Recensioni per
Spring Rain
di Sakkaku

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/08/20, ore 13:07
Cap. 1:

QUINTA CLASSIFICATA (PARIMERITO)

“Spring Rain” di Sakkaku




Grammatica&Stile: 7/10


Carissima Sakkaku!
La tua storia è scritta abbastanza bene, mi è piaciuto molto lo stile che hai utilizzato e sei riuscita a catturarmi e farmi entrare nel tuo testo con facilità! Purtroppo però ho trovato qualche svista e qualche piccolo problemuccio che, pur non essendo gravi, sono andati a sommarsi tutti assieme e mi hanno portato ad abbassare in pochino il punteggio.
Ti riporto qui tutto ciò che ho trovato:
“Il solo fatto di indossare abiti civili, gli dava una strana sensazione.” -> questa frase te l’ho in realtà copiata per parlarti di un errore ricorrente: non si deve mai inserire la virgola tra soggetto e verbo. In questo caso il soggetto è il ‘fatto’, anche se risulta quasi camuffato dai vari complementi a esso collegati, quindi non ci vorrebbe la virgola tra ‘civili’ e ‘gli’. In generale la frase senza la virgola sarebbe molto più fluida e meno pesante, quindi ti sconsiglio di inserirla, ma a maggior ragione perché si tratta di un vero e proprio errore.
“Doveva trovare un impiego, un appartamento, possibilmente, lontano dai quartieri malfamati, altrimenti correva il rischio di rimanere invischiato in qualche affare losco, senza volerlo realmente.” -> anche questa frase mi ha lasciato abbastanza scettica per via della punteggiatura: innanzitutto eliminerei la virgola subito dopo ‘possibilmente’, perché è superflua e rende il periodo un po’ macchinoso, poi sostituirei la prima virgola – quella tra ‘appartamento’ e ‘un impiego’, con una ‘e’ congiunzione; essendo già la frase ricca di virgole, bisognerebbe evitare di utilizzarne altre quando esiste una soluzione alternativa. Ma per questo ti capisco perché anche io spesso tendo a usare le virgole e la punteggiatura al posto delle congiunzioni, e me ne rendo conto solo dopo XD. E infine (ma questo non fa tanta differenza, va a gusto personale) rimuoverei anche l’ultima virgola, quella prima di ‘senza volerlo realmente’. La frase alla fine suonerebbe più o meno così:
“Doveva trovare un impiego e un appartamento, possibilmente lontano dai quartieri malfamati, altrimenti correva il rischio di rimanere invischiato in qualche affare losco senza volerlo realmente.”
Non trovi che abbia un andamento più scorrevole? ^^
Comunque affronterò dopo il discorso della punteggiatura in maniera più approfondita.
“nuovamente lucente e nuovo” -> qui trovo che ‘nuovamente’ e ‘nuovo’ creino una ripetizione.
“Al mio compenso non devi preoccuparti” -> in genere si dice ‘non devi preoccuparti per’ qualcosa, quindi sarebbe più corretto dire “Per il mio compenso”. O altrimenti, per concordarlo alla preposizione ‘al’, potresti scrivere “Al mio compenso non devi pensare”.
“Invece questo dottor Clark, voleva che lui raccontasse la storia dal suo punto di vista” -> altro caso in cui hai inserito la virgola tra soggetto e verbo, quindi andrebbe rimossa.
“il tragitto dal negozio alla centrale, non me la ricordo” -> qui non è proprio un errore, ma anche qui ti consiglierei di togliere la virgola perché la frase, essendo già breve di suo, non necessita di essere frammentata ulteriormente.
“Annotava solo alcune parole chiavi” -> magari sono scema io, ma ho sempre sentito dire ‘parole chiave’, quindi il ‘chiave’ non segue la concordanza di ‘parole’.
“Il suo datore di lavoro era contendo dell'impegno” -> errore di battitura in ‘contento’.
“quando era in carcere, del corpo esanime del bambino, del sangue” -> qui stai facendo un elenco, il che significa che tutte le parti dell’elenco dovrebbero essere concordate. Visto che la maggior parte degli elementi inizia con ‘del’, sarebbe più corretto ‘di quando era in carcere’.
“l'ex detenuto ripresa a respirare regolarmente” -> errore di battitura in ‘riprese’.
“Tranquillo non succederà nulla” -> in questo caso invece suonerebbe meglio se inserissi una virgola tra ‘tranquillo’ e ‘non’.
“Generalmente il scrivere una lettera, rappresenta che il soggetto debba mantenere la calma” -> a parte il fatto che anche qui c’è la virgola tra soggetto e verbo, si dice ‘lo scrivere’ una lettera.
“quando mi sono reso conto che stavo ancora sognando la stessa cosa di nuovo” -> ‘ancora’, ‘la stessa’ e ‘di nuovo’ sono tutti sinonimi e utilizzarli tutti e tre dà vita a una ripetizione. Io la riformulerei con “stavo nuovamente facendo quel sogno”.
“Il pensiero di imprevisti fuori dal suo controllo, mandava in tilt i suoi neuroni” -> altro esempio di virgola tra soggetto e verbo.
“il suo tono era succube” -> un tono ‘succube’ mi suona strano. In genere una persona è succube, ma un tono di voce non saprei… al massimo uno può assumere un tono piatto o supplichevole o, non so, che faccia intendere di essere succube… ora non mi viene in mente niente, ma l’avrei formulata allungando un po’ il brodo e usando dei sinonimi.
“quanto l'ex detenuto aprì gli occhi” -> e qui si capisce su cosa si fonda la nostra amicizia AHAHAHAHAH scusa, dovevo scriverlo per forza perché, ti giuro, non conto più quante volte mi sono confusa tra ‘quanto’ e ‘quando’, li metto SEMPRE uno al posto dell’altro, come hai fatto tu in questo caso XD
Come vedi, tutto sommato sono solo delle piccole sviste, solo che sono piuttosto numerose!
Come ti accennavo sopra, devo aprire una parentesi riguardo alla punteggiatura: ho notato che utilizzi soprattutto virgole e punti, e questa gamma limitata di segni di interpunzione a volte ti mette in difficoltà per la formulazione delle frasi o ti costringe a frammentarle parecchio. Non ti voglio rimproverare per quanto, perché non sono una grande fan dei periodi troppo lunghi e articolati e preferisco frasi corte e d’impatto, ma al contempo trovo che una punteggiatura più variegata renderebbe il tuo stile ancora più fluido.
Per il resto penso che tu abbia gestito davvero bene questa storia: l’ho letta con immensa facilità, riuscendo subito a entrare nelle dinamiche e immaginando perfettamente le scene da te descritte; questo è stato possibile anche perché, tra le altre cose, sei stata molto equilibrata nelle descrizioni, sia di stati d’animo che dell’ambiente circostante: non ti sei soffermata troppo, hai evitato di appesantire il testo con troppi dettagli, ma li hai spolverati qua e là per permettere di inquadrare la situazione.
I dialoghi, seppur non tantissimi, sono stati gestiti in maniera ottima e ho apprezzato anche l’inserimento dei pensieri del protagonista quando era da solo, che hanno reso il testo ancora più dinamico e coinvolgente.
Hai fatto un buon lavoro, con una seconda revisione questa storia avrebbe senz’altro preso il massimo in questo parametro!


Trama&Personaggi: 18,5/20

La costruzione della trama mi è piaciuta tantissimo: hai cominciato a parlarci di Matt, un ex detenuto che è finito in carcere per troppo tempo per la sua ingenuità e inesperienza dell’epoca, e che ora cerca di tornare nel mondo civile e riabituarsi alla libertà. Un trauma non indifferente, dopo aver vissuto per vent’anni in un luogo chiuso e con delle regole serrate.
Insomma, la storia inizialmente sembra incentrata su di lui e sul superamento di queste paranoie che non lo lasciano in pace; a tale scopo si rivolge a Joseph, di cui all’inizio anche il lettore si fida, perché sembra dare benefici al protagonista. Tuttavia pian piano, con quella giusta lentezza che tiene col fiato sospeso, si comincia a insinuare un certo sospetto nella mente di chi legge – ancora di più quando Joseph dà a Matt quello strano infuso – e alla fine questa diffidenza si concretizza nel leggere i pensieri dello psicologo. Hai fatto benissimo a svelare passo dopo passo ciò che aveva in mente, senza svelare tutto all’inizio, perché hai instillato tantissima curiosità!
L’unico piccolo appunto che posso farti a livello di trama è proprio che le intenzioni di Joseph alla fine rimangono abbastanza vaghe. M spiego meglio: ho capito che voleva studiare la mente di un assassino e soprattutto constatare quanto un ex galeotto potesse essere plasmabile, ma non ho ben capito quale fosse il suo reale piano. La scena finale mi ha colpito molto perché abbiamo visto il modo in cui, ancora succube delle parole pronunciate da Joseph durante la seduta, alla fine Matt si butti in mezzo al traffico senza curarsi minimamente di buonsenso e istinto di sopravvivenza, e okay… ma mi sarebbe piaciuto capire meglio, entrare nelle macchinazioni dello psicologo, capire come mai ha scelto proprio Matt come soggetto dell’esperimento, quale fossero le teorie che voleva verificare e quale fosse il suo piano d’azione. Non è che tu non ce ne abbia parlato, ma avrei preferito una maggiore chiarezza – forse sono io a essere tarda di comprendonio eh XD
Per il resto, non ho trovato alcun tipo di problema nella trama, nessun buco e nessuna lacuna, e mi è piaciuta anche la tempistica e la ‘velocità’ con cui hai gestito ogni scena! Forse avrei inserito qualche riga bianca durante la storia per suddividere meglio le scene e gli stacchi temporali, ma tutto sommato non c’è stato nulla che mi abbia impedito di comprendere e seguire la trama!
Per quanto riguarda i personaggi, trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro con il tuo protagonista: come non provare tenerezza per Matt? *-*
Da ogni suo gesto, da ogni sua scelta, emerge la sua enorme fragilità e ingenuità. Prima finisce in carcere per legittima difesa, senza far valere i suoi diritti e accettando una pena troppo pesante per lui; dentro il carcere si comporta bene, combattendo da solo contro i suoi demoni e non arrecando disturbo a nessuno. Quando infine torna in libertà, è come se il tempo in galera non fosse trascorso e lui fosse ancora un ragazzino di vent’anni: ha visto così poco del mondo che si fida ciecamente di chiunque si mostri bendisposto, non riesce a capire se qualcuno lo stia fregando e finisce per farsi plagiare, a maggior ragione perché si trova in una fase estremamente delicata e vittima di incubi e paranoie. La sua poca esperienza nel gestire anche le più piccole faccende della vita salta fuori quando rivela allo psicologo, senza quasi rendersene conto, che è riuscito a leggere una frase della lettera nel sogno.
Sei riuscita a renderlo davvero bene, coerente in tutta la storia, talmente tanto che mi vien voglia di entrare nella storia e aiutarlo, fargli aprire gli occhi e proteggerlo da quello… da quel… insomma, dallo psicologo! (meglio che mi trattenga altrimenti vado giù di insulti AHAH)
A renderlo più reale ti ha aiutato molto raccontare delle sue sensazioni, del modo in cui reagisce quando si sente minacciato, delle paranoie che non lo lasciano in pace e del panico che lo assale nei momenti più disparati. È proprio questo spingersi oltre i pensieri e raccontare queste sensazioni ‘concrete’ che contribuiscono alla tridimensionalità del personaggio.
Lo psicologo è un bastardo. L’ho detto! E che mi bannino pure dal forum XD
Se si pensa alla maniera fredda e calcolata con cui ha agito, mettendo a repentaglio la vita di un suo paziente – e guardandolo morire da dentro un bar!!! O.O – la situazione è già estremamente grave, ma la cosa che sconvolge di più è la naturalezza con cui ha finto per tutto il tempo agli occhi di Joseph, ingannandolo spudoratamente e facendo in modo che si fidasse di lui. Effettivamente era insospettabile, il che lo rende ancora più subdolo e stronzo (e siamo a due insulti XD).
Mi è davvero piaciuto come hai sviluppato il suo personaggio e il suo ruolo, davvero, sei stata formidabile!
E in generale ho davvero amato la caratterizzazione dei personaggi; senz’altro è stata particolare e insolita, come del resto tutta la storia, ma assolutamente adatta al contesto!

Utilizzo Pacchetto: 10/10

Il sogno è stato inserito alla perfezione – anzi, i sogni, dato che si ripetono di continuo – e ha un ruolo davvero centrale nella storia, non è solo un dettaglio inserito lì come ornamento. Il fatto che poi tu abbia inserito questa sorta di ‘sogno pilotato’, insomma questo incrocio tra sogno e ipnosi (perdonami, non so come si possa definire XD), è davvero originale, non avrei mai pensato di trovare qualcosa del genere all’interno di questo contest!
Per quanto riguarda il pacchetto, c’è una cosa che ho davvero adorato e che ho trovato raramente nelle storie di questo contest: il significato del sogno viene svelato al protagonista. Sembra una fesseria, ma in realtà è come se avesse avvalorato ancora di più il sogno e il significato del pacchetto, rendendolo ancora più concreto e facendolo vivere a Matt in maniera ‘cosciente’. Davvero davvero interessante!
E trovo che il significato in sé sia stato pienamente rispettato e inserito nella storia: Matt per tutto il testo lotta contro le sue paranoie, che rischiano sempre di fargli perdere il controllo e spesso sono indotte da elementi che gli ricordano l’episodio traumatico, come per esempio la pioggia. Non riesce a mantenere la lucidità quando Jimmy diventa aggressivo sul posto di lavoro, non riesce a mantenere la lucidità quando si trova in bagno e pensa che qualcuno lo stia per aggredire… è come se la sua psiche fosse continuamente stimolata – spesso per colpa dello psicologo.
Ma soprattutto quel sogno ricorrente gli voleva suggerire di stare attento e non perdere la lucidità durante le sedute con Joseph, di non lasciarsi abbindolare come troppe volte gli è capitato, e alla fine non ci è riuscito: il controllo che lo psicologo ha instaurato su di lui ha avuto la meglio.
Il tuo testo è quindi permeato dal significato del tuo pacchetto, tra l’altro per niente in maniera forzata, ma molto naturale e spontanea. Quindi perfetto, ho quasi l’impressione che il pacchetto sia stato creato in base alla storia e non il contrario!


Gradimento Personale: 5/5

E qui si vede per la seconda volta perché io e te siamo amiche: c’è un pizzico di Wulf Dorn in tutto ciò, AMMETTILO u.u XD
Sei andata a colpo sicuro per il gradimento personale: ficca uno psicologo in una storia, ficcaci una storia surreale, ficcaci qualche giochetto mentale e mi terrai incollata allo schermo! Ho trovato la situazione da te presentata estremamente originale, oltre che interessantissima: non mi era mai capitato di leggere un ex galeotto che torna alla vita normale, con tanto di traumi e difficoltà incluse nel pacchetto.
Poi il piano subdolo e sadico dello psicologo mi ha preso tantissimo, l’ho seguito con tantissimo interesse e volevo scoprire non solo dove volesse andare a parare, ma fin dove si sarebbe spinto, fino a che punto avrebbe giocato con la vita e la mente altrui. Alla fine si scopre che il pazzo fuori di testa è lui!
Un dettaglio che ho veramente AMATO è che, può o meno all’inizio della storia, Matt ha riflettuto sul fatto che molte persone vadano dallo psicologo e ne escano peggio di prima, “invece Joseph è così bravo” AHAHAHAH sìììì certo, vabbè… quando sono arrivata alla fine della storia e mi è tornata in mente questa sua riflessione, sono rimasta se possibile ancora più spiazzata XD
Davvero, ho amato l’idea dietro questa storia e il modo in cui l’hai strutturata ma, detto tra noi (il “detto tra noi” lascia il tempo che trova, dato che le valutazioni sono pubbliche AHAHAHAH), dal momento in cui ti sei iscritta al contest già sapevo che avresti spiccato per originalità e avresti sviluppato i prompt in maniera innovativa e fuori dagli schemi! Complimenti, davvero! *-*


Totale: 40,5/45

Recensore Master
29/05/20, ore 13:42
Cap. 1:

Sakkaku!!!!!!!!
Oh mamma, ma cos'ho appena letto??? Secondo me Soul e Sabriel IMPAZZIRANNO per questa storia, gli piacerà un casino! *_____*
Come potrebbe essere altrimenti? Del resto l'hai scritta tu, sei stata magnifica e mi hai fatto venire i brividi!
Oddio, ma povero Matt! Insomma, cacchio, ha avuto una vita orribile: finito in carcere per autodifesa, trascorsi vent'anni lì dentro che non hanno fatto che traumatizzarlo, uscito di lì pensava di poter avere in mano la situazione e invece… ecco che incontra un terapista megalomane, disposto anche a far uccidere un suo paziente pur di studiare le sue cose da spostato fuori di testa!
Insomma, è vero che a volte gli psicologi, psichiatri ecc sono un po' matti anche loro, ma fino a questo punto dubito che si possa arrivare, a meno che non si abbiano veramente altri problemi più seri e gravi!
Ah mia cara, il signor Wulf Dorn sarebbe orgoglioso di te *___*
Che meraviglia questo diamine di racconto!!!! Mi hai stregato e mi hai fatto sentire inadeguata, nel senso che avevo dei dubbi sul dottor Clark, ma allo stesso tempo mi dicevo che forse ero soltanto io a pensare che avesse qualcosa che non quadrava; insomma, sei riuscita tramite le tue paroile a farmi sentire come si sentiva Matt in sua compagnia: si fidava, certo, ma la sua mente gli suggeriva che qualcosa non tornava, che doveva stare attento… solo che è stato ingenuo, perché ha trascorso troppo tempo lontano dal mondo intero, lontano da tutti. Il carcere sembra averlo reso ancora più ingenuo, proprio perché secondo me si è tenuto a distanza da tutti anche lì dentro, e questo l'ha portato a essere la cavia perfetta per un esaltato fuori di testa come Joseph Clark!
Poi quando ho capito che il "dottore" aveva organizzato perfino l'incidente nel laboratorio, dando a Jimmy il compito di compiere quell'azione violenta per smuovere qualcosa in Matt, mi si è raggelato il sangue nelle vene. È stato veramente terribile rendersi conto che Matt non avrebbe mai dovuto affidarsi a un mostro simile, che poi se n'è stato tronfio e tranquillo a guardarlo morire per strada, appuntando ogni singolo dettaglio che ritenesse utile e pensando già di trovarsi nuove cavie da laboratorio per i suoi scopi nefandi… brrrrr, che ribrezzo!
E ha pure pagato quel bambino per liberare la cavalletta… ora no, tu pensa se ci fosse stato Yury della mia raccolta trash al posto di Matt Rollins! Lui che è svenuto per una cavalletta, non l'avrebbe MAI salvata dalla strada trafficata, e allora a quel punto il dottor Clark avrebbe fallito il suo esprimento! XDDD
Okay, dopo questa cretinata off topic, volevo dirti che la storia l'ho veramente adorata! Ho trovato delle sviste e ho anche notato che in vari punti paziente e medico si sono dati del tu, e in altri del lei, però queste correzioni potrai magari farle dopo la fine del contest ^^
Per il resto, hai creato un capolavoro e io TI AMO!!!! Leggere questa storia è stato bellissimo, mi ha immerso a metà tra un libro di Dorn e una puntata di Criminal Minds XDD
Complimenti davvero, sei stata affascinante e ipnotica come sempre, ma come fai? *____*
Alla prossima e in bocca al lupo per il contest <3

Recensore Master
26/05/20, ore 07:25
Cap. 1:

Buongiorno.
Oddio, non sapevo che le cavallette mordessero xD
Il racconto è complicato, sviluppato con attenzione, si nota tantissimo impegno! E penso che l'impegno vada premiato ^^ in bocca al lupo per il Contest ^^