Ciao, Rosmary!
Ti confido che non vedevo proprio l’ora di leggere qualcosa incentrato su Molly (intrusioni di certi cugini molesti a parte!), anche perché per una volta si meritava di brillare solo lei. E niente, questa storia è ben oltre tutto quello che mi potevo immaginare proponendoti di scrivere qualcosa incentrato sul suo personaggio, per cui grazie infinite di aver accolto la mia proposta!
Credo che ormai tu lo sappia (ma può anche darsi di no, in fondo le mie preferenze in “Paradiso perduto” sono un gran mistero), comunque Molly è – insieme ad alti due insospettabili individui, ovviamente, non potrei mai dimenticare di citarli – il mio personaggio preferito. Se per Louis ho perso la testa dal capitolo uno (credo, forse eravamo ancora al prologo, ma dettagli), lei mi ha conquistata a sua volta dalla primissima apparizione in scena: è stato come un riconoscersi immediato, come se già sapessi che mi sarei ritrovata poi a condividere molte delle sue riflessioni e dei suoi pensieri. Questo, anche e forse soprattutto, perché il personaggio che spesso ha la visione più lucida degli avvenimenti e dei meccanismi del loro piccolo mondo è proprio lei, e da lettore esterno che ha accesso al quadro, o meglio mosaico, della long da fuori non posso non trovarmi d’accordo con il suo esame, spesso spietato, della situazione. A questo proposito, avevo davvero trovato coerente il suo modo di relazionarsi alla scoperta della natura dell’entità che li minaccia, la lucidità con cui esamina la situazione e ragiona sulla natura dell’Ombra. Coerente e anche in sé tragica, perché la accoglie quasi con sollievo nel momento in cui realizza che non è lei a essere inadatta e debole, e per quanto sia un passo straniante da leggere, è estremamente in linea con il suo personaggio.
Ecco, l’impressione che ho del suo personaggio potrebbe riassumersi in una concatenazione di causa-effetto. È, sin da piccolissima come notiamo qui, acutissima (il dettaglio di lei che cerca sul vocabolario il significato di ardimentoso mi ha strappato un sorriso), tanto da cogliere subito le ombre e le falsità della loro società (probabilmente ingigantite dalla sua posizione di ragazzina, ma senza alcun dubbio veritiere); di conseguenza capisce quale sia la sua posizione nelle gerarchie di Hogwarts e del Mondo Magico, scatenando così tutte le insicurezze che la caratterizzano; e da queste insicurezze nasce ovviamente l’invidia verso le altre ragazze, prime tra tutte le cugine perfette (anche verso una Roxanne che di “colpe” non ne ha, se non essere espansiva e in grado di farsi velocemente amici, una Roxanne che tra l’altro cerca sempre di coinvolgerla e sappiamo che tende spesso a giustificarla, anche davanti a una Dominique critica). Delinei così un personaggio che ha mio parere è talmente vivido e realistico che immedesimarsi in lei mi è venuto quasi più che naturale: soprattutto per le insicurezze e le invidie, anche piccole, temo si tratti di un meccanismo così umano che prima o poi quasi tutti lo sperimentiamo nella vita. Motivi per cui empatizzare con lei mi è sempre molto più facile che con altri personaggi, e soprattutto vorrei spesso stringerla in un grande abbraccio per infonderle sicurezze: perché fa male, davvero male, in modo particolare vedere una ragazzina di soli undici anni alle prese con queste sensazioni.
E di nuovo si rivela la più acuta, perché mentre tutti gli altri paiono godersi estasiati le novità del castello, lei si trova a ragionare fino allo stremo sulla situazione in cui vivono (il tricheco-lepricano è proprio professionale nel suo approccio agli studenti, non c’è che dire…) e sulla propria condizione di appendice. E a forza di ragionare rimane sopraffatta da tutti questi pensieri che le fanno vivere Hogwarts come un peso: di nuovo una situazione tanto realistica, in cui non ho potuto che esserle solidale, capendola bene.
A quel componimento di Ungaretti sono particolarmente legata per una serie di ragioni, e qui versi, estrapolati dal loro contesto, li ho subito associati a lei leggendone: dire che ho amato come li hai usati credo sia un po’ riduttivo, e mi è piaciuta molto la struttura che hai dato, ponendoli come ribaltamento dei versi iniziali (a me è piaciuto moltissimo questo tuo espediente, davvero, e se c’è qualcuno che può prendersi questa licenza quella sei tu) e sviluppando la storia attorno alla sua presa di coscienza.
Mi ritaglio un angolino – un po’ frivolo, in alcuni punti, ma devo – per gli altri personaggi.
Louis che vanta ascendenze mostruose (ma ormai abbiamo appurato che almeno sui lupi mannari qualche ragione aveva, e se non erro lo stesso attore ha recitato anche in una serie sui vampiri, non so interpretando che creatura, ma sua maestà potrebbe aver ragione anche su quello… XD) mi ha letteralmente stesa, così come quando vorrebbe saltare le scale: Hogwarts temo gli abbia davvero dato alla testa!
Ovviamente ho adorato (ehm, sì, a me basta averli nella stessa scena assieme per smettere di ragionare) Lorcan che sghignazza per questa intenzione assurda del francesino, così come ho amato che Lor riuscisse già a compiere incantesimi imparati da solo (Corvonero lo è non a caso e solo per discendenza!) diversamente da James: non solo si vedono i germi della sua antipatia per Louis, ma anche una sorta di concorrenza tra lui e James (insopportabile pure da piccolo, Potter primo!) anche nelle piccole cose, che tende a fomentarli quando sono assieme e che poi porterà dove sappiamo… A questo proposito, avresti dovuto mettermi un avviso, una insegna con luci neon, non lo so, qualcosa!, per il piccolo Lorcan che cerca la sua Rose nata in ritardo: non ero pronta!
Piccolo appunto, come capisco Molly che nonostante tutto non può non notare come sia carino (e poi ovviamente non degnare di grandi attenzioni il gemello).
Non avrò sicuramente detto tutto quel che volevo, e spero tanto di non averti solo riempito di parole vuote e sconclusionate. Questa storia è una meraviglia, come sempre, e mi sa che l’in bocca al lupo nemmeno ti serve tanto è bella (a proposito di questo, mi è piaciuta tantissimo la scelta della prima volta!). Posso solo ringraziarti per aver sviluppato il suggerimento: ancora una volta sei andata ben oltre le mie aspettative.
Complimenti, davvero!
Un abbraccio e a presto,
Maqry
(Recensione modificata il 27/04/2020 - 09:35 pm) |