PRIMA CLASSIFICATA
Fantaysytrash, "Screaming color"
Con 44/45
Grammatica, lessico e stile:
Non ho trovato alcun errore, di alcun tipo. Di per sé la mancanza di “orrori” grammaticali ha reso la lettura molto piacevole, ma il tuo stile ha rafforzato questa mia impressione. La storia scorre liscia come l’olio, facile da seguire; non ricorri a periodi troppo lunghi, né termini difficili, e se posso essere al 100% onesta credo che il tuo stile si avvicini abbastanza al mio — pur mantenendo differenze. Quindi forse è scontato, che mi piaccia, ma ciò non gli toglie il merito di adattarsi bene al racconto.
Mi dispiace tenermi così breve, su questa voce, ma come avrai capito non ho errori da sottolineare, né “fastidi" dal punto di vista della sintassi.
Hai davvero meritato il massimo.
5 / 5
Uso della citazione/tempo/prompt:
Sei stata l’iscritta con più AU e prompt, e già che tu abbia unito idee diverse e abbia scelto due citazioni mi ha incuriosita moltissimo. Partiamo dal primo AU che introduci, “una volta incontrato il soulmate, il mondo diventa irrimediabilmente in bianco e nero”. Intanto molto originale che tu abbia invertito la norma, ribaltando un AU che comunque non è così comune, ma che tu hai reso unico… E molto triste! Appunto perché di solito i colori appaiono con l’incontro, si forma sempre un misto di gioia per aver trovato il soulmate e incredulità di fronte alla bellezza del mondo. Qui è quasi una crudeltà, dover dire addio ai colori in cambio della tua metà, che mi è piaciuta e mi ha intristita al tempo stesso, soprattutto perché Steve ha sempre avuto un’anima artistica. Non solo, perché il “E come avrebbe potuto rinunciare alla vista, specialmente quando c’era un’alta probabilità che il suo presunto partner lo avrebbe rifiutato?” tocca un tasto dolente: perdo i colori, ma almeno trovo la persona con cui passerò il resto della vita. Già così è pesante, ripeto anche per la carriera di Steve, e se poi non succede è una fregatura bella e buona.
Mi hai davvero aperto un mondo, con questo AU ribaltato, ti faccio i miei complimenti! Il momento in sé è ben costruito, con quell’osservare Bucky in tutto il suo splendore, tanto che quando mi sono ricordata della citazione da te scelta non vedevo l’ora di leggere la scena. Mostrare il fisico/capelli/viso/vestiti di Bucky dal punto di vista di Steve fa dimenticare che sta fissando in modo insistente uno sconosciuto, e le parole “fammi una foto, durerà più a lungo” non solo sono perfette per la situazione, ma fanno saltare, quasi il personaggio avesse ripreso noi lettori e non Steve. Non avrei saputo adattare meglio questa citazione, brava!
Invece la risposta, ovvero l’altra citazione scelta, mi ha incuriosita e intristita ancor prima di leggere la storia. Mi chiedevo il motivo di una reazione così forte, ma già all’inizio, quando spieghi i dubbi sul perdere i colori, tutto è stato chiarissimo. La trovo quindi una reazione azzeccata, da parte di Steve, in linea con il personaggio e la trama.
Passiamo un attimo al secondo AU da te scelto, “alla nascita ognuno ha un tatuaggio delle prime parole che il soulmate gli rivolgerà”, che scopriamo appena durante l’incontro vero e proprio. Forse avrei accennato alla situazione già prima — anche con un riferimento breve, eh —, perché non se ne parla che a quel “le stesse (parole) che aveva sul braccio sinistro da quando era nato” e invece l’altro AU è ben più esplorato.
Il prompt “quadro d’insieme”, infine, compare nell’ultimo paragrafo della storia e tuttavia si evince già prima, durante le considerazioni iniziali di Steve. Mi è piaciuto molto come giunge a quell’approccio e l’immagine che crei con le tue parole. Non ho che da farti i complimenti.
9 / 10
Trama:
La citazione con cui introduci la storia, a cui si ispira il titolo, è azzeccatissima; lo sarebbe stata se il loro mondo fosse stato in bianco e nero fino all’incontro con l’anima gemella, ma si adatta molto bene anche a questa inversione, che tra l’altro dona originalità alla trama.
Passando al testo vero e proprio, questo “Steve Rogers era, sotto molteplici punti di vista, una causa persa” è un inizio divertente e intrigante, che trascina subito nella storia e per cui ti faccio i complimenti. Quasi subito, dopo una breve menzione di Sam e Natasha — che chi è fan apprezza —, ecco che introduci la questione “anima gemella”. Non specifichi subito cosa questo comporti, il bianco e nero e le parole, lasciando che arrivi attraverso l’introspezione del protagonista. Quella parte, che per via dell’aspetto fisico gracile è condita di insicurezza e ansia verso la reazione dell’anima gemella, non appesantisce la storia e anzi le dà una dimensione più seria, più profonda. Quindi la tua scelta mi è piaciuta, perché anche se in quei paragrafi il ritmo delle azioni è fondamentalmente a freno, “semini” (ovvero crei il cosiddetto setup) sentimenti ed emozioni la cui “raccolta” arriverà in seguito (payoff). Sono una grande fan di questo stile e credo dia più soddisfazione al lettore, piuttosto che iniziare subito con l’incontro e tirare fuori dopo i problemi… Perciò ben fatto!
Come ho già spiegato, le citazioni sono ben gestite e ben inserite nella trama, che ci porta ad assistere a un incontro dettato dal caso; quello è il posto preferito di Steve, mentre non sappiamo perché Bucky passi di lì, e che gli parli è dettato più dal suo carattere e dall’interesse di Steve, che da azioni “fisiche” vere e proprie — mi viene in mente due persone che corrono e si scontrano, o due che entrano nello stesso taxi.
La trama è semplice, lineare, molto piacevole da leggere; è un classico meet-cute e lo vedo benissimo come inizio di una commedia romantica.
Per quanto riguarda il ritmo, ha un’impennata durante l’incontro, con questa reazione — del tutto comprensibile — di Steve di fronte alla perdita dei colori. Riesci a trasmettere la disperazione del momento, il tentativo di guardare il verde degli alberi, il blu del cielo ecc… un’ultima volta. Lo paragonerei a un uomo che allunga la mano per stringere quella della persona che ama, solo per vederla scivolare via. La drammaticità del momento affonda quello che doveva essere un momento di gioia, portando Steve e il lettore a una sensazione di pura impotenza, tanto che mi sono venute le lacrime agli occhi. Ti faccio i miei complimenti più sentiti.
Bella anche la reazione di Bucky, che prende in mano la situazione e permette di prendere fiato, e tutto il dialogo che ne segue, sul coraggio e l’aiutare gli altri con la sua arte. E la considerazione sul quadro d’insieme è di certo la degna conclusione della storia, che lascia dietro di sé un sorriso.
10 / 10
Caratterizzazione dei personaggi:
Già nel primo paragrafo si capisce che il tuo Steve si avvicina moltissimo a quello della MCU; molte fanfiction lo vedono come l’eroe senza macchia, il “Golden boy” della saga, e devo dire che la trovo una caratterizzazione incompleta. La tua, invece, si focalizza anche sui suoi lati meno riconosciuti dal fandom, come l’animo non conforme alle regole, un po’ ribelle, che valorizza la propria opinione — ho sempre visto Steve molto più vicino ai Serpeverde di quanto lo vedano gli altri. Considerato che nel primo Captain America cerca di ingannare lo Stato, direi che la tua caratterizzazione è ben costruita.
Mi ha molto sorpresa la scelta di trattare pre-serum Steve, l’uomo gracile e minuto, e non il supersoldato che vediamo di solito; questo spinge una vena di insicurezza e autocommiserazione che ho trovato in linea con la prima parte del primo film di Cap. Dopotutto vediamo bene il modo in cui il suo appuntamento per la fiera lo tratta e, in una situazione in cui quella reazione è la norma, è ovvio che la psiche ne venga intaccata, creando ansia e insicurezza. Perciò ho trovato adatto anche questo lato di Steve, ma soprattutto ben descritto — perché per quanto tu possa non pensarci, possa allontanare il pensiero, quello torna sempre.
Stupendo quel “sperare di conoscere la più alta forma d’amore e rischiare di non avere nient’altro o tenersi stretta la sua passione e rimanere solo per il resto della vita? Entrambe le prospettive erano desolanti, entrambi i risvolti lo avrebbero lasciato con l’amaro in bocca”, l’ho davvero, davvero adorato. Non solo ci avevo già pensato e quindi hai confermato un’opinione che usciva naturalmente nel lettore, ma permetti di entrare nella mente di Steve e di capirla al meglio — e di chiedersi cosa si sceglierebbe al suo posto.
Per quanto riguarda Bucky, già al suo ingresso in scena sorridevo. Ottima idea mostrarcelo dal punto di vista di Steve, il fisico, il volto, i capelli ecc…, con un’attenzione che giustifica benissimo le prime parole che Bucky gli rivolge.
Ricordiamo poi che ha avuto “no, no, no, ti prego. Ti prego, no!” addosso per tutta la vita e che, invece di “dare di matto” come Steve, cerca di calmarlo. Questo suo prendersi subito cura di lui, calmarlo e farlo sedere senza ferirlo ecc… si sposa benissimo con il personaggio e anche un po’ con il modo in cui ci viene introdotto nei film. Il suo istinto protettivo fa capolino anche qui, pur senza dover affrontare bulli come nella loro adolescenza, e ho adorato che lo accosti ad altri tratti della sua personalità nell’MCU, come l’insolenza e il modo di flirtare (“Allora, sono talmente bello che ti ho letteralmente tolto il respiro?” disse infine. “O una totale delusione da farti urlare no una decina di volte?”/“Prima quasi svieni e ora critichi il mio nome, questa giornata sta andando di bene in meglio.”), e la sicurezza nel convincerlo che può comunque essere un artista. È esattamente il Bucky a cui sono abituata, ottimo IC, davvero… E così la ship issa le vele e parte — soprattutto quando si prendono per mano o Steve si appoggia al suo “corpo muscoloso”, parole tue, e cioè… Chi ti ha dato il permesso?
10 / 10
Gradimento personale:
Come noterai dal punteggio, questa storia mi è piaciuta moltissimo. Partivi con una ship che ho sempre amato, è vero, ma è il modo in cui la tratti che mi ha affascinata; la dolcezza delle immagini proposte, il parco, il prendersi per mano, i colori ecc… sono elementi che hanno portato il gradimento personale al massimo. Per non parlare degli AU scelti, di come tu abbia trovato un’angolazione così originale e drammatica, e comunque sia riuscita a tenerti nell’obbligo dell’happy ending.
Considerato che ti sei classificata al primo posto, questa voce è quasi superflua, perché è ovvio che la tua storia mi sia piaciuta. Volevo solo sottolineare, prima di concludere questa valutazione, che è proprio il genere di storia che speravo di leggere con questo contest.
I miei complimenti.
10 / 10
TOTALE: 44 / 45 |