COSA MI MANCHI A FARE (9° POSTO)
TITOLO (5/5)
Mi piace ed è ben collegato con il contenuto della tua storia. C’è molto della delusione e frustrazione che la protagonista prova nei confronti della persona che le ha voltato le spalle e alla quale in passato aveva tenuto.
GRAMMATICA E STILE (2/5,3/5)
Dunque, per quanto riguarda la grammatica ho riscontrato qualche errore, ti segnalo:
"Come diavolo è possibile che un luogo è diverso?" -> Che sia un luogo diverso.
"Questa non volevo saperla" -> non ho capito bene a cosa sia riferito “questa”: deduco alla soluzione, però la frase è un po’ confusionaria scritta così.
“quella bestiola rannicchiato a me.” -¬> penso sia un refuso, comunque “rannicchiata” e, anche alla frase dopo, si collega “da quando c’era lui” -¬> lei, perché è sempre riferito a bestiola.
“La rabbia e il risentimento impregnava la mia pelle” –impregnavano, plurale.
“Come è possibile una cosa di questo tipo ad essere una cosa tra bambini?” – purtroppo scritta così non è sintatticamente corretta, anche se il senso si comprende benissimo.
“Gli occhi li riaprii improvvisamente” – “li” indica il soggetto che però hai già inserito (gli occhi, appunto), quindi è una ripetizione: sarebbe corretto scrivere “Aprii gli occhi improvvisamente”.
“e darmi la colpa di cose che non avevo” – forse avresti voluto scrivere “ e a darmi colpe che non avevo”?
Poi ho trovato qualche errore nei segni di punteggiatura:
“Non è possibile che sia cambiato, o quantomeno non così drasticamente” – sarebbe meglio togliere la virgola in quanto c’è “o”, però non lo considero propriamente un errore perché immagino che questa ti abbia aiutato a enfatizzare;
“Allora mi sorge spontanea la soluzione, sono io a cambiare e crescere.” Dopo “soluzione” avrei aggiunto un punto e virgola perché a parer mio la frase non può essere spezzata troppo, ma neanche spezzarla troppo poco (anche questa la reputo più una scelta di stile piuttosto che un errore, anche se trovo non suoni benissimo leggendo).
“Dopo aver inviato la storia fu lampante che il colpo era andato assegno, non avendo taggato nessuno, la figlia, quella che consideravo mia sorella, venne in soccorso della madre e mostrò i denti digrignati.” – Ho trovato questo periodo davvero troppo lungo mentre leggevo, quindi avrei spezzato un po’, magari “la figlia – quella che consideravo mia sorella – venne in soccorso della madre”.
Per questi motivi purtroppo in grammatica non posso darti un punteggio alto e ciò ha influenzato un minimo lo stile – più che altro per la punteggiatura – ma comunque hai tenuto un bel ritmo incalzante che ha partecipato al farmi percepire tutta l’introspezione possibile.
CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGIO (10/10)
La protagonista mi è piaciuta molto: ho percepito i tratti forti del suo carattere, ma anche quelli fragili. È una ragazza che ha sofferto e, nonostante cerchi di non abbattersi davanti a un trauma molto pesante – soffre tutt’ora ripensando a situazioni, eventi e persone che le hanno fatto male. Riuscivo ad averla davanti davvero e immaginavo ogni azione, ogni pensiero, perché l’hai descritta talmente bene da renderla reale, complimenti.
INTROSPEZIONE (13/15)
L’introspezione mi è piaciuta molto perché hai scavato in profondità: scopriamo che la ragazza vive un trauma molto pesante che ancora la ferisce ed è cresciuta, è cambiata e cerca di prendere coscienza attraverso un processo comunque di sofferenza e prendere le distanze da chi ci fa del male – in particolare se sono parenti – è ancora più difficile. Mi hai fatto proprio vivere lei, la lotta interna ed esterna dopo aver vissuto ciò che ha vissuto, la compagnia tranquillizzante del cagnolino e la Sicilia. Ho provato la stessa rabbia, la delusione e l’angoscia che è costretta a rivivere, attraverso sensazioni, ricordi, parole altrui che non hanno fatto altro che peggiorare la situazione.
Alla fine, ho amato la scena del riscatto grazie a Instagram e la frase finale è davvero un colpo al cuore in positivo: lascia andare tutto e chiude per allontanare il dolore. Devo proprio farti i complimenti! Hai scavato a fondo, mi hai fatto provare le stesse emozioni della protagonista – Vale – descrivendo benissimo ogni passo. Hai centrato in pieno l’obiettivo del contest e lo hai fatto con grande impegno. Anche per la tua storia avrei scavato appena un po’ di più per capire meglio il suo rapporto oggi con questo cugino o con i parenti, ma è un puro gusto personale.
TOT. 33/40 |