Ciao, eccomi qui ^^
È la primissima volta che leggo una Severus/Hermione e sono molto felice di aver iniziato con questa One Shot.
Lo stile mi è piaciuto molto, così come la caratterizzazione dei personaggi, che ho trovato perfettamente IC. In generale, la lettura è stata davvero coinvolgente e sono rimasta incollata allo schermo dall'inizio alla fine.
Il modo in cui hai sviluppato il prompt l'ho trovato interessante, soprattutto per i risvolti avvenuti a fine storia, i quali si incastrano perfettamente alla trama generale e segnano un importante passo in avanti nel rapporto tra Hermione e Severus.
È stato bello leggere di come Severus sia sempre rimasto se stesso nonostante tutto: alla fine Severus ha sempre avuto un cuore e ha sempre provato delle emozioni e dei sentimenti tipicamente umani, ma ha perennemente mostrato solo la sua parte più dura, quella corazza che non ha (quasi) mai lasciato trapelare nulla. Ma i sentimenti, quelli belli, ci sono sempre stati. Solo, erano nascosti. Per questo dico che mi è piaciuto Severus per il suo essere rimasto sempre se stesso nonostante tutto: mostra costantemente la sua “avversione” per i Grifondoro, si approccia a Hermione in maniera schietta, in alcuni casi anche brusca, si diverte a “tormentarla” nel momento in cui realizza che può farlo perché lei sta palesemente trasgredendo le regole, eppure si lascia andare anche a sorrisi genuini (impercettibili, certo, ma pur sempre presenti), mostra curiosità, le parla in maniera quasi normale, come se quello fosse proprio un momento estraniato da tutto il resto. E tutto ciò mi è piaciuto tantissimo, anche perché ho adorato il modo in cui Severus pensa a Hermione dall'inizio alla fine e di come rimarchi in alcune occasioni che lui l'ha vista crescere, ed è proprio così: perché la bambina del primo anno ora è una giovane donna che sta poco per volta ricostruendo la sua vita dopo una guerra, una giovane donna che non ha perso il suo spirito Grifondoro e che addirittura si azzarda a fargli recapitare dei bigliettini per augurargli la buonanotte. Una giovane donna che finalmente si apre a lui e mette in luce ciò che ha sempre pensato, ma che non ha mai detto: che ha creduto in lui, che non lo vede come un mostro e che sa che dietro quella corazza si nasconde un animo molto più sensibile di quanto si possa immaginare.
Poi il bacio sulla guancia mi ha fatta andare in un brodo di giuggiole, è stato così delicato... senza contare che per la prima volta entrambi (penso Hermione soprattutto) sono andati oltre il loro rapporto maestro/allievo e hanno interagito (e si sono avvicinati) proprio come esseri umani. Lo dimostra anche il fatto che Hermione chiami Severus per nome, quando (finalmente) gli augura la buonanotte a voce, senza l'ausilio di un bigliettino.
È stata davvero una piacevolissima lettura e ti rinnovo i miei complimenti. Questa storia finisce dritta tra le ricordate.
Alla prossima!
»Amethyst« |