Recensioni per
Go slowly now, sands of time
di Lisaralin

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/06/20, ore 09:23

Ciao, eccomi di nuovo qui^^
molto bella questa attesa della battaglia imminente. Si sente la tensione montare, e con essa man mano i freni inibitori vengono meno e i personaggi sono sempre pi "veri" gli uni con gli altri. Si dicono quello che avrebbero sempre voluto dirsi, scoprono la parte più autentica di se stessi e degli altri.
Il personaggio del chierico mi piace molto. È enigmatico, a tratti inaccessibile, burbero, ma si intuiscono la sua generosità e la sua acutezza. Si capisce perché la sua dea continui ad accordargli il favore nonostante il suo comportamento formalmente non ortodosso: ne coglie la generosità e lo spirito di sacrificio al di là dell'apparenza ruvida.
Tutto molto bello, complimenti. Dev'essere stato bellissimo giocare questa campagna.
A presto!

Recensore Master
09/05/20, ore 12:00

Grazie.
Grazie mille ancora per questa storia fantastica scritta dall'unico bardo che possa mai davvero raccontarla... E raccontare ciò che è successo tra quelle rovine, in quel mondo, l'ultima settimana prima della fine del Tutto. L'ho trovata bellissima in ogni punto, specie perché hai narrato tutto giorno per giorno, hai fatto sentire i progressi che ci sono stati e... Chi lo sa che quell'incantesimo studiato praticamente con l'imbuto non sia poi stato vitale nella battaglia a venire? Il teletrasporto, come è ben noto, può allungare la vita... Anche se nel caso di Arjen ha rischiato di accorciargliela quando si è teleportato davanti alla spada di freki (ammetto che è stata la mia scena preferita, poteva finire il tragedia ma lì per lì ho riso come una scema, era così stranamente realistica XD).
Poi forse è così, ci si scopre vicini quando tutto sembra contro di noi, quando tutto combatte per separarci e non darci il futuro felice che vorremmo. Sarà un cliché ma non c'è nulla di più unico di due persone totalmente diverse che si riscoprono a furia di stare a contatto; è bello perché cade tutto, lo stereotipo del bardo frivolo e stupido cede il passo ad una persona fragile ma disposta a dare il massimo, ad esserci quando potrebbe anche darsela a gambe... E dall'altra il sacerdote grigio e cattivo che da qualche parte I sentimenti li ha nascosti, anche se gli viene più facile reprimerli che tirarli fuori.
La canzone promessa... Chi lo sa se riusciranno a cantarla... un domani, forse.
A guerra finita.
E chi lo sa che alla fine il vecchio chierico non si commuova anche lui!
Grazie mille, è il duo di storie più emozionanti che abbia mai letto negli ultimi tempi, io credo che entrambi meritino di essere conosciuti dal resto del mondo!