Recensioni per
Innocente
di alessandroago_94
Non credo esista storia che tu abbia mai scritto che non mi abbia lasciato qualcosa. Mi piace in particolare come avete ricostruito pian piano gli eventi, mantenendo il pacing e l'atmosfera noir con questo battibecco fra una singola stanza e il passato del protagonista. I tuoi personaggi sono sempre moralmente discutibili, ma la tua (in questo caso vostra) capacità di farne un ritratto convincente è impeccabile. Complimenti a entrambi per la fluidità della quattro mani: è un'arte di cui ho grande rispetto. Great job. Alla prossima! |
Ma cosa ho trovato! buonasera, caro *-* |
Ah, sì, questa storia l'hai scritta in collaborazione con un'altra persona? |
Che dire, l'ho letta tutta d'un fiato ed è scritta molto bene. Michael Sullivan è la classica persona che nei romanzi è il personaggio freddo, che non lascia trasparire nulla delle sue emozioni e che a piegarlo a confessare sono solo capaci persone altrettanto fredde e decise come lui. Credeva di farla franca ma alla fine la verità è venuta galla, rendendo giustizia alla vittima della sua follia. Complimenti a entrambi gli autori! |
Ciao. |
Ciao Ale! |
Questa storia è scritta benissimo, ti lascia con il fiato sospeso fino alla fine, nonostante l'evidenza della colpevolezza del protagonista! Adoro i gialli, e mi è sembrato proprio di leggerne uno. Non sembra neanche una storia scritta da due persone diverse, il testo è davvero fluido e scorrevole, ed evolve con una logica molto chiara. |
Mi è piaciuto molto come avete inserito i ricordi senza che risultassero noiosi o distraessero. Bravi bravi ottimo lavoro. Un po' mi è dispiaciuto che alla fine sia crollato così velocemente, tifavo per il serial killer. |
Ciao Alessandro e un saluto per estensione anche a Cara93, della quale ho letto qualche lavoro e che, di qualcuno di questi, spero possa riprenderli per portarli a termine, in quanto apprezzo molto la sua qualità di scrittura. Qualità che avete ben espresso in questo testo scritto a quattro mani dove vi siete molto ben amalgamati tanto da non riuscire a capire dove iniziava l’uno e finisse l’altra. Un brano intrigante che dal titolo può trarre in inganno, in quanto si pensa che ci sarà una difesa sfegatata da parte del protagonista, un affermato medico indiziato di aver ucciso la sua seconda moglie e di essere venuti a conoscenza, tramite le sue stesse parole, che anche la prima moglie fosse deceduta in circolari piuttosto particolari, del quale il lettore comincia a sostenere le parti per poi accorgersi che l’uomo è convinto di essere nel giusto per aver commesso i delitti dei quali viene accusato. E’ disarmante il sentirlo parlare. Siete riusciti a farmi sentire parte della scena: in quella stanza degli interrogatori sia il protagonista che i due detectives hanno dato il meglio di loro con i loro atteggiamenti misurati persino nei gesti. Interessanti gli intercalari inseriti che vi siete opportunamente suddivisi, ora parlando al presente raccontato con piglio dall’uno e le parti in corsivo afferenti ai periodi passati narrati dall’altra. Una combinazione questa vostra collaborazione molto ben riuscita, in quanto siete rimasti sempre sul pezzo concentrando l’attenzione sul comportamento tenuto dai tre presenti nella stanza interrogatori, non facendo mai calare la tensione fino al momento finale di proclamazione della colpevolezza del medico ancora convinto di essere nel giusto e di aver semplicemente liberato il mondo da due donne “parassita”. Veramente un lavoro convincente. Spero di potervi rileggere in un prossimo lavoro ancora scritto e congeniato in “tandem” poiché vi riesce perfettamente. Un caro saluto ad entrambi. |
Sembrava quasi un episodio di Criminal Minds! |
Ciao! |
E' questo che intendo quando parlo di buone storie. E seppur breve, mi avete fatto praticamente restare incollato alla sedia per tutta la durata che l'ho letto. La prosa scorre che è una meraviglia, le puntaggiature sono al punto giusto, e il tutto non appesantisce. I dialoghi sono azzeccati ad ognuno, e l'azione dei personaggi viene definita veramente bene. Quasi riesci ad immaginare quei due detective, perché le loro espressioni o frasi te li fanno distinguere e quindi automaticamente tu cerchi di apporre un immagine ad essi. |
Ciao Alessandro. :) Prima di continuare a leggere la long volevo leggere questa storia. Nonostante ti abbia riconosciuto,perché ti leggo da tempo,é tutto ben amalgamato. Ed è bello fare esperimenti diversi,come scrivere anche a quattro mani,per crescere sempre di più ed essere sempre più creativi. Mi è piaciuto man mano leggere la storia nel suo avvicendarsi,fino al risvolto finale. Un saluto. :) |
Mi è piaciuto moltissimo, soprattutto quell'alternarsi tra interrogatorio e ricordi del protagonista. |
QUARTA CLASSIFICATA |