Recensioni per
Tra sogno e realtà
di MaDeSt

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/10/20, ore 15:32

Ma brava. Pubblichi qualcosa di nuovo e non mi dici nulla *gonfia le guance e guarda dall'altra parte offeso
E pure frutto di una challege! Beh, in effetti i prompt gridavano Ced a gran voce, non c'era nulla da fare.
All'inizio credevo fosse un racconto a sè stante e, confesso, fino all'apparizione di Cedric mi sentivo un po' confuso. Sarà per avvertimenti, forse era un modo poetico per non descrivere l'atto di tagliarsi le vene e io non capivo... Poi l'illuminazione: no, era solo un inizio confuso. Che ci sta, visto che Ced ci mette molto a carbura, ma davvero per buona parte dell'inizio mi era preso il panico. Alla fine non è così creepy come dipingevi, davvero. Voglio dire, bisogna essere davvero suscettibili e non credo che in un sito ne troverai molti; sopratutto, se leggessero quello che scrivo io dovrebbero venire sotto casa con le croci e le torce accese xD
Alla fine è stato utile leggere questo racconto. Passo dopo passo mi sono ricordato cose di Ced che mi ero totalmente dimenticato. La "tisana", il nome della madre, il suo rapporto stretto con la morte. Mi è venuta la nostalgia del caro vecchio Ced, il poverino che veniva malmenato dal padre adottivo e sfruttato senza perdono dagli altri cinque signorini. Di Smeryld che se n'era andato ed è poi tornato, le lezioni di Ouin...
Vabbè, cambiamo il registro del contesto va xD
Questa introspezione è davvero ben costruita, è il fulcro del personaggio di Ced e spiega cosa provava lui. Robe che un po' si erano dedotte, un po' erano nascoste, nella gravità, nei suoi Pov, e che qui esplodono in tutto loro vigore. Il trauma della madre è difficile da cancellare, lo sprona anzi a lasciarsi andare e se non lo fa, se rimane ancorato al mondo, è perché la parte che lui odia di più lo trattiene in qualunque modo possibile. Ma cosìè la sua parte davvero? La coscienza, l'istinto di sopravvivenza? È la debolezza a frenare Ced o è la forza del carattere, oppure la speranza, la paura, o un rifiuto così viscerale di ogni cosa, anche della morte, che lo spinge a cercare un suo oblio tacendo i sentimenti?
Forse è l'impotenza, a cui la vita l'ha costretto, la quale nel tempo l'ha convinto che non potrà trovare altro amore al di fuori di Laurel e vuole raggiungerlo, ma sa, nel profondo, quanto possa essere sbagliato. Perché la coscienza cita Despada, ma quel passaggio l'ho letto come un tentativo disperato di convincerlo a desistere, a continuare a soffrire nella vita vera, a odiarsi.
Ma sono tentativi che lasciano il tempo che trovano e il baratro è sempre lì, alle spalle, pronto a fagocitarlo al minimo tentennamento o vista. 
Eh, speriamo che Susan (era Susan?) riesca ad avere la pazienza di aspettarlo...
Bentornata e... Ammazza che stile! Va bene che non ti leggevo da un po' ma... *applaude
O sei migliorata parecchio o farei bene a iniettarmi fosforo nel cervello; credo che sia un 50 e 50
Alla prossima
Spettro94