Ciao di nuovo!
Avevo anche questa tra le storie da recensire, dunque già che ci sono non la lascio ancora in attesa.
Siamo lontane dal fluff dell'altro racconto, ma questo piccolo viaggio introspettivo nella mente di un Draco Malfoy appena catapultato in un incubo a occhi aperti mi è piaciuto molto, l'ho trovato vivido, reale, perfettamente in linea con il ragazzo che incrociamo nelle prime pagine del sesto volume: ci sono la perplessità, la paura, l'incapacità di capire sino in fondo come sia potuto accadergli tutto quello, come abbia fatto la sua vita a precipitare nel baratro da un giorno all'altro – a riguardo, ho trovato molto efficaci i riferimenti al prima, a quelli che erano i "problemi" quotidiani, che ora non sono altro che minuzie, cose di pochissimo conto.
Tuttavia, ciò che ho apprezzato di più è stato lo stile frammentato, con queste lineette invasive, le congiunzioni che non congiungono, i punti e virgola che rallentano il ritmo. Uno stile che mi è parso in grado di replicare i pensieri frammentati del protagonista, la sua mente a pezzi e devastata dal tentativo di capire cosa fare, come comportarsi, dare un nome a ciò che gli accade.
Uno stralcio molto ben riuscito su Draco, insomma, scritto in una maniera che mi ha piacevolmente colpita. Ancora una volta, complimenti!
Un abbraccio,
Rosmary |