Recensioni per
La Storia di Ribelle
di Bibliotecaria

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Veterano
31/08/21, ore 16:12

Ciao Bibliotecaria!

E così scopriamo che i genitori di Diana hanno deciso di trasferirsi, quindi il capitolo è dedicato ai preparativi per la partenza.

E' un peccato che Diana debba salutare i suoi amici, ma chissà, magari la vita in città non sarà così male, no? No...?

Spoiler a parte, in questo capitolo vediamo lo sport chiamato arena, che mi ha ricordato un po' quello che viene praticato nell'accademia di Descendants XD
Nelle mie storie ho introdotto anche io qualche sport, ma niente di troppo dettagliato. In compenso ho mantenuto alcuni sport terrestri, anche se in realtà la Terra non è connessa né ai miei mondi fantasy né a quelli di fantascienza (ma l'universo è unico, quindi la Terra esiste lo stesso XD).
E poi vuoi mettere un sauriano che si lamenta con una felidiana che nella gilda ci vorrebbe un maxischermo per vedere le partite di calcio, basket e ironball? :P

La sirena Nami è un riferimento a "onda" in giapponese?
E poi se è una sirena come fa a camminare? E' una mutaforma? E se sì, lo controlla lei o tipo se si bagna si trasforma?
Nelle mie storie ho una sauriana che può diventare una sirena, quindi quando vuole può far spuntare una coda simile a quella dei mosasauri, ma di base ha le gambe e può decidere a piacimento che "forma" usare.

Tornando al capitolo, gli amici di Diana le hanno regalato una sciarpa, che direi che fa sempre comodo. Natsu la tiene con qualsiasi clima possibile, quindi direi che è il capo più all-season possibile U.U
Adesso che ci penso, potrei dare una sciarpa anche a uno dei miei personaggi...

Bene, direi che per il momento è tutto.
A presto ^.^

Recensore Junior
25/03/21, ore 11:24

La prima impressione che ho avuto leggendo questo capitolo è stata che, più del prologo, la narratrice non sia Diana, quanto i ricordi e le sue emozioni, che ci accompagnano in questo capitolo, poco importante da un punto di vista narrativo, ma che ha evidentemente avuto un impatto importante nella sua vita, e che lei sente di dover raccontare.
Il capitolo l'ho trovato confuso, dettagliato in alcune parti e dispersivo in altre, come la frettolosa festa, ma capisco che quelli che stiamo vedendo siano i ricordi di una Diana adolescente offuscata dai suoi sentimenti ed emozioni, chiaramente negativi. Diana si rende perfettamente conto che alcune sue reazioni siano infantili, e la sua rabbia forse un po' smisurata, ma non riesce a trattenerla, cresce dentro di lei inevitabilmente, il che è perfettamente normale e in questo mi sono sentita colpita.
Non mi sono sentita coinvolta nell'addio con i suoi compagni di classe, le sue vecchie amicizie non ci vengono presentare, nè caratterizzate, a parte due/tre personaggi, non sappiamo neppure che specie siano, questo ha contribuito a immaginare dei ricordi confusi e distorti di una Diana che forse era troppo chiusa in se stessa nella propria rabbia.
Al contrario, mi sono sentita molto più coinvolta nella sua "fuga" nel bosco. Diana sfoga le sue emozioni negative con la violenza, prendendo a pugni un sacco e addirittura rompendolo. Lo sfogo è indispensabile per far fuoriuscire la rabbia e la tristezza, ma non bastava. Serve la quiete e la pace della natura per purificare e lenire le ferite che rimangono nell'animo, e infatti, avvolta nella quiete del bosco, Diana piange. ( si vede che sono una fan dello studio Ghibli? xD ) La metafora del diario secondo me è perfetta e ha impresso nella mia mente una immagine molto chiara del momento che più ho preferito del capitolo.
In questo capitolo abbiamo un assaggio della relazione con la protagonista con suo padre, personaggio che reputo fondamentale nella vita di Diana, e che non vedo l'ora di vedere nei prossimi capitolo, credo ci sia tanto da scoprire su di lui!
Queste sono state le mie impressioni personali su questo capitolo, nel complesso chiaramente un capitolo di passaggio e poco importante, ma che è comunque stato capace di suscitare riflessioni da parte mia.
A presto nei prossimi capitoli!

Recensore Junior
11/03/21, ore 23:54

Cara Bibliotecaria,

rieccomi sotto il capitolo successivo della storia! Dato che nel prologo ho recensito tenendo a mente stile e "presentazione" del testo, mi sembrava giusto spendere qualche parola in più anche sul contenuto, oltre a un semplice "la sinossi invoglia a leggere".

Nel prologo veniamo giustamente catapultati in questo nuovo mondo (nuovo per noi lettori, ovviamente) in cui la nostra unica guida è Diana, narratrice (forse) inattendibile - nel senso che la lente attraverso cui ci descrive i fatti è appannata dalle sue emozioni, e quindi non totalmente obiettiva, per quanto ci provi. A me intrigano i punti di vista personali dei protagonisti, quindi sicuramente è un punto a favore di questa storia.
La sua vita quotidiana ci viene presentata abbastanza di fretta, immagino proprio perché per Diana si tratta di routine, e quindi non si dilunga molto in grandi spiegazioni. Ha una grande carrellata di amici, che vengono descritti un po' en passant, e vengono introdotte dinamiche a cui lei è "abituata", come la Crisi.
In questo primo capitolo, allo stesso modo, la relazione con altri personaggi, come ad esempio i genitori, viene caratterizzata da pochi aspetti, se non uno solo. Immagino che sia dovuto anche al carattere rissoso della protagonista, ma ci viene presentato davvero poco di come si relaziona agli altri a livello affettivo.

Forse, proprio perché la narrazione è affidata alla protagonista - che sa già come sono andati i fatti - ci sono molti dettagli su cui si sorvola. Ammetto che è leggermente destabilizzante perché, essendo tutto nuovo per un lettore, non si hanno molti elementi per acclimatarsi a questo mondo e alle sue dinamiche. Forse gli amici di Diana dei primi capitoli compariranno anche più avanti e il rapporto coi suoi genitori verrà approfondito di più (andando oltre la rabbia), presentandoci dei personaggi a tutto tondo.
Mi sorge spontanea una domanda: se i genitori di Diana fanno parte dell'S.C.A. e gli Altri non vengono visti di buon occhio dagli umani, perché mai i genitori della protagonista le permettono a cuor leggero di frequentare i suoi amici Altri? Immagino che Diana, di fronte a un rifiuto, avrebbe continuato giustamente a fare di testa sua, ma non mi era molto chiaro questo punto: la posizione dei suoi genitori, il tipo di famiglia in cui è cresciuta e il motivo per cui Diana sia così protettiva nei confronti degli Altri.

Immagino che troverò le risposte che cerco anche nei prossimi capitoli...! A presto!