Recensioni per
Oltre la paura
di Mari Lace

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/01/23, ore 01:40

Mari <3
Questa Druna Soulmate!AU che hai scritto è veramente qualcosa di speciale e unico! 
Mi è piaciuta moltissimo, anche per il modo in cui, attraverso i suoi personaggi, tu sei riuscita a parlare di temi veramente forti e importanti: l'accettazione di se stessi e delle proprie paure.
Ho adorato l'anologia degli anamali da te scelti, inoltre non avevo mai letto questo tipo di soulmate e l'ho trovato un'idea davvero splendida ed evocatica. Mi ha ricordato un po' i Daimon della Bussola D'oro, le anime delle persone che assumono l'aspetto di un animale che li caratterizza, e quale scelta migliore di una lepre artica e di un biacco per rappresentare Luna e Draco?
Nel descrivere questi due spiriti guida ci hai mostrato delle sfaccettature particolari di questi due personaggi: lo sguardo all'apparenza quasi alienato di Luna, che in realtà non è perso fra le nuvole, come pensano in tanti, ma è capace di vedere aldilà degli schemi, dei giochi dell'inganno, aldilà delle maschere e delle armature che le persone comunemente indossano per proteggersi.
Un serpente ha il suo aspetto e le sue zanne ad aiutarlo a tenere a distanza la gente, e in fondo questo è un po' quello che fa Draco: mette paura e, al tempo stesso, è costantemente spaventato, insicuro, perso. Ma, come dice la nostra Luna, non sono le paura che proviamo a definirci, bensì ciò che decidiamo di fare per superarle, per migliorarci.
E' molto bello il concetto secondo la quale solo dopo che si è capito e accettato lo spirito guida della propria anima gemella, allora ti viene data la possibilità di conoscerla. Perchè a quel punto sai che l'altra persona ti ha già visto e capito dentro, e che cosa può esserci di più puro se non quel tipo di amore?
Ho apprezzato anche tanto il tuo stile di scrittura, che secondo me riesce a bilanciare in maniera davvero perfetta introspezione e narrativa, mostrandoci non solo i due personaggi interagire nel loro mondo a tutto tondo, ma anche i loro pensieri e i loro sentimenti.
Una delle mie parti preferite è quella in cui Draco dice a Luna che per molto tempo lui e i suoi amici l'hanno presa in giro chiamandola "Lunatica", e lei risponde: "Beh, quello non è stato molto carino!" XD è un pezzo così da Luna che sono riuscita a immaginarlo proprio come se fosse un piccolo momenro rubato da uno dei film! XD
Complimenti davvero, Mari, per questa bellissima soulmate!AU che hai scritto e che regala davvero un bellissimo messaggio insieme a tante emozioni!
Un abbraccione e a presto,
Claudia  

Recensore Veterano
10/01/23, ore 18:54

Ciao Mari!
Sono felicissima che tu abbia proposto questa storia: in primis, perché forse non sarei mai riuscita a “trovarla” e avrei perso l’opportunità di leggerla. E poi perché le soulmates!AU, nonostante siano un mondo che mi affascina moltissimo, sono un terreno per me praticamente inesplorato e, quindi, amo particolarmente vedere come vengono declinate dalle autrici che seguo. Penso sia anche un modo particolare per conoscerle (?), partendo da quali segni hanno scelto per le loro soulmates.
Ma veniamo a noi: questa storia mi è piaciuta moltissimo. Draco e Luna – so che tu li ami molto – sono per me una coppia quasi inedita; non ne ho letto molto, forse perché sono tanto particolari che servono una chiave di scrittura, e poi di lettura, giuste per poter rendere loro davvero giustizia. E in questa storia ci sono entrambe. Ho amato già l’idea di partenza, quella della presenza di animali guida: la trovo una scelta particolarmente azzeccata perché gli animali, quelli domestici che abbiamo fin da bambini, sono davvero la prima cosa che impariamo ad amare, la cosa di cui impariamo a prenderci cura. Quindi è un po’ anche una metafora di cosa sarà poi un’anima gemella, la persona di cui dovremo prenderci cura tutta la vita. Ancora più emblematico se questa rivelazione arriva soltanto quando ognuno ha imparato ad apprezzare, conoscere e comprendere il carattere e le caratteristiche (perdona il gioco di parole) del suo animale guida. Quindi, soltanto quando si è pronti anche ad accettarle, ad accettare un’altra persona per quella che è. Tu, infatti, ci fai assistere alla rivelazione di Draco: Pansy deride il suo animale guida, come ha sempre fatto, per il suo sguardo perso nel vuoto (occhi al cielo che nemmeno la guerra gli ha portato via) e Draco, anche se in passato lo ha fatto, questa volta non riesce e non vuole seguirla. Perché la lepre è stata con lui quando non c’era nessuno, ha dato luce ad un Manor inghiottito dal buio del male. Guardando poi alla rivelazione della sua soulmate, non si può non cogliere la perfezione di questo parallelismo: Draco e Pansy che prendono in giro Luna (lui glielo confesserà anche, più tardi, nel tentativo di sua massima espiazione), Luna che sta sempre occhi al cielo ma non perché guarda il nulla, ma perché guarda oltre. Ho amato immensamente questo dettaglio, perché come per i Thestral, i Nargilli e i Gorgosprizzi, Luna vede cose che quasi nessuno può vedere – questo, però, non le rende per lei meno reali. E poi Luna è effettivamente al Manor con lui, qualche piano sotto come dice lo stesso Draco, a portare luce in una cantina buia come la lepre portava nella sua stanza. Il dolore di Draco per questa consapevolezza – quella vigliaccheria che la guerra gli ha cucito addosso, che adesso vede sotto forma di animale – ha fatto male a me, insieme a lui. I sensi di colpa devono averlo divorato e, con lei davanti, li immagino solo centuplicati.
Bellissimo anche l’accenno al fatto che Pansy derida il suo animale guida perché in primis si vergogna del suo; quel rospo lo immagino appartenere a Neville – il suo sguardo fiero poi! – ma forse lei non è ancora pronta ad apprezzarlo, a conoscere la sua anima gemella e (diciamocelo) a lasciar andare Draco, anche se è certa che non può essere lui ciò che il suo animale guida vuole suggerirle.
Luna è sempre un personaggio meraviglioso e lo è ancora di più nella tua storia: il suo dialogo con Draco è un insegnamento riga dopo riga. Ho amato il suo modo di guardare la paura come una caratteristica non da giudicare (Luna non giudica affatto, conviene Draco) ma come un instinto da preservare e non condannare, come una parte intrinseca (del suo biacco e di Draco), che però solo di fronte all’amore (vero) può essere superata: come fa la guida attaccando i Mangiamorte venuti a prenderla sul treno. Lei ha accettato le caratteristiche del suo animale molto prima di lui e questo lo avremmo sospettato tutti: Luna è comprensione e accettazione allo stato solido, non avrebbe potuto essere altrimenti. Solo da bambina è rimasta male dello scappare del suo serpentello, poi ha imparato a conoscerlo ed amarlo. Draco ha impiegato molto più tempo ed è quasi paradossale – per la loro storia e per il bullismo sofferto da Luna, perennemente presa in giro soprattutto da lui – che sia proprio Draco quello che sembra più preoccupato della sua delusione, di aver deluso le aspettative di Luna sulla sua anima gemella. Bellissimo anche l’abbraccio che lei gli regala, un secondo dopo la loro presentazione: vero e spontaneo e caldo, proprio come un cucciolo. Magari di lepre artica.
Grazie mille per questa bellissima lettura. Ho davvero apprezzato ogni più piccolo dettaglio, spero di esserti riuscita a spiegare quanto. In caso contrario, vai sulla fiducia!
Un abbraccio grande, a presto

Recensore Master
29/07/20, ore 12:21

Ciao, Mari!
Avevo già letto questa fic ieri notte ma era tardissimo per recensire, così rimedio questa mattina. Inizio col dirti che l'ho trovata assolutamente meravigliosa.
Molto interessante questa idea degli animal soulmate! E il fatto che grazie ad essi si possa scoprire chi sia la tua anima gemella, caspita, è stata sorprendente <3 <3 Mi ha intrigata tantissimissimo!
Pansy ha un rospo? Mi è scattata improvvisamente l'idea di una Neville/Pansy, ahaha.
Bellissimo come Luna rivolga parola a Draco, sempre col suo fare sognante, li caratterizzi benissimo, entrambi. E... c'è molta chimica tra di loro, lo sento, si vede che li ami come coppia e sai creare tra di loro una certa atmosfera, sono meravigliosi insieme <3 ma la cosa che mi ha colpita una volta di più è stato il fatto che Luna immaginava già che Draco fosse la sua anima gemella e si domandava se lui lo avrebbe mai scoperto (il contrario di quanto farebbe una ragazza normale tipo me: sai chi è la tua anima gemella? Corri a farglielo capire!). Luna dimostra ancora una volta di essere avanti, molto avanti, rispetto agli altri che invece la prendono in giro.
E poi è bellissima la descrizione dei loro animali, che il biacco sia un po' codardo ma poi sappia superare i propri istinti. E la lepre... anche quella caratterizzazione calza a pennello per descrivere Luna.
«Non è la paura a definire una persona, Draco».
Quanta verità in queste parole.
Bello come lui subito voglia rimediare e ripresentarsi, come voglia riflettere, come capisca che si può andare oltre la paura e non lasciare che essa vinca.
Le loro caratterizzazioni sono spettacolari, specialmente quando Luna ricorda come le rubavano le cose a scuola e fa "era divertente", come aveva detto nel film ad Harry... è tutta a modo suo, e mi rendo conto sempre di più, difficilissima da rendere, ma nelle tue mani sono oro.
Insomma, tanti tanti cari complimenti, wowwww, che storie bellissime scrivi! <3

Recensore Master
26/05/20, ore 12:01

Ciao!
Eccomi qui: potevo non continuare a esplorare questa coppia formata da due elementi non esattamente nelle mie corde presi da soli, figuriamoci poi assieme? Ovviamente no, perché, pur non avendo ancora letto moltissimo scritto da te, questa coppia, che pure non sarà probabilmente mai la mia preferita, continua a incuriosirmi molto. Mi incuriosisce come potrebbe fare un "esperimento scientifico", per cercare di capire quali elementi andrebbero approfonditi per rendere il terreno su cui basare la coppia stabile. E, ecco, devo dire che tu, su questo, sei davvero bravissima, perché è chiaro che stai scrivendo di personaggi che conosci molto bene, su cui hai riflettuto a lungo, e che le tue storie su di loro non sono mai solo l'occasione di far interagire a caso due personaggi che ti piacciono (e per carità, ognuno è libero di scrivere anche quello, ci mancherebbe, ma non è quello che a me interessa leggere): no, c'è sempre un fondamento più ambio, una base solida, per quanto magari particolare e non proprio immediata, da cui tu parti per costruire una relazione che mantiene intatte tutte le criticità del caso, e riesce a superarle in maniera intelligente e coerente. Insomma, questo per dire che, al di là del mio gusto personale (no, purtroppo non credo che la Druna diventerà mai una delle mie OTP XD), tu riesci a rendere queste storie estremamente piacevoli e interessanti in senso assoluto.
In questo caso specifico, ho trovato anche molto interessante l'uso del Soulmates!AU: non è una cosa che apprezzo sempre, perché (pur essendo tutt'altro che esperta) spesso lo trovo un po' macchinoso, e quindi poco interessante (è una questione molto soggettiva, me ne rendo conto). Invece tu sei riuscita a renderlo un contesto credibile, usandolo soprattutto come trampolino, come metafora per aggiungere livelli di significato all'interpretazione dei personaggi e del loro modo di rapportarsi. Ad esempio, trovo particolarmente significativo soprattutto il mutamento di approccio di Draco nei confronti della sua lepre: se da ragazzino poteva aver assecondato le prese in giro di Pansy, ora che è cresciuto, ha conosciuto il dolore e la paura e il valore del vero conforto, non è più disposto a piegarsi a queste meschinità. È una presa di distanze molto significativa, a mio parere, nonché il passaggio che, secondo me, apre la strada al suo avvicinarsi a Luna: il Draco sprezzante di una volta probabilmente non sarebbe stato in grado di accettare questo legame, e sarebbe stato il primo a prenderne le distanze, invece qui è lui quello che riconosce in sé stesso delle criticità, si mette in discussione e pensa che possa essere Luna quella a non volerlo.
Al tempo stesso, ho adorato immensamente il simbolismo nascosto dietro il biacco di Luna: un animale che sa di non essere pericoloso, e quindi, davanti al pericolo, scappa. Scappa, ma quando il pericolo si fa reale, concreto, e incombe per davverosu di lui, trova la forza di affrontare la propria paura e di agire in difesa delle persone a cui tiene.
Trovo perfetto che Draco (e il biacco) imparino ad andare oltre la propria paura (che continua a essere parte della propria natura) per Luna, per quella lepre che sa vedere oltre (oltre i mondi, oltre la paura, oltre i pregiudizi... perché Luna è davvero così).
Davvero una storia costruita in modo molto sapiente, capace di tenere insieme più livelli di significato in modo molto armonioso e per nulla forzato, accompagnata da uno stile pulito ma, a mio parere, molto incisivo.
Ti faccio davvero i miei complimenti, e ti ringrazio per spingermi ogni volta in terreni che non sono esattamente nelle mie corde, ma che riescono sempre a stupirmi e arricchirmi.
Un abbraccio!

Recensore Veterano
23/05/20, ore 18:21

Ciao!
Approfitto di questo giorno di cazzeggio che mi sono regalata per cominciare a recensire, altrimenti poi so che rischio di arrivare in ritardo.
Sul tuo profilo c’erano varie storie che mi incuriosivano, ma questa ha attirato la mia attenzione in modo particolare quindi ho deciso di buttarmici. Scelta saggia, se posso dirmelo da sola ahah.

Partendo dalla coppia che hai scelto: mi è piaciuta tantissimo!
Una delle poche cose su cui la Rowling avrebbe potuto fare meglio, secondo me, sono proprio le coppie. Ne shippo poche tra le canon e penso che al di là di alcune accoppiate davvero assurde i fan ci abbiano preso molto di più nel mettere insieme i personaggi. La Draco/Luna è una ship che ho preso in considerazione solo di tanto in tanto, soprattutto per via di fan fiction trovate girovagando sui vari siti, ma per come hai strutturato tu la storia e dal modo in cui hai descritto i personaggi – davvero perfetti, super IC entrambi – li ho trovati azzeccatissimi insieme, sembrano davvero fatti l’uno per l’altra.
Ce la vedo tantissimo Luna a essere quella che riesce ad accettare Draco, nonostante i suoi errori e ciò che la sua famiglia le ha fatto passare; alla fine la natura del suo personaggio è proprio quella di riuscire andare oltre (come tu tra l’altro sottolinei nel titolo) le apparenze e di perdonare, che non è assolutamente qualcosa di semplice da fare.
Anche Draco, che tra i due è sicuramente quello più diverso rispetto alla storia originale, l’hai reso in maniera ottima perché, sì, è diverso da come siamo abituati a vederlo ma per una buonissima ragione: è arrivato a capire dove ha sbagliato e perché, e sa che adesso spetta a lui far sì che le cose cambino per diventare una persona migliore.
I dialoghi sono stati impeccabili tant’è che mi sono immaginata le loro voci, comprese di intonazioni particolari eccetera, mentre leggevo (nota di merito alla parte in cui parlano del fatto che a Luna venissero rubati gli effetti personali, cosa che mi ha sempre messo una gran tristezza a pensarci).

Non sono nuova alle Soulmates!AU anche se è la prima volta che mi capita di leggerne una in cui le anime gemelle riescano a trovarsi grazie ai loro animali guida. In un certo senso mi hanno un po’ ricordato i Daimon de La bussola d’ora, sebbene in questo caso l’animale rappresenti l’essenza dell’altra persona invece che la propria.
Ho apprezzato che la guida di Draco fosse una lepre, come il Patronus di Luna nella saga, e al di là di questo per lui ce la vedo proprio bene anche dal punto di vista cromatico: con quel manto bianco si adatta benissimo ai capelli chiarissimi e alla carnagione pallida di Malfoy.
Per rappresentare lui il serpente sembra la scelta più ovvia, ma la spiegazione sul fatto che il biacco sia un serpente non velenoso e il cui primo istinto sarebbe quello di scappare non la rende affatto scontata. Io sono una Serpeverde col terrore dei serpenti quindi questa cosa proprio non la sapevo, ma mi ha fatto piacere scoprirla e, poi, ripeto è perfetta per la storia e per il personaggio di Draco in generale. Sento quasi di averlo compreso ancora meglio di quanto non abbia fatto finora grazie a te.
Trovo molto bello che sia stata la madre di Luna ad aiutarla a capire la natura del suo animale e che lei si sia portata dentro le sue parole riuscendo ad accettarlo.

Ho sorriso tantissimo leggendo la parte dell’abbraccio, l’ho trovata di una tenerezza assoluta, e non essendo avvezza al fluff mi ha fatto piacere questo sprazzo di gioia. Quando poi chiede a Luna di permettergli di proteggerla, aww ^_^
Le ultime tre frasi chiudono benissimo il cerchio, e soprattutto l’ultima indica quanto Draco sia cresciuto e la consapevolezza di sé che ha raggiunto. È quello che aveva bisogno di capire e sono felice che almeno qui l’abbia fatto.

Il tuo stile mi piace tantissimo, prende fin da subito, e dal punto di vista della grammatica non ho nulla di dire o da puntualizzare perché non ho trovato un singolo errore. L’impaginazione mi piace da morire perché io amo il Georgia e poi il testo è giustificato, cosa che adoro.

Sono felicissima di aver trovato il tuo profilo e spero che potremo scambiare di nuovo perché ci sono delle storie che mi ispirano davvero tanto, inoltre è un piacere leggerti.
Ti faccio tanti complimenti, un bacio
Ghillyam

Recensore Veterano
16/05/20, ore 23:17

TERZA CLASSIFICATA A PARI MERITO
Lita_EFP, "Oltre la paura"
Con 41/45




Grammatica, lessico e stile:

Sento di ripetermi, perché ho già scritto qualcosa di molto simile nella valutazione della tua prima storia, ma non ho riscontrato errori di grammatica, lessico o sintassi. Questo fa sì che la lettura scorra liscia, per nulla pesante, sposandosi bene con uno stile delicato. Il tuo modo di scrivere ha poi una dolcezza che si addice molto bene alla tua Luna, che è sognante ma non scema, né ingenua, e al tuo Draco, che è più delicato di quanto ammetta, ma non fragile.
Quindi uno stile pulito, scorrevole, che pensavo avessi diciamo adattato a un soggetto elegante come la mitologia greca e che invece, a questo punto, capisco essere proprio tuo. Bello anche l’uso del corsivo per evidenziare alcuni concetti.
Di nuovo non ho molto da dire, a questa voce, perché non ho trovato errori o problemi, e come vedi ti ho dato il massimo.

5 / 5



Uso della citazione/tempo/prompt:

L’animale guida è un bellissimo AU, che mi ricorda quando ero più piccola e volevo tanto un famiglio che mi stesse accanto, come nei cartoni. Questa voce, però, non tratta dell’AU, perciò te ne parlerò meglio in quelle dopo.
Il prompt da te scelto è “promessa”, che qui arriva inizialmente con tanto amore e accettazione; Luna ha capito la natura del biacco, la sua reazione naturale di fronte alla paura e al pericolo, e ha promesso di proteggerlo. Il serpente prova poi a difenderla contro i Mangiamorte e questo spinge Draco a voler migliorare, a voler essere all’altezza della sua anima gemella. Ecco quindi che vediamo la seconda promessa, che è un misto di tristezza e di desiderio di riscatto, con quel “sente di voler rimediare” che si trasforma in un dolcissimo “mi permetti di proteggerti, d’ora in avanti?”/“È una promessa?”/“Sì, lo è”.
Ho apprezzato che si legga proprio il prompt e non sia solo un concetto di fondo; quasi come quando un personaggio nomina il titolo del film. Non solo: entrambe le anime gemelle gli danno il giusto peso, la giusta importanza… Una specie di prova di quanto siano compatibili, forse.
Al di là di come hai inserito il prompt nella storia, comunque, mi è piaciuta proprio la tua scelta. Avevo fornito diverse possibilità e trovo che la tua sia stata azzeccata, che si adatti bene ai personaggi e al tipo di storia che avevi in mente. Tanto di cappello.

10 / 10



Trama:

La frase con cui si apre la storia non solo è intrigante, ma fornisce pure informazioni: sappiamo che la guerra è finita, che l’animale di Draco è una lepre, che “fissa il nulla” e lo faceva già in passato, e che l’amicizia con Pansy è ancora solida. Mi piace molto che con un’unica frase passino così tante informazioni, e che altre — come l’abilità del viaggiare tra i mondi delle lepri artiche — escano nei dialoghi. Meno “spiegone”, se mi passi il termine, e più genuino. Questo “non guarda il nulla, va oltre” rimanda al titolo, che mi è piaciuto molto.
Per tornare invece alla trama vera e propria, bello come la lepre guardi Draco dritto negli occhi e come lui ne sottolinei la stranezza, perché il lettore ha giusto una frase per rendersi conto che sta per accadere qualcosa, prima di esserne trascinato in mezzo. Sembra di correre al fianco di Draco e l’aspettativa, seppur molto breve, si fa sentire con un aumento nel ritmo della narrazione.
Ed ecco che ci troviamo di fronte a un piccolo serpente nero, screziato di giallo ocra. Ho adorato incontrare Luna solo perché è legata all’animale e non il contrario — nel senso: avresti potuto far scontrare Draco e Luna, e solo dopo far riconoscere gli animali guida, mentre qui lui segue la lepre e si imbatte nel serpente, che a sua volta fa intervenire Luna. Ben fatto! E che Draco riconosca la voce che gli parla è un dettaglio notato e apprezzato.
È proprio qui, al fatidico momento dell’incontro, che la trama sterza e ci rimanda indietro nel tempo, a una Luna ferita e smagrita; il modo in cui l’immagine compare davanti agli occhi di Draco è un’ottima rappresentazione di come funzionano i flashback legati ai trigger, di come colgano di sorpresa. L’ho davvero adorato, anche perché ricorda che la guerra è passata, ma i ricordi rimangono, e che superare una cosa del genere non è così facile. Non sai in quante storie, a guerra finita, i personaggi si comportano come se niente fosse successo, la loro mente per nulla intaccata… Lo trovo estremamente irrealistico e quindi mi sono sentita sollevata, nel leggere la tua visione dei personaggi.
Bello come confermi il legame delle due anime gemelle attraverso i gesti degli animali, che giocano e interagiscono tra di loro, e di Luna stessa, che addirittura accarezza la lepre; la realizzazione di Draco mi ha fatta sorridere, davvero, e ha una delicatezza molto dolce. Tutta la parte introspettiva di Draco nel sentirsi vigliacco e accettare la definizione come meritata mi è piaciuta da morire, soprattutto perché descrivi un altro ricordo, a cui di nuovo Malfoy reagisce fisicamente — stavolta serrando i pugni —, e che è fondamentale. Ho infatti apprezzato davvero tanto come sottolinei l’andare contro l’istinto, oltre la paura, appunto, per proteggere qualcuno. Anche il voler rimediare, voler essere all’altezza, si adatta bene, e quel “mi permetti di proteggerti?” stringe il cuore.
La trama non ha un ritmo elevato e anzi ha una dolcezza che a questo punto — anche se è solo la tua seconda storia che leggo — associo a te. Lo stile vi si addice molto bene e non solo al racconto in sé, ma anche ai personaggi, di cui però discuterò alla voce successiva.

10 / 10



Caratterizzazione dei personaggi:

Il tuo Draco mi è piaciuto fin dall’inizio, quando reagisce alle prese in giro di Pansy in modo protettivo e riconosce l’importanza del suo animale guida, quanto lo abbia aiutato in passato, in un momento della sua vita che ricorderà per sempre — sono molto di parte, ma mi verrebbe da mettergli sopra una coperta e nasconderlo dal resto del mondo… Scusa, andiamo avanti.
Mi è piaciuta molto la scelta di affiancare Draco a una lepre artica, il cui colore ricorda sia quello dei capelli di Draco che quelli di Luna, ma anche una certa purezza. È poi un’ottima rappresentazione di Luna per altri motivi — quel guardare “oltre” che sottolinei tu, la velocità con cui può saltare da un punto all’altro… Per non parlare del fatto che è il suo patrono. Viene da chiedersi se ogni animale guida sia il patrono dell’anima gemella, o se questo sia un caso.
La scelta del serpente, per qualche motivo, pur essendo molto nelle corde di Draco per la spiegazione che ne dai, non mi ha fatto impazzire… Sarà che gioca un po’ sul binomio Serpeverde-serpente, che diventa quindi un po’ uno stereotipo, o sarà che mi aspettavo un animale diverso, ma mi ha lasciata dubbiosa — è vero che giustifichi la scelta e i suoi comportamenti, però il modo in cui scappa appena minacciato è tipico di tanti animali. Mi avessi associato il serpente anche al cambio di pelle e quindi alla rinascita, alla trasformazione, sarei stata più incline a trovarlo un animale adatto.
A ogni modo anche Luna è gestita molto bene, con un’allegria e semplicità che mi ha ricordato la Luna dei libri. Non l’avevo mai shippata con Draco, ma la tua versione mi è piaciuta così tanto da farmi rivalutare la coppia.
(Ho apprezzato anche Pansy, anche se ti confesso non credevo avrebbe avuto un rospo, come animale guida, e la tua scelta mi è piaciuta. Ho trovato poi il renderlo con un’aria molto fiera, a dispetto di tutto, azzeccato, così come il modo in cui Pansy spia la situazione dalla fine del corridoio — credo sia molto nelle sue corde, come comportamento.)

8 / 10



Gradimento personale:

Parlando del titolo, interessante la scelta dei colori; non sono una grande fan dei titoli colorati, devo dirti la verità, però ne capisco l’appeal. Il blu dei Corvonero, con quell’oltre che si riflette appunto nella lepre, e il verde Serpeverde, connesso alla paura provata dal protagonista nella guerra. Un titolo che ci sta tutto, che si adatta bene al testo, anche se azzardato nella scelta particolare di usare i colori.
Questa dolcezza di fondo, invece, mi è piaciuta moltissimo, così come ho apprezzato molto i dettagli che hai disseminato nella storia, che la rendono più realistica — l’allegria di Luna del raccontare come le rubassero le cose, Draco che si irrigidisce all’improvvisa vicinanza, lo sguardo di Pansy dalla fine del corridoio.
Mi hai regalato una piccola perla che è stata molto piacevole leggere. Grazie.

8 / 10



TOTALE: 41 / 45

Recensore Veterano
02/05/20, ore 13:08

Ciao!
Adoro Luna come personaggio e anche Draco, inoltre la coppia non è fra le più famose ma è sempre interessante leggere una cosa del genere
Complimenti!

Recensore Master
02/05/20, ore 12:45

Ciao, Mari!
 
Ti avevo accennato che ero proprio curiosa di leggere di Draco e Luna in versione coppia – a questo proposito ho già letto anche l’altra Soulmate!AU, aspettami presto pure là  –, e devo dire che nelle tue storie (sì, d’accordo, ne ho lette solo tue quindi non posso fare grandi paragoni, ma comunque) funzionano. Funzionano perché Draco è mostrato alle prese con i cambiamenti dovuti alla fine della guerra, in cui deve necessariamente fare i conti con se stesso, quello che è stato, l’abbandono da parte di tutti – cosa credo assai difficile, per un ragazzino viziato abituato a essere al centro dell’attenzione –, e la necessità di affrontare i propri errori. Collegandomi a questo, mi è piaciuta molto la sua reazione alla scoperta dell’animale guida di Luna: riconosce subito come sia giusto per lui un animale vigliacco, ma allo stesso tempo ha il desiderio di essere diverso, anche se si rende ben conto che servirà tempo e al momento forse non la merita.
Passando a Luna, anche qui non posso che farti i complimenti per come la sai rappresentare: è lei, senza alcun dubbio, e mi piace moltissimo come le sai dare voce. Quando leggo le battute, le sento pronunciate con la stessa voce sognante dei film e suonano proprio perfette in bocca a lei. Ancora una volta spiega a Draco le cose come stanno in un modo talmente disarmante e dolce al tempo stesso, che non si può negare sia davvero la sua anima gemella!
Ho adorato il momento in cui spiega come il biacco l’abbia salvata e allo stesso tempo mostra anche a Draco il suo momento di coraggio (ho sempre letto quella scena come la riprova che, pur nella sua codardia, Draco non fosse come gli altri Mangiamorte: non tanto un gesto per Harry, quanto piuttosto un rifiutarsi di assistere all’ennesima morte – credo proprio che uccidere Nati Babbani fosse inaccettabile anche per lui, ripudiarli sì, negar loro la magia anche, ma sicuramente non ucciderli), mi è parso un modo dolcissimo per spronarlo a essere migliore, mostrandogli come la paura non sia un limite e abbia in sé i semi della propria “redenzione”.
Ho poi particolarmente apprezzato tutta la questione degli animali guida, molto in stile daimon di His Dark Materials (non so se hai letto la trilogia), soprattutto perché anche lì c'è il momento in cui i due protagonisti capiscono di amarsi in quanto riescono a toccare uno il daimon dell’altro senza sentire dolore o fastidio, come dovrebbe accadere: è stato un parallelismo bellissimo da ritrovare (scusa la divagazione, ma da bambina era una delle mie saghe preferite e ritrovarne possibili riferimenti mi ha fatto illuminare gli occhi).
Ultima noticina: no, scusa, vuoi dirmi che l’anima gemella di Pansy è il povero Neville? Mi dispiace per lui!
 
È stato interessante poter leggere di questa coppia stralunata (perché Draco davanti alla rivelazione che Luna sia la sua anima gemella mi pare sempre un po’ stralunato a sua volta XD), sai davvero far affezionare a loro due insieme. Complimenti ancora, è sempre un piacere leggerti!  

Un abbraccio e alla prossima,
Maqry

Recensore Master
02/05/20, ore 10:55

Sono una persona semplice: vedo una Druna scritta da Mari Lace e gli occhi diventano a cuoricino. Questa storia, poi, l'aspettavo particolarmente: non è la prima soulmate su di loro che leggo (sempre grazie a te) ma l'ambientazione che hai scelto qui è senz'altro particolare e non troppo comune. 
Hai offerto uno spaccato di un mondo altrernativo in cui ogni persona ha come compagno fedele un animale che rappresenta l'anima della propria anima gemella: ecco che qui abbiamo un serpente (pardon, un biacco) per Luna e una lepre (pardon, una lepre artica) per Draco. La scelta è perfetta, sia per le caratteristiche degli animali che hai esposto, ma soprattutto per i comportamenti che hai attribuito loro. Attraverso il dialogo e i ricordi che ci mostri, emerge proprio come i due animali abbiano proprio la precisa caratterizzazione delle persone che vanno a simboleggiare: ho trovato questo davvero ben curato e efficace! In particolare, è il biacco che mi ha colpita. È molto poco pericoloso, perciò appena si sente minacciato scappa; è molto rapido. Da bambina ci rimanevo male, quando fuggiva via lasciandomi nei guai: ecco, qui Draco emerge pienamente e lui stesso se ne rende conto nell'interpretare tutto questo come codardia.
La scena della rivelazione attraverso i due animali che giocano tra loro e si riconoscono è dolcissima e allo stesso tempo naturale. Allo stesso modo, ho adorato la conversazione con una Luna che come sempre accetta la situazione con molta più tranquillità di Draco. Mi è piaciuto quel chiedersi vicendevolmente se essere la propria anima gemella va bene, e ancora come superato quel primo scoglio, tutto coerentemente vada da sè. Luna naturalmente è quella che comunque fa il primo passo - con la proposta della promessa, la prima presentazione, l'abbraccio - ma lui non si tira indietro, neanche davanti allo sguardo a dir poco sbalordito della sua amica Pansy e al pensiero di cosa potrebbe mai pensare. Un dettaglio non da poco nell'evoluzione di Draco - coerente con quello che potrebbe essere dopo la Guerra.
La storia è breve e di fatto c'è solo una scena ma sei riuscita a ricreare tutto il mondo, la specifica dell'AU e la caratterizzazione dei personaggi. Un solo incontro, ma quello perfetto, quello giusto. Ultima considerazione per il titolo: mi è piaciuto come hai citato quell' oltre più volte nel corso della storia, richiamandolo oggettivamente e poi ho apprezzato anche i due colori che richiamano proprio i due personaggi.
Ho amato questa oneshot, davvero scrivere su questa coppia ti riesce benissimo. Scatta la lista preferite. Bravissima!!!
P.S. Pansy è perfetta e non ho perso di vista il wink wink alla Neville/Pansy con il rospo <3