Eccomi, Vale (con increscioso ritardo, ahimè), finalmente alla fine di questo primo - sublime - capitolo, che mantiene perfettamente fede alle premesse del prologo.
Sappi che una prova del tuo talento è data dal fatto che, nonostante sia ritornata qui dopo settimane, il ricordo del prologo si è mantenuto intatto nella mia mente, proprio come se l'avessi letto soltanto ieri - e non scherzo!-.
Dunque, innanzitutto, permettimi di farti i miei genuini complimenti per l'esordio: sei stata talmente brava con le descrizioni di inizio capitolo che, proseguendo con la lettura, mi sembrava davvero di essere seduta accanto a Christian ad ammirare il cielo notturno, ad ascoltare il respiro dell'oceano illuminato dalla luce delle stelle. Mi ha trasmesso una tale calma, quella parte.
Inoltre, il secondo, piacevole aspetto che più mi è saltato all'occhio è stato … la dolcezza! Già. ^^
Non so se è perché, ormai, non posso evitare di associarla a te o se è, indubbiamente, il capitolo - soprattutto nelle parti in cui mostravi le dinamiche coniugali, perfettamente delineate, fra Christian e Katherine - ad esserne intriso, ma sta di fatto che ne ho riscontrata davvero tanta. Sei stata fenomenale nel rendere il legame di Christian con le persone più importanti della sua vita e, come dicevo, ciò che traspare e scalda il cuore del lettore è proprio questa incontenibile dolcezza che sembra scaturire proprio dal cuore di Christian e saturare ogni parola.
Diciamo che l'ho trovato un bel contrasto con la "freddezza" del prologo, dovuta al diverso punto di vista esplorato in quel caso - il distaccato Clark-.
Questo primo capitolo, oltre a dare la prima "batosta" - grazie all'annuncio di Christian, richiamato nuovamente alle armi -, è stato parecchio interessante, poiché hai saputo presentare, con scorrevolezza, eppure riuscendo a fornire i giusti dettagli, senza esagerare o appesantire la narrazione, tutta una serie di personaggi fondamentali, gli affetti primari di Christian: la moglie, appunto, la figlia, ma anche William - che ho trovato un personaggio davvero intrigante -.
Molto interessante anche l'accenno alla famiglia di lei, seppur breve: mi è piaciuto tanto il contrasto tra la famiglia Scott (emblema di costrizione e di un sentiero di vita già tracciato, opprimente) e Christian che, all'opposto, ha rappresentato per lei la libertà e la realizzazione dei propri sogni (così come lei, per lui, assieme a William, ha costituito la possibilità concreta di sentirsi nuovamente parte integrante di una famiglia, dopo la tragedia che si è abbattuta su di lui).
Che dire, Vale, non hai affatto deluso le aspettative, anzi!
Un bacione e a presto (lo dico più come una speranza, sai: la speranza di non far passare proprio un altro mese per continuare la lettura di questa storia tanto promettente!^^).
-La tua affezionata fan <3 |