Recensioni per
Anniversario
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/09/20, ore 22:19
Cap. 1:

Recensione premio per aver vinto il secondo premio nel contest "Una biblioteca in disordine" indetto da Angel Cruelty/Marika Ciarrocchi sul forum di efp.
Eccomi qui, ho cercato tra le storie qualcosa di autoconclusivo perché non volevo rimanere in sospeso e non avevo tempo di leggere qualcosa di lungo, e mi sono imbattuta in questo. Ovviamente il drammatico mi ha attirata. Si, è toccante e realistica, lo so per esperienza. Infatti ho perso due anni fa mia zia e da poco c'è stato l'anniversario della morte di mia nonna, il primo, e in effetti ho provato emozioni molto simili a quelle che mi hai fatto provare leggendo questa piccola os. Molto triste, perché le persone care che ci lasciano rimangono con noi solo a metà. Il conforto di averle con noi è nostro, non loro, che ci sembrano sole e irraggiungibili. Ma forse è cosi, forse c'è quel posto migliore in cui speriamo tanto. O almeno me lo auguro e non per il nostro futuro ma per il presente che spero esista per quelli che ci hanno lasciati.

Ciao bella!

Ps. Elba, Siena, Firenze... Io sono ufficialmente piombinese da oggi! Pure te di queste parti?

Recensore Master
23/08/20, ore 17:10
Cap. 1:

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
La morte di una persona cara lascia sempre un vuoto incolmabile dentro di noi, puoi conviverci e non pensarci ma mai quel dolore se ne andrà per davvero, impari a viverci ma non ti riprenderai mai del tutto, il suo ricordo e la sua assenza ti accompagneranno per sempre e questo è quello che è successo a Leila, la nostra protagonista, seppure quell'uomo non fosse un suo parente ma semplicemente un collega di suo padre lei le voleva bene bene come a uno zio e vederlo ammalarsi e spegnersi piano piano, sopratutto ancora giovane per lei è stato come un pugno nello stomaco, e ogni anno all'anniversario va con il padre a trovarlo al cimitero, seppure le faccia male l'unico sollievo che lei prova è quello di pensare che adesso lui è in un posto migliore dove stà bene e non conosce la malattia, la cosa della risata finale di lui è curiosa, se lo sarà immaginato? io dico quasi di no, magari lui in qualche modo ha voluto farle sentire la sua presenza, mi piace pensarla così.
Lo stile è semplice e scorrevole lo si legge tranquillamente, inoltre hai descritto bene i pensieri della protagonisti per questo terribile lutto, talmente bene che non si fa alcuna fatica a immedesimarsi, tanto che mi stavo commuovendo, complimenti, errori non ne ho notati quindi apposto.
Una storia davvero dolce, bella anche se triste <3.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima ciaoo.

Recensore Master
01/07/20, ore 10:28
Cap. 1:

Buongiorno <3
Alla fine mi sono fiondata su un'altra originale, aveva una premessa troppo angst per essere ignorata - poi se leggo 'morte' attiri la mia attenzione inevitabilmente, lol
Mi è piaciuto un sacco l'inizio; anche io amo la pioggia - ma non perché posso piangere insieme a lei, anzi, quando piove io sono euforica e felicissima - e adoro il significato che gli hai dato, è il momento in cui Laila può farsi scorrere le gocce sulle guance, un po' come scorrono in cielo. E' un'immagine strabella. 
Si tende spesso a parlare di amanti che muoiono, o di genitori, ma questo non è il caso. Per Laila, la persona che viene a mancare è uno zio, ma è comunque una figura importantissima, una persona che credeva e aveva fiducia in lei, qualcuno a cui teneva tanto e che, andando via per sempre, le ha lasciato tanto vuoto e tristezza. Una persona che ora è scomparsa, purtroppo, ma che rimane viva nei suoi ricordi. 
Mi è piaciuto tanto il fatto che lei poi abbia iniziato a studiare medicina, e ha compreso che il momento in cui lui pareva essersi ripreso era solo un piccolo momento di pace prima di problemi più grandi. E sì, la vita non va mai come pensiamo e come vorremmo, sfugge al nostro controllo e non possiamo farci niente. 
E' bellissimo che Laila ancora guardi i capotreni e pensi a lui, e ho adorato come hai parlato della sensazione che provava: si sentiva a casa anche se la stava lasciando, questo passaggio mi è piaciuto un sacco.
Il finale è ancora più triste. La morte è un momento brutto, sempre, ma quando ti spegne e ancora potresti avere tanto tempo davanti è ancora più brutto, e lui aveva solo cinquant'anni e sì, è ingiusto ed è terribile che non si possa far niente per cambiare le cose. L'ultimo piccolo paragrafo è stato il colpo al cuore definitivo, i cimiteri mi piacciono e al tempo stesso mi mettono una tristezza infinita. Però qui, proprio alla fine, proprio nell'ultimo rigo che leggiamo c'è quel piccolo messaggio di speranza, quel piccolissimo fascio di luce che illumina una storia giustamente tristissima; Laila spera che lui adesso sia un posto migliore e stia meglio. E chissà, forse. Penso sia quello che speriamo tutti. 
Anche questa os mi è piaciuta un sacco! Non è violenta, non è folle, ma è umana e profonda, un sacco introspettiva, e io adoro tantissimo questo genere <3
Quindi, ottimo lavoro anche questa volta, è scritta benissimo e mi ha lasciato tanto <3 
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
13/05/20, ore 20:14
Cap. 1:

Come si fa a leggere questa piccola storia senza piangere o finire con gli occhi lucidi?
Lo so, volevo passare da qualche tua storia su HP però ho visto che questa era più recente e non so dire di no alle originali. Cioè, secondo me le originali sono più difficili da scrivere visto che non c'è un fandom di riferimento e il lettore deve imparare ad apprezzare personaggi sconosciuti e nuovi, quindi mi sono incuriosita molto con questa tua storia.
Mi è entrata nel cuore, credo che mi resterà molto impressa. A dire la verità non posso negare che ogni cosa che scrivi mi resta impressa perchè hai un dono che non devi sottovalutare, ovvero quello di saper sorprendere il lettore senza fargli leggere qualcosa di scontato, e anche stavolta mi hai colpita.
Perchè quando ho letto "drammatico" non mi aspettavo qualcosa di simile. Il titolo non mi aveva fatto pensare a questo (devi sapere che io non leggo quasi mai le introduzioni, tipo fossero spoiler XD) ma poi le prime parole mi hanno nuovamente sorpresa. E' bellissimo, questo piccolo racconto.
Soprattutto evidenzio il fatto che è vero e tu parli della realtà quotidiana, non sono i rapporti di sangue a definire quanto amiamo o meno una persona. E in questa piccola galleria di ricordi di Laila io ho visto tutto l'amore, l'affetto, la familiarità che può essere tra gli amici e i figli degli amici, che magari non lo sono di sangue, ma sono amati come nipoti a tutti gli effetti.
Ho visto tutti i suoi ricordi che si accavallavano, tutti i suoi momenti più belli e felici e preoccupati, ed è anche straziante ricordare chi se ne è andato. Ed è ingiusto.
Ho sentito malinconia, puro affetto, rabbia, amore... e niente, sono senza parole. Ho sentito una baraonda di sentimenti in questi ricordi. Ho sentito tanta rabbia nella descrizione della malattia e persino nel dolore del padre di Laila.
E poi il finale, con la lettera lasciata lì, è stato veramente uno strazio, ecco, mi fai piangere.
Sono veramente commossa e toccata nel cuore, non ho altro da dirti. Mi ha fatto male leggerla, ma nel senso che l'ho sentita tantissimo, sei stata superlativa e... è veramente un piccolo capolavoro.
Ti faccio tanti, tanti, tantissimi complimenti  per questa bella ed emozionante lettura.

 

Recensore Master
10/05/20, ore 17:35
Cap. 1:

Forse non è la tua storia più bella, o avvincente, o intrigante. Ma mi ha toccato il cuore ♥️ Fin nel profondo.
Forse perché io ho provato sensazioni ed emozioni molto simili a questa protagonista, di cui conosciamo il nome solo alla fine. C'è tutta la dolcezza e la confusione e l'incredulità che si provano davanti a cose del genere, che nonostante il nostro cervello razionale, non trovano mai una giusta spiegazione. O meglio, la spiegazione che noi vorremmo sentire.
Non c'è niente di giusto, solo qualcosa che si può solo accettare.
L'ho adorata carissima, adorata. E ti stupirà sapere che la stessa cosa, lasciare quella lettera con la speranza che - in un modo o nell'altro - qualcuno la possa ancora leggere, l'ho fatta anche io.
Complimenti davvero, perché ci sono talmente tante emozioni in questa storia, che non trovo davvero le parole per esprimere meglio quello che sei riuscita a trasmettermi.
Un abbraccio
Morgana

Recensore Master
10/05/20, ore 12:37
Cap. 1:

Ciao cara
Mi avevi accennato a questa storia nella recensione che mi hai lasciato, quindi volevo leggerla. Quando mettiamo tutto questo cuore in ci che scriviamo, è inevitabile lasciare qualcosa a chi legge, e posso assicurarti che a me qualcosa è rimasto eccome. Guarda, sono molto commossa e intristita, io non so cosa voglio dire perdere una persona cara, perché per fortuna non mi è mai successo, ma posso immaginare quanto deve essere terribile, soprattutto se a causa di una malattia. Perché è vero, siamo portati a pensare (e forse anche un modo per rassicurarci, per non stare in ansia), che coloro che amiamo siano un po' "intoccabili", e quando succede ci ritroviamo del tutto impreparati. In questo caso poi, da quello che ho potuto leggere c'era stata una ripresa da questa malattia, ma poi c'è stata anche una ricaduta, e questo è ancora più brutto. Pensare che le cose stiano iniziando ad andare bene e poi crollano così. Il finale poi è dolcissimo quanto amaro. Mi piace pensare che ci sia davvero un posto migliore dopo la morte e dopo tutte queste sofferenze. Sicuramente il dolore di una perdita così grande è dura da affrontare, deve essere un peso a tratti insostenibile. E' vero, è una storia triste, ma molto dolce, reale. La vita è questa, queste cose succedono, per quanto triste sia.
Beh che dire. Complimenti a te per averla condivisa con noi, ti abbraccio <3

Nao

Recensore Master
09/05/20, ore 15:15
Cap. 1:

Ciao! Ho trovato questa storia quasi per caso e, anche se non avevo molta voglia di una vicenda triste, non ho potuto fare a meno di leggerla, mi ha conquistata pian piano. Sì, la storia è triste perché si parla di una persona cara che è morta a 50 anni, ma in realtà è un modo diverso di vedere la morte, l'uomo di cui la protagonista parla è come se fosse ancora vivo, perché vive nei ricordi di coloro che lo hanno amato. Laila, la protagonista, ricorda solo momenti felici e pieni di vita dell'uomo che era per lei una specie di zio, il migliore amico del padre: i compleanni, le gite, le chiacchiere all'officina e poi sul treno... e quest'uomo doveva essere una persona veramente speciale perché ha vissuto positivamente e irradiando positività verso tutti, anche quando era già malato, ma non lo ha mai fatto pesare, anzi, di lui Laila ricorda soltanto le cose belle, le risate, la passione per la torta di mele, la forza d'animo.
E, mentre il padre non ce la fa a piangere sulla tomba del suo più caro amico e ritorna in macchina, Laila lascia una lettera, proprio come se fosse ancora vivo... ed è vero, perché anch'io credo che le persone che ci lasciano siano vive in un mondo migliore.
Una storia struggente, triste ma anche dolce, perché fa pensare alla speranza, se si vive con intensità e positività la parte più importante di noi rimane.
E poi mi è venuta una domanda, visto che nella storia accenni all'Elba, a Firenze e a Siena... ma anche tu sei toscana?
Tantissimi complimenti, alla prossima!
Abby