Recensioni per
La giraffa e il tappeto
di Carmaux_95

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/07/21, ore 17:31

CIOÈ.
Dedicata a me e arrivo dopo millenni AHAHAHAHAHAHAHAH WHAT A SHAME!!!!
Carmaux, vedi che per una volta non sei stata solo tu a giungere in ritardo nelle recensioni?
Questa storia risale a, quanto?, quasi un anno fa?! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH meglio tardi che mai, spero che questo detto valga :D
MA IO NON LO AVEVO CAPITO!
Cioè, non avevo capito assolutamente che Diego e Michele fossero fratelli e che Diego fosse tanto tenero!
Diego che consola Michele è trooooooppo troppo dolce e io mi sono un sacco sciolta, sappilo *__________*
I nomi di questi due fratelli sono oro, mi piacciono troppo entrambi, sai? Non so se abbiamo mai parlato dei nomi che mi piacciono di più – quelli italiani intendo – ma Diego e Michele rientrano tra questi, sono troppo belli! E LORO DUE SONO TROPPO BELLI!
Michele non deve tenersi tutto dentro, Diego ha ragione: con lui può parlarne, perché è il suo fratellone e – a differenza di certi fratelli dinosauri – lui gli vuole bene e sarà sempre pronto per stargli vicino! Insomma, Diego è una persona buonissima ed è normale che abbia tanto a cuore il benessere del suo fratellino!
E ha ragione anche quando gli dice che non deve essere come lui, perché essere diversi è bello e non bisogna fare paragoni tra fratelli: magari Diego è più portato per fare qualcosa che a Miki non riesce, però Miki saprà sicuramente mettere in pratica delle qualità che al fratello maggiore mancano ^^
Non si può assolutamente essere tutti uguali e fatti a stampino, tutti capaci a fare le stesse cose nello stesso modo… noi esseri umani siamo tutt’altro che dei robot!
E Michele prima lo capisce, meglio è!
Ma perché i genitori dei tuoi personaggi sono sempre (chi più chi meno velatamente) dei dinosauri??? XDD
Purtroppo spesso sono le famiglie a indirizzare i figli a tenersi tutto dentro o a voler essere tutti uguali, e questo non succede soltanto quando questi sono piccoli, ma è una caratteristica che perdura negli anni e che finisce per rovinare letteralmente la vita alle persone. Ci sono persone che non riescono mai a esternare loro stesse, il loro volere e la propria personalità, e questo è veramente terribile.
Quindi spero veramente che Michele si apra e capisca che almeno con Diego può essere se stesso, non deve nascondersi né vergognarsi di ciò che è, vivere come si sente di vivere e non farsi comandare da nessuno ^^
E niente, sono veramente ma veramente contenta che tu abbia parlato un po’ di Diego quando era più piccolo e non stava ancora con Robin, perché mi hai fatto capire che comunque lui era fantastico già durante l’adolescenza (molto spesso i fratelli maggiori durante l’adolescenza tendono a fare un po’ gli stronzetti con i minori e parlo per esperienza AHAHAHAHAHAHAHAHAH, invece lui è stato un pandorissimo *____*) e che aveva già tutte le carte in regola per diventare l’uomo adorabile che noi tutti conosciamo e che anche Emi ha avuto il piacere di incrociare nella sua vita :3
Grazie per le emozioni che hai saputo farmi provare, le tue storie sono sempre intense e piene di feels *____*
Ti mando un abbraccio e ci sentiamo alla prossima ♥

Recensore Master
21/02/21, ore 14:30

Ciao caraaa!
Michele mi ha fatto tanta tenerezza, capisco come si senta ad essere preso in giro dai propri compagni ed essere escluso, ci siamo passati un po' tutti e hai trattato l'argomento in maniera molto realistica.
Il vero problema però è un altro, il senso di inadeguatezza che prova Michele nasce dalla sua ammirazione nei confronti di suo fratello Diego, che ai suoi occhi appare perfetto, popolare e capace di ogni cosa, mentre lui si reputa uno sfigato. Diego per lui è un vero e proprio modello da seguire, il suo migliore amico e vorrebbe tanto essere come lui, ma al tempo stesso questo lo demoralizza perché non si sente alla sua altezza, il fatto che poi persino le compagne di scuola si siano prese una cottarella per lui non è incoraggiante.
Michele si tiene tutto questo dentro, ma come dice Diego non ci si può tenere tutto dentro e mi è piaciuto tantissimo il loro dialogo, perché sì, un giorno quelli che vogliono tanto fare il branco si ritrovano a volersi distinguere ad ogni costo, ma non ci riescono e finiscono con l'essere di nuovo tutti uguali tra loro. Perciò Michele non deve scoraggiarsi, un giorno sarà lui quello originale e che si distinguerà dalla massa, magari sarà più figo e popolare di Diego chissà ahahah
Ti faccio tanti complimenti, mi è piaciuto veramente tanto leggere di questo bel rapporto fraterno!
Un abbraccio e a presto ❤️

Recensore Veterano
12/10/20, ore 15:50

SECONDA Classificata al Contest "GTO Style" di Laila Dahl


- Grammatica e Stile 4.7/5
Non ci sono errori, è tutto molto pulito e scorrevole. Il punto di forza di questa storia è l’introspezione, questo scavo interiore che permette al lettore di sorridere e corrucciare la fronte non appena i pensieri di Michele cambiano direzione.
Unico appunto da fare è che per i dialoghi i trattini brevi ( - ) non vanno bene, puoi sostituirli con i trattini lunghi, le caporali o le virgolette (NON queste: <<…>>, ma «...»). Per il resto, niente da segnalare.

- Personaggi 10/10
Il piccolo Michele ormai è entrato nel mio cuore. Rappresenta un po’ tutto ciò che bambini come lui (come me, anche) hanno dovuto passare perché troppo timidi, troppo concentrati sullo studio, troppo buoni, troppo tutto... e così troppo diversi dagli altri.
Mette da subito tenerezza; non vuole piangersi addosso, non vuole piangere davanti agli altri e (come hai detto tu) nasconde “la polvere sotto il tappeto”, cosa che è assolutamente sbagliata. E non solo perché la gente poi scivola e cade (okay, sto scherzando) ma perché in questo modo le persone che ci sono vicine percepiscono che qualcosa non va e finiamo con il far stare male anche loro...
E poi c’è Diego. Il lettore impara a conoscerlo già da come lo descrive suo fratello. È pericolato, non propriamente uno studente modello – lui stesso è molto diverso da Michele.
Eppure il rapporto che li lega è profondo, molto. Lui è la sua “giraffa”, il suo sostegno.
Ho sempre adorato le storie con un rapporto fraterno come il loro ^^

- Morale 10/10
“Quando si è piccoli si cerca di essere tutti uguali, proprio perché nessuno vorrebbe mai sentirsi come te adesso” quanto di tutto ciò è vero?! I bambini non vogliono stare da soli, sono ingenui e quindi tendono a seguire un po’ la massa perché in questo modo (secondo loro) si assicurano tanti amici e tanto divertimento. E poi ci sono quelli come Michele... anche loro non vogliono rimanere da soli, eppure la loro indole è diversa.
Si deve accettare la diversità. Non tutti siamo uguali (e meno male!), non tutti siamo come Diego a cui basta un sorriso e una battuta per poter entrare in una conversazione, in un gruppetto di amici.
C’è che deve faticare di più, a prescindere da quanto sia bravo e intelligente.
Michele è un bambino più docile. È timido, uno scricciolo, non è atletico o bello (secondo lui), è basso e non ha la stessa forza di suo fratello.
Ed è triste pensare che alcuni bambini vengono messi in disparte per questi stupidi motivi.
Anche io ero un po’ la “sfigata” della classe, so cosa si prova a non essere “nessuno” ma anzi, a essere “quella contro cui tutti si accaniscono”, per delle ragioni stupide, poi...
Ragion per cui, ho adorato la storia ^^

- Giudizio Personale 5/5
Questa storia l’hai scritta pensando a me, dì la verità! ^^ Senza rendertene conto mi hai messo davanti agli occhi i miei anni più bui, eppure nella parte finale ho potuto fare un sospiro di sollievo.
Michele ha suo fratello a cui può raccontare ciò che gli succede, le cose brutte e i problemi che lo affliggeranno in futuro e sono felice per lui. Una bella, bellissima storia, senza ombra di dubbio ^^

29.7/30
+ 2 punti bonus*Ambientato tra i banchi di scuola
31.7

rosy (Laila)

Recensore Master
06/10/20, ore 22:44

Ciao cara :)

Ma questa storia è meravigliosa! C’è quel profumo di infanzia, di estati lontane, di un altro tempo insieme vicino e remoto, che è una ventata di nostalgia da farsi venire le lacrime agli occhi riga dopo riga. È una di quelle storie che non si può fare a meno di leggere senza sentirsi commossi e al medesimo tempo senza smettere di sorridere. E tu l’hai saputa scrivere benissimo!

Come si fa a non voler bene a Michele? La sua tristezza, così simile alla frustrazione, è molto comprensibile. Si sente solo e diverso, e vorrebbe essere come gli altri, ma sa di non poterlo essere; e questo, che per lui è un problema, è in realtà il più grande dono a cui potesse aspirare, e per sua fortuna c’è lì il suo Raffa a farglielo comprendere molto bene con le parole schiette che un fratello maggiore dovrebbe sempre riservare al più piccolo.

Conosciamo Diego attraverso gli occhi di Michele e, all’inizio, sembra essere più che altro il classico belloccio che primeggia in tutto, che piace alle ragazze e tutto il resto: se fossimo in America - anziché, come mi pare di intuire, in qualche afosa provincia lombarda - sarebbe di sicuro il capitano della squadra di football fidanzato con la più bella delle cheerleader. E, naturalmente, appare come il ragazzo perfetto a cui il fratellino vorrebbe assomigliare in tutto e per tutto.

Ma, in verità, scopriamo molto presto che questa è soltanto un’impressione sbagliata. Sì, Diego è bello, popolare e il primo in tutto, ma è anche un ragazzo profondo, che sa regalare al fratellino un insegnamento molto prezioso. Perché lui non gli dà consigli per diventare come lui o essere il migliore: lui gli fa capire che lui è già il migliore, perché è unico e irripetibile, e gli altri, dietro le loro prese in giro, nascondono soltanto la loro invidia nei suoi confronti. L’importante è non avere mai paura e, soprattutto, non tenere nascosto niente e condividere tutto, perché solo così potrà andare sempre avanti, anche grazie all’aiuto del suo fratellone.

È stata una bellissima lettura. Lo ripeto ancora, mi sono quasi commosso e mi è arrivata addosso una grande nostalgia per quelle estati spensierate: nemmeno a me all’epoca piacevano quei centri estivi che si facevano a scuola, e però… a pensarci ora, un po’ mi mancano quei tempi! Quei ritrovi estivi in cui mi portavo le cassettine di Jovanotti prima maniera e chiedevo alle "signorine" di farmele suonare sullo stereo perché me le aveva date mio fratello e se piacevano a lui allora piacevano anche a me... e poi al pomeriggio si usciva a giocare nel cortile bollente... ok, spengo il nastro dei ricordi :D

Complimenti, sei bravissima!
Un saluto e a presto!

Recensore Master
06/10/20, ore 11:21

tesoraaa eccomi per lo scambio
no vabbè io sto piangendooo, questo gioiellino è di una dolcezza, ma di una dolcezza.

non so se voglio più bene a Michele o a Diego, nel dubbio me li spupazzo entrambi.

io AMO le storie fra fratelli , incentrate sul rapporto fraterno, l'hurt/comfort, questo è un capolavoro da qualsiasi angolazione lo si guardi, non mi stupisce se hai vinto (ma poi il 'malefico gatto ' (detto con amore, so' gattara fino al midollo) la storia te l'ha fatta pubblicare? Ne so qualcosa di loro che passeggiao sulla tastiera e di strane finestre che si aprono)

l'inizio con la descrizione delle settimane estive e il disagio che prova Michele è palpabile, quella voglia che ha di piangere e costringersi a non farlo ... come poi paragoni suo fratello a una giraffa aaaahhhh e poi la storia della polvere sul tappeto.

Io AMO troppo i tuoi titoli, amo il modo in cui sai rappresentare i personaggi, sono tridimensionali, tanto sono definiti bene... è stato un cortometraggio che ho visto non una shot che ho letto.

l'abbraccio, le parole di Raffa, l'umore finalmente sollevato di Michele, il suo chiamarlo ancora 'giraffa' amo.. amo tutto ciò.

nelle ricordate, stanne certa.

e complimentisimi. Tu sei nata per scrivere, c'è poco da fare.

Recensore Master
03/10/20, ore 21:41

Ciao :-)
Ho letto la storia qualche giorno fa e finalmente ho trovato il tempo di recensirla (sto diventando brava a procrastinare 😅).
Ho adorato questa storia e il modo in cui, man mano, si scoprono i personaggi e le loro caratteristiche.
Michele è un bimbo simpatico e molto riflessivo per la sua età, mi è dispiaciuto molto scoprire che gli altri bambini non lo apprezzino, ma d'altronde purtroppo succede.
Ho apprezzato molto anche Diego che sembra a primo acchito il solito adolescente un po' ribelle, ma quando si preoccupa per il suo fratellino, gli cura la ferita e gli consiglia di parlare dei suoi problemi è semplicemente fantastico. Avrei voluto abbracciarlo!
Davvero una bella storia, complimenti ;-)
In bocca a lupo per il contest ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Master
15/09/20, ore 20:00

Buona sera,
sempre un testo bellissimo... tra l'altro in un certo punto mi ci sono rispecchiato molto, anche io tante volte mi sono sentito così, ''sfigato'', senza amici... per fortuna esistono anche persone speciali!

Recensore Master
15/09/20, ore 13:53

Recensione premio per il contest "The first time we Slashed" - 1/1

Carmaux!!! Ho troppe cose da dire e chissà se riuscirò a ricordarmele tutte XD
Innanzitutto ODDIO NON CI STAVO PENSANDO!!!! È VERO CHE TEMPO FA MI AVEVI CHIESTO UN NOME CHE MI PIACEVA E IO TI AVEVO SUGGERITO MICHELE!!!! Non avevo proprio idea che fosse per il fratellino di Diego, mi hai fatto davvero una bellissima sorpresa - e il bello è che me ne sono accorta solo quando ho letto le NdA, perché avevo completamente rimosso quella nostra conversazione AHAHAH XD
Poi, in secondo luogo... AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHA ma la tua gatta è veramente terribile! Lo so che questo te l'ho già detto in privato, ma non ho potuto fare a meno di ridere mentre leggevo queste NdA perché è stata una situazione talmente surreale che non so davvero cosa pensare! A ben pensarci fa ridere, ma se mi fossi trovato in una situazione del genere probabilmente avrei ammazzato la gatta XD
Ma torniamo a noi, e quindi a questa STUPENDA storia! Ma come puoi dire di non esserne soddisfatta??? A me è piaciuta TANTISSIMO, ti giuro che mentre leggevo mi ci sono catapultata dentro e sono entrata nei pensieri di Michele, immedesimandomi un botto!
Forse perché un pochino mi rivedo in questo bambino: anch'io ho passato momenti del genere, anche se soprattutto da più grandetta, alle medie e giù di lì; ma capisco perfettamente la sensazione di essere il "diverso" del gruppo, quello che pur sforzandosi di socializzare e di essere accettato non ci riesce, perché semplicemente non può essere se stesso senza essere preso in giro e attorno a lui non c'è nessun altro che abbia i suoi stessi interessi. E mi sono resa conto, vivendo tutto ciò sulla mia pelle, che Diego ha pienamente ragione: sul momento sembra un ostacolo insormontabile, perché a scuola queste differenze e divisioni vengono fatte pesare molto di più, ma quando comincia la vita vera, quella fuori dalle mura scolastiche, alcune persone che prima ti deridevano iniziano ad ammirarti perché hai avuto il coraggio di essere diverso, di fare ciò che volevi.
Mi sento un po' Michele anche perché - come ben sai - anche io sono una sorella minore e, soprattutto quando ero piccola, prendevo tantissimo mia sorella come esempio, come modello da seguire e volevo essere come lei. A tal proposito, questo è un aspetto che hai reso benissimo nella storia: la tendenza dei fratelli minori di imitare i maggiori. Questo è un fenomeno che avviene soprattutto quando c'è un grande stacco d'età tra i due, quando il maggiore si trova in una fase della vita diversa e quindi il minore vuole essere come lui per "sentirsi grande".
Ti giuro che per tutta la lettura sarei voluta entrare nella storia e consolare questo dolcissimo bambino, dirgli che non doveva fare quei pensieri e tirargli le guanciotte! Non deve MAI e poi MAI desiderare di essere qualcun altro, perché è speciale così com'è e anzi, tramite i suoi pensieri traspare una grande maturità! Io sono certa che farà grandi cose :3
AAAAWWWW MA DIEGO QUANTO PUO' ESSERE DOLCE??? Anche lui per i suoi diciassette anni sembra molto più maturo, non è comune trovare un ragazzo che ragiona così, ma io credo che avendo un fratellino più piccolo sia normale: si è in un certo senso ritrovato a fare il "genitore", a insegnargli tutto ciò che sapeva e a dovergli dare l'esempio. E farebbe di tutto per farlo stare meglio, per consolarlo... CHE AMORE! Alla fine si ritrova sempre a essere il punto di riferimento per tutti, lo diventerà pure per Emilio *____*
La generosa dose di fluff che hai inserito in questa storia mi ha steso, davvero, HO IL CUORE CHE MI SCOPPIA DI FLUFF! Vedere Diego che medica la ferita del fratellino, che gli asciuga le lacrime, lo abbraccia... no vabbè, io sono debolissima per la fratellanza/sorellanza, è uno di quei rapporti su cui potrei leggere un'infinità di storie e che mi fanno sempre piangere, ADORO!
La faccenda del tappeto poi mi ha fatto un sacco ridere AHAHAHAHASAH mi ha ricordato quando una volta (avrò avuto circa otto anni) ero seduta al tavolo del soggiorno e stavo masticando una gomma; siccome non avevo voglia di alzarmi per buttarla nella spazzatura, l'ho infilata sotto il centrino che c'era al centro del tavolo pensando che nessuno se ne accorgesse AHAHAHAHAHAHA e quando mia madre se n'è resa conto mi ha urlato contro, giustamente AHAHAHAHAH da piccola facevo un sacco di cose stupide e nonsense XD
Io ti ringrazio davvero per aver (ri)pubblicato questa storia e mi dispiace tantissimo che tu non abbia potuto partecipare al contest di Laila, era perfetta per quell'occasione! E in ogni caso non ti preoccupare: non si sente affatto il peso del poco tempo che avevi a disposizione, a me sembra davvero un'ottima storia e sono certa che anche tu, rileggendola tra un po' di tempo, riuscirai a rivalutarla ^^
Alla prossima e non vedo l'ora di leggere altro su questi personaggi e questa serie!!! *_______*