Recensione premio per il contest "The first time we Slashed" - 1/1
Carmaux!!! Ho troppe cose da dire e chissà se riuscirò a ricordarmele tutte XD
Innanzitutto ODDIO NON CI STAVO PENSANDO!!!! È VERO CHE TEMPO FA MI AVEVI CHIESTO UN NOME CHE MI PIACEVA E IO TI AVEVO SUGGERITO MICHELE!!!! Non avevo proprio idea che fosse per il fratellino di Diego, mi hai fatto davvero una bellissima sorpresa - e il bello è che me ne sono accorta solo quando ho letto le NdA, perché avevo completamente rimosso quella nostra conversazione AHAHAH XD
Poi, in secondo luogo... AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHA ma la tua gatta è veramente terribile! Lo so che questo te l'ho già detto in privato, ma non ho potuto fare a meno di ridere mentre leggevo queste NdA perché è stata una situazione talmente surreale che non so davvero cosa pensare! A ben pensarci fa ridere, ma se mi fossi trovato in una situazione del genere probabilmente avrei ammazzato la gatta XD
Ma torniamo a noi, e quindi a questa STUPENDA storia! Ma come puoi dire di non esserne soddisfatta??? A me è piaciuta TANTISSIMO, ti giuro che mentre leggevo mi ci sono catapultata dentro e sono entrata nei pensieri di Michele, immedesimandomi un botto!
Forse perché un pochino mi rivedo in questo bambino: anch'io ho passato momenti del genere, anche se soprattutto da più grandetta, alle medie e giù di lì; ma capisco perfettamente la sensazione di essere il "diverso" del gruppo, quello che pur sforzandosi di socializzare e di essere accettato non ci riesce, perché semplicemente non può essere se stesso senza essere preso in giro e attorno a lui non c'è nessun altro che abbia i suoi stessi interessi. E mi sono resa conto, vivendo tutto ciò sulla mia pelle, che Diego ha pienamente ragione: sul momento sembra un ostacolo insormontabile, perché a scuola queste differenze e divisioni vengono fatte pesare molto di più, ma quando comincia la vita vera, quella fuori dalle mura scolastiche, alcune persone che prima ti deridevano iniziano ad ammirarti perché hai avuto il coraggio di essere diverso, di fare ciò che volevi.
Mi sento un po' Michele anche perché - come ben sai - anche io sono una sorella minore e, soprattutto quando ero piccola, prendevo tantissimo mia sorella come esempio, come modello da seguire e volevo essere come lei. A tal proposito, questo è un aspetto che hai reso benissimo nella storia: la tendenza dei fratelli minori di imitare i maggiori. Questo è un fenomeno che avviene soprattutto quando c'è un grande stacco d'età tra i due, quando il maggiore si trova in una fase della vita diversa e quindi il minore vuole essere come lui per "sentirsi grande".
Ti giuro che per tutta la lettura sarei voluta entrare nella storia e consolare questo dolcissimo bambino, dirgli che non doveva fare quei pensieri e tirargli le guanciotte! Non deve MAI e poi MAI desiderare di essere qualcun altro, perché è speciale così com'è e anzi, tramite i suoi pensieri traspare una grande maturità! Io sono certa che farà grandi cose :3
AAAAWWWW MA DIEGO QUANTO PUO' ESSERE DOLCE??? Anche lui per i suoi diciassette anni sembra molto più maturo, non è comune trovare un ragazzo che ragiona così, ma io credo che avendo un fratellino più piccolo sia normale: si è in un certo senso ritrovato a fare il "genitore", a insegnargli tutto ciò che sapeva e a dovergli dare l'esempio. E farebbe di tutto per farlo stare meglio, per consolarlo... CHE AMORE! Alla fine si ritrova sempre a essere il punto di riferimento per tutti, lo diventerà pure per Emilio *____*
La generosa dose di fluff che hai inserito in questa storia mi ha steso, davvero, HO IL CUORE CHE MI SCOPPIA DI FLUFF! Vedere Diego che medica la ferita del fratellino, che gli asciuga le lacrime, lo abbraccia... no vabbè, io sono debolissima per la fratellanza/sorellanza, è uno di quei rapporti su cui potrei leggere un'infinità di storie e che mi fanno sempre piangere, ADORO!
La faccenda del tappeto poi mi ha fatto un sacco ridere AHAHAHAHASAH mi ha ricordato quando una volta (avrò avuto circa otto anni) ero seduta al tavolo del soggiorno e stavo masticando una gomma; siccome non avevo voglia di alzarmi per buttarla nella spazzatura, l'ho infilata sotto il centrino che c'era al centro del tavolo pensando che nessuno se ne accorgesse AHAHAHAHAHAHA e quando mia madre se n'è resa conto mi ha urlato contro, giustamente AHAHAHAHAH da piccola facevo un sacco di cose stupide e nonsense XD
Io ti ringrazio davvero per aver (ri)pubblicato questa storia e mi dispiace tantissimo che tu non abbia potuto partecipare al contest di Laila, era perfetta per quell'occasione! E in ogni caso non ti preoccupare: non si sente affatto il peso del poco tempo che avevi a disposizione, a me sembra davvero un'ottima storia e sono certa che anche tu, rileggendola tra un po' di tempo, riuscirai a rivalutarla ^^
Alla prossima e non vedo l'ora di leggere altro su questi personaggi e questa serie!!! *_______* |