Questo racconto mi ha letteralmente conquistato: ogni passaggio era come un pezzetto di puzzle raffinato, cesellato con cura nei dettagli, ricco, vivace e vibrante di armoniose informazioni. Ne ho adorato l'agilità nei passaggi di stile e, allo stesso tempo, la coerenza dell'atmosfera di fondo; la simbologia mi ha commosso e la sua visionarietà mi ha fatto rabbrividire e sognare. La commistione tra realtà (comprese le tematiche sociali di attualità, più "impegnate") e sovrannaturale si vede che nel tuo stile ha raggiunto un equilibrio molto funzionante e avvicente: il lettore viene immerso in una galleria di emozioni e di impressioni che sono molto fisiche, concrete, visive.
Il passaggio che in assoluto ho trovato più entusiasmante è la descrizione della creatura, a cominciare dalla suora in poi: ce ne avevi già raccontato quando ci avevi parlato del tuo corso di scrittura e degli esercizi che vi avevano suggerito, ma leggerlo e seguirne le metamorfosi è stato davvero di grande impatto. L'idea dello zucchero filato usato in chiave ossimorica è veramente perturbante, ti lascia proprio addosso quel senso vischioso e appiccicaticcio e percepisci tutto il senso di affanno e panico del povero Samuele... tutto il passaggio del mostro e la sua inquietante presenza, comunque, si presta agevolmente a tante letture su vari piani interpretativi -- e questo ne conferma il ruolo emblematico e la scrittura interessante. Stesso dicasi della chiave risolutiva, la moneta da un'euro di chi non ti dimentica, che ripristina la luce e il calore! Ho avuto come un flash del piccolo Ray che bucava le ombre dell'Uomo-Ombra ne La principessa e il Ranocchio. SO CHE PER RAY NON E' FINITA ESATTAMENTE ALLA GRANDE, MA... insomma, è il piccolo eroismo che ci fa andare avanti e che ci dà la forza di affrontare le grandi ombre che infestano la nostra esistenza, dopo tutto!
Bella la caratterizzazione della famiglia di Samuele e molto efficaci i dialoghi: penso che ti sia riuscita molto bene l'idea dell'incontro faticoso tra due realtà molto diverse, apparentemente inconciliabili, che però trovano un compromesso e un equilibrio grazie alla volontà e all'amore dell'incontro. Damiano è sempre prezioso anche solo quando fa la cresta alla gente un po' puzzona o parla al telefono per rassicurare il suo amato!!!