Recensioni per
No one's here to sleep
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/09/20, ore 11:50

Ciao Palma,
ho vagato tra le tue storie, cercando qualcosa che reputavo opportuno. Poi ho trovato questa storia originale, per di più di un genere che amo alla follia.
Cara, fattelo dire : Hai spaccato.
Inizialmente la storia è lenta, ma pian piano prende velocità, come le montagne russe. E quando finisce, senti il cuore quasi fermarsi, per le troppe emozioni.

Meraviglia assoluta!
In fondo è una situazione che paradossalmente è comune, certo acquistare un macchinario del genere non lo è, ma è comunque una paura che almeno una volta nella vita si prova.
Ho adorato le reazioni della protagonista, e la chiara presenza di un nervosismo dovuto alla mancanza di sonno.
Sicuramente ho provato pietà per lei, soprattutto sulla fine. Poverina la sua fobia la condurrà alla morte probabilmente.

Che senso d'amarezza questa storia, suscita tante riflessioni sulla morte e su quanta paura faccia lei e il non conosciuto.

2/2 recensioni premio del contest "Nati dall'odio"

Recensore Master
17/06/20, ore 13:49

Recensione premio 3/3 per il contest "Le canzoni più belle".

Carissima, trovavo tutte storie piuttosto brevi e non riuscivo a lasciarti un commento che fosse abbastanza corposo. Ma ecco che, spulciando per bene tra le ultime storie, ho trovato questa, che aveva già catturato la mia attenzione.

***“La paziente sono io. E ti assicuro che a quarantadue anni sono tutto tranne che anziana!”***
Arrivata qui non so proprio che aspettarmi. Ora sono davvero curiosa di sapere di cosa soffre e qual è la sua fobia. Anch'io però sono corsa alle conclusioni, potrebbe essere anche la fobia di Sun [se non mettevi chiaro il riferimento a Lost non potevo arrivarci, lo vedevo a spizzichi, troppo complicato da seguire. :P] 

Proseguo!

Ho capito: ha paura di dormire, più precisamente di morire se si addormenta. E non dormire è una tortura come poche.
Temere di morire nel sonno è capitato anche a me una volta da ragazzina ma quella sera ero molto suggestionata. Mi è capitato però per lunghi periodi di tempo di tempo di avere il terrore di addormentarmi e cercare di rimandare il più possibile, tutta colpa di una serie di incubi talmente orribili che non volevo assolutamente fare di nuovo. La paura di addormentarsi in questo senso (cioè di paura di rifare incubi spaventosi) penso che l'hanno avuta un po' tutti. Questa fobia l'hai sperimentata anche tu? Se sembro sfacciata fai finta di niente.
Perché sarebbe illegale avere certe apparecchiature in casa? Cioè se la protagonista ha veramente un sacco di soldi, tanto da potersi permettere il lusso di quelle apparecchiature e di pagare duemila euro al mese a un'infermiera che la monitori mentre dorme, immagino che possa comprarle. Faccio queste domande perché non so come funzionano certe cose, e finché non lo so immagino che potrebbe far firmare un contratto e rilasciare delle fatture a chi la segue (in caso il problema fosse quello del lavoro in nero). In fondo è possibile partorire in casa con l'aiuto di un'ostetrica (eppure durante il parto non si può mai sapere se ci si troverà davanti a un'emergenza per madre e/o bambino); nel monitorare i parametri vitali di qualcuno, che cosa mai può succedere?

Proseguendo, ci sveli l'origine della fobia: la madre è morta nel sonno mentre le dormiva accanto. Chissà lo shock! Ci credo che è rimasta traumatizzata a vita.
Sai che ho avuto paura che volesse uccidere Sun? ^^ Stavo già fantasticando sul fatto che quando restava delusa dalle infermiere le ammazzava affinché non rivelassero a nessuno che possedeva quelle apparecchiature e che era un'ipocondriaca irrecuperabile. ù

Molto originale e attuale l'idea di inserire il covid nel contesto in cui lei si ritrova da sola con le sue paranoie. Se c'è un motivo per cui (nonostante sembri pericolosa) le darei il cinque, è che a pensarci bene la quarantena dev'essere stato un periodo orribile per chi aveva bisogno di aiuto psicolgico o psichiatrico. Niente malattie fisiche? nente attenzioni. 

Alla prossima! Grazie per questa interessantissima lettura, che offre molti spunti di riflessione. 

Recensore Master
29/04/20, ore 18:18

PRIMA CLASSIFICATA e vincitrice del premio speciale “Sorpresa”

“No one’s here to sleep” di GiuniaPalma




Grammatica e stile: 10/10


Dal punto di vista grammaticale, come al solito, non ho riscontrato alcun tipo di problema. Non mi è parso di scorgere nemmeno degli errori di battitura, il che denota la cura con cui hai scritto e revisionato questo testo; tutto ciò ha permesso alla tua storia di essere scorrevole, pulita e perfettamente godibile, l’ho letteralmente divorata!
L’unico piccolo suggerimento che mi sento di darti riguarda la punteggiatura, nello specifico questa frase:
“Non hai avuto contratti finora giusto?”
Qui ci vorrebbe una virgola tra ‘finora’ e ‘giusto’ per conferire una migliore intonazione alla frase ^^
Ma a parte questo piccolissimo dettaglio non ho altro da segnalare e non mi sembrava quindi il caso di sottrarre punti ^^
Per quanto riguarda punteggiatura, formulazione delle frasi e stile, come al solito hai fatto un lavoro magistrale, il testo è perfettamente equilibrato e di una fluidità allucinante, sono arrivata in fondo in un batter d’occhio! Come sempre sei riuscita a coinvolgermi e delineare all’interno della mia mente situazioni, immagini, pensieri e dialoghi come se li stessi vedendo con i miei occhi. Bravissima!


Trama e personaggi: 10/10

ADORO il modo in cui hai gestito soprattutto la prima parte della trama, con l’effetto sorpresa che è stato micidiale e mi ha fatto spalancare occhi e bocca! Nulla lasciava presagire che la badante fosse per la protagonista stessa, anche il fatto che aveva ingurgitato una gran dose di caffè nei giorni precedenti poteva far pensare che non aveva dormito granché perché doveva assistere la madre.
E invece si scopre che è una pazza da clinica psichiatrica XD adoro!
Ma, in generale, la trama è gestita in maniera perfetta, col giusto ritmo in tutti i punti, con la giusta attenzione per ogni scena! Vediamo l’incontro tra Sun e la signora Oleandro, il loro dialogo che si prende il suo tempo (giustamente, per creare la suspence), vediamo quali sono le folli abitudini della protagonista, la cui camera è praticamente una stanza d’ospedale, e pian piano scopriamo che ha montato addirittura delle telecamere per monitorare se stessa e chi lavora per lei. Il finale poi è qualcosa di assurdo: adoro il modo in cui hai mischiato la vicenda con la situazione di emergenza che stiamo vivendo in questo periodo, ciò ti ha permesso di rendere ancora più drastica la situazione della signora Oleandro e allo stesso tempo conferire alla storia una nota fresca e attuale!
I personaggi poi… la protagonista è al limite dell’assurdo, hai fatto emergere tutta la sua follia tramite le sue assurde richieste, le sue scenate, le manie di controllo, ma anche quei piccoli dettagli che l’hanno resa unica e caratteristica. Non so, il suo modo di pensare, di parlare e di fare l’hanno resa vivida e ben delineata, sei riuscita a darle un carattere e renderla un personaggio a sé stante nonostante la brevità della storia. Ottimo lavoro!
Per quanto riguarda Sun, di lei sappiamo meno perché ovviamente la storia è scritta in prima persona dal pov signora Oleandro, quindi l’immagine della ragazza è filtrata attraverso i suoi occhi. Ma questo non la rende un personaggio meno forte, anzi, vediamo la sua timidezza, la sua perplessità, addirittura le sue origini (è cinese) e le sue passioni (legge). Tutta una piccola serie di dettagli che ha permesso anche a lei di emergere, nonostante fosse un personaggio secondario e prettamente funzionale alla trama.
Ora mi dispiace anche per lei perché la signora Oleandro le ha spoilerato la morte di Beth, MA COME T.T XD


Utilizzo del pacchetto: 10/10

Sicuramente quando ho inserito la Somnifobia nella lista dei prompt non mi aspettavo che mi venisse consegnata una storia del genere! Io banalmente l’avrei interpretata in chiave romantica o bromance, invece tu… sei stata incredibilmente originale e l’hai interpretata ed elaborata in modo pazzesco! Ma come ti è potuta venire in mente una trama del genere?
A parte questo (sì, mi dispiace non aver inserito il parametro dell’originalità, ma da qualche parte dovevo pur dirti che eri stata super innovativa!), la fobia è stata trattata appieno, nonostante – come hai detto anche tu nelle NdA – non ci sia stata una prevalenza di introspezione, ma non era tassativo e nemmeno necessario per passare al lettore la paura e l’ansia.
In questo caso abbiamo una persona che soffre di Somnifobia perché ha paura di morire nel sonno (e questa era una delle interpretazioni che ho trovato io quando stavo cercando le fobie per il contest, quindi sei stata centratissima), e ce ne spieghi l’origine attraverso il trauma che ha vissuto da piccola attraverso la morte della madre. Questo terrore si è poi ampliato nel tempo fino a diventare una propria ossessione, che ha portato la protagonista a comprare un apparecchio medico in grado di monitorarla tutta la notte (XD ma cosa XD) e assumere qualcuno che potesse avvisarla se qualcosa era fuori posto. Per quanto faccia ridere, è veramente esplicativo di quanto questa fobia sia grave nella mente della signora Oleandro.
Oltretutto mi è piaciuto un sacco come hai gestito i suoi scatti d’ira e d’ansia, rendendo quindi gli effetti della fobia tangibili e visibili.
E forse il tuo è stato uno dei modi più efficaci per affrontare e rendere al meglio il fattore della fobia, l’hai resa molto più reale di quanto una storia prevalentemente introspettiva sarebbe riuscita a fare!
Bravissima, davvero!


Gradimento personale: 5/5

Questo è esattamente il tipo di storia che speravo di ricevere! Qualcosa di fresco, frizzante, dinamico, sorprendente… mi hai davvero strappato un sorriso e lasciato a bocca aperta, quando sono arrivata alla fine ero davvero dispiaciuta che fosse già finita!
Mi piacciono queste situazioni portate all’estremo fino ad apparire ridicole, mi piace leggere di gente pazza e assurda e ho apprezzato tantissimo anche il tuo sdrammatizzare sulla situazione di emergenza che stiamo vivendo. Spesso si tende, in scrittura, a lasciare la realtà da una parte e immergerci in un universo alternativo dove non esistono malattie, quarantene e difficoltà; tu invece sei stata abile a unire realtà e creatività, in maniera spontanea e che fa comunque sorridere.
E niente, anche questa storia mi rimarrà impressa. Tra il tuo stile fantastico, le tue idee incredibili e i personaggi fortissimi che sai gestire magistralmente, mi domando se sia possibile non apprezzare ciò che scrivi! Grazie per avermi fatto leggere l’ennesima bellissima storia *-*


Totale: 35/35

Recensore Master
20/04/20, ore 16:30

Ho scelto questa storia, alla fine, perchè mi piace ogni tanto leggere le tue originali.
Ho letto anche le note e... il termine carino è forse un po' inadeguato. Non per la riflessione in sè, quanto per il fatto che la storia è inquietante (volutamente, è ovvio) e la situazione in cui viviamo abbastanza difficile.

Detto ciò rivolgo la ma attenzione alla storia in sè.
La somnifobia deve essere terrificante. La signora Oleandro quindi probabilmente vive in una sorta di incubo, che l'ha portata ad essere piuttosto crudele e profondamente egoista. Il dolore che prova lei stessa l'ha trasformata in una persona dura, che non si fa scrupoli a trattare le persone in malo modo quando sa di averle in pugno. Quindi usa la sua influenza e il suo "avere il coltello dalla parte del manico" per manipolare Sun e farla stare al suo gioco, salvo poi cacciarla non appena si rende conto della sua mancanza.
E' chiaro come tu abbia descritto una mania ossessiva legata alla morte della madre della protagonista, che quindi l'ha ingabbiata in una fobia terribile, quella di morire nel sonno. Che sia quello, o anche solo il fatto di non avere il controllo di sè stessi durante le ore del sonno, portano chiunque soffra di un disturbo simile a non dormire affatto o ad accontentarsi di piccoli sonni brevi, assolutamente inadeguati al bisogno reale. E si sa che la mancanza di sonno porta alla pazzia e quindi ad aumentare, come in questo caso, la fobia stessa. Paradossalmente infatti la protagonista preferirebbe morire coscientemente per un virus piuttosto che nel sonno. Quindi la minima distrazione di Sun la fa completamente uscire dai gangheri, e la fa scagliare verso di lei vomitandole addosso tutti i clichè e gli insulti razzisti che si possono fare nei confronti di una ragazza cinese. La fobia la porta alla rabbia, e di conseguenza allo sfogarsi su di Sun per una distrazione che non era assolutamente degna di nota.

Ho trovato questa OS affascinante quanto terribile, e non penso che servisse un grado maggiore di introspezione: la frase finale da un quadro completo delle ragioni che hanno portato la signora Oleandro ain quelle condizioni. Inoltre, hai giocato benissimo la carta della quarantena, perchè in questi giorni (ognuno di noi se ne rende conto sia in privato che, se ci riesce, parlando con gli amici) tutti quanti sentiamo amplificati i problemi e le situazioni difficili. L'isolamento diventa quasi totale, perchè la mancanza di contatti esterni automaticamente porta a un diradamento di quelli virtuali: ci si chiude, e così le paure si intensificano.

Insomma, sei riuscita a creare un horror-non horror usando una situazione fin troppo quotidiana. Bravissima!

Recensore Master
19/04/20, ore 23:45

Recensione premio Contest "Tutti pazzi per i musical!" 1/2

Ciao Marti!
Prima o poi devo rilasciare i premi, quindi ho deciso di iniziare con questa storia.
Innanzitutto i complimenti per lo stile sono d'obbligo: scorrevole e assolutamente piacevole da leggere, non c’è una parola fuori posto [confesso che non conoscevo il significato di “abduzione”, ma nel contesto è giustissima: ho imparato una nuova parolaXD]. Come sai la scorrevolezza del testo è un parametro che considero molto importante, e tu sei molto brava nello scrivere testi mai banali senza scadere nel vuoto artificio.
Fatta questa premessa sulla forma, passiamo alla storia – meglio ancora: alla protagonista.
Che dire, ti sei scelta proprio un bel tipetto da raccontare! Mezza razzista, nervosa, egocentrica (consentimelo). Ma soprattutto, è la figlia perduta di Dolores e Alastor – sì, ho colto i non tanto sottili Easter Egg e li ho amati, mi hanno colta alla sorpresa e strappato più di un sorriso :’) Lo sherry, la vigilanza costante… wow.
Mi è dispiaciuto per Sun (si è beccata pure lo spoiler sul libro, che crudeltà!), attraverso di lei hai denunciato – anche se sfruttando un punto di vista piuttosto cinico – l’ingiusta e ignorante discriminazione che ha colpito i cinesi all’inizio della pandemia.
La protagonista fondamentale, tuttavia, è la “per niente anziana” signora Oleandro. Ci racconti la sua fobia attraverso il suo stress, più con gli effetti che con l’introspezione, e questo l’ho trovato davvero interessante! Non riesco a immaginare non dormire per 56 ore e mezza. Aiuto.
Interessantissimo anche l’episodio, posto in chiusura, che spiega la nascita della sua fobia: sua madre è morta nel sonno, senza rendersene conto – lei non vuole fare altrettanto. Questo emerge anche all’inizio, con lei che informa provocatoriamente Sun che può anche starnutirle in faccia: non le importa di morire, le basta saperlo. Ironico anche che il romanzo della sua infermiera sia proprio Piccole donne crescono, con la piccola Beth che muore proprio nel sonno. Rip.
Il finale è molto più profondo di quanto non possa sembrare lì per lì: l’isolamento di questa quarantena è necessario per il bene di tutti, ma al contempo miete vittime a cui nessuno presta attenzione, vittime inosservate dei disagi di queste condizioni. La tua irascibile e un po’ isterica protagonista è una di loro.
Sai, non avevo idea che possedere attrezzature sanitarie di questo tipo fosse illegale! Scopro sempre un sacco di cose leggendoti :’)
La storia, complice lo stile e la protagonista non convenzionale, mi è piaciuta davvero! Complimenti!
Un abbraccio, alla prossima
Mari

Recensore Master
13/04/20, ore 20:34

Unica certezza che abbiamo in questa Vita, è ovviamente, la Morte. Il famigerato cavaliere con la falce prende tutti. La rabbia e la ''cattiveria'' che la protagonista prova in questa vicenda le ho interpratate solo come scudi per mascherare la sua tristezza di solitudine.

E specialmente, quella di morire da sola, non curata, ignorata ed è qui che a lei riparte il loop della rabbia. Un loop che però può essere solo scardinato accettando la morte, e che come diceva una volta Epicuro (mi pare, ora non ricordo bene) ''Perché preoccuparsi di qualcosa che nemmeno sentiresti?''

Ritornando alla storia, la caraterizzazione della protagonista è al punto giusto. Ripeto che per me, più che pazza e cattiva, è solo teneramente racchiusa in un armatura da cui ha troppa paura di uscire. Gli sfoghi con la ragazza cinese, e l'ambientanzione più che realistica, rendono tutta la storia inquietantemente più drammatica.

Bella oneshot, complimenti.

Recensore Master
05/04/20, ore 16:18

Ciao cara **
Wow, questa storia mi ha davvero sorpresa, penso tu abbia usato benissimo il tema della "somnifobia", collegando anche il maledetto corona virus che non se ne vuole più andare pare, mah!
In effetti ero curiosa di capire dove la protagonista, la signora Oleandro, volesse andare a parare. E poi Sun (il riferimento a LOST, AMO), mi ha fatto tenerezza. Lei voleva solo un lavoro per mantenere sua figlia (vista la situazione, non è facile trovarne uno) e sperava davvero di aver risolto, fin quando non capisce che la persona che deve assistere è proprio lei. Rimane sorpresa e allibita nel vedere quel macchinario che controlla il battito del cuore, facendo giustamente notare che è illegale, ma la protagonista immediatamente la rimbecca, zittendola. Quindi Sun fa quello che deve fare e quando la sign. Oleandro si sveglia e capisce - leggendo sul monitor - di aver avuto qualche lieve aritmia, da di matto perché Sun non l'ha svegliata. Questa effettivamente è una vera e propria psicosi, che rasenta la follia. La povera Sun viene insultata in tutti i modi possibili e ovviamente se ne va. E poi per la protagonista le cose si fanno ben peggiori, perché a causa del corona virus, nessuno potrà venire a controllarla durante il sonno, quindi si da già per morta. E' inquietante poi, quando veniamo a scoprire come la sua psicosi sia nata. Probabilmente, nella testa di una bambina così piccola, una frase del genere, detta per rassicurare, può facilmente creare questo trauma.
Una storia davvero molto particolare, complimenti <3

Nao

Recensore Master
02/04/20, ore 18:01

Ciao Palma, eccomi qui a recensire la tua FANTASTICA storia per il contest di Soul - ma ovviamente, essendo un'originale drammatica, l'avrei letta in ogni caso, secondo te mi perdo l'occasione di vederti in azione in questo senso? *____*
Ebbene, sono veramente rimasta colpita da questo scritto. Inizialmente non capito dove volessi andare a parare, ma già mi sentivo che sarebbe stato qualcosa di folle - tipo la "Breve storia di quasi niente", anche se non eri da sola, la tua impronta si vedeva eccome XD
E infatti poi sono rimasta a bocca aperta, davvero, perché non mi aspettavo assolutamente che questa qui avesse talmente tanta paura di morire nel sonno che ha addirittura comprato un macchinario per monitorarsi, ha installato una telecamera per guardarsi dormire e ha assunto delle infermiere perché controllino che non muoia mentre dorme.
Tutto perché è stata traumatizzata dalla stessa fine avvenuta alla madre che era anche piuttosto giovane… cacchio, ci sono rimasta di sasso.
Ed è stato geniale inserire quel riferimento alla situazione attuale, perché lei avrebbe assunto illegalmente un'infermiera, ma ovviamente nessuno lavorerebbe mai in nero per una squilibrata simile, non potendo uscire di casa per un'emergenza come questa!
Io davvero, non so dove tu trovi queste idee geniali e perfette, non so come ti vengono in mente, ma sei veramente fantastica e io sono felicissima di partecipare al contest con te e competere con una storia così bella e originale *___*
Soul la adorerà, me lo sento! Andrai benissimo e te lo meriti, perché anche questa volta hai creato una perla fenomenale!
Sai, l'esperimento dove mostri la fobia piuttosto che soffermarti sull'introspezione è riuscito divinamente, anche perché è un modo diverso e originale di trattare l'argomento. Complimenti anche per questo, wow, mi hai davvero stupito e stregato *___*
Ti faccio ancora tantissimi complimenti e in bocca al lupo per il contest, anche se so già che non ti servirà :3
Alla prossima e grazie per avermi regalato questa splendida lettura <3

Nuovo recensore
02/04/20, ore 17:13

Wow... che storia particolare.
Mi è piaciuta davvero tanto la tua one-shot. È scritta bene, ha i giusti tempi e tutti i dettagli necessari perché il lettore si immerga nella scena.
Le paure e le fobie sono cose che generalmente mi affascinano, infatti il finale l'ho trovato davvero sorprendente, così come quando la protagonista comunica a Sun di essere il soggetto stesso dell'osservazione.
Dopo aver immaginato che avesse qualche strana malattia o maledizione, mi ha colpito il sapere che in realtà la sua è un'ossessione folle per una cosa così naturale e fondamentale come il sonno.
Direi che il tuo brano risulta ben fatto ed efficace. :)
Alla prossima!

Adele MT