Recensioni per
Le colpe di un padre
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/09/21, ore 08:44

Curiosando su efp non avendo niente da fare, ho trovato questa drabble e, appena ho letto l'autrice, non ho potuto fare a meno di leggerla ... ancora una volta, devo farti i complimenti: di solito non amo le drabble, ma questa è davvero perfetta e fa molto riflettere. Già sai che Piton è il mio personaggio preferito ed adoro come hai mostrato l'infanzia terribile che ha avuto, così come adoro come hai delineato, seppur con brevi parole, Eileen ... mi sarebbe piaciuto conoscerla di più già dai libri della Rowling!
Contrariamente a molti, non odio affatto la Umbridge, anzi: non posso negare che è un personaggio intrigante e probabilmente uno dei meglio delineati e pensati, a dir poco geniale (e l'ha detto anche Stephen King!). Anche per lei mi sarebbe piaciuto leggere di più nei libri, ma questa drabble le rende perfettamente giustizia ... l'ambiente in cui è cresciuta era tossico, pieno di aspettative e pregiudizi... si può capire perché desideri tanto il rispetto delle regole, perché cerchi un'ancora di certezza a cui aggrapparsi.
Ho letteralmente adorato il paragone Eileen-Ellen: sono due facce della stessa medaglia, due donne che hanno amato troppo e che hanno pagato con l'infelicità, una attraverso la violenza e l'altra attraverso l'abbandono.
I padri sono l'esempio di come non dovrebbe essere un genitore: seppur con ideali opposti, sono uguali ed hanno irrimediabilmente segnato i figli con il loro odio. Credo che chi critichi Piton o Dolores dicendo che avrebbero potuto fare scelte diverse non capisca cosa significhi soffrire così tanto a quell'età... i traumi infantili plasmano ciò che diventeremo ed ognuno reagisce a suo modo. Questo per dire che capisco entrambi perfettamente.
In ogni caso, non si può, leggendo questa drabble così ben costruita, non provare pena per Piton e la Umbridge e per le loro madri e tutto ciò che hanno sofferto.
In fondo, forse su una cosa Voldemort aveva ragione: collimare mondo magico e babbano è difficile, se non impossibile e riuscirci è più l'eccezione che la regola.
Come sempre complimenti per lo stile e le idee ed alla prossima!
E.

Recensore Master
10/09/20, ore 14:57

Martiiii eccomi qui!
Ok, ammetto che lì per lì aprendo la pagina la disposizione grafica della storia mi ha lasciata a bocca aperta, ma a storia conclusa la trovo geniale! Hai osato e il risultato è stato davvero interessante.
Anche perché non riesco davvero a immaginare un altro modo per raccontare questa storia: doveva essere tutto a specchio, per forza, ma il filo conduttore al centro è assolutamente geniale e cuce perfettamente le diverse prospettive.
Severus Piton e Dolores Umbridge a confronto, chi l'avrebbe mai detto.
Curiosissima la somiglianza tra i nomi delle due madri!
Non so bene come recensire questa piccola perla, in poche parole hai espresso tantissimo e io aaaa non so come esprimerlo. Dunque.
Intanto, le battute dei padri fanno male.
Come fanno male "Lividi coperti di nero" e "Minacce infiocchettate di rosa". Anche qui, racchiudi molto in pochissimo.
La frase centrale è assolutamente perfetta, accompagna l'andamento delle storie parallele raccontate ai lati: lo sguardo di sufficienza che zampilla odio finché non si spegne.
Alla fine Severus e Dolores si distaccano dai loro padri al punto di rivolgersi loro con il nome proprio: "padre" stonerebbe, sarebbe decisamente troppo.
Orford impone a sua figlia di sacrificare il resto della famiglia, solo per esserne infine abbandonato lui stesso: Dolores diviene troppo importante per preoccuparsi di lui, che non le ha mai insegnato l'amore.
La frase di Severus l'ho sentita veramente.
È un'affermazione forte, piena di rancore, ma è difficile non capirla. Non penso che lo avrebbe ucciso realmente, mi immagino fissarlo con disgusto puro nello sguardo, ma ci sta che lo dica.
E adesso sto piangendo perché penso che ha ucciso Silente che poteva essere la figura più vicina a un padre che abbia avuto e aaaa mi contengo.
Insomma, non so come altro dirlo: sei stata bravissima. Davvero.
Complimenti per questa storia, l'hai gestita benissimo e l'ho amata.
Sei sempre una garanzia *^*
Un bacione grande, alla prossima!

Mari

Recensore Master
05/09/20, ore 12:33

Geniale, questa storia è geniale – questo è stato il mio primo pensiero alla prima lettura.
 
So che ho un milione di cose tue da recuperare – prima o poi riuscirò a farlo, giuro –, intanto parto da questa drabble che ho davvero amato tantissimo.
Lo ripeto, la struttura è qualcosa di geniale, sono rimasta colpita dalla tua abilità nel riuscire a fodere insieme i dialoghi – di padri, madri e figli – con la frase centrale che si snoda tra l’uno e l’altro e fa da filo conduttore, quasi colonna portante, alla drabble. E soprattutto è ammirevole come tu sia riuscita a tracciare, e intrecciare, le esistenze di Dolores e Severus e i loro rapporti con il rispettivo padre: sono sì due situazioni simili, con padri che non li hanno mai amati e sono stati esempi pessimi di genitore, ma come dici proprio una il risvolto dell’altra, e come tu abbia saputo giocare con questa dualità è bellissimo. Bellissimo e geniale, a mio modesto parere.
Sei riuscita a condensare ed esprimere tantissimo in così poche parole, narrando due esistenze, due legami (o quattro, se inseriamo anche le madri nell’equazione) in modo perfetto e ammaliate. Davvero, non posso che mettere la storia tra le preferite perché secondo me hai fatto un lavoro straordinario (cioè, è già nella lista, sono io che arrivo in ritardo a lasciare recensioni XD).
E per quanto riguarda il gioco con il nome delle madri, beh, ancora una volta credo che sia stata una scelta particolare, ma davvero interessantissima e credo ben inserita in una drabble dalla struttura così particolare.
 
Non credo di aver detto molto, mi sembra di averti riempita di parole vuote e incapaci di rendere quanto davvero mi abbia colpito il tuo lavoro, mi sento anche inadeguata a dare un’analisi più precisa (un po’ perchè non credo di esserne capace, un po’ perché finirei ad ammazzare la bellezza di quello che hai realizzato). Però ho amato tutto, spero che almeno questo si sia capito.
Complimenti, davvero davvero tantissimi complimenti!
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry
 
(ora torno da quell’indovinello perché devo risolverlo!)