Recensioni per
I custodi della soglia
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/12/21, ore 15:47

Recensione premio per il contest "Evocami col mio nome. ti svelerò i miei segreti" 1/1 - Recensione regalata da SSJD

Ciao Yonoi!
Mi fa piacere passare a leggere una tua storia dopo molto tempo, e ne approfitto per lasciarti questa recensione premio che SSJD ha scelto di donarti. La storia partecipante al contest mio e di Setsy aveva infatti gli stessi due protagonisti, ed era sembrata una bella idea quella di approfondire la loro conoscenza grazie a questa storia a quattro mani.
Che dire, le tue storie sono spesso e volentieri lunghissime, motivo per cui mi ci approccio meno spesso di quanto vorrei, ma una volta immerso nella lettura vorrei davvero che non finissero mai. La tua prosa mi cattura, sai quanto ammiro le tue descrizioni ambientali e le tue caratterizzazioni veloci ma pregnanti di tutti i personaggi, soprattutto quelli comprimari (come la vecchia, che sono sicuro sia discendente del figlio del pittore. Ti prego dimmi che non ho preso una cantonata XD)
Trovo che il tuo stile si sia amalgamato perfettamente con quello di SSJD: alcuni passaggi sono attribuibili a uno dei due, per esempio trovo che la descrizione della tempesta possa essere solo tua, ma il corpo principale della storia è unitario, perfettamente levigato e scorrevole. Anche i toni variano perfettamente, l'ambiente si fa sempre più scuro, opprimente, nebbioso e misterioso, ma emergono spunti malinconici (la bambola della vecchia a rappresentare la figlia morta, i due amici che osservano lo sguardo del bambino), altri comici ("Pippo e Paperino" col set di stampe suine, Lorel e i suoi giocattoli erotici). Improvvisi ma mai fuori posto. La trama mi ha catturato, devo ripeterlo ancora: non mi sono annoiato un secondo dall'inizio alla fine, ho letto velocemente e senza interruzioni per vedere come la storia sarebbe finita e, nonostante la presenza di un finale perfettamente coerente e autoconclusivo, avrei voluto andare avanti ancora. Non se ne ha mai abbastanza.
Il rapporto tra i due ragazzi, questo amore platonico espresso sotto forma di amicizia intima e fraterna mi ha davvero conquistato. Soprattutto nell'ultima parte, in cui uno dei due si riferisce all'altro come "la persona che ama di più", proprio perché la vicinanza emotiva va oltre qualsiasi condizionamento. Ed è un aspetto che avevo notato anche nella oneshot di SSJD, quella che approfondisce cosa accadde nel periodo di polmonite a cui si fa cenno anche qui, in apertura.
Non ho altro da dire, la storia è eccellente e sono davvero felice di aver avuto l'occasione di leggerla. Finirà ad arricchire le mie liste di ricordate insieme ai tre quarti della tua produzione sul sito XD
Mi era mancato passare di qui, così come la lettura in generale (a cui, a parte due libri letti in 5 giorni a ottobre, mi sto dedicando troppo poco spesso). Ancora complimenti a entrambi e alla prossima!
mystery_koopa

Recensore Master
10/08/21, ore 17:27

Oh cazzarola.
Okay, ragazzi, so che sono passati millenni da quando avete pubblicato questo… questo… cioè, come faccio a definirlo? Capolavoro mi pare pure riduttivo, giuro… però ecco, quest’opera d’arte, giusto per rimanere in tema, e non so veramente da dove cominciare per dire tutto quello che ho in mente.
Ho letto questa vostra storia in un periodo (piuttosto recente) in cui avevo avuto in infortunio al dito e non riuscivo a scrivere, così non sono passata a recensire subito, ma adesso sono qui e vi sommergerò con i miei solito deliri – ormai ci sarete abituati, ma già mi scuso XD
Intanto voglio fare una menzione speciale a voi due come persone: ADORO la vostra amicizia e il fatto che si sia fortificata e intensificata anche grazie alla collaborazione per questo testo, che è qualcosa di splendido e un sacco di altri aggettivi positivi che mi sembrano sempre riduttivi da scrivere.
Insomma, vi shippo come BROTP (????????), e dovevo dirvelo perché sennò non sarei io! :D
Ma ora cercherò di andare con ordine perché altrimenti rischio di perdere pezzi e non vorrei assolutamente che ciò accadesse!
Quando ho letto la prima scena ambientata nel passato, in Russia, in quella campagna tetra e tempestosa, non sapevo assolutamente dove la storia sarebbe andata a parare, perché non mi sono soffermata troppo a leggere l’introduzione che avete inserito.
Mi sono direttamente tuffata nelle vicende di questa casa terrificante, di quest’uomo distrutto dalla vita e da se stesso, da tutto quello che stava capitando e dal suo modo di non riuscire a concludere il quadro che aveva sul cavalletto.
Insomma, mi sono detta che l’atmosfera sarebbe stata orrorifica per tutto il racconto e mi sono preparata al peggio, anche se in realtà poi è stato così in diverse parti del racconto e non avevo del tutto sbagliato!
Certo che questa storia del quadro che cambia aspetto e che porta a galla delle mani dietro la vetrata è veramente da brivido… insomma, è incredibile come siate stati in grado di tratteggiare un’atmosfera tanto cupa e inquietante come questa, raccontando anche tutta la storia di questo pittore che non riusciva a finire il suo quadro ma allo stesso tempo non voleva finirlo, accompagnato da quei sussurri e dal richiamo di quell’opera straziante.
Ed ecco che pure lui ci finisce, dietro quella vetrata… oddio, giuro che ho veramente avuto paura per Lukas e Max quando ho letto questa parte, perché comunque sapevo che ci sarebbero stati loro come protagonisti della vicenda principale, e stavo cercando di capire come potessero rientrare in tutto ciò!
E parlando di loro, ecco che sono stata felicissima di ritrovarli qui, visto che intanto mi hanno fatto un bel regalino per il compleanno di EFP dell’anno scorso XD, e poi li ho amati e apprezzati in altre shot di JD!
Insomma, ormai li conosco abbastanza e li adoro tantissimo, veramente, perché poi me li immagino proprio come voi: diversissimi, eppure capaci di andare in qualche modo d’accordo e di trovarsi magnificamente bene insieme.
Sono stata anche molto contenta di ritrovare qui uno stralcio di Lorel che abborda Lukas in mensa e poi finiscono a fare le loro cose nello sgabuzzino AHAHAHAHAHAHAHAH, visto che era una delle scene portanti della shot per la mia challenge :D
E un’altra cosa che ho apprezzato è stato il fatto che JD, la persona più etero che io conosca, abbia permesso al suo alter ego di dormire abbracciato a un altro uomo e di averci una sorta di intimità che mi ha spedito in orbita AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Sì, cioè, mi spiego meglio: Lukas e Max sono soltanto amici, anche se pure Lorel aveva qualche dubbio a riguardo (l’ho detto, io, che questa donna è saggia e non bisogna dubitarne mai!), però ci sono stati quei momenti di estrema vicinanza tra loro che hanno quasi fatto pensare che potesse esserci dell’altro, salvo poi far capire al lettore che quello è semplicemente il loro rapporto speciale. Insomma, un rapporto unico, di quelli che a volte si instaurano tra le persone senza che ci si renda consciamente conto, e che non si hanno con nessun altro. Quei rapporti particolari che, se ci si pensa, nella concezione “normale” di un’amicizia sarebbero inconcepibili, ma che ancora una volta confermano quello che ho sempre pensato: con ogni persona si instaura un legame e un approccio diverso, non ci sono vere e proprie regole quando si vuole bene a qualcuno, e non c’è da vergognarsi nel dimostrarlo come più ci viene naturale.
Insomma, ho apprezzato tantissimo quei momenti tra Lukas e Max (e non solo perché sono patita di slash, sia ben chiaro XD), ma proprio perché ho respirato veramente l’unione delle loro anime, il loro essere anime gemelle in amicizia, il loro volersi bene, stimarsi, ammirarsi a prescindere dai soliti schemi che definiscono i rapporti d’amicizia tra uomini.
Perché, a prescindere da tutto, è vero che i ragazzi rispetto alle ragazze hanno sempre questa sorta di “timore” di toccarsi, di abbracciarsi, di dimostrarsi affetto anche con gesti fisici, proprio per paura di essere magari giudicati gay o chissà quali altre fesserie… e mi dispiace tanto, perché invece io non ci vedo proprio niente di male, anzi! *____*
Ma tutto questo papiro che ho scritto sul niente? AHAHAHAHAHAHAHAHAH! Scusate, davvero, ho il brutto vizio di divagare, ma ci tenevo tantissimo a parlare del rapporto tra questi due tesori, anche perché qui ho scoperto come si sono conosciuti e cos’ha dato il via al loro rapporto speciale *___*
Ma il nome di Max poi? AHAHAHAHAHAHAHAH questa cosa che ha tremila nomi e che se n’è pure fatto togliere alcuni all’anagrafe mi ha ucciso tutti i neuroni, che capolavoro!
Parlando invece della storia del quadro, io ho cominciato subito a temere tantissimo per loro, giuro, questa faccenda non mi è piaciuta fin dall’inizio.
Non sapevo cos’aspettarmi, ma sembravano talmente entusiasti che poi mi sono anche detta che non potessero essere tanto sfigati…
I ripensamenti prima di andare all’asta ci stavano tutti, ma ormai erano in ballo ed ero certa che non avrebbero rinunciato per niente al mondo.
I personaggi singolari che hanno trovato quando sono andati a recuperare il quadro sono stati veramente inquietanti al limite del grottesco, giuro, ma mi sono piaciuti da matti perché siete riusciti a caratterizzarli tutti, anche coloro che parevano secondari – in realtà poi si sono rivelati tutti di una loro importante e un loro spessore, wow, mi avete lasciato senza fiato!
Quando hanno preso il quadro e sono tornati all’albergo, giuro che ho avuto il terrore che potesse capitare qualcosa di grave durante la notte… salvo poi capire che semplicemente si sarebbero accorti delle mani.
Brr.
L’antiquario mi ha inquietante ancora di più, anche perché era talmente ambiguo che non si capiva esattamente dove volesse andare a parare con i suoi racconti, il suo blaterare sconclusionato e quasi incomprensibile ai due ragazzi.
E giuro che sono rimasta col fiato sospeso mentre rientravano a Detroit, con quell’opera maledetta sul sedile posteriore che sembrava sempre voler comunicare con loro… oddio, che angoscia, ma come hanno fatto a non dare di matto?
Certo che sono due ragazzi molto coraggiosi e determinati, io sicuramente avrei buttato il quadro per strada e tanti saluti AHAHAHAHAHAHAHAH anzi, non sarei direttamente andata all’asta a prenderlo ^^”
Ma ecco che poi è successo quello che temevo di più: i due decidono di completare l’opera e quando Lorel arriva, non li trova nella stanza.
Ho avuto così tanta paura, giuro, anche perché non sapevo proprio cosa pensare: lei rientra, trova la finestra aperta e il quadro lì dov’era, con quelle dita che affioravano dietro la vetrata… io non oso immaginare come dev’essersi sentita lei, avrà temuto il peggio per Lukas!
Ma poi la scoperta più assurda è che l’antiquario e la donna con la bambola in braccio erano vecchi amici, se così li possiamo definire… oh mamma, l’inquietudine non ha fatto che crescere a quel punto, ahahahahah, giuro!
E per fortuna poi si scopre che era tutto un sogno, anzi, un incubo di Max, ODDIO CHE SOLLIEVO CHE HO PROVATO!!!!
Certo, tutta la storia era vera, ma il fatto che fossero finiti intrappolati nel quadro è stato solo un brutto sogno e Max, non appena si è risvegliato tra le braccia di Lukas (awwww, che teneriiii *_____*), ha deciso di chiudere definitivamente il varco che il pittore aveva aperto!
E non è successo niente, proprio niente. La storia si è conclusa, la loro avventura è andata a finire bene e i due hanno ben pensato di scriverla per farla conoscere a noi… e ho adorato questo finale, che in un certo senso fa quadrare tutto: Max e Lukas decidono di scrivere la loro avventura, e guarda caso Yonoi e SSJD realizzano questo loro proposito…
I vostri alter ego vi hanno pregato di metterla su carta, non è vero?
Io, ragazzi miei, non so proprio come complimentarmi con voi: avete creato un racconto di mistero, suspense e sentimenti, avete raccontato un avventura sovrannaturale con alla base una splendida e stupenda amicizia davvero particolare, rendendo la narrazione completa e ben strutturata.
Inoltre mi piace vedere i vostri stili che si uniscono: le frasi brevi e concise di JD mescolate a quelle un po’ più elaborate e poetiche, a tratti, del caro Yonoi… insomma, io conosco un po’ come scrivete entrambi, e devo ammettere che anche in questo vi sposate perfettamente, perché trovo che la diversità stilistica non strida affatto, anzi, rende ancora più particolare il vostro lavoro ^^
È stato un vero piacere per me passare a leggere questa meraviglia, mi scuso ancora per averlo fatto così tanto in ritardo, ma vi giuro che sono felicissima di avercela finalmente fatta! Spero possiate perdonarmi, anche perché ho rinunciato per troppo tempo a una perla come questa, che vergogna :/
Vi mando un forte abbraccio, carissimi, vi stimo tantissimo entrambi e sono onorata di avervi incontrato su EFP come autori, di gareggiare con voi ai contest e di ricevere i vostri commenti, siete due persone fantastiche per quel poco che so e vi ringrazio perché rendete questo sito un posto migliore, senza ombra di dubbio! *_____*
Alla prossima ♥

Recensore Junior
17/04/21, ore 14:33

Ciao Yonoi.

Molto molto bella questa storia. I quadri maledetti mi attirano un sacco, esattamente come le leggende che ci sono dietro. E la prima parte è splendida, davvero sai creare delle immagini molto evocative.

Complimenti!

Recensore Master
23/01/21, ore 10:35

Ciao Yonoi. mi fa piacere tornare a commentare un altro tuo scritto e sono rimasta molto impressionata e al tempo stesso affascinata da quel che ti ha ispirato, leggendo la storia di questo quadro. Hai creato come sempre un'atmosfera suggestiva, con il tocco soprannaturale che sai ben esprimere. Uno scritto davvero particolare. A livello di scrittura, avendo letto altre tue storie, avevo notato qualcosa di diverso. Leggendo poi alcune tue risposte ai commenti di altri recensori ho scoperto che hai scritto quest testo a quattro mani ed è un esperimento interessante per confrontarsi con gli altri e per crescere sempre di più. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 23/01/2021 - 10:37 am)

Recensore Master
23/06/20, ore 22:21

Ciao!

Eccomi arrivata con gran ritardo. C'è un motivo però! Le storie di fantasmi/presenze mi suggestionano e mi fanno stare male. Conoscendo entrambi penso che non ci sarà niente di spaventaoso. Il quadro a cui vi siete ispirati però è inquietante sul serio. Insomma per leggere ho aspettato di dimenticarmelo.

Il tavolo con organi umani pietrificati?! Deve averli già trovati così, giusto? Un po' come il tizio americano che si creò un capanno usando ossa di dinosauro invece di canne di bambù. Pensando così non sembra niente di grave.
Ho pensato anch'io che la vecchia deve saperne davvero molto su quel quadro. Non è che c'entra la figlia morta? Ne dubito solo perché in quel caso si sarebbe mostrata sconvolta, immagino che preferisce oggetti invece che quadri.

Sono arrivata a ***“Cosa ne pensi, Lukas?”
“Penso che se riusciamo a mantenere questo ritmo saremo a Detroit prima di domattina. Se la Pontiac non comincia a perdere i pezzi, naturalmente.”
“Lo sai che non mi riferivo a questo. Stavo parlando del quadro.”***.


Rieccomi. Alla fine mi sono commossa. Certo che la storia dietro al quadro era davvero triste. Hanno avuto una buona idea a volerlo sistemare dando alla bambola la consistenza di una bambina con gli occhi chiusi.
Non ho compreso se erano riusciti ad entrare in quel varco e poi ne erano usciti.

Sappiate che avete scritto una bellissima storia, suggestiva e toccante. Io non so se sarei capace di scrivere a quattro mani qualcosa di simile, la mia timidezza mi porta a fare cilecca anche coi migliori amici. Leggere questo racconto è stata una bella esperienza, peccato che non ho avuto la possibilità di leggerlo tutto d'un fiato come avrebbe meritato. Vorrà dire che più in là verrò a leggere di nuovo. A presto! ;)
(Recensione modificata il 25/06/2020 - 11:21 am)

Recensore Master
18/04/20, ore 08:02

Ho iniziato a leggere questa storia di notte e, insomma, essendo un tipo impressionabile ho dovuto interrompere dopo l'incontro con l'antiquario! 😂😂
Come sempre i personaggi sono caratterizzati benissimo e ci si affeziona subito e le atmosfere sono ben descritte e coinvolgenti.
Il finale così in contrasto con la malinconia e l'angoscia che pervadono tutta la storia mi è piaciuto e mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo.
Mi ha fatto pensare che solo qualcuno solare, soddisfatto della vita e soprattutto supportato da una profonda amicizia (o forse qualcosa di più), poteva resistere all'attrazione tragica di un quadro creato dal dolore e dalla solitudine e dare finalmente sollievo agli sfortunati protagonisti del quadro.
E poi in ultimo, mi è piaciuto molto il modo in cui avete descritto la grande amicizia e complicità tra i due protagonisti.
Ancora una volta complimenti!

Recensore Master
12/04/20, ore 23:38

Dai che forse ... forse ... ce la faccio a recuperare gli autori che seguivo dopo un'assenza imbarazzante da efp?
Okay, non so quante volte devo dirtelo, adoro il tuo stile narrativo. La donna autunnale, la donna di neve: poche parole per dare tutta l'immagine del personaggio, e incredibilmente efficaci. Soprattutto, danno l'idea del carattere del pittore.
Certo che sfiga per quel temporale, per tornare a un registro molto più terra terra.
Mettere i suoi incubi su tela? Mai una buona idea, soprattutto se sei in una storia nella sezione 'soprannaturale' ...
HANDS!!!! Ommioddio sono passata dal bearmi della tua bellissima narrazione al saltare in piedi perché quanto è fo/+#/amente inquietante quel quadro e adesso ho l'ansia e mi sa che ho avuto una pessima idea a leggere questa storia la sera.
E passiamo ai nostri protagonisti attuali, contrassegnati da un tono che riesce ad essere molto più colloquiale senza perdere la sua vena poetica. Hm, rapporto interessante ... si evolverà, non si evolverà?
Di sicuro fa abbastanza ridere il raffinato approccio di Loreley. È talmente alternativa che non si capisce se si chiami Loren o Lorel, io potrei chiamarla Lory ma il tuo stile mi ha messa in vena romantica, quindi le affibbio questo.
Piuttosto divertente la scena dell'asta, più per la scenata del bacio delle bombette e la vecchina che copre gli occhi alla bambola che per il discutibilissimo umorismo di Lukas. Ma il quadro maledetto che esercita un richiamo? Ragazzi, miseria ladra, vi rendete conto che siete in una storia della sezione sovrannaturale a probabile andazzo horror?
Moolto interessante e inquietante la teoria di Pungetti ... aggiungere gli occhi alla bambola, lo sguardo della vita a una bambina che non l'ha mai avuto... e il richiamo del quadro? I ragazzi a malapena si accorgono di subirlo, di esserne sempre più ossessionati.
Ma che, wow, la situazione sta degenerando piuttosto alla svelta. Vogliono mettere la teoria alla prova? Il più ossessionato mi sembra Max, Lukas sembra piuttosto in fissa con l'idea di andargli dietro.
Interessante il rapporto tra Lukas e Max ... sta sempre sull'ambiguo di che genere di amore stiano parlando. Certo, di implicazioni romantiche ce ne sono a manetta ... ma la cosa più interessante è il loro rapporto col quadro. Nessuno saprà mai di che colore avrebbe avuto gli occhi quella bambina, quindi perché non metterle quelli della persona che più si ama?
Oh cactus. Gli è andata male, eh?
Al contrario. Era un incubo... credo. Il finale vero è molto calzante: non l'imposizione di occhi che non potevano essere quelli della piccola, non il tentativo di creare uno sguardo particolare, che rimanesse impresso nei secoli dei secoli, ma la concessione del mistero e la chiusura del portale, trasformando tra l'altro i due piccoli in due normalissimi bambini che giocano, quello che non sono mai potuti essere in vita.
Un finale piuttosto dolce, direi.
Davvero un'altra bella storia, complimenti!

Recensore Master
08/04/20, ore 12:28

Ciao Yonoi! Cielo, è passata una vita dall'ultima volta che ho recensito una tua storia. So che devo ancora leggere l'ultimo capitolo di "La guardiana della famiglia", ma l'intro di questa storia mi ha incuriosito ^^
Che dire, una storia con una trama semplice (per certi versi), ma che ti tiene incollata fino alla fine per capire se i due amici per la pelle (che poi erano davvero solamente amici? Onestamente, ne dubito... he he) riusciranno a salvarsi. Sarò sincera: quando Lorel è entrata nella loro stanza con la finestra spalancata e le due mani nel dipinto, ho pensato che si fossero suicidati, insieme. Come due amanti che non sarebbero mai stati accettati nella società. Invece sono stata ben lieta di leggere che erano ancora vivi e vegeti e che, soprattutto, hanno trovato il modo di porre fine alle maledizione del dipinto. E' un lieto fine in fondo: finalmente il ragazzino ha la sua sorellina con cui giocare e il padre può osservarli felice dalla finestra. Da ciò deduco che anche la moglie sia ancora viva, essendo la bambina venuta al mondo...
Dovrei - vorrei - vedere il quadro da cui questa storia nasce, ma sai che ho come un moto di ansia... è normale? Ihihihi
E' bello tornare a leggere le tue storie, soprattutto in questo periodo, mi da un senso di normalità :)

Nina^^

Recensore Master
20/03/20, ore 19:36

TERZA CLASSIFICATA (PARIMERITO)
“I custodi della soglia” di yonoi e SSJD




Grammatica e stile: 9/10


Ragazzi, che bello trovarvi al mio contest!
Allora, innanzitutto vi faccio i complimenti perché, nonostante la storia molto lunga, non ho trovato nessun particolare errore di grammatica e anche le sviste si contano sulle dita di una mano!
Tra queste poche sviste, però, ce n’è una che ho trovato abbastanza ‘grave’: il nome di Lorel in alcuni punti (due o tre) è stato scritto Loren, e in genere sono piuttosto pignola nei confronti dei nomi dei personaggi. Se l’avessi trovato solo una volta ci sarei passata sopra, ma in questo caso ho dovuto tenerlo in conto.
Oltre questo, vorrei fare una piccola precisazione sui dialoghi, in particolare nella parte del racconto dell’antiquario Pungetti. In genere, soprattutto nel caso in cui un personaggio fa un racconto molto lungo, è consentito andare a capo, ma generalmente nei libri ho sempre trovato le aperte virgolette all’inizio del nuovo paragrafo, come per ‘rimarcare’ che si è all’interno di un dialogo. MI spiego meglio prendendo un esempio dal testo:
“[…]Anche a lui mancò il tempo, perché di lì a poco scomparve senza lasciare traccia e senza che vi fosse un motivo ragionevole.
Gli affari procedevano a gonfie vele, non c’erano debiti né altre donne nei paraggi e l’unica novità era la strana ossessione che Kanaev aveva sviluppato nei confronti del quadro.[…]”
Qui si va a capo durante il racconto senza però utilizzare di nuovo le virgolette nella nuova riga. In genere invece io lo trovo così in tutti i libri:
“[…]Anche a lui mancò il tempo, perché di lì a poco scomparve senza lasciare traccia e senza che vi fosse un motivo ragionevole.
“Gli affari procedevano a gonfie vele, non c’erano debiti né altre donne nei paraggi e l’unica novità era la strana ossessione che Kanaev aveva sviluppato nei confronti del quadro.[…]”
Non andrebbero quindi messe le virgolette prima di andare a capo, ma si dovrebbero mettere subito dopo.
Comunque è un caso abbastanza particolare e può starci che non si sappiano con precisione le regole da utilizzare, quindi non vi ho voluto penalizzare molto ^^
Per quanto riguarda lo stile, ho notato che nella prima parte – quella ambientata in Russia, per intenderci – è stato usato uno stile diverso dal resto della storia, molto articolato e dal lessico ricercato. Non nascondo che se la storia fosse stata scritta interamente con questo stile mi sarebbe stato difficile leggerla con scorrevolezza, ma questo non è successo e col senno di poi l’ho trovata una scelta geniale e azzeccata: questo ‘stacco di registro’ è servito a definire ancora meglio la differenza del periodo storico e ha dato quel qualcosa in più alla storia che forse non avrebbe avuto se fosse stato usato sempre lo stesso lessico. Ottima scelta, davvero!
Comunque nel resto della storia ho notato una leggera differenza lessicale in alcune scene: in alcuni momenti il linguaggio era colloquiale e si addiceva perfettamente all’atmosfera della storia e ai suoi personaggi, in altre invece si saliva e comparivano delle parole più ‘auliche’ e che non si conformavano perfettamente al resto della storia. In genere non sto lì a segnalare ogni parola che mi sembra fuori contesto, anche perché io stessa non decido il registro da usare prima di scrivere una storia e qualche termine che stona un po’ ci può sempre stare, ma è una cosa che ho notato e fa parte dello stile, quindi ho voluto parlarvene ^^ però non ho sottratto punteggio e ve ne parlerò meglio nel parametro dove valuto la fusione degli stili, perché in fondo è proprio di questo che si tratta!
Comunque, a parte questa mia pignoleria (mi sa che ultimamente sono un po’ troppo precisina nel valutare, sto diventando insopportabile per i miei partecipanti ahahahah), non posso che farvi i complimenti per lo stile: scorrevole, dinamico, equilibrato, curato e coinvolgente! Mi piace in particolare il modo in cui avete gestito i dialoghi, molto vividi e realistici, ma in generale il giusto equilibrio che siete riusciti a creare tra scambi di battute, azioni, introspezione e descrizioni: non ho sentito la mancanza di niente, la vostra è una storia a tutto tondo!
Inoltre ottimo l’utilizzo della punteggiatura e la formulazione sempre chiara e fluida delle frasi; non sono una fan delle frasi troppo lunghe e dispersive, quindi ho apprezzato molto la presenza di punti e in generale periodi frammentati.
Davvero un ottimo lavoro, complimenti!


Trama e personaggi: 9,5/10

Ditelo che mi state odiando per via di quel mezzo punto, AMMETTETELO XD
Ma smetto di perdere tempo, che questa valutazione è già abbastanza chilometrica, e passo a commentare la trama!
Bravi. Cavolo, la prima cosa che mi viene da dire è: bravi. Non solo per la trama che avete ideato, abbastanza complessa e piuttosto articolata, ma anche e soprattutto per il modo in cui l’avete sviluppata, avendo anche un limite di parole che, per quanto potrebbe sembrare ampio, risulta ristretto quando si hanno tanti eventi e scene da sviluppare.
Tuttavia non sembrate aver avuto questa difficoltà: ogni scena si è presa il suo tempo, senza mai andare di corsa, e ogni tassello della trama si è andato a svelare pian piano, intrigando il lettore e creando la giusta suspence. Nonostante questa ‘rilassatezza’, la storia è sempre andata avanti con un ritmo costante, senza mai divagare troppo e creare inutili momenti di stallo. L’avete quindi sviluppata nel migliore dei modi!
Il fatto che vi sia venuta bene, comunque, dipende anche dal fatto che sotto ci fosse una trama ben pensata e studiata: non avete lasciato nulla al caso, ogni dettaglio inserito aveva un suo perché e alla fine non c’è stato un solo buco di trama, avete raggiunto una coerenza che in realtà non è per niente scontata dovendo lavorare in due e quindi condividere le idee!
L’unica cosa che mi ha lasciato un pochino spiazzata è il finale, ovvero la scena in cui Max e Lukas hanno dipinto le palpebre chiuse sugli occhi della “bambina”. Mi sono domandata: ma non erano morti/stati assorbiti dal quadro perché avevano provato a disegnare gli occhi mancanti? Mi sono persa qualcosa?
Poi magari sono io che sono cretina completamente e non ho capito la scena XD però boh, mi è sembrata poco chiara ed è il motivo per cui ho deciso di non assegnarvi il punteggio pieno, insieme a un altro piccolissimo dettaglio che vi spiegherò parlando nei personaggi, ma che tutto sommato è davvero poco influente ^^
E quindi ora passiamo ai personaggi!
La prima cosa che vi devo dire è che mi sono profondamente innamorata di Lukas! È un personaggio che mi è davvero entrato nel cuore e l’ho trovato senza dubbio il più forte di tutta la storia, col suo fare eccentrico, il suo scetticismo nei confronti del sovrannaturale, i suoi commenti ironici nei momenti meno opportuni e il suo rapporto decisamente poco serio con Lorel! Mi sono talmente affezionata a lui che potrei morire se leggessi un’altra storia con lui come personaggio, non scherzo *-*
Dato che l’ho nominata, ci tengo a specificare che anche il personaggio di Lorel vi è riuscito egregiamente: per quanto marginale, siete riusciti a descriverla e caratterizzarla perfettamente come il personaggio eccentrico e particolare che è, ottimo!
E proprio a questo vorrei agganciarmi per parlarvi di un vostro talento particolare: riuscite a dare un’idea precisa e perfetta anche del personaggio apparentemente più inutile e marginale della storia. davvero, riuscite a caratterizzare chiunque con una sola pennellata e dipingere nella mia mente la sua immagine esatta, grazie a una serie di piccoli dettagli. Questo denota una cura dei dettagli che non è una cosa da tutti, ma di cui non potete che essere orgogliosi perché rende ancora più vivida e tridimensionale la storia, le vicende che si svolgono e i personaggi che appaiono, anche solo nello sfondo!
Se devo proprio cercare un pelo nell’uovo e dire qual è stato il personaggio più ‘debole’ della storia, direi Max. Non perché sia senza caratterizzazione, anzi, avete trattato molto bene la sua riservatezza e il suo farsi condizionare dagli eventi (paragonato a Lukas si nota ce è molto più serio e controllato, meno espansivo e forse meno impulsivo e sfacciato), e forse è proprio per via di questa sua ‘timidezza’ che è emerso un pochino di meno tramite i dialoghi e le azioni.
Ma c’è da evidenziare un’altra cosa importante a questo punto: molto del merito per la caratterizzazione viene dal modo in cui avete delineato il loro rapporto. Il legame di amicizia (o forse addirittura qualcosa di più? Sì, se lo volete sapere li sto shippando *-*) mi ha detto tanto di loro, mi ha permesso di conoscerli meglio non solo in relazione a loro stessi, ma anche e soprattutto in relazione a un altro personaggio (e le scene in cui hanno dormito insieme hanno sprigionato tutto il loro fluff, mio dio quanto ho sclerato :3).
Ho assillato i partecipanti ai miei contest fino al vomito, ma non mi stancherò mai di ripeterlo: il modo migliore di caratterizzare i personaggi è farli agire e interagire. La vostra storia ne è la dimostrazione e questo mi rende orgogliosa di voi *-*


Originalità: 3,5/5

Adesso ho la certezza matematica che mi volete picchiare XD
Purtroppo non è la prima volta che leggo di quadri maledetti e di eventi inspiegabili legati a determinati oggetti che passano di mano in mano: è una cosa abbastanza frequente nel mondo sovrannaturale/horror.
Per fortuna avete inserito tanti dettagli particolari – come il fatto che l’antiquario fosse d’accordo con la tipa dell’asta, che tra l’altro era inquietantissima, e che facessero questo giochetto per guadagnarci – che sono riusciti a risollevare il punteggio in questo parametro, ma non me la sono sentita di mettervi un punteggio più alto perché si basa comunque su un cliché del genere.
Spero mi scusiate, non vorrei mai e poi mai avervi penalizzato per questo punto, la vostra storia è talmente bella *-*


InkMaster5: 4,5/5

Devo ammettere che, quando vi siete iscritti come squadra al contest, la mia reazione è stata questa: O.O
So perfettamente che, nonostante vi conosciate e vi seguiate a vicenda, i vostri stili sono completamente agli antipodi; ci sono sicuramente molti generi che appassionano entrambi, questo sì, ma per me era parecchio difficile immaginare che sareste riusciti a scrivere qualcosa e mischiare i vostri stili.
Invece mi sbagliavo. Mi sbagliavo di grosso!
Come già detto nel parametro dello stile, ho chiaramente notato che il primo trafiletto aveva uno stile nettamente diverso dal resto della storia, con un lessico più ricercato e una costruzione delle frasi più articolata, il che mi fa chiaramente capire che sia stato yonoi l’autore. Tuttavia non è stato questo a penalizzarvi perché, come già detto, è stata una scelta molto furba e atta a dividere i periodi storici. Anzi, l’ho trovata un tocco di classe e in questo caso ho trovato un grosso vantaggio che voi due abbiate dei registri piuttosto diversi!
Quando poi è cominciata la parte ambientata ai giorni nostri, ho invece riconosciuto lo stile di SSJD, il suo modo di formulare le frasi e la sua gestione dei dialoghi. Il lessico è cambiato e si è adattato alla quotidianità di due ragazzi dei giorni nostri. E sapete una cosa? Siete riusciti a tenere benissimo questo andamento e quest’atmosfera per il resto della storia, tanto che difficilmente sono riuscita a carpire chi dei due stesse scrivendo la scena che stavo leggendo!
Il mezzo punto che vi ho sottratto dipende dal fatto che comunque in alcuni punti ho riconosciuto una differenza lessicale che non ha reso il testo del tutto omogeneo: ho individuato alcuni termini e alcune descrizioni più ricercate che rivelavano l’identità di yonoi, mentre in altri punti il linguaggio si faceva più semplice e colloquiale, chiaro segnale che la scena era di SSJD.
Comunque io ho notato tutto ciò perché sono stata davvero attenta nel leggere – giustamente, altrimenti non potrei fare la giudice XD – ma in linea di massima avete fatto un buon lavoro e mi piace come avete gestito la storia, non era per niente facile e voi ve la siete cavata egregiamente, superando di gran lunga le mie aspettative!


Gradimento personale: 5/5

Allora, innanzitutto è importante dire che le storie horror o comunque inquietanti non mi impressionano più di tanto, in poche sono riuscite a farmi qualche effetto.
Però la vostra a un certo punto ha cominciato a inquietarmi davvero, forse perché ho davvero empatizzato con i protagonisti ed ero seriamente in apprensione per loro, non volevo che succedesse qualcosa di brutto, ma comunque avete ottenuto l’effetto sperato e già questa è una grande cosa!
Ma, forse perché suggestionata dalla storia, non avete idea di cosa mi è successo quando ho aperto il link delle note e ho visto l’immagine. Seriamente, sono terrorizzata, quell’immagine è TERRIBILE, non appena vi ho posato gli occhi mi è sceso un infarto XD e ho dovuto distoglierli quasi subito perché avevo quasi paura di essere assorbita anch’io in quest’altra dimensione!
Senza dubbio i “buchi” che ha la bambola al posto degli occhi sono un pugno nello stomaco, ma ancora più terrificante è lo sguardo del ragazzino, è talmente grottesco che ho i brividi solo a pensarci!
Ho letto anche la storia del quadro sempre da quel link che mi avete fornito, ma quella non mi ha impressionato per niente, non è nulla in confronto all’impatto dell’immagine stessa. Non credo che qualcuno mai vorrebbe un quadro del genere in casa sua XD
Insomma, tutto questo delirio (ma questo in genere è il parametro in cui deliro, quindi pace :P) per dirvi che avete fatto una scelta molto astuta e che ho particolarmente apprezzato: non avete inserito, per dire, l’immagine del quadro come banner, ma l’avete fornita dopo, quando un lettore è già abbastanza suggestionato e quindi l’immagine fa ancora più effetto. Non vi nego che molto dell’effetto che mi ha fatto deriva dal vostro racconto, quindi ottima mossa, davvero ;)
Detto ciò…
Questa storia mi ha assolutamente fatto delirare per quanto l’ho amata! A parte il fatto che ho cominciato a shippare potentemente Max e Lukas – vi prego vi prego VI PREGO qualcuno di voi due scriva su di loro, o magari fatelo insieme, ma io voglio leggere altro su loro due *-* – adoro in maniera esponenziale questo genere, che considero un quasi horror e che si basa molto sulla suggestione psicologica più che sulla descrizione di scene cruente. Siete riusciti, con questo racconto, a insinuarvi in maniera sottile (subdola, si può dire?) nella mia mente, coinvolgendomi pian piano nella vicenda e alla fine, anche se ero un po’ stanca perché è la seconda valutazione della giornata, anche se la storia era lunga e anche se avrei potuto fare una pausa, mi sono resa conto di non riuscire più a staccarmi dallo schermo, di non volerlo fare, un po’ come i vostri protagonisti che non riuscivano a staccarsi dal quadro. Contro tutto e tutti, avevo l’esigenza di arrivare alla fine e questa è una cosa semplicemente bellissima.
Forse non avrete vinto, perché io in quanto giudice ho evidenziato tutto ciò che ho notato, ma vi assicuro che cinque punti non bastano per definire quanto ho follemente amato questa storia. Non ne basterebbero nemmeno cento, duecento… non basterebbe nessun numero, punto.
Complimenti, ma soprattutto GRAZIE per avermi consegnato questa storia, averla come partecipante al mio contest è stato un vero onore, e dovete sentirvi davvero davvero soddisfatti, a prescindere da tutto *____*


Totale: 31,5/35

Recensore Master
15/03/20, ore 12:55

Ciao mostriciattoli! 🙂
Che dire. In questa vostra storia ci sarebbe così tanto da sottolineare, dall'ottima qualità generale innanzitutto, alla moltitudine di generi di scrittura usati a seconda della scena trattata (e non intendo chi ha scritto cosa perché la storia è unica e vostra, non ragiono a singoli paragrafi). C'è la parte iniziale ambientata in quella lontana, lugubre, tetra, e soprattutto molto sventurata campagna russa, e poi la parte dei giorni nostri (anno più, anno meno) dallo spirito (fortunatamente) più leggero, amichevole, a tratti persino familiare con il riferimento ai nick, agli avatar, alle recensioni delle loro opere, ma dove nonostante tutto il senso del sovrannaturale lo si percepisce comunque molto bene: altro che giocattolini e sperimentazioni varie, il fatto che un quadro susciti così tanta suggestione agli interessati, tanto da sentirsi da lui chiamati, attratti, tormentati, e nei casi precedenti 'assorbiti', ecco, è decisamente inquietante, per me.
Alla scena di quello che poi si è scoperto essere solo un brutto incubo, mi è pure ritornata in mente la Cà d'Anime: qui abbiamo le mani dei poveri pittori passati a miglio vita, là venivano 'dipinti' tutti i potenziali acquirenti non graditi.
Ma non solo: abbiamo due fantastici vecchietti, là il Pungipeli e qui il Pungetti, che vivono entrambi in mondi pieni di conoscenza, avventura, aneddoti, e sono abilissimi ad accrescere il mistero e la suspance.
E poi ci sono loro, i due protagonisti Max e Lukas!
La loro descrizione iniziale sul reciproco stile di pittura li inquadra a meraviglia per tutta la storia.
E chissà, come Massimo Passerini era l'erede della villa, mi chiedo davvero se Max di origini russe, sia l'erede del figlio del pittore del quadro, cresciuto poi dalla famiglia della madre. Mi piace pensarlo perché lui, potenziale erede, sarebbe la persona più adatta a porre fine alla maledizione di questo quadro, nata dalla sofferenza del suo creatore e di tutta la sua famiglia, incluso il piccolo sopravvissuto.
Dopo l'incubo, Max lo sistema per davvero, cambiando completamente l'atmosfera e significato: sembra quasi che così facendo, il figlio 'perdoni' il padre, tanto che ora è raffigurato nel dipinto intento ad osservare i due pargoletto mentre giocano a nascondino.
Così, solo una mia sensazione...

Ottimo lavoro!
E in bocca al lupo per il contest
🙂


PS: ma se il rating fosse stato più rossiccio, almeno un bacetto a stampo Max e Lukas se lo sarebbero dati quella notte, no? 😄

Recensore Master
15/03/20, ore 10:50

Ave a entrambi gli autori e in bocca al lupo x il contest. Storia veramente superba, assai migliore della leggenda su internet..avete spaziato dal pittore e dalla sua musa, andando in luoghi inesplorati...il quadro maledetto e senza vita, un varco tra i mondi e le mani che paiono invocare aiuto..ecco i nostri amici..tutta una serie di rimandi sottili e potenti..bien fait ..a la prochaine Jq

Recensore Master
15/03/20, ore 10:42

Salve gente,
non ci crederete, ma appena ho letto il titolo della vostra storia ho pensato subito a quel quadro. Anche prima di leggere la trama, intendo.
Conosco l'opera e le leggende che la accompagnano, ma devo dire che la vostra è più suggestiva e affascinante di tutte quelle che ho letto.
Io poi adoro le storie soprannaturali, naturalmente se sono ben scritte, e la vostra rientra a buon diritto nella categoria. Peraltro, sono bellissime tutte le situazioni che si susseguono, i personaggi surreali che accompagnano l'opera, che la seguono. Bellissimo anche l'antiquario, del quale vorrei tanto visitare il negozio, in ispecie la cantina…
Insomma, una storia bellissima, inquietante, carica di mistero.
Complimenti a tutti e due, avete fatto un gran lavoro. Inoltre lasciatemi dire che i vostri due stili, per quanto molto diversi singolarmente, si fondono a meraviglia!
In bocca al lupo per il contest!^^

Recensore Master
14/03/20, ore 07:29

Buongiorno.
Vi siete fusi, voi due! Nel senso... i vostri stili si sono intrecciati così bene da formare un tutt'uno!
Sono rimasto abbastanza colpito da questo.
Il tocco di yonoi è inconfondibile nelle descrizioni, assolutamente. SSJD, invece, sappi che ti ho trovato molto più in diversi dialoghi, per la loro struttura :)
Spero di non aver detto sciocchezze o che le mie impressioni non siano fasulle, ma se così fosse in fondo sarei felice perché avete fatto un ottimo lavoro e la vostra ''fusione'' è perfetta, una collaborazione completa sotto tutti i punti di vista, secondo me.

Recensore Master
12/03/20, ore 10:34

Sai, leggendo i tuoi racconti, a volte ho l'impressione di guardare un film di Tim Burton. Il modo in cui il soprannaturale e l'orrore vengono affrontati è sempre venato da una certa leggerezza grottesca che rende il tutto più digeribile e...

...ok, ora la smetto di parlare come Sgarbi. Per farla breve, ho apprezzato molto questa storia. E' proprio del tipo che piace a me. Ci sono i fantasmi, un mistero irrisolto, e un dipinto legato a un artista maledetto (adoro i racconti soprannaturali incentrati sui dipinti. Non so neanche io perchè, ma li trovo molto affascinanti). Sullo sfondo, due amici che vogliono recuperare il quadro per realizzare una tesi di laurea. I due partono con le migliori intenzioni, ma poi...ma poi ecco che il soprannaturale prende il sopravvento, e da quello che viene lasciato intendere dal dialogo tra l'antiquario e la vecchia, non devono aver fatto una bella fine (oppure sono io che non ho capito una mazza). Del resto, cosa si aspettavano? Scherza coi plettri, ma lascia stare gli spettri (rima del cazzo, lo so, ma non me ne venivano in mente altre). Una storia simile non poteva mica finire bene.

Alla prossima!

PS: Non so perché, ma mi è venuta voglia di un cappuccino con quattro buste di zucchero.
(Recensione modificata il 12/03/2020 - 10:36 am)

Recensore Master
11/03/20, ore 22:26

Ciao👋
Prima di tutto ti faccio gli auguri di buona fortuna per il contest😊 a te e al collega ssjd - mi ha detto della vostra collaborazione - 😊
Campagna di Dzerzinskij (Russia), primi del Novecento (cit)
Minkia, se l'è sfigato, questo povero pittore😱 dall'essere tipo squattrinato e visto male dai suoceri, è passato con il diventare vedovo e orfano di figlia in un battito di ciglia😱
Per poi morire male proprio mentre dipingeva😱 ma whaaaaaaaaaaaat?😱
Ok, chi dei due ha avuto l'idea😇 dovrò pure sapere chi linciare tra gli autori per la dipartita di 'sto poraccio, no😇 allora, di chi è colpa😇 di yonoi, oppure di ssjd?😇
poco dopo
Detroit, 2015 (cit)
Ammazza, che salto temporale, ragazzi😱
“Un cappuccino chiaro, bollente e senza schiuma,” ordinò Lukas, pignolo. (cit)
ssjd, ti ho sgamato😋 ok che l'avrei visto più a prendere un caffè😋 confessa, jd, il Lukas sei ti'😋
Immagino allora che Max sia yonoi😂
A proposito...
'A Lukas, ma quanto zucchero ci metti, nel cappuccio/cappuccino😱 nemmeno io ne uso così tanto, minkia😱 qua le alternative sono due: o il ragazzo ci diventa un pallone rotolante, oppure gli esplode la glicemia😂 usa davvero troppo zucchero😱
Passando ad altro; dopo avere letto dell'abitudine di Lukas di andare a correre, sono sempre più convinta che questi è ssjd😂 spero solo che il pazzo - sì, pazzo - sia rimasto a casa, mentre aveva la bronchite...
By the way, guai a voi se osate ancora prendere per il xxxx chi si ammala di varicella da adulto - soprattutto te, Lukas - è successo anche a mia madre, colpa mia😅 allora avevo cinque anni: l'ho presa io, l'ho attaccata a mio fratello - allora di due anni - e mia madre, curando noi due, l'ha presa pure lei - ed era adulta - si è salvato solo mio padre - e non ho mai saputo come diavolo c'è riuscito - ok, adesso mi darete dell'untrice, ragazzi -.- ma oh, non l'ho mica fatto apposta😵
Tornando alla storia, se dite tutto condiviso volete dire che Lukas ha attaccato la bronchite a Max e viceversa, cioè, che Max ha attaccato la varicella a Lukas?😵
Untori😋
Li hanno persino scambiati per una coppia, tanto sono affiatati😂 e quando ho letto come hanno persino dormito insieme - complice la sbronza - aiuto😂
Riguardo questo pezzo-
Lukas si era ritrovato con Max sdraiato sopra, le labbra vicine, a supplicare un bacio che però non era mai arrivato.
Appoggiando la fronte a quella dell’amico, Max gli aveva sussurrato:
“Ti voglio un fottuto bene, fratellino, ma non in questo modo.” (cit)
-devo. Assolutamente. Sapere. chi dei due l'ha concepiiiitooooooooooo😂
Ed ecco come - cinque anni dopo - Lukas si è fatto decisamente inquietante😱 passi un'asta di quadri, ma sperava sul serio di riuscire a trovare un tavolo costruito usando organi umani pietrificati😵 manco avesse voluto comprare il Necronomicon della saga di Evil dead alias/aka La casa😵 oddio😵
Per non parlare del quadro che sembra chiamare a sé i due amici😱 ma siamo sicuri di non essere finiti in un film horror?😱
poco dopo
“Adesso ci casca dentro,” osservò Lukas. “Gambe all’aria, non vedo l’ora. Chissà di che colore ha le mutande. Ma una così, mica le porta...” (cit)
Lukas, tesoro, sei un gran bel pervertito :|
E passando al quadro, mi sa che questi l'è come stregato😱 sono spuntate le mani dal nulla nel giro di quanto, una notte😱
Piuttosto, con l'uscita dei crani di pongo non ho capito se Lukas ci è o ci fa😵
si ode Lukas/ssjd sclerare all'indirizzo di summer
A proposito, ma alla fine era tutto un sogno di Max, l'essere scomparsi per colpa del quadro?😵
E meno male che - a quanto pare - chiudere gli occhi della bambola/bambina tramite una mano di pennello ha come messo la parola fine alla storia del quadro portasfiga - diciamocelo, quel quadro portava sfiga, dai, a cominciare dal poraccio che l'ha dipinto, visto come è morto male mentre lo dipingeva -
La storia mi è piaciuta un sacco, ragazzi, però vi avverto...
Se stanotte mi verranno gli incubi, giuro che vi verrò a cercare😇 che ansia, cribbio, che ansia😱
Alla prossima👋
Saluti da summer_moon

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