Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 258 recensioni.
Positive : 258
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/07/20, ore 17:35

Ciao Vale! 😁 Un capitolo stupendo e sw vogliamo speculare al precedente: prima ci hai presentato Christian e Kathe e ora Samuel e Margaret, con in comune la partenza di entrambi gli uomini per l'Afghanistan, seppur per motivi diversi.
Samuel mi sembra un bravo ragazzo, mi piace e mi piace la coppia che forma con Maggy... hai reso tutto molto Bene, come tuo solito, e ti ammiro molto per la pazienza con cui sai esprimere alla grande i sentimenti, l'amore e le descrizioni.
Il problema, rispetto all'altra coppia, è che qui rischia di guastarsi tutto a causa del fatto che Samuel aveva tenuto segreta la partenza alla sua futura (ancora per molto? Io dico di si, credo in loro 💪) sposa. Che giustamente ne esce delusa da lui.. perché lui avrebbe una scelta, volendo. Lo fa senz'altro per passione, perché ama il suo lavoro di reporter, ma è evidente che lo faccia inconsciamente per farsi notare dal padre anaffettivo, perché si illude che così lui gli vorrà bene e si accorga del suo valore. Un classico diciamo, e tu hai riportato molto bene queste dinamiche legate alla psicologia umana genitori/figli. A pelle non mi aveva fatto impazzire il padre di Samuel, ma ho fiducia che questo viaggio del figlio e quello che succederà sarà anche un viaggio interiore per entrambi che li aiuterà a chiarire certe cose rimaste irrisolte. E aiuterà anche Samuel a dare più "valore" a Maggy.. io ad essere in lui non sarei patito, men che meno per dimostrare qualcosa a un padre così mettendo davanti i suoi interessi a quelli della mia ragazza, ma capisco benissimo le dinamiche psicologiche che l'hanno portato a fare questa scelta e tenerla nascosta a lei proprio perché tu hai fatto un grandissimo lavoro in questo capitolo!
È sempre un toccasana per me leggerti Vale! 😁 A presto!
Teo

Recensore Master
28/07/20, ore 16:40

Ciao cara,
devi sapere che avevo già letto questo capitolo, ma poi non avevo mai trovato il momento adatto per sedermi e recensirlo... però ora sono finalmente qui!
Finalmente abbiamo incontrato nuovamente Samuel, scoprendo come è cambiato negli anni che sono passati dal prologo, e trovandolo innamorato di una donna e ricambiato - anche se forse l'aver taciuto questo incarico incombente non è stata decisamente la scelta più saggia, soprattutto per qualcuno in procinto di sposarsi. Devo dire che mi sono trovata molto d'accordo con Maggy, perchè è evidente che Samuel abbia delle questioni irrisolte con il padre e che, finché non le risolverà, sarà difficile concentrarsi su altre cose. Con questo non credo che lui non ami Maggy, ma solo che al momento vuole dimostrare la sua bravura come reporter; tra l'altro diciamo che il tempo è dalla loro parte e non c'è tutta questa fretta di sposarsi, solo che bisogna capire se Maggy ha intenzione di aspettarlo oppure no e, sinceramente, per ora non sono del tutto convinta che sia intenzionata a farlo... è evidente quanto anche lei lo ami e, si sa, l'amore ti porta a fare cose molto stupide, come aspettare per mesi il ritorno dell'amato da un posto pericoloso.
Ho davvero amato le tue descrizioni e i tuoi dialoghi, li ho trovati in grado di mostrarci il rapporto tra i due, proprio come era successo nel primo capitolo con Christian e Kathe.
Sappi che ora non vedo l'ora di continuare a scoprire cosa accadrà una volta che Christian e Samuel saranno partiti.
Bravissima, davvero, questa storia è interessantissima e si vede che c'è dietro un grande lavoro di ricerca.
Un abbraccio e a presto,
Francy

Recensore Master
28/07/20, ore 09:12

Ciao carissima!
Ma no, non sei affatto un mostro...io sono molto peggio^^
Comincio a commentare il capitolo dall'inizio, così non faccio confusione.
Mi è piaciuta moltissimo la tua descrizione delle strade di Kabul devastate dai bombardamenti, hai ricreato alla perfezione l'ambientazione del deserto, dalle tue righe si riesce a percepire la sabbia rovente, il vento caldo e l'aria pesante contaminata dai vapori delle esplosioni.
Per Chris il ritorno in Afghanistan è stato duro da affrontare, l'attaccamento alla famiglia l'ha messo davanti a molte scelte, ed ora vede tutto in modo diverso. Le operazioni militari hanno un diverso significato ai suoi occhi, e anche il suo rapporto con i civili e il nemico è fortemente condizionato dalla sua sensibilità. La vita e gli affetti che ha lasciato in California si rispecchiano anche sul campo di battaglia, la sua coscienza è ancora legata alla persona che era in tempo di pace.
Gwen invece si sta lasciando coinvolgere personalmente nella missione, e anche per lei la guerra sta acquisendo un significato sempre più umano e profondo.
I tuoi personaggi stanno prendendo alla lettera lo slogan americano per cui "l'esercito è venuto per portare la pace", in questo caso però lo dico in senso positivo. I tuoi protagonisti infatti sono mossi da nobili sentimenti di umanità e compassione, desiderano davvero aiutare la popolazione in ogni modo possibile.
La storia di Nazaha è davvero terribile, al giorno d'oggi sembra orribile che una donna possa essere condannata a morte per adulterio (tra l'altro dopo esser stata costretta a sposarsi con un matrimonio combinato), ma in realtà anche nel mondo occidentale le cose non sono cambiate da tanto tempo. Basta pensare al delitto d'onore o ai matrimoni riparatori...
La decisione di aiutare quella donna è stata molto rischiosa, sia dal punto di vista strettamente medico, ma anche perché il loro soccorso nella società afghana è interpretato come un affronto alla Legge.
Chris da vero eroe non si lascia intimidire e decide di fare il possibile per salvare tutti quanti. E' stato molto dolce il suo confronto con il ragazzino che gli aveva sparato, nonostante tutto pensa solo a rassicurarlo, senza alcun rancore. Non credo che molti veterani avrebbero reagito come lui, di certo dimostra di avere un buon cuore.
Anche nello scontro con il talebano Chris non si lascia sopraffare dall'odio, riesce a mantenere il controllo, tanto che alla fine è disposto a mettere a rischio la sua stessa vita pur di non uccidere l'avversario.
Ammiro il sangue freddo di Gwen, dover assistere una donna durante il parto è una grossa responsabilità, soprattutto senza aiuti e non possedendo alcuna conoscenza medica. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio, molto bello il contrasto tra la speranza di una nuova vita e l'orrore della distruzione, con il pianto della neonata che si contrappone all'eco dell'esplosione.
Il finale, in modo piuttosto didascalico, ci mostra che è sempre il ricordo della figlia a donare speranza al tenente. Sono certa che Chris non si arrenderà finché non tornerà a riabbracciare la figlia e l'amata moglie^^
Complimenti anche per questo capitolo, riesci sempre ad affrontare per bene i temi complessi che ci presenti con questo racconto.
Sei sempre bravissima❤️❤️
Alla prossima! :)

Recensore Master
25/07/20, ore 18:18

Ma ciao donzella mia cara <3 
Eccomi qui, se riesco, a leggere l’ultimo capitolo che hai pubblicato che, dal solo titolo e dalla fine del precedente, so già che mi farà un male cane!
Quindi sappi che mi sono armata di fazzoletti prima di leggere.
Apri questo capitolo con Delilah e ce la mostri nel suo ambiente naturale, in ospedale dopo che ha salvato la vita ad una persona. Sei riuscita ad infondere a lei e a Samuel un livello di umanità che non hanno niente a che fare con Daniel, me li hai mostrati con empatia come se fossero delle persone comuni che nel loro piccolo fanno tanto per rendere il mondo un posto migliore a differenza del padre che più che sparare sentenze e condanne non ha ancora fatto.
Ho apprezzato come hai portato la ragazza a preoccuparsi del padre, la sua introspezione è fantastica, intensa e molto realistica perché penso che chiunque, a meno che abbia avuto trascorsi veramente pesanti come abusi, non riesca a rimanere saldo nell’odio verso un parente così prossimo che sta male.
Ci confermi la sua bontà d’animo ed è lodevole.
Il post-it mi ha rattristato enormemente nonostante l’antipatia verso il signor Clark L’angoscia di una figlia che ha il terrore di perdere qualcuno che nonostante tutto lei ama unito al terribile momento in cui un medico deve annunciare una simile malattia al proprio paziente, sono due immagini forti e chiare, molto simili quanto differenti e per assurdo capisco perché nella long ho usato un momento simile, un detective che analizza la parte peggiore del proprio lavoro ovvero quella di dover parlare con le vittime, di guardare negli occhi e leggerne tutto il dolore senza potersi fermare dal chiedere altre informazioni. Sono differenti ma molto simili e a mio avviso è incredibile come in poche righe tu lo abbia reso in maniera stupefacente mettendolo anche quasi a paragone con l’essere figlia. 
Complimenti.
L’apparizione dell’ormai ex marito della donna l’ho visto un po’ come una manna dal cielo, una ventata di aria pulita perché penso che non essendoci Samuel lei trovi in lui un po’ di conforto.
E’ una scena tragica ma molto sentita, l’ho adorata perché ci ho letto tutte le fragilità di una donna che non riesce a fare pace con il proprio passato nemmeno quando ha di fronte a sé un uomo che è pronto a sorregerla e poverina davvero, è un periodo orribile ed è sola ad affrontare tutto.
Nathan lo adoro già comunque per la cronaca, anche se lo hai fatto apparire una sola volta, sappilo.
Ci scaraventi poi da Samuel e dalla miglia del Mullà, ci lasci intendere che è successo qualcosa di terribile senza farcelo sapere, ce lo fai capire ed avvertire tra le lettere del paragrafo e più si legge e più la situazione risulta pesante.
Christian qui è un’ombra ma c’è di fianco a Samuel ed è bellissimo come la ragazza lo vede ma non condivide l’amicizia del reporter, è tutto sensato, è tutto perfettamente al suo posto, brava.
La tubercolosi è una bruttissima malattia e mai avrei pensato che l’avresti usata ma accidenti a te quando ho letto del sangue sulla mano dopo un colpo di tosse, avevo le lacrime agli occhi, ero già in ansia e Delilah rispondi mi sono detta!
Questa nuova situazione al limite della propria salute mi ha spezzato il cuore oltre che il respiro, insomma Samuel è un uomo come molti altri ma è ‘unico che si è sacrificato per lui che non ci ha pensato due volte ad avvicinarsi per asciugargli anche solo il sudore e… anche l’apprensione di Delilah per il fratello è intensa, già la sua vita sembra cadere a pezzi e poi, in pochi minuti, anche la consapevolezza di avere un fratello a rischio mortale.
Donna i miei sentimenti stanno tipo crollando, si stanno spezzando anzi sgretolando pezzo per pezzo per il livello di umanità che sto riscontrando qui in questo stupendo capitolo!
Karim anche se non sta affatto bene pensa al bene del suo amico e dell’intero villaggio, non vuole mollare anche se è consapevole che non ha molte vie d’uscita ed è straziante, sappi che hai appena stracciato in mille pezzi il mio cuoricino.
E’ toccante come fai tornare tutto ad una semplice preghiera diretta verso il cielo, una sorta di aiuto scritto a caratteri cubitali per l’intera situazione.
Che dire donna?
Mi hai toccato nel profondo, corde che non pensavo nemmeno di avere quindi complimenti e grazie per sfiorare questo genere di temi e di dinamiche sempre in modo leggiadro, delicato come se li pizzicassi nonostante le parole e i fatti crudi che ci descrivi.
Non ho ancora trovato una singola parola fuori posto o un qualcosa di non giusto, è tutto equilibrato, al suo posto giusto e ad ogni capitolo mi riempi di domande, di ansie e di punti esclamativi perché più leggo e più vorrei leggere.
Non ci sono errori e il testo è favoloso da leggere, sei magnifica sia come persona che come autrice e si può capire anche dai temi che tratti e dal come lo tratti perché ne sono certa anche se non ti conosco.
Continua così <3

Recensore Master
24/07/20, ore 00:21

Ciao!
Scusa il ritardo ma ho davvero poco tempo a disposizione e quello che ho non ho voglia di leggere T.T Anche se mi manca Chris e Samuel e Gwen e Kate e sì, dai hai capito, mi mancava la tua storia.
Hai iniziato il capitolo con un livello tale di tristezza e di malinconia che io ho le lacrime, insomma, potevi avvertirmi che c’era così tanta introspezione e o'mio dio posso ammettere di adorare William? E’ il classico amico che sa quando deve esserci, sa le parole giuste che deve usare e come usare, insomma è un faro in una notte di tempesta per Cath.
Ho letto in lei una sorta di speranza che va piano piano ad affievolirsi nonostante la chiamata e tutto il resto, la paura la sta mangiando insieme alla prospettiva di rimanere da sola in quel mondo. Una donna che anche se è forte si ritrova da sola ad affrontare un mondo che pare diverso da quello che era prima con Chris, un mondo freddo.
La confessione di Will sulla voglia di Chris di avere un altro figlio è una cosa dolcissima, adoro come glielo ha detto per darle speranza, per non farla cadere in quella sorta di depressione leggera in cui è caduta.
Bravissima, ho adorato ogni singola immagine e pensiero di questo capitolo!
Chris viene svegliato da una Gwen “trafelata” una ragazza a cui è appena stata data la notizia di un massacro, un soldato alla sua prima esperienza bellica che si ritrova a vivere in pochi giorni sia un attentato che la paura di vedere morire uno dei pochi che l’hanno accompagnata in quel viaggio fatto di sabbia e di dolore.
Questo nuovo personaggio, Alexander, ho davvero paura per lui, sei riuscita ad infondermi un po’ delle ansie di Gwen e ho adorato ogni suo movimento, ogni sua sfaccettatura che ci mostri ed ho adorato ancora di più Christian perché si comporta come un padre per lei, cerca di consolarla, di tenerla lì in questo mondo senza permetterle di sprofondare nel baratro del crollo psicologico.
L’ho trovato paterno e perfetto, amorevole e non stucchevole, insomma mi piace tantissimo!
Chris è un capitano molto migliore rispetto al generale, lui è umano mentre Flores è uno della vecchia scuola, di quelli che ogni singolo soldato è solo una marionetta sacrificabile, non gli importa niente ed è odiosa come cosa!
Chris cerca di calmare la ragazza riuscendoci perché è un uomo giusto e pacato, ha un modo di fare che infonde calma e ovviamente lei nella disperazione segue quella scia vedendola come una sorta di ancora di salvezza ed è spettacolare <3
Il giovane lascia Gwen in mano alla luna e quanto è potente questa immagine? Hai ricreato una sorta di coperta a cullare la giovane distrutta emotivamente dagli avvenimenti e l’ho adorato!
Chris raggiunge Samuel e si confessa con lui, gli rivela il motivo del suo malessere in aereo e lo fa con tutta la sincerità di cui è capace, apre il suo cuore all’altro uomo perché sa di potersi fidare al cento per cento.
Anche Samuel che lo consola dicendogli che è un padre perfetto e che il cielo non può toglierlo dalla sua amata figlia? Ma donna io ho i feels da recuperare durante il capitolo, insomma” non sono infiniti i miei sentimenti per questa storia, devo tornare indietro a recuperarne un po’!
Giusto per i Feels, ho finito di leggere il capitolo e…. 
La telefonata e la combinazione che Margaret sia la maestra di Alisia, insomma non ho più fazzoletti da usare per asciugare le lacrime, una mezza gioia per Chris e Samuel sei un amore di uomo a chiamare la tua fidanzata per questa cosa oddio mio, non ho più lacrime!!
Okay ora mi ricompongo e finisco la recensione così vado a recuperare l’intero rotolo scottex.
Capitolo Ricco di colpi di scena e di introspezione, di cose dolci e altre più amare come i ricordi di Chris sulla morte dei suoi genitori, capitolo che regala emozioni profonde e cariche di ogni singolo momento che descrivi.
Gli avvenimenti ti scivolano sotto pelle e si fanno amare, parola dopo parola!
Non ci sono errori e la storia si lascia divorare piacevolmente, insomma se potesi e avessi il tempo non smetterei di leggere fino alla sua conclusione.
Mi rendi sempre più curiosa di sapere quindi non vedo l’ora di ritagliarmi del tempo per passare al prossimo capitolo e anche alla os <3 
Con calma ma arrivo donzella, I promise!

Recensore Master
22/07/20, ore 18:46

Ed eccomi anche qui <3
Ho dovuto prendermi delle brevissime pause tra la lettura perché l'attentato al mio cuoricino non è stato per nulla indifferente! In particolare per quanto riguarda il momento del saluto tra Christian e Katherine... e la bambina T____T
Dunque, tu sai che io sono abituata al genere drammatico e che sostanzialmente adoro come nient'altro le scene strappalacrime e più sono cruente, terribili, dolorose e più io... godo, praticamente HAHAHAHA ho appena scoperto, però, di avere un punto debole.
Il mio tallone d'Achille del genere drammatico, inteso proprio nel senso che se lo tocchi muoio dalle troppe lacrime, è evidentemente l'addio... cioè, sia chiaro, io spero che non sia affatto un addio, spero che nessuno muoia perché davvero potrei lasciarci il cuore XD
Però l'ho letto proprio come se lo fosse, perché alla fine non posso ancora sapere che fine fanno Christian e Samuel... poveri piccoli, abbi pietà con loro! XD
Ecco, normalmente non mi riduco a chiederti di risparmiare la vita a qualche personaggio, perché per me leggere di morti e tragedie è la vita stessa. Qui, però... è totalmente diverso.
Sono entrata talmente in sintonia con i personaggi, mi sono talmente affezionata a loro che soffrirei troppo a vederli soffrire. Sì, questo capitolo è stato particolarmente difficile da leggere, ma ti adoro anche per questo <3
Mi hai regalato tante sensazioni diverse e uniche, e mi hai fatto riflettere parecchio su molte cose. Mi hai offerto degli spunti non indifferenti, anzi, cosa per cui ti ringrazio, perché tutti abbiamo bisogno, ogni tanto, in modi magari molto diversi, di ricordarci quanto la vita sia importante <3
E tutte queste sensazioni, se non mi avessi "preparato" a questo momento, immergendomi con attenzione nelle vite dei personaggi, probabilmente non sarebbe stato così intenso e fondamentale per me.
Nella recensione precedente parlavo di tsunami e spero si sia capito che cosa volessi intendere (so che a volte mi spiego malissimo ^^''), e ora quasi mi viene da ridere a pensarci perché leggendo questo capitolo lo tsunami l'ho sentito dentro, e la cosa bella è che non avevo minimamente tenuto in conto che potesse arrivare.
Non avevo contemplato il momento dell'addio, ma solo del "dopo": il "che cosa faranno", "che cosa succederà", "moriranno o riusciranno a tornare sani e salvi a casa?", ma non il momento del saluto (che io continuo a chiamare "addio", ma spero vivamente non lo sia!).
Mi piace leggere tra le righe che se la caveranno, perché loro stessi affrontano questa situazione con forza e coraggio, buttandosi in mezzo alla guerra quasi senza paura, anche se in realtà ne hanno eccome, ma non la lasciano trasparire.
Se prima dicevo di adorare questa storia, ora non so esattamente che cosa dire per farti capire quanto sia meraviglioso ciò che scrivi. Sarà che sono ancora spiazzata per ciò che mi hai trasmesso, ma è tutto così intenso che davvero non so come esprimerlo.
Sei un'autrice meravigliosa e meriti tanti complimenti per l'immenso lavoro che stai facendo su questa storia, considerando, oltre alle tue straordinarie capacità di coinvolgere, anche il fatto che raccontare di una guerra e di gente che va in guerra non è affatto facile e si possono anche fare infinite ricerche sul tema, ma non è facile comunque. Se non hai la sensibilità giusta, la predisposizione d'animo che bisogna avere per raccontare argomenti così delicati nel modo in cui fai tu, farai sempre un lavoro a metà.
E a te non manca nulla di tutto ciò, anzi. Sei meravigliosa, davvero, non dubitarne  <3

Recensore Master
22/07/20, ore 17:49

Ciao Vale! 😁 Ma che bello è questo capitolo? Quanto sei stata brava?! 😉
Tra l'altro ho letto il titolo con la voce di Rad il genio della mia long 😂
Scemenze a parte, ho adorato questa tua presentazione di Christian e famiglia, così come ho amato la scelta della location sulla spiaggia di San Diego e io modo il cui hai descritto tutto! 😍 Io Sono un fan del mare anche se sono milanese, mi capita davvero spesso nelle mie storie che certe riflessioni dei personaggi arrivino davanti al mare e che ci siano lì scene importanti. Mi è capitato anche di renderlo quasi un personaggio tangibile... boh, era per dire che mi ha emozionato quello che hai scritto, soprattutto la scena finale. 😍
Penso sia terribile per una famiglia dover affrontare la missione e la guerra.. io non potrei, non ce la farei 😭
Ci hai fatto vedere cosa c'è dietro Christian l'eroe militare: una brava persona, un ragazzo innamorato, un bravissimo papà, un uomo gentile e uno che ha dovuto crescere in fretta perché la vita a volte sa essere stronza.
E poi ho adorato Kathe, il suo carattere, il suo background... quello che emerge del rapporto coi suoi genitori mi ha messo molta tristezza. Sono sempre dinamiche che mi lasciano un po' scosso... cmq mi piace tantissimo lei, idem la bambina, e già piango perché immagino il momento del distacco! 😭
Molto bello poi l'accenno al loro primo incontro! 😍
E il finale come to ho già detto... e tutte le emozioni che hai saputo trasmettere in modo mirabile! 😁 Sei stata bravissima Vale, anche stavolta!
A presto!
Teo

Recensore Master
22/07/20, ore 17:36

Tesoro!!!
FINALMENTE riesco a leggere il terzo capitolo, sembra un sogno anche a me! E ad ogni capitolo mi innamoro di più di questi tuoi meravigliosi personaggi *^*
Ci sarebbero talmente tante cose da dire su questo capitolo, che temo me ne dimenticherò sicuramente qualcuna!
Innanzitutto voglio porre l'attenzione sui personaggi: ho letto di Samuel solo nel prologo e mi ha fatto tanto piacere ritrovarlo qui, sia perché già lo adoro, pur conoscendolo piuttosto poco, sia perché sento che la trama si stia dirigendo in una direzione "comune", ossia Samuel e Christian si stanno "avviando" verso lo stesso luogo, il che mi fa presumere si incontreranno.
E il pensiero che due dei miei personaggi preferiti (che non saprei nemmeno distinguere dagli altri miei preferiti di questa long, cioé tutti XD) si possano incontrare mi fa andare in brodo di giuggiole *_____*
Anche se le circostanze non sono il massimo... sia perché entrambi vanno in un luogo di guerra, sia perché entrambi lasciano ovviamente un vuoto dietro di sé. Come biasimare Samuel per essersi comportato in questo modo? Se questo capitasse a me, non saprei nemmeno come iniziare a parlarne con famiglia/ amici/ conoscenti... dall'altra parte capisco perfettamente la delusione di Maggy, che chiaramente, se non può trattenere Samuel, vuole perlomeno essere la sua confidente, com'è giusto che sia.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai approfondito anche la sua situazione, il lavoro del padre e la sua famiglia: per certi versi mi sembra molto simile a Katherine. Entrambe sono forti, entrambe reagiscono. Ed effettivamente, a questo punto non hanno proprio altra scelta.
Apprezzo tanto anche il rapporto di Samuel con il padre, nella sua negatività, perché richiede tanta delicatezza e sensibilità all'autore, secondo me: non tutti sono in grado di scrivere di tematiche simili, soprattutto non bene come fai tu.
Eppure, ogni volta che ti leggo, tutto mi sembra al suo posto. Una caratteristica che davvero apprezzo del tuo stile, oltre a tutto il resto, è proprio questa: ti prendi i tuoi tempi nella narrazione e scandisci così anche il ritmo della lettura per i tuoi lettori.
Non è affatto scontato, perché spesso si rischia di "velocizzare" la narrazione (e di conseguenza omettere passaggi importanti) per arrivare al punto centrale che si vuole narrare. Qui il punto centrale non è ancora arrivato, anche se si legge tra le righe, un po' come quando il mare che si ritira preannuncia uno tsunami: non so se riesco a spiegarmi come si deve, ma fin qui si vede chiaramente il mare che si ritira, anche se il maremoto deve ancora arrivare.
E adoro che io riesca a vedere questo, a percepirlo: mi stai accompagnando nel viaggio (sia fisico che interiore) di questi personaggi con una delicatezza estrema, che denota la sensibilità d'animo che ti appartiene e che si riflette in questa meravigliosa storia.
In particolare, adoro la cura che poni nella caratterizzazione dei personaggi, in cui intravedo una sorta di "standard" più o meno comune: come Christian non esiste senza Katherine, Samuel non esiste senza Margaret, almeno io l'ho intesa così.
Fin da subito poni l'accento sul rapporto di queste due coppie, basato in entrambi i casi sul rispetto e sull'amore: ecco, un po' come nelle mie storie si possono trovare spesso rapporti di amicizia profonda, nelle tue si possono trovare rapporti d'amore profondi.
E come posso non amare tutto ciò? Magari queste sono tutte fantasie mie, ma in ogni caso mi piace davvero tanto come stai gestendo questa long *_____*
Corro a leggere il prossimo capitolo, sono troppo curiosa! Tantissimi complimenti tesoro, ti ho detto che sei fantastica e te lo ripeto anche qui <3
 

Recensore Master
21/07/20, ore 08:38

Ciao carissima^^
Nei capitoli precedenti ci avevi già accennato le condizioni di salute di Daniel Clark, ed ora purtroppo abbiamo la conferma della sua malattia.
Tristemente è proprio la figlia la prima a conoscere questa terribile notizia.
Delilah dimostra di essere una donna matura, nonostante tutto il dolore che ha provato in passato a causa di un padre non proprio esemplare non si lascia condizionare dagli errori del passato. Nonostante tutto quell'uomo resta sempre suo padre, la giovane sa che non è il momento di lasciarsi sopraffare dai rimorsi. Come figlia vuole bene al genitore, anche se probabilmente non è disposta a perdonare i suoi errori, di certo non può restare indifferente davanti alla sua sofferenza. E il pensiero di poterlo perdere è causa di profondo dolore.
Mi è piaciuto il modo in cui hai rappresentato il rapporto tra Nathan e Delilah, anche se stanno divorziando i due dimostrano di essere ancora uniti. Nathan è preoccupato per lei, e cerca di fare il possibile per confortarla e supportarla in un momento così delicato. E' consapevole che non può lasciarla sola ad affrontare la malattia del padre.
Delilah sembra essere una donna forte e determinata, sono certa che saprà trovare la forza di reagire.
Anche in Afghanistan la situazione è drammatica. La tubercolosi è una malattia contagiosa e molto pericolosa, e la terapia è particolarmente complessa. Anche se al giorno d'oggi esistono le cure si tratta comunque di un percorso complicato. In mancanza di farmaci la situazione è davvero tragica.
Samuel è disposto a fare tutto il possibile per aiutare l'amico, ma naturalmente allo stesso tempo teme per la propria salute. E' molto significativo il fatto che il ragazzo davanti al pensiero della morte si preoccupi di più per la sofferenza dei suoi cari che per se stesso.
Il finale è stato molto intenso, da una parte abbiamo la disillusione della povera Maryam, abbandonata al dolore, e dall'altra le fiduciose convinzioni di Samuel, che cerca di confortarla, e che ancora crede nella speranza.
Un capitolo davvero molto impegnativo, umanamente parlando, ma continuo a sperare per il meglio^^
Mi intendo più di medicina che di elicotteri, a mio parere hai trattato per bene questo aspetto nel racconto, ho notato anche l'utilizzo di termini specifici ben inseriti nel contesto.
Complimenti anche per questo splendido capitolo, sei sempre bravissima❤️
Alla prossima! :)
(Recensione modificata il 21/07/2020 - 09:04 am)

Recensore Master
17/07/20, ore 19:36

Ciao tesoro!
Finalmente ti lascio questa recensione! Persona l’immenso ritardo. Faccio sempre così ogni volta😞

Adoro come hai messo in evidenza i timori e le emozioni dei personaggi. Lo fai sempre in maniera molto dettagliata e ben descritta, e anche questa volta non sei stata da meno. Quindi ti meriti tutti i complimenti 😍
Le riflessioni di Kathe sono molto toccanti. Dai suoi pensieri emerge tutto l’amore che prova verso suo marito che l’ha sempre sostenuta, e che lei ha sempre sostenuto. Il loro è un legame molto particolare😍
Trovo molto interessante anche il legame di amicizia che intercorre con William, lui è un ottimo amico e buon consigliere.
Mi sono sciolta quando William ha confessato a Kathe il piccolo desiderio di Christian😍😂

In questo capitolo ti sei concentrata anche sui sentimenti e le emozioni di
Gwendoline che sta attraversando decisamente una situazione spiacevole e questo influisce negativamente sulla missione. Adoro Christian e il suo modo di dimostrarsi sempre disposto ad aiutare qualcuno in difficoltà. È un uomo determinato, coraggioso e dal buon cuore e questo emerge sempre in ogni capitolo e in maniera più intensa😍 Nonostante sia il superiore di Gwendoline e del povero Alexander è bello vedere come prenda a cuore i pericoli che corrono i suoi soldati e il modo in cui lui cerchi di prendersi le responsabilità della missione.

Il legame tra Christian e Samuel diventa sempre più forte, ed è bellissimo. Il momento che mi è piaciuto di più è sicuramente stato quando Chris è riuscito a parlare con sua figlia. Il gesto di Samuel è stato meraviglioso😍

Tesoro ti faccio ancora i miei più sinceri complimenti!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo.
A presto
-La tua fan numero 1❤️

Recensore Master
17/07/20, ore 16:29

Ciao!
Vediamo se riesco a recensire anche questo capitolo prima di tornare al lavoro <3
Chris è una sorta di ariete da combattimento, in questo preciso istante è accecato sia dalla rabbia che dalla necessità di avere un obiettivo reale. Ho ritrovato in lui caparbietà e testardaggine anche di fronte ad una cosa così folle ma, anche senza sapere cosa accadrà, devo dire che per spingersi a portare con sé i due giovani sa perfettamente quello che fa.
Il fatto che tutti cerchino di dissuaderlo mi ha fatto sorridere perché a quanto pare quando decide qualcosa il nostro Seal non cambia idea facilmente xD nemmeno sotto un temporale e nuvoloni carichi di tumulto!
Il modo in cui ci spieghi le manovre dell'elicottero le ho trovate semplici ed efficaci, insomma mi è sembrato di vedere il mezzo muoversi con la povera Gwen che sta cercando di capire come muoversi tra i ricordi degli insegnamenti del padre e la voce di Chris.
La dolcezza con cui ci metti a conoscenza dei ricordi di Gwen per il padre è bellissima, ci immergi in questi ricordi che, anche se non ce li descrivi, si possono vedere, si possono immaginare benissimo e lei che affianca questa figura a Chris è spettacolare. 
Dico sul serio hai generato una scena che, nella tensione di un volo sotto un temporale, ha del delicato e del sofisticato. La parola meravigliosa non rende bene l’idea di ciò che mi è passato per la mente, sappilo <3
Gwen che fa stare zitto Chris mantenendo il rispetto bhe, l’ho adorato <3 Insomma accidenti che bel rapporto che si sta creando tra i due, senza contare Samuel che commenta solo quando c’è qualcosa che non va, poverino!
Finalmente Chris riesce a guardare dall'alto la “fortezza” che devono espugnare e sono certa che nella sua testa si delinei il piano che già prima aveva in mente quindi complimenti perché tutto fila liscio!
Più o meno visto che vengono colpiti da un fulmine. 
Atterraggio di emergenza che, donna devo dirtelo, mi hai fatto prendere un colpo, accidenti!
Adoro Gwen perché sa quando prendere le redini di una situazione e questa cosa crea una certa maturità in lei che adoro. 
I pensieri di Chris riguardo a ciò che hanno appena portato a termine sono intensi e strazianti, perché come prevedibile, si incolpa al volo anche se non è successo niente, si fa vedere tutte le ipotetiche cose che potevano accadere e arriva quasi ad odiarsi per questo ed è stupendo e doloroso nello stesso modo. Ci hai mostrato un uomo spezzato in due, un uomo che ha superato la propria fobia ma che, all’ultimo, capisce il rischio a cui ha esposto sia se stesso che i due giovani e, oddio mio, è tutto così intenso e reale!
Ma ci fai scoprire come una pugnalata nel cuore che Chris più di tutto si sta dannando l’anima per aver rifiutato di tornare a casa quasi che fosse una cosa orribile, quasi che avesse fatto un immenso tradimento alle sue donne quando invece non è così, è umano così come lo riprende bonariamente Gwen, è un soldato e come tale era stato addestrato. 
Gwen vira il discorso e lo porta sulla fobia del volo ed è una buona mossa anche se ciò significa ricordare a capitano qualcosa di brutto ma che, noi sappiamo, appartenere al passato a differenza  della situazione appena successa! 
La ragazza è una luce nella tempesta, è di una dolcezza disarmante e l’ho apprezzata tantissimo in questo capitolo, sì perché si mostra come un punto fermo nonostante i dubbi e nonostante le sue lacune, è umana più di molte altre persone in carne ed ossa e da un lato la invidio perché il suo istinto l’ha portata ad affrontare le cose nel migliore dei modi. 
La calma con cui affronta anche le debolezze di Chris senza risultare invadente ma rimanendo rispettosa per percepire il malessere dell’altro è stato stupendo!
Che altro dire su questo capitolo se non che lo adoro?
Ogni capitolo è una botta di emozioni e di avvenimenti, quindi li adoro semplicemente tutti, non ne ho uno preferito o sfavorito, li adoro tutti! 
Ora sono curiosa come sempre del resto, e devo dire che hai la capacità di tenermi incollata alla storia, non mi sono ancora annoiata di essa e, se continuerai con questo livello di angst e di omiodiocosadiavoloaccadràadesso, penso che non mi stancherò mai.
Non ho riscontrato nessun errore e fila tutto liscio, quindi complimenti!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo anche perchè, sappi che forse non te l’ho mai detto ma i titoli dei tuoi capitoli sono precisi e perfetti anche se mi fanno venire sempre un attacco cardiaco, sì perché io li leggo e penso alle sorti dei tuoi amati personaggi!
Detto questo ti saluto e ci si legge al prossimo capitolo e devo ancora recuperare la os <3
ciao ciao!

Recensore Master
15/07/20, ore 23:00

Eccomi qui a leggere il capitolo successivo!
Nel precedente ci avevi lasciato con un enorme sollievo e anche una nuova informazione ovvero che Chris e Samuel dovranno collaborare ma anche qui, giustamente, Chris si rifiuta ed in effetti non ha tutti i torti.
Un uomo testardo e votato al marciare a passo di carica verso il suo obiettivo e stavo tipo sorridendo nell'immaginare la scena tragica e comica di due ragazzi alle prese contro di lui, ma soprattutto la sua esasperazione è vivida e me la sono gustata completamente!
Diciamo che nonostante il peso della decisione è una scena leggera e in parte mi è dispiaciuto per Chris ma dall’altra viva Samuel e Gwen che si fanno sentire xD
Riposo e tranquillità ma quando mai!
Mi è piaciuto particolarmente il senso che passa da questo paragrafo: la fiducia indiscussa che Samuel ha nei confronti di Chris. E’ qualcosa che è nato dal niente e in poco tempo anzi pochissimo eppure c’è, è forte e Chris in risposta si è affezionato al giovane ed è bellissimo vederli mentre si relazionano in questo modo così semplice e istintivo.
Il ricordo per la bambola e quelli di Gwen sono carichi di sofferenza e quella solitaria lacrima che solca il volto del soldato è struggente e mi ha fatto male, sei riuscita a passare il dolore che l’aveva accolta quando sua madre era morta e come quei ricordi spolverino quegli avvenimenti ed è… doloroso e bellissimo perché è stato scritto con maestria e perfezione.
I due giovani si confrontano sulla guerra ed è toccante leggere come un animo femminile si debba quasi annientare per diventare un soldato, per non lasciarsi rapire dall'orribile verità della guerra e dalle vittime di essa. 
Ci mostri un stupenda introspezione di Chris, è una scena dolcissima perché vai anche a rivangare un dettaglio successo anni prima e che lui si porta nel cuore, le lezioni di volo per il brevetto e la sua fobia per il volo. Non lo invidio nemmeno un po’ ma comprendo le sue parole, a volte avere una guida più rude e meno sensibile è la scelta migliore, è la cosa che riesce a darti la carica che magari mancava.
Lui va ad affrontare di petto il suo superiore e lo fa in modo diretto e senza giri di parole. Okay le tattiche militari e cose simili ma quell’uomo è un grandissimo pezzo di emmental fermentato…
Non ha dato notizie alla moglie del suo sottoposto per giorni, lo ha sbeffeggiato dicendogli che doveva fare il suo lavoro ed ora preme sui suoi punti deboli per farlo cedere? 
Ma quanto è una brutta persona?
Ripeto capisco le tattiche di persuasione ma così è pura sofferenza T.T Ho adorato come hai gestito la reazione del nostro Seal, insomma è stato forte più di tutto, oltre a tutto e che dire se non wow e spettacolo puro?
La sua sofferenza e la sua rinuncia mi sono sembrati una stilettata di dolore dritta dritta al mio cuoricino da lettrice, ho sentito la lama che crudele mi pugnalava più volte, insieme alle lacrime dell’uomo e nulla… 
Complimenti per tutte queste bellissime sensazioni che mi stai passando attraverso lo schermo e attraverso la tua storia.
Sono curiosa di sapere fino a dove ti spingerai con questa storia, fino a dove porterai la crescita dei personaggi e fin dove ci porteranno i nove mesi di questa storia. <3
Mi lasci sempre più felice di aver iniziato questa storia che è un piccolo gioiello che vale la pena di leggere perché meraviglioso e ricco di colori emozioni e sfaccettature di ogni genere!
Non ci sono errori e il capitolo scorre piacevolmente insieme alle vicissitudini dei nostri amati personaggi, sì perché me ne sono innamorata, li ho seguiti e adesso li amo <3
Ci si legge al prossimo capitolo, ciao!

Recensore Master
15/07/20, ore 16:06

Ma buongiorno!
Sono praticamente in astinenza da questa storia perché esigo di sapere come sta il nostro Chris!
Ci hai lasciato nell’ultimo capitolo con il fiato bloccato in gola ed è una suspance molto apprezzata e sofferta.
La scena del cimitero è… oddio mio è straziante e semplicemente bellissima! So che alla fine è solo una moglie che va a cambiare i fiori su una tomba che, tra l’altro, non contiene nemmeno i corpi dei suoceri ma accidenti ha un significato profondo, anzi che dico profondissimo perché dimostra quando anche lei ci tenga ai valori di Chris. Ci va proprio per mantenere quella tradizione che tiene la gente legata ai morti perché, come diceva ben qualcuno, i morti non sono tali fino a quando qualcuno li ricorda.
Il fatto che lei si rivolga ai suoceri come se fossero angeli pronti a vegliare sul loro unico figlio è bellissimo, da un tocco etereo alla loro figura, l’ho semplicemente adorato.
Oddio mio donna mi fai morire d’attesa di fronte a questa chiamata di cui non si sa nulla! Mi sono detta, bene ci siamo, ora le dicono che Chris è morto e l’angoscia che mi ha pervasa lo so solo io a che livello è arrivata!
Chris si sveglia e io stavo tipo respirando finalmente dopo la prima parte della storia, insomma ci mostri un bel momento tra Chris e Gwen e ho apprezzato la delicatezza con cui lei si approccia a lui, rispettosa ma presente <3 
Gwen è un tesoro di donna lo sai? Una giovane ragazza che presta il suo telefono ad un uomo mezzo sofferente che ha salvato la pelle per pochissimo è una scena che mi ha stretto il cuore con dolcezza e che mi ha mostrato ancora una volta il forte rapporto di amicizia che può crearsi tra i due, anzi che si DEVE creare insomma avrebbero solo da guadagnare tra di loro.
Passiamo alla chiamata tra moglie e marito; è sia sofferenza pura che sollievo, è come un disinfettante butatto su una ferita aperta che sai perfettamente che farà male ma che ti servirà!
Sono due persone innamoratissime e si capisce da come si parlano e sul modo in cui si prendono bonariamente in giro senza contare la gelosia (qui ho rivisto del Danny mogliettina gelosa xD complice il gruppo dei McDanno). Insomma è una chiamata bellissima sia da leggere che immagino da vivere per i nostri protagonisti e nulla… adoro.
Adoro perché tu sei bravissima ad esprimere i loro pensieri e le loro azioni, la loro disperazione passa attraverso di noi con impeto e mamma mia ti giuro che volevo essere vicino a Kathe per tenderle un braccio e dirle che andrà tutto bene.
Samuel viene convocato e sembra una diga pronta ad esplodere, e poi oddio mio,  suo padre quel grandissimo e non continuo altrimento rischio di diventare volgare, ha inviato una mail con scritte quelle poche parole? Dopo che suo figlio ha e sta ancora rischiando la vita? MA io dico!
Samuel capisco la tua rabbia e la condivido pienamente.
Per la questione del soldato che gli si deve affiancare direi che è una trovata geniale, è un modo geniale per farli continuare insieme e sono sempre più curiosa anche perché, ricordo adesso, che all’ospedale che Chris deve liberare dai talebani, ora possono arrivare le scorte mediche quindi la cosa si fa più intricata!
Che posso dire su questo capitolo se non che è magnifico e che ho adorato ogni singola parola che hai scritto?
Hai messo tantissimi sentimenti e li hai resi vivi quindi complimenti! 
Più vado avanti e più vorrei leggere, la tua storia mi fa venire voglia di sapere cosa accadrà e come succederà <3
Insomma dire che la storia mi ha preso è dire davvero poco <3 
Ci si legge al prossimo capitolo!

Recensore Master
15/07/20, ore 08:17
Cap. 1:

Ciao Vale! Complimenti per questo prologo, dev'essere molto difficile scrivere una storia del genere e con queste tematiche, immagino che ci voglia molta preparazione e io dubito che ne sarei in grado! 😉
Ci hai subito catapultato nel carattere dei primi personaggi che incontriamo, ossia padre e (giovanissimo per ora) figlio Clark, inoltre grazie al titolo del giornale veniamo anche a sapere di questo Christian che ha salvato tantissima gente a Kabul. Il tutto in uno scenario di grande importanza per gli Usa, come l'Indipendence Day.
Mi aspetto molto da Samuel, A prima vista mi piace e apprezzo tanto la passione che deve avere per il giornalismo, mentre Daniel sembra davvero spigoloso dal punto di vista caratteriale. Aspettiamo di conoscere l'eroico Richardson a questo punto! 😁
Stile impeccabile secondo me, hai scritto un'ottima introduzione con fantastiche descrizione di quello che vede, respira, "beve", prova a livello emotivo Clark!
A presto!
Teo

Recensore Master
14/07/20, ore 12:00

Mia adoratissima Musa.
Da dove posso iniziare? Questo capitolo è veramente toccante e ha un impatto sorprendentemente forte, proprio a livello emotivo, e mi rendo conto che le mie aspettative nei tuoi confronti non sono deluse, non erano sopravvalutate, niente che mi faccia dire che mi aspettavo altro o di meglio da te, sei di una sensibilità unica e sai che ti adoro e adoro tutte le cose che partorisci, per quanto queste possano essere rudi o tristi, e poi lo sai che con l'angst ci vado a braccetto, quindi mi doveva piacere per forza!
Primo, mi piace che la cosa sia incentrata su Samuel questa volta, e che ci sia l'attacco al capitolo precedente con qualche riferimento citato, per esempio lui che prega Dio perché salvaguardi Christian, e mi piace l'introduzione dei personaggi secondari per tutti e due, in questo caso quest'uomo che è davvero meraviglioso e si vede fin da subito. La cosa che mi ha molto colpita qui è stata vedere il mondo attraverso l'innocenza degli occhi e dell'anima dei bambini, le bombe possono essere fiori, la polvere un bel prato, e il fumo candide nuvole, come se la loro preoccupazione principale fosse conservare giovinezza e divertimento anziché concentrarsi sul fatto che domani potrebbero piangersi un familiare o non poter piangere più in generale, causa morte, e questo è uno scenario che ci fa capire quando l'essere umano sia attaccato all'istinto di sopravvivenza non importa che età si abbia, e specie queste anime innocenti riescono a crearsi un mondo proprio in cui rifugiarsi. In generale credo che noi aduli dovremmo sempre imparare dai bambini, nei meandri di questa storia è racchiusa la cattiveria umana, l'egoismo e il gioco di interessi che non finir mai, e che ci rende più bestie degli animali, perché per uccidere il nemico si sacrificano le proprie genti perlopiù, e i confitti se guardiamo in fondo, sono una mera questione economica e di supremazia sull'altro. Questo concetto in un modo o nell'altro tu lo riesci a rendere affabile, nel senso che se questa storia la legge una ragazzina di quattordici anni, prende nota della realtà, non perde la sua spontaneità e amore verso la vita pur rendendosi conto di quale verità si svolge dall'altra parte del mondo, mentre invece una persona della mia età si emoziona, tantissimo -infatti tesoro sì, il pianto mi è stato inevitabile- e prende maggiore coscienza di quanto sia importante dare la nostra parte perché il mondo sia migliore, come affermi tu dicendo che le nuove generazioni sono un punto fortissimo per la razza umana.
E' vero il fatto che vanno istruite, e non sempre ciò che si inculca loro è giusto, basti pensare che consegnano i fucili ai bambini di sette/otto anni, e quello diventa normalità, quello che sentono dagli adulti diventa legge, in un territorio di pace come di guerra, e la possibilità di avere il libero arbitrio in una situazione del genere non c'è, anche se si è contro l'ideale della violenza, usarla è l'unico modo per salvarti la vita così come il pensare prima a se stessi, parlando dei civili. Adesso mi sposto su Karim, questo angelo afgano, che spende la sua vita invece per gli altri perché lui ha avuto la possibilità, fortuna o sfortuna sua ora dipende dal punto di vista, di spendersi per le persone che non hanno il suo tenore di vita -che è comunque minimo..- e le sue capacità, fisiche, culturali ed emotive. Quanto sangue freddo ci vuole per assistere a una scena del genere e ingoiare una palla che è un macigno che dallo stomaco non va più via insieme a tutte le pietre figurative che ha ingerito, fino a che non si appesantisce anche l'anima?
Una forza di volontà mostruosa e un sangue freddo pazzesco, e per me che sono dall'altra parte, ovvero mi immedesimo in coloro che nella guerra uccidono e mandano in ospedale allo stesso crudo modo, mi riempie di un'emozione che non ti so descrivere, mi rendo molto conto forse ancora di più del normale di quanto questa situazione in tutte le salse sia tremendamente sbagliata.
Samuel poi è dolcissimo. Quanto è tenero, davvero, e mi fa una tenerezza assurda. Le tue allegorie sul cambio di terreno come ad ogni passo fosse un viaggio spirituale che alla fine lo porta su un pianeta che non gli appartiene, questo suo rifiuto verso ciò che vede e lo circonda, la voglia di fare qualcosa e sono sicura, che si impegnerà per riportare TUTTO in modo che anche la sua gente si renda conto e smetta di essere tanto cruda e indifferente nei confronti del disastro e del velo di morte che vaga per quel territorio come lo spirito mietitore di innocenti. Prende man mano possesso della realizzazione, con la guida che è sia dolce che diretta. Il loro privarsi del cibo per darlo all'altro credendo di non averne bisogno è una cosa che mette i brividi, come anche il sorriso per gli umani, e il fatto che pur essendo così diversi davanti a queste situazioni ci rendiamo conto che siamo tutti sia piccoli e insignificanti, che dotati delle armi per fare la differenza, non trovavo parola più adatta.
Maryam è uno scorcio di speranza, e tu sei fantastica, da te non poteva venir fuori altro che una meraviglia in ogni forma e colore e personaggio. Sei speciale, davvero.
-La tua fan n1.**