Recensioni per
A dirle, le cose belle non succedono
di Sia_

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/12/21, ore 16:00

Sil, non lo sapevo mica che mi avresti distrutto il cuore con questa storia 🥺
Io continuo imperterrita il mio recupero delle Charlie/Tonks, e sono felicissima di essere arrivata qui perché sì, il finale è triste (ma io con l'angst vado più d'accordo di quanto non sembri), ma che bello che è vedere Tonks e Charlie insieme, anno dopo anno (o due anni dopo due anni?) a costruire il loro rapporto? Sono stupendi!
Ho amato il tuo Charlie, insicuro al primo anno così lontano da casa e con solo Bill con lui, Charlie che conosce Ninfadora e pian piano la assorbe e diventano due metà. Anche se lei non è un drago.
Aw.
La conclusione è bellissima, mannaggia a te: lui promette che tornerà sempre e lei di aspettarlo... ma.
Spero che scriverai ancora di loro due ❤ un abbraccio,
Mari

Recensore Veterano
08/11/20, ore 00:09

Ma che storia meravigliosa hai scritto su questi due? Finalmente ho avuto l’occasione di leggerla e, credimi, sono rimasta incantata tutto il tempo con un sorriso sul volto. Mi hai strappato risate e strette al cuore plurime e, dopo aver letto per la seconda volta dei tuoi Charlie e Tonks, non posso che sperare di leggere «ancora, e ancora, e sempre» perché credo che tu sia riuscita a cogliere l’anima di questi personaggi.
E se di Tonks si conoscono dettagli - che tu hai incastrato alla perfezione, come il suo essere un disastro nei pedinamenti, quell’ironia buffa che la caratterizza - Charlie è stato una vera scoperta nelle tue mani e mi hanno proprio catturata tantissimo i riferimenti continui al suo legame con Bill ma anche il modo in cui ripensa ai fratelli nel rapporto con Tonks, il suo essere tanto proiettato ed appassionato di draghi ma il suo vacillare quando davanti ha lei.
Mi è piaciuto tantissimo questo Weasley timido, introverso e bloccato nel suo rapporto con Dora, che resta un passo indietro per tanti anni fino a quando quel sentimento, poi, gli esplode tra le mani.

Il modo in cui hai ripercorso tutta la loro storia è stato stupendo sin dal primo incontro in cui si notano entrambe le personalità, lui timido ed introverso, lei un vulcano.
Devo dirti, però, che i miei momenti preferiti sono stati il pedinamento di Tonks quando Charlie va «a caccia di draghi» e che vuole scoprire cosa lo renda «così lui» (che frase da Tonks, a proposito! Sei stata magistrale con lei!) e il loro incontro prima della partita Grifondoro contro Tassorosso (qui un po’ ridevo, un po’ li avrei abbracciati, un po’ ti farei la ola).
Nel loro addio, nel broncio di Tonks, nel timore di lasciarsi andare ma nella eterna promessa di tornare nei tuoi Charlie e Dora di questa storia - che, lo so bene, è stata scritta prima - ho rintracciato tantissimo dei Charlie e Dora di «Io qui, tu là», nella storia che portano con sé, nel filo rosso che li unisce sempre, in quel famoso «squarciare il velo» che sei stata tanto brava a rendere e che mi è rimasto così impresso.
Tra le mie parti preferite ci sono queste, in cui esprimi lo stesso sentimento che li lega ma le diverse sfaccettature dell’uno e dell’altra:

-a Charlie non vuole dire addio, perché Charlie semplicemente è un pezzo di quello che è diventata. Perché metà dei colori con cui tinge i capelli gliel'ha suggeriti lui, metà dei volti che imita sono per farlo ridere quando si ritrovano in giro per i corridoi e si siedono sotto alle grandi finestre del castello, metà della sua anima è ciò che è Charlie Weasley.

-Come a dirlo, che l’unica che mai potrebbe amare è lei, come a spiegarle che è importante tanto quanto la Romania, come a ringraziarla di esserci sempre stata. Quando si gira a guardarla di nuovo – insomma, quando ne trova il coraggio, i capelli di Tonks hanno la stessa sfumatura rosata di quando l’ha conosciuta la prima volta e lo sa, vuole dire che in qualche modo è felice.

In questa parte il mio cuoricino ha fatto crack perché sei stata in grado di far parlare questo sentimento giovane, questo sentimento che né Charlie né Tonks riescono ancora ad esternare bene con una dolcezza ed una tenerezza uniche.
Con la stessa dolcezza e tenerezza poi mi hai fatta definitivamente a pezzi con il loro saluto, con quel tornare ed aspettarsi che sembrava destinato a durare eternamente e che viene spezzato con la morte di Dora.

Che dirti di più se non che io adoro il modo in cui scrivi di questa coppia che hai fatto proprio tua? Mi ha toccata tantissimo, per le parole che hai usato, per la costruzione del loro rapporto, per il modo in cui sei riuscita a maneggiare alla perfezione questi due personaggi.
Ti faccio ancora tantissimi complimenti! Hai scritto una storia stupenda.
Un abbraccio,
Fede

Recensore Master
04/09/20, ore 17:50

Eccomi qui. ❤
Ci leggiamo da così tanto tempo che non saprei dire se questa sia stata la prima volta che ho avuto l'occasione di leggerti su personaggi diversi dai nostri (❤), però so che per me è stata una grande scoperta.
In particolare, trovo questa storia più matura stilisticamente parlando rispetto alle altre tue che ho letto. Nonostante sia una oneshot, ha una struttura ben definita che copre un arco narrativo importante e lo fa in maniera coerente lungo l'intero racconto, suddiviso com'è in blocchi temporali che percorrono le fasi di questo amore giovanile, che non ha neanche il tempo di essere vissuto tanto sono fugaci gli anni e tanto è invasiva l'inesperienza di entrambi i personaggi. L'introspezione che accompagna l'intera narrazione è poi ben amalgamata a un ritmo più narrativo, che ti consente da un lato di approfondire le sensazioni dei personaggi e dall'altro di srotolare la storia in relativamente poche pagine. Insomma, è stato un po' come riscoprirti e sono molto felice di aver avuto l'occasione di assistere a questa crescita – o comunque a quella che a me è parsa una crescita! –, che sono sicura non ha ancora terminato la sua evoluzione.
Uscire dalla comfort zone non è mai semplice, ma secondo me hai fatto benissimo a lasciarti ispirare da queste nuove idee e scoperte, perché credo che la tua scrittura abbia molto da dire e abbia voglia di farlo anche su terreni ancora inesplorati. Ciò non significa allontanarsi da casa, ma scoprire nuove dimore dove sentirsi comunque a proprio agio. Tutto questo giro di parole per dire che ho amato tanto i tuoi Charlie e Tonks, ma soprattutto ho amato la verosimiglianza del loro rapporto, le loro ingenuità, le loro insicurezze, il loro essere tanto adolescenti e quindi incapaci di fare i conti sul serio con cosa voglia dire crescere. Lo capiscono quando è troppo tardi, che la lontananza li avrebbe condotti su strade diverse, tra persone diverse – che avrebbe reso loro stessi diversi da quelli che frequentavano Hogwarts. È la vita, in fondo.
Ho amato molto il loro avvicinamento, il loro scoprirsi più simili di quanto potesse sembrare in apparenza: lui che già bambino pensa a domare draghi, lei incapace di essere come tutti e per questo troppo speciale per essere compresa dai più. Mi piace immaginare che avrebbero potuto ritrovarsi ancora e ancora sotto quell'albero – idealmente parlando! –, se solo la vita non li avesse allontanati. È triste ma giusto che lui parta alla volta dei suoi sogni e che lei prosegua la sua vita. Malgrado ami Tonks con Remus, ho veramente sperato mentre leggevo il tuo racconto che potesse esserci un brandello di felicità per lei e Charlie – ma a dirle, le cose belle non succedono, e allora più si raccontano di aspettarsi, ritrovarsi, esserci sempre, più crescono e si allontanano, al punto che lui un giorno tornerà e lei non ci sarà.
Ecco, trovo che sia stata bravissima nel narrare questa caduta emotiva: la storia si apre in un clima sereno, due studenti del primo anno che si presentano, prosegue tra scherzi, ronde, primi imbarazzi, e poi precipita in un baratro di lontananza, tramutando quell'antica e timida presentazione in un avrebbe potuto, ma non è.
Il titolo, come credo di averti già detto commentado il post di presentazione sul gruppo, mi piace in maniera particolare. Avrei notato la tua storia in ogni caso, se l'avessi scorta tra le ultime pubblicazioni, perché hai scelto un'espressione molto evocativa, che spinge a chiedersi quale sia questa cosa bella che non accade.
Riprendendo il discorso stilistico, ho amato la conclusione con la frase barrata. Credimi, non hai avuto bisogno di inserire fisicamente Remus, perché è tutto lì – ed è un pugno nello stomaco. La lettura scorre davvero fluida, credo di aver notato solo qualche refuso (ti segnalo solo l'accento mancante su in  "ma non da peso a quei passi", ché l'ho appuntato!), ho letto questa storia tutta d'un fiato.
Bravissima, quindi! Per quanto mi riguarda, hai caratterizzato entrambi in maniera credibile e, come già detto, trovo assolutamente verosimile il modo in cui si conoscono e il rapporto che intessono nel corso del tempo (mi hai convinta così tanto che ho quasi voglia di scriverne a mia volta!).
Hai fatto benissimo a sperimentare e ti invito a proseguire, qualora ne avessi voglia, perché i risultati sono lodevoli!
Un abbraccio, a presto!

Recensore Master
29/08/20, ore 16:20

Ciao!
Eccomi qui, finalmente: perdonami se ti ho fatto aspettare tanto, ma sono stati giorni un pochino di fuoco, e volevo gustarmi la tua storia quando avessi avuto la giusta disposizione d'animo per riuscire a godermi in pieno il tutto.
Non leggo spesso storie su Charlie e Tonks (più che altro perché per me Remus e Tonks sono una delle cose più belle della saga), ma devo dire che, soprattutto quando si parla di loro da giovani, non mi dispiace immaginarli assieme, perché, per quello che sappiamo di loro, davvero presentano dei caratteri che hanno dei punti in comune molto interessanti. Oltretutto, di Charlie sappiamo purtroppo così poco che ogni autore può davvero sbizzarrirsi e caratterizzarlo con molta libertà, lasciando quindi molto margine di avvicinamento a Tonks.
Una delle cose che più ho apprezzato è stata la struttura che hai dato a questa storia: soprattutto quando si vogliono presentare dei personaggi di cui in realtà canonicamente si sa molto poco (o perché non compaiono molto, o perché, come nel caso di Tonks, li conosciamo in un diverso periodo della loro vita), credo sia davvero interessante e soprattutto funzionale trovare una struttura simile, che permette di mostrare nel tempo diversi momenti che si fanno esplicativi di un evolversi del rapporto tra i due. Insomma, pur avendo scritto comunque una storia molto breve, sei riuscita a coprire non solo un ampio arco temporale, ma proprio a costruire con precisione la nascita e l'evoluzione di un rapporto (che tra l'altro è di una dolcezza unica, li ho amati davvero tantissimo!). Mi è piaciuto, poi, come ogni momento avesse comunque dei punti di contatto con gli altri, come ci fossero rimandi e collegamenti, a sottolineare quanto la storia fosse comunque sorretta da una struttura molto organica.
I personaggi, poi, mi sono piaciuti davvero tanto: hai saputo caratterizzarli attraverso dei gesti molto esplicativi, che subito li hanno resi coerenti e costruiti a tutto tondo (davvero, Charlie con le nocche sporche di terra, pur essendo solamente un dettaglio, è qualcosa di meraviglioso, perché va a rendere il personaggio estremamente vivo). Ci sono poi tantissimi dettagli che hanno proprio un sapore familiare: sono magari cose piccole, ma sono le cose che riescono a rendere la storia estremamente personale, dolcissima, un vero e proprio balsamo (come ad esempio il suono delle pagine di un libro che riporta Charlie a casa, ai fratellini più piccoli che dormono e alla mamma che cerca spunti per le ricette: hai saputo in una sola frase evocare le atmosfere della Tana, fare un ritratto perfetto di Molly e al tempo stesso, pur senza mai dirlo in maniera esplicita, dare tutto lo spessore necessario a Charlie, che al primo anno forse la nostalgia di casa la sentiva eccome).
Il modo naturale con cui il loro rapporto si stringe sempre di più mi ha davvero scaldato il cuore: il loro è un amore che sboccia subito, ma rimane nascosto dietro un'amicizia che forse hanno un po' paura di sciupare riconoscendo cosa c'è dietro quel rossore (davvero, il modo in cui introduci i cambi di colore dei capelli di Dora è fantastico!). E loro devono sudarselo, quel bacio, e con loro noi lettori, ma quando arriva è ancora più dolce e meritato che se si fossero lasciati andare subito.
Mi è piaciuto tanto anche il titolo, e il modo in cui lo declini nella storia, come giochi con questo concetto che si fa un po' il punto focale di tutto, facendo da sostegno e struttura alla narrazione.
Insomma, sono davvero contenta di aver letto questa storia!
A presto!

Recensore Master
25/08/20, ore 21:59

Ciao cara Sia, nonostante le molte storie Fremione interessanti sul tuo profilo (prima o poi arriverò anche lì), ho scelto di leggere questa storia perché la coppia mi ha sempre incuriosito tantissimo. E ho scelto bene, perché la storia mi ha colpito davvero molto.
Inizio dicendoti che la struttura che hai adottato – una serie di scene che vanno a simboleggiare distanze temporali, sottintendendo evoluzioni nel rapporto – è una di quelle che preferisco. In una sola oneshot riesci a catturare secondo me tutte le potenzialità di questi due insieme, dal primo incontro fino alla perdita inevitabile. Mi è piaciuto il modo in cui riescono a trovarsi e a capirsi, e anche quella distanza che gradualmente si pone ma sempre senza dimenticarsi l’uno dell’altra – Ninfadora lo lascia andare per permettergli di vivere il suo sogno di lavorare con i draghi, il bacio che arriva nel bel mezzo di quella distanza, le promesse di scriversi e di aspettarsi.
E a proposito di sogni, una delle parti che più mi ha colpito è stata la dichiarazione di Ninfadora che i draghi lui li vedrà davvero prima o poi, a costo di trasformarsi in drago lei stessa. Questo accenno alle doti di metamorfomaga è un esempio dell’attenzione che hai saputo dare alle specificità dei protagonisti, coniugandole in frasi che colpiscono tantissimo. L’abilità di metamorfomaga compare splendidamente almeno in due punti che ti segnalo perché ho trovato davvero incisivi: “…e i suoi capelli prendono quello stesso colore, come per sentirsi una Weasley.”  E ancor di più di nuovo Dora prende le sembianze di casa, rendendola davvero casa.”
Il finale in due righe riesce a essere straziante: ho sempre pensato che il dolore si comunichi di più in frasi brevi, semplici, piuttosto che in lunghi giri di parole – ed è proprio quello che qui hai fatto tu. Nel 1998, le frasi che i due si sono scambiati si ripetono: Charlie promette di tornare, ma la risposta di Tonks – la promessa di aspettare – è drammaticamente cancellata, perché lei non può aspettare più. Ti dirò, ho anche apprezzato il salto temporale così netto tra il bacio e il dramma finale e il fatto che non nomini per nulla Remus: questa è la storia di Charlie e Tonks e in qualche modo tutto il resto cade dal di fuori ed esula dal senso e dall'obiettivo della storia (che è proprio quello di catturare loro e solo loro).
Credo che tu abbia fatto davvero un ottimo lavoro, questa storia mi è piaciuta tanto. Hai indagato benissimo le potenzialità – dolci e ansgt – di questa coppia e sei riuscita a trasmettere un’emozione.
Ti faccio i miei complimenti, sono davvero contenta di essere passata di qui! Alla prossima!

Recensore Master
20/08/20, ore 14:38

Ciauuu Sia!

Avevo già letto una tua storia, però su Aragorn e Arwen, ma quando ho trovato il link di questa nel gruppo Caffè e Calderotti non ho resistito ^^: la coppia trattata mi incuriosiva moltissimo, in passato avevo già letto una bellissima storia di Maqry e li avevo trovati super carini (per quanto io ami comunque la coppia canon Remus-Tonks). Come dici anche tu nelle note, loro stanno bene perchè in una certa maniera si completano: Charlie preferisce i draghi alle persone (ne conosco molti di ragazzi e ragazze che si trovano a più agio con gli animali che non con i coetanei) al punto da avere chiaro da sempre cosa fare del suo futuro, a dispetto del fatto che questo lo porterà lontano da famiglia e amici, mentre Tonks è fra le persone più strane che possano esistere, sebbene, da quel poco che posso intuire, è comunque meno ostracizzata rispetto a Luna Lovegood. Sembrano veramente fatti l'uno per l'altro e la loro amicizia, la loro complicità, nasce e matura in maniera tanto spontanea da commuovere çç. E' bellissimo vedere quanto Tonks sappia comprendere, accettare e incoraggiare il sogno dell'amico, nonostante questo voglia dire rinunciare a lui (le minacce riguardo le lettera mi hanno fatta ridere e piangere insieme <3) e Charlie capisce allo stesso modo ogni cosa di lei, riesce a farla sentire "normale" e speciale al tempo stesso.
La storia è scritta benissimo, i due personaggi, pur avendo un'età diversa rispetta a quella con cui siamo abituati a vederli, sono a mio parere stra IC, e il titolo è super accattivante.
Che dire? Grazie di cuore per avermi fatto esplorare ancora una volta questa coppia e per la lettura piacevolissima **.
Felice di averti ritrovata!

Buon proseguimento <3

Benni
 

Recensore Master
27/07/20, ore 20:39

Ciao!
 
Innanzitutto parto dalle cose più importanti: grazie infinite di aver scritto su di loro. Quando ho provato a proporre la storia su di loro nel gruppo, sapevo che fosse una storia bellissima, ma non sapevo quanto la coppia avrebbe potuto attrarre qualcuno. Già sapere di aver fatto innamorare qualcuno della coppia sarebbe stato per me un grandissimo risultato, che qualcuno ci scrivesse davvero era ben al di là di quanto sperassi: quindi, ecco, grazie mille per esserti lanciata e aver regalato questa meraviglia al fandom!
E poi grazie per la compagnia che la storia mi ha tenuto ieri in un noioso viaggio in treno in solitaria (io li odio, i treni, avere cose così belle da leggere rende tutto più sopportabile – e poi ho fangirlato per tutto il tempo, quindi niente di più bello!)
 
Ora arrivo alla recensione vera e propria, e parto dal fondo: a costo di diventare monotona e ripetitiva, grazie di nuovo! Temevo di non avere il mio bacio da gustarmi tutta felice tra cuoricini, draghi (ché meglio si addicono ai personaggi degli unicorni) e arcobaleni, ammetto che a ogni nuovo paragrafo speravo di trovarlo, e dopo che non c’era stato nella scena della ronda prima della partita temevo ce lo avresti negato. E invece no, non sai quanto abbia saltellato sul mio posto quando l’ho letto alla fine! Anche se, è bene che tu lo sappia, per quanto mi riguarda si sono baciati anche in quell’aula vuota, eh, solo che ti sei dimenticata di trascriverlo nella bella copia della one-shot (ma Charlie dice che hai fatto bene, perché si sarebbe vergognato a mostrare quel primo bacio impacciato a tutti – io avevo avvisato che la recensione sarebbe stata sconclusionata!).
È bellissimo come li hai mostrati diventare amici, scoprendo sin dall’inizio questa sintonia e affinità istintiva, per cui nemmeno sanno come si siano ritrovati a volersi così bene come compaiono nei successivi anni. eppure è così: si vogliono bene, di quegli amori a metà con l’amicizia, quelli che ti fanno un po’ traballare perché sei solo un ragazzino e non sei nemmeno certo che sia proprio amore, e fare il passo in più potrebbe solo rovinare tutto quello che è stato costruito assieme nel tempo.
Onestamente ho amato come li hai mostrati un po’ impacciati nel capire i propri sentimenti e ci abbia fatto penare per quel bacio, perché se devo pensare a loro razionalmente e mettere a tacere la fangirl che è in me, me li immagino proprio impacciati con le questioni di cuore, anche perché da una parte abbiamo lei che è un goffo uragano che è più facile lo travolga e atterri al suolo e lui che immagino tutto timido quando si parla di ragazze – una coppia ce rischia davvero di rimanere solo nelle loro fantasie e per paura non si concretizza mai.
Ecco, come già detto pensavo che quando lui le promette di tornare e scriverle dalla Romania, alla fine non lo avrebbe fatto e avresti così fatto finire la relazione (ma ero deviata dai miei headcanon sulla coppia e per farmi forza a superare la fine della storia mi provavo a preparare al peggio prima di leggere le ultime scene). Invece mi hai sorpresa, e piacevolmente (molto più che piacevolmente), regalando questo bacio e questa promessa, ora che sono più grandi, finita la scuola. Anche se… anche se quelle due righe finali sono state un pugno allo stomaco, per quello che significano e per tutto quello omesso che sta tra loro e quel bacio che viene appena prima: si sono lasciati, lì in mezzo, e lui non ha trovato nessun altro come lei.
Ma non devo pensarci, anche perché hai regalato una storia che è dolcezza e fluff in ogni parola, prima di quel finale, e tutta quella bellezza lenisce la sofferenza per la fine.
 
Ringraziandoti ancora per averla scritta e scusandomi per questa accozzaglia di fangirlamenti, ti faccio i miei complimenti e ti saluto (ovviamente è già finita tra le preferite!).
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry