Recensioni per
L'Arte della Magia
di Jordan Hemingway

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
23/12/20, ore 22:02

Recensione premio 3/3 per il contest "Favole di Oggi"

Una storia breve, ma quando la magia chiama io rispondo! E mi precipito a leggere di Essa...
Introduzione strana a parte, il titolo è saltato all'occhio e la tua storia è stata molto scorrevole e piacevole da leggere, tanto che l'ho fatto d'un fiato con la voglia che in realtà fosse solo un prologo e ci fosse altro.
La velocità con cui si svolgono i fatti è data dalla moltitudine di discorsi diretti, con i quali si riesce bene a evincere la realtà dietro la storia, ma un po' di narrazione avrebbe sato dettagli forse non necessari, ma piacevoli è belli da sapere, in modo che si possano avere i dettagli dietro i personaggi.
A quanto sembra, tutti possono praticare la magia, bene. Ma dove sono, quando si svolge il tutto?
E una spiegazione sull'insegnante che ha la chiave delle stanze della sultana avrebbe chiarito tante cose.
Detto questo, il discorso sulla volontà che estrae la magia, che a sua volta esiste in ogni cosa, l'ho davvero adorato. Molte volte le due cose sono state poste a braccetto, ma è sempre bello vedere le varie declinazioni. Ambientato in un'atmosfera araba ha una sfumatura quasi calda, che avvolge piacevolmente il lettore.
La testardaggine della ragazzina la rende molto reale, così come l'esasperazione dell'insegnante e la testardaggine della sultana.
I personaggi sono resi bene anche con poco, ma un po' più di background avrebbe dato corpo a tutto il resto.
Alla prossima!
Flos Ignis
 

Recensore Junior
17/05/20, ore 11:44

12° CLASSIFICATO - L'ARTE DELLA MAGIA di JordanHemingway

Titolo: 3/5
Il titolo di per sé lo considero nella norma. “Annuncia” facilmente quello che si andrà a leggere, favorendone la comprensione. Una buona scelta, sicuramente giusta per la storia e per le tematiche trattate. Lo considererei a tratti banale, tuttavia leggendo si intuisce come sia azzeccato per la vicenda, indi per cui sono soddisfatta.

Grammatica, stile e sintassi: 9/10
Dal punto di vista grammaticale sei stata davvero molto brava, non ho riscontrato errori particolarmente evidenti. L’unico, se proprio vogliamo concederci la pignoleria, sarebbe questo:
“[…] vostra madre per un anno intero ha provato quell’incantesimo in tutti i modi possibili, sbagliando fino a quando non riuscì a capire dove stava l’errore.” Dunque, avendo cominciato una proposizione principale con il passato prossimo, la sua subordinata dovrebbe sempre rispettare la consecutio dell’antecedente, per cui sarebbe “fino a quando non è riuscita”.
A parte questo, a livello grammaticale non ho davvero da sottolinearti nulla di particolare.
Dal punto di vista stilistico non sono riuscita a valutarti con punteggio pieno, poiché la storia s’affida in toto alla componente dialogata, a scapito di quella narrativa che risulta tutt’al più abbozzata, ma senza un vero e proprio set stilistico. Tuttavia, per quello che ho letto, anche qui posso ritenermi soddisfatta nonostante il gap narrativo.

Caratterizzazione dei personaggi: 7/10
Essendo uno spezzone di sequenza dialogata, non è veramente possibile osservare e apprezzare un’analisi dei personaggi in questione: ciò che si scorge sono solamente alcune frasi che possono lasciare spazio all’intuizione dei tipi di carattere presenti. Esempio: s’intuisce facilmente che la Sultanina sia una ragazzina viziata e anche un po’ pigra, ma con una forte personalità mista ad un palese complesso d’inferiorità nei confronti della madre, mentre la sua istitutrice è una donna matura, consapevole e paziente. Tuttavia, questa è un’analisi che si può dedurre dalla conversazione tra le due, ma non è un aspetto particolarmente approfondito all’interno della vicenda a cui si fa riferimento.
La caratterizzazione dei personaggi rimane superficiale, senza indagare a fondo sulle ragioni di questi ultimi. Mi sarebbe piaciuto osservare qualche considerazione in più della Sultanina una volta che ha visto gli immensi sforzi di sua madre, e magari apprezzare un cambiamento all’interno del suo modo di pensare. Oppure sarebbe stato sicuramente interessante osservare qualcosa in più della Sultana, dei suoi sforzi, del suo modo di rapportarsi alla magia, o ancora la prospettiva esclusiva dell’istitutrice e dei suoi pensieri, che all’interno della storia sono appena accennati.
Di per sé la storia è intrigante e piena di potenzialità, perché questi tre personaggi racchiudono in loro stessi un che di esotico e misterioso, che se analizzato a fondo risulterebbe sicuramente un lavoro molto raffinato e godibile dal punto di vista del lettore.

Originalità: 9/10
Il tema un po’ arabeggiante e mistico è ampiamente trattato in molte storie ormai, tuttavia per la resa che vi hai dato sei riuscita comunque a rimanere molto originale. Viene facile pensare spesso a ciò che sappiamo dai racconti: magia, lampade che contengono geni, desideri. In questa tua storia ricalchi un po’ quei concetti che al lettore sono già noti, se non perché li ha letti quantomeno perché nella cultura popolare viene spontaneo pensare a queste cose.
La magia, altresì, rappresenta un modo di concepire tale realtà. In questa breve storia ci viene raccontato della Sultanina, che appare tutto fuorché un personaggio “positivo”: è sostanzialmente una bambina viziata, che cela in sé una frustrazione profonda per non essere nata talentuosa. Vi è un continuo battibeccare con l’istitutrice che, nonostante i pensieri infausti, decide comunque di non perdere la calma ma di mostrare praticamente ciò che alla bambina sfugge: sua madre non è affatto un talento, ma semplicemente una persona con un’incrollabile dedizione per il suo Paese, cosa che la fa reagire nel momento della necessità.
Per quanto il contesto ambientale sia rischioso per una banale storiella, in questo caso ritengo tu sia stata più che in grado di ovviare a ciò, suscitando comunque la curiosità del lettore e invogliandolo nella continuazione della lettura. Sarebbe stata molto interessante una prosecuzione, per comprendere come andrà davvero a finire, tuttavia anche così posso dire di ritenermi davvero soddisfatta.

Utilizzo del pacchetto: Prompt 3/5 + Frase 5/5
Mi sarebbe piaciuto che impiegassi un po’ più spesso il prompt, tuttavia anche se accennato si ripresenta latente in molte parti della storia, anzi diventa quasi il monito principale che l’istitutrice tenta d’insegnare alla piccola allieva. Sicuramente sarebbe stato interessante se ti fossi soffermata di più su questo punto, ma in linea di massima credo che per la storia che vai a raccontare sia più che sufficiente, per cui mi è andata bene anche così, non posso dire di non essere soddisfatta.
La citazione, invece, l’ho trovata davvero perfetta: è forse il caposaldo di tutta la vicenda, e rappresenta ciò che in realtà è l’essenza stessa della Sultana. Addirittura vi è un che di maestoso in quelle parole, come se fosse la legge che da sempre ha regolato la sua vita, spingendola a dare il massimo anche su cose che non credeva alla sua portata. Credo che tu sia stata in gamba anche nel tempismo della frase, che s’incastra perfettamente con l’arco narrativo, conferendo alla vicenda una solennità fuori dal comune. Su questo punto sei stata davvero bravissima.

Gradimento personale: 4/5
La storia mi è piaciuta. Mi sarebbe sicuramente piaciuto leggere di più sulla Sultanina e sulla madre, e perché no, anche di questa profetica istitutrice. Ripeto, sono figure interessanti, originali, che si scopre avere un trascorso molto importante, ognuna particolare a modo proprio. Ritengo che se la continuassi sarebbe davvero affascinante poter scoprire gli aspetti delle loro personalità, che ci rimangono un po’ nascosti, e che tuttavia emergono in parte sottoforma di sequenze dialogate.
Nonostante questo, credo che tu abbia fatto davvero un ottimo lavoro. Brava.

Totale: 40/50

Recensore Master
07/05/20, ore 08:12

Ciao^^
le doti naturali non sono niente, senza lo studio e l'impegno, questo sembra voler dire la tua bella storia.
La bambina capricciosa pensa, come tutti i bambini, che le cose siano facili, che basti uno schiocco di dita per ottenere ciò che si vuole. La sua insegnante invece le dà una lezione ben più preziosa di ogni insegnamento di magia, ovvero che sono lo studio e il lavoro a creare un grande mago, non capacità innate. Che ogni cosa va affinata, imparata e posseduta, prima di potersene servire con disinvoltura. Non si diventa guerrieri in due giorni, ma in una vita di allenamento e sacrifici.
Grazie per questa bellissima storia, e per un insegnamento che chiunque dovrebbe tenere a mente.
Alla prossima!^^

Recensore Master
06/05/20, ore 21:29

Curiosavo tra le storie del contest ed eccomi qui ^^
Devo dire che è molto piacevole, soprattutto la trovo perfettamente calzante al pacchetto scelto. Scorre senza intoppi fino alla fine, come se fossi noi nei panni della Sultanina a sbirciare dalla serratura cosa succede in quel mondo così lontano.
Ho apprezzato particolarmente il modo in cui hai scelto di rappresentare la forza di volontà, rende l'idea in maniera chiara ma interessante.
Va da sé che mi incuriosisce molto la figura di Sethra,. Come se fosse vecchia e giovane allo stesso tempo. Entrambe le protagoniste sono appena accennate, non sappiamo molto di quello che erano prima né di quello che saranno dopo. Ma le trovo funzionali al racconto e dove deve essere puntata l'attenzione.
In bocca al lupo per il contest!
Morgana