Recensioni per
The villain in your history
di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/02/21, ore 10:54
Cap. 1:

Here I am from the garden ^^ Tecnicamente parlando, ti avevo già lasciato una recensione su un'altra storia, ma da bravo genio quale sono mi sono tipo accorta solo a recensione ultimata che la fic che avevo scelto risaliva a prima del 2018, cosa che mi pare tu avessi chiesto di evitare. Così mi è sembrato giusto correre ai ripari... scusa per il pastrocchio xD

Dunque, da dove cominciare?
Avevo questa perla praticamente sotto il naso e non me ne sono mai accorta fino ad ora. E pensare che effettivamente avevo sbirciato nella sezione diverse volte... non ho un secondo nome ma da oggi quello sarà dumbass.

Ma scemenze a parte, sono quasi del tutto sicura di non essermi mai imbattuta in uno stile come il tuo.
È estraneo a qualsiasi altro approccio io abbia mai visto nei confronti del fanwriting: arzigogolato, elegante, fitto di complessità ma al tempo stesso capace di dipingere perfettamente ciò che vuoi esprimere attraverso ogni singola parola. L'atmosfera che traspare da questa storia è esattamente quella che di petto mi verrebbe di associare ad un contesto come quello di The Old Guard: pensieroso, attaccato a una realtà tutta propria e con un che di mistico, consapevole di un concetto di tempo che solo i protagonisti possono capire.

Quando vidi il film l'idea di Nile e Booker legati da qualcosa di più oltre all'amicizia non mi aveva minimamente sfiorata, ma effettivamente hanno il loro dannato fascino. Mi è piaciuto come sei riuscita a rendere lo stato d'animo di Nile, contesa tra la consapevolezza che quell'esilio centenario dovrà avvenire dall'inizio alla fine e la sensazione di riuscire, tuttavia, a sentire la presenza di lui ovunque e in ogni momento, senza poterne fare a meno. Tutto questo poi non avrebbe lo stesso valore senza due personaggi come Nicky e Joe a muoversi sullo sfondo – Joe che ha passato fin troppo tempo a mascherare un sentimento come l'amore e che ora non vuole far altro che mostrarne agli altri e soprattutto all'uomo che ama, è semplicemente meraviglioso ♥

Grazie infinite per la piacevole lettura! Alla prossima!

Recensore Master
17/12/20, ore 19:12
Cap. 1:

Ma ciaooo!!!
Eccomi qui, pronta a correre a leggere una tua storia su The Old Guard che, tra l’altro, ho apprezzato anche se mi sarei aspettata una sfumatura in più sul loro passato.
Questo primo paragrafo in cui ci racconti un po’ tutte e tre le coppie è favoloso, armonioso e per nulla al mondo forzato, ce li mostri così come li ho visti nel film: bellissimi e dannati.
Sei riuscita a mettere anche la semplicità di Nile in queste poche righe, lei che era disposta a perdonarlo con un semplice “scusa”, innamorata forse dell’uomo che l’aveva aiutata a tenere i piedi per terra nonostante l’intera situazione, è bellissima questa sfumatura che le hai dato, bravissima!
Il secondo paragrafo è dedicato a Nick e Joe.
Il loro amore è fantastico e mi paice come me lo hai fatto sentire, anzi percepire. Hai creato l’atmosfera perfetta,il loro amore che passa ma che rimane secolo dopo secolo, da quando dovevano amarsi di nascosto, rubandosi baci e respiri nella notte, circondati da persone ottuse che non avrebbero mai capito il loro amore.
Mi piace come hai usato la ragazza per farci amare ancora di più il loro legame, brava <3 
Questo pezzo dedicato unicamente a Nile è davvero pregno di significato, è dolce ma anche amaro, si sente perfettamente il peso della loro separazione di come lei avverta questa separazione con tutto il peso del loro mondo, sembra che lei percepisca la sua mancanza all’interno di quella nuova famiglia che ha trovato.
Andy che le da l’indirizzo per trovare Booker è una scena intensa e molto significativa, un grande capo che decide di lasciare spazio alla sua “sostituta” e al suo amore platonico verso l’altro componente della famiglia. Andy ha finito il suo tempo da immortale ma è consapevole che Nile non deve essere come lei, che può superare tutto e non perdere tempo prezioso nonostante l’amore che la divora, così come ha fatto lei con Quynh.
Questa tua rivisitazione del finale del film, con lui che lascia cadere a terra la bottiglia è favoloso.
La scena finale è agrodolce, un addio sussurrato tra le labbra, un amore che va oltre a tutto, si sente il profondo rispetto che c’è tra i due ed è bellissimo poterne leggere.
Sei riuscita a tenere la connessione tra di loro nei vari pezzi, li hai resi in pensieri ma mai in solitario, hai marcato il fattore della loro connessione ed è favolosa. Brava!
La storia si lascia leggere molto volentieri, si fa leggere in attesa del prossimo paragrafo fino alla fine, è un crescendo di emozioni e di situazioni e sono loro <3
Non ho riscontrato nessun errore di battitura e non ci sono ripetizioni, hai come sempre un bellissimo stile molto fluido e piacevole; i personaggi sono loro in ogni loro sfaccettatura quindi direi che hai fatto un ottimo lavoro.
Non servono grandi gesti per far percepire al lettore il grande sentimento che lega queste persone, tutti su strati diversi ma in fondo sempre di amore si tratta.
Ho adorato poter leggere questa os e sì, non vedo l’ora che tu ne scriva altre, questo tuo What If è strutturato molto bene, è apprezzabile perché hai modificato un solo elemento svoltando tutto, complimenti <3

Recensore Veterano
31/10/20, ore 16:40
Cap. 1:

IO MI ERO PERSA QUESTA FIC!!
Ok che non rientro nei siti di ff da mesi, but still...
Che dire, il modo in cui intrecci le parole mi emoziona sempre e sono contenta che tu abbia scritto qualcosa in questo fandom.
Ammetto di non aver considerato Booker/Nile come una coppia, ma ugh, leggendo non posso che cominciare a convertirmi ahah
In fondo Booker ha proprio bisogno di una gioia e magari, chissà, potrebbe essere Nile!
Hai dato un po' di spazio a tutti e ho apprezzato molto la scelta, sono curiosissima di leggere altro di tuo in questo fandom **

Recensore Master
28/09/20, ore 17:46
Cap. 1:

Ops. Ma io, esattamente, come ho fatto a perdermi questa storia? Su Booker, poi! No perché questa mancanza denota seri problemi da parte mia... ma a parte tutto, eccomi qui!
Partiamo dal presupposto che, per pura coincidenza, sto lavorando a una fan-translation di Hamilton, e quindi nel vedere il titolo mi è partito a palla Burr nelle orecchie, amandoti collateralmente per il riferimento (I see you are a woman of culture!) ♥ Mettiamoci pure che sono affascinata dai set di tarocchi associati a personaggi dei fandom, e quindi manco ho iniziato a leggere la storia e già la amavo da questi due singoli elementi ben piazzati :')

Cerco di andare con ordine, ma questa prima shot mi è piaciuta a tal punto che sicuramente verrà fuori un delirio poco coerente... alors.

Andy e Nile. Sapevo di aver bisogno di vedere interazioni tra loro, ma l'immagine di loro due sedute a bere birra insieme rivangando i tempi passati e brindando a un futuro sin troppo lungo sfiora la perfezione. Anzi, vi entra a gamba tesa. Mi piace immaginare Andy come una sorta di sorella maggiore per Nile, ed è esattamente in questo modo che ho percepito il loro rapporto, da come l'hai descritto. E ovviamente ogni riferimento a Booker, a quei novantanove anni ancora  in attesa di scorrere via, è un po' un colpo basso. Ho amato la metafora della birra, per inciso.
Poi mi metti in mezzo Joe e Nicky, e come faccio a non amarli? Non si può, suvvia. Anche se non sono la tua OTP, li hai comunque resi benissimo e con un affetto palpabile, semplice, che me li ha presentati davanti agli occhi sulla spiaggia ligure. 
Comunque, la ship Nile/Booker mi interessa e intriga. Personalmente mi verrebbe più da shippare Booker con Andy, ma trovo molta chimica anche in questa coppia, che sono sicura saprai rendere magnificamente... come d'altronde già stai facendo, da quanto ho letto qui. Sia nell'ultima parte più esplicita del loro incontro (mi sono sciolta a quell'abbraccio ♥), sia nei mille riferimenti sparsi per tutto il testo (quello celato nei "bicchieri di vino francese" è un tocco di classe, sul serio).

E poi, e poi! Tu mi citi Il Visconte Dimezzato! Mammamia, quel libro... e quanto significato porta, se messo in relazione con Booker? Anch'egli in qualche modo "diviso", a metà e in cerca di un senso d'appartenenza che un tempo faceva parte di lui (perdona il gioco di parole), anche lui un po' buono e un po' cattivo, perché dopotutto non ha agito con lo scopo di ferire, ma di "ritrovarsi" e trovare un senso alla propria esistenza prolungata – mettendole magari fine Scelta azzeccatissima, insomma, l'ho apprezzato davvero molto (e mi è venuta voglia di rileggerlo).

In tutto ciò, avevo correttamente collegato "Le Pendu" al fatto che Booker fosse morto impiccato, ma nella mia ignoranza non conoscevo il suo significato di "tradimento/traditore", e per questo rimango felicemente estasiata da come tutti questi pezzi si incastrino tra loro a formare una trama di richiami coerente e solida su cui si muovono i personaggi. Davvero, sono questi piccoli dettagli che mi mandano in brodo di giuggiole, e vedo sempre tanta cura nelle tue storie sotto questo punto di vista ♥

E niente, ora è arrivato il momento di dirtelo. Non che prima non lo pensassi o non volessi, ma tendo sempre a non volermi "sbottonare" in recensione per timore di risultare eccessiva o "finta"... però devo dirtelo: amo come scrivi. Il modo in cui costruisci le frasi, la tinta poetica che dai a ciascuna di essa. È un tratto che ammiro molto e che dà vita alla scrittura nella mente di chi legge, fa muovere ogni parola con la sua propria identità. E in questa shot lquesta tua bravura si percepisce particolarmente, sia nei passaggi ambientali che in quelli introspettivi. Davvero, mi hai conquistata, e qui chiudo sennò non la finisco più :')

Spero di vedere presto un aggiornamento su questo fronte, che non c'è abbastanza Booker, in questo fandom ♥
Alla prossima,

-Light-

Recensore Master
12/09/20, ore 16:00
Cap. 1:

Ehi tu, credevi di sfuggirmi?
In verità sarei voluta passare molto prima ma ehi... i'm a clown ç_ç
Anyway, ora sono qui e ti becchi 1k di recensione, okay? E 500 saranno solo su Nile, ti avviso ç_ç Ma fammi essere profescional (no, in verità divido la rec per flash perché sennò non sono capace a farne una sola che le comprenda tutte ç.ç) u.u

1. Il tema di questa prima shot è intenso. La verità è che questo film/opera ha un sacco di falle, buchi da riempire, a volte è scontato, a volte no. Eppure i concetti che orbitano intorno a questi personaggi sono la vera ragione per cui noi scrittori siamo così incuriositi nel volerli approfondire. Ho trovato il concetto del tempo, visto dai vari punti di vista, estremante profondo e graffiante. Nicky e Joe rivangano il passato, perché se sei immortale sei solo, ma loro hanno avuto la fortuna di crearsi dei ricordi insieme e questo di certo crea una percezione assai diversa, dell'infinito.
Ma, in questa flash, ho amato in particolar modo come hai trattato la differenza tra Nile – che ha appena scoperto l'immortalità – e Andy, che l'ha appena persa. Mentore e allieva si ritrovano a scambiarsi di ruoli; Andromaca le lascia l'eredità delle sue esperienze e Nile la raccoglie con amarezza. L'immortalità rende soli, e il tempo diventa relativo, eppure non cancella il dolore delle persone perse specie se, come per Andromaca, la persona che manca è ancora viva e si convive eternamente col senso di colpa di non averla potuta salvare.
Ho veramente amato la malinconia e la profondità con cui hai trattato le diversità tra chi è nuovo al tempo infinito e chi non ne fa più parte e... a Booker, che viene ricordato con un pizzico di delusione ma... anche di comprensione (sigh mi fai diventare profonda e non sto cazzeggiando nemmeno un po' ti rendi conto? ç_ç)

2. Evvabbé. Questa seconda flash è un colpo un po' bassino, non ti pare? Ma un pochino in colpa, tu, ti ci senti? No, a quanto pare... ti figuro con i braccio una pantera nera che carezzi però in una valle di lacrime perché, ammettilo, hai pianto pure te >_>
Io i parallelismo in questo fandom li amo. Puoi fare mille paragoni tra la vita eterna e la vita mortale, ma quando si prendono due immortali innamorati, che si sono trovati, si amano ogni giorno come fosse il primo, quasi sembrano aver capito tutto dell'amore e allo stesso tempo sembrano alle prime armi e sanno, oh se lo sanno, quanto fortunati sono. E Nile stessa lo sa. Ognuno di noi, dentro, ha provato l'invidia di un amore dipinto così ed eterno, ma Nile che sa di averlo trovato, forse sa anche che quell'eternità potrebbe spenderla a soffrire di quel vuoto lasciato. Nile è un personaggio meravigliosamente caratterizzato. È sensibile e forte, determinata e giovane. Ancora troppo. Eppure la malinconia che trapela in lei fatta di una consapevolezza troppo forte, che quella persona trovata l'ha già perduta, l'hai resa meravigliosamente. Un colpo dietro la schiena, dopo averci carezzato la guancia con Nicky e Joe. Sigh. Ti meno.

3. La pioggia che s’incolla ai suoi capelli e rotola sulla pelle scura ha, invece, i colori degli occhi di Booker
Io potrei anche fermarmi qui, ma non lo farò perché la metafora della tempesta gonfia nel petto che ancora romba, mi ha colpita come un fulmine. L'ho amata letteralmente. Mi fai malissimo, vorrei lo sapessi, perché c'è questa base d'amore tra i due che me li fa shippare tantissimo per come li poni (la fresca immortale che non ha ancora il peso degli anni e delle perdite addosso e il datato immortale che è stanco di tutto e vorrebbe solo che questo finisse... inghiottito dal dolore). In queste due drabble che ho letto, poi Nile è un agglomerato di pensieri; parla poco e pensa troppo, e quello che emerge sono le occasioni perse in una vita nuova che non sa ancora gestire, dove tutto è incerto a parte ciò che prova per Booker. Qualunque cosa essa sia, si è trovata ad affogare negli occhi scuri di lui, e a non riemerge mai più. La sua unica certezza che la avvolge ma non la stringe. Insomma, mi metti davanti l'immagine di Nile che guarda Booker di spalle e non lo raggiunge, ma non smette un solo istante di guardarlo. E lo so, dovrei smetterla di addentrarmi così tanto e parlare a briglia sciolta, ma la colpa lo sai no' E' TUA è_é
AH, Un plauso a Mamma Nicky che si preoccupa per tutti E SICURO VUOLE CHE NILE TORNI PRESTO PERCHE' HA PREPATO IL PESTO FRESCO ♥

4. ma dieci anni su una bilancia, accanto al piatto dell’immortalità, non hanno peso alcuno dovrei smetterla anche di esordire con citazioni ma la colpa è sempre tua. Insomma... ripeto, il concetto di immortalità è interessantissimo e si possono davvero grattare via milioni di concetti, ma farlo così è da brividi. Nile continua ad essere ancora troppo giovane, mentalmente, anche se sono passati dieci anni. Il tempo sembra scorrere per lei come se non avesse quel dono; forse non è ancora abituata, forse è il pensiero di Booker che rallenta il tempo. La sua non presenza nella sua vita. E Andy è stata abbastanza immortale per capirlo e sa... lo sa, e ho visto il fatto di "metterle fretta" come un suo desiderio stesso di sapere che si sono incontrati. Andy vuole che accada nel tempo che le è rimasto. E dopotutto, anche se immortali, i sentimenti che li compongono sono più umani che mai e... ho percepito un sollievo e un'emozione che sussulta, dentro, immaginando la leggerezza nel cuore di Nile al pensiero di rivederlo e, al tempo stesso, le mani che tremano, così nervosamente mortali ♥
Io lo so che non arrivo all'ultima senza morire, te possino e non so manco a quanto sono arrivata ma non importa XD te le becchi tutte, okay?


5. «Sopravvivrò. Non lo facciamo sempre?»
Il colpo di grazie non è tanto questa frase, ma il concetto di non sopravvivere davvero, dopotutto. Si muore lo stesso, anzi... si muore più di quanto morirebbe una persona normale no? Si conosce quel dolore, e forse non lo si vuole nemmeno rivivere ogni volta, chissà. Forse per questo è così triste l'immortalità, a parte perdere tutti e non tornare mai davvero. Okay sto di nuovo dilagando chiedo venia!
Volevo solo dire che questo incontro ha più senso di qualunque altro. Come ti dicevo prima, il fatto che Nile sia ancora così fresca la rende ancora "mortale" nelle idee, e dunque ha fretta di vivere, ha nostalgie che vanno colmate; non ha pazienza di attendere e Andy lo sa. E sai perché Booker e lei funzionano come ship, visti da te? Perché lui ha bisogno di ricordarsi cosa significa vivere e lei non lo ha ancora dimenticato. Sono così estremi che possono insegnarsi molto e Nile, inconsapevolmente, è la luce che si insinua nel cuore di Booker. La sua felicità nel vederla si tramuta nella speranza che novantanove anni passeranno come niente; e non perché è immortale e sa che sarà così ma perché stavolta non c'è rassegnazione, ma desiderio che passino presto davvero.
Quel libro è un dono, un promemoria che quell'incontro che durerà un intero ciclo di vita, comunque un giorno avrà fine.
E, credimi, questo percorso che ha poi portato a un breve incontro, è stato intensissimo e io, dentro di me, spero che deciderai di scriverne ancora, specie si di loro ♥
Ti mando un abbraccio e ti prego non mandarmi la postale, okay? ç_ç
Miry

Recensore Master
30/08/20, ore 22:01
Cap. 1:

Ciaooo cara! Finalmente sono riuscita a passare per lasciarti un segno del mio passaggio! Scusami ancora, questa influenza improvvisa mi ha mandato all’aria tutti i programmi di recensione!
Allora, sebbene The Old Guard come film mi sia piaciuto abbastanza, ma non lo consideri proprio un capolavoro di avanguardia, sicuramente i suoi personaggi e le loro storie mi hanno completamente conquistata, tanto che non perdo mai occasione per andarmi a leggere qualcosina su di loro. Fino a questo momento, mi ero concentrata soprattutto sulla coppia Nicky/Joe, dunque la curiosità di avventurarmi in qualcosa di diverso è stata sicuramente la spinta che mi ha condotta su questi lidi e - come sempre accade quando si tratta di una opera scritta da te- non sono rimasta affatto delusa!
Ho divorato la storia in un battito di ciglia e quando sono arrivata alla fine mi è quasi dispiaciuto, perché avrei voluto sapere ancora. Non ho mai pensato di associare Nile a Booker, in nessuna maniera, invece ho scoperto che mi piacciono, che funzionano e le loro differenze si incastrano in un modo che mi affascina tanto! Credo che Nile abbia quella freschezza e quella genuinità che possono salvare un essere amaro come Booker e al contempo, sia dotata anche di quella pragmaticità da marine che le permette di comprenderlo. Il loro incontro, soprattutto il loro abbraccio, mi è arrivato dritto al cuore, forse perché vedere lei così felice e lui così sorpreso e intenerito da quel gesto, mi ha quasi commossa! Che pulcini! Li ho adorati!
Ho apprezzato i riferimenti al visconte dimezzato e anche il gioco riguardo al concetto dell’impiccato, che parte dai tarocchi ma si riallaccia alla vita stessa di Booker: davvero geniale!
Credo tu sia stata bravissima soprattutto a sviluppare l’introspezione di Nile, questa ragazza giovanissima che comincia ad affacciarsi ad una vita millenaria, apparentemente infinita e la meraviglia e la spaventosità di ciò che questa consapevolezza comporta. In Booker lei aveva trovato un compagno, un appiglio per sopravvivere alla vastità della vita che all’improvviso le si era aperta davanti e adesso che lui è stato esiliato per quella che corrisponde ad una intera esistenza umana, lei si sente mancante. Lo cerca e lo vede in ogni dove, in ogni dettaglio, non smette mai di pensarci e alla fine Andy, saggia come al solito, le fa il regalo di farli rincontrare.
Ovviamente il racconto è arricchito e innalzato dalla tua prosa, che non smette mai di incantarmi per la sua bellezza! Certi passaggi mi fanno venire la pelle d’oca, sono seria! Hai una potenza espressiva pazzesca, capace di prendere un gesto semplicissimo e trasformarlo in un’immagine forte, poetica e nitida.
Complimenti davvero, è sempre un piacere leggerti!
A presto, Violet :D

Recensore Master
29/08/20, ore 18:56
Cap. 1:

Cara Fuuma,
La Booker x Nile è una ship che abbiamo in comune, perché c’è, tra loro, qualcosa che tu qui hai esposto, sviscerato, chiamato, illustrato. Non è lui che la ritrae, a proposito? Potrei dire una sciocchezza, in caso correggimi, però c’è dell’altro, in quei cinque minuti, qualcosa che abbiamo visto entrambe. Io ho pensato che fosse perché entrambi appartengono all’epoca contemporanea/moderna. Andromaca appartiene al mito, ai Micenei se non a prima ancora, e così Quyn o come si scrive. Nick e Joe sono due cavalieri medievali che hanno combattuto per la terra e per dio, il loro romanticismo sa ancora di Stilnovo. Booker e Nile no. Lui è un soldato napoleonico, lei una marine. Gli Stati Uniti erano già indipendenti quando lui è stato impiccato. Sono simili perché condividono lo stesso background, le stesse idee – il mondo era già più o meno così come lo conosciamo. Appartengono alla stessa macro area della storia, fatta di individualità e solitudine e che Booker rappresenta benissimo col suo vizio del bere e col suo comportamento da outsider. Certo, li dividono circa duecento anni, ma lascia che ti dica che Booker ha come mentalità più vicina Nile che Andromaca con i suoi secoli dimenticati o i due cavalieri che sono morti per la loro fede.

Almeno la prima volta. Ho amato i riferimenti letterari della storia, soprattutto perché Calvino è un autore che amo e Cervantes a suo tempo lo lessi con gusto, ma ho amato anche il rincorrersi del tema del vino, la scelta del tarocco dell’impiccato e il duplice significato che viene mostrato nella shot fatta a goccia, dove piccole porzioni di testo si soffermano di volta in volta su aspetti del sentire di Nile fino all’incontro, a Parigi, con l’immortale traditore, con l’immortale che ha provato, come avrebbe voluto fare Nile, a vivere con la propria famiglia attirandosi l’odio e il risentimento di quest’ultima, soffrendo tutte le sofferenze di un immortale, come il vedere chi si ama sfiorire e morire e non poterlo seguire, ma rimanere ancorato là, al passato. Nile è ancora abbastanza giovane da non aver esaurito la sua vita mortale: se non fosse morta a ventisei anni ne avrebbe trentasei e avrebbe ancora la vita davanti, ma l’attesa le pesa, l’amore degli altri (Nick e Joe) è solo il riflesso di quello che lei vorrebbe vivere con un’anima moderna e tormentata (moderna nell’accezione storica del termine), schiava del vizio, isolata per un tradimento che sa di amarezza. Un’amarezza che ben si nota anche tra le tue righe, che emerge delicatamente in questa Parigi contemporanea che, però, proprio perché c’è Booker mostra un po’ della sua aria bohème e della Restaurazione. È una recensione delirante, me ne rendo conto, ma ecco, io li vedo e li vede anche Andy quando consente a Nile di andare anche se i patti erano altri.
Un caro saluto e a presto, sperando di lasciarti frasi più connesse, ma il fatto dell’immortalità mi fa sempre fare voli pindarici esagerati,
Shilyss

Recensore Master
29/08/20, ore 12:32
Cap. 1:

Sarò sincera (come se di solito mento): il film mi è piaciuto zero, booker è un personaggio di cui capisco bene le ragioni e motivazioni ma che comunque mi ha trasmesso zero emozioni. Sono qui per Nile, mi è piaciuta un casino nel film, per la Andy/Q, e quanto mi ha fatto arrabbiare che la ship slash fosse canon ma quella femslash no perché lgbt vuol dire uomini gay e tutti gli altri possiamo dimenticarli... Ma soprattutto sono qui perché a leggere quelle due frasi che hai messo nell'intro ero già in modalità: o mio dio quanto mi era mancato il tuo stile, o mio dio quante emozioni ogni volta riesci a trasmettermi in così poche parole. Ho sempre considerato il tuo stile 'barocco' o comunque corposo: carichi il testo di tantissime immagini e diventa ricco, pesante, elegante, estremamente colorato e pieno e raffinato, opulento. come l'arte barocca appunto che io amo. oggi qui sei rimasta molto asciutta, come dovrebbe essere la mente di un soldato dei marines, ma qui e là ci sono quelle tue immagini estremamente colorate e le ho amate, ho amato questo testo all'apparenza asciutto, elegante, sobrio, ma che ogni tanto manda dei bagliori molto forti come pietre preziose che rotolano per caso qui e là arricchendo il tutto. Adoro la potenza evocativa delle tue immagini.
E ci tengo anche a precisare, se l'arte barocca vuole esaltare e meravigliare, tu col cavolo, tagli e fai male perché le tue frasi sono molto affilate e amo le stilettate di feels che mi mandi persino su un fandom di cui mi frega zero. E riesci a essere così tagliente perché le parole sono sempre scelte con estrema cura, nessuna sfumatura che può essere lasciata a libera interpretazione, ma definizioni nette e precise e non lasci scampo.
Come questa immagine qui: come una vecchia pendola di cui Andy porta avanti manualmente le lancette. L'ho trovata estremamente efficace nel ricordarci che è qualcosa di diverso da prima per Andy, c'è uno sforzo fisico con le mani che a me ha richiamato subito alla memoria le sue di mani che invece coprivano le sue ferite.
O ad esempio questo pezzo qui: ma il suo fardello l’uomo l’ha inghiottito in sorsate d’alcol e per terra non ha lasciato che briciole di dolore becchettate dai corvi rapaci della Merrick Pharmaceuticals. Periodo lungo, retorico, estremamente efficace, una metafora che racchiude tutto il significato della vicenda e ne trasmette il dolore.
tutta la one shot è estremamente statica, c'è persino un paragrafo in cui non succede niente a parte nile che guarda Genova. e questa staticità trasmette bene la loro immortalità.
poi ho adorato l'immagine di booker tagliato a metà come il visconte: e lo è davvero a metà perché con i nemici non ci è mai stato totalmente. o anche l'immagine di lui che vuole affondare su questa nave sperando ciò annulli la loro immortalità: come Q che è affogata davvero ma è condannata a resuscitare ogni volta. non c'è davvero scampo. come dici tu più che vivere muoiono ogni volta e che bella questa riflessione sull'immortalità perfettamente in linea con quanto dicono nel film e anche in generale.
e prima che mi dimentico: dei tuoi dialoghi ho amato il non detto e il sottinteso, sia all'inizio con Andy che soprattutto con Booker, quel parlare dei capelli come magari si parla del tempo, quando si vorrebbero dire cose ma le si lascia taciute e si riempie lo spazio con cose poco importanti per accumulare più tempo da passare insieme.
e quanto è bella questa frase: Sopravvivrò. Non lo facciamo sempre?

Recensore Master
28/08/20, ore 22:58
Cap. 1:

Ok, mi sono ripresa. Più o meno. Perciò proverò a lasciarti una recensione perlomeno decente.
"perché nessuno dei due possa vedere i suoi occhi o scoprirebbero che ha già trovato la bocca che avrebbe potuto ospitare i suoi respiri, e sul fondo di un bicchiere di vino francese l’ha anche perduta."
Ma sei matta a scrivere certe cose? Frasi così belle causano danni alle persone come me che non reggono più tanto bene le emozioni forti.
Nile che pensa di aver trovato il suo Nicky in Booker... capisci perché non ce la posso fare?
In questa shot è tutto così bello e così perfetto che mi ha lasciato senza parole. C'è tutto ciò che è la squadra, ciò che sono Joe e Nicky, Booker e Nile, Mama Andy che cerca di dare una mano come può.
Tutto è bellezza e amore e ora ti lascio altrimenti ti distrai e non scrivi più.
Scherzi a parte, hai fatto un ottimo lavoro e non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli della raccolta!

Recensore Master
28/08/20, ore 19:18
Cap. 1:

Tutti amiamo Booker. u.u
(Anche se io lo shippereo più con Andy, ma chissene, l'importante è che tu abbia postato, perché io avevo bisogno di leggere qualcosa di bello).
Dunque, mi piace questa Nile che comincia a veder passare gli anni, anche se non ci si abitua ancora, ma quel "presto" finale ha un significato tutto suo dati i soggetti e i novant'anni che, in teoria, dovranno passare ancora prima che il gruppo si ricongiunga.
In effetti mi fa un po' tristezza pensare che, se davvero passerà così tanto tempo, Andy non ci sarà più, eppure ha un che di giusto la perdita dell'immortalità, come se avesse finito di prestare servizio e potesse riprendere la sua vita, anche se in un altro tempo.
Però devo dire che più di tutto mi è piaciuto lo scorcio di Joe e Nicky perché loro sono l'amore fluff e melassoso che qualche volta ci meriteremmo tutti.
Altri due dettagli, però, ho adorato: tutta la cura dedicata all'appeso, dal significato dei tarocchi allo pseudonimo, e poi il libro di Calvino.
Adoravo Calvino, alle medie, e lessi "Il Visconte dimezzato", ma non ricordo nemmeno io come finisce. ^^'
Cosa ti ha fatto scegliere questo libro? Ha qualcosa a che vedere con la netta spartizione di bene o male? Oppure è una metafora della vita di Booker? O magari tutt'altro... XD
In ogni caso, ho gradito.
Alla prossima. ^^