Recensioni per
Preludio
di Violet Sparks

Questa storia ha ottenuto 120 recensioni.
Positive : 120
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/01/21, ore 16:55
Cap. 4:

Eccomi di ritorno su questa dolcissima storia. Per un po' sono stata indecisa perché le nuove pubblicazioni mi ispiravano molto, ma di questa mancava solo un capitolo per essere in pari così ecco qua, e spero che aggiornerai presto con il prossimo capitolo!
Il capitolo di apre immediatamente dove ci aveva lasciato l'ultimo, Ben e Poe devono affrontare le conseguenze di ciò che è successo nel vicolo, di cui in realtà sono malcapitate vittime.
Ho già affrontato l'argomento nei capitoli precedenti ma ripeto che secondo me hai fatto un ottimo lavoro sul rapporto di Ben con i propri genitori e lo zio. È tutto plausibilissimo per ciò che Ben è diventato dopo, è una cosa che non smette di colpirmi molto.
Anche qui, Ben non ha fatto altro che ciò che i ragazzini fanno di continuo: litigare con i propri coetanei e mettersi nei pasticci (ok ci è scappata una bella ciccatrice ma credo anche questo succeda alle volte). Ma negli occhi di Leia e Luke la cosa diventa enorme, e l'unico che potrebbe mediare e vedere le cose solo per quelle che sono, bambinate, come spesso accade (e viene rimarcato anche dopo da Ben, il mal comune mezzo gaudio con Poe) è assente e spicca molto per questo, per l'assenza, Han (giustamente l'eroe di Po e), quello che spesso forse si è ritrovato in situazioni di questo tipo e può capirlo, magari sarebbe addirittura fiero del figlio per aver fatto a botte (una cosa tipo "ma allora sei normale!" XD).
Insomma Leia e Luke sono così preoccupati da ciò che può fare Ben con la forza che lo tengono in una bolla, gli impediscono di essere un ragazzino e non nascondo neanche la loro continua apprensione, il timore che lui possa essere un pericolo, certo che Ben si sente frustrato da questo, lo sarebbe chiunque, ma in più mina profondamente la sua autostima e l'idea che ha di sé, così si radica in lui l'idea di essere sbagliato, pericoloso, insomma un trauma infantile con i fiocchi.
Ho detto che spiega ciò che Ben è diventato ma bisogna anche dire che bisogna togliere Poe da questa equazione. Poe è ciò che a Ben sarebbe sempre servito: un amico un complice, infatti che ecco che quando Ben trova il coraggio di andare da Poe con lui ritrova la spensieratezza che dovrebbe avere, la leggerezza e l'ingenuità che sono giuste per la sua età, tutto improvvisamente non sembra più così enorme, lo si percepisce benissimo nel testo, l'atmosfera cambia totalmente e ti faccio moltissimi complimenti per il modo in cui sei riuscita a rendere e trasmettere questa sensazione, il contrasto netto tra la prima e la seconda parte del capitolo.
Inserendo Poe, che suppongo sia destinato a diventare un affetto molto importante per Ben, le cose potrebbero ribaltarsi, il futuro potrebbe non essere quello che conosciamo, hai un bello spazio di manovra per cambiare ciò che poi è avvenuto; chi può dire quale influenza abbia avuto questa, che per ora è amicizia, sulla personalità dello Jedi, perché un affetto così grande deve aver influito su di lui e sono veramente curiosa di scoprire cosa hai in serbo per me. Come dicevo hai fatto un lavoro attentissimo, per il momento ho apprezzato tantissimo ogni capitolo, ogni avvenimento, ogni dinamica, bravissima, sarò contentissima di leggere altro.
Un abbraccio, a presto ^^

Ps. Devo solo segnalarti un piccolo refuso, a un certo punto hai scritto "Ossa rotta" sull'inizio.

Recensore Veterano
23/12/20, ore 15:15
Cap. 3:

Capitolo stupendo! Ho visto nelle note che ti ha fatta penare ma credo che sia valso ogni goccia di sudore considerando che l'ho divorato in due secondi, il risultato c'è, e come.
Inanzitutto è stato bello lo smarrimento di Ben all'inzio davanti a questo ragazzetto scapestrato che gli offre così incondizionatamente la propria amicizia, non riesce proprio a credere che qualcuno voglia essergli amico, ma poveretto, per essere arrivato a tanto dev'essere terribilmente solo.
Ben e Poe sono agli esatti opposti, non potrebbero essere più diversi caratterialmente, eppure lì, chini sui libri con le sedie vicine, erano bellissimi da vedere.
In questo capitolo c'è stata una svolta importante nella loro amicizia. All'inzio, soprattutto da parte di Ben, c'era molta esiatazione e credo che la svolta sia arrivata quando Poe si confida riguardo l'x-wing. Alla loro età poche cose fanno legare quanto un segreto in comune, uno così personale come è quello confidato da Poe legato alla madre poi, Ben stesso si rende conto che si tratta di una cosa importante, hanno creato quella complicità che getta le basi per un legame più profondo, potremmo dire che a questo punto sono migliori amici.
Sono d'accordo con te quando ipotizzati che Ben non voleva affatto seguire la strada di Luke, quella che gli viene in un certo modo imposta, a dirla tutta io credo che Luke stesso nel profondo lo sappia, non a caso non si fida e mai si fiderà di Ben (e lui lo percepisce, ecco perché tra i due il rapporto non funzionerà mai) e ancora non a caso nei film il mito di Ben non è Luke ma Anakin, si potrebbe pensare che lo idolatrasse in quanto Darth Fener ma nella tua ottica anche questo potrebbe cambiare: Anakin oltre che essere un grande pilota ha sempre rifiutato di sottostare alle rigide leggi Jedi, si ribella, un po' come poi fa Ben, in questo si assomigliano tantissimo, nessuno dei due ha la fredezza di Luke, sono più tormentati. In tutto questo metti ovviamente papà Han, un'altro che delle regole se ne infischia proprio e la frittata è fatta.
La scena di scontro nel vicolo mi è piaciuta moltissimo, sono arrivata in fondo quasi senza rendermene conto, non sono la descrizione fisica della rissa ma anche il dilemma morale di Ben, la voglia di difendersi, mischiata alla paura di fare del male realmente e ancora il desiderio di difendere Poe che poi gli fa perdere quel poco che basta il controllo (come detto l'impeto di Ani più che l'assoluto controllo di luke).
Un po' mi sorprende che Luke non si sia accorto che Poe mentisse, forse è stato distratto dal sangue, forse l'uragano di passione che è Poe ha investito anche lui, chissà mi hai lasciata con questo dubbio. Ti rinnovo i complimenti per questa mini-long e per questa parte che come ti ho detto ho letto in tipo due secondi, curiosa di vedere come evolve il tutto, un abbraccio.

Recensore Master
26/11/20, ore 17:21
Cap. 3:

Ciao cara <3
Questo capitolo sarà anche costato le pene dell’inferno ma, ti assicuro, ne è valsa la pena: mi è piaciuto tantissimo, mi ha tenuto con il fiato sospeso dall’inizio alla fine!
Sei riuscita a descrivere alla perfezione il modo in cui i due ragazzini si avvicinano l’uno all’altro: è vero, sono molto diversi fra loro – ma questo è pur sempre il pensiero di un Ben bambino, non ancora in grado di comprendere invece quanto lui e Poe abbiano in comune. Certo, dal punto di vista caratteriale sono come il giorno e la notte, l’uno così ombroso, riflessivo e taciturno e l’altro luminoso, accecante quasi, come una supernova. Ho amato i momenti trascorsi in biblioteca, in cui i due cercano comunque di venirsi incontro: Poe rimane, a suo modo, il più tranquillo possibile all’interno di un luogo nel quale ogni chiacchiera è bandita, Ben invece non solo non è infastidito (come in teoria dovrebbe essere) dalla parlantina del ragazzino, ma anzi non riesce a fare a meno della sua compagnia. Si stupisce di trovarlo tutte le mattine davanti alla biblioteca, ma non lo manda mai via, tutt’altro. I due entrano sempre più in confidenza, tanto che Ben riesce a leggere distintamente dentro il giovane Dameron come non è mai riuscito a fare con nessuno. Inoltre, Poe lo ha reso partecipe di un segreto, di qualcosa di talmente personale che Ben non può far altro che sentirsene onorato, essere stato reso partecipe del desiderio di Poe di aggiustare l’AlaX di sua madre, con tutto ciò che questo comporta in termini di cicatrici non rimarginate, è, per il giovane erede degli Skywalker, niente di meno che esaltante. Poe soffre ancora moltissimo a pensare alla madre, eppure vuole Ben accanto a sé quando tenterà di aggiustare il suo caccia. E a tal proposito, anch’io sono convintissima che Ben fosse nel suo elemento naturale soprattutto a bordo di un caccia stellare.
La scena dello scontro è gestita magistralmente, è angosciante e adrenalinica, quasi l sequenza di un film: si sente tutta la paura di Ben, la sua paralisi davanti alla prospettiva di perdere il controllo e di fare del male a chi lo attacca, molto di più di quanto Nathaniel e la sua banda di bulletti potrebbero fare a lui. Poe in quest’occasione si manifesta per quello che è, una cometa abbagliante che squarcia l’oscurità. Ma i pensieri di Ben, dopo l’arrivo di Luke, mi hanno spezzato il cuore, perché sì, è esattamente questo il punto cruciale di Ben: essere depositario di un potere immenso senza avere attorno a sé nessuno in grado di gestirlo, nemmeno suo zio Luke.
Sono quasi cinque anni ormai che questo ragazzo mi devasta l’anima T.T
Ma tu sei talmente brava che non mi lamento, anzi. Tornerò presto qui a farmi spezzare di nuovo ù.ù
Un bacione cara, e alla prossima!

padme

Recensore Veterano
22/11/20, ore 18:00
Cap. 2:

Un altro bel capitolo che ci fa continuare la scoperta di quella che, almeno al momento, si prospetta l'inizio di una bella amicizia.
Mi piace come hai dato altre pennellate al personaggio di Ben, si è arricchito tanto, non è più baby ben (*sigh* è cresciuto) ma assomiglia molto di più al Ben adulto che conosciamo, ma in realtà hai fatto molto di più. Nella descrizione dei rapporti che ha con la sua famiglia e in particolare con i genitori mi è sembrato di poter individuare l'origine del fatto che nel film non apparisse così legato ed affiatato con loro, ho trovato le loro dinamiche familiari non solo palusibili (Leia, Luke, Han sono tutti delle personalità) ma anche in linea con ciò che sarà (spero di essere riuscita a spiegarmi) se ovviamente sarà anche in questa fic.
Leia e Han appaiono genitori un po' distratti, presi dalle loro faccende, il padre arriva addirittura a partire insieme a zio Chewbe per farsi gli affari suoi nel mezzo di quella che avrebbe dovuto essere una sorta di vacanza in famiglia, che Ben aveva riempito di aspettative che in realtà poi vengono deluse. Il tutto aggravato dal fatto che Ben si sta avvicinando all'adolescenza, un periodo di squilibrio, in cui si cambia e ora sí che comincia a realizzare il potenziale del suo potere (è il primo della classe tra gli allievi Jedi, già si rende conto in un certo senso della sua eccezionalità) che fino a quel momento aveva vissuto forse più istintivamente, ora invece la Forza va controllata. In tutto questo ciò che manca alla sua vita è forse un po' di genuinità ed ecco che Poe porta nella sua vita proprio quella. Poe appare come un ragazzino allo sbando (anche il suo abbigliamento ce lo racconta) costretto a cavarsela da solo prima del tempo come spesso accade per chi è orfano di un genitore, eppure non ha perso la sua sensibilità, la sua natura spigliata, sembra non si sia lasciato schiacciare nonstante le difficoltà e questa volta è lui ad abbracciare Ben anche se qui non ho colto del tutto le motivazioni del gesto ammetto, era forse dispiaciuto di vedere la sua solitudine?
Come piccola nota devo dire che mi ha fatto ridere che anche nel resto della galassia si mangi latte e cereali la mattina (non mi soffermo a chiedermi di quale animale però). L'ambientazione sembrava molto simile alla terra, sarà stato l'alternarsi di posti puri ed incontaminati a piazzali pieni di rottami davanti ad una biblioteca. Non vedo l'ora di scoprire come evolverà questo duo nei prossimi capitoli ;) alla prossima!

Recensore Veterano
15/11/20, ore 23:19
Cap. 1:

Presente! Un po' in ritardo ma ti seguirò volentieri in questo progetto, come posso non farlo visto che hai preso due dei personaggi che preferisco della saga e li hai messi insieme?!
Sono contenta di aver già letto love actually perché quando Ben si è addormentato in braccio a zio chewbe mi è tornata in mente quella OS e inevitabilmente occhi a cuoricino, che bello che si siano affezionati, una tenerezza infinita *.*
Mi piace come hai delineato i tratti di Ben, la dice lunga sul suo temperamento il fatto di trovarsi a suo agio nell'atmosfera dai toni sommessi di un funerale, si capisce già che è un bimbo un po' speciale. Ammetto che se non lo avessi specificato nella intro attualmente Ben non mi è sembrato particolarmente spaventato dai propri poteri, anzi, sembra che sia in piena sintonia con la forza, che si lasci guidare e in maniera molto istintiva sia in contatto profondo con ciò che gli comunica, accadrà crescendo forse che le cose si complicheranno?
E Poe...emerge già il suo carisma e la sua purezza di cuore, e certo è un bambino, ma ce lo dice ben che ne rimane colpito e lui, essendo lui stesso bambino, non può capire la differenza dell'animo di un adulto.
Che tenerezza il fatto che Poe cerchi di farsi forte perché la mamma gli ha detto che non deve essere triste, piccino...però i suoi sentimenti non sono sfuggiti alla forza di ben, tanto da incuriosirlo, affascinarlo e poi investirlo in pieno con il dolore che hai definito perfettamente con "feroce".
È stato veramente dolce quando cerca in modo un po' strano di consolarlo (ancora, bimbo speciale) e Poe alla fine si arrende e lo lascia fare perché forse di quell'abbraccio in quel momento ha bisogno, mi ha commossa! È subito chiaro che questi due bambini sono completamente diversi eppure ben assortiti. Non vedo l'ora di vedere come farai evolvere la situazione, per il momento adoro! A presto :)

Recensore Master
30/10/20, ore 11:12
Cap. 2:

Ciao ^^
Sono davvero contentissima di essere tornata a leggere il tuo “Preludio”, perché questo secondo capitolo mi è piaciuto ancora di più del primo!
Ho apprezzato molto, innanzitutto, l’approfondimento riguardo alle dinamiche famigliari degli Skywalker\Organa\Solo, e, sebbene in questo particolare momento la frattura definitiva sia decisamente ancora lontana, già se ne scorgono i segni rivelatori, come semi in un campo che aspettano solo il momento giusto per venire alla luce. Solo perché non si vedono non significa che non ci siano. Han che prende e sparisce senza quasi dire niente, come se non fosse in grado di guardare negli occhi il proprio figlio per dirgli che non sa nemmeno quando potrà tornare da lui. Gli impegni diplomatici di Leia che si fanno sempre più pressanti, e ai quali lei si dedica completamente a discapito del tempo che potrebbe trascorrere con quel figlio taciturno e riservato, dalle capacità incredibili ma a tratti inquietanti, che forse neppure lei riesce a capire fino in fondo. La descrizione che fai di Luke è spettacolare, perché dai, gli si vuole un gran bene al ragazzo, ma un po’ pieno di sé in effetti lo è, e anche lui è troppo occupato a rimettere insieme i pezzi dell’Ordine Jedi per focalizzarsi davvero sul nipote e sui suoi bisogni. D’altra parte, l’atteggiamento di Ben lo fa sembrare così maturo, così indipendente che forse gli adulti semplicemente pensano che sia in grado di autogestirsi. Ma è solo un bambino di dieci anni, per quanto senza dubbio eccezionale.
Ed ecco che qualcuno capisce al volo tutto, un bambino con un background completamente diverso da quello di Ben ma al quale è legato da un ricordo che ha segnato l’infanzia di entrambi, anche se Ben al momento lo rammenta solo a livello inconscio, attraverso stimolazioni sensoriali che lo fanno sentire vicino a quel ragazzetto dai grandi occhi scuri. Poe invece non ha dimenticato il conforto che Ben è riuscito a dargli il giorno del funerale di sua madre, e vorrebbe poter fare qualcosa per lui, non dico restituire il favore perché il suo è comunque un interesse che va al di là della mera logica del “ti aiuto perché tu per primo mi hai aiutato”, non so se mi spiego. Poe avverte un genuino slancio verso Ben, il quale, se in un primo momento è stupito – e anche un po’ scettico – poi però non frappone alcuna barriera tra loro, anzi. Lo lascia avvicinare fino a sprofondare in un abbraccio di cui, evidentemente, aveva un gran bisogno. Ho avuto proprio la sensazione di vedere due ingranaggi che finalmente trovano l’uno nell’altro la giusta combinazione per funzionare nel modo giusto.
È tutto terribilmente emozionante <3
Complimenti davvero, questa storia mi incanta una riga dopo l’altra **
A presto!

padme

Recensore Master
23/10/20, ore 15:45
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi finalmente da te, sono davvero felicissima di poter iniziare questo viaggio, so già che ne sarò entusiasta **
Ti devo confessare che questa è la prima storia che leggo su Ben Solo da tanto, tantissimo tempo. Devi sapere che per il signorino in questione mi sono quasi rovinata la vita, mi sono innamorata di lui fin dal primo momento e anche se poi, per tutta una serie di questioni che non ti sto qui a spiegare, ho intrapreso altre strade, il mio cuore ha continuato a battere e a non smettere mai di stare in apprensione per le vicende di questo straordinario personaggio. Siccome entrambe sappiamo benissimo come è andata a finire, preferisco saltare a piè pari l’argomento e fare un reset completo: insomma, sono pronta a scoprire la storia di Ben Solo completamente da capo, in questa nuova e interessantissima veste.
Sì, considerati i rapporti tra i genitori di Ben e quelli di Poe, molto stretti, è assolutamente plausibile che i due si siano conosciuti durante l’infanzia, considerando che dovrebbero avere più o meno la stessa età. Ricordo di aver letto delle storie molto belle a riguardo, l’infanzia di Ben è un territorio estremamente stimolante da esplorare.
Questo “Preludio” si apre con il primo incontro tra Ben e Poe, incontro che avviene in una circostanza assai triste per il piccolo Dameron, il funerale della madre, Shara Bay. Mi è piaciuto moltissimo che tutto sia filtrato attraverso il punto di vista di un bambino di appena sei anni, che naturalmente non comprende a pieno quel che sta succedendo, ma la sua connessione con la Forza è tale da fargli percepire immediatamente ciò che si cela sotto l’apparente tranquillità che aleggia intorno a lui. La sua attenzione è catturata da Poe, che dimostra già una forza d’animo invidiabile nello sforzarsi con tutto se stesso per non mostrare la propria disperazione: la sensibilità e l’empatia di Ben sono però talmente forti, dirompenti oserei dire (e qui scatta per forza la citazione iconica di Ben, quella che mannaggia ai Sith in italiano mi hanno completamente stravolto: don’t be afraid, I feel i too) da fargli sentire il dolore di Poe come se fosse il proprio, da permettergli di entrare tanto in profondità nell’animo del bambino da capire le ragioni del suo dolore e della sua determinazione a non lasciarlo trasparire: Poe vuole mantenere la promessa fatta alla madre, di non essere triste, e Ben in principio non lo capisce ma comunque lo accetta, di sicuro ne è colpito e subito cerca di fare qualcosa per aiutare quel bambino e alleviare la sua sofferenza, con un gesto tanto semplice quanto efficace, un abbraccio nel quale il piccolo Poe non può fare a meno di sprofondare.
Si avverte chiaramente la profonda connessione che da questo momento si instaura tra i due bambini, ho avuto proprio l’impressione di trovarmi davanti ad una sorta di epifania, la nascita di qualcosa di davvero speciale.
Il capitolo, neanche a dirlo, mi è piaciuto tantissimo, hai saputo descrivere la situazione e la dicotomia tra la serenità esteriore dei personaggi e il loro tumulto interiore alla perfezione. Mi sono profondamente emozionata <3
Sono contenta che tu abbia accettato la mia proposta indecente e a questo punto spero di avere presto la possibilità di continuare la lettura di questa bellissima storia.
Alla prossima quindi!
Un bacio :*

padme

Recensore Master
14/10/20, ore 17:33
Cap. 4:

Ciao :)

Era ormai qualche mese che non leggevo più nulla qui nella sezione di Star Wars, ma sono contento di essere tornato per proseguire con la tua storia.

Mi piace davvero tanto il modo in cui riesci a rendere l’innocenza di Poe e di Ben, la loro età ancora acerba e i loro spiriti non ancora del tutto formati; eppure, già dietro questi aspetti così primitivi, si possono scorgere molto bene i tratti caratteristici delle loro personalità. Questo forse succede perché, a differenza di molti loro coetanei, hanno già avuto diverse esperienze traumatiche, che se per Poe sono rappresentante dalla perdita della madre, per Ben dipendono dall’allontanamento dai genitori per studiare da jedi nell’Accademia dello zio. E questo può quindi averli fatti crescere più in fretta, plasmando i loro caratteri prima del tempo.

Però, mentre Ben sembra essere in continua lotta contro se stesso, come se cercasse di deprimersi sempre di più quasi a volersi dimostrare che lui non è fatto per stare con gli altri, Poe è un ragazzino allegro e solare che, adesso che ha trovato un vero amico, non vuole certo lasciarselo scappare dalle mani, per nulla al mondo. Anche perché, a quanto pare, hanno molte più cose in comune di quanto pensassero, a cominciare dal difficile rapporto con i rispettivi genitori - e con il padre in particolare.

È stato un capitolo veramente molto dolce. Quando finalmente le preoccupazioni legate alla Forza - incarnate da Luke e Leia - svaniscono, restano solo Poe e Ben e la voglia reciproca di stare insieme. E vedere Ben prendersi cura del suo amico ferito è stata un’immagine veramente delicata, un po’ la ciliegina sulla torta di questa storia, anche se ancora non è finita.

Sei sempre molto brava a scrivere di Ben e di Poe, trovo che metti sempre tantissima dolcezza nei loro approcci, mostrando da una parte le insicurezze e le paure di Ben e dall’altra l’esuberanza di Poe; e si tratta di insicurezze e di un’esuberanza che, forse, nascondono in qualche modo la scintilla di un amore che è ancora troppo presto perché possa già sbocciare ma che, allo stesso tempo, si sta già consolidando senza che loro stessi se ne stiano rendendo conto, forse perché ancora non sanno interpretare quei segnali che gli inviano le loro menti e i loro corpi.

Come sempre ti faccio i complimenti!

Recensore Veterano
12/10/20, ore 10:37
Cap. 4:

Ciao! Eccomi per lo scambio a catena 🧡
Come ormai saprai bene, è sempre un enorme piacere per me tornare dai tuoi due piccini. In questo capitolo, in particolare, ho avuto quasi costantemente l'impulso di abbracciarli.
Riesci sempre a rendere molto bene il loro essere bambini (Poe un po' di più e Ben un po' di meno). Non perché non siano in grado di capire concetti importanti come la colpa, il perdono, il valore della vita o della fiducia, ma perché li affrontano sempre con una spontaneità disarmante, che trasformano questi signori Argomenti in fatti molto più semplici di come gli adulti vogliano farli sembrare.
Leia sembra quasi non aver afferrato (perlomeno all'inizio) che Ben ha molto più criterio di quanto lei non pensi. Sembra ricordarselo dopo, pentendosi delle accuse che gli fa e cercando di "corromperlo" a coccole. Ti dirò, quest' ultimo pezzo mi ha dipinto proprio il suo viso in mente e mi ha fatto venire una gran nostalgia di Carrie.
La parte nella stanza di Poe è proprio il pezzo che mi ha spinta a scrivere quel pezzo sui temi importanti. Anche Ben è incredulo, quando Poe attacca a parlare a macchinetta (e qui è il bambino più bambino che io abbia mai visto). È bello che tu abbia anche trovato il modo di spiegare tutta questa empatia tra loro, che in fin dei conti io avevo sempre attribuito a Poe che s'era adottato un introverso. In realtà, per quanto diversi, i due sono molto simili in uno degli aspetti più importanti per un ragazzino: il rapporto con la famiglia. Questo rende il loro legame ancora più "giustificato" (non che ne avesse bisogno) e aggiunge realismo al carattere dei protagonisti.
La scena della sutura è stata *dolorosissima* per una che somatizza come me, ma davvero molto dolce. Non so come spiegarti, ma quando leggo alcune tue scene (come questa) ho esattamente la sensazione del volume dei corpi nello spazio e di come si muovono. È una cosa che quasi sempre tendo mentalmente a escludere, ma che mi fa immergere come se fossi in un cinema 4D.
Sia benedetto Santo Poe Dameron, patrono dell'insistenza e di prendere i cristiani per sfinimento, per aver finalmente convinto Ben A DIRE CHE SONO AMICI! DAJE POE!
Mi spezza il cuore sapere che il prossimo capitolo sarà l'ultimo, ma sono certa che saprai donarmi ancora tanti scleri 🧡
Alla prossima, dear 👀

Recensore Master
12/09/20, ore 19:32
Cap. 4:

O forse, si trattava di un nodo ancor più profondo: attraverso lo spazio ed il tempo, il loro sangue era sempre stato destinato a riallacciarsi. → io credo di essermi seriamente innamorata di questo piccolo pezzo, l'ho trovato così bello e profondo che credo di averlo già letto almeno una ventina di volte.

(Piccoli deliri a parte…)

Ciao, cara!
Eccomi qui, finalmente passo per lo Scambio Libero – io e le tempistiche ancora oggi non andiamo a braccetto, rip T.T
Ma a parte ciò, questo questo quarto capitolo mi è piaciuto tantissimo e OMMIODDIO, FINALMENTE BEN E POE SONO DIVENTATI AMICI, PIANGO DI GIOIA T^T
Partendo dall'inizio, come sempre le introspezioni di Ben sono state rese benissimo, sono riuscita a immedesimarmi in questo bambino così piccino che cercava solo di spiegare cosa fosse accaduto per poi essere costantemente interrotto, non ascoltato e soprattutto non capito – penso non esista cosa peggiore al mondo, specie a un'età così innocente e fragile.
Così come ho potuto percepire tutta la sua titubanza nel presentarsi nella camera di Poe e il suo desiderio di andarsene da quel pianeta dopo quanto accaduto – sotto questi punti di vista io e Ben siamo molto simili. Non mi è mai capitata una situazione così delicata, ma in generale vorrei proprio sparire quando mi sento in colpa nei confronti di qualcuno e ho il costante timore che la persona in questione non voglia mai più avere a che fare con me.
E poi c'è Poe, che tutto ha fatto tranne che non volere più avere a che fare con Ben, ma anzi, lo accoglie nella sua camera sprizzando felicità da tutti i pori e gli parla quasi come se niente fosse.
Abbiamo tutti bisogno di un Poe Dameron nella nostra vita.
Mi è piaciuto tantissimo l'intero scambio di battute che hanno avuto, loro che ancora sono così piccoli e innocenti – niente, mi hanno emozionata molto perché ho avuto modo di vederli sotto tutta un'altra luce ancora una volta.
MA POI QUANDO BEN VUOLE REGALARE IL PENNINO A POE O ANCORA, QUANDO VUOLE RICUCIRGLI LA FERITA, AIUTO.
Sono stati due momenti bellissimi perché Poe mi ha stesa con la storia del “te lo ri-riregalo”, e poi quando Ben inizia a mettergli i punti erano così vicini sia fisicamente che emotivamente che stavo seriamente rischiando di piangere per i troppi feels.
Già non vedo l'ora di leggere quello che sarà l'ultimo capitolo di questa storia e poi di proseguire quando pubblicherai il sequel, sono davvero stra curiosa di scoprire come farai ulteriormente evolvere il loro rapporto **
Tantissimi complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Veterano
31/08/20, ore 23:05
Cap. 3:

Ciao! Eccomi finalmente tornare da queste bande spaziali (questa recensione s'è presa tutta una giornata per farsi partorire, quindi dev'essere proprio il mood di sto capitolo)

Non mi aspettavo saresti ripartita da dove ci avevi lasciati ma (non so se volontariamente o meno) crei al lettore una specie di similitudine con Ben che rimane spiazzato nel ritrovare Poe ad aspettarlo. Se è stato volontario, chiamo Nolan e gli dico gentilmente di levarsi che il piedistallo serve.
Davvero, parrà una scemenza ma mi si è fuso il cervello quando l'ho realizzato. Passi comunque da un approccio più simile a una raccolta a una storia più compatta, meno costituita di episodi sparsi e più "strutturata". Bene!

Tra le cose che più mi sono mancate in questo tempo, in assoluto, ci sono state le tue descrizioni.
Hai usato delle parole per il nostro irrequieto, estroverso, pasticcione Poe che sono di una bellezza indescrivibile. Tra tutte, quando lo definisci "una supernova, un filo scoperto": potrebbero essere rappresentazioni che indicano una forza esplosiva, ma le hai inserite in un contesto talmente fatto di corridoi silenziosi e luci morbide che ne trasformano completamente il senso e danno veramente l'idea di questo ragazzino. Per rubare le parole ad Aladdin, Poe è un diamante grezzo, ma già in grado di brillare enormemente sotto la giusta luce ed è precisamente la luce sotto cui lo vede Ben. Mi è molto piaciuto che condividano questa passione per il volo e che in entrambi sia nata così piccini, così come ho apprezzato il senso del dovere di Poe. Entrambi dimostrano di essere molto "grandi" nella loro fanciullezza e nell'affrontare le situazioni più o meno gravi che gli si parano davanti.
Ho amato la dualità del capitolo, con la situazione calma e serena della biblioteca in contrapposizione alle tinte forti della scena del vicolo.
Hai descritto davvero molto bene il processo mentale di Ben, che passa da una lucidità molto "Jedi" a un contrattacco decisamente più vicino al lato oscuro.
Questo per non parlare della conversazione con Luke. Hai creato una base molto solida, mostrando questo aspetto del loro rapporto. La sensazione di essere sempre sotto indagine, sempre sotto accusa, è un tarlo complicato da gestire perché è una sensazione che resta e si ridesta anche quando non ci sarebbe ragione, creando un vero e proprio senso di persecuzione. Questo sentirsi rifiutato dalla sua stessa "gente", con dei genitori che volenti o nolenti sono sempre in giro, rimarcano il senso di solitudine di cui parlavi nei capitoli precedenti.
Questo, unito alla solidarietà che si è creata con Poe (sia tra i libri che in quel vicolo), lasciano presupporre la nascita di una di quelle amicizie fortissime e tipiche della giovane età. Alcune resistono alla prova degli anni, altre sbiadiscono, altre ancora si spezzano: sono davvero curiosa di sapere come la gestirai.
La tua storia è veramente un piccolo gioiello, non solo in questo fandom ma in tutta EFP.
Non mi stancherò davvero mai di dirti quanto apprezzo sia il tuo modo di scrivere che ciò di cui racconti.
Ancora una volta, davvero complimenti dal profondo del cuore.
Alla prossima 🧡✨

Recensore Master
29/08/20, ore 09:39
Cap. 1:

Buongiorno mia cara! Scusa il ritardo, sarei dovuta passare molto prima ma questa settimana è stata davvero infernale!
Alla fine ho optato per questa storia, anche se è una mini long, perché tanto sono sicura che finirò col leggere tutti i capitoli! ;)
È davvero un piacere curiosare da queste parti, mi sto letteralmente innamorando del tuo modo di scrivere. Di solito Inizio a leggere una fanfiction perlopiù per la trama o per la Ship, eppure devo ammettere che ciò che mi piace di più, quando si tratta di te, è Il tuo stile. Lo amo tantissimo e sono felice di averti scoperto grazie agli scambi, perché basandomi solo sul fandom e ship probabilmente non avrei mai letto nulla di tuo e sarebbe stato un vero peccato!
Ma ora sono qui, per fortuna, e voglio dirti il più accuratamente possibile cosa penso di questo capitolo!
Innanzitutto, la grammatica è impeccabile! Non è così scontato, te lo garantisco. Ho beccato un unico refuso, ma solo perché ho riletto due volte. Anche la sintassi è perfetta, crea una scorrevolezza che che ti fa arrivare alla fine del capitolo senza nemmeno accorgertene! Utilizzi una narrazione semplice ma di grande realismo, descrittiva senza mai risultare prolissa o banale. Le figure retoriche he utilizzi sono perfette. Le descrizioni sono bellissime sembra davvero di ritrovarsi all'interno di un film. Siamo a questo funerale e vediamo nitidamente la scena. I personaggi sono veri, reali, non è per niente semplice rendere una cosa del genere ma tu ci riesci alla perfezione ed è questo che mi ha letteralmente stregata. Hai ricreato l'atmosfera di Star Wars, che è inconfondibile e che non credevo di poter ritrovare in una fanfiction, non così nitidamente almeno. Con pochi tocchi ci mostri questi personaggi dannatamente IC, il portamento, lo sguardo, perfino le smorfie sono le loro.
Non ci sono lunghi dialoghi ma le battute che inserisci sono perfette e dannatamente da loro. Ci mostri la Forza che inizia a manifestarsi in Ben, il contegno quasi eroico di Poe, ciò che è appunto un preludio a quello che diventeranno un giorno.
Come sai non ho particolari ship quando si tratta della nuova trilogia, perciò ogni coppia mi va bene e sono molto aperta a leggere qualunque cosa (a parte l'assurdo, mi sembra chiaro XD). Beh, questa coppia tu la rendi dannatamente convincente, l'hai fatto nella fanfiction che ho letto la volta precedente e lo stai facendo qui, fin da subito, anche se sono ancora dei bambini. Povero Poe... il suo contegno è commovente, così come la sensibilità e l'empatia di Ben.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Ah, ultima cosa! Una menzione speciale per Chewbecca e per Leia, che ho ritrovato con grandissimo piacere, e per Han, che anche se non è presente salta fuori attraverso un piccolo flash di Ben. Quanto è meravigliosamente Canon il suo disprezzo per i politici? XD
Che altro dire, un bellissimo capitolo, uno splendido inizio e tu sei davvero bravissima! Continuerò a leggerti con piacere.
Tanti complimenti!
MissAdler

Recensore Master
22/08/20, ore 22:08
Cap. 4:

Mio Dio, da quanto tempo che non tornavo a questa fic e proprio sul penultimo capitolo mi sono dovuta fermare – shame on me… e complimenti a te, invece, per essere riuscita a superare le tue crisi e portare avanti una minilong dai connotati non facili. Perché parlare di bambini sembra facile, ma non lo è mai, non certo se uno dei due è un certo Ben Solo, con tutte le complicazioni del caso, i dubbi, le paure (specie quelle di perdere il suo neo-amichetto… e seah, amico, ora si dice così?) e le sfumature non sempre bellissime del suo animo tormentato.

E quindi, tornando al capitolo: si riprende esattamente da dove avevamo lasciato Ben e Poe, o meglio, si riprende dall’ospedale in cui quest’ultimo è ricoverato per aver aiutato l’amico ed essere praticamente rimasto ferito al suo posto. Intanto parto subito col dire che la scena dell’arrivo di Leia mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo – sono stata felicissima di vedere come la figura materna effettivamente non fosse stata assente in questo momento… per poi venir brutalmente presa a schiaffi dal resto. Oww, che brutto colpo per Ben deve essere stato vedere lo sguardo accusatore che nel capitolo prima era stato di Luke, ora perfino in faccia alla propria madre. Ci sono rimasta male anche io, anche se la scena in cui il ragazzino cade a terra e lei lo abbraccia e lo rassicura (così come ci si aspetterebbe da una madre) è commovente e mette una toppa alle parole di Leia, che in fondo è pur sempre Leia e ha un cuore grande quanto un’astronave.

Inutile dire che la parte che ho preferito è stata ovviamente quella in cui Ben si è intrufolato nella stanzetta di Poe e questi lo ha riconosciuto subito. Così come hai specificato nelle note, si vede la cura che hai messo nei dialoghi perché risaltano, riescono a definire benissimo entrambi i personaggi, facendo in modo che le due voci non si confondano l’una con l’altra, ma che – soprattutto per quella sempre esagitata di Poe – esplodano quasi oltre la pagina e direttamente nelle orecchie del lettore. L’entusiasmo del piccolo è, infatti, impossibile non sentirlo.
E poi vogliamo mettere quanto sia genio del male, lui sì che ha capito tutto della vita e giuro che nella scena di Ben che gli regala il pennino e l’altro che glielo regala indietro, sono morta dal ridere. Gli voglio bene – tra l’altro è stata una risoluzione originale, oltre che perfetta per il carattere vivace di Poe, e che proprio per questo mi ha fatto sorridere ancora di più.

Questo è anche il capitolo in cui ben finalmente affronta di petto uno dei dubbi che più lo attanagliava: i motivi per cui Poe lo ha sempre seguito e ancora gli sta appresso. E Poe, dolcissimo come sempre, gli sbatte in faccia la risposta più semplice del mondo con tanta naturalezza che perfino Ben è costretto a capitolare alla fine – perché in fondo gliela legge benissimo in faccia la sincerità con cui si proclama suo amico e il fatto che in cambio non voglia assolutamente nulla, se non per l’appunto la sua amicizia.
Questa è la scena che sancisce l’evoluzione del rapporto tra i due, la nascita vera e propria di un’amicizia che già era partita più addietro, ma che ora finalmente riceve la sua etichetta e il benestare da entrambe le parti. Non per nulla, Ben se lo sente dentro di aver già incontrato il ragazzo prima di allora (e qui ho apprezzato il richiamo al primo capitolo), forse addirittura in un’altra vita, perché è come se sia il destino a legarli insieme: sono l’uno l’opposto dell’altro eppure hanno tanto in comune e, come non bastasse, perfino le loro mamme erano amiche. Non c’è da stupirsi quindi che tra di loro si respiri una connessione intensa.

Come al solito, un altro capitolo pieno di emozioni (e di fluff <3), nel tuo solito stile che non stanca mai, ma che sai modellare bene a seconda della situazione che devi andare a raccontare. A questo proposito sono curiosissima di come chiuderai la storia con il proprio capitolo!

Alla prossima, dearie <3

( Ti segnalo la svista nella frase:
A quel punto, si erano fatti guidare dagli abitati di Yavin4 fino alla clinica più vicina )

Recensore Veterano
22/08/20, ore 10:35
Cap. 2:

Cara Violet,

È un piacere ritornare da queste parti ed, anzi, mi sento in dovere di scusarmi per non essere riuscita a farlo prima – la vita è brutta e cattiva ed io, brutta e cattiva a mia volta, spesso sono mostruosamente disorganizzata. La verità è che ho un debole senza contegno né pudore per le tragedie annunciate; mi piace vedere ribollire le apocalissi in pentola, soprattutto prima che i profeti di turno si mettano agli angoli delle strade a predicarne, eternamente in ritardo – ma forse le apocalissi sono tutte un po’ scotte. Mi piace guardare alle premesse e scorgervi le conclusioni che ne seguiranno, con l’ineluttabilità di una conseguenza logica che stringe il cuore, perché, fuor di metafora, mi piace farmi torturare dall’umore  dolceamaro di una storia che so perfettamente come andrà a finire. Mi piacciono i preludi e mi piace questo tuo Preludio, sia nell’idea che anima il progetto sia nell’esecuzione; andare avanti con la lettura non ha fatto altro che confermare le impressioni, tutte positive, che avevo già avuto al primo capitolo.

Resisterò con tutte le mie forze all’impellente bisogno – che mi prende prepotentemente ogni santissima volta in cui si parli del giovane Ben – di vestire i panni da Sigmund Freud dei poveracci, solo più sobrio, magari, e  di iniziare una discettazione metafisica in tre volumi sul fatto che, in fondo, sia tutta colpa  di Leia, non esattamente madre dell’anno, e di quell’altro squinternato di Han, epitome del padre assente ma simpatico. Ok, magari la colpa non è esattamente tutta tutta loro – nel senso che anche Luke, luminare della pedagogia, si sarebbe potuto risparmiare il tentato omicidio d’un adolescente in crisi e dovrebbe pertanto incorrere in un pizzico di reprensibilità morale, tanto quanto basta. Però, indubbiamente le ripetute mancanze  di Leia e Han – le assenze; le priorità, sempre altre, nonostante le belle intenzioni e i buoni sentimenti;  la sfilza di aspettative disattese, di speranze che risultano puntualmente in disappunto e delusione, che pesano su un ragazzino un po’ solo e con problemi relazionali, eccome se pesano, soprattutto a dieci anni – hanno giocato il loro ruolo non da poco nel precipitare le cose con Ben. Nella Caduta. Non so se te lo avessi già detto, ma io – sempre da persona brutta e cattiva – ho un debole apologetico ed ideologico per il Lato Oscuro della Forza. XD  Il Lato Oscuro lascia perdere l’atarassico distacco da Jedi ed abbraccia la fame, la tensione, la lotta, la sacrosanta incazzatura; il Lato Oscuro reclama il bisogno – il diritto – di essere di più, di avere di più; certo, che per il Lato Oscuro quel “di più” non sia mai abbastanza, potrebbe essere un problemino di fondo… ma non sottilizziamo! Il punto è che deprivare un ragazzino problematico dell’attenzione e dell’affetto concreto, presente, necessari crea le premesse, instilla la necessità, di  desiderare di più, il che non è molto da Jedi, anzi. Il fatto poi che Leia e Han avessero l’occasionale momento di paura di fronte al potere fuori controllo del piccolo Ben – e che il piccolo Ben ne fosse consapevole – certo non aiuta. Anzi. I ragazzini tendono a crescere conformandosi alle aspettative. Domandona a latere: quando Leia sparisce con Luke per lunghe ore su Yavin4, sta forse seguendo una versione abbreviata dell’addestramento Jedi? A me è sempre piaciuta la versione delle ormai Vecchie Leggende in cui Leia, strong in the Force tanto quanto suo fratello, studia le vie della Forza a sua volta.

Ok. Direi che, nonostante le buone intenzioni (se avessi un pargolo, sicuramente finirei ad essere peggio di Leia ed Han messi assieme) mi sono dilungata sulle cose pesantone, da dramma familiare da quattro soldi, che avevo detto di voler sorvolare. Benissimo, eh!

Controbilancio sul dettaglio delizioso che mi ha fatto ridere con gusto, di pancia: Luke che predica sulla serietà  della disciplina Jedi. Luke. Che è diventato Jedi con un coso super intensivo di un paio di giorni ed uno sputo, fondamentalmente portandosi in groppo un cosino verde che pesa quanto uno zaino e parla come un disco rotto. Poco più che un corso per corrispondenza insomma. Luke. XD

Altro dettaglio godibilissimo: la  ripresa dell’esperienza canonica che Ben ha con arte calligrafica. <3 Io non ho mai avuto la pazienza o la mano per dedicarmi alla sottile disciplina della trascrizione artistica, ma è stata una di quelle piccole digressioni a latere a seguito di TLJ che mi  sono immediatamente piaciute, mi hanno affascinato. Ed hanno dato un’altra tornata di informazioni pregnanti su che tipo di ragazzino fosse Ben Solo, su che tipo di educazione avesse ricevuto, su come la sua famiglia tentasse di aiutarlo a fronteggiare le proprie difficoltà.

E ancora una volta sono  finita col lasciare il povero Poe un po’ sullo sfondo, ma mi riservo di dedicargli più attenzione la prossima volta! Parola di non più così giovane marmotta! ^^’’

Nel mentre, tuttavia, lasciami dire quanto mi sia piaciuta l’impressione che ne ha Ben – ignorando che si tratti di Poe – di un essere selvatico e curioso, di un gatto. E mi chiedo se, crescendo, Ben vedrà quanto anche qualcun altro, un altro flyboy un po’ ramingo e un po’ rough around the edges , tenda a dare la stessa impressione –– non c’è niente da fare, oggi siamo in fase armchair psychology, il che, da filosofa, è vagamente grottesco.

Mi piace, mi intenerisce, e mi stringe un pochettino il cuore, che Ben abbia dimenticato il loro primo incontro – naturale, per un bambino così giovane – ma che Poe lo ricordi benissimo. E come non potrebbe?

Concludo con un angolino da Occhi di Lince – un po’ perché compensa la mia  naturale condizione di Talpa Presbite, un po’ perché di questi tempi continuo a spulciare bozze di stampa come se non ci fosse un domani ed ormai sono settata. C’è un piccolo scherzo della tastiera che ha fatto saltare una concordanza in  ...era statO opinione comune. ;)

Ed ora davvero la smetto! Ti prego di scusarmi per la lungaggine, ma ho la tendenza a lasciar scorrere la penna quando sono in preda all’entusiasmo di  una lettura che mi faccia riflettere. ^^’’

Un abbraccio!

Recensore Veterano
22/08/20, ore 10:03
Cap. 2:

Lo so che ancora non mi hai detto se accetterai lo scambio per "l'A B C delle recensioni" ma io intanto, se permetti, mi porto avanti, che questa settimana tutti non fanno altro che non ricambiarmi gli scambi o rifiutarsi di farli con me! (ha ha ha)
Allora: anche se è solo marginale si nota abbastanza bene la psiche già tormentata del futuro Kylo Ren...anche se qui è ancora un bambino.
Non so se la tua storia toccherà anche l'episodio in cui Luke, Ben e Lor San Tekka incontreranno il primo "Ren" ed i suoi cavalieri, ma lo spero, potrebbe essere un gran bel passaggio per la tua narrazione! Chissà potrebbero essere scortati da un giovane e promettente pilota...ma vedremo!
Si nota anche una cosa che temevo: i genitori del piccolo Ben non sono molto presenti...prevedibile del resto: avranno molto da fare con una repubblica (coff. coff. corrotta coff. coff.) da ricostruire dopo aver fatto crollare la più stabile forma di governo! (Vedi Bloodline se non l'hai ancora letto)
Nel complesso è un buon capitolo: magari ha leggermente troppi punti e a capo per i miei gusti, ma quello è solo un mero parere personale: non prenderlo come una critica! Una cosa che invece mi ha strappato una risata, che in un capitolo mediamente serio come questo è stata ottimale, è la figura di Willie, il custode! Me lo sono immaginato tipo Scrapphy di Futurama...hai presente? Ci starebbe alla grande ha ha ha!
Per il resto (a parte come dissi l'altra volta il fatto che i due ragazzi in realtà non son coetanei) non ho visto alcun errore, né ho visto qualche strafalcione che potesse rendere la storia meno interessante!
"I buoni amici possono diventare ottimi nemici" come diceva una tizia il cui nome mi sfugge in un film il cui titolo mi sfugge...si lo so, la mia memoria non è sempre un granché! Cionondimeno in questo caso direi che è azzeccatissima la citazione, visto il fato che aspetta la nostra coppia di protagonisti. Mi domando solo...chissà se Poe sa chi ci sia sotto quel ridicolo elmo nero al tempo di episodio 7? Chissà!
Al tempo di episodio 8 e 9 lo sa già sicuramente, ma nel 7, quando Ren lo prende e lo fa arrestare, dicendogli che non era a conoscenza del fatto di avere il miglior pilota della resistenza a bordo, dici che in realtà Poe avesse intuito che stava parlando col suo ex amico?
Magari troveremo risposte nei prossimi capitoli: in ogni caso i miei complimenti: ottima continuazione!

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