Recensioni per
Our last Christmas
di Maqry

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/05/20, ore 12:07

Ciao cara, visto che tu hai recensito da pochissimo una mia storia natalizia e che leggendo la tua splendida recensione sono stata colpita dalla voglia estrema di spirito natalizio, neve, alcolici e dolcetti ho pensato che fosse il momento più adatto per recensire questa nuova storia legata ai tuoi meravigliosi ragazzi di Port — anche perché ogni scusa è buona per poterne sapere di più su Charlotte, Nat e Fabian. Il titolo poi è estremamente malinconico e ben si collega alla riflessione finale, che mi ha strappato più di una lacrima, ma è stato bello poter assistere a un ultimo Natale davvero spensierato per questi ragazzi figli della Prima Guerra e soldati, loro malgrado, della Seconda.
Premetterò che trovo assolutamente meravigliosa la comunità che hai creato e che stai condividendo con noi: questa unità che c’è tra tutti gli abitanti, che va ben oltre alla semplice famiglia d’origine, questo forte senso di appartenenza al loro villaggio natale, e a tutte le tradizioni che lo caratterizzano, questa volontà di festeggiare ogni ricorrenza — ma il Natale in special modo. Sono tanti piccoli tasselli che mi fanno apprezzare tantissimo questa tua serie, anche perché sei riuscita a mantenere tutto canonico, senza stravolgere gli eventi narrati dalla saga — tralasciando la morta di Harry, che tanto qui non è ancora avvenuta.
La tua Charlotte mi piace sempre di più: sa bene ciò che vuole, non ha paura di farsi rispettare, è un’amica meravigliosa e una ragazza che dovrebbe inorgoglire tutti quanti. Non hai idea di quanto io sia stata deliziata nel vederla ribattere colpo su colpo a quel rospo della Umbridge, soprattutto perché è riuscita a mantenere la calma e a evitare disordini con la nonna di Nat e il resto delle Banshee.
Da vera amante del Natale — del tipo da musica a tutto volume dall’inizio di dicembre, lucine sparse ovunque, biscotti, candele, albero fatto già a fine novembre — mi sono sentita abbastanza in sintonia con queste deliziose vecchiette irlandesi, anche se ammetto che sanno essere davvero spaventose, nonostante la loro età. Sai, non riesco a non immaginarmi un Albus Silente estremamente deliziato all’idea di poter partecipare al Natale di Port, per la gioia di tutti i presenti.
Credo che il regalo per Charlotte sia stato semplicemente meraviglioso, oltre che perfetto, e lei si sarà pur lamentata, ma non ci credeva proprio nessuno che non fosse estremamente felice sin dal primo istante in cui ha capito di cosa si trattasse. Non lo letto TCC, e mi guardo anche bene dal farlo visto ciò che ho sentito in merito, però sono assolutamente d’accordo con te nel dire che se JKR ha accettato un simile scempio a mezzo di una Giratempo è altrettanto plausibile che qualcuno potesse prendere in prestito una Giratempo da un altro studente. Giusto ieri riflettevo, tra l’altro, sul fatto che evidentemente anche Bill e Percy Weasley devono averne usata una a suo tempo: Bill ha ottenuto 12 G.U.F.O. e mi pare che anche Percy abbia avuto gli stessi risultati, cosa impossibile senza l’ausilio della meravigliosa clessidra, no? Perdona le mie elucubrazioni, che poco hanno a che fare con la tua storia, ma quando ciò che leggo è così piacevole e ben scritto la mia mente parte per i suoi soliti voli pindarici.
Sappi che mi hai lasciato una gran voglia di un sequel: innanzitutto perché esigo vedere quei tre nel pub babbano a divertirsi al ritmo di musica folk irlandese, che deve essere meravigliosa e super coinvolgente, in secondo luogo perché bramavo per partecipare al pranzo in piazza e poi perché non ci credo proprio che Charlotte non abbia fatto nemmeno un tentativo per sabotare il coro di Fabian — siamo oneste, dai!!
Che poi, forse non ho ancora letto la storia incriminata, ma sono proprio curiosa di scoprire cosa la spinga a detestare così poco cordialmente George… sappi che ho adorato come ha rimbeccato sia Nat che Fabian riguardo al Quidditch, anche se forse far notare a Nat che Oliver lo ha prontamente sostituito con Katie potrebbe essere stato un colpo basso… però io amo tanto sia Oliver che Katie, quindi non mi lamento affatto!
Insomma, per farla breve, devo dire che ogni storia che pubblichi legata a questo universo è un altro tassello che compone il meraviglioso mondo che hai creato a Port e che mi porta a sperare che presto ci sarà qualche altro dettaglio che vorrai svelarci. Ho trovato che la scelta del presente sia stata particolarmente adatta in questo frangente visto che, rispetto al solito, l’argomento trattato era decisamente più leggero e frivolo.
Mi auguro di poter tornare quanto prima a leggere di loro, nell’attesa ti mando un grande abbraccio. ❤❤

Recensore Master
01/05/20, ore 13:25

Ciao, Maqry!

Ho sfruttato l'iniziativa del Giardino per recensire questa storia che mi aspettava da troppo tempo.
Questi tuoi irlandesi, esercitano una sorta di effetto calamita!
Prima di soffermarmi sulla storia, però, devo fare uno dei nostri crossover (altrimenti questa non sarebbe una delle nostre recensioni-risposte!) e dire che non volevo in alcun modo indispettire la carissima Charlotte, però la invito ugualmente a considerare Gemello Weasley una buona alternativa nel caso... ci siamo capite!

Veniamo a noi.
Inizio col dire che ritrovare e conoscere un po' di più Fabian è stato un colpo al cuore.
Io so e questo sapere produce un'eco spietata nel vederli così uniti, così felici e nonostante tutto anche spensierati, alle prese con una pomposa festività natalizia e i decreti della Umbridge.
Rivedere Charlotte non a pezzi, Fabian vivo, Nathan adornato di tutta la sua straordinaria bellezza, cugini e zii ancora in vita, Port che brilla di luci e vociare... Insomma, rivedere tutto quello che la guerra ha spazzato via, quello che non potrà più tornare, un po' fa male e fa sì che ogni parola sia seguita da un'ombra opprimente, che sembra urlare tutta la tragedia che di qui a un paio d'anni calerà su queste vite ignare di ciò che le attendere.
Perché sì, a Port forse nessuno crede alla favola del Ministero, ma dubito che Ryan veda se stesso tra qualche anno stretto in una trappola (non oso immaginare cosa lo attenda nel prossimo capitolo – scusa, basta crossover!).
Tutto questo per dire che questa lettura ha evocato più sensazioni: da un lato mi sono calata nell'atmosfera e mi sono lasciata trasportare da questi irlandesi oppressi dalle tradizioni!, dall'altro non ho potuto fare a meno di pensare a quanto sia stata ingiusta e spietata la vita con loro.

Fabian, iniziamo da lui.
Mi piace tantissimo questo Tassorosso con appassionato di musica e pieno di energia! Ma soprattutto mi piace il rapporto di amicizia che lo unisce a Nathan e Charlotte, è evidente quanto si vogliano bene e quanto si conoscano. Charlotte quando è con loro due è un'altra persona, i suoi spigoli sono smussati e lei stessa riesce in qualche modo a brillare. Vederli insieme mi ha fatto capire ancora di più quanto peso abbia avuto la morte di Fabian – tutti gli equilibri spezzati.
Parlando di cose più allegre, è proprio un bel furbetto questo irlandese! Tra la ragazza portata nello sgabuzzino (!) e tutto il piano ideato per la GiraTempo (sfruttando senza ritegno la bellezza di Ghisler, con sommo disappunto di Lots – non te l'ho mai detto, credo, ma adoro questo soprannome con cui Nathan si rivolge alla sua Charlotte), direi che ha dato piena dimostrazione di essere un amico prezioso!
Mi è parso essere un po' l'anima spensierata del trio, quello più spensierato. Ora capisco ancora di più Charlotte che di tanto in tanto pensa se ci fosse stato lui... Perché, sì, credo che se fosse sopravvissuto alcuni momenti sarebbero stati almeno un po' più tollerabili.
Si è imposto, insomma, è un personaggio che avrebbe avuto la stoffa del protagonista e che con la sua morte ha lasciato una voragine più che un vuoto. L'ho detto e lo ripeto, questo tuo universo è spietato nel suo realismo.

Nathan e Charlotte, poi, che dire di loro? A parte che amo alla follia la nonchalance con cui Nat parla di George: è palese che, nonostante il povero Weasley ci provi, non riesca neanche a essere considerato un rivale – o quasi! – dal giovane irlandese.
Il loro rapporto è bellissimo. Mi piace troppo come Charlotte si addolcisca quando è con Nathan. Credo si amino di un amore puro, cresciuto negli anni, che meriterebbe un piccolo lieto fine, ma non riesco a essere così ottimista.
Sei stata crudele nell'insistere tanto sull'appariscente bellezza di Nathan, l'unica cosa che ho da dire a riguardo è che lui dimostrerà di essere più di un bel viso, e Charlotte dimostrerà che, a differenza di tutte quelle ragazzine adoranti, ha sempre guardato oltre il bell'aspetto del ragazzo. L'ho detto, è amore allo stato puro quello che c'è tra loro, e mi hanno fatto tanta tenerezza nei loro tentativi di ritagliarsi qualche momento tutto per loro – bellissima l'immagine delle dita intrecciate mentre seguono la folla!

Come sempre, menzione a parte per Port, i suoi abitanti e le sue tradizioni.
Hai costruito un vero e proprio microuniverso, che meriterebbe anche una serie a parte!
Probabilmente col Circolo delle Banshee io sarei stata ancora meno accondiscendente di Charlotte, ho un'avversione naturale per qualsiasi tradizione, non oso immaginare cosa significhi ritrovarsi invischiati ogni anno in un'organizzazione tanto pomposa!
Quasi comiche, poi, immagini come quella di queste anziane che girano con bacchetta alla mano oppure quella di Fabian distrutto (!) da un sorso di succo di zucca bevuto per sbaglio al Ballo del Ceppo!
Adoro tantissimo l'atmosfera che riesci a creare, quelle esclamazioni indigene (che ormai riesco a tradurre senza le note, le sto imparando!), l'attenta caratterizzazione di ogni personaggio e ogni luogo, la fitta rete di relazioni familiari che caratterizza Port – I ragazzi di Port sarebbe un bel titolo per un libro, o anche una serie TV!
Ho sentito questo Natale, mi è parso di essere lì con loro. E bellissimo il regalo dei due ragazzi alla loro Charlotte, ci voleva proprio un po' di sano divertimento – e un po' di libertà!

Come sempre il tuo stile incanta e trasporta tra le pagine. La storia è corposa, ma si legge tutta d'un fiato. Amo i tuoi dialoghi, poi, perché sono caratterizzanti e incarnano alla perfezione l'indole di ogni personaggio chiamato a esprimersi.
Sono sicura di non aver detto tutto, ma probabilmente non scriverò mai una recensione certa di aver detto tutto, però spero sia chiaro quanto mi sia piaciuta questa e soprattutto quanto ormai sia affezionata ai tuoi irlandesi di Port.
Ti saluto con i soliti ma doverosi complimenti (e incrocio le dita per Ryan T_T).

Un grande abbraccio,
Rosmary

Recensore Master
13/04/20, ore 21:51

Ma che bellezza!
Che bellezza!
Devi sapere che io, da bambina, ero famosa per cantare le canzoni di Natale durante le grigliate di Ferragosto, quindi cosa può esserci di più bello per me che leggere una storia natalizia a Pasqua? Leggere una tua storia su Charlotte, probabilmente.
Di nuovo, metto le mani avanti, perché già so che non sarò in grado di scrivere una recensione degna di questa storia tanto densa e tanto bella, ma ci proverò, almeno.

Ormai, lo sai, adoro sempre di più questo gruppetto di personaggi originali, che sono talmente ben delineati e caratterizzati che a volte quasi mi scordo di non conoscerli da sempre. Sei bravissima, bravissima davvero: tutto questo piccolo mondo di Port, con le sue tradizioni, le vecchiette tiranniche, le famiglie così numerose che un po' fanno girare la testa, le peculiarità e i dettagli deliziosi è talmente orginale e ben strutturato che, credo, si sarebbe inserito perfettamente nel panorama della saga. E ad ogni storia che leggo ambientata in questo tuo universo narrativo, tu riesci a introdurre dettagli nuovi, a limare delle tradizioni, a riallacciare un rapporto e riportare a galla anche quei personaggi che magari prima erano comparsi solamente di sfuggita. È un lavoro davvero straordinario, quindi ti faccio davvero i miei complimenti per essere riuscita a portare avanti un universo tanto ampio e tanto coerente.
Questo trio, poi, mi è proprio entrato nel cuore (che sofferenza, vedere Charlotte, Nat e Fabian così uniti!), e mi ha fatto molto piacere leggere una storia in cui loro possano muoversi in un'atmosfera molto più leggera, spesso comica, e di certo priva dell'angoscia che permea il resto della serie. Ovviamente, ho apprezzato moltissimo che le tematiche più opprimenti e la guerra imminente non siano comunque rimaste del tutto estranee al racconto: è un filo comune con tutte le altre storie, ma è anche coerente con l'età dei personaggi e il momento che si trovano a vivere, e sei risucita secondo me a inserirlo in maniera perfetta, senza mai appesantire troppo il racconto.

La storia in sé è davvero deliziosa: ho trovato geniale il "Circolo delle Banshee" che si organizza con mesi e mesi di anticipo per mettere a soqquadro tutto il paese e tiranneggiare anche i membri ancora chiusi a scuola per dare a ciascuno il suo compito. Meraviglioso! (Anche se, lo ammetto, la parte più asociale di me probabilmente sarebbe fuggita a gambe levate da rapporti familiari così opprimenti... o forse lo dico proprio perché non sono cresciuta con questa grande rete a sostenermi, chissà!).
Sei stata geniale nell'intrecciare il tutto con il decreto della Umbirdge (e sì, Charlotte è davvero acuta: in effetti, lo stesso sistema delle Case sarebbe oggetto di quel decreto XD), ma ho adorato che alla fine anche il rospo sia dovuto soccombere davanti al bene superiore delle decorazioni di Port.
Ci sono stati un sacco di momenti che mi hanno strappato una risata, passaggi acuti e concetti meravigliosi (tipo "nessuno è morto finché non viene identificato il cadavere": so che il significato qui andava in un'altra direzione, ma io mi sono ritrovata a urlare al mio comodino: "TU HAI VISTO IL CADAVERE DI SIRIUS? NO, EH? IL CASO È CHIUSO!").
Le interazioni tra i tuoi personaggi sono stupende: sono concrete e realistiche, agiscono a tutto tondo, parlano e si muovono in maniera così viva che, davvero, a volte mi scordo di trovarmi su una piattaforma amatoriale.

Ho davvero adorato il regalo fatto a Charlotte (anche perché la cosa mi fa sperare in un seguito, anche piccino piccino, in cui possiamo vedere questi tre alle prese con il mondo babbano), e sinceramente non ho trovato troppo forzato l'uso delle Giratempo: in fondo, non credo che tutti i secchioni siano responsabili come Hermione Granger XD.

Ah, e poi, per ora credo di non avertene mai parlato, più che altro perché stavo aspettando di capire un po' meglio dove tu volessi andare a parare, ma, in generale, io ADORO il rapporto che hai creato tra George e Charlotte. Lui che la stuzzica e la punzecchia, lei che ha un disprezzo decisamente sospetto... fantastico! E, soprattutto, è fantastico il modo in cui anche Fabian e Nathan entrano in questo rapporto.

Insomma, sono stata incredibilmente sbrigativa, in confronto a tutto ciò che avrei voluto dirti, ma i complimenti vanno ribaditi.

Questa storia, e tutto il progetto che la sostiene, è qualcosa di fantastico.

A presto! 💜

Recensore Master
13/04/20, ore 21:38

Ciao Maqri!

È bellissima. Parto così, un po’ col botto perché trovo sia molto complicato sfruttare il mondo di Harry Potter per inserire degli OC e far muovere i personaggi canonici solamente entro degli spazi limitati eppure ci sei riuscita. Sfruttando dei missing moments dell’Ordine della Fenice e del Calice di Fuoco, hai creato degli OC interessanti cui ci si affeziona in fretta. Il merito è del loro background che viene definito e che troviamo tutto sommato familiare anche se non parliamo gaelico. Charlotte è una caposcuola brillante che però lavora meglio sotto pressione e che si trova a dover organizzare assieme a un gruppo di ragazzi del suo villaggio il Natale: la mentalità tipica dei piccoli centri, la voglia di mantenere vive le tradizioni e il senso d’identità della comunità, spinge i membri senior a coinvolgere anche i ragazzi di Hogwarts nei preparativi. Le varie strillettere si legano agli eventi della saga: ecco allora che una Umbridge resa benissimo intralcia i doveri dei ragazzi, che devono ricorrere alle pressioni di nonna Sinead e di Silente in persona. Essendo più grandi del magico trio, questo nuovo ha ovviamente legami con i Weasley coetanei, i gemelli Fred e George (ho amato i riferimenti ai prototipi) e hanno anche un atteggiamento più disincantato verso Harry Potter il fortunato: mi è piaciuto che le capacità di Harry di utilizzare taluni incantesimi non vengano viste dagli studenti come delle abilità particolari e che il Prescelto sia stato ridimensionato agli occhi dei suoi coetanei.

E tuttavia Charlotte, Nathan e Fabian credono nel ritorno di Voldemort e il narratore lascia intendere, anche nel titolo che ha un senso solamente alla fine di duplice interpretazione, che potrebbero avere un ruolo importante nella seconda guerra magica. Trovo poetico il fatto che vi siano questi vent’anni scarsi tra una e l’altra e che vi sia una sorta di generazione perduta, soprattutto in momenti come questi, dove stiamo scoprendo che non avremo un’estate. Il romanticismo è dosato in piccole dosi: Nathan e Charlotte stanno insieme, ma si baciano solo nell’intimità e non esternano questo sentimento neanche davanti a Fabian. Un elemento di grande realismo è stato per me il discorso sulle famiglie e sul regalo di Natale. Mi è piaciuta l’attenzione che hai dimostrato per riti, abitudini e diversità. Nathan e Lots sono la coppia, ma mentre lui ha origini babbane/mezzosangue e ha una famiglia nucleare, quella di Lots ha ramificazioni incredibili: questa differenza li rende affascinanti.

Il regalo, è struggente e divertente, sia perché è un’evasione dai rigidi canoni imposti dalla società tipica di tre adolescenti desiderosi di farsi le proprie regole, sia perché fatti in un momento storico che anticipa di pochissimo l’ingresso nell’età adulta e la nuova guerra magica. Bellissima, le tue storie sono veramente bellissime <3
Buona pasquetta,
Shilyss

Recensore Veterano
11/04/20, ore 21:07

Questa fanfic è scritta veramente bene. Adoro il modo in cui scrivi 💜
Complimenti e alla prossima