Ehilàààà!
Questo capitolo lo volevo leggere per forza stamattina, quindi mi sono messa a correre per la casa per fare tutte le cose che dovevo fare entro le 11 PERCHÉ QUI HO DELLE PRIORITÀ!
Ciao.
Hinata che inizia a studiare come un ossesso con i compagni è oro colato. Cioè, prima di tutto è super IC perché, voglio dire, lo abbiamo visto impegnarsi a studiare per raggiungere un obiettivo, che poi questo non gli sia troppo gradito è un altro conto.
Che poi questo vago pentimento è tenerissimo AAAAAAA
Mi è piaciuta da morire la scena con Rita Skeeter e il fatto che Atsumu lo abbia sfottuto per la ragazza. E il momento delle foto, in cui Hinata si appiattisce i capelli per non fare la figura dello scemo accanto a Oikawa e Atsumu, è ALTRO ORO COLATO. Cioè, lo riesco proprio a vedere e questa cosa di andare a guardare gli altri e cercare di non farsi oscurare È COSÌ ALLA HINATA, MADONNA MI PARE DI VEDERE L'ANIME QUANDO LEGGO LE TUE STORIE.
Io ribadisco, non riesco proprio a credere che tu abbia problemi a scrivere di lui, lo fai sembrare così facile aaaaaa.
Vabbè, per piacere, non parliamo proprio di Atsumu che si rabbuia quando legge di Kageyama. Per piacere non ne parliamo proprio, non possiamo parlarne. La Atsuhina sarà la mia fine, già lo so, lo vedo proprio arrivare EH-OH!
Poi volevo un attimo fermarmi a riflettere su quanto tu sia BRAVA per avermi piazzato Hinata in una scena famosissima di Harry Potter (quella in cui vedono i draghi, ecco) e farmela passare per una cosa naturalissima. Cioè, io me ne rendo conto adesso, capi, che questi professori non sono quelli di Haikyuu, che Piton ha urlato in testa a Hinata e non a Harry, che OIKAWA HA UNA DANNATA DIVISA BLU, cioè, ma quanto – e diciamolo, oh! – talento ci vuole per trascinare così tanto? Perché poi di questo si tratta, rendere tuoi luoghi e personaggi, fonderli come più ti piace e metterli insieme senza combinare un casino e un'accozzaglia terribile di cose che stridono. Cioè, questa cosa non è normale, accidenti.
CIAO, SONO QUI PER PARLARE DI IWAIZUMI E OIKAWA ADESSO.
Tu non lo sai, ma hai realizzato una delle mie grandissime fisse: LA SCIARPA. Cioè, in Harry Potter le sciarpe sono state palesemente create per essere scambiate e profumare di chi le ha indossate. No, okay, scherzo, però è una cosa che adoro trovare, mi fa impazzire e tu me l'hai piazzata senza preavviso su Oikawa, santo cielo, questa è vita.
Che poi io non ricordo praticamente niente sulle Veela e su come funzionano, quindi approvo al 100% il tuo headcanon, è carinissimo e mette in risalto meravigliosamente come a Oikawa serva una sfida su cui intestardirsi per interessarsi a qualcosa (o qualcuno, in questo caso).
Also, Iwaizumi che gli paga i dolci è la cosa più... Dolce del mondo. Ah, e volevo solo dire che quel pensiero "è carino" buttato là così semplice e sintetico è esattamente il genere di cosa che mi MANDA SULLA LUNA UUUUUUUUH
AH, e poi adoro troppo che nella narrazione compaiano similitudini e riferimenti che hanno a che fare col mondo magico, ti cala un sacco nell'atmosfera aaaa.
Mo, io lo so che lo dico ogni volta però qui abbiamo proprio l'esempio lampante, quindi lo ripeto.
LA FLUIDITÀ.
Santo cielo, ma come si fa? Cioè, è tutto così scorrevole che sembra che tu ti sia messa un attimo davanti al PC e il capitolo ti sia uscito così, capi, per caso, finito in 10 minuti, come se fosse la cosa più facile del mondo, me pare di mangiare un mochi, non so se mi spiego.
Cioè, seriamente, non so se mi spiego.
Non lo so spiegare proprio che magia sia.
Perché poi ci sono tutte queste parole (continuamente) super azzeccate, così azzeccate che sento la soddisfazione di quando ne cerchi una precisa mentre stai parlando e la trovi. Non lo so, questa è una padronanza impressionante. Mi fa impazzire, ci perdo proprio la testa, rileggo le frasi sette volte per il gusto di risentirle così belle nella mia testa. Mi serve aiuto, forse.
E niente, me ne vado, veramente, sto proprio esagerando, però capi, mi fate leggere le cose DI QUALITÀ, di marca, dannazione e non resisto!
Okay, basta, BASTA.
Sono fiera di te per la costanza, btwww.
Grazie a te, cioè, veramente, ringrazio io te per averla scritta.
BASTA. |