Recensioni per
Vaganti
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/08/21, ore 12:03
Cap. 1:

Beh vabbè.

Ne ho scovata un’altra. <3
E non puoi capire l’emozione mentre leggevo e pensavo ai James e Rose di Pezzi in Decadenza per scoprire alla fine che si tratta proprio di un missing di quella shot. Tu sei bravissima sempre ma quando scrivi di James e Rose ti superi, secondo me è un dato di fatto, e mentre tu li sveli e io li leggo ci sono pezzi di me che esplodono e alla fine sarà solo colpa tua se non ricorderò nemmeno come mi chiamo.

C’è quella parola errore che per Rose è assillante, è quella parola che non le permette di guardarsi dentro per davvero. E nel primo pezzo c’è tutta questa sofferenza nell’aggrapparsi a James e rifiutarlo anche, perché errore per lei ha solo un significato. E’ uno sbaglio e non può essere visto da una prospettiva diversa, ed è anche sbagliata lei se pensa di poterlo fare.
E poi c’è James che invece dice passione ma sa che non è solo quello. Non dà un’altra forma a quella parola solo per non perdere lei.
Finchè l’intensità di quello che sentono esplode, e tutto può passare in secondo piano e non è più errore e non è solo passione.
Cavolo Rosmary, quante righe sono? Saranno una quindicina, eppure sono proprio loro. C’è tutto di loro in questa flash bellissima. Le vedi le radici Rosmary? Io le sento (cit.)! <3 Sono un albero dalle radici salde e profonde, uno soltanto, con rami imponenti e avvinghiati.
“Negarsi era violenza.” E’ la mia frase preferita in assoluto, è troppo autentica nel loro caso.
Come la violenza che tu fai a me. Credo che non ti perdonerò mai per avermi direzionata su altre fic (!!!) quando ancora avevo una meraviglia come questa da scoprire! Sallo!

Piccola, bellissima, perfetta, intensa! Amo!
Un abbraccio, forse! ;D
gabry

Recensore Master
17/09/20, ore 23:45
Cap. 1:

Recensione premio

Ciao, cara!
Eccomi qui a rilasciare la seconda e ultima delle recensioni premio che ti spettano, per aver vinto nell'All Together Contest 2.0 - VII edizione!
Avevo già letto questa storia su tuo suggerimento, e avevo già deciso di recensirla, perché l'ho amata profondamente. Io adoro James Sirius e Rose come coppia, è sicuramente tra le mie preferite della Nuova Generazione, come ben sai, e tu la rendi in un modo che mi piace davvero molto.
Di questa storia ho apprezzato a primo impatto la struttura e lo stile. Tu scrivi sempre benissimo, ma io amo la simmetria che c'è sempre nelle tue storie: la parte iniziale che riprende quella finale in un anello perfetto mi piace da morire, ancora di più perché in corsivo, laterale, sena punteggiatura né maiuscole - dà proprio l'idea di un amore che frana su se stesso, che distrugge tutto ciò che invade (non che tocca!), senza regole e senza freni. Il tuo stile qua esplode, estremamente emotivo (lo so che sono loro due a tirartelo fuori, ammettilo!), scorrevole eppure intricato, ogni parola scelta con cura che va a braccetto con un'altra. E' uno stile sicuramente non immediato (inteso come complimento) e non per tutti, ma a me fa impazzire: d'altronde, chi vorrebbe essere per tutti?!
La caratterizzazione, poi. Rose mi piace, così indecisa e vittima delle sue stesse paure, dei pregiudizi, di ciò che pensa essere giusto o sbagliato, ma stavolta non è la mia preferita. Sì, è scioccante anche per me, ma stavolta James Sirius ha tutta la mia attenzione. Lo hai reso in un modo, Ros, che fa sparire le forze di ogni povera donna che legge: chi non vorrebbe essere amato in questa maniera? James non accetta un no, James non si tira indietro, James prende e distrugge e fa a pezzi ogni cosa - ogni cosa tranne lei - e soltanto per loro due. James lotta per entrambi, con quegli occhi che spariscono al buio e le suppliche di lei che gli muoiono sulle labbra, James è abbastanza forte per entrambi, James porta pazienza e alla fine vince. Viva tutti i James del mondo.
Ok, ho scritto una recensione credo molto sconclusionata, piena di amore passione violenza come i protagonisti di questa storia, ma cosa ti devo dire? Li adoro, e tu li rendi benissimo!
A presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
15/07/20, ore 18:14
Cap. 1:

Cara Rosmary,
Erano diversi giorni che volevo passare di qua e oggi, finalmente, ci sono riuscita **. Trovo sempre incantevole il modo in cui racconti di questo amore proibito contro cui Rose e James lottano. Lui è il più disposto ad ammetterlo e sempre il primo a confessarlo, lei più restia a cedere, ma alla fine si lascia travolgere. E pensare a Paolo e a Francesca presi nel turbine della passione dantesca è effettivamente impossibile. Non riesco a non vedere una fortissima similitudine tra le due erronee passioni, quella tra i due cognati raccontati dall’Alighieri e quelli tra i cugini d’oro del mondo magico. Il vagare non richiama solo al canto V dell’inferno, ma anche alle mine vaganti, ai sentimenti che non possono essere tenuti a bada nonostante si vorrebbe e a quel cambio d’opinione che spinge una passione proibita a diventare giusta perché contrastarla sembra quasi un peccato peggiore che abbandonarvisi. E il “non posso farne a meno di Rosie/Rose quanto ricorda la catulliana odi et amo? Io credo che questa sia l’ennesima tua piccola perla e amo come sperimenti, anche graficamente, con il testo. È prosa, ma ci sono elementi finissimi di poesia, immagini violente che rimangono addosso al lettore. Anche il modo di mettere le frasi nude, senza alcuna descrizione, battute perfettamente inserite nel contesto mi piace da impazzire. È vero che io conosco altre shot/flash su loro due e sul tuo headcanon che li riguarda e che conosco Paradiso Perduto (anche se mi maledico per non essere ancora riuscita ad andare avanti, ma è solo perché tu poi mi delizi con cose vecchie e nuove e non so dove mettere le mani ** continua a farlo, tra l’altro), ma il valore aggiunto del tuo modo di scrivere è che la relazione tra Rose e James è già chiara ed evidente qui. C’è già tutto e secondo me questo deve fare la narrazione – bastare a se stessa anche con poche righe. E tu riesci a rendere la complessità di questa coppia che ami ponendo interrogativi e offrendo soluzioni, caratterizzando con pochi tocchi abili. Insomma, leggerti è prezioso, oltre che un piacere. Un abbraccio e a presto,
Shilyss

P.s.
Questa è free, non è per l’abc, quella arriva domani :*

Recensore Master
14/07/20, ore 23:49
Cap. 1:

Recensione premio per “Il contest delle prime volte” 1/3

Ciao Rosmary, credo di non avertelo mai detto prima, ma se così fosse mi ripeto volentieri: amo i tuoi titoli brevi, così diretti e convincenti; questo è solo uno dei tanti ed è assolutamente perfetto per questa flash e per Loro. Perché Rose e James, i tuoi, sono destinati a stare insieme e a trovarsi sempre - in barba a tutto il male che possono farsi e a quanto sbagliato tutto questo possa essere considerato dagli altri, tanto sono due persone che se ne fregano altamente del parere degli altri...
Vivono la vita fino in fondo, senza chiedere scusa per ciò che sentono, soprattutto per quanto riguarda il loro rapporto ed è proprio questo che li rende incomprensibili agli altri, ma così perfetti l’una per l’altro. Si lasciano guidare dalle emozioni, da loro cuore, e questa è una caratteristica che mi piace molto di entrambi i personaggi - te l’ho già detto, lo so, ma amo come i difetti di questi ragazzi siano ciò che li rende più veri, oltre che ciò che me li fa amare immensamente.
Invidio la tua capacità di condensare cossi tante emozioni e numerosi momenti diversi in così poche parole, le the flash hanno sempre una carica emotiva fenomenale e questa non ha fatto eccezione. Ho trovato lo stile particolarmente incisivo e amo la sua ridondanza che ha reso la storia paragonabile quasi a una poesia, o all’infinito visto il ripetersi dello schema.
Non avevo mai, davvero, shippato Rose e James, ma con i tuoi personaggi non posso esimermi dal farlo e non posso che amarli e fare il tifo per loro.
Grazie di aver condiviso questa storia meravigliosa e perdonami per la recensione delirante, quando uno scritto mi emoziona finisco sempre col non essere in grado di esprimere nella maniera migliore le mie sensazioni.
Un abbraccio,
Francy
(Recensione modificata il 14/07/2020 - 11:50 pm)

Recensore Master
14/07/20, ore 11:34
Cap. 1:

Ciao, cara ♥︎

Ho visto la condivisione su Facebook e non ho resistito. Devo recuperare talmente tante cose tue che non so da dove cominciare, ma non sono davvero riuscita ad ignorare questa storia - chissà perché 😏 (mi sono ripromessa di continuare la lettura di Paradiso Perduto, quindi a giorni aspettati una mia comparsata anche lì)

Detto ciò, credo che tu abbia ben capito quanto mi piaccia questa coppia. In generale, non amo particolarmente le relazioni tra cugini, se non in via del tutto ipotetica e sotto forma di what if? Non so se riuscirei a scriverne, nonostante il leggerne mi crei meno problemi. Il fatto è che, se in generale non mi convincono, in particolare AMO i TUOI James e Rose, insieme, solo loro. Questo per farti capire l'eccezionalità della faccenda, ecco.

Venendo alla storia, io adoro le storie scritte così, in modo netto e sintetico, ma che in ogni frase, in ogni parola, racchiudono il giusto significato e tutto ciò che c'è da dire, in quel momento, sui personaggi o sulla coppia. Tra l'altro, è molto evocativo, e fa male, quasi, nella sua brevità. James e Rose sono preda delle loro stesse angosce, nate da un legame che è una bomba a orologeria e che susciterebbe più di qualche scandalo, per cui li troviamo combattuti e pieni di dubbi, sofferenti per la loro vicinanza ma allo stesso tempo per un possibile allontamento, sempre a metà tra il vorremmo ma non potremmo e il facciamolo anche se poi potremmo pentircene. Riesci a rendere molto bene questo loro stato d'animo. 

Bravissima!

A presto, 
Marti ♥︎

Recensore Junior
10/07/20, ore 17:44
Cap. 1:

Ciao!
È un piacere per me riuscire finalmente a recensire una tua storia! Ti ho inserita tra gli autori preferiti all'alba del mio sbarco in questo fandom - che non è avvenuto più di qualche mese fa, ahimè (se ti stai chiedendo come una persona riesca a vivere per vent'anni "ignorando" l'esistenza di Harry Potter... beh, siamo in due, ma benedetto il giorno in cui mi sono ritrovata con quel libro tra le mani!) - e ricordo perfettamente che proprio Pezzi in decadenza è stata una delle prime storie che ho letto ed adorato! In realtà, forse perché sono entrata in questo mondo da relativamente poco, ho sempre avuto un'idea piuttosto precisa dei personaggi e delle possibili coppie - magari, con il tempo, cambierò idea, chissà! - e James e Rose erano - sono e probabilmente sempre saranno -, in assoluto, una delle mie preferite.
Quello che ho adorato - in Pezzi in decadenza quanto in questa - è il tuo modo di mettere in risalto questo prepotente magnetismo che li porta a cercarsi sempre, ad avere la consapevolezza che torneranno l'uno dall'altra, a compiere innumerevoli volte il medesimo errore semplicemente perché non possono rinunciarvi.
Rose non può fare a meno di stare con James, è evidente, ma allo stesso tempo non riesce ad abbandonarsi completamente a lui. Sembra essere spaventata da queste forti emozioni che prova, come se fosse talmente abituata ad esercitare un controllo razionale su tutto ciò che la riguarda, da tremare dinnanzi all'impeto di questo amore. Pare che preferisca imporsi una violenza piuttosto che accettare quella che è la verità più ovvia. Appare divisa a metà tra questo amore che la terrorizza ma, al contempo, la rende viva, e la costante preoccupazione di cosa potrebbero pensare gli altri - di deluderli, di non soddisfare le aspettative, di creare chissà che scandalo.
Anche se Rose è logorata da queste insicurezze, non riesco a "condannarla", ad additarla come "debole" solamente perché non si fida di James a tal punto da ignorare tutto il resto. Per me, è comunque la figlia di Hermione, sono certa che abbia ereditato da lei una maturità che la porta spesso a proiettarsi oltre, a riconoscere che la vita non è una favola in cui va sempre tutto bene e che l'aspetto negativo di qualsiasi vicenda non possa essere semplicemente eliminato, ma che debba essere affrontato. Un confronto su più piani per cui lei non è pronta, ma ciò non implica che, un giorno, non troverà quel coraggio e smetterà di negarsi con tanta violenza a James.
James si sottopone alla medesima violenza, ma in senso completamente opposto: è certo dei suoi sentimenti, è perfettamente consapevole di cosa prova e di cosa vuole, ma deve stare attento a dosare il suo amore, a non ingabbiare Rose in un legame di cui lei ha ancora paura, a non farla scappare ma a farle capire quanto loro siano giusti e perché - "erano nati per quello".
Vedere le paure di Rose vacillare, vederla accogliere la possibilità di un realtà in cui lei e James non sono uno sbaglio, mi ha fatto spuntare un sincero sorriso - e la speranza che, prima o poi, nonostante quel matrimonio, torni dal suo unico amore (puoi anche leggerla come una speranza personale nel vederti scrivere ancora di questa coppia!).
Credo sia doveroso, a questo punto, complimentarmi per l'ottimo lavoro. Sei riuscita a trattare due personaggi così complessi - e la loro storia - senza mai appiattirli, né banalizzarli. In poche righe, non solo non hai ridotto la loro scabrosità, ma ne hai enfatizzato ogni singolo aspetto e l'hai caricato di una potenzialità che si è sprigionata poi nella sua più preminente perfezione.
Ti direi che spero di tornare a leggerti presto ma, con la fine della sessione, mi sono dedicata finalmente a Paradiso Perduto (dove, per inciso, questo rapporto ambiguo tra James e Rose mi sta incuriosendo parecchio e, soprattutto, mi fa ben sperare!).
Ti faccio ancora i miei complimenti per questa storia meravigliosa e ti mando un caloroso saluto!
Traumerin

Recensore Veterano
09/07/20, ore 07:17
Cap. 1:

Cara Rosmarina,
non saprei come iniziare questa recensione, perché ha quasi le parvenze di una lettera.
Molto tempo è trascorso, ma le sensazioni che le tue storie mi scatenano sono sempre le medesime, ed io non posso fare a meno di lasciarti una recensione che, seppur breve, spero possa ripagarti un poco del tempo perduto e del tempo trascorso. Prometto, comunque, che in un modo o nell'altro riuscirò a leggere tutto il resto, e a seminare le mie recensioni qui e là.
Faccio una piccola premessa: il tuo scrivere a frammenti mi piace da impazzire. Rende tutto molto suggestivo, immediato, improvviso.
Leggendo queste piccole parti della fanfiction, mi sono saltate due parole alla mente: abbandono e resistenza. Abbandono, perché Rose è confusa, spaventata dall'idea di abbandonarsi alle sue passioni, ai suoi istinti, ma non perché abbia paura: piuttosto - o, almeno, da quanto ho capito io a primo impatto - per una sorta di soffice resistenza. Ed è qui che la parola resistenza fa capolino. L'azione di resistere, di provare a negarsi, di ritenere tutto un errore, uno sbaglio bello e buono non sono che forme di violenza, contro se stessi e contro la persona che si ama.
Hai sempre quel modo dolce e, al contempo, forte e virile di descrivere i personaggi, di lasciare che le loro parole e le loro azioni parlino da sé. Non c'è nulla da rincorrere, in questa storia, c'è solo questo lento scivolare nelle vicissitudini dei personaggi che rende la - drabble o flashfic? - perfetta, scorrevole, incisiva.
Le mie parole sono quasi ripetitive, dopo tutti questi anni, ma non posso - non posso e non voglio - smettere di congratularmi con te per quello che scrivi, ed anche per quello che lasci quando scrivi, quando descrivi personaggi che non sono invenzione di tuo pugno, ma che sembrano esserlo, tanto riesci a prendertene cura.
​E niente, cara Rosmarina, mi auguro con tutto il cuore di riuscire a leggere e recensire qualcosa di arretrato, almeno in questo periodo di semi-libertà.
Con affetto,
sfiorarsi

Recensore Veterano
07/07/20, ore 21:07
Cap. 1:

Ciao, Rosmary! Breve premessa: è da tantissimo - davvero tanto, tanto - tempo che cerco di leggere una tua storia ('Paradiso Perduto' è in lista da ere geologiche, ormai) e, alla fine, grazie anche al saggio consiglio di un'autrice che mi è molto cara (la mitica Lisbeth!), eccomi qui. Finalmente! Sempre suddetta autrice mi ha anche indirizzato verso un titolo dei tuoi, in particolare - sto parlando di "Pezzi in decadenza", sì. Inutile dire che mi è bastata la lettura di quella singola - meravigliosa, assurdamente coinvolgente - OS per elaborare tre considerazioni: che sei maledettamente brava (il che, a dire il vero, non mi ha sorpreso del tutto), che dovevo necessariamente inserirti negli autori preferiti letteralmente di corsa e, infine, che - molto probabilmente - qualsiasi coppia tu decida di approfondire, resterò sempre estasiata dal risultato (mi è successo, lo avrai intuito, con questo pairing - James Sirius/Rose - che, personalmente, non ho mai neanche concepito in questo termini). Fatta questa doverosa premessa- non - così -breve, procediamo. Dunque, non so davvero come esprimere la mia totale ammirazione per il tuo modo di scrivere, il tuo stile così "netto", incisivo, che mi ha tenuta con lo sguardo incollato alla pagina fino all'ultima parola - sappi che solo lì, solo a lettura terminata, sono tornata a respirare ad un ritmo normale. Sia di là, che naturalmente qui, ho adorato la caratterizzazione di entrambi i personaggi: così realistici, così "sbagliati", eppure complementari, perfetti - se presi assieme e solo ed esclusivamente così! Ho amato quel testo intriso di opprimente senso di colpa e di inadeguatezza; un senso di colpa insopprimibile poiché, altrettanto insuperabile, è il legame che unisce entrambi. Non importa quanto provino a sottrarsi ai propri sentimenti, all'attrazione che li lega o quanto provino a ripetersi di essere sbagliati - di essere la "macchia" in una grande famiglia altrimenti immacolata: alla fine, si ritrovano sempre. Sei talmente brava che, lungo tutto il corso della lettura, ho avvertito nitidamente questo senso di 'ineluttabilità', di profonda necessità che, ogni volta, continua a risospingerli l'una nelle braccia dell'altro - perché, semplicemente (ed è un semplicemente che diventa tale solo lì, nella stretta dell'altra persona, dato che - per il resto - non c'è davvero nulla di "semplice" nel loro legame, né in tutta "la cornice" in cui, senza volerlo, si ritrovano già inseriti). Ecco, probabilmente, ho straparlato quando avrei potuto tranquillamente - sinteticamente - dire questo: ho amato (!) con quanta abilità tu sia riuscita a destreggiarti tra colpa, inadeguatezza, attrazione, senso di fatalità e ineluttabilità - creando un'atmosfera di oppressione, di ossessione e, appunto, decadenza (titolo sublime!). Tutti aspetti che, del resto, hai ripreso ed enucleato magistralmente qui (anche se, ammetto, sono contenta di aver letto prima l'altra OS, altrimenti qui mi sarei persa tutta una miriade di sfaccettature): errore, paura, distruttività, violenza, ma - in fondo, nonostante tutto e, anzi, prima di tutto - amore, amore irrazionale e viscerale, amore così totalizzante che - forse, dopotutto e prima di tutto - resta inclassificabile (almeno, lo è se ci si avvale delle categorie di pensiero ordinarie; del resto, non si può razionalizzare un amore che sfugge a qualsiasi razionalizzazione): un amore che si colloca, letteralmente, 'al di là del bene e del male'. Da qui, l'ostinazione di James, che cerca di far capire a Rose, in un certo senso, la "futilità" della sua angoscia: il loro legame è talmente unico e profondo che non ha senso - non c'è alcun 'senso' in loro due, se non il fatto che, 'semplicemente', assieme funzionano alla perfezione - lasciarsi angustiare dai pregiudizi e da tutto ciò che esula dal legame in sé (ossia da aspetti esterni come la famiglia, la visibilità, lo scandalo e la morale). A questo proposito, ho amato - di là, in "Pezzi in decadenza" - quel precario equilibrio tra detto e taciuto, quella situazione che si protrae per anni tra la segretezza e la confessione, tra ombra e luce (mi riferisco alla parte in cui Rose si chiede - divisa tra il timore e la rassegnazione - quanto i suoi cugini e suo fratello sappiano davvero, di lei e James). Ma più di tutto, visceralmente, ho adorato - come dicevo su - questi personaggi così imperfetti: egoisti, gelosi - gelosi marci -, incapaci di scendere a compromessi, che pretendono l'esclusività totale: parlo di James che non tollera di vedere Rose nelle braccia di altri - o che ci riesce solo ripetendosi che, in fondo, nessuno l'avrà mai come l'ha avuta e l'avrà lui, sempre; di Rose invidiosa delle sue cugine e delle altre donne, quasi terrorizzata all'idea che qualcuno possa attirare l'attenzione di James e allontanarlo da lei. E, naturalmente, parlo anche di Scorpius. Che meraviglia di finale! Anche lui rientra perfettamente nel clima di decadenza della storia, anche di lui hai ricreato un - delizioso - ritratto antieroico: esce allo scoperto, infine. Fa capire a Rose di aver sempre saputo tutto, ma che - in fondo - non importa: non importa perché "in questa vita" (o, almeno, lui crede sia così) ha vinto lui - perché ha "vinto lei". Ripeto, che - finale - sublime! Mi hai emozionata tanto. Ok, io lo so che non avrei dovuto lasciarti la mia prima recensione dopo una giornata di studio e che, probabilmente, avrei fatto meglio a suddividerla in due parti (praticamente, ho parlato più di 'Pezzi in decadenza', che di questa, ti chiedo scusa!). Che dire: ora ti ritroverai questi farneticamenti che mescolano in un unico calderone considerazioni su due storie diverse - per quanto siano profondamente legate tra di loro, mi rendo conto che il risultato finale sarà quasi sicuramente una recensione dai toni un po' deliranti. Chiedo venia, in tal caso. Semplicemente, è da ieri - da quando ho finito di leggere "Pezzi in decadenza" - che volevo scriverti e, dal momento che sono molto impaziente per natura, non ho potuto aspettare oltre. Con la speranza che tu possa pensare "non troppo male" di me, dopo questo primo impatto con le mie recensioni confuse, ti saluto. A presto - e ancora tanti, ammirati, ammaliati, sinceri complimenti!♡

Recensore Master
07/07/20, ore 13:27
Cap. 1:

Ciao!
Premessa: adoro la tua scrittura a frammenti e vorrei tanto essere capace anch'io di scrivere così, ma sono troppo prolissa. Forse un giorno ci riuscirò!

Lo sai benissimo che sono d'accordo con Rose, loro sono un errore (James, lascia in pace tua cugina, per tutti i Draghi!), però so che al cuor non si comanda e questo tentennamento di Rose verso James rende più prezioso anche quello che c'è con Lorcan (che anche se non viene nominato è sempre nell'aria, soprattutto qui "l’offesa in occhi amici a loro stessi.").

Mi piace come delinei il loro rapporto in cui entrambi sono coscienti della situazione e dei giudizi intorno a loro. Sarebbe troppo facile (e poco credibile) avere due personaggi che vivessero la loro storia senza tormento. Insomma, l'adolescenza è tormento per definizione e una cosa che mi piace e mi fa incazzare al tempo stesso della tua Rose sono proprio queste reazioni estreme che la rendono veramente un'adolescente a tutto tondo.
Il prompt lo hai delineato con garbo ed è un bene che tu ti sia concentrata sulla violenza come reazione al loro essere o non essere un "errore".
Alla prossima,
Sev

Recensore Veterano
06/07/20, ore 23:30
Cap. 1:

Che sono super contenta e felice di questa storia lo sai già, no? Perché non so bene se ti ho accennato a quanto mi piaccia questa coppia, soprattutto per causa tua! 

A parte questi convenevoli... sia benedetta la tua ispirazione, il tuo scrivere di getto perché riesci a scrivere benissimo anche a frammenti.
E, sì, è indubbiamente una storia particolare ma ci sono James e Rose che sono proprio i tuoi James e Rose di Pezzi in decadenza (un giorno troverò le parole adeguate per recensire quella storia!), che sono quelli da cui personalmente sono rimasta folgorata al punto da setacciare l'intero sito in cerca di un'altra storia su di loro e di averti sfidato a scriverne una come primo obbligo perché come sai scrivere tu di loro non sa farlo N-E-S-S-U-N-O (scusa il maiuscolo ma lo reputavo necessario e funzionale al concetto). 
A tal proposito, sappi che potrei essere leggermente compiaciuta dal fatto che questa è la prima TUA storia dell'iniziativa Scrivimi - anzi, non potrei. Lo sono. 

Mi è piaciuto da morire questo senso di sbagliato che Rose avverte ma che James cerca sempre di vincere, in ogni momento, la reciproca dipendenza, la difficoltà di recidere quel rapporto (che tanto poi, alla fine, Rose non può reciderlo in qualsiasi universo narrativo si trovino lei e James).
Tutto il fulcro della storia, delle complicazioni di questo amore, è proprio in questo fantomatico "errore" che non riescono a non compiere, nella passione che li travolge perché tra di loro c'è una tensione più unica che rara e nella violenza (apprezzatissimo qui il riferimento al prompt) che li lega e direi che l'angst che ti avevo richiesto è più che rispettato! 
Mi ha colpito soprattutto il modo in cui hai reso la sofferenza sia nello star lontani, che nello stare insieme (quel "forza distruttiva di una divinità marina furiosa" direi che descrive benissimo il rapporto tra la tua Rose ed il tuo James). Lo "insieme non erano - che - un errore" è una finezza di scrittura che ho apprezzato infinitamente e che poteva venire solo da te! 
Ovviamente, la mia frase preferita è stata questa qui: "Negarsi era violenza, e lo era anteporre la morale delle persone, la paura di svanire nell’altro, l’offesa in occhi amici a loro stessi.". Un po' perché, a mio parere, descrive bene la dinamica di rapporto che sei riuscita a creare tra di loro, il calamitarsi ma il forzarsi nello stare lontani, i famosi poli opposti che si attirano. 

Il tuo stile, poi, è sempre una garanzia di qualità, perfezione, sorpresa, cura. Non mi ricordo se te l'ho già detto ma per me sei il Mostro sacro di EFP, ovviamente in senso buono. 

Ti aspetto alla prossima sfida ma, sappi, che non sarò così prevedibile come lo sono stata questa volta (era da Perduti che non scrivevi solo su di loro e James era super arrabbiato!
Un abbraccio, 
Fede!