Ciao Marti, come ti accennavo qualche tempo fa sono molto indietro con le storie da leggere, dato che sto ultimando le valutazioni per un contest, ma appena ho visto questa flash su Sansa ho dovuto mettere in pausa tutto (esercizi di tedesco compresi, lol) per leggerla e provare a lasciarti un breve commento.
Io adoro Sansa, sia nei libri che nella serie, è secondo me uno dei personaggi che ha vissuto l'evoluzione più interessante, insieme a Jaime (ecco, se scrivi qualcosa su di lui dimmelo), insomma, non potevo proprio esimermi da leggere questa storia.
Inizio col dire che la primissima cosa che mi ha conquistata è il titolo, che mi ha invogliata un sacco a iniziare la lettura, forse per quel vago sentore da libro di storia che ha risvegliato una chiara deformazione professionale.
L'incipit della storia è molto bello, ho trovato l'uso dell'impersonale molto poetico. In un certo senso, è come se la storia iniziasse da lontano, come una telecamera che inquadra un paesaggio, per poi fare un lento zoom verso qualcosa in particolare; è una tecnica narrativa molto bella e d'effetto, che apprezzo molto e non è così facile da usare.
Ho trovato molto interessante il tuo definire Sansa "sette volte regina", forse sarò scema io ma è un collegamento che non mi è mai saltato in mente di fare e l'ho trovato molto originale.
Mi è piaciuto il riferimento a tutta la famiglia Stark, forse il mio è un collegamento azzardato, ma secondo me hai fatto venire fuori il "lato Tully" di Sansa, quel famoso "Family. Duty. Honor" tanto caro a Catelyn, ma probabilmente sono io che viaggio troppo con la fantasia.
Nel breve pezzetto riguardante Catelyn, poi, ci ho visto un riferimento ai libri (non perdonerò mai gli autori della serie tv per aver troncato la sua storia) ma, anche qui, probabilmente sono io che viaggio un po' troppo con la fantasia, anche perché non ricordo se mi avevi detto di aver letto anche i libri (?).
E non parliamo poi di Jon, quel "per aver osato giocare col fuoco" è davvero geniale, comprende una quantità di implicazioni che strizzano l'occhio al lettore che posso solamente farti complimenti, è una frase davvero azzeccatissima.
Però, e qui cerco di contenermi prima di scrivere un'elegia, il riferimento che mi è piaciuto di più è quello a Rickon. Io ho sperato fino all'ultimo di vederlo sul trono, magari assieme a Myrcella, ma purtroppo i miei sogni di gloria sono stati brutalmente infranti da quella fine orrenda che gli hanno fatto fare.
Le tue parole mi hanno fatto rivivere esattamente quel colpo al cuore, quando l'ennesimo Stark è caduto vittima del Gioco del Trono.
Per il finale, poi, posso solamenta farti altri complimenti, è la chiusura perfetta per questa breve fanfiction, ti lascia con una sorta di vuoto dentro, facendoti assimilare con la stanchezza che deve aver provato Sansa, accettando quella maledetta corona.
Complimenti ancora Marti, sei stata bravissima e hai valorizzato al massimo il prompt di LadyPalma (che ho adorato).
Ci vedremo presto, quando sarò una donna libera, ma ti leggo sempre in silenzio.
Gaia |