TERZA CLASSIFICATA A PARI MERITO
Lita_EFP, "Oltre la paura"
Con 41/45
Grammatica, lessico e stile:
Sento di ripetermi, perché ho già scritto qualcosa di molto simile nella valutazione della tua prima storia, ma non ho riscontrato errori di grammatica, lessico o sintassi. Questo fa sì che la lettura scorra liscia, per nulla pesante, sposandosi bene con uno stile delicato. Il tuo modo di scrivere ha poi una dolcezza che si addice molto bene alla tua Luna, che è sognante ma non scema, né ingenua, e al tuo Draco, che è più delicato di quanto ammetta, ma non fragile.
Quindi uno stile pulito, scorrevole, che pensavo avessi diciamo adattato a un soggetto elegante come la mitologia greca e che invece, a questo punto, capisco essere proprio tuo. Bello anche l’uso del corsivo per evidenziare alcuni concetti.
Di nuovo non ho molto da dire, a questa voce, perché non ho trovato errori o problemi, e come vedi ti ho dato il massimo.
5 / 5
Uso della citazione/tempo/prompt:
L’animale guida è un bellissimo AU, che mi ricorda quando ero più piccola e volevo tanto un famiglio che mi stesse accanto, come nei cartoni. Questa voce, però, non tratta dell’AU, perciò te ne parlerò meglio in quelle dopo.
Il prompt da te scelto è “promessa”, che qui arriva inizialmente con tanto amore e accettazione; Luna ha capito la natura del biacco, la sua reazione naturale di fronte alla paura e al pericolo, e ha promesso di proteggerlo. Il serpente prova poi a difenderla contro i Mangiamorte e questo spinge Draco a voler migliorare, a voler essere all’altezza della sua anima gemella. Ecco quindi che vediamo la seconda promessa, che è un misto di tristezza e di desiderio di riscatto, con quel “sente di voler rimediare” che si trasforma in un dolcissimo “mi permetti di proteggerti, d’ora in avanti?”/“È una promessa?”/“Sì, lo è”.
Ho apprezzato che si legga proprio il prompt e non sia solo un concetto di fondo; quasi come quando un personaggio nomina il titolo del film. Non solo: entrambe le anime gemelle gli danno il giusto peso, la giusta importanza… Una specie di prova di quanto siano compatibili, forse.
Al di là di come hai inserito il prompt nella storia, comunque, mi è piaciuta proprio la tua scelta. Avevo fornito diverse possibilità e trovo che la tua sia stata azzeccata, che si adatti bene ai personaggi e al tipo di storia che avevi in mente. Tanto di cappello.
10 / 10
Trama:
La frase con cui si apre la storia non solo è intrigante, ma fornisce pure informazioni: sappiamo che la guerra è finita, che l’animale di Draco è una lepre, che “fissa il nulla” e lo faceva già in passato, e che l’amicizia con Pansy è ancora solida. Mi piace molto che con un’unica frase passino così tante informazioni, e che altre — come l’abilità del viaggiare tra i mondi delle lepri artiche — escano nei dialoghi. Meno “spiegone”, se mi passi il termine, e più genuino. Questo “non guarda il nulla, va oltre” rimanda al titolo, che mi è piaciuto molto.
Per tornare invece alla trama vera e propria, bello come la lepre guardi Draco dritto negli occhi e come lui ne sottolinei la stranezza, perché il lettore ha giusto una frase per rendersi conto che sta per accadere qualcosa, prima di esserne trascinato in mezzo. Sembra di correre al fianco di Draco e l’aspettativa, seppur molto breve, si fa sentire con un aumento nel ritmo della narrazione.
Ed ecco che ci troviamo di fronte a un piccolo serpente nero, screziato di giallo ocra. Ho adorato incontrare Luna solo perché è legata all’animale e non il contrario — nel senso: avresti potuto far scontrare Draco e Luna, e solo dopo far riconoscere gli animali guida, mentre qui lui segue la lepre e si imbatte nel serpente, che a sua volta fa intervenire Luna. Ben fatto! E che Draco riconosca la voce che gli parla è un dettaglio notato e apprezzato.
È proprio qui, al fatidico momento dell’incontro, che la trama sterza e ci rimanda indietro nel tempo, a una Luna ferita e smagrita; il modo in cui l’immagine compare davanti agli occhi di Draco è un’ottima rappresentazione di come funzionano i flashback legati ai trigger, di come colgano di sorpresa. L’ho davvero adorato, anche perché ricorda che la guerra è passata, ma i ricordi rimangono, e che superare una cosa del genere non è così facile. Non sai in quante storie, a guerra finita, i personaggi si comportano come se niente fosse successo, la loro mente per nulla intaccata… Lo trovo estremamente irrealistico e quindi mi sono sentita sollevata, nel leggere la tua visione dei personaggi.
Bello come confermi il legame delle due anime gemelle attraverso i gesti degli animali, che giocano e interagiscono tra di loro, e di Luna stessa, che addirittura accarezza la lepre; la realizzazione di Draco mi ha fatta sorridere, davvero, e ha una delicatezza molto dolce. Tutta la parte introspettiva di Draco nel sentirsi vigliacco e accettare la definizione come meritata mi è piaciuta da morire, soprattutto perché descrivi un altro ricordo, a cui di nuovo Malfoy reagisce fisicamente — stavolta serrando i pugni —, e che è fondamentale. Ho infatti apprezzato davvero tanto come sottolinei l’andare contro l’istinto, oltre la paura, appunto, per proteggere qualcuno. Anche il voler rimediare, voler essere all’altezza, si adatta bene, e quel “mi permetti di proteggerti?” stringe il cuore.
La trama non ha un ritmo elevato e anzi ha una dolcezza che a questo punto — anche se è solo la tua seconda storia che leggo — associo a te. Lo stile vi si addice molto bene e non solo al racconto in sé, ma anche ai personaggi, di cui però discuterò alla voce successiva.
10 / 10
Caratterizzazione dei personaggi:
Il tuo Draco mi è piaciuto fin dall’inizio, quando reagisce alle prese in giro di Pansy in modo protettivo e riconosce l’importanza del suo animale guida, quanto lo abbia aiutato in passato, in un momento della sua vita che ricorderà per sempre — sono molto di parte, ma mi verrebbe da mettergli sopra una coperta e nasconderlo dal resto del mondo… Scusa, andiamo avanti.
Mi è piaciuta molto la scelta di affiancare Draco a una lepre artica, il cui colore ricorda sia quello dei capelli di Draco che quelli di Luna, ma anche una certa purezza. È poi un’ottima rappresentazione di Luna per altri motivi — quel guardare “oltre” che sottolinei tu, la velocità con cui può saltare da un punto all’altro… Per non parlare del fatto che è il suo patrono. Viene da chiedersi se ogni animale guida sia il patrono dell’anima gemella, o se questo sia un caso.
La scelta del serpente, per qualche motivo, pur essendo molto nelle corde di Draco per la spiegazione che ne dai, non mi ha fatto impazzire… Sarà che gioca un po’ sul binomio Serpeverde-serpente, che diventa quindi un po’ uno stereotipo, o sarà che mi aspettavo un animale diverso, ma mi ha lasciata dubbiosa — è vero che giustifichi la scelta e i suoi comportamenti, però il modo in cui scappa appena minacciato è tipico di tanti animali. Mi avessi associato il serpente anche al cambio di pelle e quindi alla rinascita, alla trasformazione, sarei stata più incline a trovarlo un animale adatto.
A ogni modo anche Luna è gestita molto bene, con un’allegria e semplicità che mi ha ricordato la Luna dei libri. Non l’avevo mai shippata con Draco, ma la tua versione mi è piaciuta così tanto da farmi rivalutare la coppia.
(Ho apprezzato anche Pansy, anche se ti confesso non credevo avrebbe avuto un rospo, come animale guida, e la tua scelta mi è piaciuta. Ho trovato poi il renderlo con un’aria molto fiera, a dispetto di tutto, azzeccato, così come il modo in cui Pansy spia la situazione dalla fine del corridoio — credo sia molto nelle sue corde, come comportamento.)
8 / 10
Gradimento personale:
Parlando del titolo, interessante la scelta dei colori; non sono una grande fan dei titoli colorati, devo dirti la verità, però ne capisco l’appeal. Il blu dei Corvonero, con quell’oltre che si riflette appunto nella lepre, e il verde Serpeverde, connesso alla paura provata dal protagonista nella guerra. Un titolo che ci sta tutto, che si adatta bene al testo, anche se azzardato nella scelta particolare di usare i colori.
Questa dolcezza di fondo, invece, mi è piaciuta moltissimo, così come ho apprezzato molto i dettagli che hai disseminato nella storia, che la rendono più realistica — l’allegria di Luna del raccontare come le rubassero le cose, Draco che si irrigidisce all’improvvisa vicinanza, lo sguardo di Pansy dalla fine del corridoio.
Mi hai regalato una piccola perla che è stata molto piacevole leggere. Grazie.
8 / 10
TOTALE: 41 / 45 |