Recensioni per
Con le mani sporche di terra
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/01/22, ore 18:46

Adoro le storie di introspezione, e qui ha i preso un personaggio tragicissimo di cui non sappiamo niente, e hai sviscerato le sue emozioni in maniera dettagliatissima. L'ho letta tutta d'un fiato, da tanto mi ha preso il dolore di una madre che ha visto portarsi via la figlia per un destino terribile, tanto che ha rinunciato a tutta la sua vita e alla sua gente pur di rimanere nell'ultimo posto in cui l'ha vista
L'immagine della terra che le causa dolore fisico da tanto rimanere in un singolo posto sia estraneo alla sua natura è eccellente, soprattutto nel parallelismo con i gerani che certamente sono più forti se ancorati al terreno, ma che non danno la stessa emozione di quando suo marito glieli donava, avvolti in un fazzoletto, per corteggiarla, perchè sono i fiori della tomba della loro bambina che non hanno potuto seppellire
La scena finale, brevissima, è una catarsi spettacolare
Noi lo sappiamo chi sia quell'uomo misterioso e che cosa debba dire loro, lo abbiamo saputo per tutta la storia, ma non è servito a fare meno male prima e non serve a ridurre il sollievo che ci dà vedere il suo profilo risalire l'orizzonte accompagnato dalla pioggia che lava via quella terra bruciante
Una storia bella e intensissima, scritta in maniera eccellente
L'ho adorata

Alsha

P.S. ti lascio un mini avviso che non ti sto stalkerando, è solo che finalmente ho avuto un attimo per mettermi al pc a recensire su efp (visto che da telefono è un incubo) e mi sto lavorando gradualmente le storie nella sezione grishaverse. Ho visto che ne hai scritte diverse, quindi aspettati altre recensioni nel futuro, visto che man mano che ho tempo intendo risalire fino alle storie più recenti :)

Recensore Master
27/12/21, ore 16:35

Finalmente do un morso alla lista delle storie da recensire, partendo da questa ♥

E' strano come mai sia rimasta indietro così a lungo, mentre non avevo difficoltà a passare dalle tue storie più recenti: forse perché mi ha fatto male, leggerla, anche se un male buono, perché comunque l'amore di una madre non può causare dolore vero, e quello che provo è dato solamente dal fatto che mi immedesimo nello strazio che i genitori di Inej devono aver provato nel ritrovarsi a perdere così una figlia. Hai trattato una tematica dolorosissima con un'infinita delicatezza, al punto che mi sono quasi convinta anche io che Inej fosse semplicemente una creatura troppo dolce e leggera per non volare via.
Bellissimo tutto il modo in cui hai ripercorso la vita, le gioie e i dolori di questa giovane donna, amalgamando con sapienza nel racconto tutte le usanze Suli ♥
si vede che ami profondamente questo mondo e questi personaggi, e niente, è davvero tanto bello :)

alla prossima, dear, ti mando un abbraccio!

Bennina

Recensore Master
24/10/20, ore 21:24

Greta, io ogni volta che clicco sul tuo profilo piango. Ti giuro, ci sono così tante storie su cui vorrei passare, che veramente vorrei solo riempire il muro di testate.
Mi ero ripromessa di passare su questa storia non appena avrei avuto più tempo e soprattutto di mattina (devi capire che dopo le tre del pomeriggio il mio cervello smette di funzionare), ma continuando a rimandare non avrei risolto proprio nulla, quindi ti chiedo scusa in anticipo per eventuali errori grammaticali/uscite orrende in questa recensione.
Intanto veramente io vorrei denunciarti perché cioè ogni volta che apro una tua storia mi viene il batticuore. Scrivi troppo, troppo, troppo bene. Cioè, io ti leggerei semplicemente per la tua capacità stilistica, io sguazzo in ogni singolo termine che selezioni, mi scoppiano le stelle negli occhi cioè hai una capacità di linguaggio stratosferica, tessi sempre periodi meravigliosi, scorrevoli e proprio belli da leggere. In più, oltre alla forma, ovviamente il carico emotivo è così forte da mozzarti il fiato, nonostante tu abbia uno stile molto delicato. Sarà perché ora sto leggendo 'La luce degli abissi', ma lo sai che assomigli molto allo stile dell'autrice? Hai proprio la stessa ricercatezza gentile e non ostica nella selezione delle parole e nella costruzione delle frasi.
Comunque, andiamo avanti. Ho adorato tutto. Sei riuscita a trasmettermi immagini splendide, colorate, sgargianti, vivissime. Ho adorato tutto il discorso che hai articolato con la cera e la terra, e ti giuro che a me sembrava di sentirla fra le dita, la consistenza del terriccio. Mi è piaciuta tanto l'immagine del geranio, la scena in cui lui le sfiora il ventre, ma poi sinceramente questa frase è di una potenza e di uno splendore veramente devastante, mi si sono accesi gli occhi:
“Hai avuto una gravidanza fortunata”, mi dicevano tutti. Una gravidanza senza peso: il mio corpo di acrobata rimase diritto e sottile fino alla fine, sostenendo quella pancia che mi spuntava addosso con la stessa leggerezza di un fiore.
Ho avuto una gravidanza baciata dagli dèi, terminata con poche ore di sofferenza e una benedizione dagli occhi così grandi da contenere il mondo.''
Veramente, di un'intensità stratosferica cioè mi sono proprio immaginata gli occhi di Inej e veramente lasciatemi piangere per il resto della mia vita. AH, un'altra cosa che mi ha fatto impazzire è stata la parte in cui parli dell'inciampare nei capelli. Cioè io non so come ti sia venuto in mente. Poi ho apprezzato tantissimo che tu abbia inserito la leggenda dei Suli, oltre a essere un testo magnifico e ricco di colori e metafore di per sé, è anche perfettamente ambientato e contestualizzato nel romanzo, senza però fare troppi riferimenti specifici, in modo tale da risultare fruibile in maniera immediatissima. Ma poi ho amato il tuo modo di rappresentare Inej, questa bambina fatta d'aria, leggera e delicata e silenziosa e cioè sei riuscita proprio a riportarla in maniera tridimensionale. Anche qui: ''Ho smesso di saper volare quando ho lasciato che la mia bambina fatta d’aria dormisse un po’ più a lungo, sola in un carrozzone troppo attraente per i venditori di uomini.
Noi Suli siamo un popolo leggero, che sa dare valore al silenzio.
Non ci sono state grida. Non ci sono state urla capaci di farci accorrere.'' sono letteralmente morta, il pezzo in cui dici dei Suli che danno valore al silenzio mi ha piegata. Scusami se ti copio e incollo le tue frasi ma veramente mi hanno lasciato a bocca aperta. E ovviamente mi è piaciuta tantissimo la tua interpretazione di farli rimanere in quel posto perché non sono riusciti ad abbandonare il ricordo della figlia, e hanno piantato e accudito questo geranio. Una scena devastante, ma splendida. Sei riuscita veramente a riportare in maniera tangibile il dolore accecante e profondo di questi genitori, pur però mantenendoti estremamente delicata. Hai caratterizzato Inej alla perfezione, hai amalgamato l'intrspezioni a delle immagini meravigliose, vivide, splendide che mi si sono proprio stampate nella testa.
E ovviamente il finale mi ha fatto piangere in maniera definitiva.
E niente bravissima come sempre scusami le strombolate!
Un abbraccio forte ♥