Recensioni per
Lust for life
di Cress Morlet

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/08/21, ore 11:32

Ciao! Eccomi per lo scambio^^
Torno sempre con molto piacere a leggere le tue storie. Mi piace molto come riesci a dare un'introspezione profonda e accurata dei personaggi, mantenendo una vena meravigliosamente poetica che rende anche i dilemmi interiori e i crolli emotivi più importanti sempre e comunque dei momenti bellissimi. Questa oneshot non è da meno, ha mantenuto perfettamente le mie aspettative.
Parlando della storia in sé, c'è da dire che questi due sono entrambi due colossali scemi; due scemi perfettamente in character, ma comunque due scemi che mi stai facendo adorare alla follia. Scherzi a parte, ho apprezzato molto come guidi il lettore mostrando tutti i sintomi psicosomatici di Rey nella parte iniziale della storia: le insicurezze, i dubbi, l'ansia che cresce fino a diventare soffocante e fisicamente paralizzante, nonché l'autosabotaggio di quella che doveva essere una giornata perfetta; il fatto che Ben sia dolce e comprensivo non fa altro che alimentare questo crescendo di sofferenza che alla fine la fa esplodere, com'è lecito che sia. Vediamo anche alcuni sprazzi del passato di Rey, vittima di molestie sessuali, che spiega molto coerentemente la ragione delle sue ansie e paure.
La parte che più ho adorato però è stato l'attimo in cui anche Ben le ha rivelato la sua inesperienza. Ho sentito proprio come se la barriera di mutismo in cui si erano entrambi avvolti si fosse rotta, ho percepito il sollievo tanto di Ben quanto quello di Rey, soprattutto quello di Rey. E' stato come se i loro cuori avessero ripreso a battere all'unisono, più forti di prima, come se la "diade" (passami il termine) fosse tornata in equilibrio. Tutto quello che ha seguito quell'istante è stato magico ed emozionante (mi sono commossa davvero).
Ti ringrazio per la splendida lettura e ti chiedo scusa per il ritardo. E' stato un piacere leggerti, come sempre. Alla prossima!

Recensore Master
08/05/21, ore 18:45

Tesoro, eccomi qui!
Rileggere questa storia è stato bellissimo: ho rivissuto tutte le emozioni della prima volta e per tutto il tempo ho provato il desiderio viscerale di abbracciare Rey e dirle che sarebbe andato tutto bene, che non è una sciocca, una stupida e nemmeno una ingrata.
Comprendo perfettamente quando si inizia a scrivere indirizzando la storia verso determinati generi per poi ritrovarsi a raccontare di tutt'altro: è capitato diverse volte anche a me e l'unica soluzione da adottare credo sia proprio quella di lasciarsi trasportare dalla corrente delle idee, proprio come è successo in questo caso.
La cosa che più ho amato di questa storia è l'introspezione di Rey legata al suo essere forte e fragile al tempo stesso: è forte perché la vita è stata ingiusta con lei e ha sempre fatto di tutto per sopravvivere e andare avanti, il suo è un sacrificio quotidiano che l'ha portata a fidarsi di pochissime persone e a provare il perenne timore di perderle, Ben soprattutto; al contempo è fragile perché tutti gli orrori che ha vissuto le impediscono di godersi appieno i suoi diciannove anni, portandola a inabissarsi in un oceano di dubbi e inadeguatezze.
Ci sono persone che al posto suo ci avrebbero riso su e avrebbero considerato quell'imprevisto di poco conto, ma non lei. Non lei perché ci teneva, perché era importante e continuerà a esserlo sempre, perché voleva davvero dimostrare a Ben di amarlo quella notte stessa.
Aveva organizzato tutto, a piccoli passi si era preparata ed ecco che l'imprevisto le ha letteralmente distrutto la serata. Il suo voler donare tutta se stessa a Ben lo ha visto sfumare nel nulla ed ecco che da lì si sono insinuati nel suo corpo tanti altri dubbi e tante altre incertezze.
Rey credeva davvero di poter dimostrare a Ben di amarlo solo in quel modo, si era aggrappata a quella che per lei era una verità inconfutabile. Quella stessa verità che è proprio Ben a sciogliere pian piano, mettendo lui stesso in luce una sensibilità e una goffaggine (nel senso più buono del termine) fuori dal comune. Dimostrando di amarla coi piccoli gesti e le sue premure, parlandole e aprendole il suo cuore, lo stesso che fa Rey con lui.
C'era stata fin dall'inizio una incomprensione alla base, qualcosa che nessuno dei due aveva afferrato in tempo e magari la serata non è davvero andata come tutti e due volevano (coi loro punti di vista differenti), ma sicuramente ha permesso loro di aprirsi e confrontarsi e segnare un nuovo punto d'incontro nella loro relazione.
È stata davvero una bellissima (ri)lettura, sono davvero felice di essere passata.
Complimenti e alla prossima!

M a k o

Recensore Master
27/04/21, ore 09:56

Buongiorno cara, eccomi qui a tornare con piacere sul tuo profilo, stavolta concentrandomi su questa storia. Sono rimasta davvero piacevolmente stupita da questa lettura, perché all’inizio pensavo fosse qualcosa di più leggero: vedere lei che tenta di organizzare qualcosa e le va tutto male, ma proprio tutto… le sue terribili sensazioni negative, il completo intimo che è costato troppo, il corpo che non ha che pensa non sia di gradimento del suo ragazzo, le candele profumate prese all’ultimo in un impeto di insicurezza ributtate in un angolo. Tutto a mostrare quanto si senta impensierita, giustamente, essendo la sua probabile prima volta.
Aveva il tratto di una serie di sensazioni da fanfiction relativamente leggera ma poi mi sono resa conto che invece lo stampo è molto più introspettivo e forte di quello che ho pensato inizialmente, mi hai spiazzata e colta di sorpresa, mi sono trovata oltretutto molto coinvolta in quel turbinio di insicurezze, paure e sensazioni contrastanti che mostra tanto da stare male.
Ma poi dai, il ciclo… non l’hai mai nominato testualmente lì eppure sei riuscita a ricollegare tanti e tali sintomi da farmi dire “non ci credo, è quello, in una serata simile, in un momento simile, in un giorno simile!” E lì la paura si è unita alla rabbia e all’impotenza.
Ben è di una tenerezza spiazzante, perché qui parte la base dell’H/C dove lui arriva per uscire con lei, la trova in pigiama, sofferente, si informa, le prepara la cena, le sta vicino, la ascolta e tutto questo con una dolcezza fuori dal comune. Il male c’è ed è presente, non solo fisico ma anche emotivo, e pure lui butta fuori tutto con delicatezza perché si mostra per quello che è, cioè esattamente nella stessa situazione di lei – senza il ciclo però!
Ciò che più mi ha colpita è stato il modo in cui sei riuscita a gestire due cose ben distinte ma di gran peso nella narrazione.
1. Lei non è mai riuscita a dar voce ai suoi sentimenti più sinceri, anzi, anche se sa di provarli non sa come dirglielo fino alla fine, e lo fa nel modo più spontaneo possibile poi, come se non aspettasse altro che far uscire quelle stesse parole. Tipo “parlo a caso, mi esce a caso, lo penso ma non mi accorgo che tutto va così. Però ora che l’ho detto, sento il bisogno di farlo altre mille volte con la stessa intensità.” Ed è bellissimo.
2. Lasci hint controversi e molto pesanti tra le righe, una storia di un passato costellato di btutte esperienze, tante e tali da minare la sicurezza della protagonista stessa. Ora si comprende il suo arrivare a quell’età senza essersi mai concessa, non c’è nulla di male, anzi, però c’è un peso dietro che lavora e scava, sussurra continuamente a rovinarle la fiducia in se stessa e nell’altro, negli uomini, nel mondo. Maltrattamenti, violenza non solo fisica, esperienze orride a segnarla. Hai fatto bene a toccare e basta l’argomento, facendo intendere chiaramente ma senza andare a creare paragrafi interi, perché poi avresti sviato dall’idea che hai scelto, però così facendo hai fatto capire i suoi comportamenti e pensieri.
Il finale è di una dolcezza genuina, inaspettata, sincera, qualcosa che si meritano entrambi e di cui hanno bisogno. Un lavoro di caratterizzazione preciso, una introspezione straordinaria e una cura del testo e dei contenuti perfetta in ogni sua parte: te lo dico comunque, questi elementi sapevo di ritrovarli perché conosco la tua validità di autrice, avendo avuto modo di leggere molto di te, cara. In ogni fandom, in ogni pairing o personaggio qui su questo profilo EFP ritrovo la stessa cura, attenzione, dedizione di cui so tu sei capace. Alla prossima, buona ispirazione e buona giornata! :3

Recensore Master
12/01/21, ore 14:29

Ciao! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP!
Devo dirtelo, a dispetto di quanto dichiari nel tuo angolo autrice, ho davvero molto apprezzato che tu abbia deciso di cambiare POV. In questo modo offri una visione ampia di quella che è a tutti gli effetti questa Reylo AU, mica si chiama Ben Solo AU, perciò è coerente, giusto e legittimo realizzare delle one-shot dal punto di vista di Rey, e, come ho già detto, a me ha fatto molto piacere sapere di questa premessa.
Ma più di tutto mi fa piacere vedere che, come per Ben, sei capace di fornire a Rey un'introspezione avvincente, interessante quanto quella di Ben e in un certo senso simile: anche lei di fatto è una ragazza fragile e insicura, con un'autostima molto bassa e un grandissimo senso di inferiorità, dettato da un passato burrascoso: non è mai facile per un bambino crescere in orfanotrofi, e se poi ci si aggiungono i vecchi porci che tentano di molestarti... be', è davvero pesante come cosa, ed è per questo che è coerente che lei dentro abbia tutta questa fragilità, tutta questa paura di poter essere abbandonata, questa paura di aprirsi e lasciarsi andare per timore di poter essere ferita, questa paura di sbagliare e rovinare tutto perché non si sente all'altezza di Ben e in generale di poter essere felice.
Bellissimo però che in un certo frangente lei stessa riesce a vincere la propria debolezza, a rassicurarsi, perché dentro di sé si convince fermamente che Ben la ama, cosa oltremodo vera e sincera, è dolce, romantico e molto forte, dimostra come entrambi siano effettivamente a pezzi per colpa delle proprie vite e che siano perciò gli unici in grado di riassestarsi a vicenda. Rey nei POV di Ben è sempre stata il suo faro di luce, ma è bellissimo vedere che lui è per lei lo stesso, è bello vederlo tanto premuroso, dolce E FELICE assieme alla ragazza che ama ricambiato.
Mi fa sorridere il pensiero che tu all'inizio l'avessi pensata come una cosa comica e poi invece si è evoluta in questa one-shot di stampo malinconico e romantico, be', se vuoi il mio consiglio non stupirtene troppo, a volte quando si scrive sono le parole ad impossessarsi di noi portandoci a realizzare qualcosa di diverso da ciò che ci eravamo immaginati. È uno dei più grandi poteri della scrittura, ti fa esternare cose che tu non avresti mai pensato di tirare fuori ma l'hai fatto comunque.
Io continuo a dire che apprezzo moltissimo il tuo modo di scrivere le sensazioni fisiche e mentali dei personaggi, pertanto, davvero, ti auguro SEMPRE di continuare così. Il mondo ha bisogno di scrittori della tua risma, sia pure solo quello delle fanfiction, anche perché scrivere storie sentimentali e far immergere il lettore non è cosa semplice, né da poco.
Ci vediamo al prossimo scambio!
Rory

Recensore Master
06/01/21, ore 21:10

Ciao :)

Sono stato felice di fare ritorno in questo mondo AU che hai creato attorno a Rey e Ben e, una volta di più, mi hai fatto emozionare nel raccontare di questa storia che, nella sua semplicità quotidiana, nasconde in realtà molte ombre.

All'inizio è quasi difficile comprendere perché Rey sia tanto frustrata, al punto che spesso le sue meditazioni sembrano farla crollare in un baratro di vittimismo senza uscita. Poi un po' alla volta capiamo che, in realtà, tutti quei pensieri negativi sono scaturiti da un'unica cosa, di cui il suo corpo che si mette a fare di testa sua è soltanto la goccia finale per far traboccare il vaso. Rey ha paura.

E credo che sia più che umano, dopo tutte le cattive e tragiche esperienze che ha vissuto, avere tanta paura. E quello di cui forse lei stessa non si rende veramente conto è quale grande forza d'anima abbia saputo dimostrare nel riuscire lo stesso a superare tutte quelle brutte prove. Ne è uscita sconvolta, ma ne è uscita.

Vederla quindi persino spaventata dal timore che Ben non la ami davvero è la conseguenza logica di tutto questo. Ma lui la ama così come lei ama lui e tutta la tensione si scioglie nel momento in cui l'equivoco - chiamiamolo così - si chiarisce, quando lui le fa quella confessione per lei inaspettata e che, invece, a noi che leggiamo (almeno per me è stato così) appare lampante. Lo si poteva intuire dall'atteggiamento di Ben, dal suo stato d'animo, dalla sua rilassatezza.

A volte ci si dimentica che parlarsi è fondamentale. Per amarsi davvero, senza fraintendimenti, bisogna avere il coraggio di affrontare insieme ansie e paure. Ci vuole tempo ma, quando questo accade, finalmente è fatta. Adesso, forse, quando tutto tra di loro sarà chiarito e ogni dettagli portato alla luce, Rey e Ben potranno amarsi davvero, scoprendosi insieme, poco alla volta, senza nessuna fretta, lasciando che tutto accada in maniera naturale. E nessuno dei due dovrà più avere paura di nulla.

È sempre un piacere leggere i tuoi racconti, e sono contentissimo che tu mi abbia cercato perché questo mi era proprio sfuggito e invece meritava di essere letto molto prima!
Come sempre ti faccio tantissimi complimenti!

Un saluto e a presto!

(Recensione modificata il 06/01/2021 - 09:12 pm)

Recensore Master
09/07/20, ore 10:10

Carissima, eccomi! Scusa per il ritardo, evito di dilungarmi sul casino di settimana che sto avendo e passo subito alla storia <3

questa one shot è stata un colpa al cuore sotto tantissimi punti di vista e tutti in positivo: credo che fra quelle tue che ho letto sia al momento la mia preferita. So che difficilmente sei soddisfatta di quello che scrivi, ma, credimi, ho percepito una profondità e una maturità nel trattare il rapporto fra loro due, ancora più marcata rispetto al solito.
Poi beh, ho amato Rey dall'inizio alla fine, avrei semplicemente voluto semplicemente abbracciarla, dille di scacciare via tutti quei brutti pensieri, e che sarebbe andato tutto bene <3. Per fortuna ci ha pensato Ben a farlo al mio posto ed è giusto così (sono sicura che ha preferito anche lei :P)
Mi è piaciuto moltissimo come tu sia riuscita a fare in modo che il passato di lei condizionasse tutto il suo presente: le esperienze negative che ha vissuto sono tremende, hanno lasciato cicatrici che non si possono rimarginare di punto in bianco grazie all'arrivo dell'anima gemella e questo è meravigliosamente realistico. L'amore guarisce le ferite ma ci vuole tempo e la prima cosa che Rey deve fare è ricominciare ad amare se stessa, a capire di valere e ad avere nuovamente fiducia nella vita <3. Il parallelismo fra il suo passato nel canon e quello nell'au è ricostruito benissimo, brava!
Poi c'è Ben, molto più fragile e inesperto di quanto immagineremmo quando lo guardiamo con gli occhi di Rey (che tenerezza che sia vergine anche lui) e così puro di cuore da farmi venire voglia di piangere: è stato davvero un tesoro. Sono certa che insieme sapranno superare queste difficoltà e guarire a vicenda le proprie ferite.
Ti faccio tantissimi complimenti: hai saputo prendere una situazione che spesso capita in una coppia (ho perso il conto delle volte in cui pure io ho maledetto il tempismo del mio corpo ahahaha) e l'hai arricchita di riflessioni bellissime, trattando tematiche delicate con una vena che direi quasi poetica.
E ripeto, mi sono rivista tanto in Rey e avrei voluto abbracciarla forte.

Bravissima, davvero.
E' stato un grande piacere <3

Buon proseguimento per tutto!
bacio,

Benni

Recensore Master
07/07/20, ore 20:29

Ciao, volevo leggere questa storia fin dal primo momento in cui hai pubblicato il link su Facebook, ma gli ultimi giorni sono stati un po' concitati e su Efp ora della fine ho letto poco o niente. Ci tenevo molto perché, oltre al fatto che fa parte di un ciclo che conosco già molto bene, sapevo che sarebbe stata un capolavoro introspettivo e non sbagliavo a crederlo. Ormai credo di conoscere il tuo stile e il tuo approccio alle storie piuttosto bene, non è la prima volta che ti vedo intervallare punti di vista diversi in una stessa serie di storie, ricordo la tua bellissima long sul Catello errante di Howl in cui intervallavi il punto di vista di lui e di lei. Qui non è esattamente la stessa cosa, ma di tanto in tanto tiri fuori un pov di Rey, mostrandoci quanto diverso riesce a essere il tuo stile e il tuo approccio alla narrazione, se la protagonista è diversa. Ho già fatto questo discorso quindi non mi soffermerò troppo a ribadire il concetto, ma due parole le dico lo stesso. Ben e Rey hanno fondamentalmente lo stesso problema, presumono di sapere quello che passa nella mente dell'altro (così come di chiunque altro conoscano) e spesso sbagliano a capire. Sono fondamentalmente due persone che a causa della loro insicurezza e introversione hanno la mente concentrata a pianificare quello che potrebbe succedere, sia di bello che di brutto, e che alla fine si scontrano con la realtà che spesso è diversa. La fantasia di Rey di essere toccata da Ben in un certo modo, che poi non si concretizza, non in quella maniera e che la estraniano quasi dalla realtà, rendendola poco attenta a ciò che le succede attorno, è la riprova di quanto dico, E questo di sicuro non contribuisce a un sano dialogo tra di loro. Il rapporto che si è instaurato tra di loro a livello comunicativo deve prima spezzare le barriere che loro stessi si sono imposti, superare i traumi che hanno avuto e poi, soltanto alla fine, riescono a parlarne a viva voce. Se uno di loro fosse più estroverso gli equilibri certamente sarebbero diversi, ma entrambi hanno dei problemi a relazionarsi con le persone. E se Ben è convinto di essere un mostro e di avere un lato oscuro che non riesce a dominare e che lo porterà, sua convinzione, un giorno a ferire anche Rey, che è la persona che ama di più, Rey ha invece il complesso dell'abbandono. Non soltanto è vissuta in un orfanotrofio, non soltanto è cresciuta con la consapevolezza che le persone non la volessero a prescindere e soltanto perché è fatta così, ma è stata circondata anche da individui, come il direttore dell'orfanotrofio, che le instillavano pensieri sbagliati, facendola diventare insicura. Per mia natura, come essere umano, io fatico a capire le persone insicure. Fatico ad approcciarmi a loro e a comprendere qual è il problema, quindi è per me molto difficile comprendere a livello emotivo e umano l'insicurezza di Rey. Ma usando i meccanismi della logica del comportamento umano, io so che la sua insicurezza è figlia di come è vissuta. Io per mia natura non mi farei tutte queste paranoie sulle candele o le calze perché insomma... chissenefrega ecco. Ma Rey invece sprofonda in un abisso di paranoie e di domande che originano tutte da un pensiero, da quella che è una paura irrazionale, ma che lei ha trasformato in certezza. Essere abbandonata da Ben così come le è successo in passato, le fa credere che la manderebbe in mille pezzi. E questo può succedere per mille motivi, anche per il colore delle calze o le pantofole col disegno di un pupazzo o ancora perché una serata di sesso salta. E non importa quanto tutto questo sia verosimile, la paura è irrazionale, non lo sono tutti i tipi di paure, ma lo è questo tipo di paura. Ma il ragionamento che fa Rey nella sua testa è perfettamente sensato, se i suoi genitori l'hanno abbandonata era perché lei era sbagliata e magari se fosse stata diversa, se avesse avuto (semplifico) i capelli in un modo o il corpo in un altro, forse non l'avrebbero fatto e lei avrebbe avuto una famiglia. Non è così che funziona, ma Rey non può arrivare, per quello che è il suo stato emozionale ora, a capirlo adesso razionalmente. Essere abbandonati da un genitore non c'entra col fatto che il figlio è immeritevole di avere quei genitori, non è per come è fatto fisicamente un figlio che un genitore ti abbandona, ci sono mille varianti da tenere in considerazione e mille ragioni per cui questo possa succedere e che con cose come l'aspetto fisico c'entrano poco. Ma posso comprendere il motivo per cui Rey ne è convinta, è un'associazione mentale irrazionale ma perfettamente comprensibile, un trauma del genere se non trattato adeguatamente da degli psicologi può protrarsi nel tempo e peggiorare e mi pare che Rey non sia vissuta in un ambiente positivo.

La sensazione che ho avuto io leggendo sia questa storia che le precedenti è che tu abbia scavato in Ben e Rey molto più profondamente di quanto non abbiano fatto i film. Tu sai come io giudico il lavoro di JJ Abrams, come mi dia profondamente fastidio questo spirito citazionistico e, per me, superficiale. Sono e resto convinta del fatto che nelle mani di un altro regista, di un'altra mente, la trilogia sequel sarebbe stata un vero capolavoro e Ben e Rey sarebbero stati molto più approfonditi di quanto in realtà io non abbia visto. Sono convinta che nelle tue storie tu abbia approfondito concetti che sì, sono tutti presenti nei film, ma non descritti in una maniera così bella e così contorta. I pensieri di Rey, che scavano a fondo dentro la sua oscurità e che son o un continuo saliscendi di autocritica, spesso anche feroce, non è un qualcosa che io purtroppo nei film sono riuscita a trovare. Ma anche qui credo che la mia avversione per la nuova trilogia di Star Wars (che sai ho messo in pausa fino a che non me la riguarderò tutta con la dovuta calma) mi abbia impedito di vedere i lati positivi che tu invece riesci a tirare fuori stupendamente, dando molta più giustizia a questi personaggi di quanta io non ne abbia visto nei tre film.

Al solito un lavoro magnifico.
Koa
(Recensione modificata il 07/07/2020 - 08:35 pm)

Recensore Veterano
02/07/20, ore 22:08

Scrivo per la seconda volta perché la prima si era cancellata. Comunque. Inizio col dire che questi due sono proprio cretini, ma talmente tanto oblivious che non si accorgerebbero di amarsi a vicenda neanche se gli facessi il disegnino... ma questo la sapevamo già. Posso dirti che mi hai fatto piangere tutte le lacrime di questo mondo, sì? Giá avevo adorato quella prima bozza che mi avevi fatto leggere, ma questi aggiustamenti che hai fatto, con le aggiunte, etc... hanno reso questa OS ancora più preziosa. Come al solito, il tuo punto forte è l'introspezione: anche se è priva di accadimenti "sostanziali", non annoi mai il lettore, anzi. Il tuo stile catapulta letteralmente il lettore nella mente del protagonista--Io giá vedo me stessa in Rey, quindi in questa storia NON TI DICO. Un livello di immedesimazione tale che faceva quasi spavento. Urlavo ad ogni passaggio: "Ma sono io?" Poi al contempo volevo urlarle: "CRETINA, SMETTILA DI FARTI PATURNIE CHE BEN TI AMA DA MORIRE." Vogliamo parlare di quell'altra ameba? L'hai descritto così bene che, boh, ho immaginato per tutto il tempo Adam, con quel suo broncio che tanto amiamo e i suoi dark puppy eyes, che implora la sua "Rey" di amarlo... e di farsi amare con tutto l'amore di cui è capace. Senza contare che hai trasposto perfettamente i loro traumi "canon"--in particolare modo quelli di Rey--rendendo tutto perfettamente plausibile. L'ho sentito tutto il terrore dell'abbandono di Rey... quel suo ripetersi "Ben non è i tuoi genitori, Ben non è i tuoi genitori, Ben non è i tuoi genitori..." E poi la parte finale mi ha ucciso. Con la nostra bimba che finalmente è stata capace di ammettere i suoi sentimenti. Ti sará stato difficile scrivere dal POV di Rey, però non hai affatto deluso le aspettative. Tutt'altro. Però io ero fiduciosa, e lo sarò sempre. Sei un'autrice straordinaria. Dovresti crederci di più. E non farti abbattere, ché ho bisogno di altre Reylo fics come questa. 
(Recensione modificata il 02/07/2020 - 10:11 pm)

Recensore Master
02/07/20, ore 21:04

Tesoro, MA BUONASERA.
Ero troppo curiosa di leggere questa nuova OS, oramai sai quanto io mi sia affezionata a queste serie di storie Modern!AU. E niente... è tutto estremamente bello e realistico. A parte che Ben e Rey sono sempre così IC, perché è così che mi li immagino, né più né meno. Mi sono molto immedesimata in Rey, direi che molte donne possano farle. Aveva organizzato la serata perfetta, o per meglio dire, ci ha provato, perché poi la natura - sempre molto bastarda - ha deciso di mandare tutto al diavolo. E' molto triste quanto mai realistica, la scena di Rey che si guarda allo specchio con quel completo d'intimo addosso e pensa a quanto non si piace. Pare vedere solo i difetti e si fa tanti problemi, perché non vuole deludere le aspettative di Ben, che secondo lei ha avuto tante relazioni e ha fatto molto sesso (rido tantissimo, Rey non poteva saperlo, ma Ben è il più vergine che ci sia, suvvia!). Sono tutti pensieri e complessi che credo ci facciamo un po' tutti, quindi è facile immedesimarsi. E poi c'è anche il suo grande problema, il suo non riuscire a dirgli "ti amo", perché è vero, esporsi sa essere pericoloso, però secondo me ne vale sempre la pena. Quando hai parlato poi del suo passato, dell'abuso che ha subito mi si è stretto il cuore, meno male che le è andata "bene" e che lei e Finn sono riusciti a scappare, alla fine.
Mi è dispiaciuto tantissimo per Rey, povera bimba T_T
E giungendo al nostro Ben, ma cosa devo fare per averne uno sul comodino? No, perché lui è dolce, premuroso, non si arrabbia né batte ciglio quando Rey gli dice che la loro serata è saltata. Eppure, anche questo da a Rey da pensare, della serie: perché non si arrabbia? Forse non mi vuole?
E invece è stato bellissimo perché Ben era totalmente per i fatti suoi perché non è affatto esperto di sesso come pensava Rey, ANZI. Penso che una loro prima volta sarebbe un qualcosa di così dolce e non ce la faccio, perché l'erotismo misto al fluff mi fa perdere la ragione. Quando finalmente Rey riesce a dirgli che lo ama, mi sono sentita leggera. E poi davvero, quanto sono innamorati entrambi? E quanto è dolce Ben? Così rassicurante, pacato, protettivo... insomma, ne voglio uno, ma chi non lo vorrebbe?
E' bella bella BELLA, un misto tra dolce e amaro, che come al solito adoro. Grazie per averla condivisa con noi, perché ne è valsa la pena, credimi <3


Nao