Recensioni per
La morte degli amanti
di EleonoraParker

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/07/20, ore 20:23

Non avevo mai letto la rivisitazione della notte del 12 luglio declinata tra le lenzuola dal sentore di lavanda provenzale anzichè tra le sterpaglie del Bois de Boulogne (pare che il famoso bosco degli amanti fosse proprio quello ma non ho certezza).
Dunque non la versione animata ma quella cartacea fatta di poche tavole intesamente composte da Madame Ikeda.
Davvero intenso (debbo ripetermi) l’incedere delle parole che fanno da sottofondo al progredire delle scene.
La visione è quasi onirica come se si fosse trasportati attraverso continui specchi che riflettono l’immagine successiva e quella ancora dopo, senza indugiare troppo entro i respiri degli amanti ma cogliendo quel balzo che giunge delicatamente alle parole che essi si scambiano dopo aver condiviso la stessa anima.
Parole che strappano un sorriso e si completano a vicenda...
Chissà quali? Sicuramente di stupore e gratitudine ma anche di immaginata discesa verso la fine.
Il continuo dunque si disfa e diviene sorprendente desiderio di pace e finalmente di libertà, quella che entrambi desiderano ma che nell’istante successivo diviene esigenza terrena, materiale, e come tale da guadagnare attraverso una drastica decisione.
L’anima alla fine giunge a bruciare libera e a ricongiungersi alla parte di sé, a quell’angelo che non rimprovera e non giudica, che solo qualche ora prima le sue braccia vive avevano cullato.

Grazie
Capo Rouge

Recensore Master
17/07/20, ore 16:08

Cara Eleonora, difficile trovare le parole più esaustive per commentare questo scritto che parla da solo al lettore, il quale riesce ad entrare pienamente nel momento che stai descrivendo. La visione di un angelo che si palesa agli occhi di Oscar è solo la rappresentazione plastica di ciò che lei ha sempre avuto accanto, che l’ha aiutata nel suo percorso, colui che le ha fatto comprendere molte cose della natura umana, senza mai forzare la mano attendendo che lei fosse pronta per accogliere quello che aveva percepito dentro di lei. André per lei ha preparato il campo affinché potesse accogliere anche un sentimento così totalizzante come l’amore che per una frazione di tempo cosmico sono riusciti a condividere. André ha visto bruciare la sua fiamma, diventando sempre più brillante e vivida, è rimasto abbagliato dalla bellezza che da essa si sprigionava, l’ha fatta sua in quel momento e per l’eternità, anche perché Oscar aveva compreso che tra le sue mani che avevano saputo modellarsi su di lei, lei non aveva bisogno di altro per ardere, bruciare senza mai consumarsi, in quanto l’amore che li legava aveva il sapore dell’eternità, anche quando lei fosse stata disposta a trasformarsi da brace che brucia in cenere. Scritto bellissimo ed elegante quanto profondo. I miei complimenti più sinceri alla tua bravura mista a sensibilità. Un caro saluto.

Recensore Master
15/07/20, ore 00:29

L'ultimo giorno della vita di Oscar, con tutti i dubbi e il tormento.

Recensore Master
15/07/20, ore 00:02

L'introduzione con i versi del Poeta Maledetto è calzante con il loro amore che è riuscito a palesarsi solo alla fine delle loro vite. Vite scevre da ogni dolcezza che invece sembra essere esplosa tutta in quella notte di sussurri e grida, sorrisi e abbracci. Molto ricercata la prosa, mi ricorda gli autori rinascimentali, le immagini ricche, ridondanti, a volte barocche arricchiscono ulteriormente la storia. Complimenti.