Recensioni per
Per dirti addio
di Maqry

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/11/20, ore 23:35

Il mio ritardo è imperdonabile.
Lo è per tanti motivi.
Primo perché sei tu.
Secondo perché questi sono i tuoi Charlie e Tonks.
Terzo perché ci sono i calderotti (e tu noti il mio sorriso stra-felice quando ho letto la loro parola?)!
Insomma, ora sono qui e neanche so cosa scriverti, perché ancora una volta mi lasci senza parole.
Il tuo stile mi piace sempre tantissimo, sono sempre più felice di averti scoperta come autrice e che tu abbia voluto e voglia regalarci tanti racconti stupendi, perché quando ti leggo dimentico ogni cosa e sono parte integrante del mondo che racconti, con le sensazioni dei personaggi su di me e le scene vivide dinanzi agli occhi. Ho amato, letteralmente amato (ma puoi immaginarlo!), la simmetria del testo, con queste lettere che aprono, chiudono, raccontano e abbracciano la storia d'amore racchiusa in queste pagine.
Ancora una volta sei stata estremamente realistica nel raccontare uno spaccato di vita: ad accompagnare queste pagine è infatti quella nostalgia che un po' fa sorridere e un po' intristisce che ci accompagna quando, da adulti, ripensiamo alle emozioni che ci hanno inebetiti negli anni dell'adolescenza.
Tuttavia, se in Charlie ho visto anche rimpianto oltre che nostalgia, in Tonks ho visto una donna certa delle scelte compiute, sicura che quel primo amore possa appartenere solo al passato, perché l'amore vero – quello che ti spinge a macinare chilometri pur di ritrovarlo – è un'altra cosa, è Remus.
Non so, forse non sono stata in grado di leggere le giuste sfumature anche in Charlie, ma nel parallelo stilistico che crei tra i loro punti di vista ho rintracciato anche un capovolgimento speculare di ciò che provano dentro di loro: lui è quello che è andato via, quello che ha lasciato pur senza lasciare, mentre lei è quella che è rimasta a casa, ha pianto contro il cuscino e ha creduto che nulla più fosse importante; eppure nel presente lui rimpiange i colori, mentre lei è ormai certa che il suo arcobaleno sia altrove.
Ciò che mi ha colpita, e mi ha infuso tanta tristezza, è che amici non lo saranno mai – il loro è un addio, ultimo e definitivo, come urla il titolo.
Insomma, questa recensione non è all'altezza della tua storia, ma spero che queste poche parole ti facciano comunque piacere e soprattutto ti comunichino quanto sia sempre meraviglioso tornare da te e dai tuoi personaggi (non ho dimenticato gli irlandesi, arrivo anche lì!).
Ti saluto con un abbraccio calderottoso (mio e del Calderotto)!
(Recensione modificata il 29/11/2020 - 11:36 pm)

Recensore Veterano
29/11/20, ore 00:40

Ciao tu!
Vengo con un carico enorme di Calderotti da portarti in dono e arrivo finalmente a questa storia che ho adorato a prima lettura, dalla quale sono tornata più volte e che solo ora posso finalmente recensire.

Sto pian piano recuperando le tue storie e rimango sempre rapita dalla cura che metti nella scelta delle parole, da quanto tu sia dannatamente brava a scrivere e dalla precisione chirurgica con cui impagini la storia. Tu penserai che sono pazza ma ho un debole per le simmetrie e in questo caso sono rimasta totalmente estasiata dal modo in cui la prima flash si apre in modo speculare alla chiusura della seconda.
È uno di quei dettagli che mi ha proprio colpita piacevolmente sin dall'inizio e anche ora che torno su questa storia non posso far a meno di notarlo.
Di Charlie e Tonks tu sei proprio la madrina di battesimo e i tuoi Charlie e Tonks sono così centrati e meditati da essere terribilmente canon. Di tuo avevo letto una storia più leggera su di loro, meno emotivamente devastante di questa, in cui ci sono già enormi distanze a dividerli ed amo entrambe le versioni.
Amo questo Charlie che non sa che scrivere, che fissa una pagina bianca, che non sa come si sono persi. È dolcissima la metafora del loro amore come un uovo di drago, che sembra di roccia ma è destinato a sbriciolarsi.
C'è un'amarezza sconfinata nel doversi trattenere dal porre domande che ricordino, prima che a lei, a se stesso che non c'è più lui a medicare le ginocchia o a sostenerla ogni volta che inciampa.
C'è tutta l'infinita tristezza di un per sempre che non si è riusciti a mantenere.

Lei, d'altro canto, condivide un'amarezza gemella, con quella punta di acume in più che hanno tutte le ragazze, come quella riflessione di apertura in cui lei si autoqualifica e ripensa a quel momento in cui era la sua fidanzata e quello in cui, posteriore alla rottura, avrebbe preferito non conoscevo mai.
Il momento in cui hai affrontato la riflessione di Tonks sulla transizione da Charlie a Remus mi ha toccata tantissimo perché di un realismo disarmante, perché a tutti il primo amore sembra eterno, intoccabile, destinato a durare per sempre, ad avere il "e vissero tutti felici e contenti" ma poi arriva "The One", arriva l'amore vero, meno leggero, più sofferto, e capisci che era a quello che eri destinata.
Piccola breve digressione, la promessa del per sempre che Tonks manterrà, questa volta, a costo della vita l'hai piazzata con un colpo mortale e da maestra!
È molto più da Tonks, è coerente, anche con l'evoluzione che lei farà negli ultimi anni della sua vita, questa ragazza che sente la necessità di essere in pace con quel capitolo della sua vita, come quando guardi, impotente, ad una cosa che è stata tanto importante, che ti ha fatto male ma con cui non sei più arrabbiata.
Ecco, se Charlie è tenerissimo e la sua parte mi ha intenerita in modo sconfinato, la seconda parte su Tonks mi ha totalmente conquistata per i dettagli che hai incastonato così bene, per la personalità esplosiva di lei che resta sempre coerente con il tono della storia.

Credo di aver dimenticato almeno la metà delle cose da dirti ma ci tenevo a dirti che la tua è una delle pochissime storie che mi fa ri-innamorare ogni volta!
Un abbraccio calderottoso solo per te,
Fede

Recensore Junior
09/11/20, ore 11:36

Ciao!
Arrivo con un ritardo indicibile: avevo sempre pensato di leggere qualcosa di tuo, il weekend delle recensioni mi era parsa un’ottima occasione per individuare una storia… e poi niente, non ce l’ho fatta. Ma adesso sono qui comunque, che considerando le tempistiche è già un miracolo. Ho scelto questa Charlie/Tonks anche perché ho scoperto il pairing da pochissimo (credo che questa sia la seconda storia che leggo su questa coppia in assoluto), ma mi ha subito preso e l’ho subito trovato convincente.

Che dire…la tua storia è una chicca. Mi piace moltissimo. Mi piace il velo di amarezza sotto. Di Charlie non sappiamo nulla, ma da queste poche righe ne emerge un gioiellino: impulsivo, infatuato, inesperto, che si ritrova ad affrontare un cambiamento con difficoltà e imbarazzo e un pochino di rimpianto. Le prime volte sono sempre difficili da gestire, e Charlie e Tonks ne sono la prova. Ho AMATO il paragone tra il cucciolo di drago che si fa spazio e le storie d’amore adolescenziali- perfetto, perfetto, perfetto.

Anche la tua Tonks è meravigliosa, perfettamente IC: spiritosamente dispettosa, ma anche matura e comprensiva. Il suo amore per Charlie è stato rimpiazzato da affetto e c’è qualcosa di agrodolce in tutto questo, tipico di quando lasci andare una persona con la quale hai condiviso tanto e ti senti un po’ gelosa del vostro passato assieme. Mi piace come alla fine lei consideri Charlie il ‘trampolino’ per capire davvero i suoi sentimenti, per prepararla alla sua storia con Remus: del resto, non tutte le storie che finiscono devono trascinare con sé il ricordo di qualcosa di spiacevole, e credo che Charlie e Tonks ne siano la prova.

Bellissima. Bravissima. Hai una nuova fan.
Un bacio,
Babi

Recensore Veterano
08/11/20, ore 10:52

Ciao Maqri.
Ho scoperto questa coppia da davvero poco, e credo di essermene perdutamente innamorata. Tu, hai accresciuto questo sentimento per loro perchè sei stata estremamente in grado di dipingere i punti salienti del loro possibile amore. Charlie e Tonks si sono presi, voluti, amati, si sono odiati anche probabilmente, perchè la vita li ha portati a dividersi, con km di distanza in mezzo e ambizioni diverse. E, alla fine dei conti, Dora ha imparato ad amare di nuovo, a farsi amare, ad essere guardata con tenerezza, affetto da qualcun altro che non sia Charlie. Charlie, forse, rimane intrappolato in quel passato che non è riuscito a varcare i cancelli di Hogwarts.
Il tuo tocco, il tuo stile, hanno reso magica questa storia che già di per sè lo è. Ninfadora è estremamente IC, cosa non facile dato che l'abbiamo vista spesso nella saga ma non abbiamo mai avuto il piacere di vedere una sua vera e propria introspezione. Tu sei riuscita a renderla. 
Scrivi divinamente, ma ancora di più sei in grado di cogliere i sentimenti e le emozioni con le tue parole, senza caricarle troppo ma lasciandole nude e semplici. 
Metto questa storia tra le preferite, e ti ringrazio di averla scritta. 
VigilanzaCostante

Recensore Master
03/11/20, ore 11:59

Buongiorno ❤
Volevo passare qui settimane fa, ma niente, riesco solo ora a ritagliarmi un momento.

...che dire? Sai già che mi è molto piaciuta; riesci sempre a straziare un po' il cuore, con questi due. Poi certo, stavolta l'angst me lo sono seriamente cercato.
Mi piace molto come hai ribaltato l'ordine di firma e saluto iniziale, costruendo una struttura in un certo senso circolare.
Le metafore utilizzate (draghi♥) mi sono piaciute tantissimo: non sono "banali", sono perfette – sono da Charlie.
È molto bella la riflessione di Tonks, credibile: hanno condiviso qualcosa di speciale, si sono lasciati (e male, Charlie, per Godric!) e lei c'è stata malissimo, ma adesso gli anni sono passati e c'è qualcun altro ed è bello ripensare con affetto nostalgico anche a questo passato.

Hai fatto davvero un ottimo lavoro, lo ribadisco ♥

Un bacio,
Mari

Recensore Master
11/10/20, ore 23:05

Io in realtà avrei una certa serie da continuare a leggere,lo so, ma tralasciando la mia lentezza mortale, era da un po’ che questa fic mi incuriosiva. Ovviamente rimane il fatto che io e Harry Potter non ci consideriamo particolarmente e che proprio per questo ricordo poco o niente di qualsiasi cosa, quindi spero mi perdonerai qualora dovessi dire castronate XD

Innanzitutto vorrei partire dalla cosa più facile: ovvero la scelta stilistica e strutturale della fanfic, il modo in cui inizi la flashfic dedicata a Charlie con una lettera che comincia e che lui non sa bene come portare avanti, in cui si arrampica tra i ricordi di quello che per lui (per loro) è stato il primo amore e del modo in cui Tonks lo guardava. Ed io lo so che è il prompt della citazione, ma dio mio se ho adorato il modo in cui l’hai svolto, perché è perfetto per l’ambientazione, è perfetto per una storia d’amore iniziata da ragazzi quando il per sempre sembra quasi un must dell’amore anche se sono così giovani che non hanno manco idea di quante cose sono destinate a cambiare. Ed è perfetto per come poi riprendi quel pezzo anche nella parte dedicata a Tonks, che mi ha riempito di una dolcezza che non puoi immaginare: cercare chi lo guardi come se fosse la magia più bella del mondo. Perché è così che si deve essere amati, perché forse è anche così che vi siete guardati voi due tra calderoni e topi trasformati in bicchieri. Perché è quello che merita.
Ma poi è anche la ripresa della lettera di Charlie da parte di Tonks, con lei che questa volta parte dalla fine, nel prenderlo in giro – ma forse anche rassicurarlo che dopotutto possono ancora essere amici –, quasi nel dichiarare a sua volta quella storia d’amore finita, perché ora c’è Remus e il suo matrimonio con lui. No sul serio, ho adorato questa tua scelta stilistica, ha dato qualcosa di più alla fic e ha soprattutto aggiunto un tocco in più nella caratterizzazione di Tonks, sottolineando ancora una volta quel suo lato eccentrico.

Ma a proposito di stile e di prosa! Aww, io purtroppo di tuo ho letto soltanto Il Teatrino, che ricordo essere di due anni fa e con uno stile che mi pare mi avevi già detto che era diverso dal tuo solito. E infatti leggerti in questa fic è stata una riscoperta che mi ha lasciata a bocca aperta, facendomi capire quanto tu sia brava nel riuscire a gestire stili diversi, adattandoli alle situazioni e ai personaggi. Già qualcuno te l’ha fatto notare, ma permettimi di fare da pappagallo concordando sul fatto che c’è la cosa più bella di questa storia è la spontaneità che traspare nel tuo modo di raccontare e raccontarli. Sei riuscita a far risaltare benissimo i due personaggi, attingendo al canon e facendolo tuo (e già sapevo che era una cosa che sapevi fare benissimo, ma quanto è bello continuare a vedertelo fare, a tirare fuori particolari e poi ricamarci sopra le tue storie), come le metafore di Charlie sull’amore giovane come un uovo di Dorsorugoso. Cioè, ma come ti è venuta in mente?!
E tra le due parti, per quanto quella di Tonks l’abbia trovata frizzante e dolce e così perfettamente da lei, credo che la mia preferita rimanga quella di Charlie proprio perché c’è una dolcezza amara nelle sue parole, che un po’ ancora brucia per com’è finita tra loro e tutta la parte in cui deve frenare la mano prima di ricordare a Tonks di farsi il doppio nodo ai lacci degli anfibi è quello che più di tutto ho amato, per il significato che a una raccomandazione così banale tu (e Charlie, of course!) sei riuscita a dare, per il modo in cui qualcosa di così semplice l’hai fatto diventare così profondo. Adoro come la tua fantasia riesca a dar vita a concetti così originali e così affascinanti.
Subito dopo questo momento, però, viene il pezzo in cui Tonks sorride a immaginare Charlie in preda ai pruriti, perché lei ha affatturato la sua lettera: non si rompe una relazione per lettera, doveva aspettarselo. Sono morta, è bellissima lei, è bellissima la tua fic, è bellissimo tutto!

Recensore Master
04/10/20, ore 21:39

Faticando e arrancando, finalmente riesco anche io ad arrivare a questa storia, che ho letto (e amato) appena pubblicata, ma che solo ora riesco a recensire con un minimo di calma (e da un lato questa mancanza di tempo mi piace, perché così ho avuto l'occasione di leggere un'altra volta - e piangere - questa meraviglia.
Charlie e Tonks non sono una coppia che amo a prescindere: sono una coppia che amo solo in determinati contesti, e se trattata nel giusto modo. E, ecco, tu decisamente sei una di quegli autori che sa cogliere perfettamente il potenziale che c'è in loro, e ad esaltarlo nel modo migliore.
Grazie a te li avevo già amati in contesti più leggeri, ma qui mi hai proprio conquistata: tutta la storia è attraversata da una vena di malinconia che fa male, sì, ma è anche consolante, perché ha davvero un po' il sapore dei ricordi che hanno fatto male, ma si sono anche trasformati in una carezza, in qualcosa che ha un sapore dolce perché, nonostante tutto, è servito a farci crescere.
E forse era inevitabile che le cose andassero così, perché il primo amore raramente dura per sempre, ed è giusto così. È giusto che faccia male, ed è giusto che alla fine diventi comunque un ricordo a cui si riesce ripensare con un sorriso dolce.
Ho assolutamente adorato la struttura speculare di questa storia: non solo perché permette di mostrare due momenti fondamentali della vita dei personaggi, ma perché il rapporto tra le due parti è perfettamente equilibrato, ed è fatto di tutta una serie di rimandi interni assolutamente meravigliosi. Sono rimandi che emergono pian piano e che conquistano assolutamente il cuore.
Peraltro, ho adorato la spontaneità con cui riesci a far emergere la voce dei personaggi: il tuo stile è sempre curatissimo, pieno di immagini interessantissime, eppure riesce a piegarsi perfettamente alla voce del personaggio, che emerge in maniera vivida e concreta.
La parte dedicata a Charlie mi ha completamente conquistata, e mi ha spezzato il cuore: c'è tutto il dolore e l'ingenuità di chi vede le speranze di un primo amore infrangersi, e di chi forse compie degli errori, ma lo fa perché i rapporti umani sono sempre difficili. Ferire le persone a cui teniamo è forse inevitabile, e Charlie lo fa con una tenerezza che mi ha straziato il cuore. I momenti in cui pensa a tutto ciò che non può chiederle, perché anche le domande più semplici rimanderebbero a una quotidianità che ora ha significati più ampi (perché in una relazione anche i gesti più piccoli si ammantano di significati unici, che hanno senso solo nelpi confini di questa relazione) sono davvero meravigliosi.
E Tonks, che apre la sua lettera con una strizzata d'occhio a uno scherzo che può essere divertente solo perché ormai è passato tanto tempo, è stupenda. Mi piace tantissimo questa Tonks: è una Tonks matura, serena, che va incontro a un passo importantissimo con una serenità e una calma bellissime. I pensieri che dedica a Charlie sono meravigliosi, e sono la prova tangibile di quanto si siano voluti bene, e di quanto continuino a volersene.
Ho amato davvero tanto come hai usato i vari prompt, oltretutto.
Insomma, come sempre ti faccio i miei complimenti!
A presto!

Recensore Master
29/09/20, ore 17:27

Ciao Maqry, avevo puntato questa storia da qualche iorno ed eccomi finalmente qui! 
So che questa coppia ti piace molto - non so come, sta cominciando a piacere molto anche a me - e devo dire che si vede, in un certo senso. Li hai colti non in una fase felice del loro amore, ossia non all'inizio dove magari la separazione è presente ma come spettro, ma quando la loro storia è ormai finita e dichiararsi amici è una facciata che non può che suonare falsa.
Ho apprezzato tantissimo le scelte stilistiche. Innanzitutto è bellissima l'idea della forma di due lettere, di cui però non mostri il reale contenuto, mostri invece i pensieri che li accompagnano, le emozioni che non possono essere raccontate: mostri, insomma, la verità oltre la facciata. E poi, ancora, è bella l'idea di invertire intestazione e saluto nella lettera di Tonks, quasi come se fosse uno specchio alla lettera - e all'introspezione di Charlie. E lo è, in effetti, perché Tonks ragiona al contrario, pensa alla lettera a partire dalla fine, vediamo non i suoi pensieri mentre scrive ma prima di mettersi a scrivere. Questo espediente mi è piaciuto davevro tanto, tanto, tanto. hai saputo usare l'idea delle lettere davvero bene e in modo originale.
La cosa che più mi ha colpito è la concezione che emerge del vero amore, come qualcosa che si crede eterno ma che spesso è destinato a finire, eppure si può ripensarci con dolcezza perché è qualcosa che prepara al resto - nel caso di Ninfadora al vero amore che è Remus.
E invece il primo amore è come un uovo di drago: sembra sia di roccia – custodisce un Dorsorugoso –, ma è destinato a sbriciolarsi – è solo il cucciolo che cresce. 
Ma quanto può essere meravigliosa questa metafora? È proprio come se l'avesse formulata Charlie, detta con le sue parole nel suo linguaggio personale, ma comunica una concenzione universale. Un dettaglio che ho amato.
Grazie per la bellissima lettura, mi ha colpito molto. Un bacio e alla prossima!
 

Recensore Master
29/09/20, ore 13:44

Cara Maqry, io dovrei odiarti perchè adesso mi hai fatto scatenare una nuova ship <3 <3 <3 
Ma che meraviglia ho appena letto? L'ho riletta due volte di fila, sappilo <3
Sono innamorata del tuo stile, di come sai incastrare e far danzare le parole, dei sentimenti che traspaiono, di tutti i ricordi che nelle lettere si avvicendano e degli elementi che identificano sia Charlie che Tonks. Charlie che fa i paragoni con l'uovo di drago, oh, caspita, Tonks che ricorda che sono passati anni da quel primo amore, anni che l'hanno portata a diventare una Auror esperta... e poi i calderotti! Sei un genio! Ma poi tutti gli altri dettagli li ho amati, come il ritorno ai capelli rosa di Tonks che non può non irritare l'occhio sano di Alastor! Geniale, dettagli geniali che racchiudono tutto un universo delle loro vite da separati.
Hai utilizzato i prompt in maniera eccellente, hai avuto un'idea magnifica e io sono qui a spronarti a scrivere altre Charlie/Tonks! <3
Mi si è stretto il cuore quando ho letto che Tonks andava a sposarsi, vestita con la sua giacca da pelle di drago. E io amo Tonks e Remus, Remus è uno dei miei personaggi preferiti, e qui l'ho leggermente odiato! Questa non mi era ancora mai capitata in una fanfiction, poi sei arrivata tu <3
E' stato tutto perfetto e ben studiato, i prompt sono stati inseriti a regola d'arte, il tuo stile poetico è riuscito in pochissime parole a racchiudere miriadi di ricordi, mi ha fatto provare un sacco di sentimenti e... sono innamorata della ship.
Sì, è vero, il primo amore ha una magia particolare, una magia a sè. Certe cose non si possono dimenticare. Hai rappresentato con questa fic anche una fetta di realtà e di vita di tutti, secondo me.
Che devo dire, sono innamorata. Sono proprio innamorata di questa storia e di loro due.
Una caratterizzazione perfetta per entrambi, poi!
Complimentissimi di cuore <3 Va listata anche questa, ci mancherebbe <3
Un bacione!

Recensore Master
27/09/20, ore 12:06

Cara Maqri,
Le uggiose domeniche mattina vanno assolutamente rese ancora più dolci e amare con delle flash basate su una serena nostalgia. Charlie e Tonks sono stati innamorati, da adolescenti, e questo primo amore ha lasciato, nei loro cuori, un ricordo dolciastro. Ed è stato un primo amore intenso, come lo sono sempre i rapporti adolescenziali, caratterizzato dall’emozione delle prime volte, ma capace anche di determinare come devono essere le successive relazioni. Il primo amore – e le prime sofferenze, lacrime, delusioni, è, insomma, la cartina di tornasole tramite cui gestiamo la nostra vita affettiva. La scelta delle lettere e delle reazioni che si hanno nello scrivere rievocano ricordi. Charlie è esitante nel non sapere come dimostrare affetto all’amica che un tempo ha amato, Tonks riflette sulle sofferenze dovute alla fine di una relazione ormai archiviata (non avevano più nulla da darsi e poi lei sta per sposare Remus).

L’amore ha lasciato il posto all’affetto, la vita, per entrambi gli ex fidanzati, è andata avanti, eppure il passato non si cancella – né dovrebbe accadere ciò. Credo che dare a Tonks e a Charlie un comune passato insieme ai tempi di Hogwarts dia verosimiglianza e profondità ai personaggi anche rispetto al loro futuro. Mi è piaciuta particolarmente la riflessione su quanto il primo amore e gli sbagli connessi con l’impulsività dovuta all’età, abbiano aperto il varco per una maturità sentimentale capace di rendere Tonks in grado di gestire una relazione passionale e tormentosa come quella con Remus. E la nostalgia di Charlie che vorrebbe scrivere di fare attenzione ai lacci, ma così facendo entrerebbe in una sfera privata che non gli è concesso varcare sottolinea, allo stesso modo, il legame profondo che è rimasto tra i due, dopo che il dolore della rottura si è attenuato (quello che rischiò di far perdere se stessa a Tonks). Che altro aggiungere?? Tanti complimenti per questo piccolo gioiellino, mia cara **
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
25/09/20, ore 14:28

Ciao, cara ♥︎

Non so quante cose tue ho in elenco, ma ho pensato di passare di qui perché sto leggendo un po' tutte le storie uscite dal gioco "a scatola chiusa", e devo aggiungere che la presenza della Charlie/Tonks mi ha attirato. Non ho mai considerato molto questa coppia - non so nemmeno quanto sia "popolare", o comunque "presente", nel fandom - anche perché, nel mio personalissimo headcanon, Tonks e Charlie sono solo buoni amici e nulla più, ma tu sei riuscita a incuriosirmi e, appunto, ad attirarmi qui, quindi già solo per questo sei stata bravissima. Ovviamente, non solo per questo, sei stata bravissima in generale, perché hai scritto una storia meravigliosa, con un bel carico di angst (come piace a me) e un sacco di subtexte che personalmente ho adorato. La storia tra Charlie e Tonks è una storia passata ma che si è portata dietro un bel carico di ricordi e rimpianti, che entrambi rammentano in due momenti diversi della loro vita, nei quali si ritrovano inevitabilmente a pensarsi. Mi hai fatto apprezzare e amare una coppia che, appunto, non avevo mai considerato, e già questo è di per sè una bella magia ♥︎

Spero di riuscire a passare di nuovo da te quanto prima, mannaggia alle giornate di sole 24H XD

Ti mando un bacione e ancora bravissima,
Marti ♥︎

Recensore Master
25/09/20, ore 10:21

Te l'avevo promesso.
Ieri è stata una di quelle giornate che devono essere dimenticate e tu mi hai dato una minuscola ragione per intravedere la luce in fondo al tunnel: luminosa, la tua storia è stata un po' qualcosa a cui aggrapparsi per arrivare a domani. Che ormai è oggi.
Ho conosciuto da poco le Charlie/Tonks, ma ogni volta che ne leggo una tua il mondo sembra fermarsi per cinque minuti e mi sento trasportata in un'altra dimensione, soprannaturale: li rendi perfettamente magici in un universo fatto solo di magia. Li rendi indimenticabili anche quando si sono quasi dimenticati a vicenda.
Dico quasi, perché Charlie non ci riesce a ha bisogno di scriverle dopo così tanto tempo: dici che non hai dato giustizia alla frase che ti ho proposto, ma credo invece che tu le abbia dato tutto un significato nascosto. Ero consapevole che sarei andata a finire nella tristezza più completa, perché non è proprio una citazione d'amore felice e tu hai rispecchiato alla perfezione ciò che cercavo. "come sia la vita con te lontano, senza te. E la tua senza lei."
L'hai sentito il mio cuore che è caduto a terra e si è frantumato? La parte di Charlie è quella che più mi è rimasta dentro: è di una eleganza spaventosa; mi ha dimostrato per l'ennesima volta la grandezza del tuo stile, la tua bravura senza confini. Quei richiami ai draghi comparate ad un amore che è troppo fragile, proprio perché è il primo amore che hanno vissuto: un amore che si desidererebbe essere l'ultimo, ma come dici tu nella parte di Tonks, è troppo facile promettere un per sempre a sedici anni. È una delle parti che più mi ha colpito della storia, è stata come l'ennesima doccia gelata.
Charlie e Tonks, hanno una somiglianza che sta tutta nei pochi pensieri che il giovane ha prima di scrivere la lettera e si vede così tanto, che quell'amore l'ha cambiato e non tornerà mai più al punto di partenza. Si vede benissimo che Charlie non lo sa superare, nonostante sia stato lui a dire basta, forse perché la distanza ha impedito ad entrambi di continuare ad essere quello che sono sempre stati. Perfetti, nella loro diversità. Perfetti, nella loro uguaglianza. Perfetti, insieme.
Mentre Tonks l'ha proprio chiusa, il segno inequivocabile è in quei capelli rosa cicca che tornano a brillare quando l'ombra di una ragazzina distrutta svaniscono lasciando il posto ad un Auror. E con un punto chiuso, con il primo amore fragile lasciato andare, è pronta a crearsi un verso per sempre, che batta anche la morte.
In questa storia hai riportato tutti i punti che lacerano la mia anima: prima l'amore di due giovani, Charlie e Tonks, la loro forzata e dolorosa separazione, il vuoto che essa stessa provoca, l'arrivo di Remus e infine la mia testa non può fare altro che pensarci, che moriranno. E Charlie, Charlie che non riesce a perdonarsi di aver messo tra i due un'intera Europa, come prenderà la notizia che adesso a separarli è un'intera dimensione? Come prenderà il fatto che, svegliandosi, la sua cara amica non vedrà lo stesso cielo? Come la prenderà, sapendo che non c'è più nessuno a curarle le ferite sulle ginocchia, perché lei non cadrà mai più? Mi dovrai perdonare, è colpa tua se li amo tanto e non so come superare questa storia che è di una bellezza unica.
Sono felicissima che tu sia riuscita a scriverla, che tu l'abbia unita alla citazioni di Mari, che l'abbia pubblicata. Sono felice e basta in un laghetto di depressione, abbi pazienza. Come immaginerai, finisce dritta dritta nelle storie che tanto amo e ti lascio la promessa di tornare sul tuo profilo il primo possibile: ho ancora una cosuccia da recuperare.
A presto tesoro e perdonami se le mie parole non hanno senso,
Sia ❤

Recensore Master
24/09/20, ore 22:33

Ho amato questa flash. Ho stra amato la prima parte dal punto di vista di Charlie perché c'è stata una frase bellissima che mi ha colpito e mi ha fatto innamorare di nuovo tutto d'un colpo del tuo stile, della tua incredibile capacità narrativa e della poesia che esprimi con queste parole all'apparenza così semplici ma che come le metti insieme tu acquistano molta più poesia e magia che sembrano avere da sole.
"Forse sta tutta qui la magia, nel non sapere quanto il primo amore sia fragile davanti a corpi e sogni che si modellano poco a poco e iniziano a stare troppo stretti nel guscio."
Prima di tutto devo dirti che questa metafora dell'uovo è semplicemente sublime. Un'immagine così semplice, bella, così in linea e ic con Charlie. Ma il suo significato! Ho adorato la profondità dietro. Siamo tutti da adolescenti ancora solo 'abbozzati' e in cerca delle nostre strade, identità, mete... e sì, sono qualcosa di più importante di un primo amore. Il primo amore passa, noi no. E quindi dobbiamo essere capaci di lasciarlo andare. Non so, è così struggente, realistico, vero, maturo. Mi è piaciuto da morire. E la delicatezza con cui scegli di dire a parola che l'amore finisce: l'uovo che si rompe. Perché in realtà la rottura dell'uovo è qualcosa di felice, è nascita, vita. E accostarlo alla fine del primo amore mi è piaciuto tantissimo. Come a dire sì il primo amore è bello e importante, ma è solo un compagno di breve durata che ti farà arrivare alla persona che diventerai, all'adulto che sarai, nulla di più. Piangilo, ma non rimpiangerlo. Perché sarà un nuovo inizio felice è importante.
Tonks mi è piaciuta un sacco, l'ho trovata così 'lei' e già me l'avevi trasmessa tutta in quella prima riga in cui Charlie dice quanto il bianco sia così poco da lei ed è vero. Tonks è un personaggio che adoro e sono stata così felice di ritrovarla qui, di ricordarmela attraverso questa tua flash così nella e così IC.
Inoltre bellissima la simmetria della flash: non è la prima volta che noto quanto tu sia brava nel creare simmetrie ma ogni volta ancora me ne stupisco e ti faccio i complimenti. Il fatto che tutta la flash sia come una lettera ma a parte i 'cari vari' non hai scritto nessuna lettera, nè la prima volta nè la seconda, ma hai messo la prima riga come inizio e poi come chiusura: adoro.
Bellissima la frase sui sedici anni e promettere amore eterno. Bellissimo il pezzo struggente in cui Charlie si rende conto di cosa vuol dire dirle addio e che non potrà più sostenerla quando inciampa e non potrà più preoccuparsi che qualcuno ci pensi: la sta lasciando, non può più avere questi diritti su di lei. è triste, ma vero, poetico e struggente e bellissimo. Al solito scrivi su ship che a prima vista direi: chi, cosa, perché? ma finisco la fanfic e penso solo: sì, è andata esattamente così, è talmente lampante che non capisco perché non ci avevo pensato prima, non può esistere un'altra storia, un'altra versione, quando c'è questa che è così bella. Hai un dono nello scrivere e una fantasia meravigliosa per creare cose completamente originali e al contempo rimanere fedelissima al canone di hp. Complimenti. come sempre sono affascinata dai tuoi scritti. <3

Recensore Master
24/09/20, ore 21:11

Ma che bella!
E complimenti per aver infilato i Calderotti nella storia! Lanciamo messaggi subliminali nelle storie e presto o tardi tutti si accorgeranno di quanto sia meraviglioso il Calderotto.
Ma torniamo alla tua storia. L'ho amata. È dolce, è triste, malinconica e un po' angst, ma quel tanto che basta. Il primo amore non si scorda mai e mi state facendo piacere un sacco Charlie e Tonks, ma proprio tanto. E questa cosa che lui non si sposa e vive in Romania e lei che muore giovane insieme a Remus ha un potenziale di angst enorme.
Secondo me hai gestito i prompt molto bene ed è geniale l'idea di aver messo insieme tre prompt in un'unica storia! Bravissima.
A me ha fatto moltissima tenerezza.
Un abbraccio,
Sev