Recensioni per
Se un giorno.
di PathosforaBeast

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/07/20, ore 16:49

Qui non ci sono indizi grazie ai quali si possa attribuire questo pensiero poetico all’uno o all’altro dei protagonisti della Mystrade.
Ma sono sicura di potermi sbilanciare nell’indicare Mycroft come l’autore di questi splendidi versi. Greg, sicuramente, è innamorato di lui, ma è un uomo meno “mentale”, più pratico e spiccio rispetto ad Holmes. Secondo me, non è propriamente il tipo che possa impegnarsi in un testo poetico. Mycroft sì, anzi, non solo in un testo poetico, ma in una raccolta, in cui poter esprimere la grandezza del suo sentimento. Le persone che rivelano un’evidente “mascheratura” di autocontrollo, il più delle volte, hanno un animo molto sensibile e preferiscono i linguaggi più intimi, più crepuscolari. Quelli come Greg, indubbiamente più “muscolari”, si esprimono meglio con un abbraccio, con un momento di scambio fisico particolarmente intenso. I versi no, non appartengono al loro mondo, molto pratico e sbrigativo non per mancanza d’interesse o per difetto di sensibilità, ma proprio per inclinazione caratteriale.
Quello che sto leggendo è un testo poetico davvero suggestivo, in cui fai parlare il cuore di Mycroft, ne sono sicura. E l’amore espresso è tanto grande che possiamo tranquillamente pensare che non sarebbe l’unico “omaggio” poetico che, l’ormai ex “iceman”, dedica al suo Greg.
Bellissimo il concetto espresso e cioè il desiderio di entrare nella pelle dell’altro per poter meglio condividere il senso di unione e di unicità che è proprio di un grande amore. E tu l’hai costruita pezzo per pezzo la magnifica coppia formata da Mycroft e da Greg, in un crescendo di vera passione, di limpida complementarietà umana. Io sono convinta che, nel canovaccio narrativo dei Mofftiss, ci sia l’orientamento per la Mystrade, rilevabile in fugaci ma significativo indizi. Tu l’hai accolta come pairing estremamente credibile ed efficace, regalandoci, tramite i tuoi pezzi, dei momenti veramente intensi. Ho trovato molto significativo quel “controcorrente” che sigilla il testo. È un termine sorprendente rispetto a quello che precede perché apre nuove prospettive, accende il futuro di un significato nuovo in quanto Mycroft e Greg non saranno assimilati dal grigiore della vita nella sua consuetudine ma potranno vivere quasi di luce propria. Ed è molto significativo che questa riflessione venga proprio dal più “conforme alle regole”, cioè da Mycroft, perché significa un volo liberatorio verso l’espressione di un sentimento unico e totalizzante. Le parole, che hai usato, sono come una carezza, esprimono davvero ciò che di meglio si possa pensare riguardo ad un grande sentimento. Complimenti.

Recensore Master
07/07/20, ore 11:14

Ciao, non sai la felicità nel trovare non uno, ma ben due tuoi lavori nuovi. Ho voluto iniziare da questo, lo confesso anche perché è più breve e al momento non ho molto tempo per soffermarmi a leggere, e ancora meno per recensire, ma anche fortemente incuriosita dai generi che avevi indicato, specialmente la poesia e dall'avvertimento inserito nell'introduzione, il Body Swap, che mi ha attirata come un'ape al miele, lo ammetto. Lo scambio di corpo è un po' un classico intramontabile e personalmente lo amo in maniera particolare, e qui lo hai trattato con immensa delicatezza, tratto che ti contraddistingue in ogni tuo scritto, ma anche mostrandocelo in modo appena accennato. Non è nemmeno chiaro se lo scambio di corpi avvenga realmente, io direi che è più un'illusione, una fantasia di Mycroft stesso. Nemmeno questo è specificato, il narratore, l'io narrante della storia non viene chiarito dal testo (e nemmeno avrebbe avuto senso il farlo), ma dentro di me mi sono detta che non poteva che essere Mycroft l'autore di queste parole, forse per il desiderio di fondo che viene espresso che è in realtà molto semplice e quasi fanciullesco, ma che denota anche una spiccata intelligenza. Quello di guardare il mondo attraverso gli occhi degli altri, magari di chi abbiamo attorno, è un desiderio che ricorre in chi è particolarmente intelligente. Non che Lestrade non lo sia, in fondo ritengo che anche Greg potrebbe avere la voglia di guardare il mondo dagli occhi di Mycroft, ma forse è più quest'ultimo a nutrire un sentimento del genere, a fantasticare su un qualcosa si simile e ad esprimerlo con toni tanto poetici. Sarà che io mi immagino Mycroft sempre come il più teatrale della coppia, quello più sensibile e dall'animo poetico. Non so se ci ho indovinato, ma a me piace pensare che sia lui, di solito così distaccato e freddo all'apparenza, quasi che sembra annoiato da tutto e tutti (persino da Sherlock), che in realtà nutre un desiderio che mostra una curiosità accesa e che in genere accosterei più a Sherlock che a Mycroft. L'ho trovato affascinante e il suo rapporto con Gregory intimo e maturo. Dolce, ma non in maniera eccessiva come ormai ho capito che fai.

Insomma è stata una stupenda lettura!
Complimenti e alla prossima storia (che già mi sono messa da parte).
Koa