Allora, di base è costruito abbastanza bene, ma manca l'Azione in cui hai inserito questa storia. O meglio, io non sono riuscito a immaginarmela per bene. Non ne sono rimasto coinvolto, è quello che voglio riuscire a dire, ecco. I dialoghi sono buoni, e ben piazzati fra di loro, con personaggi più o meno descritti decentemente. A me non piacciono le opere in prima persona, però questa comunuqe è stata interessante da leggere, ma con qualche difettuccio che alla fine un po' d'olio di gomito aiuta a levare.

Poi chiaro, non ti sta parlando il Maestro della Narrativa, quindi prendi sempre le opinioni degli altri con le pinze. Alla fine ognuno percepisce le cose soggettivamente, e l'importante è che tu prosegui sulla tua strada, perché i miglioramenti si vedono dall'impegno che uno ci mette. Ma questo è in qualunque abilità in cui uno ci si impegna ad affrontare.

In sostanza, un bel racconto, però puoi fare molto molto di meglio per me, dacché vedo comunque delle buone basi su cui lavorare e far splendere meglio la tua narrativa.

Un saluto,

AP.

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Ciao^^
piacere di conoscerti, innanzitutto.
Passavo da queste parti e mi sono imbattuto nella tua storia. Io ho un debole per le storie di guerra e la tua mi è piaciuta subito. Hai ricostruito bene il clima che ci può essere in una squadra impegnata in missioni operative, che esorcizza il costante rischio di morire con battute ciniche e scherzi. Hai reso bene i vari personaggi, ognuno con le sue particolarità e le sue stranezze.
Quello che emerge meno è paradossalmente Uno, ma ci sta, perché per gli altri, che sono perlopiù le voci narranti, questo tizio che non sbaglia mai è in effetti un grande mistero.
C'è qualche errorino di battitura qua e là, ma cose di poco conto, che non influiscono quasi per nulla sulla lettura.
Complimenti e alla prossima!^^

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