Dhehehhehehehhehehehe buonasera, avevo detto che andavo a studiare ma suuuvviaaaa è soltanto una drabble, quanto tempo ci metterò a leggerla e recensirla? Niente, appunto. Veloce veloce.
AH, io ADORO le storie di streghe e qui in Italia ne abbiamo a biiizzeffe! Quale leggenda migliore di questa? Molto interessante, per una volta i ruoli si rovesciano...
Al di là della vicenda, mi ripeto ma il tuo stile è evocatore. Non avevo bisogno della descrizione della vicenda nelle note per immaginare l'accaduto: forse è solo il vento, forse la burrasca, ma sento ancora delle grida lontane...
Un luogo alquanto sinistro.
Eh, sì, io lo so, sono il sasso, ho visto tutto!!!
Basta, vado a studiare, bastaaaa
Che dirti se non...
Bella, bravo, bis!

Ciao carissimo,
in poche righe riesci a creare un'atmosfera e calare il lettore in un mondo fatato e misterioso.
Come sempre, gli elementi arcani si fondono con quelli naturali e divengono parte di essi, in un continuum nel quale essenzialmente non ci sono interruzioni. La "meraviglia" della natura, quella meraviglia che non si può mai capire completamente, che affascina ma un po' anche spiazza, è sempre ben presente nelle tue storie.
Le streghe tessono le tempeste, come le tre dame creavano all'uncinetto la schiuma dei torrenti: ecco il magico, il meraviglioso della natura. Magico e terribile, come le tempeste, o magico e grazioso, magico e meraviglioso come ogni fenomeno che descrivi.
Il curato non fa parte di quel mondo, diciamo anzi che lo osteggia (come da leggenda a cui ti sei ispirato). Un certo cristianesimo vede nelle forze della natura dei nemici da cui guardarsi, vede nei suoi spiriti dei demoni malvagi.
Ma ecco: l'ingenuo prete si trova ad abbassare la guardia, si addormenta fra le radici di un albero, in quel luogo misterioso e fatato. Grave errore.
La faccenda delle campane mi ha ricordato quella sinistra registrazione che fanno ascoltare quando si va a visitare il castello di Montebello, quello della leggenda di Azzurrina: anche lì c'è una campana che suona nelle notti di tempesta, e non si sa da dove venga...
Come sempre un piccolo (solo per le dimensioni) capolavoro.
A presto!

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Ciao. In poche righe hai tratteggiato uno scenario abbastanza cupo. Mai addormentarsi nei boschi, poi non si sa mai cosa ti può succedere XD. Sempre complimenti, ma oramai sono diventata tediosa.

Mi permetto di segnalarti una mia storia, è la terzultima che ho scritto, la seconda alla quale sono più affezionata, dopo quella sulla mitologia greca. Ho pensato potesse interessarti.

A presto!

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Non conoscevo minimamente la sezione "Maghi e Streghe" su EFP, quindi solo per questo: grazie per avermela fatta scoprire!
In poche parole sei riuscito a delineare un contesto misterioso e pieno di pericolo, quello di un bosco maledetto, sede delle riunioni di congreghe di streghe, magari durante la luna piena!
Magari non è un caso che la vittima sia proprio un prete, magari non si è semplicemente addormentato vicino a delle piante velenose? Forse sono proprio le streghe, o qualche spirito del bosco, ad aver voluto la sua anima, oppure è stato lui a voler "esorcizzare" il luogo, cercando di smantellare la sua particolare magia, e per questo è stato punito.
Perfetto il tocco finale della campana che suona, mossa da una forza invisibile: quel luogo aveva proprio bisogno di un fantasma per diventare ancora più sinistro! Ancora grazie per le tue bellissime storie, con affetto e stima.

Ciao, passo per la prima recensione premio.
Devo farti i complimenti, la senzazione che volevi trasmettere è molto presente e arriva dritta al cuore.
C'è angoscia nelle tue parole, ben scelte tra l'altro, queste streghe di cui non si conosce neppure l'esistenza sono l'essenza pura dell'ignoto, del selvaggio. Parlando dello stile, credo che tu abbia fatto una scelta saggia nel creare frasi brevi e scarne, il ritmo risulta molto veloce andando ad aumentare il clima da te creato.
Mi ha davvero colpita, il vedo non vedo, la scomparsa del prete senza che ci sia niente di concreto è davvero ben svolto. Invidio Setsy per esserne la destinataria!

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Hai usato poche parole ma sono bastate per far capire la vicenda. Uno stile molto elegante e raffinato. La sintesi è una dote importante nella scrittura e non tutti ce l'hanno(infatti molti scrittori bravi vengono fregati dall'essere prolissi)
Un frammento molto bello, complimenti

Ciao Yonoi. Hai ben delineato in poche parole quanto stia accadendo, in un'atmosfera di mistero e paura. Interessante abbia scelto la figura del curato, con aggettivi ben scelti come il definire i solchi venosi, rendendo bene quanto descritto. Bello il finale dove forse quei rintocchi sono attribuibili solamente al vento o forse no. Non ci è dato saperlo ed ognuno può immaginare in base alla propria sensibilità e fantasia. Un racconto suggestivo, che mi è piaciuto per la sua aura impenetrabile, come il bosco. Ho letto con piacere le note alla fine. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 26/06/2020 - 10:26 am)

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Ciao Yonoi!
Sono qui per rilasciarti l'ultima recensione premio per il contest tattoo studio. Avevo adocchiato questa drabble da tantissimo tempo, dunque finalmente sono riuscita a passare. Perdona l'immenso ritardo, ma sono rimasta anche senza computer per un bel po' di tempo, e da telefono tendo a evitare di recensire perchè non riesco mai a strutturare le frasi in maniera leggibile ahah, ho questo problema. Comunque, questa drabble è spettacolare, immagino che Setsy l'abbia apprezzata moltissimo! Lo stile è meraviglioso, davvero ti contraddistingue e ho amato anche la costruzione delle varie frasi, sei riuscito a mettermi un sacco di ansia, a farmi calare proprio nell'atmosfera cupa di questa breve drabble. È come se avessi letto un sortilegio brutto, come se fossi stata vittima di un incantesimo, mi hai fatto venire il batticuore davvero con pochissime parole, questa sì che è capacità di espressione. Poi, in generale ho adorato tutta l'atmosfera, sei riuscito a portarmi lontanissimo e non so come tu abbia fatto vista la brevità del testo, in più hai suscitato molto bene tante immagini (le streghe che si radunano, il curato che predica, il cartello sul masso, i rintocchi...) senza destare confusione! Cioè, questa è una drabble molto carica, densa di scene, sei riuscito a stampare una vera e propria trama nel mio immaginario nonostante appunto ti sia servito davvero pochissimo spazio. Ogni singola parola l'ho trovata perfetta, sei stato preciso e diretto ed è tutto estremamente dosato, in più però sei stato coinvolgente ed emozionante!
Guarda, davvero un capolavoro, più che altro mi hai lasciato sconvolta per tutto ciò che sei riuscito a trasmettermi, non era davvero facile affatto considerando il poco spazio che avevi a disposizione! E oltre a darmi parecchie immagini mi hai colpito anche dal punto di vista emotivo, quindi davvero, ti faccio i miei più sinceri complimenti!
A presto! ^^

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Primo classificato al contest: "Dediche per tutti" sul forum di Efp

Grammatica/Stile/Impaginazione: 15
Nessun errore di grammatica (mi sarei stupito del contrario).
Lo stile è il tuo, inconfondibile, perfetto e ricercato, tutto racchiuso in una chicca di 110 parole. Leggo incantato e mi domando da dove ti escono parole tipo “pallore minerale” e “tessere le tempeste”. Ho solo da imparare da chi riesce a trasformare una pura descrizione in poesia.
Originalità: 9 punti
La cosa che ho apprezzato di più di questa Drabble è la sintesi di quella che appare essere una serie infinita di eventi racchiusi in 110 parole.
Si parla di streghe, di un masso che indica dove si ritrovavano, di paesaggi inconfondibili su montagne spettacolari, di un curato sparito nel nulla e mai più ritrovato. Tutto questo concentrato in poche righe che lasciano anche via libera all’immaginazione con quel finale: forse è soltanto il vento, che sta ad indicare che, SICURAMENTE, non è il vento, ma qualcos’altro.
Nel titolo è racchiusa una storia e tu hai saputo spiegare il perché sia un luogo sinistro e il perché sia anche sospetto. Il sospetto che il parroco sia dipartito per colpa delle streghe si insinua nella mente di chi legge e alla fine si è praticamente certi che il mistero non verrà mai risolto nel tempo.
Come se un sortilegio fosse l’unica spiegazione possibile e la sparizione di un uomo, in quel luogo, fosse del tutto ‘normale’.
Gradimento personale: 10
In questa storia c’è tutto: uno stile perfetto, una trama intrigante e la possibilità di immaginarsi su queste montagne, che raccontano un mistero e lo rinchiudono nel silenzio.
Penso che oltre a Setsy abbiano apprezzato anche molti altri lettori. Io di sicuro.

Punteggio totale: 34+2+3+8.5=47.5

Grazie davvero per questa piccola perla e per aver partecipato!
Alla prox!
Ssjd

Ciao Yonoi!
Scusami per il ritardo di passaggio, tempi impegnativi questi...

Avevo iniziato a leggere il tutto partendo dalle note (a volte sono strana, parto dalla fine ^^) e la scoperta della tua indicazione per un laghetto del Trentino mi aveva illuminato d'immenso! Una nuova località da visitare mi ero detta e già mi immaginavo a fare una bella girata per i boschi e in riva al laghetto a godermi la natura e, chissà, magari anche una bella mangiatina al rifugio se c'è.... Poi scopro invece che ci hai rifilato una storia di streghe, leggende e misteri con tanto di angosciose dipartite, e niente l'atmosfera spensierata della mia bella gita immaginaria ha preso il volo...😅
A parte gli scherzi, davvero affascinante come tu sia riuscito a fondere due tue grandi passioni, la montagna e le leggende misteriose.

La tua drabble mette a confronto due mondi: da una parte questo luogo sinistro e sospetto che è il bosco, con le congreghe di streghe, portatrici di tempeste;
dall'altra l'esatto opposto, il paesino a valle, con le campane della chiesa impegnate a disperderne la turbolenza (se in mezzo ad una tempesta senti il rintocco delle campane, in un certo senso è rincuorante, significa che sei vicino ad un centro abitato in cui trovare protezione).

La tua drabble ci mostra il luogo dove le streghe hanno organizzato un tranello ai danni di un giovane curato, facendolo prima appisolare, o almeno voglio pensarla così, perché sarebbe poco saggio farsi una pennichella in un posto infestato da streghe.
Diciamo quindi un episodio a favore delle streghe, tratto dalla secolare lotta tra mondo sacro e mondo profano. Chissà, magari al paesello, in altri episodi, un qualche rogo lo avranno fatto di sicuro...

È sempre un piacere leggerti, ora ti mando un caro saluto 🤗

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Come fai a evocare immagini, sensazioni, odori, sentori ed emozioni in così poche righe?!
Insieme al curato mi è sembrato di passeggiare per queste vie boschive, di sentire il vento rotto dal silenzio, ma anche il rimbombo della tempesta in arrivo. Stupenda!
Spesso citi le streghe nei tuoi scritti e so che ti piace cercare leggende da ricreare in atmosfere surreali... Mi permetto di suggerirti una città italiana, famosa proprio per le sue streghette: Benevento, una volta chiamata Maleventum. Ma probabilmente la conosci già ;)
Nina ^^

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Ciao carissimo^^
Non mi sono dimenticata di te, prima o poi ritorno sempre!
I boschi sono luoghi che mi hanno sempre inquietata, sia perché è facilissimo perdersi sia perché il legame con la natura è molto forte e suscita emozioni molto intense. Poi i giochi di luce e ombre dei raggi che filtrano tra gli alberi sono davvero suggestivi.
Nonostante tutto i boschi rimangono davvero affascinanti, forse è la saggezza degli alberi a racchiudere la memoria del passato in questi luoghi che appunto oserei definire magici.
Tutto questo è racchiuso nelle tue bellissime parole, che evidenziano il lato più oscuro di queste bellezze naturali.
Non conoscevo la storia legata al laghetto di Fié, non sapevo nemmeno che esistesse una cultura popolare così legata alle streghe in quelle aree.
E' sempre interessante scavare nel passato, e tu sei bravissimo a mostrarci i segreti più oscuri e inquietanti^^
Complimenti, è sempre un piacere leggere le tue righe!
Alla prossima! :)

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Ciao Yonoi, finalmente passo anch'io dalle tue parti, ammetto che sono sempre sbadato e ci ho messo fin troppo! 😂
Cosa dire? Mi piace molto l'idea che ti sei ispirato a un luogo reale, che hai visitato e che fa parte della tua terra ed è meraviglioso che ti abbia evocato le sensazioni che hai saputo trasmettere attraverso questa stupenda drabble!
A me questo parlare di streghe e maghi ha anche fatto tornare alla mente un manga che amo moltissimo e che mi sono riletto durante la quarantena, cioè Radiant, qualcosa che mi ha fatto impazzire negli ultimi due Lucca Comics permettendomi anche di incontrare l'autore e farmi fare alcuni sketch di dedica. Grazie quindi anche per avermi fatto pensare a queste belle cose! 😁
A presto!
Teo

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Ciao Yonoi, piacere di conoscerti e buona fortuna per il contest :)
Ho trovato la tua drabble una delle più interessanti, per la novità del racconto in se e sia per la cura che hai messo nei dettagli e nel descrivere l'ambiente nel quale hai calato la storia.
Poi parli della mia regione - non vengo proprio da lì, faccio parte dei cugini autonomi sotto - quindi quando si parla di natura, di Dolomiti e laghetti di montagna so della bellezza che trasmettono:)

Non sapevo invece di questa leggenda e della storia collegata al posto, se avrò mai occasione di andarci vedrò di fare un giro per quei boschi misteriosi e, forse, anche macabri.
Una storia da brividi, ma scritta con buongusto, mi sembrava di sentire l'odore dell'aria fresca e del muschio.

È stato un piacere leggerti, spero di avere ancora occasione.
Auguri ancora per il contest!
Zappa

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Yonoi ciao, Minipony è qui xDD
recupero finalmente anche la tua drabble: wow, non avevo ancora letto nulla di questo genere e mi è piaciuta moltissimo, mi hai messo i brividi per tutta la lettura. Il luogo che descrivi potrebbe quasi trovarsi ovunque, persino nei boschi del paesino dove ho la seconda casa... anzi, ora che ci penso mi sembra proprio di aver visto una roccia come quella. E c'è anche una chiesetta dove recentemente hanno mandato un altro parroco perchè il precedente è sparito ç___ç
AHHA no ok, scherzo, ad ogni modo, complimenti, mi è piaciuta moltissimo questa atmosfera, sembra il prologo di una storia da brividi, vorrei quasi leggerne di più.
Leggo nelle note che ti sei rifatta (o rifatto? ti chiedo scusa ma non ricorda se sei un ragazzo) all'Alto Adige e in effetti non faccio fatica a immaginarlo.
Complimenti e in bocca al lupo per il contest :)

alla prossima, baci

Leila

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