Sorpresa?
L'avevo letta tempo fa, ma mi andava di rileggerla quindi...

Will e Hannibal sono abbastanza particolari. Qui non si sa bene l'ambientazione, non si sa bene "quando siamo", però... Ci sono Will e Hannibal. Uno spaccato di quotidianità, che riflette anche il complesso rapporto che si crea tra i due: Will è lì... Da Hannibal. Hannibal che lo ha raccolto per strada come i cani che Will stesso salva dalla strada. Will che è perso, Will che ha lo sguardo fisso su un particolare familiare...
Poi c'è Hannibal. Hannibal che sa sempre dov'è il nostro Will. Hannibal che un po' lo vizia, un po' lo accudisce, un po' condivide un mondo che Will non sa ancora di star condividendo così in profondità: vedi la "salsiccia", vedi il posto caldo, vedi il fatto che semplicemente stia preparando qualcosa di caldo per lui.

Credo davvero che questi due riescano ad entrare in una dimensione tutta loro. In un mondo tutto loro.
Loro soltanto.

La raccolta si intitola "Niente rimasto a cui aggrapparsi", eppure Will e Hannibal si aggrappano l'uno all'altro. A questo strano rapporto. A questa omelette con salsiccia (Eheheh). Will si aggrappa a Hannibal, più di quanto riesca a percepire. Non importa come, ogni strada lo riconduce a quell'uomo.
E non importa, ad Hannibal, così attratto da un altro essere umano, da accudirlo... Come un randagio. C'è quasi poesia, in tutto questo.
Una poesia difficile da udire, comprendere, forse. Perché sono due persone perse in un mondo che non comprendono, un mondo che vedono con i loro occhi, un mondo magari tutto loro.

Ogni frase... Riporta a questo. Il titolo riporta a questo. È tutto come dovrebbe essere, no?
In bilico tra giusto e... Quello che è.

Si vede che... Li vedi. Perché sai farli respirare. E si vede che Will... È comodo, per le tue corde. Si vede che il suo stato d'animo ti è congeniale.

So che questa recensione è abbastanza alla cazzo. Scusa. Sto bevendo. Ma... Mi andava di ritornare nel tuo mondo, sai?
Mi andava di respirare gli odori che vuoi suggerire. Mi piace come li vedi, e mi incuriosisce.

E loro sono davvero rassicuranti quanto interessanti, no?
Will tutto scomoposto... Hannibal che non apprezza la scortesia... Sono loro. In una bolla di sapone. La loro bolla di sapone.
Una bella, complessa e unica bolla di sapone.

Innanzitutto benvenuta nel fandom.
Parto col dire che ho messo la raccolta nelle seguite, perché sì, mi è piaciuta davvero molto. In poche parole hai reso benissimo lo stato d'animo di Will in quel momento e il rapporto con il dottore. Gli occhi e lo sguardo di Hannibal lo ancorano e poco importa che Will non sappia se sia la sua mente o se sia la realtà ma sa che Hannibal è lì, con lui perché lui lo trova sempre..Questa è una costante nel loro rapporto, allontanarsi per poi ritrovarsi.
Complimenti davvero, aspetto i prossimi capitoli.

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