Ciao, cara!
Ovviamente, non potevo non passare di qua: non sai quanto mi faccia piacere ritrovare un'altra tua storia in questo fandom (non smetterò mai di ringraziarti per avermici fatto appassionare), e, soprattutto, sono molto contenta che tu abbia scelto di nuovo di concretizzare un mio prompt, soprattutto perché lo hai fatto in maniera tanto interessante!
Il rapporto di Kat e Jen mi è piaciuto tantissimo: ho amato come nella serie venissero mostrate tutte le loro difficoltà e le incomprensioni, ma anche tutto il bene che si vogliono, che si sono sempre volute e che probabilmente continueranno a volersi. Perché, sì, molto probabilmente è stato il destino a unirle, ma poi loro hanno continuato a scegliersi, a lottare e a costruire in maniera positiva un rapporto di amicizia sincero.
La serie dà secondo me degli spunti ottimi, che tu hai saputo cogliere e interpretare alla perfezione in questa storia.
Vedere Kat così piccina e già tanto adulta, tanto forte nel combattere il dolore e la difficoltà nel crescere con una madre come la sua (perché, sì, indubbiamente non si può fare a Carol una colpa del suo essere malata, e se c'è qualcuno da incolpare è forse una società che non è stata mai in grado di stare davvero vicina a questa famiglia, a dare il giusto supporto a una madre in difficoltà, ma è anche vero che, dal punto di vista di una figlia, crescere in questo modo dev'essere stato devastante). Quando le pizzicano gli occhi e lei combatte il dolore insistendo di più nello stretching, mostrando il suo sorriso da competizione (l'unica cosa che sua madre le abbia insegnato) mi si è spezzato il cuore, ma l'ho trovato un tratto davvero significativo, perfetto per lei. Era Kat, era proprio Kat quella ragazzina che vince tutto ciò che si potrebbe vincere, ma non riesce a esserne felice, perché sua madre non riesce a ricoprire degnamente il suo ruolo.
L'immagine di Jen che offre i suoi fiori a quella ragazzina sì più brava di lei, ma tanto sola è una delle cose più belle della serie, e tu le hai reso giustizia in maniera egregia: Jen è un personaggio bellissimo, forte eppure consapevole dei propri limiti. Il modo in cui, sempre, combatte con i suoi demoni e la sua delusione, il modo in cui riesce a mettere da parte la gelosia, per trasformarsi da avversaria in amica con Kat è meraviglioso: credo davvero che Jen sia uno dei personaggi più forti di tutta la serie, un'amica straordinaria, capace di perdonare tantissimo (anche sé stessa). Ed è di una generosità e un altruismo davvero straordinari: è bellissimo che questo suo tratto emerga anche da una Jen così piccola, così spumeggiante. Insomma, in un mondo competitivo come quello del pattinaggio è già difficilissimo che qualcuno possa ammettere tanto candidamente di essere semplicemente meno bravo di qualcun altro. Sarebbe stato facilissimo per lei ignorare la sofferenza di Kat, e invece no, per lei è naturale essere altruista, e trovare un modo tanto delicato (nonostante l'irruenza e il modo rumoroso e un po' volgare) di convincere quella ragazzina a seguirla, a offrirle un po' di conforto e a farle dimenticare la delusione.
Seppur con un'apparizione breve, poi, credo che tu abbia fatto un ottimo lavoro anche con la famiglia di Jen: amano sinceramente la figlia, e si vede: vorrebbero vederla dare il massimo sul ghiaccio, ma non per una sete di potere, ma solo perché sanno quanto questo significhi per lei, e infatti non esitano un istante ad accogliere quella che potrebbe essere considerata un'avversaria, donandole un po' di conforto.
Davvero, hai fatto un bellissimo lavoro: ho amato anche tanto come hai strutturato il testo, allacciando al momento presente riflessioni delicatissime sul passato difficile dei personaggi (davvero, che Kat così giovane debba già farsi scudo e roccia per la sorellina, perché non c'è nessun altro a prendersi cura davvero di lei, è qualcosa di straziante, e tu sei stata bravissima a farne cenno in una storia del genere).
Lo stile è come sempre delicatissimo, capace di costruire le atmosfere in maniera impeccabile.
Complimenti davvero! |