Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 258 recensioni.
Positive : 258
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/07/20, ore 08:27

Ciao carissima^^
Questo capitolo è dedicato alle paure, i dubbi e i dolori dei nostri protagonisti. Katherine soffre per la mancanza del marito, l'unica persona che è sempre rimasta al suo fianco e che ha sempre amato.
Le sue riflessioni sono molto commoventi, la donna riesce a trovare conforto nel ricordo dell'amato marito, il quale le dona forza e speranza.
La sua più grande preoccupazione ovviamente è per la figlia, che sta crescendo senza la figura del padre.
Kathe però non è sola, al suo fianco ha il suo caro amico William disposto a sostenerla e confortarla. Probabilmente egli ha promesso a Chris di prendersi cura della sua famiglia, e sta mantenendo la sua parola.
La fiducia che Kathe e William dimostrano di avere nei confronti di Chris dice molto sulla forte personalità del capitano.
In Afghanistan però la situazione è sempre più complessa.
Gwen è coinvolta emotivamente con quel che sta accadendo e di certo questo non è d'aiuto per la missione. Chris si è mostrato molto comprensivo, da buon superiore si è preso carico anche di questa responsabilità.
Forse il momento che mi è piaciuto di più è stato il dialogo tra Chris e Samuel. Tra i due si sta instaurando un forte legame, Chris si comporta quasi come un fratello maggiore per il giovane giornalista, mentre il ragazzo diventa per lui un buon confidente, si fidano l'uno dell'altro.
E' significativo che tutti questi rapporti si stiano rafforzando in un teatro di guerra così drammatico.
Il destino gioca un ruolo particolare in questo racconto, ed ecco che le vite di questi personaggi si incrociano di nuovo. Il legame tra Samuel e Margaret permette a Chris di parlare con la figlia, sono sicura che questo momento così dolce e commovente aiuterà il capitano a trovare la giusta motivazione per continuare la sua missione e soprattutto a fare il possibile per tornare a casa dalla sua amata famiglia.
Nel finale però ci lasci con il fiato sospeso...già non vedo l'ora di scoprire che cosa accadrà^^
Complimenti, è sempre un piacere leggere questo racconto.
Sei sempre bravissima ❤️
Alla prossima!

Recensore Master
12/07/20, ore 00:25

Ma ciao!
Eccomi qui a continuare la lettura di questa favolosa storia! Molto probabilmente inizierò la recensione e la finirò domani ma è tutto sotto controllo, sono troppo curiosa di sapere cosa succede <3
Mi è piaciuto come tu sia passata dal punto di vista di Chris a quello di Margaret, soprattutto perché il 25 agosto sarebbe dovuto essere il loro giorno mentre invece è solo un pugno di mosche. Non c’è nessun matrimonio, nessun vestito e nessuna cerimonia, solo tanta tristezza ed incertezza per un futuro che deve ancora venire.
Ho adorato come lei rimanga rispettosa, come lei immagini e come lei parla al sacerdote, da un lato disperata e dall’altra con la necessità di parlarne, di avere una spalla su cui sfogarsi, qualcuno che la conforti e che le dica che andrà tutto bene.
Il passato del pastore smuove qualcosa dentro la nostra giovane sposa, qualcosa che sono certa che al momento non sappiamo cogliere ma che immagino servirà più avanti e devo dire che è bellissimo. Insomma ci hai mostrato un prete umano, un uomo dietro la tunica, un uomo con i suoi drammi e i suoi amori. 
Margaret ha le lacrime e la capisco, me la fai capire in modo prezioso, quasi che io possa condividere le sue emozioni quindi complimenti <3 
Samuel è un uomo dedito a tutto ciò che è umano, ci mostri come si prende cura della bambina, come la stringe a sé solo per farla stare al sicuro, per farle passare ogni singolo secondo possibile in serenità. La accarezza, la culla, la tiene stretta a sé ed è tutto estremamente meraviglioso.
Ci fai sapere che Chris ha voluto che curassero la donna, anzi la madre prima di lui e anche solo tramite questo breve sprazzo ci dai l’idea di che livello di umanità hanno i nostri due personaggi e… li hai resi bene, veri e più umani di molti altri.
Li hai lanciati in una guerra senza inizio e senza fine, li hai sparati fuori da un cannone dividendoli e li hai fatti incontrare nuovamente per mostrarci due persone differenti ma con il cuore grande, forse fin troppo per trovarsi in questo genere di situazione e sappi che fa male questo pensiero perché laggiù vale la legge del più forte, di colui che non si fa scrupoli e preme il grilletto per primo.
Karim è un medico che ha sulle spalle troppe responsabilità, troppe e soprattutto senza alcuna strumentazione. Si deve affidare al niente e dopo anni cede, piange di fianco all’unica persona che ha cercato davvero di fare qualcosa per qualcuno del suo popolo: Samuel.
Samuel non può capire, non fino in fondo perché viene da un popolo differente ma ho adorato il loro scambio di battute, dico sul serio, pochi dialoghi ma intensi.
Il giovane non resiste più di fronte alla schiacciante verità del motivo della guerra e cede sotto al peso di tutte quelle informazioni, chiama l’unica luce nella sua vita e mi sono scese un paio di lacrime man mano leggevo perché me li sono immaginata, ogni loro dettaglio e ogni loro sfumatura unite dalla sofferenza della lontananza e, oddio mio, le ultime parole che il ragazzo rivolge alla futura moglie sono distruttive. Una bomba di calore e di sofferenza, un modo per far saltare il mio tenero cuoricino sappilo.
… 
Già avevo la lacrimuccia e poi queste poche righe su Christian e… Te l’ho già detto che sei una brutta persona vero? 
Mi si è fermato il respiro e ho dovuto asciugarmi gli occhi perché io davvero non posso reggere un finale di capitolo a questo modo, sono una persona delicata che no, no, e ancora no, non posso farcela T.T
La storia è spettacolare in generale ma in questo capitolo ti sei superata, sembra quasi che io abbia vissuto sulla mia pelle ciò che hanno vissuto loro e non posso farcela.
Dico sul serio, più vado avanti e più ti adoro, le tue descrizioni, il tuo modo di scrivere e tutto ciò che comprende la storia è spettacolare. 
Sei un’autrice davvero piena di talento e, a me personalmente, farebbe piacere vedere questa storia su delle librerie e anzi, lo comprerei di sicuro <3 
Come sempre è ben scritto e non ci sono errori ed il testo è molto scorrevole e piacevole da leggere. 
Insomma, non vedo l’ora di sapere cosa accadrà ancora e ora andrò a letto con ‘angoscia su ciò che succederà al nostro protagonista, aggiungiamo altre mille domande alle già precedenti tremila. 
Buona notte e al prossimo capitolo

Recensore Master
10/07/20, ore 18:50

Buona sera donzella mia cara!
Eccomi nuovamente qui ad inondarti di belle parole per questa tua bellissima storia che, mettitelo bene in testa, le merita tutte!
In questo capitolo si torna da Christian e, te lo giuro, dopo la fine del precedente capitolo, questa notte mi sono chiesta se il nostro Seal non fosse nei paraggi e oddio mi è salita l’ansia!
Ci presenti Christian come un uomo diviso a metà, questo momento fatto di cartone e disegni l'ho apprezzato veramente, è dolcissimo come lui cerchi un ancora per trovare la sua bussola. 
Lo rendi umano e meno soldato senza intaccare il suo onore, ho apprezzato il fatto che anche lui voglia portare a termine la missione e che lui accantoni la sua preoccupazione per essa senza farlo davvero!
L'uomo elabora un'idea per salvare quelle vite umane, una missione probabilmente suicida visto come impartisce la cosa a Gwen e devo dire che apprezzo il modo con cui lei sembra opporsi alla cosa, il suo modo battagliero per la parità e la adoro dico sul serio! So già che è il mio personaggio secondario preferito <3
Oddio Gwen si ritrova a soccorrere una donna moribonda e, sappi che le tue descrizioni mi hanno fatto male, ho sentito le urla disperate nelle orecchie, le ho seguite insieme a Karim e Samuel e oddio mi sono portata una mano alla bocca nell'immaginare cosa la recluta avrà passato perché dall'immagine della morte non si sfugge, si può sopportare con gli anni ma non si dimentica mai.
Karim è un medico capace nonostante gli evidenti problemi di posizione e di oggettistica e lo dimostra riuscendo ad estrarre una scheggia dal corpo di una donna, in mezzo ad un attacco, a mani nude. E’ una cosa che non in molti medici si sarebbero arrischiati a fare ma so anche che, in luogo di guerra, si cerca di salvare il salvabile se non si riesce, purtroppo, è la guerra.
Ho adorato il modo in cui mi hai portata a sperare insieme a Karim, ai suoi occhi che saettano dalla bambina alla madre e che decide che non può lasciarla morire.
Oddio Chris è stato colpito, oddio mio, e il sangue freddo lo porta ad afferrare la pistola, inutilmente e… Donna!!! Sono rimasta con il cuore in gola, cioè insomma okay tutto ma acciderbolina!
Il nuovo incontro tra il reporter e il Seal è bellissimo, dico sul serio, Samuel gli salva la vita chiamandolo per nome, lo salva dal mirino di un ragazzino che si ritrova in un conflitto a fuoco, con un fucile tra le mani. 
Come già fatto nei capitoli precedenti tocchi temi molto reali e pesanti come, qui, l’uso dei minorenni nell’ambito della guerra e lo fai con un riguardo e una sfumatura molto bella perché accompagnata da una paura reale e viva. Christian non ucciderebbe mai un bambino ma si ritrova a fissarlo ed è una scena toccante e bellissima.
Senza contare il modo in cui porti Samuel a spronare e ad aiutare il nostro Chris, cioè io ti adoro!
L’hai già capito che sei bravissima, vero?
Ogni trafiletto è poesia pura per i miei poveri occhietti e, ad ogni capitolo mi spingi a continuare, a leggere ancora e ancora con la necessità di sapere cosa accadrà e come accadrà!
Non ci sono errori o refusi e la lettura scivola benissimo, anzi si lascia piacevolmente divorare dal lettore. Non è una lettura pesante e anzi, nonostante i contenuti è stupenda da leggere questa storia.
<3 Al prossimo capitolo!

Recensore Master
09/07/20, ore 16:08

Cara, eccomi finalmente qui... come ti ho accennato stamane avevo già letto ieri il capitolo, ma volevo prendermi il giusto tempo per scriverti le mie impressioni al riguardo.
Trovo che tu abbia introdotto nel migliore dei modi Christian, a cui nel prologo avevi solo accennato brevemente: di lui sapevamo solo che è coraggioso e che ha salvato numerosi compagni, tanto da meritarsi un articolo a lui dedicato sui giornali - quello del padre di Samuel incluso. In questo capitolo a lui dedicato ci hai mostrato i lati del carattere che esulano dall'essere un NAVY SEAL, ci hai mostrato l'uomo innamorato, il padre devoto e il figlio rimasto solo all'improvviso, dovendo crescere troppo in fretta come spesso capita in questi casi.
Sappi che ho numerosi meravigliosi ricordi legati a Pacific Beach, una delle zone di San Diego che più preferisco, quindi ho amato la tua scelta di far vivere Christian e Katherine proprio in questa zona della città, soprattutto perchè hai descritto entrambi come molto legati al mare, alle sue onde e alla pace che un ambiente del genere può infondere sulle persone che lo frequentano.
Kathe mi è piaciuta tanto: sa quello che vuole e non ha paura di prenderselo e poi come non adorare un primo incontro come il loro? Già s'immaginava di dover salvare un aitante giovanotto e invece lui stava solo facendo esercizi d'apnea... l'accenno al difficile rapporto con i genitori poi mi ha incuriosita moltissimo, adoro queste dinamiche familiari complicate in contrapposizione con quella che si dimostra essere una relazione serena e matura con l'uomo che ha sposato.
Dolcissimo il momento in spiaggia con la loro piccola Alisia e le stelle cadenti, chissà come sarà difficile anche per lei passare nove mesi senza il suo papà - sono fermamente convinta che anche le famiglie dei soldati siano eroiche vista la loro capacità di andare avanti per mesi senza uno dei membri portanti presenti.
La scena finale è stata di una dolcezza disarmante, ma al tempo stesso ricca di emotività e di tantissimi non detti che sei riuscita a esprimere benissimo con gesti, baci e carezze; è inutile dirti che io già amo questi due e che faccio un gran tifo per loro.
Ora sono impaziente di rivedere Samuel e scoprire come è cambiato in questi ultimi anni e se sta dando del filo da torcere a suo padre in campo giornalistico.
Spero di tornare qui molto presto.❤❤
Per intanto ti abbraccio forte,
Francy

Recensore Master
08/07/20, ore 18:25
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Buona sera!
Perché dovreste aggiungere questa storia tra le scelte dal sito?
Ci sono molti motivi per questa scelta e spero che in questa recensione io riesca a farvela apprezzare come sto facendo io, capitolo dopo capitolo.
La storia parla di due famiglie che non hanno nulla in comune ma che si ritrovano in poche settimane a condividere il terrore di avere un membro al fronte.
Christian è un Navy Seal e, anche se è già passato per l’orrore della guerra, si ritrova a doverci tornare con il pensiero di una figlia e di una moglie che per mesi non potrà rivedere, Paige95 è bravissima nel portarci nella storia e nel farci provare i sentimenti dei protagonisti insieme alla loro ansia per questa missione.
Dall’altra parte abbiamo Samuel, figlio del direttore di uno dei giornali più influenti di Los Angeles, che si ritrova a dover partire lasciando all’altare la futura moglie.
La storia tocca corde nella vostra anima che, forse, non pensavate nemmeno di sentir suonare ed è straziante in modo positivo la maniera con cui, con semplicità, l’autrice srotola le parole e i fatti.
E’ una storia che, nei primi capitoli potrebbe risultare lenta perché ci vengono spiegati e mostrati i vari personaggi insieme alla loro caratterizzazione ma fidatevi che ne vale a pena, vale la pena sprecare del tempo per leggere questa storia.
E’ scritta in modo semplice e con un linguaggio accessibile a tutti, non ci sono paroloni o termini ricercati che ne appesantiscono la lettura.
Tocca temi molto attuali e ne prende in considerazione anche l'aspetto quotidiano di chi ci convive con la guerra.
Ogni capitolo richiude in sé un piccolo mondo, un piccolo insegnamento e una piccola realtà. Ci sono capitoli in cui accadono cose crude come l’esplosione di una mina antiuomo, alti in cui Samuel si ritrova ad affacciarsi su una cultura che vede le donne come un oggetto e non come delle persone. Chris che per ordini superiori non potrà sentire la sua famiglia e, fidatevi, non vi annoierete nella lettura.
Racchiudere in una sola recensione quello che questa storia mi sta facendo provare sarebbe molto riduttivo, voglio invitare chi prenderà in considerazione questa richiesta di leggerla e di innamorarsene ad ogni singola parola come ho fatto io e come molti altri.
Ha tutti i presupposti per diventare un ottimo libro in futuro!
Ciao!

Recensore Master
08/07/20, ore 15:05

Ma buon giorno!
Eccomi qui, tornata per leggere e recensire questa tua bellissima storia <3
Wow, insomma ho appena letto la prima parte di questo bellissimo ed intensissimo capitolo e devo dire che sono rimasta scioccata da cotanta bellezza…
Cioè sei riuscita ad incastrare perfettamente il pensiero dell’occidente con quello del medio oriente e l‘hai fatto senza risultare scontata o forzata, l’hai descritto con una semplicità disarmante.
Il modo in cui Samuel abbassa gli occhi con rispetto per evitare che lei si renda conto di essere stata vista senza velo è stupendo, è un gesto estremamente importante e meraviglioso così come il discorso che anno, come il ragazzo si rende conto della differenza dei loro mondi e del modo errato con cui quei popoli trattano le donne.
Bravissima.
Questo pezzo è la dimostrazione che anche i temi più delicati se sono trattati con attenzione e con rispetto possono mostrare più di quello che si legge e tu sei spettacolare in questa cosa, dico sul serio, mi sono immaginata la scena, il deserto, i loro vestiti che venivano spostati leggermente dal caldo venticello insieme al tumulto interiore della povera ragazza che verrà ceduta in sposa e… mi ha messo addosso una tristezza perché sono cose vere, cose che ho “vissuto” tramite un’amica musulmana di mia sorella che è stata obbligata a sposarsi e che per anni è stata picchiata dal marito.
Quindi grazie per aver trattato la cosa con questa delicatezza <3
Il loro cammino lungo il bazar degli uccelli e dei tappeti mi ha portato con loro, ho potuto perfettamente immaginarmi gli animali e i colori, quasi anche i profumi grazie alle tue descrizioni <3
Ho trovato particolare il tappeto con i disegni che richiamano la guerra e l’ho trovato stonato esattamente come la pensa Samuel, insomma almeno in quel genere di cose l’arte non dovrebbe essere intaccata dalla guerra eppure lo fa perché ormai per loro è quotidianità ed è tristissimo.
La tua descrizione della moschea è dettagliata così come la qualità del rispetto che ci mosti tramite quei pochi momenti in cui Samuel è all’interno.
Le parole che si scambiano quando escono sono potenti, fortissime e hanno un grandissimo impatto, spero che Samuel riesca in qualche modo ad aiutare Karim e la ragazza, insomma so che sono due culture differenti ma non è giusto.
L’attentato a poca distanza da loro, l’esplosione e la confusione iniziare è un’abitudine per loro che ci vivono ma non per il reporter che non capisce, che certa risposte che Karim gli da in modo parziale e, mi hai lasciato con più domande di prima e adesso sono in pensiero per ciò che accadrà e non vedo l’ora di continuare!
E’ scritto benissimo e ti invoglia a continuare ancora la lettura, a divorare ogni capitolo perché si ha la necessità di sapere cosa accadrà quindi complimenti perché sei bravissima e lo dimostri capitolo dopo capitolo.
Okay, non vedo l’ora di avere il tempo di continuare e di sapere parallelamente dove è Chris! 
Me li stai facendo amare e mi stai lasciando in pensiero per loro come poche volte mi è successo di fare con dei personaggi <3
Ciao donzella!

Recensore Master
08/07/20, ore 15:04
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ma buon giorno!
Eccomi qui, tornata per leggere e recensire questa tua bellissima storia <3
Wow, insomma ho appena letto la prima parte di questo bellissimo ed intensissimo capitolo e devo dire che sono rimasta scioccata da cotanta bellezza…
Cioè sei riuscita ad incastrare perfettamente il pensiero dell’occidente con quello del medio oriente e l‘hai fatto senza risultare scontata o forzata, l’hai descritto con una semplicità disarmante.
Il modo in cui Samuel abbassa gli occhi con rispetto per evitare che lei si renda conto di essere stata vista senza velo è stupendo, è un gesto estremamente importante e meraviglioso così come il discorso che anno, come il ragazzo si rende conto della differenza dei loro mondi e del modo errato con cui quei popoli trattano le donne.
Bravissima.
Questo pezzo è la dimostrazione che anche i temi più delicati se sono trattati con attenzione e con rispetto possono mostrare più di quello che si legge e tu sei spettacolare in questa cosa, dico sul serio, mi sono immaginata la scena, il deserto, i loro vestiti che venivano spostati leggermente dal caldo venticello insieme al tumulto interiore della povera ragazza che verrà ceduta in sposa e… mi ha messo addosso una tristezza perché sono cose vere, cose che ho “vissuto” tramite un’amica musulmana di mia sorella che è stata obbligata a sposarsi e che per anni è stata picchiata dal marito.
Quindi grazie per aver trattato la cosa con questa delicatezza <3
Il loro cammino lungo il bazar degli uccelli e dei tappeti mi ha portato con loro, ho potuto perfettamente immaginarmi gli animali e i colori, quasi anche i profumi grazie alle tue descrizioni <3
Ho trovato particolare il tappeto con i disegni che richiamano la guerra e l’ho trovato stonato esattamente come la pensa Samuel, insomma almeno in quel genere di cose l’arte non dovrebbe essere intaccata dalla guerra eppure lo fa perché ormai per loro è quotidianità ed è tristissimo.
La tua descrizione della moschea è dettagliata così come la qualità del rispetto che ci mosti tramite quei pochi momenti in cui Samuel è all’interno.
Le parole che si scambiano quando escono sono potenti, fortissime e hanno un grandissimo impatto, spero che Samuel riesca in qualche modo ad aiutare Karim e la ragazza, insomma so che sono due culture differenti ma non è giusto.
L’attentato a poca distanza da loro, l’esplosione e la confusione iniziare è un’abitudine per loro che ci vivono ma non per il reporter che non capisce, che certa risposte che Karim gli da in modo parziale e, mi hai lasciato con più domande di prima e adesso sono in pensiero per ciò che accadrà e non vedo l’ora di continuare!
E’ scritto benissimo e ti invoglia a continuare ancora la lettura, a divorare ogni capitolo perché si ha la necessità di sapere cosa accadrà quindi complimenti perché sei bravissima e lo dimostri capitolo dopo capitolo.
Okay, non vedo l’ora di avere il tempo di continuare e di sapere parallelamente dove è Chris!
Me li stai facendo amare e mi stai lasciando in pensiero per loro come poche volte mi è successo di fare con dei personaggi <3
Ciao donzella!

Recensore Master
06/07/20, ore 20:37

Ciao tesoro mio!
Perdona nuovamente il mio ritardo.
Come sempre non posso fare altro che complimentarmi con te. Ti dico con tutto il cuore che a mio parere potresti scrivere un libro...È semplicemente meravigliosa questa storia. Originale, intrigante, appassionante!
Tocca delle tematiche davvero delicate ma tu riesci a destreggiarti in modo perfetto.
Ecco, l’esperienza in elicottero non è stata per niente semplice...E non solo per le intemperie, anche la fobia di Christian è riemersa più forte di prima...Poveretto😂

La presenza di un soldato inesperto come Gwendoline e un semplice giornalista complica decisamente le cose, ma allo stesso tempo le rende molto molto molto interessanti. Sicuramente è più intrigante così la storia!

È bello vedere come Christian effettivamente si renda conto che per quanto lui senta la necessità di essere vicino alle sue donne, in realtà è necessaria la sua presenza al fronte...Che uomo coraggioso e dal grande cuore.


La scena in elicottero mi ha in un certo senso suscitato un sorriso, è stato bello vedere come Christian in modo pacato abbia rassicurato Gwen. Lei tanto impacciata e un po’ combina guai, però allo stesso tempo determinata e coraggiosa non si è lasciata intimorire dalla sua inesperienza e ha dimostrato quanto vale!
Io adoro questo personaggio, davvero, è molto simpatica. Ti giuro, ho l’impressione che lei innamorerà o di Samuel o di Christian, ma loro sono già felicemente impegnati😂
Ho apprezzato tanto tanto tanto le tue descrizioni in merito ai meccanismi degli elicotteri. Io amo proprio questa tua attenzione posta nei dettagli, da qui emerge tutto il tuo amore per ciò che scrivi.😍
Tesoro ti faccio ancora i miei più sinceri complimenti!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo.
A presto ❤️
-La tua fan numero 1 😘😘

Recensore Master
06/07/20, ore 12:24

Ciao tesoro mio!
Perdona il mio immenso ritardo. Hai pubblicato questo capitolo meraviglioso giorni fa e io recensisco solo adesso, sono terribile. 😫

Questo capitolo è stato molto interessante sul piano delle reazioni perché segna come un “punto di svolta” tra i vari rapporti dei personaggi. Samuel e Christian riusciranno a collaborare benissimo insieme ne sono certa, e anche Gwendoline sono certa che avrà un ruolo molto importante anche nei capitoli futuri.
Lei acquisisce sempre più importanza ad ogni capitolo, ed è un personaggio molto interessante. È giovane ma non per questo meno capace di altri soldati, ed è bello vedere come Christian si fidi tanto di lei.

Adoro la determinazione di Samuel, anche lui è molto interessante come personaggio, te lo dirò all’infinito. È sicuramente giovane ma già dimostra grande capacità nel suo lavoro, e questo l’ha spinto proprio a compiere delle scelte molto rischiose...Sono certa però che riuscirà ad affrontare tutto e a rendere orgoglioso suo padre.

Le riflessioni di Christian in merito alla scelta di Samuel di affiancarlo sono state molto interessanti e ben descritte (come sempre) ed è più che comprensibile la poca propensione di Christian di prendere tali responsabilità, così come sono comprensibili le sue preoccupazioni, ed è proprio questo che mi piace di Christian, è un uomo dal cuore grande...
Tuttavia ormai sono diventati amici e c’è decisamente fiducia reciproca tra i due, e ovviamente non può esserci persona migliore di Christian per farsi carico di Samuel!😍

E niente quando descrivi Christian, i suoi sentimenti e i suoi pensieri è sempre meraviglioso. Nonostante sia stanco fisicamente e mentalmente non rinuncia al suo importante compito nonostante gli sia stata servita su un piatto d’argento la possibilità di riabbracciare la sua famiglia, ma sappiamo bene che senza la sua presenza la missione non finirebbe come si spera...

Tesoro ti faccio ancora i miei più sinceri complimenti!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo😍
Sei sempre più brava!
Adesso mi fiondo a recensire l’altro capitolo!

A presto tesoro!

-La tua fan numero 1 ❤️

Recensore Veterano
05/07/20, ore 19:26

Eccomi, Vale (con increscioso ritardo, ahimè), finalmente alla fine di questo primo - sublime - capitolo, che mantiene perfettamente fede alle premesse del prologo.
Sappi che una prova del tuo talento è data dal fatto che, nonostante sia ritornata qui dopo settimane, il ricordo del prologo si è mantenuto intatto nella mia mente, proprio come se l'avessi letto soltanto ieri - e non scherzo!-.

Dunque, innanzitutto, permettimi di farti i miei genuini complimenti per l'esordio: sei stata talmente brava con le descrizioni di inizio capitolo che, proseguendo con la lettura, mi sembrava davvero di essere seduta accanto a Christian ad ammirare il cielo notturno, ad ascoltare il respiro dell'oceano illuminato dalla luce delle stelle. Mi ha trasmesso una tale calma, quella parte.

Inoltre, il secondo, piacevole aspetto che più mi è saltato all'occhio è stato … la dolcezza! Già. ^^
Non so se è perché, ormai, non posso evitare di associarla a te o se è, indubbiamente, il capitolo - soprattutto nelle parti in cui mostravi le dinamiche coniugali, perfettamente delineate, fra Christian e Katherine - ad esserne intriso, ma sta di fatto che ne ho riscontrata davvero tanta. Sei stata fenomenale nel rendere il legame di Christian con le persone più importanti della sua vita e, come dicevo, ciò che traspare e scalda il cuore del lettore è proprio questa incontenibile dolcezza che sembra scaturire proprio dal cuore di Christian e saturare ogni parola.
Diciamo che l'ho trovato un bel contrasto con la "freddezza" del prologo, dovuta al diverso punto di vista esplorato in quel caso - il distaccato Clark-.

Questo primo capitolo, oltre a dare la prima "batosta" - grazie all'annuncio di Christian, richiamato nuovamente alle armi -, è stato parecchio interessante, poiché hai saputo presentare, con scorrevolezza, eppure riuscendo a fornire i giusti dettagli, senza esagerare o appesantire la narrazione, tutta una serie di personaggi fondamentali, gli affetti primari di Christian: la moglie, appunto, la figlia, ma anche William - che ho trovato un personaggio davvero intrigante -.

Molto interessante anche l'accenno alla famiglia di lei, seppur breve: mi è piaciuto tanto il contrasto tra la famiglia Scott (emblema di costrizione e di un sentiero di vita già tracciato, opprimente) e Christian che, all'opposto, ha rappresentato per lei la libertà e la realizzazione dei propri sogni (così come lei, per lui, assieme a William, ha costituito la possibilità concreta di sentirsi nuovamente parte integrante di una famiglia, dopo la tragedia che si è abbattuta su di lui).

Che dire, Vale, non hai affatto deluso le aspettative, anzi!
Un bacione e a presto (lo dico più come una speranza, sai: la speranza di non far passare proprio un altro mese per continuare la lettura di questa storia tanto promettente!^^).

-La tua affezionata fan <3

Recensore Master
04/07/20, ore 18:14
Cap. 1:

Ma ciao Paige! ^^

Ero incuriosita da questa tua storia originale e così ho carpito qualche momento per iniziare a leggerla. Fa davvero strano leggere di fatti che hanno rappresentato la nostra cronaca e che non sono poi così distanti da noi – ricordo nitidamente le Torri cadute, che portarono alla guerra che tu qui racconti. La mentalità americana è molto più complessa di quanto non sembri a prima vista e, insomma, non è un terreno facile, questo, ma tu col tuo stile molto curato e una grande passione ti sei cimentata nella storia recente di una superpotenza complessa e apprezzo da morire questa cosa <3 <3 <3. Ma andiamo ai personaggi. Daniel appare come il classico imprenditore squalo, disincantato e persino un po’ cinico, meticoloso fino all’estremo. Uno che ricontrolla le notizie non solo per la qualità del testo – ai giornalisti vengono affiancati revisori di bozze con lo scopo di pulire i testi da eventuali refusi – ma anche perché sa di usare la notizia per i suoi scopi ed è alla ricerca del sensazionale, di quel qualcosa che sappia far piangere le bravi madri americane e i padri che portano i figli a pesca e in campeggio.

La notizia di Christian che salva i compagni in teoria è uno di quegli atti eclatanti ed eroici che fanno stringere la gente nelle piazze e qualsiasi altro direttore lo avrebbe pubblicato subito (anche perché se Daniel non dà la notizia col suo giornale ci penseranno altri sette direttori a farlo al posto suo e prima di lui), eppure qualcosa lo trattiene. Vuole che la festa patriottica degli USA venga preservata da questa notizia. In un certo senso, ho voluto leggere nel suo gesto un modo per contrastare una guerra che non approva, di cui riconosce la vacuità perché produce come effetto la morte di tanti giovani e l’ipotetica liberazione di un paese in cui è più complicato del previsto esportare la democrazia. Un gesto, quello di attendere a far uscire un giornale, che probabilmente è come cercare di fermare con un dito una valanga (esiste anche la stampa estera che fa circolare rapidamente le notizie), ma che magari ci fa addormentare con più serenità perché almeno il nostro piccolo lo abbiamo fatto, la nostra responsabilità quotidiana ce la siamo presa. È una personalità particolare, questo Daniel che se ne frega della salute, ma vuole proteggere il 4 luglio (tra l’altro, casualmente, recensisco proprio oggi). Molto interessante è anche la figura del figlio volenteroso e che aiuta il padre.

È per ammirazione verso il genitore che ne vuole seguire le orme o per lo spirito molto statunitense del lavoricchiare anche da giovanissimi per costruirsi da soli il proprio futuro? Insomma, dalla lunghezza della recensione dovresti aver capito che mi hai presa all’amo **, quindi ti faccio tanti, ma tantissimi complimenti per questa storia e per la tua scrittura sempre piacevolissima <3
Shilyss

Recensore Master
04/07/20, ore 08:41

Ciao carissima^^
Immaginavo che un volo in elicottero sarebbe stato un ostacolo non semplice da superare per Christian. Nei capitoli precedenti ci hai presentato in modo molto sentito il suo trauma, così profondo e doloroso, che anche nel tempo non è riuscito a superare.
Affrontare questa missione con un soldato inesperto e un civile potrebbe sembrare una scelta da incoscienti, ma noi sappiamo bene che il capitano è ben consapevole delle proprie decisioni e dei possibili rischi di questa pericolosa operazione.
Il confronto con il generale ha portato Christian a fare i conti con se stesso, ricordandogli il suo dovere e le ragioni che lo hanno portato a combattere quella guerra.
Gwen è alla sua prima missione, si dimostra impacciata e insicura, ma non spaventata. Per fortuna il capitano è un ufficiale su cui può contare, che le dimostra fiducia, oltre ad essere per lei una sicurezza.
Mi è piaciuto il modo in cui Chris si affida a lei, in nome della sincera amicizia con suo padre, di certo si sente responsabile per la sua sorte.
Gwen pian piano prende coscienza delle proprie capacità, sotto la guida e il controllo del suo comandante.
In tutto questo Samuel è un po' una palla al piede (dal punto di vista della missione ovviamente), non può rendersi utile in alcun modo al momento, e non può fare altro che osservare come spettatore. Sta affrontando qualcosa di più grande di lui, e temo che presto ne avrà prova sulla propria pelle.
Non sono un'esperta di aeronautica, ma ho apprezzato i particolari tecnici, si nota che hai svolto un buon lavoro di ricerca. Sei riuscita a descrivere le azioni all'interno del velivolo con un'ammirevole precisione nei dettagli, non posso assicurarti che i riferimenti ai comandi siano corretti, ma come lettrice posso dirti senza problemi che le scene rappresentate sono più che credibili. I termini tecnici (ovviamente se utilizzati in modo adeguato) aiutano ad immedesimarsi nel giusto contesto.
Mi ha colpita particolarmente la scena del fulmine, pensa che ai tempi del Barone Rosso si credeva che i fulmini non potessero colpire gli aerei in volo...purtroppo sono ignorante a riguardo, ma suppongo che debba trattarsi di un evento davvero raro, e che i nostri protagonisti siano stati particolarmente sfortunati.
L'atterraggio quasi di fortuna destabilizza il nostro comandante, riportandogli alla mente dolorosi ricordi. Per la prima volta si mostra debole e vulnerabile davanti a Gwen, e credo che questo sia un momento importante per lo sviluppo del rapporto tra i due. Gwen si dimostra comprensiva nei confronti del suo superiore, non conosce ancora le ragioni della sua sofferenza, ma non esita ad offrirgli appoggio morale.
Christian crede di aver tradito sua moglie e sua figlia decidendo di restare in Afghanistan, ma in realtà penso che egli abbia scelto di continuare a combattere proprio per loro, per proteggere le persone che ama, dai suoi compagni alla sua famiglia.
Dopo questo inizio così rocambolesco sono curiosa di scoprire come proseguirà la missione. Di certo non ci sarà nulla di semplice.
Complimenti, è davvero un piacere seguire questa storia^^
Sei sempre bravissima ❤️
Alla prossima! :)

Recensore Master
02/07/20, ore 18:09

Hello!
Questo prima parte è amara e dolce nello stesso modo, insomma Katherine è una donna disperata. 
Suo marito è a mille mila chilometri di distanza, in una terra sconosciuta con una guerra alle spalle, quasi una lama che si può staccare da un momento all'altro.
Il ricordo del loro matrimonio è bellissimo, ma anche triste perché lei ha dovuto affrontare la navata da sola e questo ci mostra anche la grandissima forza di volontà di questa figura femminile. 
Ogni grande uomo dietro di sé ha una grandissima donna e la storia dell'uomo lo dimostra quindi grazie per avercela mostrata così!
Il reporter è niente popò di meno se non Samuel! Ho letto le tue parole e, unite alle precedenti nel capitolo prima, ecco mi sono tornate le lacrime… la desolazione e la disperazione traspaiono anche tramite lo schermo.
È bruttissimo essere tenuti in "silenzio stampa" da una persona che si ama soprattutto visto che si erano accordati di sentirsi sempre. Lo so che non è colpa di Chris ma è assurdo che un generale impedisca a qualcuno di sentire i propri cari, è un abominio!
Questo William è un'ancora per la donna e il fatto che nonostante l'orario lei provi a chiamarlo è la dimostrazione di quanto lei sia disperata e la loro chiacchierata ne è la prova.
Lei cerca conforto e lui ci prova con parole dolci e ispiranti. Questo amico ci piace quanto Gwen e okay mi sto facendo i film mentali quindi la smetto e continuo a leggere.
Daniel è un padre strano, insomma è gran bravo ad "elogiare" la bravura del figlio ma scappa quasi di casa per non sopportare la miglia che, apriamo una parentesi, ha pienamente ragione ad essere furiosa con lui per non aver fermato il figlio!!
Finalmente anche Daniel ha degli strascichi di sentimento! Ho appena puntato lo schermo ridendo, scusa ahahhaha
Nemmeno di fronte alla figlia riesce a lasciarsi scalfire, assurdo.
Lei lo bacchetta perché ha venduto Samuel ad una rete TV, è furiosa ma non riesce a farsi ascoltare da colui che, sulle carte, è sui padre.
Il dolore del padre riporta la figlia nella classica figura professionale del medico e lo analizza, Delilah è una donna con carattere e la vedo benissimo in questo ambito.
Ho adorato come ogni cosa sia passata in secondo piano per occuparsi del dolore del padre anzi del paziente.
Ho apprezzato tantissimo questo siparietto tra familiari e non vedo l'ora di sapere altro perché ora, oltre alla situazione di Samuel e di Chris al fronte, adesso anche il padre Daniel potrebbe avere qualcosa di pericoloso quindi complimenti per aver messo su carta un intreccio così bello e complesso!
Ho notato un paio di errori di battitura ma niente che possa minare la bellezza del capitolo di per sé! 
Capitolo ricco di nuove cose e di nuove situazioni, adoro questa storia ad ogni nuovo capitolo che leggo!
Brava brava e ancora brava!
Ciao =)

Recensore Master
02/07/20, ore 12:36

Buon giorno!
Volevo continuare la lettura ma, ovviamente, la gente mi ha distratto e sono riuscita ad iniziare a leggere solo ora che sono a casa tranquilla… più o meno!
Ritorniamo con il pov di Chris e ci mostri l’11 settembre del 2001, hai mostrato un uomo che nonostante la sua fobia fremeva per andare a NY solo per essere utile a qualcosa, tramite le tue parole si sente quanto lui stava male nel rimanere lì, inerme ad osservare il dolore degli avvenimenti senza poter far qualcosa quindi complimenti per come ti è riuscita la cosa, semplice ma di una delicatezza unica, brava!
Ci hai mostrato alcune debolezze del marines, la sua incapacità di centrare un bersaglio dovuto ad un insieme di dettagli per niente trascurabili. Il fattore di per sé che non abbia più usato una pistola da anni già influisce tantissimo se poi ci uniamo l’ansia e il nervoso che, fin da quando è atterrato, sembrano accompagnare il nostro uomo beh, è più che comprensibile poverino!
L’entrata in scena di questo soldato donna mi ha fatto piacere, con il suo modo di fare è riuscita, in negativo, a dare una mezza scossa al nostro Chris… sì,uomini che devono gonfiare l’ego quando vengono punti sul vivo xD
ammetto che lei poteva risparmiarsi un poco visto che è un suo superiore ma è stata carina anche a chiedere scusa mentre salivano per raggiungere l’ufficio, insomma mi piace già costei!
Cioè ma la fai conoscere e poi bam! me la fai subito soffrire in modo così crudo e oddio ho le lacrime agli occhi, insomma, poverina, prima la madre e poi il padre ma lei è davvero una personcina solare che quindi supera la cosa arruolandosi per portare avanti la missione del padre, complimenti perché in nemmeno mezzo capitolo me l'hai fatta adorare e spero che continui ad esserci!
Okay, odio il generale, in queste poche battute me lo hai fatto odiare, insomma okay che Chris è un soldato ma impedirgli di sentire la propria moglie e figlia è un atto disumano, è da stronzi se posso dirlo!
Usare i propri gradi per punire qualcuno per qualcosa di così effimero è da idioti! Per molti uomini il sentimentalismo è un punto di forza basta vedere i pompieri che, oltre all’addestramento, sono spinti dai sentimenti per rischiare la propria vita per salvare un bambino ed inoltre, se ci pensiamo, anche i soldati vengono spinti da essi, in modo più astrale ma il patriottismo è comunque un modo di pensare, un sentimento forte verso la propria patria!
Comunque Chris che agisce d’istinto lo adoro. Mi ricorda Steve e lo adoro.
Il fatto che lui sia andato da Gwen (sì, scusa il diminutivo del nome ma ho la tastiera che ancora non va T.T) per chiederle aiuto in nome del padre e della missione e questo fine capitolo l’ho adorato!
Sono sempre più curiosa di continuare, come farà ad imparare Chris? Imparerà la tecnica o la dolce donzella sarà comunque più brava di lui?
Non vedo l’ora di continuare a leggere questa storia, insomma dico sul serio non siamo nemmeno nello scontro armato e sto già impazzendo per ogni singola parola!
Non ho trovato errori o refusi quindi complimenti soprattutto su un capitolo così lungo e così articolato di avvenimenti.
Ho adorato come tu l’abbia gestita in modo semplice ma d’effetto quindi brava, anzi che dico, bravissima!
Ora ti lascio che vado a lavoro, ciao!

Recensore Master
01/07/20, ore 18:14

Ciao!
Eccomi qui a recensire da cellulare e ti giuro che fatica che sto facendo ahahah
Comunque sia, finalmente trovo il tempo per leggere un altro capitolo e giuro che non vedevo l'ora!
La tua descrizione sul paesaggio e panorama del luogo mi è piaciuto, sei riuscita a cogliere l'essenza della guerra, di quelle zone colpite in maniera così barbara e così insulsa.
Anche lo sprazzo in cui racconti dei bambini che giocano è così bello ma doloroso ma purtroppo sappiamo che succede, più spesso di quanto vogliamo ammettere.
Complimenti per aver toccato un tasto così dolente con tutta questa delicatezza, brava!
Mi fa piacere che Samuel penso a Chris, insomma significa che il viaggio che hanno fatto insieme gli ha lasciato qualcosa dentro ed è una buona cosa perché quando si è in guerra penso che sia bello avere qualcuno a cui pensare, qualcuno che è nella tua stessa situazione se non peggiore ed è bellissimo come idea.
Karim è una benedizione per Samuel, una guida esperta in un territorio che non si conosce è sempre utile e spesso, come qui, ti salva la vita. Ti parlo da persona che vive in mezzo alle montagne dove un giorno sì e l'altro pure girano elicotteri perché la gente che non conosce la montagna si addentra in sentieri o posti dove poi si perde, quindi sì, avere una guida è importantissimo!
Samuel è sensibile e ce lo mostri tramite le parole che chiede gentilmente di tradurre a Karim, una sensibilità nata dalla sua anima, nessuna forzatura o altro, mi stai facendo amare completamente questo personaggio!
La scena in cui Samuel si rende conto di ciò che significa vivere in un mondo di nulla è straziante, è davvero scritto bene perché sei riuscita a mostrarmi le immagini, insomma mi sono immaginata perfettamente la casa e la povertà in cui colui che dovrebbe essere un punto di riferimento per il villaggio ovvero il medico si ritrova con niente tra le mani.
La tragedia mi ha lasciata con le lacrime agli occhi, so che sono cose che succedono nella vita reale ma leggerla tramite le tue parole è…. Okay non ho alcuna parola per descrivere, insomma oddio la tristezza che mi è entrata nelle vene.
Bravissima, sei stata molto brava a scrivere questa ultima scena, non sei caduta in particolari troppo crudi ma ci hai mostrato tutto ciò che c'era da mostrare con delicatezza quindi complimenti più che sentiti!
La trama mi sta piacendo tantissimo, anche se non succede chissà cosa, sto adorando tutto e penso che tu ormai lo abbia capito ma ci tengo a ripeterlo sempre ad ogni capitolo!
Non ci sono errori di battitura o ripetizioni, le descrizioni sono favolose e non appesantiscono per niente la storia; il titolo del capitolo lo trovo molto interessante e molto in linea con l'intera struttura del capitolo.
Che altro dirti se non che corro a leggere il prossimo?? 
Ciauuuu!