Recensioni per
Quella -maledetta- volta in Perù
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/09/20, ore 16:12
Cap. 2:

Io non so proprio di quali meme blasfemi parli, le tue sono menzogne u.u
Guascosazza ** EBBENE Sì, questo sabato me l'ero tenuto tutto per te e siccome oggi so pure uscire nuove cose sul film di Uncharted, ho pensato che fosse proprio un segno del destino e che dovevo proprio passare. Un'altra cosa che devo fare è recuperare i giochi.
Sì, perché è tutto supercomprensibile, anche i riferimenti al gioco, ma vorrei coglierli da me e sinceramente questo capitolo mi ha fatto venire ancora più voglia di giocarci ç_ç
Detto questo, io non vorrei sempre soffermarmi su quanto tu sia dannatamente brava a descrivere luoghi e piccoli particolari, che non solo rendono il posto in cui ci porti immaginabile ma sotto la pelle sentiamo ogni singola sensazione. Le dite che percorrono superfici, come le descrivi, le si sentono sotto i polpastrelli e io ti stacco pure le dita dei piedi, hai capito?? çç

Sto iniziando a conoscere questi personaggi, ma per come ne scrivi sembra di averli sempre conosciuti, specie quando fai riferimenti a cose passare; e questo succede perché i dialoghi, per come li imposti, finiscono per coinvolgere in toto il lettore. Hai presente quando due persone si conoscono da tantissimo e tu, ignaro di tutto, senti i loro discorsi e ne avverti il calore, la familiarità e il rapporto che condividono? Ecco, io leggendo di Nat e Sully che parlano ci trovo questo.

Ah, devo dirti una cosa... e siccome è una cosa cazzona te la dico subito sennò dopo, in mezzo alle cose serie, stona :D io non so se sono voluti, ma ho trovato due riferimenti allo spettacolo della montagna di Aldo, Giovanni e Giacomo XD Uno è quello di Sully che fuma un sigaro "di fronte a sei secoli di storia" un po' come Giacomino che "Vuoi mettere come si sente una Malboro a 3000 metri?"... e poi quella del sentiero XD "C'è il sentiero!" ma a Nat non piacciono le cose da turisti, e Sully come Aldo non approva tanta determinazione XD

Detto questo, mi riaggancio proprio ai Turisti. Non sono lì per un viaggio di piacere e nemmeno per imparare vecchi trucchi del mestiere, ma è come hai costruito il tutto che mi ha fatto impazzire ** Da non giocatrice io tutto questo lo percepisco come un libro di avventura, che costruisce la sua missione mano mano; ci presenta i personaggi, ci racconta di loro, ci srotola davanti un'introspezione che, per ora, mette a nudo anche i lati più nostalgici di Nate – e di riflesso si possono capire, a grandi linee, anche quelli di Sully – e ci fa capire che questo viaggio ha molti più significati di ciò che pensiamo. Trovare un tesoro, allontanarsi dai guai che si sono lasciati alle spalle, imparare qualcosa e tornare sani e salvi e non a mani vuote. Le regole di un'avventura che nasce tra le rovine di un luogo patrimonio dell'umanità, ma che a quanto pare nasconde ancora troppi misteri che vanno svelati. Ed è proprio questo quello che si prova a leggere questo capitolo: l'empatia dei personaggi che, alla fine, quella curiosità che hanno addosso ce la sbattono addosso e provarla anche noi è inevitabile.

Adoro come riesci a dimostrarci il rapporto tra di loro con una serie di situazioni di confidenza, tra cui i sospetti di Nat nei confronti di Sully che se ne va a fare la siesta, ma che di certo nasconde qualcosa ma, i suoi sospetti, non lo spingono a seguirlo almeno finché non lo vede. Come se, ben sapendo (prima di vederlo spuntare come una luce arancione in mezzo a colori ben più scuri) che stava tramando qualcosa, poteva comunque fidarsi. Sa fin dove si può spingere Sully, fin dove può fare le "cose da solo", senza di lui. Anche perché, se Nate è DAVVERO il casinista che dice Sully, forse non può davvero lasciarlo da solo così a lungo, no? XD

Ah, per quanto riguarda l'anello credo che ti riempirò di domande, ma forse dovrei semplicemente giocare al gioco e farmi questo favore... nel frattempo però tutti i riferimenti a Sam e al fatto che Nate vuole fargli una sorpresa puntando in ALTISSIMO, mi fanno pensare a un rapporto che li vede sì molto uniti ma forse dove Nate vuole dimostrarsi migliore di ciò che è, proprio portando nelle mani del fratello qualcosa che valga abbastanza. Parli di "colpo mandato all'aria programmato da chissà quanto" e immagino che questo abbia portato delle conseguenze ma, ehi, se non mi aggiorno e non mi decido a giocare, non lo saprò mai ** Puoi picchiarmi okay ç_ç

Ah co', ma il riferimento a Narcos? Quando ho letto le note sono implosa XD hai capito Sully che la fa sotto al naso a Escobar? XD HO AMATO TUTTO CIO'

Infine... Sully e la sua siesta bugiarda e l'amuleto del dio Inti ribaltano completamente il tutto. Addio disegni rilassati sull'erba, addio sigari fumati al bar con un bel bicchierozzo di birra... e ci addentriamo verso l'ignoto perché, l'ultima frase pronunciata da Sully, a questo porta: a qualcosa che no, non si conosce affatto. Hanno la chiave ma non c'è la porta. Ovviamente sto immaginando cose, tipo l'amuleto che va inserito in un buco che aziona ingranaggi e si apre una montagna intera, o un buco nel muro o chissà che altra diavoleria ti sei inventata ** In più quel Lo sentiva, più forte, quel sottile richiamo nelle orecchie, quello che segnava l’inizio di qualcosa – di un’avventura mi ha fatto pensare che, forse, questo "sottile richiamo" è un riferimento a qualche suono/canzone/musica del gioco che dà inizio alle danze? Chissà **
Cosetta, non so che altro dire. Vorrei veramente dirti tantissime altre cose, e se mi verranno in mente te le dirò in altre sedi ma per ora questa è la mia opinione a caldo e attendo con ansia l'uso dell'amuleto, l'inizio dell'avventura e, soprattutto, di sentirmi parte dell'anima di questi personaggi che, se trasporati su carta sono così, non potrò non amare anche quando deciderò di giocarci ma, intanto, ho la mia guascosa che me li racconta **
Ho amato questo capitolo, e la cosa che si nota di più è quanto tu ti stia divertendo a scriverne; la tua boccata d'aria fresca ♥
Non ti fermare mai, cosetta del mio cuore **
A presto, ti si ama tantissimo
La tua amichevole Miryel di quartiere (che vuole un lama ç_ç)

Recensore Veterano
13/09/20, ore 09:47
Cap. 2:

Carissima, bentrovata!
Appena mi hai comunicato l’aggiornamento, una parte del mio corpo è stata invasa da una scarica enorme di serotonina. Aspettavo con trepidazione l’aggiornamento e devo dire che l’attesa è valsa il risultato.

Le tue descrizioni mi hanno trasportata in questi luoghi antichi, battuti dal sole e incorniciati dal verde delle piante e dall’ocra delle pietre. Ho scalato con Nate, fumato con Sully, sentendomi coinvolta al 100%. L’esperienza della lettura da te offerta è assolutamente verosimile e paragonabile a quella del gioco: noi lettori vediamo con gli occhi di Nate, sentiamo con le sue orecchie e viviamo il suo stato mentale.
Persino i dialoghi dei due protagonisti sembrano espiantati dal gioco e trasportati con attenzione nella tua storia . Mi piace soprattutto che tu riesca a replicare determinate inclinazioni del carattere di Nate che si evincono proprio dal modo in cui parla.
In più i riferimenti al mondo canonico di “Uncharted” rendono il tutto ancora più credibile.

Ben fatto!
A presto


P.S. Non temere: concentrati sull’esame, qui attenderemo pazienti che tu abbia finito. E intanto ti faccio un grande in bocca al lupo!

Recensore Master
12/09/20, ore 17:33

Carissima Cosetta,
ebbene sì, ti ho buggerata perché, tra i tanti ritardi di cui ti parlavo, c'eri anche tu! Lo so che hai già pubblicato il secondo ma io DOVEVO passare qui, dal primo perché questo capitolo a me è piaciuto tantissimo al tempo e sono una stronzaccia a non averlo recensito prima ç_ç Quindi scusa.
Il motivo per il quale mi è piaciuto tanto è come sei riuscita a descrivere in davvero pochissime righe il rapporto tra Nat e Sully: mentore e allievo ma anche padre e figlio che si concedono una scampagnata però sulla montagna sacra di Machu Picchu; niente di che, insomma u.u pure io e mio padre, tutti i week end, famo ste cose (se se...).

Ho amato l'atmosfera che hai creato, di freschezza ma anche di familiarità. Il pov di Sully ci porta nella mente di un adulto che segue la scia di un ragazzino che, a volte, non è poi così ragazzino. Per questo, nel finale, viene da intenerirsi quando si pensa che, dopotutto, quando Sully lo vede comportarsi come un ragazzino della sua età, è una gioia che si tiene dentro sorridendo e con nessuna intezione di fermarlo çç Sully vuole che il professore usi la sua intelligenza per ciò che serve, ma non vuole che dimentichi che è pur sempre un giovane che non è ancora costretto a lasciarsi schiacciare dalle responsabilità dell'essere adulte. A quello può pensarci ancora Sully, per lui... o questa almeno è la mia umile opinione che sicuro ho accannato ç_ç

La bellezza di questa storia sta che, nel corso di questi mesi, ho avuto modo di vederti districarti in vari scenari diversi, da Star Wars a ToG e ogni volta ho incontrato una Lightning diversa, ma che è riconoscibile per le sue capacità descrittive. A differenza di SW che è molto dinamico e ricco di battaglie, scontri e descrizioni dettagliate o di ToG che puntava molto di più sull'umanità e l'introspezione che all'ambiente e le descrizioni, qui ho trovato un connubio delle due cose. Ci racconti di Sully e Nat mentre intorno c'è il panorama sugestivo del Perù, un poncho di cui Nat va fiero, foglie di coca masticate da un ragazzino, un uomo che ha appena raggiunto i quarante e che ci descrive quelle montagne come un assoluto inferno da scalare, mentre per l'altro sembra tutto semplice.
Ci racconti un'avventura e non dimentichi l'introspezione importantissima che si snoda tra i nodi del panorama e di un'avventura che è appena cominciata.
Sei come sempre un'autrice a 360° gradi che sa muoversi, che sa adattarsi, ad ogni cosa su cui posa le mani ** Ti direi anche oggi che ti voglio staccare le falangi ma, co', sappi che farlo significherebbe togliere una scrittrice che tocca il cuore dal panorama della scrittura e io, di certo, non posso nascondere di essere fiera di poterti leggere.
Non ti fermare, qualunque cosa tu voglia scrivere scrivila, io sono qui che aspetto. Ho bisogno proprio di te ♥
La tua amichevole Miryel di quartiere che ti ha fatto da beta reader ma che è un onore tutto mio **

Recensore Master
10/09/20, ore 22:24
Cap. 2:

Ma ciao carissima!
Aaaaahhh, che bello. Non sai com'è stato appagante sedermi qui sul divano, con una tisana al limone e zenzero, rilassata a leggere il seguito di questa storia.
Come già ti avevo detto, apprezzo davvero tantissimo le storie che ti fanno viaggiare con la mente, che ti portano lontano anche se sei sul divano con una tisana come 'na vecchia.
Ahhhh, e subito partiamo bene con il sigaro di Sully, quasi ne posso sentire l'odore. E nelle orecchie, quando Nate ha tirato su quella moneta, avevo ancora ben impresso il suono dei collezionabili del gioco XD
Indovina un po', non mi sarei aspettata proprio nulla di diverso dal buon Sully, ed è PERFETTO così. Evanescente come al solito e poi, puff, lo ritrovi invischiato in loschi affari pronto a piantarti una pallottola in mezzo alla fronte.
Che dire... è tutto curatissimo in questa storia, talmente curato che mi sembra di essere lì con loro, pronta ad una magnifica avventura che - so già - mi farà sudare non poco. Già temo per quello che potrà succedere XD
Graditissime le citazioni ai giochi e anche l'impaginazione.
E, va beh, mi hai fatto venire voglia di empanadas.
Bravissima davvero, sono affascinata da morire da tutto questo! A prestooo!
Eevaa

Recensore Master
29/08/20, ore 23:10

EXCUSE YOU?!?!?
Tu stai scrivendo nel fandom di Uncharted?!
Cioè, non che io sia assidua frequentatrice, ma Uncharted è in assoluto uno dei miei videogiochi preferiti di sempre. L'ho concluso oramai da anni ed è forse il caso di dargli una bella rispolveratina, ma DAMN, GIRL!
Tu stai facendo una cosa fighissima ed io lo vengo a scoprire così in ritardo?
Anyways... iniziamo con una bellissima menzione d'onore a Sully, perché è stato uno dei miei personaggi preferiti di sempre e tu, in un prologo breve ma intenso, sei riuscita a renderlo così IC da farmi commuovere.
Già da questo prologo sei riuscita a mandarmi in estasi per la descrizione dei luoghi, per la competenza con cui hai gettato lì le informazioni storiche (ma sei proprio assolutamente certa che per caso non ci sei stata, in Perù?)
Anche Nathan è decisamente ben descritto e caratterizzato, anche se in questo caso si tratta di un Nate giovanissimo (alzi la mano chi sta aspettando di vedere Tom fucking Holland che vestirà i suoi panni! Cielo, fangirlo come una povera stronza).
Altra menzione d'onore all'artwork di copertina, è davvero, davvero bello. I miei complimenti. Com'è che tutti sono in grado di fare 'ste belle cose tranne me?!
Che dire... sono davvero, davvero curiosa di iniziare questa nuovissima avventura. Adoro leggere storie di viaggi, di avventura, specialmente in un periodo storico come questo che di viaggi non se ne possono fare - e quindi mi sto rifugiando anche io nella scrittura per tornare in Irlanda.
Ma non sono mai stata in Perù, quindi sono ancora più curiosa di immergermi in questa fantastica esperienza sensoriale - perché sì, dal tuo modo di scrivere sembra quasi di essere catapultati dentro - e so già che mi emozionerò da matti.
Grazie per aver scelto di scrivere questa storia, la seguirò con piacere e sono felicissima di averla scoperta un po' per caso! Un abbraccio e a prestissimo!
Eevaa

Recensore Veterano
25/08/20, ore 09:07

Bene, eccomi arrivata!
Ho una carrellata di cose da dire, ma conoscendomi me ne dimenticherò la metà. Quindi perdonami in partenza, perché la recensione non verrà mai come l’avevo pensata. xD

Iniziamo dal principio e cioè dall’aspetto grafico della tua storia, perché per una persona perfezionista a livelli ossessivo-compulsivo, il modo in cui la pagina appare agli occhi ha del divino. Fa proprio piacere guardarla. È curata nell’impaginazione, nella scelta di spazi e dimensioni, per non parlare della copertina e della chicca di fine pagina. Mi piace molto che tu abbia ripreso lo stile della home del videogioco perché mi dà come l’impressione di stare per avventurarmi in una “vero” viaggio con Nate.
Poi ho molto apprezzato le ricerche che ci sono dietro la storia, evidenti anche solo dal primo capitolo, e mi è piaciuto molto che tu abbia esplicitato le note a piè di pagina. Leggere e accrescere il proprio bagaglio culturale, per chi vuole cimentarsi nella scrittura (ma anche per un semplice lettore), dovrebbe essere una prerogativa assoluta.

Venendo alla storia, invece: bello lo stile, pulito e semplice, senza frasi contorte o periodi di troppo. I personaggi sono ben caratterizzati, tanto che non è difficile immaginare le battute con le loro voci.
Ben fatte anche le descrizioni dei luoghi in cui Nate e Sully si muovono; sembra banale, ma è importante avere ben in mente lo scenario di una storia al fine di potersela godere come si deve.

Per esprimermi sulla trama è ancora troppo presto, ma con queste premesse sono sicura che non verrò delusa.

Aspetto il prossimo capitolo con ansia, per ora: ben fatto!

Un abbraccio,

- MauraLCohen.