Recensioni per
Quella casa in fondo alla via
di storiedellasera

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/09/21, ore 20:47

Ciao :)

Un'altra bella storia da brivido!
Mi piace molto il modo in cui, nel tuoi racconti, riesci a inserire l'elemento della vecchia casa fatiscente e tenebrosa dandogli sempre un'interpretazione differente, senza mai ripeterti.

Mi sono trovato a provare moltissima empatia per il povero protagonista costretto a subire le angherie di faccia-da-porcello... vecchie memorie. Per una volta, l'orrore pronto a scatenarsi appena varcata la soglia proibita si è rivelato provvidenziale, e tutto il male che il bullo ha fatto subire al protagonista è stato ripagato...

Complimenti!
Alla prossima!

Recensore Master
02/11/20, ore 20:13

Ciao e piacere di conoscerti, Storiedellasera. e complimenti davvero, perché questa storia fa davvero centro: sa essere originale pur basandosi su elementi quotidiani o sui classici "topos" dell'horror (il ragazzino bullizzato, la casa misteriosa dotata di un abitante ancor più misterioso); la scrittura è agile e soprattutto capace di creare un alone di inquietudine e oserei dire di timore, specialmente nella descrizione iniziale della casa. Che, come si conviene a un a storia horror ha ovviamente un aspetto sinistro, ma è il "come" questo aspetto sinistro viene descritto a colpire, a creare un senso di aspettativa sinistra e, infine, a suggestionare:
C’era qualcosa, proprio in fondo a quella stradina, che mi terrorizzava fin nel profondo. Si trattava di un terrore inspiegabile e sconfinato. Un terrore scaturito dalla casa in fondo alla via.
"... Era isolata dalle altre abitazioni, torta su se stessa... circondata da un grande giardino che nessuno curava ormai da anni.
Una vecchia altalena arrugginita si trovava sul retro della casa. Emanava un sinistro cigolio quando si alzava il vento."
Ecco, quel cigolio inquietante, che il lettore quasi avverte nel silenzio che lo circonda mentre legge, sembra quasi contenere il presagio di quanto si verificherà a breve. C'è uno strano legame, che a tratti s'indovina, tra il giovane protagonista e la casa in fondo alla via, quasi un cordone ombelicale rappresentato da quella scorciatoia, quel viottolo che è lecito immaginare altrettanto contorto, probabilmente non asfaltato, come una sorta di sentiero non di questo mondo, che conduce a una realtà parallela (in questo caso, orribile).
Ti assicuro che riuscire a fare veramente "paura" al lettore, specialmente al lettore di oggi che ormai ne ha viste (e lette) di tutti i colori non è assolutamente facile. La tua storia ci riesce, evocando quella dimensione terrifica che si nasconde in ognuno di noi: perché in fondo una casa diroccata, abbandonata o quanto meno dall'aspetto bizzarro almeno una volta nella vita l'abbiamo vista tutta e ne siamo usciti impressionati.
L'epilogo della vicenda rivela una sorpresa che al tempo stesso risolve e spiega: quella casa è davvero infestata da una presenza oscura, e sapere di cosa si tratta in fondo ci rassicura, se non altro perché ciò che prima era mistero viene finalmente svelato alla luce del sole. Anche se, per il ragazzino della storia, il terrore è forse solo all'inizio...
Davvero complimenti per questo racconto: hai saputo tenermi inchiodato alla pagina (meglio, al video) e grazie alle tue descrizioni ho potuto "vedere" la casa e seguire l'intera vicenda come se fosse un film.

Recensore Master
04/10/20, ore 10:01

Ciao storiedellasera. Bravo per questa storia dove hai associato elementi soprannaturali, che scopriamo solamente nel finale, con una tematica attuale come quella del bullismo. Hai creato un giusto mix dove il protagonista vive un incubo nella vita reale, perseguitato da quel ragazzo e la paura di quella casa in fondo alla via, avvertendo qualcosa di sinistro. Tutto descritto molto bene, mi sono i piaciuti i dettagli di quella casa quando il protagonista entra per salvarsi e l'altalena. La fine della storia è stata agghiacciante, raccontata molto ben mediante le tue parole. Un'osservazione che spero sia gradita, nelle tre frasi finali credo che suoni meglio l'imperfetto per uniformità con gli altri verbi del racconto, a meno che non abbia fatto questa scelta apposta. Alla prossima storia. Un saluto.
(Recensione modificata il 04/10/2020 - 10:03 am)