Recensioni per
Credemmo di non morire
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
27/10/20, ore 01:26

Questo film è diventata di recente la mia nuova ossessione ma queste drabble mi erano sfuggite nella mia ossessiva ricerca di scritti sull'argomento.
Mi sono piaciute tutte tantissimo, dal modo in cui scrivi (che ho notato cambiare leggermente per ogni personaggio facendosi a tratti più delicato e a tratti, invece, più feroce) si intuiscono anche sprazzi della psicologia dei personaggi (per quello che sono caratterizzati nel film) ed ho apprezzato moltissimo.

Recensore Master
06/10/20, ore 14:04

*appare dal nulla, tipo Andy nella scena della chiesa, solo con qualche vita di figaggine in meno*

Ehilà! Sto approfittando di un momento relativamente libero per recuperare qualche recensione che mi ero appuntata di lasciare in giro, ed essendo ancora fresca della visione del film (l'ho recuperato qualche giorno fa, il concetto di ritardo ed io siamo la stessa persona lol) ho deciso di iniziare da qui.

Inizio con il farti i miei più sinceri complimenti per la presentazione della fanfiction: il titolo, i font, ma soprattutto l'impaginazione dei paragrafi, con la grafica, l'inserimento delle citazioni e addirittura le icone dei pg. Io adoro le storie impaginate, davvero le trovo una gioia per gli occhi e per la santuaria voglia di leggere qualcosa di bello: credevo di averne viste molte presentate bene, ma tu sei su tutto un altro livello!

Le quattro drabble, poi, con quel tuo stile che mi ha quasi ipnotizzata, sembrano quasi arricchire in maniera diretta quattro personaggi la cui psicologia, a mio parere, nel film è stata approfondita solo fino a un certo punto. Già è pazzesco quando qualcuno riesce a rendere bene un componimento di 100 parole o meno, ma non credo di ricordare l'ultima volta in cui ho letto una drabble bella come quelle di questa tua opera. Il parallelo di immagini mare/deserto per Nicky e Joe, le rose che tormentano gli infiniti ricordi di Booker... *chef kiss*

Interessantissimi anche gli appunti che hai riportato nelle note, complimenti per la precisione! 

In sintesi, grazie infinite per la piacevole lettura, e un abbraccio! ♥️

Recensore Junior
25/08/20, ore 18:36

Mi hai fatto voglia di vedere il film, si? Bene, tracchete, sono qua a recensire (evento più unico che raro di questi tempi)!
Allora: da dove inizio? Forse dicendo che i frammenti di morte sono sublimi? Che le note sono scelte e centellinate in parole contate, ma ne risultano immagini fin troppo vivide che mi dipingono ben quattro (no, aspetta, tre) spin-off in testa? La sensazione che mi si è incollata addosso dopo questa breve lettura è indescrivibile, attraverso le tue parole ho quasi percepito i quattro "ultimi fiati" che, alla fine, non si sono mai rivelati davvero gli ultimi.
Sei brava, Cla', ma che te lo sto a dire <3
Baci,
_T :*

PS: Fa i complimenti a Miryel, la grafica che è in me sbrodola con gli occhi a cuoricino alla vista degli aesthetic (oltre alla tua impaginazione, che nel complesso fa la sua porca figura).

Recensore Master
20/08/20, ore 15:36

Ma di nuovo salveeeee! Eccomi finalmente qui ** (e sono a disposizione per fangirlamenti vari anche su questo film).
Non vedevo l'ora di recuperare questa storiella, che si prospettava interessantissima ^^: ho visto che per ora nel fandom prevalgono storie su Nicky e Joe (comprensibilissimo, quei due sono l'amore *^*) perciò mi ha fatto super piacere trovare un piccolo punto di vista per ognuno dei quattro Immortali <3 (a parte Nile, ma va beh :P)

Partendo da Andy, ho adorato il collegamento con Andromaca di Scizia vera e propria (io ero convintissima che effettivamente la Andy del film fosse davvero la moglie di Ettore, ma a quanto pare invece no...? non ho trovato conferme o smentite perciò su questo fronte brancolo nel buio O.O). Ho adorato come tu abbia inserito nel testo il significato del suo nome (mamma che bello) e che tu le abbia attribuito il ruolo di salvatrice di Astianatte (splendido anche il parallelismo tra il tallone di lui e quello del celebre personaggio che lo ha privato del padre çç). Lo stile che usi nella prima drabble poi ricorda tantissimo la poesia Omerica, perciò chapeaux anche da questo punto di vista <3. La frase finale "non sei mai stata cara agli dei" riassume perfettamente la maledizione di chi è costretta a vivere in eterno e spiega l'ateismo di Andy.

Awww, Nicky e Joe li commento insieme, belli loro çç. "Che la mia tomba veda il mare" effettivamente mi sembra molto De Andresca come frase. Mi piace moltissimo come tu abbia inserito dei rimandi a questo straordinario Genovese, per collegarlo con Nico. Ho amato come lui, cercando salvezza nell'acqua e aborrendo il deserto, per ironia della sorte fu salvato proprio da uno dei figli del luogo più odiato. E veniamo quindi a Joe ** che allo stesso modo teme il fuoco ma in esso è destinato a rinascere, temendo di aver perso per sempre l'accesso al Paradiso. Che tenerezza incredibile che mi ha fatto.

E oddio, Booker... sai che nonostante tutto, fra i quattro, è quello che mi è piaciuto di più? Non lo perdono per quello che ha fatto, nè voglio giustificarlo, solo ho l'impressione che se mi fossi sentita tanto sola e impaurita quanto lui, forse avrei agito allo stesso modo. Il più giovane, il più tormentato, quello che fra tutti, come si evince dalle tue parole, ha fatto più fatica ad accettare quello che gli era stato dato in dono. E' anche l'unico per il quale ci viene mostrato il totale ripudio da parte della famiglia, e credo non esista dolore più grande. Il suo errore è stato non accorgersi di averne trovata un'altra, di famiglia, e questo ha comportato il suo tradimento.

Bravissima, hai affrontato un tema assolutamente complicato (la morte) reso ancora più complicato dalla condizione fuori dal comune dei quattro personaggi, in maniera assolutamente egregia **.

E' stato davvero un piacere ^^!
ti abbraccio di nuovo fortissimo!
a presto,

Benniraptor tua

Recensore Master
07/08/20, ore 01:35

Vabbeh, io ho promesso che sarei passata presto e poi ho fatto passare un’eternità, ‘cidenti a me. Comunque, alla fine come detto eccomi qui, spero però che avrai pazienza e mi perdonerai perché so già che questa mia recensione non sarà minimamente all’altezza delle piccole meravigliose drabble che hai scritto.
Purtroppo la mia ignoranza è tanta quando si parla di storia (e pure di geografia… e pure di un sacco di altra roba XD), quindi grazie per aver messo le note e avermi illuminata su certi punti.

Andando con ordine. La drabble dedicata ad Andromache in realtà è quella per cui non ho avuto alcun problema, conoscevo il mito e il parallelismo con Andromaca moglie di Ettore, citato nella frase “figlio di un’altra combattente d’uomini” mi è saltato subito all’occhio. Ho amato comunque tutte queste piccole drabble, che raccolgono una potenza e una profondità che mi lasciano col fiato sospeso.
La mia preferita è quella di Booker – forse perché lui è il mio preferito, perché in tutte e quattro le drabble riesco a riconoscere una caratterizzazione del personaggio trattato puntuale e precisa, che mi rimanda esattamente al protagonista e in quella dedicata a Booker c’è tutto quello che rappresenta quell’uomo in 116 parole. L’impiccagione, i cosacchi, ma anche e soprattutto la morte di suo figlio, con quel bocciolo nero che rappresenta il male della malattia che l’ha colto, quando fuori dall’ospedale invece fiorivano rose rosse.
E la frase finale… oh le frasi finali di ogni drabble, sono così belle. Ma in questa riesco a leggerci anche il riferimento non solo alla prima volta in cui è morto e in cui la paura l’ha attanagliato per la prima volta (prima che la morte diventasse immagino una compagna per lui e per gli altri), ma anche al fatto che quella paura l’abbia rivista sul volto disperato del figlio, quando gli ha chiesto di salvarlo e lui non ha saputo come aiutarlo.

Altrettanto poetiche ho trovato anche quelle di Nicolò e di Joe, e le ho amate per tutti i sottintesi – in quella di Nicolò poi, ho ritrovato, soprattutto nel finale, un riferimento a Joe e al suo rapporto con lui. Sbaglio?
Ma in generale le citazioni della sua terra natia e il costante riferimento alla fede sono quelli che mi hanno colpito di più e che più mi hanno affascinato. Quest’ultima soprattutto – la fede, dio, gli dèi – è un concetto che viene ripreso per l’intera raccolta e lo adoro, perché sei riuscita a farlo risaltare in modo coerente per il tempo in cui i personaggi non sono morti. Per Andromaca sono gli dèi che sembrano non considerarla degna, e che la lasciano morire e ritornare alla vita, senza darle possibilità di salvezza. Per Nicolò che è stato crociato, l’importanza di Dio è fondamentale, lui prega e addirittura, il suo è un “buon” Dio ch’eppure lo acceca con la luce del sole – e di questo pezzo in particolare mi piace che ci siano quasi le due facce della medaglia divina, un dio buono e una visione più reale mi viene da dire, più cinica, in cui Dio forse tanto buono non è, solo che Nicky non può accorgersene ancora perché la fede lo ubriaca. Non so, forse la cinica sono io a volerci vedere per forza questa sfumatura XD
E Yusuf… ah, dopo Booker, amo lui con la forza di mille soli. E i riferimenti al jinn (yess, grazie Supernatural, American Gods e The Witcher per avermi dato un infarinatura su cosa fosse XD) e ai Giardini del paradiso islamico, li hai inseriti con una tale eleganza nella tua prosa che li trovo fantastici. Tra l’altro adoro, adoro, adoro, la contrapposizione dell’acqua per Nicolò e del fuoco per Yusuf, ma anche il fatto che Nicolò prega in accettazione, mentre nella drabble di Yusuf si respira il suo timore di essere maledetto e di aver, appunto, perso l’accesso al paradiso, perché invece di morire, torna a vivere.

Come ti dicevo, sono un po’ una capra quando si tratta di recensire drabble, quindi scusa ancora se il commento è dispersivo da morire, ma giuro che le ho amate tutte. TUTTE! E che l’unica cosa che mi dispiace è la mancanza di Nile, anche se capisco che in questo contesto (fatto più che altro di missing moment) un po’ avrebbe stonato… e comunque in realtà la presenza di Booker mi ha regalato tutte le gioie di cui avevo bisogno, quindi bella lì.
Un appunto va anche alla grafica. Se già adoravo la grafica di Miryel che ho visto sul tuo IG, qui ho adorato l’impostazione che hai dato alla storia, le immagini e perfino la scelta dei pezzi degli scacchi che trovo assolutamente azzeccati per ogni personaggio e ovviamente anche la canzone, che sembra fatta apposta per loro.
Metti sempre tanta cura nelle tue fic, non solo in uno stile che qui si carica di tanti sottintesi, di metafore bellissime in cui ogni parola ha il proprio peso e il proprio significato, per poter raccontare tutto quello che c’è da dire in poche parole, ma anche nella parte visiva.
Davvero, grazie per aver scritto in questa sezione, spero di rivederti di qui (e di leggere qualcosa di nuovo su Booker, coff). <3

Oh, scusa, edito solo perché mi sono dimenticata di citare la genialata del titolo che, per l'appunto, riporta alla prima volta in cui i quattro sono morti (ma non sono morti davvero). Ho già detto che adoro tutto, vero? No, tanto per essere sicura v_v
(Recensione modificata il 07/08/2020 - 01:44 am)

Recensore Master
01/08/20, ore 17:49

Cara Cosettina,
Tu sai perché oggi sono qua e sai che amo il trash (che però è per certe scelte del film, non per quello che scrivi tu) e sai che adoro quando sperimenti e sai che devo recuperà sto monno e quell’altro, quindi cominciamo. Amo che tu ti sia dedicata a tutta l’old guard e che tu abbia scelto il momento fondante della nostra civiltà, quell’Ilio infuocata da cui scappa Enea con Anchise sulle spalle e il figlioletto per mano; è realtà storica ed epica che si incontrano, dato che Andromaca combatte in quella che è una sorta di guerra mondiale dell’antichità. Particolarmente indicata è anche la drabble dedicata al cavaliere crociato, spinto dal desiderio di liberare il sepolcro di Cristo, che attraversa il mare pregando. Mi sono piaciute moltissimo le corde marce d’acqua – è un’immagine bellissima, come l’accostamento della fede che acceca (la ragione) come il sole del Medioriente, e che si ricollega all’Helios della precedente drabble.

Approvo – e come potrei non farlo? – anche la scelta di inserire il djinn e il Giardino, concetti propri della società in cui vive il guerriero islamico, Yusuf/Joe, che percepisce l’essere diventato immortale come una maledizione, una sospensione dal tempo, dato che arde e continua farlo, senza però ritrovare quel paradiso promesso rallegrato dal vino e da tante altre belle cose. Il riferimento alla mirra e alla cannella è squisitamente appartenente alle Sacre Scritture, testo fondante delle religioni monoteiste, tutte e tre, e quindi ci sta semplicemente da dio. Ah, che gioco di parole. Con Booker siamo in una contemporaneità che conosciamo: lasciata da parte la Grecia micenea e omerica, accantonate le guerre di religione medievali – che nascono però dall’esigenza per i cadetti delle famiglie nobili di trovare nuove terre su cui esercitare un diritto che la primogenitura mancata toglieva loro; che sia stato così anche per il nostro nobile genovese dagli occhi cerulei? – eccoci all’età della ragione, illuminata e moderna, quasi contemporanea.

Booker e i cosacchi, oltre a essere impregnati di Faber, fonte che tu trasformi in frasi che sembrano versi (quel cercarti il cuore mi ha colpita tantissimo rammentandomi “mi cercarono l’anima a forza di botte” da “Un blasfemo”), sono un po’ casa tua o forse il riferimento a Raskol’nikov li ha resi casa mia. Non so, ma quest’ultima drabble è così vibrante e realistica con lo schiocco delle vertebre che mi pareva di sentirlo. Il tema della condanna e della malattia mi richiama alla mente l’epoca della Restaurazione anche per l’uso delicatissimo dei petali di male, intesi sia come il male divorante che uccide il figlio di Booker nel pezzo così straziante del film sia l’opera di Baudealaire, i Fiori del Male, appunto. E la chiusa è una sentenza dolorosa, ché la prima morte, come il primo amore, non si scorda mai. Sperimenta sempre, cosetta cosacca mia <3
Shilyss :* :*

Recensore Master
01/08/20, ore 16:58

Ciao!
Ammetto di avere aspettato qualche giorno prima di accingermi a lasciare questa recensione, perché c'è davvero tanto tanto da dire.
Per prima cosa mi complimento per la parte "estetica" della storia" è tutto perfetto dalla grafica, al font, all'impaginazione. Adoro come hai intestato ogni drabble, con quelle immagini stupende, il pezzo degli scacchi (che ho adorato), il conteggio delle parole e tutto ciò che ne segue. Hai curato tutto alla perfezione ed è un vero piacere per gli occhi, credimi.
In secundis, passo a dirti che la drabble si Nicky è in assoluto la mia preferita. Ok, ammetto che LUI è il mio preferito. Mettici che ho un debole per Luca Marinelli, mettici chee la storyline del personaggio mi ha letteralmente conquistata...
Insomma: italiano spedito nella prima crociata che si innamora del nemico dopo essersi uccisi a vicenda. Cioè, è tipo bellissima questa cosa. Però è anche vero che con quella drabble tu hai reso pienamente giustizia al personaggio e non sai quanto mi hai resa felice.

Ma voglio andare con ordine e partire dalla prima. Andromaca.
Il parallelismo con la moglie di Ettore è davvero fantastico. Si vede che sei una persona colta e attenta al dettaglio. È palese che tu abbia lavorato con impegno per costruire queste piccole perle. Sì, perché sono esattamente questo per me: perle rare.
E non è una definizione che uso spesso ma solo quando penso di trovarmi di fronte qualcosa di davvero speciale.
Il contrasto tra quella piccola vita già finita e la sua, che invece non finirà mai (almeno così crede lei per anni) è perfetto e l'ho amato. Indubbiamente abbiamo di fronte una donna fortissima, nel corpo e nell'anima, con uno spirito guerriero che tuttavia gli anni hanno eroso poco a poco, come una roccia sul bordo del fiume. Però sappiamo che è ancora qui e che, nonostante talvolta possa dubitare del suo operato, alla fine non smetterà di combattere per ciò che crede sia giusto.

La seconda. Nicolò, amore bello!
Innanzitutto le citazioni a Cruêza de mä... cioè quella è tipo la mia terza canzone preferita di De Andrè! E mettiamoci che De Andrè è il mio cantautore preferito, mettiamoci che l'ha anche interpretato Luca Marinelli, mettiamoci che Nicolò da Genova è di Genova... abbiamo il quadro perfetto di tutta la situazione.
Insomma, ho adorato ogni singolo rimando, anche a La città vecchia ("il sole del buon dio che non da i suoi raggi" è poesia) e soprattutto
il contrasto. Perché sì, tu giochi molto sul contrasto e sappi che è una cosa che amo particolarmente. Contrapponi il mare e il deserto, visti all'inizio rispettivamente come salvezza e come condanna, per poi finire con l'invertire le parti. È davvero fantastico!
Bella, bellissima... non avrei saputo fare di meglio.

Arriviamo a Joe, che è il mio secondo personaggio preferito. E bada, non di riflesso, ma perché mi affascina anche la sua storia, che bene o male è molto simile a quella di Nicky. In particolar modo adoro l'energia che emana, l'animo artistico e romantico, il modo in cui si prende cura di Nicolò.
E in questa immagine da te dipinta quell'energia esplode letteralmente.
Se nella drabble su Niccolò percepiamo l'acqua, lo sciabordio delle onde, la calma serenità di una morte apparentemente inevitabile, qui sentiamo il calore bruciante del fuoco, come un incendio che divampa a ogni colpo. Yusuf brucia come per la maledizione di un genio crudele ma poi, come una fenice, rinasce con energia rinnovata.
Anche qui i riferimenti sono fantastici, ho amato la citazione della leggenda del jinn e ho amato anche il profumo speziato che hai infuso alla fine del brano.

Infine ultimo, ma non meno importante, abbiamo Booker, che so essere amato da molti e che apprezzo anch'io, seppure non al livello degli immortal husband.
Personalmente, dopo la fine del film, spero di vederlo al più presto nel sequel (perché ci sarà un sequel, vero? Non posso dubitarne, ne ho bisogno imminente). Sappiamo che il suo è lo spirito più tormentato, sappiamo il dolore che deve aver provato in vita e qui tu l'hai reso benissimo, ma sappiamo anche che i suoi recenti sbagli sono stati commessi solo in virtù della disperazione, tant'è che alla fine viene anche parzialmente perdonato. È pur vero che cento anni sono lunghi a passare e ora che ha incontrato che Qjin (si scrive così? XD) non ho idea di come si evolverà la cosa. Booker si schiererà con lei o la combatterà e finirà male? Spero proprio di no! In ogni caso mi è piaciuta molto anche questa drabble, con tutti i riferimenti storici che hai riportato.

Beh! Che altro dire? Si vede la cura che hai messo sia nelle ricerche, sia nel concepire il tutto, ma soprattutto nel delinearlo parola dopo parola. Brava, brava davvero.
La storia finisce dritta tra le mie preferite, perché lo merita e io la amo! Spero che tornerai a pubblicare presto in questo fandom appena nato. Pensiamoci noi a farlo crescere!
Ringrazio Miryel per averti spammata nel nostro gruppo Facebook su Nicky e Joe!

Un bacione

MissAdler

Recensore Master
31/07/20, ore 00:35

Carissima Guascosazza del mio cuore vagabondo e non immortale, purtroppo **
Ebbene sì, sono giunta anche qui con un ritardo MOSTRUOSO dalla pubblicazione, ma chiedo venia e non picchiarmi çç
Spero di non risultare prolissa come sempre, ma intanto devo farti un resoconto generale di cosa mi hanno lasciato queste drabble, che non sono drabble, sono pennellate di colore ad olio su una tela ruvida; ruvida come lo è l'immortalità che comunque non esula quelle che sono l sofferenze della vita; momenti impressi nel tempo che anche chi ha vissuto mille anni non può evitare; che questi siano ricordi e momenti positivi o no. Dunque in questi piccoli frammenti di loro io ci ho visto l'umanità stessa che li appartiene. Okay, è un film trash, sono d'accordo, ma ha lasciato moltissimo, tra cui dei vuoti da colmare e poi sarà che sappiamo in che momenti della storia hanno vissuto e questo non può che attivare certi interruttori dentro di noi. E tu hai toccato delle corde fragilissime, e io ti ringrazio per averlo fatto con una musicalità che disarma... io lo so che sei brava co', solo che tu non perdi tempo a dimostrarmi ogni volta quanto lo sei, dove puoi arrivare e come, in poche parole – davvero pochissime, tu sia in grado di dilaniare l'anima esattamente come piace a me ♥
Detto questo passiamo alle drabble **

1. Andy.
Nelle note citi Menandro muore giovane chi è caro agli dei e ho letteralmente adorato questo contrasto con "Non sei mai stata cara agli dei", che con l'uso della seconda persona ha un impatto ancora più brutale sul lettore. L'anima di un immortale non va salvata; non ha valore, quasi paradossalmente, ma qualcuno mi ha insegnato che da grandi poteri derivano grandi responsabilità e che, un immortale, quasi le vite umane deve scegliere di salvarle come se fosse un compito datogli sin dal principio quando gli è stato consegnato tra le mani il filo della vita eterna, quello d'oro, infrangibile... che poi, alla fine, non lo è davvero. Il ripetere de "le alte mura d'Ilio in fiamme è calzante, un continuo ribadire che, in quell'inferno, accade solo il male. (ricordati poi che io sono ignorante e quindi se ho travisato cose fammelo sapere XD)

2. Nicky.
Mi hai letteralmente spizzata, l'ho riletta una cosa come 5 volte di seguito, immaginando un silenzio rumoroso, intorno a un uomo che ha un'arma in mano e la fede di Dio che acceca, fa male, riempie e forse schiaccia. Posso solo immaginare come questo tratto sia cambiato col tempo nella testa di Nicky, che per il suo Dio ha combattuto una guerra, scoprendo che il nemico è suo amico... suo amante. Il contrasto poi tra il mare che è salvezza, che profuma, che avvolge ma che non è lui a salvarlo ma il deserto, simbolo di Joe... be' co', ma io che ti devo dire se non che questa è pura poesia?

3. Joe (o Giovanni XD)
E qui torna la fede, nevvero? Così diversa da quella di Nicolò. Che non è il mare a salvarlo ma il deserto e invece, a Joe, non è il Giardino che lo ha precluso a salvarlo, ma il mare di Genova ♥ Poi in quel Eri cenere e fuoco, dispiegavi ali rosseggianti senza spiccare il volo né precipitare., che rimanda alla fenice che rinasce, come lui, dalla morte... appunto dalle ceneri, e che ogni volta arde con più intensità. E Nicky tra quelle fiamme, è quella che lenisce le ferite e avvolge il cuore. Questa, co', è ancora poesia. Una poesia che in mezzo a fendenti e battaglie, rincuora ♥

4. Booker.
Booker, per quanto ami davvero moltissimo tutti e quattro gli immortali e sia un po'in fissa con Nicky e Joe perché sono l'amore, rimane il mio preferito. Il più tormentato di tutti, e le sue morti continue, descritte come ricordi lontani ma che restano impressi, mi hanno colpita nel profondo. Il concetto di morte e di ritorno è caro ad entrambe, e il tuo modo di rappresentarlo qui prende sfumature diverse, quasi di "secca" abitudine al quale però non ci si abitua mai davvero: la corda, l'asfissia, il gelo, la fame, la sete, i colpi nel costato, la metafora di rose appassite... è di nuovo poesia e non vorrei ripetermi ma lo è. Ogni singola drabble ha una sua identità che si adatta ai personaggi di cui hai scritto, a cui hai voluto dare una piccola voce che però ci urla dentro.
è la vita, la tua condanna e quanto è vero, tutto ciò, sapendo cosa ha perso Booker e quel fatto della morte che per chi si ama avviene una sola volta è un concetto a lui lontano che però ferisce. Ha perso un figlio; qualcuno che un genitore non dovrebbe mai veder morire. Lo ha perso una sola volta a discapito delle volte in cui lui è morto e tornato. Quanti sensi di colpa genera una cosa così? Quanto è stato grande il desiderio d donare alla propria prole quell'immortalità, ricordandosi poi che è solo una condanna che è pregna di solitudine?
Booker è un personaggio meravigliosamente scritto, che ha colpito entrambe e a cui tu hai dato un pensiero profondo, che è una ferita dolcissima.

Cosetta ma che ti devo dire? Le ho amate e credimi... credimi, tutto prende un altro sapore dopo averle lette. Loro diventano tridimensionali e si ha voglia di saperne di più, ma in questo modo. Così, soffrendo, sentendosi immortali per u attimo con loro e comprendendo che, anche la vita eterna, fa davvero troppo male ma che, per alcuni, significa scoprire l'amore eterno o la continua ricerca dello stesso.
Mi spiazzi, mi colpisci e mi uccidi, eppure è così dolce...
quanto spero che ne scriverai ancora, tu non lo sai.
Grazie mille per averlo fatto, co'
Miry
P.s. è stato un piacere farti dono delle piccole icone, e sono felicissima che ti siano piaciute ç__ç e grazie per la citazione strappalacrime nelle note, non dovevi ç_ç
(Recensione modificata il 31/07/2020 - 12:38 am)

Recensore Master
30/07/20, ore 10:48

Ohhh! Ho visto la grafica stamattina su IG e mi sono precipitata a leggere perché, trash a parte, il film mi è piaciuto ed ero curiosa.
La drabble è un genere che trovo estremamente difficile, quindi complimenti già solo per esserti cimentata (so che non sono le prime, ma è un nuovo fandom, sono personaggi nuovi, e quindi, almeno per me, è ancora più complicato di quanto già non lo sarebbe).
E poi, hai raccontato le "origini" dei personaggi in modo "erudito", e non è semplice.
Ho apprezzato i riferimenti storici e letterari, che legano ancora di più i personaggi a un contesto in qualche modo più concreto.
Ho trovato alcune frasi/parole non ben inserite nel testo (per questione di ritmo o di suono), ma dato il genere comprendo la difficoltà di calcolare ogni singolo termine, anche se, proprio perché sono poche parole, la stonatura (ammesso che lo sia) si percepisce di più.
Per essere chiara e non farti pensare a chissà cosa ha trovato 'sta rompi**: "Profumava di moli e corde marce d’acqua e di sale..." quel "marce" spezza la frase, la rallenta.
A parte tutto, comunque, hai scritto dei pezzi molto interessanti e, sempre a gusto mio, non lesinare sulle note se senti di doverle mettere. C'è chi le ama. (Io, per esempio) *_*

Alla prossima. ^^