Ciao, Fera ♥︎

Innanzitutto, come stai? La mia ultima recensione a questa long risale al lontano 10/02/2021, praticamente UNA VITA FA. È pazzesco se ci pensi: sono passati quasi tre anni.

Come sai, anche io ho passato varie fasi di alterna fortuna con le mie fic, e la scrittura in generale. E mi sono assentata da Efp per un tempo esageratamente lungo. Ancora adesso, torno a spizzichi e bocconi, come mi va e senza pressioni. Quindi posso comprendere in parte la tua situazione. Spero però che la vita ti stia dando un po’ di tregua.

Siccome non mi piace lasciare le cose a metà, nel corso degli ultimi due mesetti (occhio e croce) mi sono messa in testa di recuperare questa long. L’ho letta nei ritagli di tempo e mi ha fatto compagnia in ore particolarmente noiose, giusto perché tu lo sappia e ne sia intrinsecamente orgogliosa. Non sono riuscita a lasciarti recensioni puntuali che avrebbero rallentato ancora di più la lettura e il recupero, ma ci tenevo comunque a scriverti due paroline visto che oggi mi sono rimessa in pari.

Questa storia è PAZZESCA. Già lo sapevo, ma andando avanti migliora soltanto. Sei riuscita a incrociare benissimo i dettagli della trama “poliziesca” con la storyline personale di Percy e Audrey senza annoiare o appesantire la narrazione, anzi, trovo che questi intermezzi costituiscano un valore aggiunto alla storia. Personalmente li ho adorati. Ho amato tantissimo come hai sviluppato la storia d’amore tra Percy e Audrey, e sono curiosissima di leggere cos’altro hai in serbo per loro – e per noi. L’intrigo dietro le pozioni contraffatte assume contorni sempre più interessanti e anche qui non vedo l’ora di scoprire come andrà a finire.

Ci sono mille mila cose che vorrei dire e sulle quali ho sclerato durante la lettura, ma come al solito il tempo non gioca a mio favore. Tu sei bravissima, inutile dirlo. Prenditi tutto il tempo che ti serve per aggiornare e concludere questa long meravigliosa, ti aspettiamo.

Ti mando un abbraccio,
Marti ♥︎

ps sempre #bimbadipercy

Aaaah, ma che gioia immensa trovare questo aggiornamento!
Innanzitutto spero che la real life ti possa dare un po' di tregua, e intanto io mi godo questo fantastico capitolo!
Percy e Audrey mi erano mancati, nonostante io personalmente non li avessi abbandonati da così tanto tempo.
E come sempre, leggerti è un piacere immenso, ma fa anche un sacco male, perché il modo in cui riesci a entrare nel dolore di Percy è qualcosa di straordinario.
Straordinario, davvero.
Ho adorato ogni singola riga: a partire dalla descrizione di Ottery St. Catchpole, come un velo di pizzo disteso nella valle, una descrizione che fa sentire comunque tutto l'affetto e la nostalgia di Percy per un luogo che, nonostante tutto, per lui resta comunque casa. E al tempo stesso si sente tutto il suo dolore e il suo disagio, e insomma, è fantastico come sei riuscita a rendere tutta la complessità del suo personaggio.
Ed è sempre bellissimo il suo rapporto con Audrey, che sì, spesso è fatto anche di incomprensioni, ma anche di una grandissima intesa e di un modo di starsi accanto che adoro. Adoro la fragilità di lei, che si sente insicura e ha paura di rovinare tutto conoscendo la famiglia del ragazzo che ama (lo so che voleva dire quello), e adoro la sua capacità di comprendere Percy e di cercare di proteggerlo, anche facendolo fuggire dalla sua famiglia.
Ho adorato il confronto con Bill e Fleur (e sì, adoro che il fascino Veela colpisca in pieno anche Audrey!), e ho assolutamente adorato tutto ciò che è venuto dopo. Davvero, la disamina del personaggio di Percy è meravigliosa: il suo senso di colpa, che non gli permette di accettare alcuna parola gentile da parte di chi gli sta accanto, perché lui per primo non è disposto a volersi nememno un po' di bene, è qualcosa che davvero strazia il cuore. E quell'incursione nei suoi ricordi della battaglia è stata straziante: non avevo mai pensato, nella concitazione del momento, a come la famiglia Weasley avesse appreso della morte di Fred, né avevo mai riflettuto sul fatto che effettivamente c'è stato un momento in cui ad essere a consocenza del fatto era solo Percy, e a quanto debba essere stato difficile per lui portare quel peso. So però quanto sia terribile il peso che si prova quando ci si ritrova a dover dare una notizia del genere, e seppur in circostanze diverse, riesco a riconoscere benissimo quanto sia complesso non sentirsi in colpa per non avere avuto la forza di assumersi l'onere di comunicare a qualcuno una notizia del genere. È un dolore straizante che inevitabilmente si fonde al senso di colpa, e quindi sì, ho trovato terribilmente realistico tutto il suo atteggiamento nei confronti di Bill e la sensazione di aver ceduto un peso che Percy sente che avrebbe dovuto portare lui. Trovo davvero questa scena di una sensibilità unica, e come sempre non posso che farti tantissimi complimenti.
A presto!

Grazie a te Percy è divenuto uno dei personaggi potteriani che più preferisco. In questo capitolo ti sei avvicinata a Edax RERUM, mostrando che ciò che nasconde gli impedisce di ricreare un vero rapporto coi propri genitori... e non vado oltre per non spoilerare Edax RERUM e togliere il piacere di leggerla a chi volesse farlo.
Devo ammettere che non ricordavo più la bisessulità di Audrey, per cui all'inizio credevo che lei fosse stata ammaliata dal sangue Veela di Fleur... poi mi si è accesa una lampadina e tutto è stato più chiaro... e mi è scappata una risatina quando Percy pensa che sarà meglio mettere le cose in chiaro, anche perché la ragazza francese è follemente innamorata di Bill e la famiglia che hanno costruito insieme, con la venuta della piccola Victoire, è forte e salda.
Sì... è faticoso leggere capitoli pubblicati a distanza di così tanto tempo, ma spero che i tre intermezzi possano darmi una mano a ricostruire ogni singolo filo della trama che ora nella mia testa è un po' sfilacciata.
Passaporte e pezzi di cadaveri di prigionieri sudafricani aspettano di chiudere il cerchio e credo che Harry sia ormai pronto!

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Ciao!
Negli ultimi mesi ho letto tutte le opere di questa serie meravigliosa. Ti scrivo per complimentarmi con te per l'originalità delle trame e per le caratterizzazioni dei tuoi personaggi. Percy è poco presente nell'universo Fanfiction e tu sei stata capace non solo di renderlo protagonista in una storia nient'affatto banale, ma di riscattarlo rendendolo un personaggio tridimensionale. La tua Audrey, poi, ha tutto il mio cuore! Questa sì che è una buonissima rappresentazione: in una fanfiction, ma in realtà in un qualsiasi romanzo di oggi, non è per niente scontata. Per quanto riguarda gli aspetti più formali, la lettura è molto piacevole e coinvolgente. Pulita, chiara e misurata rispetto ai temi. A mio avviso, gestire le tempistiche del racconto è la più grande difficoltà dello scrittore: è molto difficile, cioè, capire quando, quanto e fino a che punto descrivere o narrare la storia. Ecco, tu sei bravissima in questo, secondo me. Davvero, ancora tantissimi complimenti.
Non vedo l'ora di leggere altro di tuo!
Un bacio e alla prossima.

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Ciao!
Finalmente sono riuscita a rimettermi in pari, e niente, ora non mi resta che augurarti che la tua vita sia presto più clemente e che ti permetta di trovare il tempo e le energie per fare quello che preferisci. E, insomma, prenditi pure tutto il tempo che sarà necessario, perché questa è quel tipo di storia che non si dimentica: i personaggi sono talmente vividi che se anche il prossimo capitolo dovesse arrivare fra anni, sono sicura che filerà in maniera talmente naturale da rendere del tutto scorrevole e coerente il proseguimento della lettura.
Non sai quanto mi sia piaciuto questo capitolo, che forse rallenta un po' l'indagine, ma è fondamentale per andare a conoscere meglio i personaggi e godersi i loro meravigliosi legami.
Percy e Audrey sono davvero belli, e mai come questa volta avrei voluto abbracciarli entrambi. Percy, davvero, mi stringe il cuore in un modo che non so dire: il modo in cui soffre, il dolore che si porta dentro nel suo costante sentirsi distante dalla propria famiglia, incapace di riavvicinarsi davvero, sentendosi perennnemente in colpa, mi spezza davvero il cuore. È tutto reso in maniera meravigliosa, e santo cielo quanto è bello che al suo fianco ci sia Audrey.
Audrey che, a sua volta, emerge sempre più come un personaggio meraviglioso: la sua paura di rovinare sempre tutto, di dire e fare la cosa sbagliata qui prende una piega nuova e diversa, e sono molto contenta che abbia trovato il modo di aprirsi con Percy.
Davvero, loro hanno un legame bellissimo, e sì, so che è solo all'inizio, so che l'idillio non dura mai per sempre (neanche per le coppie più solide), ma mi ha fatto davvero piacere vederli così uniti.
Inutile dire che sono curiosissima (ma anche un po' spaventata) all'idea che Percy e Audrey possano andare a pranzo alla Tana, perché ho il terrore che tutte queste tensioni accumulate non possano fare altro che esplodere nel peggiore dei modi, ma insomma, resto in paziente attesa di scoprire come tutto proseguirà.
A presto, e ancora una volta complimenti!

Ciao!
Eccomi finalmente a tornare a questa storia che sto davvero amando un po' di più a ogni capitolo.
Oggi sono particolarmente di corsa, ma ci tenevo a passare, perché questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto e mi ha dato molto su cui riflettere a livello del caso (anche se come sempre gli anni trascorsi a guardare Jessica Fletcher su di me non hanno lasciato alcun segno, quindi le mie riflessioni sono puramente a caso e sicuramente non ho colto gli indizi che invece hai disseminato).
Perché, insomma, Harry a volte ha davvero un ottimo intuito, altre invece si fa raggiare come un cretino fidandosi tranquillamente di persone che dovrebbero farti drizzare le antenne, ma ecco, io non lo so se abbiamo proprio fatto così bene a fidarci di Towler. E devo dire (con moltissimo dispiacere, perché è un personaggio che amo) che inizio a dffidare anche di Drusilla. Non lo so, non sono capace di mettere insieme indizi e deduzioni, diciamo che è più una sensazione di pancia, ma non posso fare a meno di chiedermi se non ci sia in realtà qualcosa sotto il suo apparente disinteresse per il caso di Harry.
Insomma, come sempre resto in paziente attesa di scoprire di più (e di vedere le mie sensazioni smentite XD).
Percy e Audrey sono sempre di una bellezza stratosferica, e Harry che quasi quasi un po' si dispiace per l'apparente cotta non corrisposta di Percy mi ha fatto ribaltare. Insomma, Harry lo amiamo anche perché è un Auror bravissimo ma su certe questioni non ci azzeccherebbe neanche se avesse davanti uno schemino XD
E come sempre trovo esilaranti gli scambi epistolari dei tuoi personaggi: Harry che prende in giro la Consigliera HERMione (giuro, HERM non smetterà mai di farmi gongolare dalla gioia per quanto è geniale!) è qualcosa di meraviglioso, per non parlare del povero Kingsley a cui Percy continua a dare buca.
E, ecco, a riprova che in un ufficio Auror durerei quanto un girilacco in un'aula di pozioni, anche io sono cascata insieme a Percy con tutte le scarpe nel tranello di Taliesin! E già gongolavo perché adoro quando emerge il lato più stronzetto di Percy. E invece niente, ovviamente era lui quello che avrebbe dovuto bere l'impossibile. Adoro XD

Ovviamente, fremo per scoprire che spinta ci darà la lettera finale!

A presto!

Ciao!
Lo so, lo so, ormai credo di essere diventata un disco rotto, ma di capitolo in capitolo, non lo so come fai, ma riesci a rendere la storia ogni volta più interessante e coinvolgente. E considerando che già dal primo capitolo io ero decisamente interessata e coinvolta, questo spero dica abbastanza.
Non ricordo se te l'ho detto in recensione, ma insomma, almeno di Draco non mi ero dimenticata, ed ero estremamente curiosa di sapere come mai lo avessi piazzato lì e come lo avresti usato (perché sì, ormai lo so che con te non ci sono elementi lasciati al caso, quindi, per dirla alla Checov, una pistola a forma di Draco avrebbe dovuto per forza sparare, prima o poi). Ecco, Draco è un personaggio con cui ho un rapporto estremamente conflittuale: lo trovo potenzialmente molto interessante, con dei conflitti interiori importanti e una posizione in grado di suscitare riflessioni interessantissime, ma è stato talmente rovinato dal fandom che a me è passata ogni voglia di leggerne o anche solo di riflettere su di lui.
Tu, invece, hai saputo cogliere tutte le potenzialità del personaggio, e ne hai fatto un ritratto davvero meraviglioso. Non è mai santificato o romanticizzato, i suoi difetti ci sono tutti, il suo atteggiamento è perfettamente coerente con il personaggio che abbiamo conosciuto nei libri e con il risultato del percorso che si è trovato a intraprendere da quando si trova in libertà più o meno vigilata: ne accenni brevemente, ma anche solo la questione della bacchetta sua e di Narcissa e del dibattito che si è creato all'interno del Wizengamot è interessantissima ed è un perfetto specchio di riflessioni etiche in ambito giuridico che possiamo riconoscere molto bene anche nel nostro babbanissimo mondo, e, ecco, quando in una fanfiction trovo una struttura così solida, dove anche i dettagli si portano dietro riflessioni di tale portata, io davvero impazzisco.
Che meraviglia.
Il modo in cui lui e Harry si confrontano è davvero bellissimo, perché c'è tutta la tensione anche un po' infantile di quando erano ragazzini, ma da parte di entrambi c'è anche, costantemente, la consapevolezza di cosa hanno passato e delle conseguenze, dei ruoli che ora si trovano a ricoprire (e sì, Harry che finalmente si vanta di avere dei privilegi "Perché è Harry Potter" mi ha fatto ridere pur nella solennità del momento).
E Janko... ti prego, voglio una saga di quindici libri da 5000 pagine su di lui. Che personaggio magnifico, e che magnifico modo di disvelare la sua storia! Lo avevo già trovato molto affascinante nella sua prima apparizione, ma qui l'ho amato immensamente. Non smette mai di essere ambiguo e pericoloso, siamo tutti ancora consapevoli che Harry non potrà annoverarlo esattamente tra i suoi amici, ma il disvelamento del suo ruolo da umano è stato un colpo di scena che mai mi sarei aspettata e che hai gestito benissimo. Così tanto che quasi ha messo in secondo piano la grande rivelazione sui potenziali complici all'interno del Ministero.
Insomma, che bellezza! Leggere storie come queste è davvero un'esperienza che arricchisce sotto tutti i punti di vista, quindi, per l'ennesima volta, ti ringrazio per aver deciso di condividere questa meraviglia!
A presto!

Ciao!
Finalmente riesco a tornare da queste parti: non vedevo davvero l'ora di ri-immergermi in queste atmosfere, che ormai come sai stanno diventando una delle mie cose preferite su EFP.
La prima parte del capitolo è stata assolutamente meravigliosa: Kingsley è un personaggio che io amo molto, ed ero in effetti molto curiosa di conoscere meglio il tuo Kingsley. Avere un brano così lungo dal suo punto di vista è stato interessantissimo, perché ancora una volta sei riuscita a far emergere un personaggio estreamamente complesso e al tempo stesso perfettamente coerente. Kingsley che non è Ministro per scelta, è diventato politico per necessità, ma ogni cosa di questa posizione gli pesa immensamente. Ed è bello che emerga sempre la sua forte morale, che sicuramente non lo rende un uomo cattivo (tutt'altro!), ma che al tempo stesso il suo comportamento abbia spigoli durissimi, perfettamente coerenti con le esperienze di un uomo che ha comunque attraversato eventi estremamente traumatici, e forse non ha nemmeno avuto il tempo di guarire davvero. Trovo del tutto comprensibile che la pressione a cui è costantemente sottoposto rischi di esplodrere proprio in momenti come la commemorazione, quando il ruolo istituzionale sembra impedirgli di affrontare il lutto e la perdita che ha vissuto come persona. E che nonostante tutto riesca a trattenersi e a cercare di fare il bene di Percy è meraviglioso.
E, di nuovo, è bellisismo vedere come le cose non siano mai così semplici, e come la prospettiva possa cambiare radicalmente: perché se davvero lui ha l'impressione di volere bene a Percy e di fare il suo bene accettando non solo di rinunciare alla loro ubriacatura solitaria, ma di coinvolgere nella loro tradizione proprio un membro della Loggia con cui prova a dimostrarsi amichevole, anche il punto di vista di Audrey è perfettamente legittimo. Insomma, non è facile tenere insieme in modo coerente tematiche così difficili, ma tu ci riesci benissimo, ed è davvero un piacere conoscere i tuoi personaggi. Tra l'altro, trovo anche bellissimo che Audrey e Kingsley non solo abbiano davvero qualcosa in comune, ma sotto un certo punto di vista siano anche estremamente simili: ed è vero che spesso persone molto simili, se si sono trovate a crescere in contesti differenti e a fare esperienze per certi versi opposte, finiscono poi per trovarsi su sentieri così diversi che è quasi impossibile trovare un punto di incontro (ma per fortuna Percy Weasley esiste!).
La seconda parte del capitolo, poi, è interessantissima: io non sono una grande esperta di gialli e investigazioni, ma per quel che ne so, mi pare che tu stia facendo un lavoro egregio nel costruire questa parte della storia: ovviamente io non mi ricordavo del fazzoletto di Audrey, ma quando scopro quale livello di attenzione ai dettagli non solo sia rischiesto a noi, ma sia anche stato impiegato da te in fase di scrittura, io davvero vado in brodo di giuggiole.
È un piacere enorme leggere qualcosa di così bello e di così ben costruito, complimenti davvero!
A presto!

Ciao!
Finalmente riesco a tornare anche qui: ormai sta diventando una tradizione, mi divoro i tuoi capitoli ma poi non ho il tempo di recensire, e mi mangio le mani perché vorrei tipo passare il weekend solo leggendo questa storia ma, ahimé, a quanto pare non è contemplato che un adulto possa gestire il proprio tempo come gli pare e piace XD
Sciocchezze a parte, ho adorato questo capitolo. Ho adorato che finalmente i preliminari di Audrey e Percy entrino ufficialmente in gioco, perché mi hanno sempre divertita moltissimo ma ancor di più mi diverte il povero Harry, sempre incapace di cogliere queste sfumature, che si ritrova a chiedersi perché abbiano improvvisamente cominciato a litigare senza sapere niente, poverino. E muoio dal ridere in anticipo sapendo di quando in Edax Rerum scoprirà la verità. Sì, insomma, sono una brutta persona, forse, ma ho sghignazzato parecchio alle sue spalle. E devo dire che ho adorato la sfacciataggine con cui Audrey parla delle sue sordide attività davanti a Harry, senza mai far trapelare che il funzionario Weasley sia decisamente coinvolto nel caso.
Insomma, sono una coppia adorabile e, per quanto abbia amato infinitamente vederli struggersi l’uno per l’altra, incapaci di trovare il modo di confessare quello che ormai era palese, li adoro ancor di più ora che la loro complicità sta effettivamente venendo fuori in tutte le sue possibilità.
Sono anche contenta che anche il povero Harry abbia finalmente visto un po’ di azione (anche se non quella che avrebbe voluto vedere con Ginny XD) e che finalmente abbia potuto mettere in chiaro fin da subito che resta comunque il ragazzino incapace di rispettare le regole e che, quando si tratta di buttarsi nella mischia, lui è sempre in prima linea. Insomma, è Harry fatto e finito, e sai quanto adori il modo in cui riesci a caratterizzarlo da adulto.
Insomma, come sempre la tua storia è una meraviglia, non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!

Ciao!
Questa volta sono riuscita a passare in tempi quasi umani, e sono davvero felicissima di esserci riuscita.
Questo capitolo, tutto incentrato su Percy e Audrey senza alcuna interruzione da parte di altri punti di vista, senza riferimenti all'indagine o a nient'altro che non siano loro due e il passato e la guerra, è stato bellissimo.
Mi è piaciuto moltissimo, ed è stato credo necessario, perché davvero loro avevano bisogno di fare chiarezza e buttare fuori tutto questo, per iniziare davvero una relazione con un grado di intimità e di chiarezza incredibile. E mi ha un po' stretto il cuore pensare che per tutto questo tempo Percy si sia tenuto dentro tutto: non solo con la sua famiglia, con cui non ha parlato di nulla (e santo cielo, avendo letto Edax Rerum e sapendo quanti anni di silenzi si porterà ancora dietro distrugge il cuore), ma in generale, con chiunque. Non ne ha mai parlato, con nessuno, e pensare che abbia provato a superare il trauma di tutto ciò che ha passato (forse senza neanche ammettere a sé stesso che si tratta di un trauma) senza mai condividere neanche un grammo del proprio dolore con nessuno fa un male cane.
Sono stata quindi felicissima di sapere che con Audrey si è sentito abbastanza a proprio agio da parlarne, e davvero, il suo racconto è qualcosa che fa malissimo. Sono argomenti estremamente complessi, e non solo nel particolare, prendendo in considerazione la sinngola stora del personaggio specifico, ma in generale. È difficile prendere una posizione netta quando si parla di guerra e resistenza, di ciò che si fa per sopravvivere, è difficilissimo tracciare un confine etico preciso fra l'agire per fare il bene e agire per difenere la propria famiglia, per sopravvivere, per provare anche solo a restare a galla. Ho quindi adorato la confessione di Audrey, perché sei riucita a rappresentare situazioni estremamente realistiche, che credo investano chiunque quando ci si trova ad affrontare situazioni tanto difficili. Ed è bellissimo che sia proprio Percy, che solitamente è considerato il più "codardo" dei Weasley, quello che si è esposto meno e ha fatto meno di quanto avrebbe potuto, a fare questo discorso a Audrey. Insomma, come sempre le tue storie hanno un sottotesto estremamente maturo e interessantissimo, che permette a dare una lettura adulta all'evoluzione della saga, ed è bellissimo come tutto si inserisca in modo naturale nell'evoluzione della trama.
A presto!

Ciao!
Ci ho messo un po' ad arrivare a questo capitolo, ma santo cielo, se avessi saputo che sarebbe stato così bello mi sarei privata di un paio di ore di sonno e sarei volata qui decisamente prima!
Ho adorato, adorato davvero tanto tutto! Ma prima di iniziare a sciogliermi con decisamente poca dignità per Audrey e Percy, provo a mettere insieme qualche parola spero coerente sul povero Harry, che inevitabilmente in questo capitolo finisce in secondo piano nonostante anche il suo pov sia estremamente interessante. Inutile dire che, te lo ripeto sempre, adoro come lo stai caratterizzando. Perché è proprio Harry: un po' più grande di come lo abbiamo lasciato, ma fondamentalmente sempre lui, sempre pronto a infrangere le regole per continuare a fare ciò che ritiene giusto, sempre pronto a non arrendersi e ad arrivare in fondo a un mistero e sempre, fondamentalmente, una persona con un cuore grande così. Perché oggettivamente, al terzo album di fotografie un Confundus per andarsene sarebbe più che legittimo per chiunque, ma che lui riconosca il dolore e la solitudine di Maude e non abbia il cuore di lasciarla cenare sola mi scioglie.

E ora, scusa, ma non so quanta dignità mi resterà, perché Audrey e Percy sono di una bellezza che mi lascia davvero senza parole. Ho adorato il modo un po' goffo ed estremamente umano in cui si è arrivati a questa scena, i piccoli fraintendimenti che però nulla possono davanti al desiderio immenso che hanno entrambi l'uno per l'altra. Ho adorato che questo desiderio fosse evidente in ogni loro gesto, ma che il loro rapporto sia stato estremamente realistico: non perfetto, non con pornostar travestite da personaggi di una fanfiction, ma reale, vero, fatto degli imbarazzi che sono inevitabili quando da questo punto di vista ci si conosce poco, ma senza mai sacrificare l'emotività e la bellezza di un momento importantissimo per entrambi. Davvero, è una scena perfetta.
E Percy che si prepara a raccontare, ad aprirsi, dopo aver mostrato involontariamente a Audrey le sue cicatrici mi fa emettere dei versetti che forse solo i cani potrebbero comprendere, tanto è alta la loro frequenza, quindi prima di perdere completamente la dignità forse è meglio se mi fermo e se provo a volare al prossimo capitolo.
A presto!

Ciao!
Io mi sento sempre più lenta e sempre più incapace di lasciare commenti sensati, perché sono sempre in affanno a rincorrere il tempo che non ho, ma insomma, questo capitolo mi ha stesa sotto ogni punto di vista.
L'ho adorato, mi ha fatto pigolare come un pulcino e fangirlare senza ritegno, mi ha lasciato senza parole per la sottigliezza dell'intreccio di alcuni dettagli meravigliosi che ora mi lasciano con una voglia assurda di proseguire nella lettura e scoprire tutto, e insomma, santo cielo, quanto scrivi bene e quanto è bella questa storia non credo te lo dirò mai abbastanza!
Ho adorato, ADORATO Harry che prosegue imperterrito le sue indagini su Gillespie, perché è proprio l'Harry dei libri, che per arrivare in fondo a un mistero è disposto a fare qualsiasi cosa e a infrangere qualsiasi regola, e io non posso non amarlo.
Oltretutto, Maude è un personaggio che mi piace da impazzire. Mi piace tantissimo come l'hai presentata, dapprima in maniera eccentrica, attraverso la prospettiva distorta e probabilmente piena di pregiudizi di chi non ha avuto neanche voglia di ascoltarla e si è limitato a trarre conclusioni dal suo aspetto estetico, per poi restituirle qui un'umanità straordinaria. Mi ha fatto una tenerezza infinita con i suoi bigodini e la sua ansia di dare a Harry tè e biscotti, con la sua consapevolezza di non essere stata ascoltata e il suo amore per Gillespie che va a sbattere contro la consapevolezza che dev'esserci a tutti i costi sotto qualcosa. Insomma, io spero davvero che lei non sia una complice spietata perché mi hai fatto immensamente affezionare a lei con questo capitolo, e spero di poterle voler bene fino alla fine (tra l'altro le sue parole mi hanno fatto innamorare un po' anche di Gillespie, perché l'incantesimo sui fiordalisi è la cosa più bella che io abbia mai incontrato in una fanfiction, quindi un po' spero anche che Gillespie sia sì coinvolto, ma che ci sia una spiegazione che lo possa scagionare, o per lo meno che non sia un pazzo assassino crudelissimo, ecco).
Tra l'altro, il modo in cui lo hai ricollegato agli apotecari è assolutamente geniale, è costruito benissimo ed è proprio una di quelle cose che mi fa uscire di testa.

E poi veniamo a Percy e Audrey.
Ovviamente sono stati loro a farmi pigolare, perché sono bellissimi sotto qualsiasi punto di vista. Ho amato Audrey che perde quindici minuti per capire come vestirsi e come abbassare di un paio di centimetri la scollatura, ho adorato Percy che impazzisce per i capelli sciolti di Audrey, la fragilità di Audrey che emerge con un dettaglio bellissimo come quello della tazza rotta, e ho adorato quanto siano socialmente imbranati ma perfetti.
E il loro bacio.
Santo cielo, il loro bacio.
Bellissimo. Arrivato nel momento perfetto e dopo una costruzione bellissima. Insomma, li adoro!
E adoro questa storia.
Spero di arrivare prestissimo al prossimo capitolo!

Ciao!
Stavolta con tempi quasi rapidi, riesco finalmente a tornare qui, perché l'intuizione di Percy mi aveva lasciato letteralmente col fiato sospeso e avevo fisicamente bisogno di sapere che cosa avesse intuito. E ora ho fisicamente bisogno di sapere se ha ragione, se ha ragione solo in parte, se si è avvicinato, insomma, non se ne esce, staccarsi da questa storia bellissima è praticamente impossibile.
E, porca misera, questa intuizione è geniale. E no, non ci sarei assolutamente mai arrivata, ma è proprio una di quelle cose che potenzialmente è alla portata del lettore, perché è tutto logico e sensato, e quindi la soddisfazione quando si legge di un caso così ben congegnato e della concatenazione di passaggi logici e mentali che portano i personaggi ad arrivarci è davvero immensa. È semplicemente geniale che l'unico modo per eludere un rituale volto a rendere inefficace qualsiasi mezzo di trasporto esistente sia semplicemente... un mezzo di trasporto non ancora esistente.
E Gillespie? Ora, non sono ancora sicura al 100 % che la teoria su di lui sia corretta, ma credo che sicuramente la sua scomparsa non sia solo un tentativo di sfuggire alla moglie né possa essere solo una coincienza la tempistica delle cose. Magari Percy non ha unito tutti i puntini, o non lo ha fatto nel modo corretto, però indubbiamente la sua scomparsa è qualcosa da indagare. Ed è anche qui che si vede tutta la tua bravura, perché sei stata bravissima a centellinare gli indizi, a inserire piano piano passaggi ed elmenti che suggerivano di tenere alta la guardia nei suoi confronti per poi dirottare l'attenzione... ma insomma, tutto torna. E se la pistola di Checov ci ha insegnato qualcosa, immagino che anche uno scomparso prima o poi debba ricomparire, se non altro dando peso alla sua scomparsa.
Insomma, sono curiosissima.
Adoro poi come sempre il modo meraviglioso che hai di far emergere i personaggi e i loro legami, giocando proprio sul fatto che, almeno sulla loro storia personale, il lettore sia u passo avanti rispetto a loro. Sia per quanto riguarda il futuro, perché è bellissimo vedere Audrey e Percy rendersi piano piano conto di quanto tengano davvero l'uno all'altro, sapendo quanto sarà forte e bello il loro legame in Edax Rerum, sia per quanto riguarda il passato. Perché quando Audrey cercava il coraggio di invitare Percy al non-appuntamento il 2 di maggio mi si è stretto il cuore, perché ovviamente noi sappiamo cosa significhi il 2 maggio (e il 1 aprile) per lui, ma sappiamo anche che Audrey non può saperlo e non può comprenderlo (perché Percy non ne parla, non perché non abbia la capacità di farlo).
Così come noi sappiamo le ragioni del risentimento di Harry nei confronti di Percy, ma è bello notarlo anche attraverso gli occhi di Audrey, che poverina, non può sapere.
Insomma, come sempre ti faccio tantissimi complimenti!
A presto!

Ciao!
Ho iniziato a leggere questo captolo ieri sera e sono riuscita a finirlo solo stamattina, ma confesso che questa notte sono andata a dormire arrovellandomi su come qualcuno possa aver rimosso dei cadaveri inamovibili. E no, non ne ho la minima idea, neanche dopo aver letto dell'illuminazione di Percy (anche se giuro che sto cercando di rifletterci, eh). Immagino il collegamento gli sia scattato ascoltando Audrey parlare del metodo scientifico per arrivare a mettere a punto passaporte e metropolvere, ma non avendo io il cervello geniale di Percy (o il tuo, che questa storia si fa più complessa ma perfettamente coerente ad ogni nuovo capitolo!) non riesco proprio a immaginare quale sia il punto. Mi sto addirittura chiedendo se i pezzi di cadavere non possano essere la passaporta stessa, ma non capisco come questo potrebbe risolvere il fatto che i corpi siano proprio usicti dal carcere, e niente, mi fuma il cervello ma smetto di cercare di risolvere la situazione e mi godo semplicemente il viaggio.
Perché è un viaggio davvero fantastico, e anche solo restare a guardare tutti gli elementi meravigliosi che ogni volta sfoderi è qualcosa di assolutamente appagante.
Ho adorato il mistero di questo carcere che, davvero, ha in sé un concetto terribile e angosciante: tra l'altro, ormai lo sai, adoro come anche in una fanfiction tu riesca a inserire tematiche complesse e di capitale importanza come una riflessione sul sistema carcerario e sul senso che assume una pena come questa. Insomma, non è la riflessione la centro del capitolo, ma c'è, e si sente il peso che ha su tutti i personaggi. Soprattutto proveniendo da una comunità che per anni si è tenuta stretta un sistema carcerario atroce come quello di Azkaban: forse fare paragoni davvero ha poco senso in un contesto del genere, ma diciamo che ha perfettamente senso che si sentano tutti particolarmente scossi.
E come se non bastasse un mistero apparentemente irrisolvibile, ci si mettono anche le leggi della Loggia a rendere ancor più complesso provare a coinvolgere anche altre autorità forse più competenti! Davvero, questo caso è tutto un rompicapo enorme, e non vedo l'ora di vederlo risolto (dai personaggi, ché io da sola non credo riuscirei mai ad arrivarci XD).
Mi è dispiaciuto un po' vedere lo screzio tra Audrey e Percy, ma al tempo stesso credo fosse inevitabile: i tuoi personaggi non sono santi, Percy non è santo, ha spigoli e convinzioni acuminate e un'etica che inevitabilmente si sarebbe dovuta prima o poi scontare con quella di Audrey. sono però molto contenta che loro abbiano trovato comunque il modo di risolvere la questione e di superarla, ecco.
Harry invece mi fa una tenerezza assoluta, perché sembra davvero che il destino si accanisca su di lui lasciandolo perennemnete in balia di cose immensamente più grandi di lui, senza che nessuna figura "adulta" (o anche solo più esperta, e quindi quella che dovrebbe predersi più responsabilità) riesca a guidarlo. Sembra davvero destinato a crescersi da solo (forse è il destino di tutti quei ragazzi che non hanno una figura genitoriale a fianco?), però davvero, avrei voluto abbracciarlo, perché si merita che qualcuno gli tolga un peso dalle spalle e gli dica di riposarsi perché a risolvere le cose ci penserà qualcun altro. Non che lui poi possa essere felice di lasciarsi togliere i pesi dalle spalle, perché è ovvio che combatterà con le unghie e con i denti per tenersi la propria indagine, altrimenti non sarebbe Harry XD
Insomma, spero di volare prestissimo al prossimo capitolo!

Ciao!
Ho letto questo capitolo un secolo fa, ma riesco a sedermi a commentare solo ora (e anche adesso non ho minimamente il temp oche vorrei dedicare a questa storia, ma insomma, se non lo faccio ora, rischio di non farlo mai più, quindi perdona la rapidità!).
E inizio da una cosa che tu butti lì come se niente fosse, perché per Audrey davvero non è niente, ma che mi ha silurato il cuore: Percy che insiste per sedere alla panchina dedicata a Fred. Quanto può far male una cosa del genere, soprattutto sapendo quanto lui non riesca a parlarne, a condividere il dolore, e forse neanche si sente legittimato a provarlo, tutto questo dolore. Dopo il capitolo in cui poi ci hai mostrato del "pasticcio della cucina" questa cosa mi distrugge in un modo che non ti so neanche dire (ma che credo tu possa benissimo immaginare). Niente, è una cosa piccola, ma il modo in cui l'hai inserita rende perfettamente tutto il senso dell'immensità della situazione.
Percy e Audrey, che NON hanno un appuntamento ma continuano sempre e comunque a cercarsi sono meravigliosi: due casi persi, due testoni imbranati meravigliosi, che già si adorano e niente, leggere di loro è proprio appagante, perché nella loro stranezza sono perfettamente coerenti.
Come sempre, i momenti in cui affronti dialoghi via lettera sono esilaranti, perché riesci a esprimere tutta la particolarità dei vari rapporti in maniera efficacissima: dalla pomposità di Ernie, i tentennamenti di Harry quando deve affrontare questioni serie con Ginny, le diverse voci di Percy e Audrey, insomma, è una lente perfetta per mettere a fuoco gli approcci dei personaggi, e il risultato è qualcosa che non smetterei mai di leggere.
Mi è piaciuto moltisismo come Kingsley è finalmente entrato direttamete in scena: fino a questo momento è stata una presenza ingombrante, soprattutto per le implicazioni del suo ruolo nella vita di Percy, ma solo qui compare direttamente, ed è stato bellissimo vedere le cose dal suo punto di vista. Che è un personaggio duro, profondo, con obiettivi precisi, ed emerge il suo essere fondamentalmente una buona persona, ma calata nel ruolo di un Auror che ha dovuto combattere e vincere una guerra e ora si trova a dover governare il paese, ed è quindi indurito dalla sua storia e sa che le guerre non si vincono scendendo a compromessi. Insomma, vorrei davvero dirti mille altre cose ma devo fuggire: sappi solo che, come sempre, tornare a leggerti è qualcosa di bellissimo!
A presto!

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