Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 258 recensioni.
Positive : 258
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
12/10/20, ore 14:14

Pulcinella bella
E' da tantissimo che non passo da te e sono una persona orribile, ma è un periodo pieno, però ho voluto trovare un angolino nella mia giornata per passare, un po' perché mi mancavi, un po' perché mi mancavano loro, un po' perché so come stai e sono terribile a consolare le persone, così ho preferito farti un regalino, magari ti tira un po' su... anche se tu, mannaggia, mi hai distrutto il cuore con questo capitolo ç_ç
Io sono immensamente vicina a Kathe... lei è meravigliosamente fragile e forte, che si trattiene dall'impazzire ma che può crollare e deve crollare. Deve. Ma quella casa, ora colpita da un temporale coi fiocchi che è specchio della sua anima, le ricorda troppe cose che sono con Christian, quando lui è lì, quando è suo marito e non un soldato che va a fare la guerra. Te lo dissi anche tempo fa: ho apprezzato sempre come Kathe prende la questione; sa che suo marito fa quel lavoro, non lo ferma, lo ha sposato sapendo tutto questo ed è giusto che sia così, ma è anche giusto che speri di sentirlo, di sapere che è vivo, che lo veda tornare e che lui smetta di farlo... egoisticamente? No, per il bene di entrambi e di una figlia che ha bisogno di lui, di lei... hanno bisogno di stare insieme, perché sono una famiglia bellissima che ha deciso di godersi ogni momento bello, perché sanno che con il lavoro che fa Chris non dovrebbero perdere tempo dietro alla tristezza, alla frustrazione e alla rabbia. Sono sentimenti che per chi ha il tempo contato non valgono la pena di essere provati. C'è tempo per l'amore e l'unione, ricaricarsi e separarsi di nuovo, sperando che tutto torni come prima e che quella paura di perdersi resti solo un dannato ricordo.
Eppure quei ricordi belli la uccidono, Kathe. Il matrimonio, la sua lotta per sposarsi, la solitudine, la bellezza di scoprirsi madre con il suo uomo accanto... che a volte ha paura di non rivedere mai più.
Basterebbe un messaggio, è vero "sto bene" e lei tirerebbe quel sospiro di sollievo che le serve a tornare a vivere per un po', tranquillizzarla, almeno finché non passeranno altri giorni senza di lui.
Ma la forza di lei sta nel chiamare William, un amico fidato, e sfogare un po' quella debolezza che la attanaglia, con qualcuno che può dirle che suo marito ce la farà, non è morto, è solo un eroe che sta facendo il suo dovere e che sta bene... e a volte serve qualcuno che ci creda al posto nostro ♥

Mi è piaciuto molto poi che il destino di Samuel abbia incontrato anche quello di Kathe in un certo senso... lo vede in TV, pensa a lui, gli augura buona fortuna... mentre da un'altra parte suo padre e sua sorella lottano per lui, per quello che è diventato, definendo se è padrone delle sue volontà o è solo bisognoso dell'approvazione di suo padre. Io penso entrambe le cose, perché tutti puntiamo in grande per noi e per dimostrare alle persone care quanto valiamo, no? Samuel fa lo stesso, ha lasciato troppe cose indietro, ma ha bisogno di questo e deve farlo.
Delilah forse questo non lo capisce in toto, così come Daniel non capisce le debolezze d Samuel, e questo è motivo di scontro tra padre e figlia che, però, di fronte al dolore fisico di Daniel tutto crolla. Non c'è più una battaglia, non c'è più rancore, ma solo affetto e preoccupazione... e lei gli tiene testa da morire!
Un capitolo meraviglioso tesorino mio, questa storia è un colpo al cuore e io sono fin troppo vicina ai sentimenti di Kathe... lei e Chris sono bellissimi, e li sostengo da morire... e spero che non succeda loro nulla ç_ç
Grazie mille per aver alimentato i miei sentimenti prima di lavorare, grazie per la compagnia e grazie di esistere, polpetta. Sei forte, non mollare mai! Ti adoro, e per qualsiasi cosa ci sono!
Miry

Recensore Master
11/10/20, ore 23:08

Ciao tesoro, eccomi finalmente di nuovo da te e da questa storia che si dipana in modo sempre più affascinante e intrigante.
Devo dire che il primo incontro tra Samuel e Christian mi è piaciuto davvero tanto: sei riuscita a mettere in luce le diverse personalità dei due uomini e hai già mostrato un’alta compatibilità e le basi di quella che credo saprà essere una bella amicizia.
Ovviamente Samuel non poteva non notare il disagio di Christian, proprio come il navy seal ha capito sa subito le emozioni provate dal giornalista, alla sua prima esperienza con la guerra e l’Afghanistan. Mi permetto solo di suggerire a Christian che sua moglie aveva ragione e avrebbe fatto meglio a ingoiare un paio di ansiolitici e privarsi di una così brutta esperienza in volo.
Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla tua descrizione di Kabul: ti giuro che mi sembrava di essere lì, a combattere con la calda aria desertica, a inalare odori insopportabili e a guardare cartine cercando di capire come ovviare al problema presentato a Christian. Ti sei superata con questo primo impatto con l’Afghanistan e non vedo davvero l’ora di vedere cosa Christian ha intenzione di suggerire al Comandante che lo ha richiamato lì.
Bellissima, anche se breve, la telefonata tra Chris e Kathe, sono più che convinta che lui non ha alcuna intenzione di scordare i loro appuntamento giornalieri - altro dettaglio che ho adorato di questo capitolo è lo spessore aggiuntivo che hai attribuito al personaggio di Alisia, con la sua capacità di cancellare le paure paterne.
Spero di poter fare ritorno in queste pagine quanto prima.
Un grande abbraccio,
Francy

Recensore Master
11/10/20, ore 15:16
Cap. 1:

Ciao! Era da tempo che ero incuriosita da questa tua storia, una originale che tratta un tema tanto difficile come la guerra in Afghanistan! So che scrivi storie bellissime, piene di sentimenti ed emozioni, ma questo è un grande passo avanti visto che ti cimenti in un'originale (cosa che io già ritengo difficilissima, perché dare spessore e originalità a personaggi che si creano è davvero da grandi scrittori!) e poi in una tematica dalla quale io non saprei nemmeno dove cominciare!
In questo prologo i protagonisti della tua storia appaiono appena, Christian è un soldato che ha appena sventato un attentato contro la sua compagnia, Samuel è solo l'apprendista del padre al giornale... questo mi incuriosisce molto, visto che la loro storia inizierà invece diversi anni dopo.
Già dal prologo sembra una storia molto interessante e appassionante, e io so già che shipperò Christian e Samuel (deformazione professionale! XD), spero che non ti dispiacerà!
Complimenti per l'originalità e anche il coraggio di scrivere una storia su argomenti così difficili, sei davvero eccezionale.
A presto!
Abby

Recensore Master
04/10/20, ore 13:14

Ciao Vale, complimentissimi per questo capitolo molto angst e molto action, nonché per la tua consueta e secondo me strepitosa abilità nelle descrizioni dell'ambiente e dei sentimenti, degli usi e costumi, e poi per la delicatezza dei temi che tratti ogni volta con maestria. 😁
Complimenti poi ad Amily se è lei che ti ha fatto il disegno, adoro quando qualcuno fa i disegni per una storia e sarò curioso di vedere anche gli altri personaggi 😍
Bene, passando nello specifico al capitolo, è stata stupenda nella sua drammatica crudezza la reunion tra Chris e Sam, con il secondo che lo chiama e lo salva all'ultimo dal proiettile di un bambino. E Chris, già ferito prima, lancia a quel bambino uno sguardo che vale più di mille parole... un bambino dovrebbe avere il diritto di giocare, sognare e essere amaro da qualcuno per poter diventare un bravo adulto, nessuno dovrebbe crescerlo dell'odio e mandarlo in guerra 😭
Chris si dimostra sempre straordinario, non vuole fare stragi nonostante sia in guerra e debba lottare per le sua stessa vita... mi piace il ruolo di Gwen e il suo punto di vista, ammira molto Chris e mi aspetto tanto dal suo personaggio.
Karim poi è un altro gran personaggio, quello che fa quando estrae la scheggia a mani nude dal corpo della donna colpita dalla bomba e in mezzo alla battaglia ne è la riprova... e proprio la scena della bomba che colpisce la madre e della bambina che soffre è qualcosa di straordinario per il modo in cui l'hai resa, non ho parole, così come Chris che prova a consolarla pur non potendo farsi capire da lei a parole 😍
Bravissima, sei sempre super Vale!
A presto!
Teo

Recensore Master
23/09/20, ore 16:04

Ciao Vale, un capitolo meraviglioso sia per come l'hai scritto, sia per le tematiche, sia per tutto il lavoro di ricerca che c'è dietro e le tue descrizioni, roba che la mia Sette Sfere e una notte impallidisce al confronto per come ho semplificato o accantanonato l'ambientazione arabeggiante 😉
Come dicevo, ci mostri le differenze culturali e in usi e costumi dagli occhi del bravo e intelligente Sam, e anche i colori, i profumi, il suo stupore per le cose belle che differenziano ogni paese.
Bravissima per il bazar degli uccelli e dei tappeti, per il Corano, per la parte in cui Sam abbassa gli occhi per non mettere a disagio la povera Maryam e per il suo discorso rivolto a lei e Karim. Hai trattato con delicatezza e vita un tema spinoso, cioè quello del trattamento riservato alla donna in quella cultura. Ok, ogni cultura ha giustamente le sue ideologie, le sue abitudini, le sue preferenze religiose ed è giusto rispettare le idee di tutti, anche quelle che non ci piacciono o ci sembrano assurde. Ma è giusto secondo me se sono innocue, se non fanno del male fisicamente e/o psicologicamente a nessuno. E nel caso delle donne non dovrebbero esistere ancora queste cose nel 2020, la vicenda di Maryam è emblematica e io spero possa salvarsi in qualche modo almeno lei... e che Karim possa fare qualcosa, nonostante la sua reazione tiepida perché impossibilitato in quel momento A fare qualcosa che va contro la logica dominante di un'intera fetta di mondo... io però credo che lui sia diverso, non sia un fanatico e sappia ragionare con la sua testa pur mantenendosi all'interno della sua cultura e saper andare oltre certe cose.
Il tappeto e la guerra... l'arte del resto quante volte si è "mischiata" con la guerra storicamente? Ci sono tante opere anche nel mondo occidentale che hanno tematiche così... sembra un po' nel destino della stessa arte portare con sé anche scene di guerra, pensa anche alle pitture rupestri degli uomini primitivi che altro non erano che scene di caccia. Penso che solo le rappresentazioni religione e forse i ritratti sono superiori in numero alla tematica guerra, poi se la giocano paesaggi, nature morti, figure astratte e altro, questo per dire che ogni mondo è paese su certe cose e cmq condivido il pensiero di Sam.
E infatti, l'ennesimo attentato scuote i nostri, soprattutto Samuel che non è (ancora) abituato a ciò che ormai per altri sembra una tragica routine...
Bravissima come sempre Vale, a presto!
Teo

Recensore Master
16/09/20, ore 17:01

Ciao Vale, un capitolo meraviglioso anche stavolta e pieno di sentimenti, hai anche permesso ai lettori di approfondire l'interiorità dei personaggi rimasti in America e trovo geniale che l'hai fatto usando come filo conduttore Samuel, in collegamento tv, che ci regala anche tutta la disperazione di quella situazione.
Kathe è tra i miei personaggi preferiti, ci hai trasmesso tutta la sua ansia per io marito, tutto io suo amore e la paura. E ancora hai ribadito il profondo senso di ingiustizia verso quel generale che impedisce a lei e Christian di sentirsi. Molto bello ma anche decisamente doloroso il ricorso del matrimonio, perché sono emersi i problemi di lei coi genitori persino in un giorno così importante. Conosciamo William, che sembra essere un buon amico e un buon sostegno per lei.
Molto significativo il temporale fuori che possiamo paragonare a quello che ha dentro Kathe.
Poi mi è piaciuta tanto Delilah e il modo in cui affronta il padre, il modo in cui lo accusa per Samuel e lo spinge a tirar fuori in qualche modo quello che prova davvero per il figlio, anche se non è in grado di esprimerlo. Forse questa guerra riuscita a rendere persino Daniel una persona migliore prima che sia troppo tardi!
Sei stata bravissima come sempre Vale, a presto!
Teo

Recensore Master
14/09/20, ore 21:46

Ciao donzella!
Eccomi qui a continuare questa favolosa lettura!
Questo prima parte è spettacolare, è scritta davvero bene! Hai descritto la mente di due persone che si sono trovate ad essere distrutte, due anime che stavano cercando di raccogliere i cocci e rimettere insieme la struttura con le lacrime e con il proprio sangue. 
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui ce li hai mostrati entrambe vulnerabili, nei loro pensieri e nella loro missione.
Gwen si perde dietro al fattore che si è appena vista morire un uomo morire davanti agli occhi mentre Chris si è ritrovato a salvare un innocente bambino da qualcosa di terribile e disumano.
Il fattore che Chris cerchi disperatamente di mandare a casa la ragazza in modo da difenderla è meraviglioso, è un ulteriore segno dell’immenso cuore che hai messo in quest'uomo! Ammetto che però non è stata una mossa molto intelligente, non con una donna che sa il fatto suo, ho adorato anche il fatto che lei capisca che non lo fa perché è un cattivo soldato ma che lo fa perché ci tiene a lei. Complimenti perché sei riuscita in un solo paragrafo a racchiudere il loro stupendo rapporto, man mano leggevo e più le varie scene dei momenti che hanno vissuto insieme mi sono passati davanti quindi ottimo!
Anche il pensiero di Chris rivolto al padre della ragazza e al fattore che lo abbia rivisto in lui è stato toccante da leggere!
La storia del sasso è bellissima, hai trovato qualcosa di “stupido” per legare due persone lontane, una delle quali non sappiamo nemmeno se è ancora vivo o meno e mi piace tantissimo il modo in cui tu ci mostri i pensieri della ragazza, li ho apprezzati perché noto un cambiamento nella giovane una sorta di maturazione di sicuro dovuta all’esperienza che nei giorni sta maturando quindi bravissima.
Ci catapulti da Karim e da Samuel, questa volta punti tutta l’attenzione sul medico e ci fai sapere che sta bene, che la malattia è stata sconfitta soprattutto grazie al giornalista e sarò sincera ho tirato un sospiro di sollievo. 
Okay, sospiro che mi sono ritrovata a dover trattenere poco dopo quando Maryam sviene e quando i due uomini scoprono che è incinta e, te lo ripeto, sei riuscita a trattare con una delicatezza fin troppo celata le mostruosità della guerra. Nello scorso capitolo l’uso delle droghe e qui gli stupri sulle donne del posto perché alla fine ciò che succede al fronte rimane al fronte, lo sappiamo noi come chiunque abbia anche solo visto un film che parla di guerra quindi complimenti per averla gestita con questa cura e questa “semplicità” sì, dico semplicità perché non ci hai messo dettagli o altro che avrebbe potuto infastidire il lettore, l’hai mostrato attraverso gli occhi dell’unico uomo che ama davvero quella ragazza, lo hai fatto dandoci per l’ennesima volta un accenno alla disperata situazione in cui sono.
Brava, anzi che dico bravissima!
La frase di Samuel è una cosa davvero toccante, è pronto a sposarla per poterla salvare e lo so che dovrei ritenerla come un’offesa per la bellissima donna che ha in America ad attenderlo ma… è un gesto umano, dettato dagli eventi e non mosso da un sentimento chiaro e limpido come l'amore. Un gesto che non in molti non penserebbero nemmeno più per pregiudizi che per altro, ogni singolo capitolo ci mostri lati del carattere di personaggi sempre più complessi e meravigliosi.
Ed eccoci alla parte che più attendevo, forse perché me ne avevi accennato qualcosa e di conseguenza ero curiosa ma eccoci qui a Flores.
Già dalla sua intro si capisce che c’è qualcosa che non va, che qualcosa disturba la pace interiore dell’uomo e l’hai fatto creando un’aria cupa intorno a lui, complimenti, senza contare il taglio che è sempre un tocco di classe un po’ di sofferenza con un po’ di sangue nei personaggi più enigmatici!
Oddio mio…
Questo sprazzo di passato di Flores mi ha fatto spuntare un sorriso insieme ad una malinconia perché, non so, sono certa dal tono grave che hai usato in questa narrazione che nonostante quel ricordo fosse piacevole, sia successo qualcosa alla donna, qualcosa di irrimediabile, qualcosa che ha portato il Generale a diventare o meglio a fingere di essere, lo spietato ed insensibile.
Mi è dispiaciuto per lui, se vuoi saperlo, mi sono proprio detta poverino dopo essere tornato dal Vietnam cade nella Guerra fredda dove un muro lo tiene lontano dall’unica donna che ama. Poverino.
Il grande generale cede e piange, ho apprezzato come tu abbia inserito il destino della fidanzata nel presente.
La scena mi si è stagliata dietro alle palpebre, ho sentito anzi avvertito gli spari e l’urlo di un giovane Flores che si vede strappare via l’unica persona che lui ha amato. 
Crudele? Sì, ma sono certa che un uomo così freddo e distaccato dovesse avere un passato carico di una sofferenza forte e d’impatto. Hai trovato un compromesso davvero bello e l’hai descritto in un modo davvero bella, delicata e d’impatto, complimenti!
Anche il fattore che tu abbia affiancato il cognato a Flores è una bella cosa, molto significativa a livello morale. Non si sono abbandonati nemmeno dopo la sua morte.
L’ho adorato perché ci hai mostrato un uomo prima di un soldato, un lato che è ancora presente, nascosto sotto strati e strati di polvere e guerra ma c’è e dopo questo quasi gli perdono come ha trattato Chris, quasi.
Partiamo con il ringraziarti per la menzione a fine capitolo, non la merito nemmeno ma grazie infinite <3 
Il capitolo è spettacolare, è carico di diversi sentimenti ma in questo c’è un’alta concentrazione di Angst e io la adoro, so che ciò significa far soffrire i personaggi ma va bene così no?
Anche se i tuoi capitoli sono lunghi, io personalmente non sento tutta questa lunghezza perché, fin dalle prime righe, le tue parole mi catturano e mi portano a leggere anzi divorare parola dopo parola facendomi innamorare dei personaggi e dei luoghi quindi non farti problemi su nessun fronte, secondo me questa storia è perfetta da ogni punto di vista.
Il fatto delle vicende verosimili è una tua fissazione perché, purtroppo, queste sono cose che succedono, sono le classiche cose che i giornali non dicono per preservare l’immagine dell’America e io sto adorando come stai toccando questi punti perché denotano e mi fanno capire l’immensità che è il tuo cuore unita all’infinita sensibilità che ti compone.
Non c’è una singola pecca in questa storia, sembra quasi una storia tratta da una storia vera e, forse è una cavolata, ma io mentre leggo mi immagino già il film basandolo sulle tue parole quindi ottimo tutto, ottimi i dialoghi e la caratterizzazione dei personaggi, ottimo tutto!
Adesso la smetto altrimenti divago nuovamente ma voglio solo aggiungere di non lasciarti scoraggiare da persone che non riescono a guardare oltre ai loro piedi, non lasciare che un mezzo commento negativo mini quest’opera perché non siamo in un campo minato.
E se anche lo fossimo e le mine fossero recensioni, potresti camminare senza guardare a terra perché sono certa che esploderebbero con fiotti di colore e di fiori =)
Detto ciò vado a sotterrarmi, addio.
PS: aspetto il prossimo capitolo che sono curiosa di sapere cosa deve dire a Flores.
Ciao!

Recensore Master
14/09/20, ore 15:42
Cap. 1:

Avevo detto che avrei iniziato a leggere questa tua fic spinta dalla curiosità, no? E infatti eccomi qui a quello che è il prologo di una storia che si preannuncia intensa, interessante e drammatica.
Ma andiamo con ordine.
È soltanto il prologo, certo, ma si può dire che già da queste poche righe riesci ad essere piuttosto incisiva ed intrigante, introducendo un personaggio – il direttore della testata giornalistica Daniel Clark – freddo e, a sua detta, insensibile che si arroga il compito di controllare e approvare le notizie del giorno, soffermandosi proprio su quella che forse è la più importante, soprattutto in un giorno come il quattro Luglio in cui gli americani festeggiano l’Indipendenza.
E quindi oltre a Clark, abbiamo un brevissimo scorcio anche su Christian e infine sul quindicenne Samuel – e quasi non mi serviva ricontrollare l’intro, perché già da questo suo breve ingresso e dalla presentazione che ne fai del ragazzo, si evince che sarà un personaggio importante per la storia.
Che dire, innanzitutto complimenti per lo stile che è accurato ma non pesa affatto. Sei riuscita in poche righe a dare spessore ai tre personaggi, ma anche a farli risaltare in maniera diversa. Tra l’altro il tema della guerra è un tema delicato, ma che straordinariamente qui sei riuscita, seppure spennellandolo appena, a inserire con eleganza – senza strafare, ma accennandolo appena nell’articolo di giornale e anche nella reazione del Direttore Clark, dimostrando una certa maturità.
E nonostante i solito non sono particolarmente interessata alle original altrui, il tuo prologo mi è piaciuto e – anche se sono lenta da fare schifo – sentirai ancora parlare di me! Alla prossima, dearie <3

Recensore Master
14/09/20, ore 12:49

Tesoro, finalmente sono qui a recensire questo capitolo che hai pubblicato un bel po’ di giorni fa, e io come al solito sono in ritardo ☹️

Come sempre inizio con dei complimenti più che meritati. Anche questa volta sei riuscita a trattare dei temi molto delicati ma allo stesso tempo necessario si fini della storia.
Queste tue idee non risultano mai noiose o banali, sia per il modo in cui le presenti, sia per la varietà dei temi proposti, sia per l’alternarsi di scene diverse in merito a diversi personaggi che rendono ancor più gradevole l’intero capitolo.

La prima parte del capitolo mi ha colpita molto. Il personaggio di Delilah è interessante. Il suo carattere forte e determinato, il suo essere altruista e sensibile la rendono una donna davvero gradevole. Tutte caratteristiche che ogni medico dovrebbe possedere. Il tema trattato è molto umano e dolce allo stesso tempo.
Mi piace tanto il suo rapporto con Nathan. Tra i due c’è tanta complicità e sono certa che l’amore non sia finito. È un legame particolare e intenso il loro, è triste che si siano separati.
Tuttavia sono certa che tra di loro ci sia ancora un legame speciale che li porterà nuovamente ad amarsi come una volta.

Nel campo di guerra la situazione va sempre di male in peggio. Quando Christian ha esplorato quelle rovine mi sono venuti i brividi per come hai descritto tutto, sembrava di essere lì con lui...Meraviglioso davvero. Per non parlare di quando ha trovato quella fotografia, nonostante si tratti del semplice ritrovamento di una foto tu sei riuscita a rendere il tutto emozionate e ricco di dolore e mistero, e anche questa volta ti faccio i miei più sinceri complimenti.
Nonostante abbia ottenuto una piccola vittoria salvando il bambino, non si può di certo dire della successiva operazione la stessa cosa...
Una scena piena di dolore, intensa e piena di emozioni contrastanti. Tu sei riuscita a rendere il tutto magnificamente. Complimenti ancora!

Vado a leggere il prossimo capitolo❤️
-La tua fan numero 1 ❤️

Recensore Master
13/09/20, ore 18:26

Ciao carissima^^
Questa settimana ci siamo date entrambe al dramma xD
Commenti futili a parte, ho trovato questo capitolo davvero molto intenso, traspare in ogni riga il tuo profondo impegno e il tuo interesse per i temi affrontati con estremo rispetto. Hai sicuramente svolto un impegnativo lavoro di ricerca ed io posso comprendere quanto sia difficile, ma posso assicurarti che i risultati sono davvero ottimi.
La prima parte dedicata al rapporto tra Gwen e Chris è molto dolce. La ragazza è giustamente traumatizzata per tutto quel che ha dovuto sopportare, sia fisicamente che nello spirito. L'emotività e la sensibilità della ragazza però non vanno ad intaccare la sua determinazione.
E' stato commovente il momento in cui Chris riconosce in lei lo stesso spirito forte e deciso del padre, una figura sicuramente ancora importante nella vita del tenente.
Chris credeva di proteggere il suo sottoposto, ma la giovane recluta non è una donna indifesa ed è consapevole di dover far fronte ai suoi doveri di soldato. Per una donna è difficile affrontare la carriera militare, ma la nostra eroina in stile soldato Jane sta facendo del suo meglio, dimostrando di essere all'altezza della situazione.
Il suo coinvolgimento emotivo mi preoccupa, ma vedremo come proseguirà la vicenda. Per ora è stato bello vedere che tra lei e il suo comandante si è confermata una solida amicizia, la fiducia reciproca sarà fondamentale sul campo di battaglia.
Samuel è un giovane gentile ed altruista, sempre disponibile a fare del bene per gli altri, cosa che ha in comune con il giovane medico.
L'attentato alla moschea ha generato altri drammi. Anche io sono preoccupata per il piccolo Hassan, ma spero che stia bene e che lo ritrovino presto.
Le condizioni del medico sono sempre preoccupanti, ma ecco che per lui giunge l'ennesima preoccupazione.
Ad essere sincera la gravidanza di Maryam non mi ha sorpresa (non so perché, mi aspettavo un risvolto del genere). Anche la sua storia è davvero triste, ma per fortuna ha trovato qualcuno intenzionato ad aiutarla.
Ad avermi sorpresa invece è la storia di Flores, ero certa che ci fosse un passato oscuro alle sue spalle, sospettavo il Vietnam, ma non Berlino.
Un uomo che ha sofferto tanto in passato è abituato all'orrore, vede il mondo in modo diverso, soprattutto se non ha più nulla da perdere.
Per ora credo che egli sia il mio personaggio preferito^^
Hai mostrato che colui che appare come un militare freddo e spietato in realtà ha un'anima che porta il segno di profonde ferite.
Terribile l'immagine dei soldati che sparavano a chiunque cercasse di attraversare il muro (recentemente ho rivisto "Il ponte delle spie" e ciò viene mostrato in modo davvero straziante), è particolare il fatto che lei stesse cercando di raggiungere la parte sovietica per vedere la sua famiglia e non quella americana per cercare un futuro migliore (come nella maggior parte dei casi).
E niente, dopo questa parte berlinese e tristemente romantica ho voglia di ascoltare Heroes di David Bowie...attendo con ansia il seguito, mi chiedo quale sia la gravissima notizia che devono comunicare al generale.
Complimenti anche per questo splendido capitolo, alla prossima! :)

Recensore Master
08/09/20, ore 16:44

Ciao Vale, grazie per tutte le emozioni che riesci a sprigionare in ogni capitoli, per tutti i sentimenti e i ricordi che riesci a smuovere, per le descrizioni così dettagliate che sembra di essere lì e per le riflessioni che butti dentro tramite i personaggi.
Chris è fantastico, è un eroe di guerra ma non è sanguinario, non vive per combattere ma per tornare a casa dalla sua famiglia, sa che non si fa la guerra in nome di Dio perché Dio ci insegna ben altro e la guerra la fanno gli uomini per altri interessi. Molto bello io fatto che abbia cercato di mantenere i turni per sentire sempre la moglie e la figlia, anche loro sono personaggi strepitosi e ho sofferto tanto per colpa di quello stronzo di un generale!
Poi mi è piaciuta molto la figura di Gwendaline, ha un background e un dolore comune a Christian grazie al padre (Ovviamente in questo caso un dolore molto più atroce per lei), ho adorato il suo modo di essere nonostante la guerra e davanti alla guerra. Mi piacciono i personaggi così e mi piace molto che nel finale lei speri di diventare una buona amica e compagna di Chris, di cui è anche una sorta di fan. Spero che potranno darsi manforte a vicenda in questa avventura, mi chiedo se lei arriverà a provate qualcosa per lui più avanti o se addirittura arriverà a sacrificarsi per aiutarlo... Spero di no 😭
Un applauso poi per aver ricordato l'11 settembre, ricordo che stavo per iniziare la prima liceo ed ero a casa di un mio amico con un altro mio amico, mentre guardavamo increduli quelle assurde immagini in tv... ma come si fa?! Hai ricordato tutto alla grande, hai smosso tantissimi sentimenti, sei sempre super Vale!
A presto!
Teo

Recensore Master
07/09/20, ore 15:32

Cara, che meraviglia tornare a immergermi nell’atmosfera di questa tua storia originale, così coinvolgente e ben realizzata.
Sappi che mi hai fatta emozionare non poco, con la scena iniziale dedicata all’ultima mattinata a casa di Christian, il suo addio a Kathe e alla piccola Alisia è stato di una dolcezza e di una malinconia disarmanti. Adoro i dettagli che hai inserito: Chris che chiede alla moglie una catenina a cui appendere la fede, la foto del primo compleanno di Alisia da conservare nella divisa — proprio all’altezza del cuore — e poi, colpo al cuore finale, il disegno della piccola da conservare con cura. Kathe è una donna indipendente e sono sicura che, nonostante le difficoltà, saprà cavarsela senza il marito, però ho letteralmente amato il momento in cui Christian ha chiesto alla figlia di occuparsi di sua madre in sua assenza. Sappi che mi sono già innamorata di questo Navy Seal dal passato triste e dal cuore purissimo, eppure al tempo stesso amo anche l’altro protagonista della storia, ma non potevo aspettarmi altro da protagonisti creati da te.
Samuel scatena infatti in me una grandissima tenerezza: la sua ansia di compiacere il padre mi intristisce, perché troppi figli soffrono a causa di genitori come Daniel, mi ha fatto tantissimo piacere conoscere la sorella e vedere come lei sia più decisa nel rapportarsi con il padre assenteista che i due condividono. Trovo che tu abbia scelto di introdurre tante tematiche interessanti nella storia, spaziando dalle relazioni tra marito e moglie, a quelle tra fidanzati, interessandoti al rapporto padre-figlia e a quello tra fratelli; tutto questo rende i personaggi tridimensionali e ci permette di conoscerli anche attraverso i rapporti con gli altri. Meraviglioso l’ingresso in scena di Maggy, che è arrivata all’ultimo, ma almeno ha messo le cose in chiaro con Sam e ha permesso che il ragazzo partisse con la consapevolezza della forza del loro amore.
Adoro come stai mostrando un gran numero di personaggi femminili molto forti, anche se tutte loro mostrano la loro forza in maniera differente l’una dall’altra.
Tra l’altro non credo di avertelo detto ultimamente, ma ci tenevo a dirti quanto io ti trovi migliorata sia nello stile che nell’utilizzo del lessico; ho amato ogni dettaglio di questo capitolo, ma mi ha colpita in particolare questa frase: ”la mattina stava trascorrendo come se il normale scorrere del tempo avesse subìto un arresto e una clessidra dai risvolti drammatici stesse inesorabilmente terminando la sabbia della serenità e della felicità.”
Spero di proseguire prestissimo nella lettura, attendo con ansia di raggiungere Kabul con i nostri eroi.
Un abbraccio grandissimo,
Francy

Recensore Master
04/09/20, ore 18:52

Ma ciao donzella mia adorata! Sono almeno due giorni che ho la scheda del pc aperta con la tua storia ma, puntualmente, c’è qualcosa che mi impedisce di iniziare la lettura ma oggi mi sento che è il giorno giusto! Hai deciso di iniziare questo capitolo con il ricordo all’attentato delle Torri Gemelle, lo avevi accennato anche nel precedente ma qui ce lo fai vivere perché è l’11 settembre. L’introspezione che stai usando con il personaggio di Delilah è bellissima, i metti di fronte a questo suo “bivio” in cui deve affrontare la malattia l’intervento del padre in maniera professionale ma nello stesso tempo anche come figlia e come sorella. Ho adorato il fattore che lei non voglia dirlo a Samuel per non dare altri pensieri, è una scelta molto dolce che da anche a notare il bene che si vogliono. L’incontro con l’ex marito è dolcissimo, tutta la tensione che ha accompagnato la donna svanisce nel notare i particolari della camicia e della cravatta dell’uomo ed è una cosa tenera che a lei non dia fastidio questa cosa. Le nota e sorrise dolcemente, contagiando anche lui e niente, ripetimi perché questi si stanno lasciando perché in diciannove capitoli devo ancora capirlo! La scena del sistemare la cravatta è tenera così come il leggero bacio scoccato sulla guancia di lei, sono una coppia bellissima nonostante non lo siano più! Complimenti perché si sente il bellissimo legame che c'era e che inconsciamente c'è ancora, si sono separati per cose insulse ma sono certa che si appianeranno, lo spero! Hai gestito la cosa in maniera molto bella, fai "scappare" la giovane senza farla parlare, incapace di dare una forma alle parole che ha in testa ed è sensato ma doloroso, sì perché tutti e due soffrono inutilmente ma si sa che spesso per amore si soffre inutilmente. Tornare a Christian è sempre bello perché con lui sale tutto l'ansia da lettura, ed eccoci infatti qui a leggere di lui che si è infiltrato per sapere dove e cosa succederà… un altro attentato, vicino ad una grossa moschea ed ho adorato come porti il Seal ad avere paura di non fare in tempo per salvare gli innocenti. Ho adorato la parte con il bambino, perché come sempre ci mostri un lato umano incredibile di Chris, cioè che gente come il generale odia è la grande forza di Chris =) La seconda parte del capitolo l'ho letta tutta d'un fiato, l'ho adorata perché sei riuscita a creare un'emozione di ansia e di peso al petto assurdamente spettacolare, sei riuscita a farmi trattenere il fiato e sì, mi hai lasciato con mille dubbi sul destino di Gwen. Mi è piaciuto come anche lei si preoccupi per l'imam e di come lei le rivolga una preghiera, esattamente come ha fatto anche Chris nella casa, hai messo un profondo rispetto in questi due personaggi, queste due persone differenti ma con una psiche simile e rispettosa, bravissima! Il profondo legame nato tra comandante e soldato è solido, è bellissimo e ti giuro che ho esultato perché non sapevo cosa aspettarmi che lei facesse, mi sono fatta mille domande e mille paranoie fino a quando Chris è entrato in scena, è stato come vedere il sereno dopo giorni di tempesta, è stato bellissimo come lui non si arrende e anzi combatte per salvarla, anche lui reduce di due traumi, anche lui ferito ma non disposto a cedere. Bravissima perché ho adorato ogni singola parola, mi hai tenuto con il naso incollato allo schermo, anzi adesso ho l'ansia per ciò che succederà alla giovane perché da quello che hai detto la ferita non è superficiale, anzi c'è un'emorragia in corso quindi hanno pochissimo tempo! Nelle tue note dici che secondo te il capitolo è lungo ma, a mio avviso, è più corto degli altri quindi penso che ciò dimostri quanto mi sia piaciuto ! Come sempre non ho riscontrato errori o ripetizioni e il testo è bellissimo da leggere, si lascia divorare e nella mia testa si sono susseguite fin dal primissimo momento tutte le immagini che hai voluto passarci, tutte le emozioni e le scene quindi complimenti! Non vedo l'ora di sapere cosa succede e non vedo l'ora di sapere se questa amorevole storia riceverà premi nel contest perché secondo me li merita tutti! Detto ciò vado a divorarmi le mani nell'attesa di un aggiornamento, ciaoo! PS se trovi errori nella recensione è perché il mondo è crudele con me e quindi non ho avuto tempo di leggere da PC e sono da cellulare =) Ciao!

Recensore Master
03/09/20, ore 15:43

Ciao tesoro. Eccomi finalmente. Scusa ancora una volta l’immenso ritardo.
Ogni volta faccio sempre così ☹️

Comunque inizio sempre con tutti i complimenti possibili😍
Questa storia mi piace sempre di più, ogni volta aggiungi sempre dei dettagli importanti e che fanno apprezzare sempre di più la storia. Ti giuro, la adoro 😍
Già dal primo capitolo mi aveva conquistata, per non parlare dell’effetto che suscita adesso 😍


Anche per la descrizione della guerra sei stata perfettamente in grado di mettere in evidenza gli aspetti più crudeli e violenti di questa terribile realtà ancora attuale purtroppo.
A mio parere non hai sbagliato ad inserire i dettagli più cruenti anche perché rendi la storia ancora più realistica, e metti ben in evidenza la realtà della guerra.

L’accenno all’utilizzo di sostanze stupefacenti da parte dei soldati è stato inserito bene, e hai fatto proprio bene a parlarne. Anche con questo dettaglio hai permesso di cogliere questa realtà, dando anche luce a ciò che gli stessi soldati vivono.

Per quanto la storia di Rashid sia triste, a me non è mai andato giù questo ragazzino. Comprendo la sua terribile vita, e la triste via che è stato costretto ad intraprendere...Però non mi ha mai fatto simpatia. Tuttavia ti ripeto che hai fatto bene a inserire anche questo dettaglio, perché molti bambini sono costretti a questa vita nella realtà, e la tua storia affronta bene questo tema.

Christian come sempre mette il bene altrui prima del proprio, il suo obiettivo d salvare i ragazzini dalle mani dei terroristi è davvero eroico ma pericoloso al tempo stesso, sono curiosa di vedere come questa situazione si evolverà.
Il generale Flores non è molto umano, però in parte ha fatto bene a fare quella ramanzina a Christian.

Questo avvicinamento tra Samuel e Maryam mi ha particolarmente interessata. Entrambi hanno bisogno della vicinanza dell’altro e questo particolare mi incuriosisce molto.

Il finale è stato dolcissimo, finalmente Christian è riuscito a comunicare con la sua famiglia, è stata una scena toccante e meravigliosa.

Ancora complimenti tesoro.
Sei sempre più brava 😍
-La tua fan numero❤️

Recensore Master
02/09/20, ore 18:15

Un capitolo denso di emozioni, di dolore e di speranza... ti Vale sei stata Superba come sempre, devi aver fatto davvero tante ricerche e ti sei calata in modo fantastico in questo mondo duro, drammatico e lontano! Le descrizioni sono meravigliose, sia dell'ambiente che dello scenario di guerra, ma anche delle persone e personalità afgane!
Un capitolo dedicato a Samuel soprattutto, mi piace che pensi a Christian e al suo coraggio e mi piace molto che si sia calato anche lui nella sua missione, che voglia fare in modo che anche nel suo paese la gente possa capire cosa significa davvero una guerra, questa guerra terribile in particolare! Perche a volte si banalizza il concetto di guerra giusta, si fa di tutta l'erba un fascio, non si pensa che potrebbero esserci tanti modi per risolvere un conflitto se solo ci fosse buona volontà e sufficiente apertura mentale... Karim e Maryam sono due splendidi personaggi afgani che aiutano Sam e che hanno la capacità di vedere il mondo senza pregiudizi, odio o fanatismo. Lui è una persona che aiuta gli altri, compreso Sam, lei è una donna moderna rispetto a molte altre sue connazionali, è affascinata da una cultura occidentale che tenga però conto giustamente delle proprie tradizioni locali.
I bambini poi sono le vittime di tutto questo... gli viene negata l'infanzia, una vita, la possibilità di farsi un'idea visto che il più delle volte gli vengono inculcate delle idee (anche e soprattutto sbagliate) dagli adulti, quando invece il cambiamento verso un futuro migliore potrebbe e dovrebbe partire da loro se avessero la possibilità di essere istruiti senza pregiudizi!
Un capitolo pieno di spunti e scritto divinamente, bravissima!
Teo