RECENSIONE PREMIO PER LA PARTECIPAZIONE AL CONTEST "PORN WITH PLOT 5"
- Titolo: è coerente rispetto alla trama, ma risulta banale. Certo, la scommessa è un tema centrale della storia e fai pronunciare quella domanda da un personaggio nel corso della storia, ma è pur sempre una sola parola e rispetto ad una storia abbastanza lunga e complessa, mi pare poco soddisfacente e non incuriosisce a sufficienza da invitarmi alla lettura.
- Stile, grammatica e scelte lessicali: scegli un lessico fresco e giovane, adatto alla giovane età dei protagonisti e ad una trama più “umana” che poetica. Il lessico, quindi, funziona bene, anche se ho rilevato diverse imprecisioni che hanno influito negativamente sull'effetto complessivo della tua scrittura. Ti riporto gli esempi più significativi. “Sobbalzando mentre leggeva con gli occhi il messaggio” “leggeva con gli occhi” mi pare una ridondanza fuori luogo. “Percepì l’erezione del Serpeverde puntellarle la coscia scoperta”. Puntellare, stando al vocabolario, significa “sorreggere con opportuni sostegni”. Non credo che tu intendessi questo. Suppongo fosse qualcosa di più simile a toccare o poggiarsi. “Affondando la lingua sulla sua femminilità”: si affonda IN qualcosa, non SU qualcosa. “Draco spalancò la bocca emettendo un sospiro compiacente”: intendevo forse compiaciuto? “La fantomatica lezione di Pozioni sarebbe stata la prima da affrontare quel lunedì mattina. Hermione stava seriamente pensando di boicottarla”. Boicottare significa ostacolare. Da come poni la frase, immagino che tu intendessi qualcosa più simile a saltarla o marinarla. Inoltre quel “fantomatico”, che significa immaginario o inafferrabile, mi pare fuori luogo.
La grammatica mi è parsa ottima, mentre la punteggiatura, pur corretta, potrebbe essere migliorata per rendere la lettura più scorrevole. Per farti un esempio: “Pochi istanti dopo un nuovo spasimo la fece sussultare, stavolta cercò di restare composta, puntando dritta verso il divanetto davanti al camino.” Dopo “sussultare” non avrei messo una virgola, ma qualcosa di più netto come un punto o un due punti. Lo stile di scrittura è buono, vivace, curato e omogeneo, anche se semplice.
- Caratterizzazione dei personaggi: Mi è piaciuta molto la maturazione di Draco nel corso della storia. Passa dall'essere “crudele” e sconsiderato ad una presa di coscienza che gli fa capire di essersi comportato da idiota. E soprattutto, mediante un proprio errore ed una situazione provocata da lui, comprende la statura morale di Hermione e l'importanza che ha avuto nella sua sopravvivenza. Nel contesto di quella medesima scena di confronto, mi ha convinto molto di meno Hermione, che si rivolge a Draco con un discorso che sembra preparato, come se si aspettasse di incontrarlo, ma che a me suona stereotipato e “vuoto”, cioè privo di quella dovuta rabbia e sdegno che dovrebbe legittimamente provare. Dice tutte cose giuste e vere, ma resta un'enunciazione senza il sostegno della forza di un sentimento umano. Inoltre, di fronte all'ammissione di colpa di Draco (cioè, Draco Malfoy che ammette una colpa di fronte alla mezzosangue Hermione Granger, non una cosa da poco), non percepiamo una reazione. Capisco che, nella logica del momento di rivalsa, Hermione possa voler apparire fredda, ma almeno interiormente qualcosa dovrebbe succedere. Certo, si pone nei confronti di Draco con toni aggressivi, ma è un'aggressività calcolata, non uno sfogo emotivo. Ho trovato queste reazioni poco plausibili, come ho trovato poco plausibile il fatto che Hermione, nel mezzo della sua invettiva, tocchi l'eccitato Draco. Potrebbe sembrare una sorta di vendetta ma mi pare lontana dal personaggio di Hermione, e soprattutto mi pare un tipo di azione eventualmente da premeditare, non certo una scelta d'impulso. L'avrei potuta accettare se ci fosse stata una “preparazione” in cui Hermione sceglie di comportarsi in quel modo, o al massimo un momento di introspezione dopo, in cui motiva il suo gesto, ma presentata così, per me non regge. Paradossalmente l'esplodere della passione tra i due nella scena lemon successiva è molto più credibile perché, come giustamente dici anche tu nel testo, “erano semplicemente un ragazzo ed una ragazza di diciannove anni in pieno climax ormonale” e questo rende il momento, anche alla luce di quello che è successo prima e dell'evidente attrazione che si è creata tra i due, credibile. Mi dispiace, ma in generale ho trovato Hermione poco centrata (a prescindere dal voler essere IC o OOC) e ho quindi faticato ad empatizzare con lei. I personaggi di contorno Ginny e Pansy sono funzionali alla trama e si comportano in modo logico.
- Utilizzo degli elementi del pacchetto: trovandosi nel pacchetto l'oggetto e l'obbligo che hai scelto tu, chiunque avrebbe deciso di rendere l'obbligo conseguenza dell'oggetto. Tu invece hai scelto una via completamente diversa e questo mi ha piacevolmente sorpresa! Passando all'obbligo, anche se l'idea dell'incantesimo in quanto tale mi è piaciuta, devo constatare che, dal mio punto di vista, l'orgasmo non è propriamente inaspettato. Più che altro è non voluto, ma Hermione vive una fase di eccitazione relativamente lunga e sente nettamente l'orgasmo avvicinarsi.
- Originalità, struttura e svolgimento della trama: L'oggetto proposto dal pacchetto è stato utilizzato come punto di partenza da cui far dipanare la trama e l'hai fatto molto bene, unendo l'idea fornita dall'oggetto alla classica tematica della scommessa. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai fatto muovere Draco, la scelta di spedire ad Hermione le citazioni dal suo libro e l'espediente dell'incantesimo. Questa parte è davvero ben costruita e scorre benissimo. E' invece un po' scontato il modo in cui Hermione scopre della scommessa: è veramente un tipo di scena letto e riletto in mille storie. Credo che la storia sarebbe stata molto più interessante se fossi riuscita ad inserire la scoperta di Hermione in un contesto più originale. Ad esempio, se fosse stata Pansy, magari mossa dalla gelosia, a rivelarglielo, l'effetto sarebbe stato molto più intenso (anche se, mi rendendo conto che, così facendo, la storia si sarebbe ulteriormente allungata, e già così sei leggermente sopra al limite indicativo che avevo proposto...). Mi è piaciuto molto, invece, come hai scelto di risolvere il finale, lasciando la questione parzialmente in sospeso. O meglio, è piuttosto chiaro come andrà a finire, ma scegli di non raccontarlo, e trovo questa scelta molto intrigante.
C'è solo una cosa, davvero un dettaglio, che non mi torna. Tu dici: “Al posto del tavolo dei professori vi era stato montato un palco per permettere al gruppo invitato di suonare indisturbato. Il centro della stanza brulicava di studenti intenti a chiacchierare e ballare a ritmo della musica registrata.” Forse mi sono persa qualcosa, ma se c'è un gruppo che suona sul palco, perché i ragazzi ballano al suono di musica registrata?
- Scena lemon: Nel tuo caso, scenE lemon. I nostri ragazzi fanno un po' di tutto a più riprese. La scena più convincente è sicuramente l'ultima, in cui traspare la complicità e la passione tra i protagonisti. La descrizione è buona, anche se manca qualche “passaggio” che specifichi meglio le dinamiche, ma non lo trovo un problema particolarmente grave. Alla fine è una descrizione, non una telecronaca. Mi convincono di meno le altre due. La prima è funzionale alla trama, mentre la seconda non mi convince né a livello di trama che di descrizione. L'ho trovata forzata e superflua: credo che se ne sarebbe potuto fare a meno e sostituirla con un confronto dialettico più completo ed approfondito tra i ragazzi.
- Gradimento personale: anche se ci sono dei cliché e qualche problemino lessicale, la storia mi è piaciuta davvero tanto. Hai sfruttato molto bene le idee proposte dal pacchetti e ci hai messo del tuo. L'ho letta con piacere e credo che la rileggerò anche lontano dalle esigenze di valutazione per il contest. |