Recensioni per
Dove va l'anima quando moriamo?
di Shiryel

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
08/12/20, ore 17:20
Cap. 1:

Allora è bellissima siete fantastiche e Money solo io mi aspetto un continuo? Sinceramente voglio vedere che succede e se ci fosse un lieto fine per queste due povere anime? Seriamente non potete lasciarmi così ❤️

Recensore Junior
16/04/20, ore 18:54
Cap. 1:

Okay, ragazze questa storia è una meraviglia! L’avevo letta appena era uscita ma riesco a recensirla solo ora, scusate. Ad ogni modo ho avuto occasione di rileggerla ed è stato un vero piacere. Inizio col dire che avete fatto un ottimo lavoro di collaborazione, immagino che scrivere a 4 mani non sia esattamente facile, ma i vostri due stili si sono fusi perfettamente insieme creando un’opera stupenda. A mio parere uno dei punti di forza di questa storia è proprio lo stile, o almeno è la cosa che mi ha colpito fin dalle primissime frasi. Ogni cosa, ogni frase, è scritta con una dolcezza tale da rendere il tutto quasi poetico, non so bene come spiegarlo ma ho adorato come suonava ogni singola frase, e davvero non riuscivo a non pensare che anch’io vorrei saper scrivere così.
Ho trovato molto dolce l’incontro tra Peter e la sua professoressa Sigyn, due anime che riescono a capirsi l’un l’altro, avendo nel cuore lo stesso dolore. Peter le fa questa domanda che gli preme, a che se sa che la donna non può conoscerne la risposta ma la fa comunque, ci spera di sentire un po’ di conforto, e in fondo lo posso capire. In quella situazione è più che naturale cercare il conforto più che risposte che sai di non poter avere. E per fortuna Sygin ha una sua teoria, una risposta che va abbastanza bene per lui, che lei ha elaborato e che si è ripetuta tanto da riuscire a crederci. Per Peter è un sollievo, perché ciò che gli preme più sapere è se la persona che ama non se n’è andata via davvero; questa parte mi è piaciuta molto, soprattutto perché ci si riesce ad immedesimare perfettamente sia in quello che prova Peter sia in quello che prova sigyn. Sigyn ad ogni modo non vuole che Peter cominci ad aspettarsi qualcosa che non può essere e perciò sottolinea che nonostante Peter potrà anche sentire la persona, questa non tornerà comunque indietro, anche se Peter dalla morte è effettivamente tornato. Ecco, a parte il fatto che trovo che i dialoghi siano fatti perfettamente, ci tengo anche a dire che avete gestito molto bene spiegazioni e descrizioni. Per quanto mi riguarda non la considero una cosa facile o comunque io ho sempre paura di essere poco chiara o di dilungarmi troppo, nella vostra fic invece si sente che ogni parte ha il giusto tempo e che sia pensata in ogni dettaglio. Ad esempio la parte in cui Peter pensa a come lui sia tornato indietro ma come questo abbia comportato la perdita di Tony e a come loro abbiano avuto solo 5 secondi alla fine. Trovo che ogni singola frase sia perfetta.
Poi ero davvero felice quando ho visto la comparsa in scena di loki, sia perchè è il mio personaggio preferito dell’universo Marvel, ma poi mi è piaciuto in generale il come è stato introdotto nella storia. E poi la sua descrizione è venuta davvero bene, è una di quelle presentazioni del personaggio fatte come si deve e che danno perfettamente l’idea del suo aspetto ma anche del suo atteggiamento e carattere, anche se questo cambia nettamente nell’istante in cui vede la foto di Tony del portafoglio di Peter, il che lascia intravedere un altro aspetto di lui. Niente, io adoro queste cose <3
Il finale poi è davvero intrigante e sono curiosissima di sapere come va avanti! Ottimo lavoro e continuate così!

Recensore Master
09/03/20, ore 18:51
Cap. 1:

Oddio, non so proprio come vi sia venuta questa idea, ma è favolosa, unire gli account e il vostro genio per creare una storia a quattro mani con le vostre coppie preferite è una sfida non da poco, perché siete entrambe bravissime autrici, ma i vostri stili sono diversi e anche il mondo in cui vi muovete è diverso (sì, restiamo sempre in ambito MCU, ma Shilyss predilige i miti norreni, le antiche tradizioni rivedute e corrette tramite i personaggi di Loki e Sigyn, mentre i personaggi di Miryel sono sempre ultramoderni e ultratecnologici... mi gira la testa a pensarci! xD), bisogna essere delle geniali pazze per mettere insieme tutto questo... e per nostra fortuna lo avete fatto, perché questi non sono bei tempi e poter evadere in un mondo di sogni e fantasia è l'unico modo di resistere! 💗
E come avete saputo unire i vostri mondi? Nel dopo Endgame, Peter è un ragazzo spento, ormai privato della sua consueta allegria e spensieratezza, perché ha perso tutto, ha perso l'uomo che amava e non c'è più niente che possa consolarlo. E' molto significativo il fatto che venga sottolineato che Peter non è nuovo alle perdite, ha affrontato con coraggio quella dei genitori e poi di zio Ben... ma non può superare quella di Tony. Il suo cuore è così pieno di dolore che alla fine deve confidarsi con qualcuno e la prescelta è... la prof. Sigyn (la vedo benissimo nelle vesti di insegnante!). Peter chiede a lei un conforto, quasi una conferma del fatto che le persone possono tornare anche dopo la morte, come ha fatto lui. Lo chiede a lei perché avverte che Sigyn può comprenderlo, che anche lei ha subito una perdita dolorosissima che non ha saputo superare del tutto. E Sigyn lo ammette, insieme a tante parole di consolazione che però non significano nulla: sì, lei lo capisce perché anche lei, tanto tempo fa, ha perduto l'unico amore della sua vita. E, nonostante ciò che dice a Peter per distoglierlo dal suo dolore, anche lei sa che da una simile sofferenza non si guarisce mai. Non si vive, si sopravvive e nemmeno si sa perché.
Poi accade una cosa inaspettata: Peter incontra Loki (ma, se Loki è vivo, perché Sigyn non lo sa? Forse c'è qualcosa che mi è sfuggito nel capitolo o e qualcosa che verrà spiegato più avanti? 🤔) che gli fa una strana proposta: rivedere Tony, ma solo in sogno, e pagandone il prezzo. A Peter, però, questo non basta. E sono contenta che venga sottolineato ancora e ancora questo concetto che per me è fondamentale: non importa cosa si inventino nel MCU perché, morendo, Tony ha salvato tutti ma ha ucciso Peter. Quello che rimane è un guscio vuoto, senza Tony anche Peter è morto. Infatti Peter è disposto a un gesto estremo: sacrificare la sua, di vita, perché Tony possa tornare. E' il più grande gesto di amore e altruismo, perché lui non ci guadagnerebbe niente, non avrebbe Tony per sé, non lo rivedrebbe nemmeno, sarebbe morto... ma Tony avrebbe la sua vita e potrebbe fare ancora tanto nel mondo, mentre lui è già morto senza Tony.
E Loki accetta. Chissà se crede veramente alla disperazione di Peter o se la sua sfiducia negli umani è tale che pensa che anche lui, alla fine, si tirerà indietro. Tuttavia accetta, ma ci sarà comunque un prezzo da pagare... e non sarà la vita di Peter, a quanto pare, perché quella lui era già disposto a donarla per Tony. Questo è un altro tipo di prezzo, e mi fa paura, mi incuriosisce, mi affascina... Cosa ha in mente Loki, che non fa mai niente per niente? Quale prezzo richiederà a Peter?
Questa storia mi ha già conquistata e non vedo l'ora di leggere il seguito, è un capolavoro, un colpo di genio e non poteva che essere così visto che è il frutto di due grandissime scrittrici. I miei complimenti e anche i miei ringraziamenti, perché mi fate sognare, evadere in un altro mondo e questo è il più bel regalo che potete farmi.
Un abbraccio e a presto!
Abby

Recensore Master
09/03/20, ore 09:30
Cap. 1:

ECCOMIII ECCOMIII!! Vorrei scrivere tutto in maiuscolo per farvi capire lo sclero e le urla del mio cuore e della mia anima ma non vorrei finire bloccata a vita dal vostro profilo (anche se non credo si possa fare... Credo).
Tornando a noi. Ciao Shilyss, ciao Miryel! <3 (Ho appena notato che avete entrambe la 'y' nella seconda parte del vostro nick, eravate predestinate!)
Vabbè. Tornando a noi parte due. CHE BELLISSIMA STORIA Ma in primis questo connubio fra i vostri personaggi è veramente un miracolo, vi adoro entrambe come autrici (anche se Miryel l'ho 'conosciuta' da poco) e cioè vedervi insieme in una storia è la cosa più fantastica che possa esistere, non potevate farmi un regalo più grande! Son davvero felice ed emozionata, spero sia solo la prima di tante altre storie che scriverete insieme!
Poi, ho adorato la trama. Mi piace l'idea di questo 'What if' ambientato post-endgame, e avete proprio infiammato la mia curiosità. Il dialogo fra Peter e Sigyn è meraviglioso, mi è piaciuto moltissimo questo contrasto/confronto tra queste due figure, così diverse ma che provano lo stesso dolore! E poi, Peter e Loki... Gesù, ho praticamente pianto, sono due dei miei personaggi preferiti in assoluto, vederli parlare è stato incredibile! Ovviamente il dio degli inganni è praticamente il diavolo tentatore, sono veramente curiosa di scoprire cosa succederà e soprattutto Peter cosa farà. Ovviamente il 'vissero tutti felici e contenti' con voi non me l'aspetto proprio, sinceramente, ma la speranza è l'ultima a morire!
Insomma, un primo capitolo fantastico, che mi ha catturato e adesso vorrei subito leggere il secondo, spero che aggiornerete presto. Ode ovviamente a tutta la parte narrativa, vale la pena leggere questa storia solo per il modo in cui è scritta. Le descrizioni sono veramente superlative, mi fate volare ogni volta, l'introspezione è così accurata che mi fate emozionare con veramente una riga e mezzo, siete super profonde e travolgenti. Intense, ecco, ma anzi di più! Davvero, la caratterizzazione dei personaggi è una meraviglia, sono più reali delle persone che ho in casa con me praticamente HAHAH, non so come facciate ma davvero, siete bravissime!
Ottimo ottimo lavoro, spero di sentirvi presto!
Un abbraccio <3

Recensore Master
09/03/20, ore 01:57
Cap. 1:

COSE! Cose mie! Cosazze!
Ma porca pupazza, che mi combinate? Nel senso: come combinate il mio povero cuore? Io lo so che quando ci siete di mezzo voi l'angst regna sovrano, con tanto di stola papale, scettro e corona di zirconi... però mannaggia a voi, qui non c'è stato alcun preavviso, nessuno "attenzione, cardiopatici, tornate indietro": niente! M'avete fatto tuffare a candela e sto ancora sputacchiando angst e lacrimoni, sappiatelo. Mi ricompongo solo per voi, però, sperando di cavarmi fuori qualcosa di coerente.

Dunque, già il titolo pone un quesito esistenziale dal peso non trascurabile, che imposta di netto il tono dell'intera storia. Fonde due estremi, o almeno ho avuto quest'impressione nel leggerlo: quello del "mero" fandom, con l'allusione all'anima che riporta inevitabilmente alla Gemma, appoggiandosi quindi su un qualcosa di (forse?) specifico, e quello universale dell'incognita in sé, che pone le proprie radici nell'essenza stessa dell'uomo e dei millenni in cui si è posto questa domanda senza mai potervi rispondere. Al massimo si è costruito consolazioni, illusioni in cui rifugiarsi e credere.

Ecco, Peter non ha nemmeno quelle, ormai. Non si illude, non ne ha nemmeno la forza, non ne ha la vita. Già dopo i primissimi paragrafi ero straziata (la parcella vi verrà recapitata immaninente, statene certe), e allo stesso tempo completamente avvinta da questo involucro di Peter che cerca qualcosa. Non di andare avanti, no, ma cerca Sigyn sapendo di trovarla esattamente lì e ponendole questa domanda che dilania. E Sigyn è lì poiché esule e angosciata da un dolore speculare, ed è qualcuno che, a differenza di un qualunque midgardiano, può avere un'idea molto più precisa su dove vada effettivamente l'anima, quando muore. Oltre a poter comprendere benissimo il concetto di fedeltà che trascende qualunque confine. È una concatenazione di coincidenze e flussi non meglio definiti, quella che li porta a parlare di una questione così delicata, eterea, e allo stesso tempo insostenibile nel modo in cui pesa su entrambi. Mi sono posta non poche domande in proposito, ma per ora rimango volentieri con la curiosità, sapendo che, conoscendovi, otterrò lumi soddisfacenti più avanti. Per ora, consideratemi molto intrigata da tutto questo.

Ma torno a loro, e al loro discorso. Parlare della morte è facile, e allo stesso tempo terribilmente complesso; trovo che voi l'abbiate fatto in modo estremamente interessante, frutto sia della vostra abilità introspettiva ed espressiva, che del vissuto dei personaggi in scena. Peter è un sognatore guidato comunque da una mente scientifica e razionale: in un certo senso lo trovo molto affine a Sigyn, anche lei propensa ai sogni ad occhi aperti, ma comunque dotata di logica ferrea e capacità pratica. Se coi rispettivi partner si trovano spesso a cozzare per divergenze d'ideali e opinioni, tra di loro sembrano incastrarsi molto, molto bene – anche, appunto, nel dover tenere testa a personalità così problematiche e difficilmente gestibili come lo sono Loki e Tony. Comunque, mentre Peter qui si trova totalmente disilluso, ma non abbastanza da non sperare di poter ricercare qualcosa oltre il proprio mondo, qualcosa che possa ridargli ciò che ha perso, Sigyn sa perfettamente che un Aldilà esiste, ma si trova costretta a precluderlo appellandosi a patti antichi che a lei sono ben noti, ma che a un giovane disperato suonano come barriere travalicabili. Soprattutto essendo un sopravvissuto (ho amato questo termine nell'accezione del capitolo), uno che la morte l'ha toccata per poi riuscire a raccontarlo – o meglio, a tenerlo dentro di sé a corroderlo.

L'apparizione di Loki è stata un fulmine a ciel sereno, lo ammetto: non mi aspettavo una sua comparsa fin da subito, anche se intuivo che i cancelli di Hel non sarebbero riusciti a trattenerlo a lungo – colgo riferimenti a una certa minilong, Cosa1? Elucubrazioni a parte, dire che questo incontro mi abbia messo sul chi vive è un eufemismo. Loki non fa niente per niente, e viene da pensare che, oltre al prezzo necessario di per sé a riportare indietro Tony, pretenderà un prezzo ulteriore; oppure ha un qualche interesse specifico a sfruttare Peter per varcare o schiudere le soglie dell'Aldilà. Sul fatto che abbia un proprio tornaconto personale, comunque, ci metto la mano sul fuoco. Da lui, non mi aspetterei nulla di meno.
A parte i miei credo ragionevoli sospetti, il confronto tra Peter e Loki è stato estremamente interessante, prima di tutto perché basato unicamente sulla vostra approfondita conoscenza dei personaggi, non avendo mai avuto interazioni canoniche. E l'ho trovato scorrevole e credibile in tutto e per tutto, dall'iniziale circospezione di Peter, al suo scatto impulsivo; dall'aria sardonica di Loki alla sua melliflua abilità con le parole. 

Sì, Cosette, come avrete intuito sono già del tutto presa da questa storia, al 100%, sia a livello di trama, che di introspezioni, che di stile.
A quest'ultimo proposito: sono innamorata della prosa che avete creato <3 In alcuni punti ho riconosciuto chi ha scritto cosa, almeno credo, e comunque il tutto rimane estremamente scorrevole senza per questo perdere di forza evocativa o carattere. E appunto, quei passaggi in cui si legge più l'una o l'altra impreziosiscono il risultato finale: avete saputo dare brillantezza ai personaggi che amate scrivere, senza per questo portare l'uno ad oscurare l'altro né farli muovere forzatamente nei "passaggi di mano" obbligati quando si scrive qualcosa in due. Quindi complimenti, caVe <3

Va bene, mi accorgo ora questa recensione è un delirio abnorme, è sconclusionata e ho detto un centesimo di quel che volevo dirvi, ma in caso contrario mi sareste venute a cercare sotto casa... insomma, questo progetto parte nel migliore dei modi, Cosette, e promette tanto di quell'angst da assicurarmi pianti a fontana e sofferenza dilagante... quindi come potrei mai scollarmene?
Brave come sempre, in singolo o in dinamico duo <3
Spero che l'ispirazione vi assista e nel frattempo vi mando un mega-abbraccio di quelli molto poco howardiani (e vi lancio un dollaro e trentatré centesimi, che sossordi!)

-Light/Cosa 2 da Crans sur Mer-

Recensore Master
09/03/20, ore 00:47
Cap. 1:

Lo sapete che sono una brutta persone, vero? Quindi non ci resterete male se non vi faccio una montagna di complimenti, vero?
>.< No, perché, due delle mie autrici preferite scrivono a quattro mani una nuova storia e... io preferisco essere cauta.
Siete due autrici dallo stile estremamente diverso, entrambe dotate di grande slancio, capaci di far appassionare il lettore sin dalle prime righe e, qui, non ho sentito il coinvolgimento che nessuna delle due di solito mi fa provare.
Lo stile è curato ma, forse, un po' forzato.
Salvo per espressioni tipiche di Miryel come la corolla di ciglia di Peter o l'espressione sulla soddifazione che non è nella natura di Loki (ma forse di Peter sì) di Shilyss non ho riconosciuto nessuna delle due.
Quindi forse avete fatto un lavoro magistrale nel mescolare i vostri stili o, forse, vi siete un po' bloccate a vicenda.
Di sicuro far interagire due personaggi che non si sono mai incontrati e immaginare da zero la loro interazione non è facile, ma entrambe conoscete così bene il vostro pupillo da esserci riuscite.
Il modo in cui Loki raggira Peter, il modo in cui Peter dimostra una convinzione incrollabile, sono tratti caratteristici dei personaggi che anche in questo frangente siete riuscite a far emergere.
Eppure... come ci è arrivata Sigyn a insegnare storia nella scuola di Peter? Ma soprattutto, che rapporto può esserci, tra allievo e insegnante, da spingere Peter a parlarle in quel modo?
(E vi è sfuggito "non era riuscito a trovarlo." -> riuscita).
Con ogni probabilità sono solo io che devo abituarmi a un nuovo modo di porsi dei personaggi: di certo Loki non può essere con Peter come è con Sigyn o con la sua famiglia, e Peter, beh, lui sa di avere di fronte qualcuno di cui, in teoria, non può fidarsi.
Al di là delle mie critiche, sono curiosa di vedere come evolverà questo esperimento coraggioso e insolito.
(E sappiate anche che un po' vi invidio, perché io non avrei mai il coraggio di scrivere qualcosa a quattro mani, anche se qualche volta la voglia m'è venuta).
Al prossimo capitolo e, per favore, non odiatemi troppo. ç_ç

Recensore Master
08/03/20, ore 23:13
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una storia scritta meravigliosamente bene! Inizia presentando i personaggi in gioco permettendo un'immediata totale immersione nelle vicende. L'introspezione è coinvolgente e permente un coinvolgimento emotivo anche a chi no è affiene al fandom a cui appartiene la storia. Linguaggio ricco e uno stile unico.

Recensore Master
08/03/20, ore 23:06
Cap. 1:

Di sera Efp non funziona e io a che ora mi metto a leggere e recensire?
Se ci riesco … recensisco questa vostra impresa! Io ne ero certa che questo vostro lavoro congiunto mi avrebbe appassionato moltissimo! Certo che due autrici che apprezzo e stimo si uniscono di certo non potrà che uscirne un capolavoro!!!!
È bello trovare i dettagli degli stili di entrambi unirsi per creare qualcosa di nuovo e bellissimo!
Sigyn è sempre meravigliosa, in ogni storia ci si innamora di lei in modo diverso.
È bello il legame di fiducia che si va creando con Sigyn, come è stato descritto.
Mi piace la prospettiva di Sigyn esule di Asgard, il suo bagaglio emotivo è un universo da approfondire. Oltre alle esperienze vissute da Peter, il contatto che si va creando tra i due.
“E lui la guardò come si guarda l'unica persona che può capire un dolore affine. Era sorpreso, ma forse non del tutto. Era rattristato da quella confidenza, ma nel suo cuore lo aveva sempre saputo che condividevano la stessa spaccatura nell’anima. Fragili, ma forti. Piegati, ma non spezzati. E Sigyn sapeva che quel dolore era legato all'amore. Era sempre l'amore. Sempre l'amore. Si chiuse nelle spalle. Le posò la mano sulla sua. Quella lacrima che aveva rigato il viso di lei, apparteneva anche a lui, in qualche modo. Persone diverse, vite diverse, amori diversi… stesso dolore.”
Non chiedetemi perché ma questo capitolo me lo sono letto con il sottofondo di The Hours…
(scusate le strane associazioni che la mia mente bacata fa a caso XD )
Però questa introspezione era cos’ bella.
Ma tutto il capitolo.
Una partenza davvero emozionante.
“…“Hela non lascia quasi mai andare le anime che vagano per la sua terra. Accontentati di un sogno. Fidati delle mie parole, è la soluzione migliore. La più sicura, anche.”
Quasi, si ripeté Peter, nella testa. Come un’eco, come una nenia, come una speranza che non avrebbe dovuto abbracciare. “E se decidesse di lasciar andare la sua anima e di restituirla? Il prezzo… io sarei disposto a pagarlo,” annuì, più per convincere se stesso, che Loki.
“Che dici, ragazzo? Nessuno è disposto a sacrificare la propria esistenza per ridare la scintilla della vita a un altro. Se lui tornasse, tu moriresti. Che senso avrebbe? Non lo avresti mai più per te,”…”
Non posso fare a meno di citare dei frammenti di questo vostro capolavoro congiunto perché è stato davvero emozionante.
Tutto ha un prezzo…
Non so perché ma mi è venuto in mente Tremotino di OUAT e il suo tormentone “la magia ha sempre un prezzo” e… io questo capitolo 01 mi ha appassionato tantissimo, non vedo l’ora di leggere il prossimo!!!!



Di ritrovare assieme Loki, Sigym e Peter e la sua “folta corolla di ciglia” questi sono gli incontri che fanno emozionare i crossover tra due autrici che stimo.
Se ce la faccio vi recensisco per la Festa della Donna, un umile piccola recensione per dire che voi due che vi stimo moltissimo!
Siete un esempio per me, due donne meravigliose!!!!!

Recensore Master
08/03/20, ore 18:39
Cap. 1:

Che dire... che dire.
Direi che certe storie capitano proprio nei momenti più opportuni.
Proprio oggi Shilyss è passata a trovarmi dalla mia storia e, incuriosita ed incantata dalle meravigliose parole che mi ha lasciato, sono andata a spulciare un poco il suo profilo autrice ripromettendomi che prima o poi sarei passata a leggere qualcosa. Ero curiosa, molto curiosa, ma non avevo idea da dove partire.

Ecco, questa storia mi è caduta tra le mani come una foglia d'autunno. Parto, dunque, da qui. Dal connubio perfetto tra un'autrice della quale ho già una stima profondissima e una che, invece, mi ha suscitato un'enorme curiosità.

Il vostro modo di scrivere insieme è un perfetto matrimonio. Vi adattate l'una all'altra in modo eccelso, non c'è che dire. Ho riconosciuto la particolarità stilistica di Miryel - che divoro sempre con piacere - e ci ho visto dentro qualcosa di nuovo e sconosciuto che mi è piaciuto davvero tanto.

Sono onesta, non conoscevo Sigyn, ma ho fatto delle piccole ricerche e l'ho gradita davvero tanto. Mi sembra un personaggio molto bello e particolare, così come il suo ruolo in questo primo capitolo.

Oh Peter... che gran dolore che mi viene a pensare al sacrificio che è disposto a fare.
Come può pensarlo per davvero? L'amore è doloroso. Tony non glielo perdonerebbe mai, questo lo sapete, vero?
Senza contare il fatto che potreste spezzare il mio povero cuoricino.
( Miryel, tu oramai sei abituata a farmi piangere xD ).
Già in queste righe ho percepito tutto lo strazio, sia nel cuore della pover Sigyn che in quello di Peter.

Ma posso dirla, una cosuccia? Che nella saga MCU Loki non è morto. No, dai. Non può essere morto davvero. Io mi aspetto che spunti fuori da un momento all'altro... ma forse sono solo una grandissima illusa perché lo amo troppo.
Però è anche vero che hanno aperto tutta la dimensione del regno quantico e, non dimentichiamocelo, il Loki del 2012 della linea temporale alternativa ha un fottuto tesseract.
Dovrei davvero smetterla di fare queste congetture. Mi illudo e basta.

Ad ogni modo, ragazze, devo davvero complimentarmi con voi per l'illustre lavoro che avete fatto. Sono molto, molto felice che non siate dotate del dono della sintesi, è tutta goduria per noi lettori.
Aspetterò con ansia il prossimo capitolo e vedete di fare le brave, neh :D

Un abbraccio ad entrambe e a presto!

Eevaa

Recensore Veterano
08/03/20, ore 17:57
Cap. 1:

Sarò sincera, delle due io conosco solo Miryel, e i suoi Starker, ma dopo questo primo capitolo, mi viene spontaneo chiedermi come io abbia fatto a non leggere nulla su Loki e Sigyn. La premessa è che questa storia finisca tra le seguite senza pensarci due volte, e l'invito è di aggiornare presto, perché ho bisogno di saperne di più.
Sin dall'inizio, posso dire di aver apprezzato il modo in cui avete incrociato le vostre due realtà differenti, scegliendo di accomunarle con il tema della morte dell'amato. E' stato piacevole - e doloroso - trovare un'umanizzata Sigyn a condividere il proprio dolore con Peter, il quale è molto più che a pezzi per la sua perdita. Entrambi hanno perso chi amano, e cercano di tenersi stretto un posto nel mondo che però non riescono a sentire. C'è qualcosa di poetico e distruttivo in questo concetto, che mi fa desiderare un lieto fine per entrambi, anche se siamo solo al primo capitolo, e già mi sto mangiando le mani dall'attesa. La comparsa di Loki sulla fine mi ha sorpresa: non me lo aspettavo tanto presto, così come non mi aspettavo che si sarebbe fatto avanti tentando Peter. Mi chiedo che cos'abbia in mente, se nel bene o nel male, e se Peter ne uscirà più distrutto di prima. La cosa sicura, è che spero con tutta me stessa che Tony possa tornare alla luce, in qualsiasi modo, anche tramite un sogno.
Per quanto riguarda lo stile con cui avete scritto il capitolo, è estremamente uniforme. Ho riconosciuto certe espressioni di Miryel (la "folta corolla di ciglia" che ci strega tutti) ma il resto è per me tutto nuovo e splendido. Praticamente, mi avete già conquistata e sono solo all'inizio. Miry sa che la seguo assiduamente, ma ho intenzione di curiosare nella sezione di Shilyss. Grazie per aver iniziato questa avventura a quattro mani, e per averlo fatto così dannatamente bene.
Vi abbraccio.


N.