Ciao, mia carissima Ele ^^
Ho passato qualche minuto a cercare una storia da leggere sul tuo profilo. Ho navigato nell'indecisione perché mi è mancato tanto il tuo stile poetico, quello che ci regali anche quando non lo dichiari. Quindi alla fine sono approdata su un'originale, pur avendo il mondo da recuperare sul fandom ♡
È dura esprimere cosa mi hai lasciato, sicuramente una parte dell'anima (perché non si scrive con tale profondità - per quanto tu sia profonda sempre - se prima non si è fatta esperienza di un tormento) che per quanto mi sforzi di accarezzare con i guanti di velluto le mie parole saranno sempre indiscrete.
È tutto così drammaticamente reale e al contempo simbolico. E fa male, tanto male per me che ti conosco e so quanto tu sia sensibile. Fa male perché un lieto fine non c'è, fa male per cui vorrei solo abbracciarti e non so nemmeno se tutto ciò appartenga al presente o al passato, non so se "i tuoi piccoli granelli di polvere" appartengano ad un tempo recente e siano frutto di malinconia, non so nemmeno se quella polvere sia tornata a pesare sul cuore.
Non mi avventuro in note tecniche non sono di mia competenza, un commento a tal proposito toglierebbe spazio al contenuto e ciò non può e non deve succedere.
Ti ripeto ogni qualvolta mi venga data l'occasione quanto tu sia un'autrice splendida, sei meravigliosa in ciò che scrivi, ma lo sei ancor più in ciò che lasci sulla carta consapevolmente o meno. Sei delicata, sei vera, rimani nella penombra dei tuoi scritti (in ogni tuo scritto), ma in racconti come questi non si può non scorgerti e penare insieme a te.
Sono tormenti personali che hai reso comuni a tutti noi, sono probabilmente lacrime silenziose che per motivi diversi la maggior parte dei lettori condivide. Sai come avvicinare noi a te e tu a noi.
Per conoscerti davvero è buona cosa leggere ciò che scrivi, perché è il modo più profondo e genuino per accostarsi a te.
Non so cos'altro dire per non rovinare ciò che hai scritto, non mi avventuro ad interpretare le tue parole preferisco sentirle nel modo più disponibile possibile ad accoglierle.
Adoro profondamente il tuo stile, quel modo unico e tutto tuo di sfiorare la realtà e oltrepassarla, parlare della realtà senza citarla, concretizzare un mondo effimero ma che si fa sentire più vivo che mai.
Mi capita poche volte di concludere una recensione con gli occhi lucidi e il magone per le infinite emozioni che mi hai trasmesso. Mi torna in mente la frase di Antoine de Saint-Exupéry "L'essenziale è invisibile agli occhi", non so se sia un aforisma da cui prendi spunto per le tue creazioni, ma dopo averle lette ormai da tempo so che è esattamente ciò che le può spiegare al meglio.
L'invisibile e l'essenziale sono ciò che ci regali sempre, cara Ele, in qualunque occasione, ma in poesie come questa che sto commentando un po' di più.
Grazie per regalarci "piccoli granelli di polvere", per condividerli con noi se pur nella sofferenza, ci insegnano a sentirci meno soli ♡♡
A presto!
Un abbraccio immenso
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) (Recensione modificata il 15/06/2021 - 10:36 am) (Recensione modificata il 15/06/2021 - 10:37 am) (Recensione modificata il 15/06/2021 - 10:40 am) (Recensione modificata il 15/06/2021 - 10:40 am) |