Recensioni per
Ci saremmo comunque incontrati sul fondo del lago
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ma buongiorno Jess!

Credo di avere in arretrato duecento storie tue da leggere nel tempo che verrà, ma intanto, oggi che ho un momento, vorrei passare da questa, che ho amato moltissimo per la scelta dei personaggi. Perchè io li shippavo questi due, e nonostante alla fine Cho si sia comportata un po' da immatura, io non riesco a non volerle bene. Harry non le ha mai voluto bene sul serio - nessuna colpa, non era la ragazza destinata a lui ed era ancora mooolto inesperto - e credo che lei si sia ritrovata molto sola con un dolore enorme sulle spalle che non è mai forse stato preso sul serio. La parentesi con Cedric è stata breve, un amore che quasi non ha fatto in tempo a sbocciare che subito è stato tranciato di netto. Quando si è scoperto che lei era la cosa più preziosa per lui un poco avevo squittito, lo ammetto. Come detto sopra, questi due li shippavo.
L'immagine iniziale è dolcissima, ho trovato super poetica l'idea di questi due adolescenti senza paure e timori che volano nella luce del tramonto e non mi stupisce che tutto abbia avuto inizio così.
La seconda parte è ancora più bella, sancisce quei sentimenti come profondi e indiscutibilmente reciprochi.
La terza beh... è la conclusione perfetta, ma mi ha spezzato il cuore.

Complimenti e grazie infinite per questa storia bellissima <3
alla prossima, un bacio!

Benni

Recensore Master

Ciao, cara!

Ho scovato questa tua storia sul gruppo, e siccome ha stuzzicato la mia curiosità, eccomi qui. Credo di non aver mai letto nulla su questa coppia, quindi è una cosa inedita, per me. Non apprezzo in modo particolare il personaggio di Cho, ma non mi dispiaceva, in coppia con Cedric.

Questa storia mi è comunque piaciuta molto, perché in tre battute (tre drabble), ci dipingi un quadro insieme romantico e triste di questa coppia sfortunata. Descrivi in modo molto naturale e non banale la passione di Cho per il volo, passione che l'accomuna a Cedric, e difatti i due si ritrovano a volare insieme, dando origine ad un'immagne bellissima e molto evocatica. Nella seconda drabble rievochi la seconda prova, e descrivi il momento successivo al ritorno in superficie, Cho avvolta in una coperta e Cedric stanco morto, e quel bacio che corre tra loro e che sa di acqua e fango, ma che è il mondo intero. La frase finale, che poi riprende il titolo della storia, è bellissima, e ci fa capire la forza del sentimento che li legava. La drabble finale ti ammazza, letteralmente. Cho porta dei fiori sulla lapide di Cedric e piange e ripensa ai bei tempi, a loro due insieme, a ciò che non tornerà più. Ho sempre considerato la morte di Cedric come una morte ingiusta, e hai decisamente riaperto la ferita, per cui grazie per tutto questo angst 💔

Hai fatto un ottimo lavoro, e sei riuscita a farmi amare questa coppia - e un pochino anche Cho ♥️

A presto, Marti ♥︎

Recensore Veterano

Buondì, Gee cara!
Come ti dicevo qualche giorno fa, mi sono ripromessa di recuperare un po' di storie belle e così, pur sapendo che sarà dura recuperare tutto ciò che di tuo ancora mi sfugge, ho spulciato la tua pagina nell'indecisione tipica del "da dove comincio?"
E guarda guarda: mi sono imbattuta in una Ceds/Cho.
Impossibile resistere, giusto? Per me, almeno, e tu lo sai.
Eviterò di tediarti con tutti i motivi e le ragioni per cui questi due ragazzi mi siano particolarmente cari, perché già li conosci a menadito; Cedric che è l'orgoglio (ferito) di qualsiasi Tasso orgoglioso e Cho che è il personaggio bistrattato che mi rifiuto, da sempre, di valutare secondo gli schemi harryginnycentrici che emergono dalla Saga. Sai già che cosa ne penso, quindi ripetermi per l'ennesima volta è inutile... eccetto per i ringraziamenti, ovviamente, perché nel trovare questa tua creatura a loro dedicata non posso che essere felice, ancora una volta, di constatare che condividi il mio pensiero su di lui/lei/loro.
Anzi.
In realtà ricordo bene di una volta in cui mi hai detto che Cedric non ti era particolarmente caro, come personaggio, ma che avevi cominciato a volergli bene... beh: lo si vede, lo si vede tanto qui in queste tre drabbles, ed io ti sono profondamente grata per questo.
In generale ho apprezzato molto che tu abbia scelto proprio Cho come voce narrante, attribuendole un'introspezione profonda e, a mio vedere, perfettamente adatta alla personalità di questa ragazza che tutti etichettano con fin troppa superficialità. Continuo a chiedermi: ragazzi? A voi è mai morto il fidanzato? E se così fosse, sareste fringuelli primaverili o avreste qualche conflitto interno? Eddai. E mi ripeto, lo so, ma tant'è: ad uno come Cedric, sarebbe mai interessata una ragazza scema? Certo che no. Eddai (x2).
L'avvicinamento fra i due è delicato, proprio come si addice a due personaggi come loro; ce lo si dimentica troppo spesso, ma anche Cho è una brava giocatrice di Quidditch (mammai quanto Ginny, ohnno, perché Ginny NON PIANGE " *che palleeeeeee... voglio vedere dopo la Battaglia, se Ginny non piange*); dicevamo: è una brava Cercatrice e credo si sia scontrata tante volte con Cedric sul campo, imparando senz'altro ad apprezzarne il valore e la lealtà, oltre che l'abilità. È bellissimo che abbiano condiviso la loro passione volando, per una volta, fianco a fianco, e che grazie ad essa si siano avvicinati anche dal punto di vista sentimentale.
La dichiarazione di Cho dopo la seconda prova, che nella mia testa si concentra in quell' "a parti invertite", è una delle più belle e significative che abbia mai letto, proprio per il senso che questa seconda prova portava con sé: la persona più cara, amico o altro che sia, per Cho sarebbe stato Cedric, così come per lui è stata lei. Bellissimo.
Il finale è malinconico il giusto, ma senza tutti quei pietismi esacerbati che la gente (io per prima, lo so, ma la mia capacità introspettiva è limitata e lo accetto serenamente) usa per fare lacrima. È perfetto perché fa emergere il dolore sordo senza drammi né fanfare, attraverso il ripetersi di piccoli gesti (quel percorso he i piedi conoscono da soli), attraverso i ricordi e la nostalgia che da essi è suscitata. Direi che sei riuscita, ancora una volta, a mettere in scacco quella visione poco lusinghiera della ragazza che piange e basta, mettendo in luce tutta la delicata profondità del suo carattere (lo so che è fuori luogo dirlo qui, ma tu lo sai, vero, che Roger le vuole un bene dell'anima e che si taglierebbe i capelli a zero per lei? Ecco, credo che questo renda).
Mi ha incantata il modo in cui sei riuscita ad esprimere alla perfezione tutto ciò che condivido appieno, ma che non credo sarei mai riuscita a rendere con tanta precisione, chiarezza e intensità. Credo davvero tu abbia fatto un lavoro straordinario con questa tripletta di drabbles; non ho letto le altre storie partecipanti al contest, ma sono sicura tu abbia senz'altro meritato il primo posto!
Un abbraccio grato,
Ale

Recensore Master

Primo Posto
Ci saremmo comunque incontrati sul fondo del lago
Premio “Poesia leggera” per lo stile che ha saputo accompagnare meglio storia e personaggi
di Blackjessamine




Grammatica: 5/5

Non ho trovato errori grammaticali né di sintassi. Complimenti.


Stile: 20/20

Lo stile è equilibrato, ricco e maturo. A prescindere dal narratore e dal tono che hai adoperato, è la sua forma curata ed esperta che voglio innanzitutto lodare. È uno stile elegante, così semplice da risultato disarmante. E talmente scorrevole che pare scivolare nella mente di chi legge e riempirla di immagini ed emozioni. Complimenti davvero.
Le espressività del testo non passa da frasi contorte o figure retoriche ammorbanti, ma da espressioni semplici e personali (come ad esempio “per me è il più bello al mondo”) che si uniscono a espressioni raffinate (esempio “Ottery St. Catchpole è un tripudio di brezze gentili e cieli così azzurri che un poco feriscono lo
Sguardo).
Ci sono frasi che sanno ferire, che usano la bellezza per farlo. Questo impregna ogni singola parola e immagine di una malinconia naturale, intrinseca nella sua forma, atta a esaltare e ad amalgamarsi con la malinconia della scena e con quella che prova il personaggio protagonista. Forma, atmosfera e personaggi sono un tutt’uno di sentimenti e sensazioni. Inoltre, le emozioni sono tutte improntate alla sfera romantica, così come il dolore, la sorpresa, la dolcezza. Entrambi i generi – ed è questa la potenza di questo stile – non sono solo raccontati, ma espressi attraverso lo stile. Davvero un ottimo lavoro.
Il tono narrativo è supportato da un uso ineccepibile della punteggiatura. Essendo un narratore in prima persona – e quindi un personaggio delicato, molto femminile, ma comunque non debole, che vive le emozioni appieno e allo stesso tempo sa essere tenace nelle sue opinioni – ho condiviso appieno la scelta di una punteggiatura semplice, che non giocasse su contrasti forti (come avresti fatto utilizzando parentetiche) ma che accompagnasse il flusso di pensieri con scorrevolezza, giocando con un tono dolce, romantico, ma anche malinconico. Così come ho apprezzato il fatto che, anche laddove il costrutto della frase potesse accettarlo, tu non abbia ammorbato il periodo di frequenti pause, spezzandolo troppo. Quindi è stata ottima la scelta di adoperare periodi più o meno lunghi, ben articolati, caratterizzati soprattutto dalla versatilità dei costrutti e degli espedienti narrativi. Ecco che la prima drabble è caratterizzata da coordinate, ma anche da una subordinata spezzata e da una ripetizione – tra l’altro, ho apprezzato il modo in cui hai evitato di ripetere per tre volte il verbo “volare” ma con raffinatezza hai saputo variare l’espediente della ripetizione “coniugando” il verbo come sostantivo e quindi modificando appunto il costrutto della frase, ponendo come soggetto e protagonista la condivisione del volo e non più solo il volare in sé: l’immagine, così, è densa di romanticismo.

- Volare al tramonto per me è sempre stato come scivolare in una carezza → In questa prima drabble spicca anche l’incipit e questa bellissima similitudine dove ancora una volta è il gioco di parole tra il verbo “volare” e “scivolare” che ne enfatizzano la raffinatezza. La prima è praticamente compresa nella seconda, ma il loro significato è quasi in antitesi, dove il primo ti dà l’idea di salire, mentre il secondo quello di andare giù.

Nella seconda drabble spiccano le due relative – una oggettiva e l’altra soggettiva, altro appunto di versatilità – che aggiungono dettagli e cura all’atmosfera e concorrono ad arricchire la scena, nonché il godimento del momento per il lettore.

- Ci sono urla e schiamazzi, risate e grida arrochite attorno a noi, ma io non sento niente. → La formulazione impersonale della frase enfatizza la poca importanza che Cho dà a questi particolari.
La terza, infine, riesce ad ammantarsi di una nostalgia struggente, di una malinconia che lega le tre drabble della raccolta. A raffinarne la forma, concorre sia l’anafora a cui affidi il finale, sia il gioco di suono tra “sgorgare” e “scorgo” nel finale che rende musicale il passaggio tra una frase e l’altra, creando una sorta di catena e quindi scorrevolezza del testo. Il finale dovrebbe essere quasi indipendente, avere una forza tutta propria, ma questo gioco di suono lo lega come un filo tiene il palloncino ancorato al polso di un bambino.
L’ho già accennato, ma lo ribadisco: hai fatto un uso pieno e consapevole della prima persona narrante. La “voce” del narratore è la voce di Cho, hai saputo rendere praticamente indistinguibile le due figure: il narratore – e quindi Cho – si concentrano sulle sensazioni “belle” ma anche tristi, su particolari leggeri, eleganti, che ben si adattano a un personaggio emotivo e romantico come Cho, oppure gioca di contrasto come nella seconda drabble. Il tempo presente, poi, ti permette di rendere ogni emozioni più vicina al lettore, rendendolo spettatore diretto delle scene.
Il lessico è semplice, ma non per questo risulta inespressivo o vuoto. Il registro è sicuramente medio-basso, adatto a un narratore in prima persona che vuole dare alla storia un tocco prettamente personale e introspettivo, dove sono le sensazioni e le preferenze del personaggio a farla da padrone. Ecco quindi che ricorrono alcuni termini, quasi volessi caratterizzare il registro linguistico del personaggio o impostare le sue sensazioni dando un senso di abitudine, come il già citato “volare” ma anche “sorpresa”; o la formula “in quest’anno” rielaborata nell’ultima drabble in “quell’anno”, che dà alla prima un senso di vissuto appieno mentre nell’ultima un senso di estraneazione e distacco. Ciò nonostante, trovi il modo di inserire alcune figure retoriche davvero belle ma che allo stesso tempo non sono fini a se stesse. Anzi, scivolano nel flusso di pensieri con naturalezza, servendo al meglio la voce narrante ed esaltando la centralità dei personaggi.
Menzione speciale, oltre ad alcune già citate, va alla personificazione:

- L’estate fiorisce sfrontata, quell’anno → Il narratore sembra quasi accusare, ma senza acredine, l’estate, attribuendole una volontà lussuriosa e sicuramente indifferente alle pene di Cho o alla morte di Cedric.

In questo senso, il lessico è scelto con cura ed è mirato a creare diversi giochi nella mente del lettore. Per esempio, nella seconda drabble, dove termini come “putride” o “puzza di chiuso” in qualche modo hanno saputo evocare un’idea di morte e putrefazione che rimanda alla condizione finale di Cedric. In qualche modo, il lettore che sa, che conosce la trama, non può fare a meno di sentire addosso un senso profetico insinuarsi tra i due, solleticare i propri sensi e quelli di Cho.
In definitiva, questo è uno di quei casi in cui la semplicità ripaga e l’eleganza si nasconde nel modo in cui la si porta. Complimenti.


Sviluppo del tema: 14/15

Hai perfettamente carpito l’anima del contest: hai messo la coppia al centro di tutto e hai parlato di loro, del mondo in cui nasce e si perde il loro amore, ma soprattutto hai parlato dei sentimenti di Cho, portando il lettore letteralmente su nel cielo, facendogli toccare la felicità sorprendente che la coglie e poi lasciandolo cadere, sprofondare sottoterra, nella perdita. Il contrasto di sensazioni tra le prime due drabble e l’ultima è davvero forte e ha un impatto duro, forse perché il momento dell’addio avviene fuori scena, ma allo stesso tempo intriso di un nostalgico romanticismo che mette i brividi, in particolar modo grazie al finale. E a tal proposito, ho dovuto assegnare una penalità in questa voce, perché in effetti il bando chiedeva di mostrare il momento dell’addio, mentre l’ultima drabble arriva un attimino dopo. Avrei potuto accettarlo se fosse stata la prima volta che Cho andava a depositare i fiori, perché tecnicamente lei un addio non gliel’ha potuto dare e quindi si sarebbe in qualche modo configurato in quella visita alla tomba, ma il senso di abitudine che è trasparso ha fatto intendere perfettamente la perdita, ma non c’era esattamente l’addio in sé. Ecco, è più una sensazione, temo, che non riuscirò mai a spiegare del tutto, ma diciamo che l’attimo è stato sfiorato ma non centrato.
Per quanto riguarda il momento della rivelazione c’è ed è ben strutturato in due fasi: la prima è quella in cui un sentimento si affaccia accanto a Cho; la seconda è quando Cho si sorprende a dargli tanta profondità. Ed è proprio l’attenzione che poni su quel “mi sorprendo a sussurrare” che riesce a donare al momento un’intensità e un’idea di bellezza e leggerezza al contempo che emozionano e affascinano. L’amore che proponi è quello spensierato, quello dolce, romantico, quasi un amore perfetto, che brucia solo come i primi amori innocenti sanno fare; ed è proprio questo senso di perfezione e di affinità che sembra unire i due personaggi a rendere il momento della morte di Cedric ancora più forte, un’eco sordo che aleggia in quel “colore sulla pietra sin troppo chiara è come una ferita da cui il sangue non può sgorgare”.


Titolo, Introduzione e impaginazione: 5/5

La prima cosa che voglio lodare è la scelta di un titolo che esprime contemporaneamente gli stessi generi che impregnano la storia: il romanticismo e la malinconia. È un titolo che ha una doppia eco ed è proprio quel “comunque” che riesce a dargli un senso di incisività. È come sentire qualcuno che dice “non importa quello che è accaduto, quello che accadrà. Noi siamo fatti l’uno per l’altra e lo saremo sempre, anche nella prossima vita”. È un titolo che sa riassumere un’idea più ampia, una sensazione più profonda e complessa che va al di là delle singole parole. È un titolo che si arrotonda e trasmette dolcezza proprio grazie all’allitterazione della “c” che si ferma un attimo prima della parte finale, dove “sul fondo del lago” annienta questo senso in un gelo, in qualcosa che trasuda freddo e oscurità, un’oscurità che può essere viva, piena di colori, di giochi di luce con l’acqua, oppure densa di morte.
A colpire è il fatto che il titolo sia anche l’unico dialogo presente nella flash. Il titolo quindi diventa non solo emblema della storia, ma sembra l’eco della voce di Cho, quasi un fantasma che esce dalla pagina e ricorda. Inoltre, trovo potente il fatto che sia proprio la frase centrale della raccolta e anche quella che segna la fine prima del “dopo”.
L’introduzione è particolare, nel senso che di solito per essere completa un’introduzione presenta contesto, atmosfera e personaggi, ancora meglio se si trova lo spazio per inserire una breve citazione della storia per farla “assaggiare” all’aspirante lettore del nostro componimento. Ma tu hai limitato l’introduzione ha qualcosa di astratto, senza attaccarti troppo alla trama, al fandom o ai personaggi. Hai presentato, invece, l’amore – che è in effetti il fulcro che lega ogni ingranaggio di questa storia (stile, personaggi, trama, titolo) – e ne hai subito chiarito il taglio, intonando persino le parole dell’introduzione di malinconia, di perdita. A suo modo – una maniera davvero vincente – l’introduzione attrae, non lascia vie di fuga. Il lettore che non sta a guardare personaggi o contesto, ma che cerca un’emozione, non rimarrà affatto deluso.
L’impaginazione non potrebbe essere più semplice, ma è ordinata. Non guarda a dare un’impostazione stilistica, non si dà come obiettivo quello di accompagnare esteticamente un’espediente retorico o narrativo; segue semplicemente il ritmo della storia, lascia parlare il testo, dando al lettore un senso di pulizia che non lo distragga dal contenuto. Un lavoro che io reputo coerente con la forza lasciata tutta nelle mani delle emozioni.


Caratterizzazione dei personaggi: 20/20

Seppure sia presente in due delle tre drabble, la prima persona rilega Cedric leggermente ai margini. Ti faccio notare questo, perché è particolare il modo in cui lo caratterizzi: attraverso un gesto, che diventa quasi un simbolo della sua premura e dolcezza, e le emozioni che suscita in Cho. Sembrano, in quest’atmosfera molto romantica, essere anime affini. Nonostante, quindi, il taglio della storia non gli permetta di essere un personaggio attivo, protagonista, Cedric è comunque ben caratterizzato e, soprattutto, IC. Sono i gesti semplici a caratterizzarlo, come il sorriso che le rivolge, o il gesto gentile e premuroso ma anche tenero che le riserva nello scostarle i capelli. Tutto questo esalta la sua anima sensibile, di ragazzo genuino. Ho apprezzato il modo in cui egli sia una presenza leggera, mai invadente o predominante, nella vita di Cho. La sfiora, le scivola accanto, e senza che lei se ne renda conto diventa fondamentale.
Il fatto che Cho sia la cosa più importante per Cedric dà profondità alla forza del suo amore, diventa manifesto della sua anima gentile, pura, onesta. Cedric, come sappiamo, è un ragazzo che dà molta importanza alla parità e all’amicizia, è il tipo di persona che si dà con naturalezza agli altri, ama la condivisione, la compagnia, e quindi la “condivisione del volo” è sì romantico, ma fa trasparire anche questo suo aspetto, non solo quindi da parte di Cho. È qualcosa che ama anche lui. Così come “mi strappa un bacio” gli dona un’esuberanza e una gioia che sono proprie del personaggio secondo me, insieme alla sua sensibilità e al suo senso di fedeltà. Finché Cedric è vivo, il POV è influenzato dalla sua presenza nobile e altruista. È una presenza positiva che in qualche modo si fa sentire ancora di più nella terza drabble, dove il ricordo che lascia addosso è quello di un’estrema dolcezza, di una carezza tra i capelli. La sua morta sembra risucchiare tutta la gioia del mondo.
Cho, invece, ha una caratterizzazione più esplicita. Lei è protagonista e su di lei è possibile vedere gli effetti dell’amore; inoltre, i suoi pensieri sanno rendere le varie sfumature, cosicché sono i dettagli a darle profondità:

- Ombre lunghe e bagliori dorati → Il “dorato” rimanda al suo gusto per le cose belle, eleganti, romantiche. Ho fatto quest’associazione con il “caffe” dove porta Harry al loro primo appuntamento, quel posto che per lui era troppo, ma che ben si addice a Cho.

- ma ora è campione → Hai trovato il modo di caratterizzare anche la sua attrazione per i tipi belli e bravi. Quella preferenza per le attenzione, il successo, la fama forse.

Cho è un personaggio delicato, romantico, questo la fa apparire frivola. Hai caratterizzato la sua indole dolce, ma anche la sua forza, il suo essere decisa attraverso il volo, questo amore per la libertà e la spensieratezza. È il tipo di persona che guarda all’amore, che ama vivere nelle gioie del romanticismo, ci si lascia proprio avvolgere. Ho apprezzato però che tu non ti sia limitata alla parte più “leggera” ma che abbia dato corpo anche alla profondità, a quella sorpresa nel capire che anche lei tiene tantissimo a Cedric, e non solo all’idea dell’essere amata. Questo ti permette di “giustificare” il turbamento e la mancanza che si percepiscono nell’ultima drabble.
Cho è un personaggio sensibile, Harry si lamenta sempre che piange per ogni cosa. Ma qui, senza che qualcuno commenti questo suo tratto, tu riesci a delinearlo con dolcezza, esaltandolo per il suo aspetto più naturale, delicato. Per Cho è normale piangere, è un tratto che fa parte di lei, quindi ne parla in misura di quanto inficia i suoi passi. Cho mostra apertamente i suoi sentimenti, si lascia manovrare da essi.

- Ho portato un mazzo di fiori, ma quella macchia di colore sulla pietra sin troppo chiara è come una ferita da cui il sangue non può sgorgare. → Qui si percepisce perfettamente il suo senso di inadeguatezza, l’incapacità di trovare un modo giusto per affrontare quel che prova. Non sentirsi all’altezza della situazione, quasi non capirla del tutto. Si sente anche la sua impotenza e la sua solitudine nei confronti di una perdita che è avvenuta troppo presto, e la sorprende giovane e inesperta.

Le battute finali sono perfette e sono talmente nel personaggio che in qualche modo riescono a giustificare il “dopo” (quando si mette con Harry, giustifica quanto la vediamo fare nel quinto libro). Lei ha bisogno di sentirsi amata, va alla ricerca di quello che la faccia sentire di nuovo come l’ha fatta sentire Cedric.
Complimenti, non credo di riuscire ad aggiungere altro.


Gradimento personale: 5/5

Wow.
A parte che sulle ultime tre battute ho quasi pianto, devo assolutamente dirti che ho adorato la delicatezza del narratore, meglio, ho adorato la “voce” di Cho che racconta, che esprime, che rievoca.
Ho apprezzato anche che il nome di Cedric non venga fatto se non alla fine della prima drabble. In questo modo, visto che Cho nel quinto libro ha una storia anche con Harry, hai creato con quel “è sempre stato avversario, ma ora è campione” un doppio binario evocativo. Sicuramente la drabble non è ambigua, basta pensare al fatto che è ambientata al quarto anno, ma è la bravura di autrice che ti porta a inserire questo “dettaglio fuori trama” per gli appassionati del fandom. O quanto meno, io ho colto questo, e mi è piaciuto tantissimo, perché lo reputo un bellissimo tocco di classe.
Sinceramente, detto con molta franchezza, di questa coppia non mi importava molto. Vuoi perché i personaggi sono secondari o hanno vita breve, vuoi perché Harry Potter, per quanto abbia una trama complessa e intreccia la vita di diversi personaggi, l’unica storia che tratta è quella del protagonista, ma non ho mai riflettuto su loro due. L’ho sempre considerata una di quelle coppie “nate al liceo”. Insomma, non mi aspettavo chissà cosa e non mi interessava leggere di loro. È importante per me che tu lo sappia perché voglio farti capire quanta profondità e complessità tu sia riuscita a dare ai personaggi, leggendo tra le righe scritte dalla Rowling e presentando momenti originali ma che ben si incastrano nella trama originale. Non ci sono forzature, non si tratta di una tua interpretazione: leggendo, ho avuto la certezza che tu stessi semplicemente raccontando quello che la Rowling ha pensato ma che non ha scritto. Sono loro, e sono protagonisti. E credo che lo abbiamo persino meritato, perché la verità è che quei piccoli dettagli che potrebbero passare in sordina nell’insieme del fandom tu abbia saputo esaltarli, mostrandoli per quello che sono: sentimenti importanti, personaggi veri e degni di nota così come tutti gli altri. Fanno da sfondo ma hanno le loro vite, e quelle vite non ruotano tutte intorno a Harry Potter. Insomma sono indipendenti. Ok, adesso mi azzittisco con sta solfa, perché quando mi emoziono per qualcosa potrei andare avanti all’infinito a ripetere sempre le stesse cose. Scusami.
In questa voce posso anche dirti quando mi abbia colpito il fuori onda, quel silenzio della narrazione al momento della morte di Cedric: la narrazione infatti riprende il filo dopo la sua morte, in un momento imprecisato dell’estate, e mi ha gettato addosso l’incapacità di Cho di andare avanti, di affrontare la perdita con quella dolcezza nostalgica; invece ho percepito la sua mancanza, il vuoto che sente addosso e il profumo malinconico di ciò che non riesce a lasciar andare.
Grazie per avermi regalato una storia completa, che non manca di nulla, neanche di atmosfera né di trama. Avevo tolto questo parametro proprio perché, essendo un contest dedicato a flash e drabble, avevo paura che i partecipanti non fossero in grado di dare conto anche a questo aspetto senza penalizzare l’introspezione, quindi ho voluto eliminarlo per far sì che si concentrassero sui personaggi. Ma tu hai saputo ben bilanciare le parti, hai reso l’atmosfera serva della narrazione, e questo è un effetto che mi fa sempre sciogliere per la felicità. Grazie mille.
Ultima cosa, amo il modo in cui hai reso Cedric perfetto per lei, è stato proprio l’incastro perfetto tra le loro anime a darmi maggiormente il dolore per la loro separazione. Da lettore, non ho potuto fare a meno di disperarmi per la fine di questo amore così puro e bello e romantico. Le cose belle feriscono più delle cose brutte. Chapeau.

Punteggio: 69/70

Recensore Master

Ciao, ho voluto fare un salto sul tuo profilo, non potevo farne a meno! ^^
Hai scritto di una coppia che mi ha sempre incuriosita e che è stata sempre poco trattata o spesso bistrattata dai fan, ti ringrazio in primis per aver reso loro giustizia.
Cho può risultare un personaggio un po' impopolare o poco considerato, ma tu le hai dato una bellissima anima!
L'idea delle tre drabble è stupenda (io le adoro e soprattutto adoro le raccolte e non è facile scriverle, a differenza di quanti possano pensare). Le tue sono meravigliose, precise, poetiche, molto molto sentite. Hai fatto bene ad inserire le note perchè non ricordavo a fondo i dettagli sul Quidditch, però la drabble è stupenda e Cedric è un tesoro. La seconda è meravigliosa e il bacio mi ha sorpresa, me li ha fatti shippare tantissimo e mi si è stretto il cuore al pensiero che la loro coppia non abbia potuto avere occasione di svilupparsi.
L'ultima è stata straziante, molto sensibile e delicata, e ha rivelato tutto l'animo buono, dolce e malinconico di Cho. Mi sono immaginata che lei che ormai conosce a memoria quella strada, lei che ricorda tutto quello che hanno passato, lei che avrebbe potuto immaginare un futuro con Cedric.
Bellissimi i tre versi finali, in cui riesce ad immaginare e rivedere i suoi capelli, a ricordare il sapore di quel bacio dato nel lago, e il vento, come se fosse l'anima di Cedric e lei lo sentisse, le accarezza i capelli, come per non farla sentire da sola.
Stupenda. Una raccolta stupenda, una fanfiction stupenda e scritta benissimo, non hai idea di quanto mi sia piaciuta.
Ti faccio tantissimi complimenti, è stata una lettura meravigliosa.

Recensore Master

Ciao cara ^^
Credo di averti già resa partecipe in qualche modo della mia smodata passione per le drabble, per cui come potevo non ADORARE questa storia?
Sì, perché per me è una vera e propria storia, non importa se si sviluppa attraverso poche parole, l’emozione suscitata non è in alcun modo inferiore, e comunque non si può quantificare, è qualcosa che colpisce dritta al cuore e fa mancare un battito.
Hai deciso di presentarci tre momenti, ben distinti l’uno dall’altro, ma riconoscibilissimi: l’amore tra Cho e Cedric è splendido – come solo ogni primo amore sa essere – ma anche tragico, nel senso più vero della parola, stroncato brutalmente proprio mentre stava scavando radici profonde nei due ragazzi. C’è questo bellissimo tramonto, all’inizio, la quiete rilassata di una sera trascorsa ad allenarsi e l’improvvisa consapevolezza che nei gesti abituali ci sia in realtà qualcosa di più. L’atmosfera è sospesa, due anime si stanno avvicinando ed è quel momento speciale in cui tutto è ancora in potenza ma allo stesso modo bellissimo e struggente. Cedric non ha paura dei suoi sentimenti, non teme di dimostrare davanti alla scuola e agli ospiti del torneo che proprio lei, proprio Cho, è la persona per lui più importante. In quanti avrebbero avuto lo stesso coraggio, la stessa purezza e convinzione nei suoi sentimenti? Cho è quasi travolta dall’emozione del momento, ma dentro sé non ha dubbi: ama Cedric con il medesimo trasporto, e per lui si sarebbe gettata nel lago Nero non una, ma cento volte. Il finale è, inevitabilmente, straziante. Sappiamo tutti a quale destino crudele Cedric andrà incontro: di lui non rimarrà altro che un corpo freddo e una tomba troppo bianca, sopra la quale il rosso di un fiore non può far altro che assumere le sembianze di una ferita “da cui il sangue non può sgorgare” (immagine bellissima), ma che non si rimarginerà mai.
In questo tipo di componimento la scelta delle parole è tutto: si percepisce la cura nella costruzione di ogni frase, di ogni accostamento. Il risultato è una meravigliosa poesia in prosa, che mi ha emozionata tantissimo e per la quale ti faccio i miei più sentiti complimenti. Bravissima, davvero <3
Un bacione e alla prossima :*

padme

Recensore Master

Recensione premio CARAMELLA AL MIRTILLO vinta al "Fluff flash contest"

Ciao Greta!
Cho è un personaggio a mio parere interessante. Primo amore di Harry, relegata a una parte secondaria e quasi antipatica dopo la morte di Cedric, secondo me ha subito un trattamento un po' ingiusto.
Insomma, mi fa piacere leggerne. Sappiamo quanto soffra per la morte di Cedric, è un tema struggente che in effetti poteva adattarsi molto bene al tema del contest.
Partendo dalla forma, l'ho trovata molto curata. Le drabble sono ben scritte, ho trovato un unico refuso ("memora" per memoria).
Mi è piaciuto molto come hai tratteggiato lo sviluppo della relazione con Cedric: entrambi cercatori, condividono la passione per il volo ed è proprio nel volare insieme non più da avversari che hai scelto di mostrarceli. Molto bella l'immagine del volare al tramonto.
Mi è piaciuta moltissimo anche la frase che dà il titolo alla storia, "Ci saremmo comunque incontrati sul fondo del lago": un bel modo per dire che i sentimenti di Cedric sono del tutto ricambiati, per esprimere in modo originale quanto Cho tenga davvero al ragazzo.
Della terza drabble ho amato l'immagine della ferita che non può sanguinare e la ripresa delle due drabble precedenti nel finale, con le sensazioni del volo al tramonto e l'odore di acqua putrida che ha condito uno dei loro momenti più importanti.
Come storia a sé, mi è molto piaciuta! Racconta il loro amore con un tocco profondamente malinconico, molto bello.
In relazione al contest a cui partecipa, però, ti confesso che non ho ritrovato tutta la potenza del loro addio.
Mi sembra che l'addio vero e proprio avvenga off-screen, tra seconda e terza drabble, oppure non avvenga proprio – mi spiego: la morte è certamente un addio definitivo, ma tu non mostri la reazione di Cho alla sua morte. La scena sulla tomba è molto potente, ma a me personalmente non colpisce come un addio: il ricordo di Cedric è ancora vivissimo in Cho, è qualcosa che lei non sembra ancora pronta a lasciar andare, una "ferita che non sanguina".
Si tratta naturalmente solo del mio personale modo di recepire la tua storia; con questo non intendo che tu abbia sbagliato il tema, solo che a mio parere questo addio avrebbe potuto colpire con più forza.
Temo di essermi spiegata un po' male, spero si sia capito ciò che volevo dire >.<

Ti ringrazio, comunque, perché la storia mi è piaciuta molto: è stato bello ampliare un po' lo sguardo su Cho.

Alla prossima,

Mari

Recensore Veterano

Recensione premio (1\3)

Ok, sto piangendo!
Cho non rientra tra i miei personaggi preferiti, non per via  del quinto libro e per via della sua relazione con Harry,ma perché comunque mi è piuttosto indifferente come personaggio.
Cedric,al contrario,lo adoro e credo che ci siano davvero poche storie su di lui. Ho apprezzato davvero tutti questi momenti mancanti narrati da punto di vista di Cho e, come ti ho detto,mi hanno fatto uscire una lacrimuccia.
Complimenti!

Recensore Master

Prima di tutto grazie per le note. Conosco HP, conosco i pg, ma non essendo una grande fan ho dimenticato la quasi totalità delle cose e sono rimasta in dubbio per l’intera raccolta.
Io che ho scritto su un fandom totalmente sconosciuto, non ci ho manco provato XD… ma vabbeh, parliamo della tua flashfic (o raccolta di drabble) che mi ha sorpreso trovare in prima persona – forse perché ho notato che nel contest la maggioranza si è buttata sulla seconda. Ma nonostante tutto – e nonostante un po’ la mia ritrosia per la prima persona che mi seguirà da qui alla fine del mondo – non mi è dispiaciuta e l’hai usata in modo calzante per Cho.
Non è ammorbante, non è superficiale, ma è invece un’introspezione ben pensata di una ragazzina in un periodo particolare di Hogarts alle prese con il ragazzo di cui poi si innamorerà.
Penso che tra tutte e tre la seconda sia la mia preferita, soprattutto per la frase finale che pronuncia e che dà vita al titolo – titolo che tra l’altro semplicemente amo, perché trovo molto bello e molto d’impatto.
Il finale in cui lei porta i fiori sulla tomba di Cedric è molto commovente e purtroppo chiude drammaticamente la drabble, con questi due amanti separati per sempre ç_ç Inoltre anche le ultime frasi con cui hai voluto chiudere il cerchio con le drabble che l’hanno preceduta sono state proprio ben pensate (l’odore dell’acqua putrida, il tramonto e la carezza) – davvero ottimo il parallelismo.
Complimenti e in bocca al lupo!

Recensore Veterano

Ciao!
Partecipo anche io allo stesso contest e sto passando a leggere tutte le storie partecipanti!
Nonostante Cho non sia propriamente il mio personaggio preferito, ho adorato la tua storia e il rapporto che hai descritto tra lei e Cedric.
Ho amato l'avvicinamento, li vedo perfettamente IC - in particolare la dolcezza di Cedric nei gesti - per poi l'angoscia e la tristezza della morte. Bellissimo il titolo e la frase riferita al lago, molto bella. Hai descritto perfettamente gli odori, gli ambienti e le introspezioni delle prime due parti, che poi hai ripreso nell'ultima, quando lui ormai non c'è più.
Scrivi davvero bene e rendi ogni pensiero ed ogni emozione in modo realistico, complimenti!
Ile

Recensore Master

Ciao Jess!
Finalmente riesco a passare anche qui^^
Come ben sai conosco il fandom, anche se con diverse lacune, ma anche senza le note finali ho potuto apprezzare questa flashfic davvero molto emozionale. A mio parere sei tra gli autori o autrici che hanno interpretato al meglio la richiesta del bando: ci mostri proprio il momento dell'innamoramento, il momento più bello passato dai due e quello successivo alla perdita. Forse sarebbe stato leggermente più originale vedere la reazione di Cho non appena sa della morte di Cedric, ma hai comunque fatto un buonissimo lavoro introspettivo. La seconda drabble è molto particolare, diversa dalle altre, ma è incisiva a modo suo, personalmente è quella che ho preferito di più. Sono d'accordo con quanto esprimi nelle note: anche per me i pensieri e le emozioni della ragazza sono realistici ben strutturati, io sono il primo che prende in antipatia determinati personaggi ma questo non è proprio un motivo valido :)
Davvero complimenti, sono certo che nel contest farai molta strada. In bocca al lupo e alla prossima!
mystery_koopa

Recensore Master

Ciao, Jess!
 
Meno male che hai avvertito della tua simpatia per Cho, sarebbero potuti venire dubbi a riguardo, poveretta: non sono particolarmente affezionata alla coppia, ma si è stretto il cuore anche a me leggendo!
 
Scherzi a parte, questa raccolta di drabble mi è piaciuta moltissimo per la delicatezza con cui dipingi ogni frammento e la struggente malinconia che accompagna ogni parola, dall’inizio fino alla fine. Perché, anche nei momenti spensierati, anche durante la dichiarazione di Cho, si sa benissimo come andrà a finire e non si riesce a godere con cuore sereno del loro amore.
Ma, più che a semplice livello di trama di cui si conosce il tragico svolgimento, quello che mi ha lasciato con una grande tristezza addosso è stata anche la scelta di particolari termini ed espressioni, coerenti con il momento – felice! – descritto, ma che tuttavia mi rimandavano inevitabilmente ad atmosfere cupe: la puzza di acqua putrida, il fango del bacio di Cedric, il terreno gelato su cui atterrano... E, di contro, abbiamo l’estate fiorita e luminosa della scena finale – la più tragica –, in un gioco di contrasti che mi ha conquistata e ha reso, almeno a mio parere, ancora più opprimente il dolore dell’addio.
Anche la dichiarazione di Cho sapeva quasi di tragedia, dell’annegare del loro amore sopraffatto da Voldemort, e allo stesso tempo era così poetica da non potersi non intenerire. Poi, magari, sono impressioni mie XD, però ho davvero adorato come tu abbia saputo unire in pochissime parole così tante sensazioni dolceamare, che si amalgamano perfettamente e colgono l’essenza della coppia.
Immagino di averti già accennato, in altre tue storie dove compare, quanto apprezzi il tuo lavoro su Cho per darle spazio e costruzione, per cui vedere una storia, per quanto brevissima, incentrata su di lei mi ha fatto un immenso piacere. È sempre stato un personaggio neutro per me, non mi faceva impazzire né dispiaceva (soprattutto non per come si comporta con Harry, che nel quinto libro mi risulta tanto odioso da oscurare qualsiasi altro personaggio dal comportamento discutibile!), e dopo anni dalla prima lettura della saga ragionare su di lei non può che portare a comprenderla (insomma, non credo che avrei reagito diversamente nella sua situazione, anche se la me bambina trovava proprio fuori luogo piangere baciando un ragazzo). Mi è piaciuto moltissimo come tu l’abbia sviluppata in così poche parole, dandole comunque rilevanza: credo proprio che tu le abbia reso giustizia.
Ho trovato ben delineato anche Cedric, per quanto presentatoci sempre dagli occhi di Cho: c’è la sua gentilezza, la passione per il Quidditch e anche una certa dolcezza per la ragazza. Ecco, credo proprio che i gesti così semplici e così dolci che rivolge a Cho siano proprio da lui: non abbiamo mai modo di vederlo in momenti romantici, nella saga, ma credo che tra i vari personaggi sia quello che meglio vedrei compierli (sicuramente non Harry o Ron ragazzini!).
Di come si siano conosciuti e innamorati si sa ben poco, praticamente nulla, ma mi è molto piaciuto il brevissimo scorcio che hai dato della tua visione: il Quidditch è effettivamente uno dei pochissimi dettagli che sappiamo hanno in comune, e mi piace come lo hai sfruttato per segnare l’inizio del loro amore.
 
Come sempre il tuo stile è curatissimo, e riesce a essere efficace anche con così poche parole (da logorroica cronica non posso che farti tantissimi complimenti, per questo, sei sempre bravissima!), per cui leggerti si rivela ogni volta un piacere e una certezza. Complimenti, davvero!
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry
(Recensione modificata il 09/04/2020 - 03:44 pm)

Recensore Master

Ciao ^^
Partecipo anch'io a questo contest e mi ha fatto piacere che tu abbia scelto di partecipare con questa coppia. Non è esattamente una delle mie preferite, ma è molto dolce e, purtroppo, ha avuto vita breve.
I tre momenti che hai scelto di rappresentare mi sono piaciuti molto e sono anche molto importanti per il loro rapporto. Non ricordavo che Cho giocasse nella squadra di Quidditch (sono lontana dal fandom di Harry Potter da un po' di tempo ^^"), ma penso che sia stato molto carino farli incontrare sul campo, in una situazione allegra e rilassata, senza la pressione della partita sulle spalle.
La seconda è praticamente una missing moment alla fine della seconda prova ed è il momento che permette a Cho di dichiarare i suoi sentimenti e sapere che sono ricambiati.
La terza, infine, è la più triste e anche la più bella, almeno per me (ho un debole per l'angst XD). La morte di Cedric è stata un duro colpo per tutti, anche se è stato solo il primo di tanti momenti tristi, mostrando che l'odio di Voldemort non risparmia nessuno, nemmeno i giovani innocenti.
Ti faccio tanti complimenti per questa piccola storia e ti ringrazio per avermi fatto riscoprire la bellezza di questa coppia ^^
In bocca al lupo per il contest!
Baci, pampa

Recensore Veterano

Ehilà, eccomi arrivata anche dalla tua storia!
Ammetto che la Cedric/Cho non è mai stata una coppia che mi abbia appassionata nel canon, forse anche perché è sempre stata solo accennata da Harry e mai davvero esplorata per quello che è in realtà. Tu hai saputo dare il giusto peso a questa relazione così tragica e interrotta improvvisamente, senza quindi che ci sia stato un addio vero e proprio, particolare che acuisce di più il dolore di Cho.
Mi sono piaciute le tue interpretazioni personali, come il fatto che i due si siano incontrati sul campo di Quidditch, e il setting sempre all'aperto che simboleggia anche il passaggio del tempo e il susseguirsi degli eventi che hanno avuto i due giovani come protagonisti assoluti.
Il finale è molto malinconico e senza una vera risoluzione, poiché tutto ciò che c'è stato un tempo è ora perduto per sempre...
Davvero una bella storia, significativa e d'impatto, su una coppia che non viene trattata abbastanza nel fandom.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti e un in bocca al lupo per il contest!
Alla prossima,
Federica ♛

Recensore Veterano

Che brava!
Storia spettacolare, scritta benissimo.
Che dire, se non complimenti.

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