Recensioni per
Broken dreams look like shattered cristals
di Duchessa712

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/09/22, ore 17:01
Cap. 29:

Premetto che il tuo modo di scrivere mi piace davvero tanto.
La storia me la sono divorata in una sera.
Sei stata molto brava. Cersei è OOC come già avevi avvertito nelle premesse(mi è comunque piaciuta molto), ma tutti gli altri mi sono sembrati davvero loro come personaggi. Per questo mi è sembrata molto reale come storia. Finale molto agrodolce ma anche realistico. Hai lasciato una bella riflessione nonché una verità. Brava davvero. Ti faccio i miei più sinceri complimenti e spero di rileggerti ancora. Un saluto ;)

Recensore Master
28/10/21, ore 18:13
Cap. 29:

Cara Duchessa, proprio oggi, non so nemmeno bene come e perché, ma per una strana sensazione, pensavo a questa tua storia e mi immaginavo l’epilogo. Con un salto temporale siamo tornate a dove tutto è iniziato, con quel misterioso colloquio che ha aperto il racconto, con quella bimba che ascolta affascinata la storia che Sansa vuole regalarle. Una storia fatta di ricordi che hanno inciso sulla carne viva di colei che narra e che è la storia del suo vissuto, fatto di dolori, di cambiamenti, di cadute e di riprese fino a giungere alla piena consapevolezza di se stessa e del suo nuovo ruolo. Nel cuore della narratrice rimarranno, gioco forza, delle cicatrici profonde, che mai potranno scomparire sia dal cuore che dalla mente, ma le resteranno solo i ricordi di ciò di cui è stata protagonista, nonché spettatrice, e che l’hanno fatta giungere dove è ora.
Un racconto introspettivo caratterizzato da molto pathos, per alcune situazioni, poiché le protagoniste sono arrivate ad essere percepite dal lettore in tutti i turbamenti che ne hanno caratterizzato l’esistenza; abbiamo avvertito l’amore profondo che ha unito questa tua insolita Sansa a una Cersei che ha mostrato anche un altro volto.
Tutti i fatti sono scorsi davanti all’occhio avido del lettore che voleva vedere come questo rapporto avrebbe magari mutato la storia che noi tutti conosciamo.
Un esperimento, come mi sembra tu lo avessi definito, pienamente riuscito grazie alla tua capacità di far entrare in empatia i vari personaggi, calandoli in ambientazioni che li cullano e fanno da perfetto contorno al racconto.
Spero di ritrovarti ancora con l’altra tua storia su Sansa e Tyrion, rimasta momentaneamente in stand by e che auspico tu voglia portare a compimento.
Ti ringrazio per la compagnia di questi mesi e mi complimento per la tua abilità nell’intessere con gentilezza e garbo anche storie che parrebbero controverse.
Un affettuoso saluto. Elena

Recensore Master
22/10/21, ore 11:05
Cap. 28:

E così la grande battaglia era avvenuta, era stata vinta, ma con quali e quante perdite. Immagino Sansa e il suo tormento interiore per non poter essere veramente libera di esternare ciò che prova e che sente verso coloro che le sono cari. Ritorna con il pensiero a Cersei, dopo aver parlato con Jamie, e si rammarica con se stessa di non essere mai stata capace di dirle, a chiare lettere, quanto l’amasse.
Dopo la partenza di Jamie, il quale abbandona Brienne per tornare ad Approdo, i pensieri di Sansa sono per tutti coloro portati via dalla follia del potere: sangue che ha imbrattato buona parte della sua vita, e le persone scorrono davanti a suoi occhi con ciò che a loro è accaduto. Vede Brienne soffrire per la separazione, causatale dall’allontanamento di Jamie, e della quale un po’ si sente responsabile. Vorrebbe partecipare al suo soffrire ma ha il suo da gestire, appena appresa la notizia della caduta della città e dei suoi abitanti. Il dolore è lancinante.
Ma ora che Approdo è bruciata, una lunghissima scia di morti crea un percorso che porta al bisogno di avere un nuovo re, ora che la regina dei draghi è impazzita e Jon, capito il suo livello di follia, ha posto termine alla sua vita. Il desiderio di Sansa sarebbe riconquistare un poco di serenità, ma ancora non è giunto il momento, ora qualcosa di più importante preme e deve venire alla luce: l’indipendenza del nord che lei proclama con la forza che le viene da dentro e alla cui richiesta Bran non può non prestare orecchio. I nemici sono stati sconfitti, gli affetti relegati solo in fondo alla memoria e ancora tanto lavoro da fare, prima di raggiungere quella tranquillità tanto anelata da Sansa.
Siamo ormai quasi ad un passo dal finale di questo particolare racconto e quindi ti aspetto al prossimo appuntamento. A presto!

Recensore Master
11/10/21, ore 23:03
Cap. 27:

Ben tornata Duchessa, liberata da qualche impegno scolastico, per regalarci un ulteriore passaggio nel quale si nota che tutta la stanchezza, mista ad amarezza, di Sansa sta per tracimare, tra tutti quei compiti, e tutte quelle persone che vogliono da lei qualcosa. Lei è stanca e vorrebbe solo poter riposare la mente e non dover sempre essere sul filo del rasoio con ogni sua mossa passata al vaglio. Non sopporta più le interferenze di nessuno, anche di chi le dimostra a parole, Jon, la preoccupazione nei suoi confronti, non credendo sia una manifestazione di affetto ma piuttosto un ordine impartito dalla regina dei draghi. Arya e Bran sono ora quanto di più lontano da lei potesse immaginare. Ma Bran annuncia, con il suo sguardo vuoto, l’arrivo del Re della Notte con le sue armate e Sansa sente di precipitare nuovamente in qualcosa di tremendo e di già vissuto: allora aveva la quasi certezza di poter sopravvivere ma contro questo nemico l’incognita è gigantesca. Insieme a lei c’è Tyrion il quale cerca di rincuorarla, ma ormai lei è troppo smaliziata per credere ancora a delle sole parole che risultano vane alle sue orecchie. Si sente circondata dai suoi fantasmi, pensando alla morte, ma ora la posta in gioco è altissima, è la casa degli Stark che aveva riconquistato con grande dolore e non era disposta a perderla un’altra volta.
Pensieri netti e recisi di una Sansa combattente come ha imparato a essere.
Ti aspetto quando potrai, per il prossimo passaggio. Buon proseguimento per tutto.

Recensore Master
21/09/21, ore 10:01
Cap. 26:

Cara Duchessa, ecco che sei tornata con un altro capitolo molto bello e interessante, come ormai ci hai abituato, pieno di tutto ciò che sempre si era sottaciuto, ma che è stato parimenti sempre fin troppo presente.
Ora Grande Inverno è veramente troppo popolata e forse Sansa si sente nuovamente prigioniera, anche se a casa sua, fra persone che non sa se reputare amiche o nemiche. Un senso di oppressione comincia a pervaderla e a scavare nel suo animo che continua purtroppo ad essere tormentato non trovando quella quiete a cui ambisce.
Cerca spesso lo sguardo di Jamie, e lui glielo concede conoscendone il significato, al fine di ritrovare altri occhi che le sono rimasti impressi nel cuore e con la mente vaga e riflette sul suo passato e sulla sua vita attuale.
Arya, sconcertante e irritante come da piccola, cerca di sondare i suoi pensieri e il motivo di certi comportamenti.
Anche Bran con il suo sguardo vuoto e lontano, apparentemente di un altro mondo, ormai completamente “altro” dal mondo terreno dove tutti loro sono costretti a vivere, la osserva e tace celando verità che probabilmente non è ancora il momento per rivelare.
Ma è Arya che pare non accontentarsi delle scarne spiegazioni fornite da Sansa; vorrebbe indagare ma lei non glielo permette poiché è troppo stanca. Stanca di dover sovrintere ad un mondo che pensava sarebbe stato diverso, a tutte quelle persone che la attorniano forse solo per tornaconto, stanca e frustrata per dover vivere una vita diversa da quella che aveva immaginato potesse tornare ad avere insieme alle persone che amava. Tutto il suo essere reclamava una pace interiore che non riusciva ad agguantare. Forse i suoi erano solo sogni, come quelli che sempre aveva fatto, e che difficilmente si sarebbero trasformati in realtà.
Hai dipinto un quadro dove si evince tutta l’amarezza provata da Sansa.
Un saluto e a rileggerti presto, impegni scolastici permettendo.

Recensore Master
07/09/21, ore 10:24
Cap. 25:

Ed ecco giungere finalmente a Grande Inverno Jamie Lannister, dove tutto è freddo e apparentemente inospitale, a partire dalla Lady di Grande Inverno, che lo osserva distaccata e cerca di ritrovare in lui l’uomo che è stato e che, in quel momento, ha tutti contro per aver raggiunto il Nord, tradendo sua sorella, e di contro diventando il nemico da battere da parte di Cersei, rimasta sola e allibita dalla sua decisione.
Nessuno si fida di lui, il sospetto, che sempre ha tessuto la sua tela ordendo intrighi inimmaginabili, regna sovrano. A frapporsi solo Sansa a cui tutti ricorrono per una cosa o per l’altra.
Ma Sansa è cambiata come è cambiato lo Sterminatore di Re, come sono cambiati tutti nel tempo. Sente le loro parole, ma altri sono i suoi pensieri, primo fra tutti preservare la sua gente con la speranza di ritrovare un equilibrio perduto che le possa essere di aiuto per curate le troppe ferite subite.
Fa una strana impressione vedere Jamie lì di fronte a lei, la quale tenta quasi di difenderlo, mentre i suoi occhi incrociano quelli verde smeraldo di Jamie e che le riportano alla mente altri occhi di cui si era perdutamente innamorata e che non era riuscita a dimenticare.
Mi è piaciuto il contronto fra Lady Stark e Jamie che riportano per un attimo in vita ciò che è stato, si torna a menzionare Cersei e il dolore che la fuga di Sansa le ha provocato e, forse, il suo cercarla, anche assoldando dei mercenari, era per cercare di riportare una situazione in cui lei era stata bene con Sansa a fianco e che probabilmente la aveva resa migliore di quanto apparisse.
Ma ora entrambe le donne sono profondamente mutate e chissà se per tutte e due i sentimenti di un tempo potrebbero tornare ad essere, dopo tutto quello che è trascorso?
Jamie però ha ravvisato nelle risposte di Sansa un animo che non è mutato, poiché lei, per certe cose, ancora non ha imparato a mentire e diventa trasparente come il cristallo.
Altro interessante passaggio, cara Duchessa, di cui attendo gli sviluppi. Un saluto.

Recensore Master
01/09/21, ore 16:36
Cap. 24:

Ed ecco che ci stiamo avvicinando alla resa dei conti.
Cersei è sempre più sola, ma sempre più compenetrata nella sua parte di regina assoluta e meno che mai disposta a cedere alcunché. Nessuno potrebbe riuscire a portarle via niente, le persone care, tutte ormai, non ci sono più, e non sarà sicuramente una ragazzina, anche se di casa Targaryen, con due draghi ai suoi ordini, a portarle via tutto quanto si è conquistata con dolore.
La regina dei draghi è giovane e bella e anche lei brama il suo trono, il potere.
Ora sono tutti riuniti a Fossa del Drago a discutere; il bastardo di Ned sta perorando la causa dell’unione e sono tutti di fronte a lei ad implorare di unirsi per combattere un nemico comune, che sta arrivando e pare non lasci scampo a nessuno.
Li ascolta parlare, ma non presta molto orecchio, sa già come vuole agire con un suo piano nella mente, mentre un luccichio le fa splendere lo sguardo quando promette il suo supporto.
Solo sorpresa e una paura che le scorre giù per la schiena la colgono, quando anche Jamie la lascia sola per mantenere la parola data e si allontana per raggiungere Grande Inverno, convinto di non conoscere e riconoscere in Cersei la sorella.
Altro bel passaggio, come sempre.
Un saluto e alla prossima!

Recensore Master
24/08/21, ore 10:35
Cap. 23:

Ciao Duchessa, attendevo con un misto di ansia e curiosità il tuo seguito, che ci avrebbe riportato da Sansa preda delle sue sensazioni e dei suoi pensieri. Pensieri che sono immensamente tristi quando pensa a Cersei e alla sorte che le è toccata, umiliata ed ora preda del folle dolore di una madre che ha dovuto seppellire i propri figli. Avrebbe voluto stringerla in un abbraccio e lasciare cadere insieme a lei le lacrime, ma il gioco deve continuare e ora, arrivati a questo punto, nulla lo può fermare.
Jon vuole recarsi a Roccia del Drago e Sansa teme per lui che incontrerà la bella regina dei draghi e anche Tyrion insieme a lei. Una volta aveva detto di potersi fidare di Tyrion, ma ora troppe cose erano avvenute, il gioco aveva preteso tanto da tutti e forse le persone erano mutate. Come aveva trovati estremamente cambiati tanto da non riconoscerli quasi i suoi due fratelli Bran e Arya. Il primo che nulla aveva più del fratellino che rammentava, mentre Arya sembrava essere diventata una perfetta macchina da guerra, lei con la recita ossessiva di quella sua lista di nemici da uccidere. Talvolta pensava che, se fosse stata al corrente di quanto era occorso tra lei e Cersei, probabilmente sua sorella, che non era più tale se non per il legame famigliare, avrebbe ucciso anche lei.
Poi ecco che le situazioni mutano velocemente e questa volta a causa di Lord Baelish e dei suoi intrighi, con i quali cercava di ottenere sempre più potere, esercitando la sua capacità di persuasione soprattutto su Sansa, ma alla fine è proprio lei a mostrare il volto sia del giudice che del carnefice nei suoi confronti per tutti i drammi causati alla sua famiglia.
Molto d’effetto la chiusura del capitolo con quel sangue che colora le pietre di Grande Inverno, simile a quello che Sansa ritrova ormai da troppo tempo sulle sue lenzuola per tutte le ferite che le sono state inferte e che purtroppo non si sono ancora rimarginate.
Un altro capitolo che nella sua brevità racchiude sempre un alto tasso di pathos.
Un caro saluto.

Recensore Master
15/08/21, ore 16:25
Cap. 22:

Ciao Duchessa, che con questo passaggio esamini i giorni che trascorrono alla Fortezza Rossa con una Leonessa sempre più chiusa nel suo dolore, costretta a doversi appoggiare ad un uomo che pensa di poterla avere in pugno solo per il fatto di avere una flotta che serve alla regina. Ogni tanto il suo pensiero corre a Sansa e a come si senta in quei momenti durante i quali ha dovuto, suo malgrado, assistere all’incoronazione a Re del Nord del fratello illegittimo mentre lei, donna di sangue Stark, non aveva potuto avere quel privilegio.
Cersei è rimasta sola con suo fratello Jamie, con il quale parla poco, soprattutto dopo che le ha riportato il cadavere della piccola Myrcella, sacrificata alla ragion di stato, mentre le tornano alla mente le parole della vecchia fattucchiera che aveva predetto la morte dei suoi figli.
Ma Euron, nel suo egocentrismo, qualcosa per cui fare felice la regina ce l’ha: un bottino di guerra succulento per la vendetta che cova nel cuore di Cersei. Finalmente sono sue prigioniere Ellaria e la figlia preferita, alla quale ha in mente di arrecare sofferenza sopra ogni umana comprensione, soprattutto poiché la madre sarà colei che dovrà assistere impotente alla morte della figlia.
Recita così un antico adagio:occhio per occhio e dente per dente, e nella sua accezione, una figlia per una figlia.
D’innegabile impatto anche questa volta le tue parole.
Colgo l’occasione per augurarti un sereno Ferragosto!

Recensore Master
10/08/21, ore 14:17
Cap. 21:

Ciao Duchessa, finalmente Sansa potrà avere la sua vendetta. La sta bramando da tempo e quasi non crede che sia più di tanto lecito desiderare la morte di qualcuno come la sta desiderando lei, ma le cicatrici inferte sono ancora lì a farle provare tutto il dolore che Ramsay, in quelle interminabili notti, le aveva procurato. Ora è pronta per la battaglia, l’ha bramata così tanto che non le importerebbe neanche di morire pur di trascinare con sé il bastardo dei Bolton. Un pensiero fugace corre a Cersei e a Tommen e alla piccola Myrcella, ma sono appunto pensieri veloci. Ora deve essere presente a se stessa come anche Brienne le suggerisce. Poi la battaglia, un’accozzaglia di uomini pronti a morire per il loro signore. Rickon che muore colpito a tradimento sotto il suo sguardo privato delle lacrime che non è riuscita a versare. E infine i cavalieri della Valle che risollevano le sorti della battaglia e fra le sue mani Ramsay pronto per il castigo che ha pensato per lui, anche se resta disgustata dalla se stessa che ha tentato di annullare la presenza di quell’uomo malvagio, il quale aveva rubato l’innocenza sua e del suo fratellino che non avrebbe visto crescere. Aveva ottenuto la sua vendetta, ma i ricordi erano intonsi nella sua memoria, aveva dato il suo contributo ordendo le giuste trame per servirsi di Lord Baelish e dei suoi cavalieri della Valle che erano stati decisivi. Ora è silenziosa a sentire acclamare il fratello bastardo Jon quale re del Nord, senza che alcuno si ponga la domanda di chi sia stato il merito di quella vittoria che aveva portato all’acclamazione del nuovo re, il quale silenziosamente aveva accettato quell’onere senza affermare che esistesse una legittima erede con pieno sangue Stark nelle vene a cui quel titolo sarebbe spettato di diritto.
Un altro passo è stato fatto ma ora c’è Ditocorto a cui prestare la giusta attenzione.
A presto!

Recensore Master
10/08/21, ore 08:54
Cap. 1:

Ciao duchessa...wow un prologo che mi ha molto coinvolta, enigmatico, misterioso, mi ha letteralmente incuriosito... complimenti per come scrivi, sei molto brava...non mi resta che andare al primo capitolo e leggere...sono sicura che non resterò delusa... bravissima e complimenti per le descrizioni e per la trama...
Un saluto al prossimo

Recensore Master
02/08/21, ore 12:10
Cap. 20:

Che dire, Duchessa, di questo capitolo, nel quale vengono gettate le basi per quella che sarà la vendetta di Sansa.
E’ riuscita a fuggire dal suo carnefice, ma grande è la sua volontà di annientarlo come lui ha fatto con lei.
Ramsay l’ha colpita e distrutta più volte fisicamente, ma non è stato in grado di abbatterla.
Ora è finalmente tra le braccia di Jon, al Castello Nero e un po’ si sente rinfrancata, dopo un viaggio durissimo che l’ha stremata nel fisico. Jon la avvolge nel suo abbraccio promettendole di proteggerla ma non di riconquistare il Nord. Ma Sansa sa come toccare il cuore di quel fratello che l’ha sempre amata: Rickon che è nelle mani dei Bolton e deve essere salvato.
Comincia così la conta di coloro che potranno essere loro di aiuto, tutti quei lord che si erano rivoltati contro il Nord ma che sotto il suo nome possono tornare ad essere una forza in grado di sbaragliare l’esercito dei Bolton.
Molte le difficoltà incontrate nel mettere d’accordo tutti, ma Sansa ha imparato la sottile arte del compromesso e non lascia niente di intentato,persino chiedere l’aiuto dell’infido Lord Baelish. Anche mentre gli parla vorrebbe che scomparisse dalla faccia della terra, tanto è l’odio che prova nei suoi confronti. Ma lui ora può essere una pedina che fa al caso suo e pertanto le serve vivo insieme ai suoi cavalieri.
Sei stata molto in gamba a far percepire al lettore tutte le sensazioni che sono pervenute a Sansa nelle varie fasi che hanno attraversato questi momenti, fatti di gesti, di pensieri e di riflessioni, attimi per ritrovare se stessa e riscoprirsi una combattente per ottenere che il suo nome possa avere ancora un valore.
Molto ben delineato il suo atteggiamento di avversione nei confronti di Baelish che fa comprendere che nulla la possa fermare per il raggiungimento dei suoi obiettivi e in questo particolare frangente nulla deve frapporsi fra lei e il poter riabbracciare quel suo fratellino che non ha avuto la possibilità di vedere crescere.
Sempre brava! Al prossimo aggiornamento. Un caro saluto.

Recensore Master
28/07/21, ore 21:04
Cap. 19:

Ciao Duchessa, con abilità sei passata dalle tristi vicende di Cersei alle altrettanto drammatiche vicissitudini in cui si trova a vivere Sansa.
Ha smesso di essere qualcun’altra per tornare ad essere se stessa, per fare ritorno a Grande Inverno, che probabilmente avrebbe sentito come casa.
Andava però in sposa al figlio di un traditore ma sarebbe stata a casa sua. Ma una nuova prigione si stava richiudendo alle sue spalle. Quel marito scelto per convenienza era un mostro da cui doversi guardare. Non era umano e raccappricciante era il suo modo di rapportarsi all’erede di Grande Inverno.
Anche a casa sua, che non sentiva più tale, nuove sofferenze le sono state inflitte, sofferenze che nemmeno poteva pensare di riuscire a superare, come la sua prima notte di nozze, che si era trasformata in un incubo nel quale solo le torture sul suo corpo martoriato le dicevano che erano vere e lei era ancora viva. Torture che si erano protratte per lunghe notti alternate a giornate durante le quali tentava di riprendere il controllo su se stessa e sul dolore che provava. In quei momenti pensava a Cersei, avrebbe voluto averla accanto per poter ritemprare il suo spirito, ma lei era sola, l’unica presenza non presente Theon, il quale non faceva nulla e si era trasformato in un’ombra che la sorvegliava.
Ma lei è ancora una Stark di Grande Inverno e ha cercato di reagire.
Ha approntato un piano in più punti cercando di attenervisi.
Nulla era più importante che risalire la china da dove era precipitata. Piccoli passi che l’avrebbero portata ad affrontare un nuovo destino ma lontano dalle malefiche grinfie di Ramsey Bolton.
Ho sempre guardato quelle scene della serie tv con il cuore stretto. Un pugno nello stomaco ciò che quella ragazza, fatta di sogni, ha dovuto subire da quella mente malata di Ramsey, il cui interprete è stato veramente magistrale nell’inscenare tanta malvagità.
E tu anche in questo passaggio sei riuscita a rendere visibili i pensieri e le sensazioni di Sansa in quei tragici frangenti. Sempre molto coinnvolgente.
Ti aspetto al prossimo aggiornamento. A presto!

Recensore Master
24/07/21, ore 19:21
Cap. 18:

Ciao Duchessa, sei tornata con un bellissimo capitolo incentrato su Cersei, il suo dolore, la sua umiliazione, la sua voglia di riscatto, il desiderio di vendetta per tutto ciò che ha patito e che sta perdendo.
Ho sempre avuto il cuore stretto quando vedevo la scena della regina umiliata, nuda, con i capelli tagliati, dover fare quel percorso del perdono con le voci che le davano addosso e che pareva infinito. Non per un solo attimo di quel tragitto eterno Cersei ha smesso di pensare a come avrebbe potuto sistemare le cose. Solo lei era in grado di tener testa alla nuova regina che avrebbe potuto solo circuire Tommen, quel figlio troppo buono e troppo debole per il gioco del trono. Lei, rimasta nell’ombra per anni, aveva imparato dal migliore, suo padre Tywin Lannister.
Ora aspettava solo il rientro di suo fratello con la figlia Myrcella e tutto avrebbe potuto ricomporsi. Ma anche in questo caso è l’ennesimo dolore che non le viene risparmiato e Jamie sa, vedendolo negli occhi della sorella, che sta ardendo un fuoco che si estinguerà solo con la morte di tutti coloro che hanno osato mettersi sulla stessa strada di Cersei, ostacolandola e facendola soffrire. Per nessuno di loro ci potrà essere scampo, in nessun posto al mondo potranno essere al sicuro. I suoi pensieri vanno anche a Sansa, che non saprà della morte di Myrcella ma che Cersei vorrebbe avere accanto a sé per trarre sollievo da quel loro rapporto così particolare che però riempiva il cuore di ognuna di loro.
Sempre incisiva nella tua scrittura. Riesco tramite le tue parole sempre precise e puntuali a sentire i pensieri dei protagonisti che fai accedere sul palcoscenico della tua storia, e ogni volta mi stupisco di questa tua abilità.
Come al solito ti aspetto al prossimo passaggio e nel mentre ti auguro di trascorrere un sereno week end.

Recensore Master
20/07/21, ore 10:11
Cap. 17:

Ciao Duchessa e ben ritrovata anche a questa storia che meritava di avere un seguito e di venire certamente completata. Mi sono attardata a commentare dovendo andare un attimo a ritroso nel tempo per rispolverare alcuni fatti prima di giungere a questo nuovo passaggio tutto dedicato a Cersei e al suo dolore che sta sfociando in una sete di vendetta senza eguali. Ha ancora negli occhi il volto esanime del figlio ucciso e lei è convinta che sia stato quel mostro del fratello Tyrion a macchiarsi del misfatto, come di aver ucciso il loro padre. Ma Jamie le fa notare che anche qualcun altro non è più alla Fortezza rossa e potrebbe avere avuto voce in capitolo nella morte di Jeoffrey, avendone tutti i motivi per le angherie subite per lungo tempo e che certamente non aveva dimenticato. Ma Cersei pare non voler sentire ragioni, almeno apparentemente davanti a Jamie, che ha spinto a Dorne per cercare almeno di salvare la piccola Myrcella prima che venga colta alla vendetta dei Martell.
Mille dubbi, mille domande, e mille sensazioni di tempi perduti le affollano la mente. Jamie l’ha messa di fronte alla sparizione di Sansa e lei non può credere che tutto ciò che è intercorso fra loro fosse un mucchio di bugie solo per aver salva la vita. Lei ha percepito il legame stabilito con Sansa, ne ha colto la passione, ha sentito ancora una volta l’amore, un tipo di amore decisamente particolare, ma d’altra parte i sentimenti nella sua vita erano stati tutti decisamente fuori dalla umana comprensione: non può essere stato tutto un enorme sbaglio, lei si rifiuta di crederlo.
Nel frattempo ritorna con la mente alla profezia della vecchia zingara su di lei e i suoi figli.
Il suo scopo principale è ora salvare Myrcella, e per fare questo conta su Jamie, e poi Tommen, colui che sarà il degno re, il quale è giovane e gentile e soprattutto innamorato della rosa di Altogiardino, Margeory, che diventerà la nuova giovane regina di quel loro enorme e problematico regno, con alle spalle però la regina di spine che saprà ancora tessere il futuro.
Ora che si ritrova rinchiusa in una lurida cella, a mendicare un sorso d’acqua, viene assalita da tutti questi pensieri e mentre le viene in continuazione intimato di confessare tutte le colpe di cui la acusano di essersi macchiata, giura vendetta, come solo una vera Lannister saprà fare e allora tutti doranno tremare di fronte alla sua collera e alla sua redenta sete di vendetta.
Ti aspetto con il seguito per continuare a scandagliare gli animi sia di Cersei che di Sansa, in questo affascinante alternarsi di pensieri e situazioni. Un caro saluto.

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