Recensioni per
Rebecca ha avuto altri amici
di Mari Lace

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/11/21, ore 17:59

Ciao Mari!
Perdere un'amicizia stretta fa sempre male, inutile nasconderlo mi sono ritrovato molto in questa storia.
Mi sono ritrovato in Daniele che forse suo malgrado perde un'amicizia senza mai una litigata o un reale motivo di rottura. Mi sono però anche rivisto in Rebecca con la sua sensazione di rinascita da una parte ma dall'altra sapere che nessuno sarà mai come Daniele.
Ti faccio Davvero complimenti perché sei riuscita a dare forma e sostanza ha una protagonista originale, cosa molto difficile di per sé rispetto magari a una Fanfiction dove un background già di per se esiste. Bella davvero, ti faccio ancora una volta i complimenti e in bocca al lupo per gli Oscar :)

Recensore Master
21/10/21, ore 19:53

Ciao!
In questi giorni sto leggendo e riflettendo sulle storie della categoria Miglior primo piano degli Oscar e probabilmente non riuscirò mai a commentare ogni storia (amo e odio il fatto di essermi iscritta in cinque categorie!), ma volevo lasciare una recensione pure se breve a questo racconto.
Non mi capita spesso di leggere originali su EFP (per me è sempre stato il sito di fanfiction), perciò sono molto contenta di questa iniziativa, che mi ha permesso in qualche caso di mettere il naso fuori dal fandom di Harry Potter. Perché altrimenti questa storia non l'avrei mai letta, e sarebbe stato un peccato.
La tua protagonista si presenta come un'amica che è così facile da comprendere, che ti sembra di aver conosciuto da anni alla fine della storia, e non solo perché la storia stessa copre questo periodo di tempo. Rebecca (un nome che mi piace molto, tra l'altro) ha un'evoluzione, c'è un percorso in questa storia in cui mi risulta istintivo immedesimarmi, e il merito va sicuramente anche a come è stata raccontata la sua storia. È il ritratto di una rinascita e mi ha lasciata con un fondo di speranza, ottimo finale! Molto d'impatto anche il titolo, e di conseguenza l'incipit: catturano e spingono a voler sapere di più, quindi senza dubbio riusciti.
Ho una domanda che ti faccio per pura curiosità in conclusione: quale libro avevi in mente in questo passaggio? La protagonista di un romanzo la sfida a trovare sempre il lato positivo in ogni situazione e lei si scopre sorpresa a praticare il suo gioco.
Grazie per la lettura, e in bocca al lupo per gli Oscar!
Un abbraccio!

Recensore Master
15/10/21, ore 11:38

... Wow!
Con questa shot hai toccato non so quante corde del mio animo, davvero. Penso di aver vissuto nella vita ogni attimo di quanto ha vissuto Rebecca - tranne forse la parte della dipendenza -, mi sono ritrovata in ogni parola di questa OS brillantemente scritta.
Ed è così diretta e graffiante che non ho potuto fare a meno di ripensare alle mie esperienze, che forse accomunano tanti di noi, ma che tu hai saputo rendere con questo stile asciutto che sembra suggerirci che così è la vita, ma anche che per ognuno di noi esiste la possibilità di riscattarci e andare avanti.
È sempre brutto quando due persone si allontanano, specie quando hanno condiviso tanto, e soprattutto quando l'altra persona si chiude a riccio nonostante i nostri tentativi di aiutare. Ma purtroppo in questi casi non ci si può fare granché e talvolta la cosa migliore da fare è ciò che ha fatto Rebecca: andare avanti.
Però che angoscia quando hai descritto il loro allontanamento, l'ho sentito tutto, ed è qualcosa che mi lascia sempre malinconica.

Sono proprio contenta di aver trovato questa shot, davvero bella, mi ha fatta emozionare.

Alla prossima,
holls

Recensore Veterano
09/10/21, ore 00:27

Ciao! :) Prima di risponderti, ho preferito "ricambiare il favore" (in realtà, contavo di passare prestissimo da te, quindi ... tanto di guadagnato!). Sono stata molto colpita dal titolo di questa storia, che lasciava intendere una "gita fuori porta", oltre i confini soliti. È stato strano, dal momento che ti ho incrociata sempre nel fandom di HP (avrò sempre a cuore le tue drabble indovinello, sappilo!), ma si è rivelata un'esperienza del tutto positiva. Quando mi trovo dinanzi a un'originale (ben scritta, s'intende), sono doppiamente colpita, poiché io tendo a bazzicare questa sezione con estrema cautela e ammiro tutti gli autori che vi si cimentano. Il genere introspettivo, poi, credo sia un banco di prova non indifferente, dato che il rischio di risultare banali minaccia di vanificare ogni nostro tentativo. In questo caso, comunque, credo tu abbia saluto sviluppare così bene la tua Rebecca, srotolando per lei un percorso di crescita emotiva ben costruito e coerente, da rendere stimolante un argomento consueto – quello dell'amicizia trovata e poi perduta, deteriorata quasi senza un perché (o meglio, tanti minuscoli perché non affrontati che erodono il rapporto nel tempo, fino a dissolverlo). La psicologia della protagonista risulta davvero il punto di forza di questa storia, perché non c'è passaggio che non sia sviscerato, non c'è pensiero o emozione percepito da Rebecca in una data fase del suo rapporto con Daniele di cui il lettore non venga reso partecipe, a tempo debito. Lo stile, inoltre, è veramente fluido e la storia scorre senza intoppi, coinvolgente al punto giusto. Naturalmente, la ripresa finale di quelle parole bellissime di Daniele (forse, il suo dono più grande alla Rebecca insicura e apparentemente uggiosa dei tempi del liceo), sul suo essere luce/estiva, mi è piaciuta molto. Riguardo al legame con Daniele, poi, ho apprezzato tanto l'elemento dell'appuntamento serale e della storia condivisa, l'ho visto quasi uno sforzo di definirsi assieme mediante un progetto comune (oltre che una sorta di elemento che un po' ammicca a tutti noi che frequentiamo siti di scrittura – è bello leggere di due personaggi che, come noi, si costruiscono un po' giorno dopo giorno attraverso storie e parole scritte). Infine, ultima annotazione: credo che tu sappia gestire veramente bene le dinamiche complesse dei due amici e raggiungere l'essenza stessa dell'amicizia. È qualcosa che, in effetti, non potevi non saper fare, dal momento che scrivi spesso (e bene) di Luna, personaggio che, non a caso, ha molto a che fare col tema dell'amicizia. Perdona il messaggio un po' sconclusionato, ma ho preferito passare stasera (anche se al momento sono un po' stanca, lo ammetto), piuttosto che rimandare. Ancora complimenti, sono contenta di aver potuto leggerti alle prese con un'originale. Un abbraccio!

Recensore Veterano
28/01/21, ore 12:23

L'introspezione è il mio genere preferito, specie se racconta di emozioni ben descritte come le tue.
Che dire... mi sono in parte ritrovata in Rebecca perché anche a me è capito di perdere un amico che le circostanze della vita hanno fatto allontanare; mai un litigio, mai una discussione... semplicemente è successo. La situazione che ho vissuto è stata in parte simile a quella di Rebecca, perciò mi sono molto immedesimata in lei e leggere di questi nuovi amici che però non saranno mai Daniele mi ha molto colpita e intristita, riportandomi alla mente ricordi che erano momentaneamente assopiti.
Perdere un'amicizia è brutto... e lo dice una che, purtroppo, ha esperienza in merito; però, per quanto brutto sia, si tratta di un'esperienza che aiuta a crescere, specie se dall'amicizia persa alla fine si arriva alla consapevolezza di una rinascita personale che era necessaria. E a volte, col senno di poi, ci si rende conto anche del fatto che certe amicizie non erano per nulla sincere e che, in fin dei conti, perderle sia stato un bene.
Ora sto divagando, l'argomento mi sta così tanto a cuore che potrei parlarne per ore, ma evito!
Concludo complimentandomi per la realtà, la durezza e al tempo stesso la dolcezza malinconica delle parole che hai utilizzato, così spontanee e vere da far percepire tutti i sentimenti che Rebecca ha vissuto in quel lasso di tempo. Molto toccante anche la frase finale: seppur terminata, l'amicizia che ha vissuto con Daniele non cesserà mai di esistere nel suo cuore...

Recensore Master
25/12/20, ore 00:09

Buon Natale, tesoro!
Ci tenevo a lasciarti un pensierino in questo giorno speciale *^*
Questa One Shot mi è piaciuta tantissimo e mi ha emozionata molto. Mi è bastato davvero poco per entrare in empatia con Rebecca e immergermi nei suoi pensieri e nelle sue sensazioni. Sensazioni che sono quasi sempre contornate dal nero, se non letteralmente avvolte, prima di ritrovare la loro luce dopo un percorso di maturazione e acquisizione di nuove consapevolezze che l'ha vista crescere e cambiare.
Una cosa che ho particolarmente apprezzato è stato il modo in cui hai delineato il suo rapporto con Daniele, nonché il punto cardine di questa storia, perché è proprio da lì che poi si ramifica ed espande tutto quanto.
L'ho apprezzato molto perché al lettore qualche indizio in più lo hai dato fin dall'inizio, ma non a Rebecca, che invece avrà modo di comprendere e metabolizzare col tempo. Così, mentre noi lettori quasi fin dall'inizio comprendiamo che l'attaccamento di Rebecca nei confronti di Daniele è dovuto anche a qualcosa di molto più intimo e personale – le sue insicurezze –, Rebecca vive la sua amicizia con lui come se fosse la cosa più bella del mondo, l'unica ragione che ancora riesce a renderla felice – perché con Daniele riesce a ritagliarsi dei momenti di svago, dei momenti in cui ci sono solo loro due, le loro storie e nessun altro. E in un certo senso va bene, perché alla fine è sempre bello avere qualcuno con cui poter stare bene. Quando però questa persona diventa la nostra priorità assoluta, al punto tale da dipendere da lei, proprio come è accaduto a Rebecca nei confronti di Daniele, le cose cambiano.
Ed è proprio nel cambiamento del loro rapporto (così come quello personale) che Rebecca ha modo di crescere e maturare. E fa male, certo che fa male, ma è stato importante a farle capire quali sono stati i suoi sbagli e cosa fare per essere una persona diversa e ancora migliore.
La parte finale è stata bellissima – e anche se è apparsa poco, ho davvero adorato Cecilia. Così come ho adorato il modo in cui Rebecca sia riuscita a riconquistare i propri colori dopo tanto tempo (e soprattutto nel corso del tempo).
È stata una lettura bellissima, intensa e piacevole.
Ti auguro ancora una volta Buon Natale!

»Amethyst«

Recensore Master
12/11/20, ore 18:23

Ciao, tesoro!
Come vedi non eri l'unica ad avere da tempo nella lista alcune storie da recensire! Io ho questa tua originale dal giorno in cui l'hai postata! <3
Le storie originali, non ricordo se te lo avevo detto, per me sono le più "coraggiose" da scrivere e postare su Efp: non c'è un fandom cui aggrapparsi, l'autore è solo nel volersi far leggere, e i suoi personaggi devono risultare fin da subito convincenti.
Bene, hai gestito benissimo questa storia originale e questi personaggi! Già il titolo mi aveva incuriosita perchè secondo me conferisce qualcosa di binario al lettore: speranza, ma al tempo stesso malinconia, perchè una storia con questo titolo ti dice che c'è stato qualcosa di positivo, ma c'è stato anche qualcosa di negativo che Rebecca ricorda.
La smetto coi miei sproloqui e passo a commentare davvero la storia e questi personaggi: sì, racconti tanti momenti, tante slice of life (cosa che adoro) e piano piano il lettore entra sempre di più nel vissuto di Rebecca. Mi è piaciuto che tu sia partita con quell'incipit d'effetto, con quella frase secca come una sentenza, che già incuriosisce il lettore. Bello poi il loro avvicinamento perchè il libro che li ha avvicinati è stato un ottimo espediente, hanno sciolto il ghiaccio e Rebecca ha capito fin dalla stretta di mano finale che Daniele sarebbe davvero stato suo amico.
Dalle parole che hai usato per descrivere la loro amicizia -compagni di banco, chat e scrittura, e delle parole stupende- ho intuito quanto sia stata importante per Rebecca l'amicizia con Daniele.
Ma qualcosa l'ha inglobata, e come succede spesso, oso dire, tra giovanissimi, si possono verificare delle incrinature che allontanano anche l'amicizia più solida. E' doloroso, ma secondo me lo si percepisce da entrambe le parti. Fa male, fa male come ha fatto male vedere Daniele in lacrime e sentirsi "esclusa" da una parte dei suoi sentimenti. Fa male quando lei tenta di mandargli dei segnali, fa male quando pensa che nessuno degli altri amici è Daniele. E fa malissimo, devo dire, vederli in banchi separati. Mi ha fatto malissimo, sappilo.
Però si è giovani e tutti hanno nuove possibilità. Rebecca può tornare estiva.
Mi è piaciuto il salto temporale finale che la vede con Cecilia, cresciuta. E mi è ovviamente piaciuta tantissimo la frase finale, anch'essa d'impatto come la prima, che chiude il cerchio, e Rebecca sorride al mondo e a sè stessa.
Insomma, questa storia è densa non solo di sentimenti, ma io credo che ogni lettore possa immedesimarsi in quanto hai scritto e forse ritrovare parti di sè. Forse ognuno di noi ha storie simili a quelle di Rebecca da raccontare.
Il tuo racconto apre tantissimi riflessioni e lascia delle emozioni <3 mi è piaciuto tantissimissimo e mi dispiace di essere arrivata così in ritardo, lista infinita, uff!
Complimenti di cuore, è una storia molto bella.

Recensore Veterano
21/10/20, ore 16:35

Ehilà!
Mi sono imbattuta nella tua storia oggi, per puro caso, e ne sono felice, perché mi è piaciuta molto.
Quello che mi ha subito attirato e incuriosito è stato il titolo, che come ti hanno già fatto notare nelle altre recensioni credo sia perfetto per la storia, anticipa nella giusta misura il contenuto. 
E, passando alla storia, ci tengo a recensirla perché mi ha lasciato un bellissimo miscuglio di sensazioni addosso, sia per lo stile in cui è stata scritta, sia perché, grazie ai numerosi dettagli inseriti e al fatto che Rebecca è, appunto, una ragazza normalissima che si trova a vivere una situazione sicuramente molto comune - ma comunque importantissima -, mi ha riportato alla mente una mia esperienza in particolare.
E' una bellissima slice of life, vediamo una buona parte dell'adolescenza della protagonista fino all'università, a quando crea altri legami solidi, che le confermano che è riuscita ad andare avanti, a rinascere (ho amato tantissimo quando hai scritto che ha quasi paura ad ammettere che allontanandosi da lui è maturata, è così genuinamente vero).
Insomma, pur non essendo una storia lunghissima mi ha fatto provare tante emozioni diverse, e per questo ti ringrazio (e mi scuso per la mia sintassi probabilmente terribile, sto scrivendo nella mia pausa dallo studio).
Un abbraccio, alla prossima!
SafeAndSound_

Recensore Master
07/10/20, ore 06:22

Recensione premio per aver vinto il premio speciale "Miglior personaggio femminile" ed essersi classificata al secondo posto al contest "La mia OTP in 500 parole": 1/4

Ciao cara! Scusami se ci ho messo così tanto a passare da te, ma sono una persona orgogliosa: questa è la terza volta che riscrivo questa recensione, dato che il mio pc ha deciso per ben due di lasciarla sparire nel nulla e, già alla prima volta, ho perso calma e pazienza e chiuso tutto prima di riscriverla, e di questo mi scuso.
Ma ieri sera ho riletto la storia e, dato che sono appena le cinque di mattina e non so cosa fare della mia vita, ho pensato di scrivertela per la terza e - spero vivamente - ultima volta.
Io questa storia l'ho adorata. Fin dall'introduzione ho pensato che questa fosse una lettura che si adattasse perfettamente a quelli che sono i miei gusti (senza contare che Rebecca è il mio nome preferito da sempre) e che quindi non potevo proprio esimermi dal lasciarti un commento.
In primo luogo, penso che l'introduzione che hai scritto sia veramente calzando, perché la tua Rebecca è esattamente quello che scrivi: una ragazza che sbaglia, cade e si rialza.
Ma permettimi di andare con ordine, prima che metà delle parole che vorrei scriverti mi rimangano incastrate nella tastiera. Rebecca ha avuto altri amici è sicuramente una delle storie più intense che ho letto nell'ultimo periodo e si conferma come tale fin dall'incipit, che ti colpisce come uno schiaffo in faccia.
L'incipit è perfetto: una frase ad effetto che ha anche il compito di impostare il background della storia, ovvero l'amicizia tra Rebecca e Daniele: fa sempre tenerezza, leggere storie di questo tipo, perché mi fa pensare ai bellissimi momenti in cui ho conosciuto il mio migliore amico. La tua è letteralmente una storia che ti entra dentro, perché poggia sui ricordi del lettore, con immagini che tutti abbiamo - più o meno - visto.
La loro amicizia scalda il cuore, perché amicizia è anche questo: stare accanto a qualcuno anche quando lui pensa di non volere.
Una cosa che ho molto apprezzato di questa storia è la ricchezza dei dettagli: ad esempio, il loro scrivere a quattro mani, l'ho trovata una cosa tenerissima.
L'evoluzione di Rebecca, poi, è davvero descritta benissimo: cede al malumore, alle paranoie, alla ricerca di approvazione. Ma, nonostante tutto, è "bello" (e triste) vedere come i tuoi personaggi siano entrambi feriti, in modi diversi. Perché niente ferisce in maniera più profonda del vedere una persona cui vuoi bene soffrire.
Vedere la loro relazione crepata ha fatto male fisicamente. Come hai scritto tu, non sono ferite che si rimarginano mai completamente, ma bruceranno sempre un po', sebbene siano comunque profonde occasioni di crescita personale.
Nella conclusione, infatti, confesso di non aver trattenuto la lacrimuccia. Quel è tornata estiva è poetico, ti straccia il cuore, veramente una degna conclusione per una storia che sto inserendo tra le mie preferite.
L'unica pecca è che abbia così poche recensioni. Perché questa storia è poesia, ma anche dura verità e io l'ho amata tantissimo.

Complimenti e a presto
Gaia
(Recensione modificata il 07/10/2020 - 06:24 am)

Recensore Master
24/09/20, ore 19:30

Ciao Mari, inizio a recuperare storie sul tuo profilo partendo da questa. Ho già avuto modo di dirti quanto l'abbia apprezzata, ma tengo a ribadirlo anche qui.
Dopo averla riletta, ti confermo che sì, secondo me non è stata ben capita. E il motivo è semplice: il punto forte di questa storia non è la trama, l'evoluzione e l'essenza del vissuto che racconti si giocano interamente su un versante introspettivo. La morte e la rinascita non sono letterari, ma non sono neanche metaforici o simbolici attraverso la scelta di un evento speciale e sconvolgente, al contrario avvengono e si avvertono su un piano reale ma interiore e per questo intangibile. La vita di Rebecca non è eccezionale, quello che mostri è in questo senso un'autentica slice of life, in cui vediamo la sua routine ordinaria, le sue emozioni condivisibili (condivisibili perché tutti ci possiamo ritrovare più o meno in esse) e i suoi diversi rapporti di amicizia. È proprio in questo però che sta la forza della storia - Rebecca non è speciale, non le succede niente di assurdo, eppure vediamo benissimo la sua morte (il nero che torna) e la sua rinascita (perché estiva). mi paice come hai saputo giocare su questi due termini che non sono posti uno dopo l'altro ma si accavallano, specialmente quando rebecca avverte il nero ma viene percepita come estiva.
Bello anche il significato degli "amici": altri amici li ha avuti prima di Daniele, e li ha avuti dopo, ma l'amicizia con Daniele (quell'amico che fin dalla prima frase si caratterizza come un amico che non è pari a nessuno) rappresenta un momento fondamentale che coincide con una sua crescita interiore. In questo senso, ti dico anche il titolo l'ho trovato perfetto!
La lettura mi è piaciuta tanto, e ti rinnovo i miei complimenti. Sono molto contenta che tu l'abbia postata qui!
Alla prossima, un bacio!