Recensioni per
Il viaggio del viandante
di Estel_naMar

Questa storia ha ottenuto 59 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/07/21, ore 19:10
Cap. 1:

Ciao, come te sono rimasta affascinata abbastanza recentemente dalle storie più brevi - e dalle drabble in particolare - quindi sono stata particolarmente felice di leggere questo tuo primo, meraviglioso tentativo.
Partirò dal titolo, perché lo trovo particolarmente affascinante e intrigante: io sono solita avere difficoltà con la scelta dei titoli, quindi rimango sempre colpita quando ne trovo di poetici come il tuo. Adoro poi la tematica del viaggio che, mi pare di intendere, farà un po’ da filo conduttore in questa raccolta e quindi sono impaziente di scoprirne di più e vedere come la svilupperai nei prossimi capitoli.
L’immagine del protagonista che cammina con il nonno è meravigliosa e particolarmente evocativa e dà l’idea di un qualcosa che l’uomo porterà sempre con sé, un ricordo a cui aggrapparsi anche nei luoghi e nei momenti in cui si troverà più distante da casa.
Mi è piaciuta tantissimo la tua scelta di citare il titolo della storia sia all’inizio che alla fine delle drabble, conferendo allo stile della stessa una sorta di struttura a cerchio, in cui tutto ritorna, e in cui il protagonista può aspirare a fare ritorno ai luoghi a lui cari - dopo aver concluso il suo periodo, e il suo percorso, da Viandante.
Lo stile che ti contraddistingue è lievemente poetico, eppure diretto, e riesce a trasportarci nelle avventure dei tuoi protagonisti come se le stessimo vivendo al loro fianco.
Spero di poter proseguire presto nella lettura, perché sono rimasta davvero affascinata.
Alla prossima,
Francy

Recensore Master
22/07/21, ore 23:10
Cap. 8:

Questa drabble mi ha ricordato qualcosa dell'ermetismo alchemico, c'è in lui un mistero che lentamente si dipana man mano che andiamo avanti e che pure in qualche modo resta ancora rinchiuso in sè. Qui lui è in risonanza tra la musica del mare e quella celeste e mentre volta le pagine dei suoi tomi in qualche modo scorge un volto (il proprio?) alla fine di esse. Cosa può significare, quale il mistero che si cela ancora dietro questo viaggio? E' un ritorno al mondo o un allontanarsi da esso?

Recensore Master
22/07/21, ore 23:06
Cap. 7:

Ambiti come quelli in cui il nostro vianfande vuole spaziare, ambiti della conoscenza, la più varia da quella delle stelle a quella che trasuda da tomi antichi che lui nonostante tutto si porta appresso. Quindi un esploratore, un viandante non solo in senso stretto, ma anche della cultura e della scienza, perchè il nostro ha ambizione, ambisce a sapere sempre di più, ad andare oltre. Per questo avrà intrapreso il suo viaggio che forse è più un pellegrinaggio forse? Non so perchè ma mi ha fatto venire in mente Marco Polo. Anche tu alla fine ci fai viaggiare proprio come il nostro protagonista! 

Recensore Master
09/07/21, ore 16:04
Cap. 2:

Cara Bongi!
Tocca che mi ripeto, in questa recensione. Mi piace moltissimo il fatto che ogni drabble sia legata l’una all’altra, ma anche il modo in cui desideri giocare con noi lettori, senza offrirci nessuna interpretazione ufficiale e lasciandoci a rintracciare i fili che legano un capitolo all’altro. Qui il viandante (dando per scontato che sia sempre lui il protagonista) si apre, si confessa, nel gioco instaurato tra la decade inteso come i dieci anni e il verbo decadere. Il viandante non è più un bambino preso per mano dal nonno, ma rivive il passato. Il suo viso mostra i segni del tempo, la brezza si posava di lui, segno che adesso non si posa più e il passato perde i suoi contorni come solo il tempo sa sfumare. L’ultima frase è di una verità sconcertante: la caduta dei fiori (la fine di una vita?) implica la rinascita e la genesi già citate, in un’ottica ciclica – nell’ottica ciclica in cui tutti noi siamo costretti/intrappolati, in fondo. Bella e toccante, mia cara, e piena di spunti riflessivi ^^!
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
09/07/21, ore 15:55
Cap. 1:

Cara Bongi!
Ho letto tutte i tuoi lavori più recenti, ma visto che ci tenevo a lasciare un piccolo segno del mio passaggio anche qui, ho pensato di leggere questa piccola raccolta. E mi piace anche l’idea di utilizzare delle parole dal doppio significato (amo sempre particolarmente questi giochi retorici nient’affatto semplici). Qui vediamo una scena bucolica che non poteva non farmi pensare a Il vecchio e il bambino di Guccini, ma anche al percorso umano inteso come dell’umanità. In fondo, cosa siamo noi se non viandanti, pronti a lasciarci prendere per mano dalle vecchie generazioni (il nonno), a sfiorare con le dita le spighe mature fissando l’orizzonte (la vita, il viaggio di cui non conosciamo il termine, oserei dire per fortuna). In questo senso il viandante percorre un miglio inteso sia come unità di misura che come cereale che si inserisce perfettamente in questo campo rigoglioso, con tutti i significati più o meno reconditi legati al nutrimento, alla coltivazione eccetera. Insomma, nelle drabble riesci benissimo esattamente come nelle storie più lunghe e ora, dato che ho un altro minutino libero, passo pure sul prossimo capitolo **!
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
02/07/21, ore 19:27
Cap. 5:

Legami, sai che nella pratica del roping ossia il legare con le corde, la legatura è vista sia come simbolo di costrizione, ma anche come pratica di liberazione? Cioè che apparentemente stringe e costringe le membra è un modo per liberare la mente. C'è anche chi lo fa in sospensione e questo rende ancora più evidente la metafora. Sorretti dalle corde, ma liberi dalla forza che ci lega più di tutte, quella di gravità. In qualche modo tutto ciò mi è venuto alla mente leggendo il tuo racconto. Il viandante mi sembra aneli il viaggio, il liberarsi verso il mondo ignoto, ma nello stesso tempo si sente ancora legato dal passato. Un passato che forse però lo può sostenere, infatti porta con sè il ricordo più importante di tutti, una spiga di miglio. In fondo ogni viaggio inizia con un passo solo, quel miglio che lui ha compiuto all'inizio del suo e del nostro viaggio.

Recensore Master
02/07/21, ore 19:19
Cap. 6:

Io devo dirtelo ogni volta, ma ogni volta rimango incantata dall'uso che fai delle parole. Qui per esempio giocando col significato della parola àncora/ancora. Ciò denota prima di tutto una conoscenza profonda della lingua italiana (cosa di cui mi commuovo), ma anche il gusto di giocare con essa. Qui il nostro viandante non è ancora padrone del mezzo con cui intende viaggiare, ma gongola all'idea di scoprire le essenze di ciò che scoprirà nel suo viaggio. E qui gongola mi ricorda la parola dondola, come la barca stessa. Ma è ancora trattenuto da qualcosa, il timore per l'immensità del mare, per l'ignoto. E' appesantito da questo timore che lo ancora ancora al passato, ma i versi delle rondini lo rassicurano e si sente pronto a continuare il proprio viaggio. Mi è piaciuto che hai usato le rondini invece dei gabbiani, non so perchè ma mi sembra ancora una volta una scelta ancora (ops!) più ragionata.

Recensore Master
23/06/21, ore 18:47
Cap. 4:

Buonasera cara, eccomi qui per cotninuare la lettura di questa raccolta che già avevo cominciato tempo fa,visto che l’ultima OS l’ho già letta con piacere lo scambio scorso. Il viaggio procede, il mare come sfondo e come paesaggio attivo, e la nuova risolutezza di colui che va avanti si fa sentire nella certezza della strada che ha scelto.
Come sempre in poche, pochissime parole delinei i sentimenti del protagonista, questo viaggiatore che procede e va in là, sempre più in là, ma che ora sembra più sicuro del suo viaggio e di cosa può trovare più avanti. Sento come un peso farsi meno pressante, meno schiacciante l’idea di proseguire, ecco.
Il testo è poetico, con la terminologia studiata in modo evocativo ma non per questo ricercata e pesante, anzi. Non ho riscontrato alcun errore e tutto è equilibrato e coinvolgente, dalle tinte pastello, fatto di rumori e sensazioni.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
18/06/21, ore 18:36
Cap. 4:

Anche qui fai un gioco di parole tra il significato di subito e subìto. Se infatti il protagonista per sua ammissione ha sempre subìto gli eventi ora invece ha come uno scatto subitaneo per intraprendere un nuovo corso della sua vita. Si vede proprio come la irresolutezza e l'indecisione scivolano via e il viandante non vede l'ora di partire. A est ci sono i suoi legami che lo spronano, chissà se è un est mentale o reale. Infatti mi viene in mente che se i legami fossero stati lì con lui non avrebbe avuto bisogno di specificare est. Come sempre una bellissima scrittura, nitida e evocativa.

Recensore Master
18/06/21, ore 18:29
Cap. 3:

Eccomi per lo scambio, ho deciso di tornare in questa interessantissima raccolta. Prima di tutto i miei complimenti per come sai condensare in poche parole immagini stupende ed evocative. Qui il nostro viandante si ritrova di fonte alla distesa del mare che vorrebbe starsene tranquillo e invece deve lottare con i venti contrari tra loro. Il protagonista guarda il paesaggio e forse si sente come il mare, forse anela alla tranquillità ma deve partire e affrontare questo viaggio. Mi ha colpito la parola omertà. La condizione indica qualcosa di taciuto per paura o convenienza, dunque chi è omertoso e verso chi? Mi sa di qualche mistero.

Recensore Master
26/12/20, ore 21:34
Cap. 1:

Ciao :-)
In effetti le drabble sono particolarmente difficili da scrivere, ma posso essere delle piccole perle.
Sembra un progetto interessante: il viandante è un personaggio molto interessante e carico di tradizione. La prima tappa del viandante sembra essere la memoria: il campo di miglio percorso con il nonno. Non se poi me lo sono immaginata...
Buon Natale (anche se un po' in ritardo) e buon compleanno! 😘
A presto,
Carme93

Recensore Master
04/12/20, ore 12:22
Cap. 2:

Sono rimasta assolutamente incantata dalla lettura di questa drabble per la sua musicalità che la rende quasi un componimento poetico. E della poesia ha anche una sua cripticità che la rende di libera interpretazione. Mi è piaciuto moltissimo il gioco di significato tra decade e decàde, l'ho trovato "divertente", intelligente e io adoro quando un autore permette a noi lettori di intrattenerci non solo con l'andamento di una storia in se e per sè ma anche di giocare con le parole. Qui poi è tanto più necessario vista la brevità del componimento. Bellissima poi l'immagine finale: dalla decadenza inizia una nuova vita che chissà quante decadi durerà (aggiungo io)! Molto ben fatto ^_^

Recensore Master
29/11/20, ore 21:56
Cap. 9:

E siamo arrivati al termine, che riorende tutte le parole chiave dei capitoli scorsi. Il nostro con questi spartiti lascia una specie di testamento, con la somma delle sue esperienze da condividere con gli altri, per poi avviarsi a dormire in un luogo pacifico.
Davvero un lavoro brillante: complimenti!

Recensore Master
29/11/20, ore 10:35
Cap. 8:

Quindi, finito il suo periodo di 'eremitaggio' nel mondo, il protagonista raggiunge la sua conclusione: tornare nel mondo e condividere ciò che ha acquisito.
Altra bella drabble, ora voglio proprio arrivare al finale!

Recensore Master
25/11/20, ore 21:14
Cap. 7:

Il nostro ha mollato la natura ed è arrivato a qualche forma di civiltà, rappresentata da un corpo celeste - astronomia - e dai libri, in pratica dalla cultura. Oltre al mondo affettivo, si fa strada l'ambizione, il desiderio di conoscenza.
Complimenti per un'altra bella drabble!

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