RECENSIONE PREMIO PER IL SECONDO CLASSIFICATO DEL CONTEST "PORN WITH PLOT 5"
- Titolo: E' coerente con la storia, dove il “sì” è un tema ricorrente e sicuramente ha un certo rilievo, ma lo trovo comunque poco significativo e non incuriosisce (almeno me)
- Stile, grammatica e scelte lessicali: Il lessico è molto buono, ricercato e vario il giusto, ed utilizzato opportunamente. Le frasi sono costruite con eleganza e gusto, con la presenza anche di periodi lunghi e complessi (ma sempre ben comprensibili) che rendono perfettamente l'idea della tensione erotica ed emotiva dei momenti più languidi ed appassionati. Ho rilevato, però, qualche errorino. “Blaise si chinò fino a far strofinare i sessi, duro quello di lui, bagnata quella di lei.” Visto che gli aggettivi e i pronomi sono riferiti a “sessi”, che è termine maschile, la forma corretta sarebbe “bagnato quello di lei”. “Non aveva di certo bisogno degli specchi per riconoscere quel neo a quasi nero che aveva a destra del capezzolo sinistro”. Non capisco cosa significhi “quel neo a quasi nero”. Ti è forse sfuggita una “A”? “Scivolando sinuosa e serpentina lungo il lungo corpo moro del ragazzo”: quel “lungo il lungo” è proprio brutto. “Lungo il corpo del ragazzo” sarebbe stato più appropriato.
- Caratterizzazione dei personaggi: i personaggi sono caratterizzati in superficie, senza andare a scavare nel profondo delle loro coscienze in cerca delle loro ragioni. A parlare per loro sono i gesti e le loro azioni (e qualche sprazzo di dialogo) , più che classici passaggi di introspezione. È una scelta che mi può andare bene alla luce del tipo di storia che hai scritto e del taglio che hai voluto dare alla narrazione, ma che, a mio avviso, incide negativamente sul risultato finale, perché, a parte la passione tra i ragazzi, che è ben chiara, abbiamo pochissimi altri elementi per capire i singoli personaggi e la loro relazione.
- Utilizzo degli elementi del pacchetto: Coppia e luogo sono utilizzati in modo corretto, con il luogo riproposto in più momenti e che, grazie alle specifiche caratteristiche della stanza delle necessità, non risulta essere solo un fondale, tranquillamente sostituibile da un altro, ma funzionale rispetto alla trama. La presenza e l'utilizzo dello specchio è, in un certo modo, consequenziale all'essere situato nella stanza delle necessità ed è molto ben inserito nella storia. Mi convince fino ad un certo punto l'utilizzo dell'obbligo. La contrarietà delle famiglie alla relazione è solo presunta e non esplicitata, visto che, da quello che ci dici, l'argomento non è stato trattato con le famiglie in maniera diretta (o, almeno, dalla storia non si evince il contrario, anche se nella scena finale il situazione diventa ambigua), ma questo non è un problema per me. Quello che non mi convince è che un elemento così rilevante nelle dinamiche di una coppia sia ridotto ad un gioco di “ricatti” in camera da letto sul dirlo o meno, sull'accettare o meno un proposta, senza però dare rilievo a quello che è veramente importante, e cioè il contesto sociale e gli eventuali problemi che il fatto di rendere pubblica la relazione potrebbe creare. Questo elemento va a braccetto con discorso che ho fatto nella sezione dedicata ai personaggi. Manca qualcosa per rendere la trama davvero efficace e coinvolgente.
- Originalità, struttura e svolgimento della trama: L'idea di presentare la trama non in ordine cronologico, ma alternando vari momenti (e hai fatto bene a segnalare chiaramente i salti temporali con le date, in modo da rendere tutto più chiaro... sì, ho ancora addosso il trauma di The Witcher), come dei flash, della storia di questa coppia mi pare decisamente vincente: la narrazione risulta agile, ma significativa e abbastanza completa nel presentare la situazione. Credo che una scelta di questo tipo sia particolarmente efficace in un contest che chiede una storia breve, in cui sia le scene lemon che il “contorno” di trama abbiano un rilevo. Si riesce così a mantenere un equilibrio, senza che la scena lemon sia l'unico motivo di interesse o, al contrario, si abbia un intreccio in cui il momento erotico sia piazzato lì giusto perché era richiesto dal bando, ma risultando, in fin dei conti, avulso rispetto al resto della storia.
- Scena lemon: la storia è sostanzialmente un susseguirsi di vari spezzoni, più o meno lunghi, di scene lemon. Nonostante la lunghezza, riesci a mantenere la tensione ed un buon ritmo, il tutto senza risultare ripetitiva e non cadere in momenti volgari o descrittivi per il gusto di esserlo. La scena riuscita meglio è, secondo me, quella iniziale, in cui, in poche righe, riesci contemporaneamente a dipingere un'immagine di grande intimità tra persone molto vicine, introdurre la tematica della distanza tra le famiglie per poi passare ad un momento di pura voluttà. Non mi ha convinta del tutto, invece, proprio la scena finale, dove la descrizione risulta più “sterile” e meccanica e la forte carica passionale che ha pervaso il resto della storia sembra affievolirsi.
- Gradimento personale: nonostante la storia mi sia piaciuta ed è indubbiamente scritta bene, confesso di non essere stata coinvolta fino in fondo. È piacevole, ma non mi è rimasta impressa. Le scene erotiche sono davvero ottime, ma, come ti ho segnalato, manca qualcosa a livello introspettivo che mi faccia capire per bene i sentimenti dei personaggi e quindi poter empatizzare con loro. |