Ehilà! Era un po’ di tempo che gettavo occhiate distratte a questa storia e, ora che ho finalmente un poco di tempo libero, ne ho approfittato per leggere il primo capitolo.
Ad essere sincera, una delle ragioni per cui non mi sono decisa prima a leggere, è dovuta al fatto che il titolo della storia non mi convinceva. Mi piace come si rifaccia al sacro e prolisso stile giapponese di scegliere i nomi di un’opera, ma ammetto che non mi aveva particolarmente preso.
Normalmente proverei a stendere commenti approfonditi ma, considerando che sono già usciti ventidue capitoli, pensavo di limitarmi a commentare la trama per ora. lo dico come se io, l’irregolarità fatta persona, fossi sicura di riuscire a recuperare gli altri capitoli
Il prologo mi sembra in linea con i luoghi comuni del genere. La lettura scorre abbastanza piacevole: in sé ci mostri una mini-avventura, racconti un po’ della personalità di Shinzo e di come ha fatto un incontro del primo tipo con l’onnipresente Truck-kun.
Parlando del protagonista, per quel poco che si è visto, devo dire che non mi dispiace. Sembra facile potersi rivedere in lui, in particolare ho trovato carino come spenda così tanto tempo a pensare a come le cose gli potrebbero andare male. Soprattutto in luce del fatto che poi è stato stirato dal più grande cliché degli isekai, cosa che potrebbe avermi strappato una risata irl.
Scherzi a parte, le ultime righe del capitolo sono state la mia parte preferita. La maniera con cui viene descritto il suo pensare a cosa potrebbe andare storto, se sarebbe morto a causa di un colpo di pistola, mi ha preso.
Nel complesso, è un discreto primo capitolo!
See ya
_Alcor |